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Bioenergia rurale. Analisi e valutazione delle biomasse a fini ... - Inea

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Box 1.6 - Il fabbisogno energetico nell’UEI consumi di energia primaria nell’UE-27 hanno superato i 1.800 milioni di tonnellate equivalenti petrolio(MTEP) nel 2005; il 61% <strong>delle</strong> emissioni di CO 2 , nel territorio comunitario, è generato proprio dall’utilizzo dienergia, seguito dai trasporti (21%) e dall’agricoltura (9%). Mentre il fabbisogno di energia dell’UE è in continuoaumento, la capacità energetica comunitaria risente di debolezze strutturali riguardo alle reti di approvvigionamento,trasformazione e distribuzione dell’energia nonché di forti criticità. I combustibili fossili rappresentanola fonte di energia primaria prevalente (quasi l’80% nell’UE-27, circa l’88% per l’Italia), mentre la dipendenzadegli approvvigionamenti dall’estero per le forniture di petrolio e gas si è attestata intorno al 50%(media UE), percentuale che tocca addirittura l’85,1% per l’Italia (EUROSTAT, 2005).Tab. 1.1 - Fabbisogno energetico nell’UE-27Fonte energia, 2005 MTEP % su totale fonte energiaSolidi (carbone) 331,2 18,2Gas 436,8 24,0Petrolio 671,6 36,9Nucleare 262,1 14,4Rinnovabili 118,3 6,5Fotovoltaica 0,73 0,04Idroelettrica 30,9 1,7Eolica 5,5 0,3Biomasse e rifiuti 76,4 4,2Geotermica 5,5 0,3TOTALE 1.820,0 100Fonte: elaborazioni su dati Commissione Europea, DG TREN ed EUROSTAT, 2007.In sostanza, la penetrazione di mercato <strong>delle</strong> fonti rinnovabili, in Europa, non è riuscita a crescere di pari passocon il progresso tecnologico <strong>delle</strong> energie stesse; d’altra parte se l’energia rinnovabile ha il vantaggio diessere “potenzialmente illimitata” e di ridurre le emissioni inquinanti, di contro ha un costo per kilowattora(KWH) prodotto ancora elevato per poter costituire una valida alternativa, in tempi brevi, ai combustibili fossili,i quali, per effetto della mancata inclusione dei costi esterni (danni all’ambiente, rischio salute pubblica,ecc.) nei prezzi di mercato, continuano ad avere un vantaggio ingiustificato sotto il profilo economico rispettoalle energie rinnovabili. Le FER, inoltre, richiedono un sistema decentralizzato (con conseguenti difficoltàamministrative), in quanto offrono condizioni maggiormente remunerative se si ricorre ad impianti dipiccola taglia alimentati da risorse naturali e, dunque, necessitano di un forte legame con il territorio che leproduce, dove diventa indispensabile la capacità di fare sistema a livello locale. A tutto ciò si aggiungono i16 RETELEADER

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