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Bioenergia rurale. Analisi e valutazione delle biomasse a fini ... - Inea

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nergia, l’ambiente e lo sviluppo tecnologico, a parità di energia prodotta le <strong>biomasse</strong> potrebbero creare diecivolte più posti di lavoro rispetto alle fonti tradizionali: 1 TWH all’anno di energia elettrica da <strong>biomasse</strong> attiverebbe1.700 posti di lavoro contro i 116 di 1 TWH/carbone e i 100 di 1 TWH/nucleare.Nella <strong>valutazione</strong> del potenziale massimo di energia ottenibile da FER 18 , suddivisa per fonti (Tab. 1.4) etecnologie, contenuta nel position paper del Governo sull’energia del 2007, si parla di un totale di 20,97MTEP al 2020, oltre tre volte di quanto è stato prodotto nel 2005 (6,71 MTEP). Per le <strong>biomasse</strong>, in particolare,si ipotizza un contributo di 11,19 MTEP (Box 1.14), coerentemente con le stime ITABIA.Box 1.14 - Il potenziale di <strong>biomasse</strong> nel documento“Energia: temi e sfide per l’Europa e per l’Italia”• Per il settore dell’elettricità si stima al 2020 un potenziale di energia da <strong>biomasse</strong> pari a 14,5 TWH (13,9%del totale di energia elettrica prodotta da FER), ottenibile da un potenziale di 1,7 TWH/anno da gas da fermentazioneanaerobica controllata, al quale si somma un potenziale di almeno 1,5 TWH/anno da gas di discarica,supponendo di migliorare la captazione del gas quale modalità di trattamento dei rifiuti;• per il settore dell’energia termica (riscaldamento e raffreddamento) si stima al 2020 un potenziale contributo<strong>delle</strong> <strong>biomasse</strong> pari a 9,32 MTEP (81,8% del totale di energia termica prodotta da FER), presupponendol’uso del 5% di tutti gli scarti non trattati, potenzialmente disponibili sul territorio per il riscaldamento civilee supponendo che il 50% della nuova potenza installata sia in cogenerazione e abbia un rendimento mediodel 70%;• per il settore dei biocarburanti si stimano 0,61 MTEP di prodotto nazionale al 2020, mentre per poter soddisfaregli obiettivi UE si ritiene di dover importare 3,59 MTEP di biocarburanti.• il ricorso alle importazioni di biocarburanti è considerato inevitabile in quanto, per coprire il 10% dell’energiaequivalente da biocombustibili su un consumo di carburanti per autotrazione stimato in 40 milioni ditonnellate al 2020, occorrerebbero 5,5 milioni di tonnellate di combustibili ”verdi” ottenibili, nella migliore<strong>delle</strong> ipotesi di resa, da una superficie agricola di 5 milioni di ettari, pari al 60% della superficie italiana attualmentecoltivata a seminativi e al 16,7% dell’intera superficie territoriale nazionale; la superficie agricolanazionale da destinare ai biocombustibili potrebbe ragionevolmente stimarsi, al massimo, in 600.000 ettari,contro gli attuali 260.000, per una produzione di 800.000-1.000.000 tonnellate all’anno;• le stime sul consumo di carburanti per autotrazione al 2020 sono state fatte a prescindere dall’analisi dei possibiliimpatti negativi sulle filiere alimentari e preso atto che l’evoluzione del mercato automobilistico e la possibileadozione di politiche che rendano più competitivo il trasporto pubblico portano, nel tempo, ad una diversa<strong>valutazione</strong> del fabbisogno di biocarburanti.18 È bene ricordare che le potenzialità dell’Italia sono inficiate da ritardi autorizzativi e problemi <strong>delle</strong> reti, a fronte di un sistema di incentivi particolarmentegeneroso (cfr. Box 3.5); nonostante ciò l’Italia è il quarto produttore di elettricità da fonti energetiche rinnovabili nell’UE-25, con 52 TWH nel2006, il 15% del totale comunitario.32 RETELEADER

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