Rapporti ISTISAN 09/24anche esperti nazionali e internazionali. Dopo questo incontro è stato preparato il protocollo per<strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> del <strong>2008</strong>.Si è stabilito che l’obiettivo <strong>di</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> fosse quello <strong>di</strong> avviare nelle <strong>di</strong>verseRegioni italiane un sistema <strong>di</strong> sorveglianza volto a descrivere la variabilità geografica el’evoluzione nel tempo della situazione ponderale dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni),gli stili alimentari, l’abitu<strong>di</strong>ne all’esercizio fisico e le eventuali iniziative scolastiche favorenti lasana nutrizione e l’attività fisica.La metodologia adottata è quella della sorveglianza <strong>di</strong> popolazione, basata su indaginiepidemiologiche ripetute a cadenza regolare, su campioni rappresentativi della popolazionebersaglio, in vista <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> sanità pubblica volti a migliorare i medesimi in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> esitoo <strong>di</strong> processo che vengono sottoposti a monitoraggio.Nel caso specifico, soprattutto in considerazione delle caratteristiche della popolazione instu<strong>di</strong>o (bambini <strong>di</strong> età compresa tra 6 e 10 anni), la sorveglianza è orientata <strong>alla</strong> raccolta <strong>di</strong>poche informazioni basilari, me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti e procedure semplici, altamenteaccettabili e sostenibili nella pratica.In tal senso, la sorveglianza non mira ad analizzare in profon<strong>di</strong>tà il ruolo dei fattori etiologiciper il sovrappeso e l’obesità, che possono essere invece oggetto <strong>di</strong> valutazione nell’ambito <strong>di</strong>specifici stu<strong>di</strong> epidemiologici progettati ad hoc.Inoltre <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> non è un sistema <strong>di</strong> screening, in quanto è condotto su uncampione e non sull’intera popolazione, e le procedure utilizzate non rientrano all’interno <strong>di</strong> unapproccio <strong>di</strong>agnostico valido, in termini <strong>di</strong> sensibilità e specificità, e costo-efficacia perl’identificazione e l’avvio al trattamento dei bambini in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sovrappeso o obesità.A febbraio <strong>2008</strong> sono stati definiti i questionari per la raccolta dati. Per una migliore riuscitadell’iniziativa sono stati anche elaborati, in collaborazione con una società <strong>di</strong> comunicazionespecializzata nel campo dell’infanzia, una linea grafica e degli strumenti per la comunicazione(quali lettere, depliant informativi, ecc.) ai <strong>di</strong>rettori scolastici, agli insegnanti, ai genitori e aibambini.Contemporaneamente il responsabile scientifico del progetto ha partecipato a due riunioniorganizzate dall’Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità (WHO) sul progetto europeo “EuropeanChildhood Obesity Surveillance Iniziative”. A questo progetto coor<strong>di</strong>nato dal WHO, cheprevede la raccolta <strong>di</strong> dati sui bambini <strong>di</strong> età 6-9 anni che frequentano la scuola primaria, hannoaderito 15 Paesi europei. Anche l’Italia contribuirà al campione con alcuni dati raccoltiattraverso <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong>.Popolazione in stu<strong>di</strong>oLe scuole rappresentano l’ambiente ideale per la realizzazione della sorveglianza, per ragioni<strong>di</strong> efficienza operativa, in quanto i bambini vi si trovano concentrati nello stesso momento, e perragioni <strong>di</strong> utilità in vista dei necessari interventi che seguiranno la sorveglianza. Peraltro, illimite <strong>alla</strong> rappresentatività posto da una certa quota <strong>di</strong> bambini che non frequentano la scuolanon ha conseguenze importanti nella fascia d’età considerata.Nell’ambito della scuola primaria è stata scelta la classe terza, con bambini intorno agli 8anni, per <strong>di</strong>verse ragioni: l’accrescimento a quest’età è ancora poco influenzato d<strong>alla</strong> pubertà;inoltre, i bambini sono già in grado <strong>di</strong> rispondere con precisione e atten<strong>di</strong>bilità ad alcunesemplici domande. Anche l’Organizzazione Mon<strong>di</strong>ale della Sanità ha chiesto per la sorveglianzaa livello europeo <strong>di</strong> raccogliere dati su bambini <strong>di</strong> età 6-9,9 anni (1).6
