OGMSei a favore degli OGM?NO 55%, SI 30% , NON SO 17%Mangiare un OGM può modificare il nostro DNA. Vero o falso?FALSO 53%, VERO + NON SO 47%I pomodori comuni non contengono geni, solo gli OGM licontengono. Vero o falso?FALSO 37%, VERO + NON SO 63%Eurobarometro 200510L’INTERVENTODario BressaniniNessuno piùdice chefanno maleEsiste un corpus di studi enorme, e varirapporti di istituzioni affidabili, indicatedall’Unione Europea stessa, che non è mai afavore dell’Ogm, dalla Fao e da altri: hannoconcluso che “le piante geneticamentemodificate non hanno presentato alcunrischio per la salute umana o per l’ambiente”Dario BressaniniNELLA LETTURA SCIENTIFICA E’ SCOMPAR-SO IL DIBATTITO SE FACCIANO MALECi può essere un dibattito pubblico sulle biotecnologieagrarie solamente se si parte da una basecondivisa di dati scientifici; non si può costruireun discorso su miti, leggende che continuano aessere raccontate sui media o da ex ministri. Ormainella letteratura scientifica il dibattito sul “sefacciano male” è praticamente scomparso. I primiOgm sono stati coltivati nel 1996 e i primi esperimentifatti in laboratorio risalgono a 10 anni prima:esiste un corpus di studi enorme, e vari rapportidi istituzioni affidabili, indicate dall’UnioneEuropea stessa che non è mai a favore dell’Ogm,dalla Fao e cose del genere, hanno concluso che “le piante geneticamente modificate […] non hannopresentato alcun rischio per la salute umana oper l’ambiente”. La ricerca scientifica ha stabilitoche non è il modo con cui è stata coltivata unapianta a determinarne le caratteristiche positive onegative: bisogna andare a vedere caso per caso.Questo approccio si sta incominciando a vedereIn retestenti in spagna. In totale ci sono 14milioni di agricoltori che coltivanoogm su 134 milioni di ettari, una superficieche è 4 volte l’Italia. il 90% diquesti agricoltori sono piccoli agricoltoriin paesi in via di sviluppo, quindiIndia e cina; si coltiva soprattutto soia,mais, cotone, colza e culture minori dicui si parla poco come la papaya, zucchina,barbabietola che in questo momentonegli usa è al centro di unacontroversia legale. La romania primadi entrare nell’UE coltivava soia HT(100.000 ettari), ma questo tipo disoia non è stata ancora approvata perla coltivazione. L’ultima arrivata, propriodi queste settimane, è l’amflora, lapatata per la carta. In europa si coltivanouna serie di patate, noi ne consumiamoun quarto, un quarto va per a-limentazione animale, un altro quartoper togliere l’amido, per fare la carta. Èuna patata industriale, non è che se u-no non la mangia non è buona, maha caratteristiche peculiari per l’industria.C’è il mais bianco utilizzato perla polenta.. la stragrande maggioranzadel mais giallo ogm viene utilizzatoper alimentazione animale, il maisbianco trasgenico che resiste agli insetbressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.itanche tra chi si oppone di solito agli Organismigeneticamente modificati; l’ultimo rapportoscritto dalla Coalizione liberi da Ogm affermache “ almeno a nostro parere i rischi delle attualipiante geneticamente modificate sono moltobassi se non assenti”. Si dovrebbe quindi parlared’altro, anche se dai giornali questa cosa non èstata recepita: tutti gli allarmi che sono finiti sullastampa negli ultimi 10-15 anni si sono rivelatisempre infondati. E tutt’ora persistono: avetesentito parlare dello sterminio delle farfalle neonate,topi resi sterili o patate tossiche, tutte coserivelatasi infondate o basate su studi mal fatti,farlocchi.PRIMO PARADOSSO: NIENTE RICERCAPUBBLICAl’Italia è sempre stata all’avanguardia della ricercagenetica sin dagli inizi del 900 con NazzarenoStampelli che ha introdotto tutta una serie di nuovigrani e frumenti, con l’opposizione degli agricoltoridell’epoca. Il grano senatore cappellis, introdottoin Italia da Stampelli, è una varietà tunisinache adesso viene pubblicizzato come granoautoctono, italiano. I genetisti agrari sonosempre stati molto attivi in Italia ebuona parte delle scoperte in campoagroalimentare di cui possiamo fregiarsiè anche frutto degli studi scientifici diun gruppo di genetisti agrari. Rispettoall’introduzione degli organismi geneticamentemodificati, eravamo all’avanguardiafino al 2000, quando il Ministroper l’agricoltura Pecorario Scanio habloccato la ricerca: già non si potevanocoltivare, adesso non si potevano neanchepiù studiare. Ci sono vari modi perbloccare la ricerca