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agenda 50_COSCIONI_bassa_def.pdf - Associazione Luca Coscioni

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OGMCosa sonogli OGMUn organismo geneticamentemodificato (OGM) è unessere vivente che possiedeun patrimoniogenetico modificato tramitetecniche di ingegneriagenetica, che consentonol'aggiunta, l'eliminazione o lamodifica di elementi genici.Il primo OGM moderno fuottenuto nel 1973 daStanley Cohen e HerbertBoyer. I due ricercatoririuscirono per primi aclonare un gene dirana all'interno del batterioEscherichia coli. I punti4maggiormente controversi inrelazione all'uso degli OGMin ambito agroalimentareriguardano i potenziali rischiper l'ambiente o per la saluteumana e animale, lapossibilità di coesistenza tracolture OGM e non-OGM el'impatto economico-socialedella loro introduzione inaree rurali, soprattutto inpaesi in via di sviluppo. Tra itemi più dibattuti, oltre aipaventati rischi sopradescritti, vi sono la legittimitàdi brevettare sequenzegenetiche e gli organismigeneticamente modificati,pratica attualmente possibilein gran parte dei paesisviluppati ed impegnati nellaricerca genetica, anche se condiverse limitazioni e leimplicazioni etiche legateall'uso dianimali ingegnerizzati perfini sperimentali , o all'uso dicellule embrionali umane afini di ricerca.Non c'è ragione difermare tutto questo permotivi ideologici, perpaure o pregiudizi chenascono proprio dallanon conoscenza. Siamoliberi di scegliere e anchedi condannare, se siamoaltrettanto liberi disapere.Umberto VeronesiQuattrobufalesugli OgmL’INTERVISTARoberto DefezAMBIENTALISMO E OGM PARLA IL RICERCATORENon lasciamol’ambiente a unfronte antiscientificoGli Ogm nascono contro la chimica in agricolturaAnnalisa ChiricoIl paradigma dei fautori dell’ “Ogm free” è che“naturale è buono”. Per Lei la natura è madre omatrigna?La natura non ha nessuna categoria del generebuono/cattivo, essa è una serie di leggi dellachimica e della fisica, che nulla hanno a che farecon benevolo o malevolo. Io trovo estremamentepericolosa e anche strana questa religiosità, cheviene ritrovata nella natura. Mi sembra una versionepagana ammodernata malamente, per cui essere insintonia con la natura ci garantirebbe chissà cosa.Come se le calamità naturali non fossero parteintegrante di questo processo.Non credi che i sostenitori delle biotecnologieverdi abbiano commesso errori dicomunicazione, lasciando al fronte anti Ogm ilmonopolio della (presunta) battaglia a difesadell’ambiente?Sicuramente abbiamo commesso tantissimi errori,tra cui questo. Deriva in parte dal fatto che nessunodegli attori principali, che hanno sostenuto labattaglia pro ogm, aveva il benché minima pensierodi esporsi in un’attività mediatica di questo genere.Ci siamo capitati tutti per sbaglio, totalmenteimpreparati, in ordine sparso e senza una veraorganizzazione. Abbiamo lasciato gli aspettiambientali a un fronte sostanzialmenteantiscientifico come se non fossimo degli studentidi scienze biologiche, naturali di cui vediamol’intera complessità e non solo l’aspetto musealedella natura incontaminata e benefica, cui si èconvertita una parte dell’ambientalismo.E’ possibile oggi fondare su basi ambientali labattaglia per la libertà di scegliere se utilizzare omeno coltivazioni transgeniche? Gli Ogm fannobene all’ambiente?Gli ogm nascono esattamente per ridurre l’impattoambientale della chimica in agricoltura, soprattuttoper ridurre l’impatto di pesticidi, che uccidono nonsolo gli insetti, ma anche gli umani, che hanno lostesso sistema di trasmissione dell’impulso nervoso.Gli ogm sono in grado di diminuire la tossicità dialtre molecole, come gli erbicidi: quelli utilizzati inagricoltura biotecnologica sono molto menopersistenti e