Rapporti ISTISAN 09/24In Italia, questa popolazione ammonta a circa 540.000 bambini, mentre la popolazione <strong>di</strong>tutte le classi della scuola primaria, cui si possono ragionevolmente estendere molti dei risultatiottenuti, è <strong>di</strong> circa 3 milioni.Più specificamente, la popolazione identificata per l’indagine è costituita dai bambiniscolarizzati, iscritti al 3° anno della scuola primaria e <strong>di</strong>stribuiti in circa 16.000 scuole primarieitaliane statali o paritarie.Modalità <strong>di</strong> campionamentoIl metodo <strong>di</strong> campionamento prescelto è quello cosiddetto “a grappolo” (6). Tale approccioprevede che le classi terze delle scuole primarie (denominate appunto “grappoli” o “cluster”), enon i bambini in<strong>di</strong>vidualmente, siano selezionate dalle liste <strong>di</strong> campionamento, pre<strong>di</strong>spostedagli Uffici Scolastici Provinciali su base regionale e/o <strong>di</strong> ASL. La selezione viene effettuata inmodo che scuole con numerosità maggiore <strong>di</strong> alunni abbiano maggiore probabilità <strong>di</strong> vederestratte le proprie classi rispetto a scuole con numerosità inferiore (metodo della probabilityproportional to size).Questo tipo <strong>di</strong> campionamento presenta <strong>di</strong>versi vantaggi, quali la possibilità <strong>di</strong> concentrare illavoro delle equipe su un numero limitato <strong>di</strong> classi rispetto al metodo classico (random ocasuale semplice) che probabilmente richiederebbe <strong>di</strong> effettuare rilevazioni in quasi tutte lescuole <strong>di</strong> una ASL. Inoltre, non è necessario avere la lista nominativa degli alunni (in generein<strong>di</strong>sponibile), in quanto vengono arruolati nell’indagine tutti gli alunni appartenenti a una certaclasse campionata.Il principale svantaggio è <strong>di</strong> tipo statistico: i bambini all’interno dei cluster hanno latendenza ad essere simili per alcune caratteristiche socio-demografiche e, <strong>di</strong> conseguenza, lavariabilità stimata dal campione è una sottostima della reale variabilità nella popolazione.Questo inconveniente comunque è facilmente compensato aumentando il numero dei soggetticampionati, in or<strong>di</strong>ne al raggiungimento dei livelli <strong>di</strong> precisione desiderati (intorno al ±3%) perle stime ottenibili a livello regionale e <strong>di</strong> singole ASL (intorno al ±5%).Il numero minimo <strong>di</strong> classi da campionare è stato fissato a 80 (circa 1500 bambini) per icampioni rappresentativi a livello regionale (45 nel caso <strong>di</strong> Regioni con meno <strong>di</strong> un milione <strong>di</strong>abitanti) e a 35 (circa 630 bambini) per quelli rappresentativi a livello aziendale. Alle Regioni èstata data la possibilità <strong>di</strong> scegliere tra una rappresentatività esclusivamente regionale, aziendaleo mista (in alcune Regioni, parte delle ASL hanno scelto una rappresentatività aziendale, mentrele altre hanno partecipato <strong>alla</strong> sola rappresentatività regionale).Criteri <strong>di</strong> inclusioneSono stati inclusi nello stu<strong>di</strong>o tutti bambini delle classi terze primarie selezionate con ilcampionamento e che erano presenti nel giorno delle rilevazioni, a prescindere d<strong>alla</strong> loro età.Le classi con più del 50% dei bambini con età inferiore agli 8 anni sono state ritenute noncampionabili e sono state sostituite con le classi successive nell’elenco pre<strong>di</strong>sposto per ilcampionamento.Non è stato previsto alcun tipo <strong>di</strong> recupero per i bambini assenti il giorno delle rilevazioni.Gli alunni i cui genitori hanno negato la partecipazione ad <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> per iscrittonon sono stati misurati, né hanno compilato il questionario. I bambini con gravi han<strong>di</strong>cap fisicio mentali sono stati misurati ma i loro dati non sono stati inclusi nel data base analizzato.7
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