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Bioenergia rurale. Analisi e valutazione delle biomasse a fini ... - Inea

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valorizzazione di materiali biocombustibili residuali che in alternativa rappresentano un onere per l’azienda.Qualora si disponga di una superficie boschiva, un vantaggio riconducibile all’impiego della biomassa perfinalità energetiche è quello di poter ottenere una fonte di ricavi addizionali in grado di giustificare la gestionedel bosco.Il livello di replicabilità e di remunerazione di questa tipologia di filiera è molto elevato, comunque legatosempre a quanto può offrire l’ambito strettamente aziendale.3.3.2 Vendita combustibile (impianto a servizio di un gruppo di utenze approvvigionateda imprese agro-forestali locali)Questo modello prevede che vi siano imprenditori del settore primario che, in forma singola e/o associata,possano offrire sul mercato locale del combustibile legnoso (soprattutto cippato) su base contrattuale econ caratteristiche qualitative de<strong>fini</strong>te tra le parti, rispondenti alle caratteristiche dell’apparecchio termicoservito.Attraverso questo schema le forme imprenditoriali sono organizzate con moderne macchine ed attrezzatureper la produzione e fornitura di <strong>biomasse</strong> legnose in grado quindi di assicurare l’approvvigionamento dicombustibili legnosi di adeguata qualità ad impianti termici gestiti da privati a servizio di utenze produttiveo civili oppure ad impianti gestiti da Enti pubblici. Le imprese agro-forestali strutturano quindi <strong>delle</strong> piattaformelocali di produzione di cippato in grado di soddisfare la domanda locale.In questo modello organizzativo, in cui prende corpo la dimensione distrettuale, un elemento logistico caratterizzanteè rappresentato dal piazzale di stoccaggio e lavorazione in cui una matrice combustibile, più omeno grezza, acquisisce le caratteristiche di un vero e proprio biocombustibile (in termini di umidità e pezzatura).Questa tipologia di filiera permette di trasformare ingenti quantità di produzioni legnose e vegetali, che talvoltarisultano essere inutilizzate, in energia; attraverso un’azione coordinata tra gli attori, inoltre, è possibilegiungere a forme di sfruttamento sostenibile del patrimonio boschivo locale con concreti vantaggi in terminioccupazionali, cura del territorio e diminuzione <strong>delle</strong> emissioni che alterano il clima. Una filiera strutturatasecondo lo schema “vendita combustibile” comporta che il fornitore di cippato e le utenze servite sianosoggetti distinti, legati tuttavia da un contratto di fornitura pluriennale in modo da fissare le caratteristichedimensionali e qualitative del cippato. Per ciò che riguarda il prezzo è importante che la vendita del materialesia effettuata in base all’effettivo contenuto energetico del legno. Fissato un prezzo unitario in baseal contenuto energetico, va da sé che al diminuire dell’umidità il prezzo/tonn del cippato aumenta. Infatti,la qualità del cippato ha un’enorme importanza ai <strong>fini</strong> commerciali, perché determina la sua conservabilitàed il tipo di impianto in grado di utilizzarlo. La vendita di combustibile, per questa tipologia di filiera, comportaun livello remunerativo medio, ma con un elevato indice di replicabilità.RETELEADER 91

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