e sono stati impiegatitutti. Non che poi le cose sianocambiate molto con i ministri di centrodestra,i ministri leghisti, di nuovo quellidi centrosinistra. Ma la ricerca è rimastabloccata. Devo far notare un paradosso.A parole si richiede più ricercapubblica, ed è necessaria per combatterel’enorme potere di indirizzo dellemultinazionali, ma nei fatti la si blocca.Nel resto del mondo la ricerca pubblicaè molto attiva: Cuba ha sviluppato lacanna da zucchero trasgenica, il Brasilefa altrettanto, il cotone ogm cinese èstato sviluppato dall’Accademia di studicinese.SECONDO PARADOSSO: NON LICOLTIVIAMO MA LI MANGIAMOUn altro paradosso è che è vietato coltivarlima è perfettamente legale in Italiaimportarli e utilizzarli; non solo legalema è anche necessario, perchél’industria alimentare italiana ne haun disperato bisogno come mangimi.E il vanto dell’agricoltura alimentare i-taliana come il parmigiano reggiano,il prosciutto di parma, il culatello, sonotutti prodotti da animali alimentaticon prodotti come la soia trasgenica,ogm, importata dal brasile piuttostoEravamo all’avanguardia fino al 2000, quando ilMinistro per l’agricoltura Pecorario Scanio habloccato la ricerca: già non si potevano coltivare,poi non si potevano neanche più studiare.che dall’argentina, piuttosto che dall’america.Ad hoc, la legislatura europeaimpone di segnale che un olio di semi,che di dna non ne ha neanche piùl’ombra, però è stato prodotto da soiageneticamente modificata; ma il formaggio,è vero che è prodotto dal lattedi una vacca nutrita con ogm, ma nonserve che lo metti sull’etichetta. Atutt’oggi sono trenta i paesi che possonocoltivare alcune particolari ogm:quasi tutte le Americhe, i due giganti:l’India e la Cina, l’Australia. In Europaci sono coltivazioni abbastanza piccolenella Repubblica ceca e più consi-
on line www.lucacoscioni.itpERChé SI fANNOResistenza ad insettiRiduzione costi,riduzioneinsetticidi,aumento rese,minori rischisanitariResistenza a virusNon esistonotrattamentiveramente efficacialternativi11Resistenza ad erbicidiFacilità di gestione,riduzionetrattamenti,miglioramentoeconomico14MILIONIè il numero diagricoltori che liutilizza90%è la percentualedi piccoliagricoltori chene fa uso inIndia e Cina134MILIONISono gli ettaricherappresentano lasuperficie (pari aquattro voltel’Italia)interessata dallacoltivazione nelmondo90.000sono gli ettaridi mais Ogmcoltivati inSpagnati viene consumato essenzialmentein sudafrica. Ci sonodue ogm che sono stati sviluppatima non sono in commercio:un pomodoro e una patata.Dei fiori, ammessi anche ineuropa, ci sono le rose, un garofanodal colore blu-viola,nessuno se ne preoccupa ancheperché non si mangiano.La gente si sente spesso direche gli ogm sono un fallimento.Ci sono una serie di datisulla coltivazione:sono statiintrodotti nel 96 in sei paesi esi è registrata una crescita adue cifre per anno, fino ai140.000 ettari coltivati oggigiorno. Per fare qualche altroconfronto in merito, coltivazionibiologiche (che invecesono presentate come ungrande successo) sono 35 milionidi ettari in tutto il mondoche corrispondono al 2,3%della superficie mondiale e cisono 1,4 milioni di agricoltori.Gli ogm sono 134 milionidi ettari, il 8,9%, e 14 milionidi agricoltori. Ci sono tutta u-na serie di motivazioni economicheche spiegano il successodell’ogm, non voglio esplorarleadesso, però non si puònegare che lo sia.Perché si fanno gli ogm fino a-desso sviluppati?Perché sono resistenti agli insetti.Chi ha coltivato anchesolo nel proprio orto sa chedeve proteggere le colture dallanatura (insetti, parassiti, erbacce);e dunque avere dellepiante che resistano naturalmentepuò portare ad una riduzionedi costi per gli agricoltori,ad una riduzione di insetticidi(il che parlando d’ambienteè importante), ad unaumento delle rese e minoririschi sanitari. Si introduce generalmenteun gene di un batterioche produce una tossinache è mortale solo per alcunitipi di insetti, assolutamenteinnocua per i mammiferi e altritipi di insetti superiori, tantoche è ammessa in agricolturabiologica: è direttamentesparso il batterio tramite spore.Perché sono resistenti ai virus.Come per l’uomo, i virus vegetalisono difficili da combattere:non esistono trattamentiefficaci alternativi.Perché sono resistenti agli erbicidi,al diserbante. Prima siutilizzavano dei diserbantispecifici (ci sono tossici o menotossici, ma il fatto che sianonaturali non vuol dire nulla:servono