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Bioenergia rurale. Analisi e valutazione delle biomasse a fini ... - Inea

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Tab. 1.4 - Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabiliFonte rinnovabile, 2006 KWH (miliardi) % su totale fonte energia Var. % 2006/2005Idroelettrico 36,6 69,9 1,6Biomasse 6,7 12,8 9,2Geotermica 5,5 10,5 3,8Eolico 3,2 6,1 37Solare fotovoltaica 0,35 0,7 12,9TOTALE 52,35 100 4,5Fonte: GSE, marzo 2007.Anche le <strong>biomasse</strong> hanno fatto registrare un significativo incremento nella produzione di energia elettrica(+9,2%), con quasi 7 miliardi di KWH, ma contribuiscono al fabbisogno energetico lordo soltanto per il 12,8%(GSE, 2007).Allo stato attuale, le caratteristiche del nostro approvvigionamento energetico mettono a rischio il raggiungimentodegli obiettivi stabiliti dall’UE per il 2012 per l’Italia, ovvero ridurre le emissioni di CO 2 – come stabilitodal Protocollo di Kyoto – del 6,5%, dal momento che nel 2005 le emissioni rispetto all’anno di riferimento(1990) sono addirittura aumentate del 12,1% e dello 0,3% rispetto al 2004 (dati European EnvironmentAgency). Il nostro Paese occupa, attualmente, il terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito,in termini di emissioni di gas clima alteranti, con 225,5 milioni di tonnellate di CO 2 accertate nel 2005, pariall’11,4% del totale UE; il trasporto su strada, la produzione di energia elettrica e di calore e la raffinazionedel petrolio sono i principali settori responsabili dell’aumento <strong>delle</strong> nostre emissioni di gas serra rispettoai livelli del 1990.Come già accennato, la garanzia che il sistema di scambio <strong>delle</strong> quote di emissione 15 rappresenti uno strumentoefficace per combattere il cambiamento climatico si è tradotta in una <strong>valutazione</strong> coerente da partedella Commissione Europea dei PNA 2008-2012 che ha portato a ridurre il quantitativo totale di quote diemissione proposto da quasi tutti i Paesi; nel PNA 2008-2012 dell’Italia (decisione CE del 15/5/07) il tettomassimo di emissioni annue autorizzato è stato ridotto a 195,8 milioni di tonnellate di CO 2 (il 6,3% in menodi quanto richiesto).La fattibilità a rispettare gli impegni di Kyoto (Box 1.12) dipende non solo dalla possibilità di migliorare l’efficienzadei sistemi di combustione <strong>delle</strong> risorse già disponibili ma anche dalla capacità di aumentare la quantitàdi biomassa prodotta e utilizzata, attraverso il miglioramento <strong>delle</strong> pratiche agronomiche e forestali.Tuttavia se, da un lato, la maturazione di nuove tecnologie potrebbe far aumentare l’efficienza di produzione15 Il 2 aprile 2007 è diventato operativo nel nostro Paese il mercato volontario <strong>delle</strong> unità di emissione di CO 2 , gestito dal Gestore del Mercato Elettrico(GME).28 RETELEADER

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