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agenda 50_COSCIONI_bassa_def.pdf - Associazione Luca Coscioni

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on line www.lucacoscioni.itCento Eurocontro l’ipocrisiaMi iscrivo, come ogni anno, semplicementeperché voglio sostenere chi si dedica con amore eprofessionalità a portare avanti quello che oggisembra per molti (ipocritamente) assurdo,ovvero il diritto a stare bene di salute, allaricerca scientifica rivolta al miglioramento dellanostra vita, affrontando seriamente ed in modoobiettivo, tutte le questioni di ordine etico chepossono esserci.Per dar vocea chi non l’haIl mio semplicecontributo peraiutare quanti nonhanno la voce perpoter rivendicare ipropri diritti dipersone umane.Un contributo perdivulgare la scienza medicaVoglio divulgare l' Agenda <strong>Coscioni</strong>a tutti i miei conoscenti per farvedere e comprendere loro il verosenso della libertà di ricerca e discelta medica, nella speranza cheanche loro contribuiscano nelsostentamento e nella divulgazionedella associazione.DANIELE BALDI100 euroFLAVIA BIFFIS100 euroPIETRO GENTILE20 euro21SugliscaffaliA CURA DIMARIA PAMINIAccabadora: l’attualitàdi una realtà arcaicaMichelaMurgiaACCABADORAEinaudi2009166 PP18,00 EUROÈpieno di Sardegna il libro diMichela Murgia, premioCampiello all'ultima edizione. Unaregione di cui la scrittrice conoscee ama cultura e tradizioni (si vedaViaggio in Sardegna. Undicipercorsi nell'isola che non sivede, Einaudi, 2008), una terrache sembra avere un profondolegame con il volto ancestraledel mondo.Anche l'accabadora fa parte diquesta realtà arcaica. Ella (rarala versione maschile) eracolei che nelle zone rurali piùpovere della Sardegna aiutavale persone anziane e malate a compierel'ultimo passo verso la morte. Spesso l'accabadora eraanche una levatrice, che dava e toglieva la vita. L'accabadoraimmaginata e descritta dalla scrittrice di Cabras, nell'immaginariopaese di Soreni, per vivere fa la sarta. BonariaUrrai non ha potuto avere figli perché l'uomo che haamato nella sua giovinezza non è mai tornato dal fronte,né vivo né morto. Così prende in casa la piccola Maria,l'ultima figlia non desiderata di Anna Teresa Listru, e ne fala sua “figlia dell'anima”. Tzia Bonaria è una splendida figuramaterna, a dimostrazione che i legami di sangue nonsono affatto necessari per entrare in sintonia con l'universointeriore altrui. Questo rapporto consapevole e fortesi interrompe, però, quando Maria scopre il motivo delleassenze notturne della sua seconda madre e si ricomporràsolo quando l'accabadora, gravemente malata, avràbisogno della sua assistenza. Malgrado Maria si sentapronta a raccogliere l'eredità della vecchia sarta proprioper porre fine alla sua agonia, la Murgia preferisce consegnareTzia Bonaria ad una morte naturale. Finito di scriverenei mesi in cui si concludeva la vicenda di Eluana Englaro,il libro ne risente forse proprio per il tentativo dellaMurgia di attualizzare la sua accabadora facendole esigeresempre il consenso del malato al cui capezzale è stata chiamata.Quando Antonia Vargiu la chiama per occuparsi delpadre Jusepi, Bonaria Urrai maledice l'intera famiglia delvecchio poiché scopre che egli desidera ancora vivere. Le testimonianzein questo senso, in realtà, non sono molto chiare,poiché le richieste provenivano in gran parte dagli abitantidelle zone più povere e isolate della regione, per i qualil'assistenza in casa di un malato terminale poteva diventareun fardello insostenibile.Giunto alla sesta edizione in dueanni, il libro di David Servan-Schreiber fornisce informazionipreziose sui metodi naturali che sisono rivelati utili nel prevenire losviluppo delle neoplasie onel facilitarne il trattamentocon approcci convenzionali.Servan-Schreiber era unricercatore trentunennecon un brillante futuro nelleneuroscienze quandoscoprì di avere un cancro alcervello. Iniziò con ilchiedersi che cosaaccomuna le persone chesopravvivono aquesta malattia emise in campo tuttele sue competenzedi scienziato percomprendere che cosa lasconfigge e che cosa invecela alimenta. Dopo quindicianni, in cui ha lottato e vinto ilcancro, ha deciso diraccontare la sua esperienza.In parte racconto personale,in parte piano di prevenzione,il volume è un percorso versouna vita più sana che offreuna nuova visione della biologia deltumore e lancia un messaggio forte:per lottare contro questa malattiaoccorre fare appello anche allanostre difese naturali.David Servan-SchreiberANTICANCROSperling & Kupfer, 2008XVIII-308 PP19,00 EUROAcqua e cibo, due parolesemplici che rimandano auna delle emergenze chel'umanità dovrà affrontare neiprossimi anni. Due sono gliobiettivi proposti dalla comunitàscientifica: ridurre nei Paesioccidentali il consumo eccessivodi carne che sottraeall'alimentazione umanaun'enorme quantità di cereali perdestinarla agli animali daallevamento; incrementare laproduzione agricola in quantità equalità. Se il primo obiettivorichiede soprattutto uncambiamento nello stiledi vita di una parte degliabitanti del pianeta, ilsecondo rappresentauna sfida complessache la scienza ha giàaccolto. Con le piùattuali e sperimentatetecniche di ingegneriagenetica si sonoottenute piante nonsolo resistenti allascarsità di acqua e agliinsetti, ma anchearricchite di elementiimportanti per la dieta. Una nuovafrontiera che gli autori invitano ascoprire per superare i pregiudiziche ancora pesano sulle tecnichedi miglioramento genetico dellepiante.Chiara Tonelli e Umberto VeronesiACQUA E CIBO:LA RIVOLUZIONE NECESSARIASperling & Kupfer, 2010128 PP13,<strong>50</strong> EURO

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