inquinanti di quelli utilizzati inagricoltura convenzionale.In prospettiva ci sono grandissime sfide per lecoltivazioni transgeniche. Per esempio, quella dimigliorare l’assorbimento dell’azoto dai suoli. Inquesto momento, per fare fertilizzanti azotati,stiamo bruciando tra il 2 e il 5% di tutti gliidrocarburi bruciati nel mondo.Ci sono ambientalisti “celebri” schierati a favoredegli ogm?Tra gli ambientalisti pro ogmc’è Patrick Moore, uno deicofondatori di GreenpeaceCerto. E’ il caso di ricordare che tra gli ambientalistipro ogm c’è Patrick Moore, uno dei cofondatori diGreenpeace, presidente per cinque anni diGreepeace International. Ricordo anche JamesLovelock, il padre dell’ipotesi Gaia, il quale sostieneche è indispensabile avere piante geneticamentemodificate resistenti alla siccità proprio per poteraffrontare i probabili cambiamenti climatici, cuisembra che potremmo andare incontro.Esiste davvero un trade-off tra biodiversità einnovazione biotecnologica?Bisognerebbe che qualcuno ce la spiegasse bene laquestione della biodiversità, non come uno slogan.Il nemico della biodiversità è l’agricoltura. L’ideastessa di arare un campo e piantare un solo tipo diseme è già un attentato alla biodiversità. In Europapossiamo coltivare un solo tipo di mais resistenteall’attacco dei parassiti. Già oggi in Italia il 95% deisemi di mais, che stiamo piantando, li compriamoda tre multinazionali. In realtà gli ogm di questoChi èRobertoDefezRicercatorebiotecnologoall'Istituto diGenetica eBiofisicaAdrianoBuzzatiTraverso delCNR diNapoli.tipo sono amici dell’ambiente e aiutano a mantenere unaquantità di insetti di molto superiore a quella del 99,8% delmais italiano, che essendo di tipo tradizionale richiede unelevato uso di pesticidi.Domanda secca: gli OGM sono fertili o sterili?Non esiste un solo ogm sterile venduto al mondo.E quindi come si risolve il problema della coesistenza tracolture convenzionali e ogm “infestanti”?L’esperimento involontario d Giorgio Fidenato hadimostrato che campioni prelevati a 5 e 8 metri dal suocampo continuano a poter essere etichettati come maistradizionale o addirittura biologico. Questo esperimentoinvolontario può essere programmato, codificato in modoche tutti gli imprenditori agricoli possano svolgere la loroattività come meglio credono. Tutti devono avere la libertà discelta senza che nessuno imponga il suo volere sull’altro.Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilità verso quella cheviene <strong>def</strong>inita la “sostenibilità ambientale”dell’agricoltura. Qual’è il ruolo degli OGM?Tre organizzazioni dell’agricoltura biologica statunitense (ildocumento integrale è sul sito salmone.org) hanno descrittoche grazie agli ogm di tipo BT sono state risparmiate 30 milatonnellate di pesticidi, aumentando nel contempo le reseper ettaro. Altro aspetto estremamente interessante è che gliogm resistenti a erbicidi vengono solo in una piccola partegestiti con la cosiddetta tecnologia “no-till”, cioè senzaaratura dei suoli. Non arare un suolo coltivato significaimpedire che venga liberata anidride carbonica dalsottosuolo. I calcoli a nostra disposizione ci dicono che nelsolo 2008 sono state risparmiate tante tonnellate di anidridecarbonica quanto tutta quella emessa da 6,94 milioni diauto, ognuna delle quali percorre 15mila kilometri in unanno.Rita Levi Montalcini ha parlato di “una forma disuperstizione” a proposito della paura verso gli Ogm.Oltre il 90% della soia nella filiera mangimistica italiana ètransgenica, e non fanno eccezione le Dop italiane (es. ilS. Daniele e il Grana padano). Importiamo dall’esteroquello che in casa è vietato produrre?Questo è il vero assassinio dell’agricoltura italiana. E’ un

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