ad uccidere le erbacceche fino agli anni <strong>50</strong> si strappavanoa mani nude) per nonrovinare la coltura ma questa èuna categoria molto controversa.Faccio notare che tutte questecaratteristiche sono utili agli a-gricoltori e non ai consumatori;e il fatto per cui questi beneficinon sono visibili al consumatorefinale è di ulteriore o-stacolo al dibattito. Di fattonon ci guadagnano solo lemultinazionali, anzi vari studiindipendenti USDA, JRC,WORLD BANK, NAS hannodimostrato con i dati alla manoche gli agricoltori hannotratto dei benefici. Questi beneficivanno studiati caso percaso: minori costi di gestionenell’introduzione della soiaht, maggiore reddito familiaree aumenti di rese per cotone emais bt, diminuzione di fitofarmaci(pesticidi) nell’ambienteper cotone e mais bt(qui anche un vantaggio sanitarioperché in cina ci sonostati molti meno ricoveri peravvelenamento da insetticididopo l’introduzione del cotoneogm), diminuzione rischiod’impresa e così via. Come vedetealcuni benefici dipendonoda particolari colture. Tuttivantaggi scientificamente documentati,di cui però non a-vrete mai sentito parlare sullaChi èDarioBressaniniricercatoreuniversitariopresso ildipartimentodi Scienzechimiche eambientalidell’Universitàdegli studidell’Insubria aComo, dovesvolge ancheattivitàdidattica.Ha pubblicatocircasessantalavoriscientifici sugiornali erivistenazionali einternazionali.Collabora conla rivista «LeScienze»Repubblica o sul Corriere. Rispettoalle multinazionali, si cita sempre esolo Monsanto, che è un colosso;ma esistono molte altre multinazionaliche sono in campo. Monsantoha un fatturato da 5 miliardidi dollari globali che investe per il95% in genetica, biotecnologie(anche per semi normali, mica solosemi ogm). I leader internazionalinel campo dei pesticidi sonoguarda caso aziende anche europee:a Bayer solo il giro pesticidi haun fatturato di 7.5 miliardi di dollari,Syngenta di 7.3 e BAFS 4.3 miliardi.Le previsioni economichedicono che con l’avanzare dellebiotecnologie il mercato di questiprodotti chimici subirà un crollo.Ecco una possibile chiave di lettura:l’europa bloccando certi tipi dipiante (anche quelle come le patateche non necessitano di pesticidi,però) sta proteggendo le proprieindustrie. Ma in italia, dove non cisono più queste imprese, chi stiamoproteggendo?Ci sono poi le catene di supermercatidi ogm free come la Coop cheha fatturati da 12 miliardi di euro,Auchan 36.7 miliardi. E sono ferocementecontro gli ogm, perché u-tilizzano l’ogm free come strategiadi marketing: addirittura ho vistoprodotti con l’etichetta ogm free,quando non esistono neanche icorrispondenti ogm!Altri miti. Spesso si sente dire chegli ogm elimineranno la fame nelmondo. Nessuno scienziato serioha detto una cosa del genere. La fameè un problema di accesso al cibo,economico; tant’è che nessunogm finora è stato pensato per aumentarele rese. È però vero che alcunepiante possono essere utilima per risolvere altri problemi: lecoltivazioni di cotone resistente a-gli insetti, molti di voi statisticamentelo state indossando perchélo importiamo dall’india e dalla cina(e anche le banconote sono fattedi quel cotone!), portano ad unaumento delle rese e dei profitti euna riduzione dei pesticidi. Paradossalmentenelle Hawaii i campidi papaya ogm fanno da scudo alleUn altro paradosso è che è vietato coltivarlima è perfettamente legale in Italia importarlie utilizzarli; non solo legale ma è anchenecessario, perché l’industria alimentareitaliana ne ha un disperato bisogno, peresempio con i mangimi.colture biologiche, una sorta di immunitàdi branco vegetale. La dimostrazioneche può essere unvantaggio anche alla coltivazionebiologica.Un mito che continua a circolare èche gli ogm siano sterili, anche semagari due righe più sotto si discutedi un’impossibile coesistenzacon le colture biologiche. E questaleggenda continua ad essere raccontatapubblicamente da personaggiautorevoli come VandanaShiva. Un'altra domanda che si faspesso è: i pesticidi sono aumentatio diminuiti? Le multinazionali diconodiminuiti, i dossier degli attivistiche sono aumentati; alla finesi scopre che come sempre è necessariodistinguere. Pesticidi può indicaremolti tipi di agenti chimicidiversissimi tra loro. Gli insetticidisono diminuiti; stesso risultato peri diserbanti per ettaro, mentre sonoaumentati a livello globale inquanto l’ogm ha reso possibili coltivazionidove prima non c’erano.