20.07.2015 Views

OKkio alla SALUTE 2008 - Istituto Superiore di Sanità

OKkio alla SALUTE 2008 - Istituto Superiore di Sanità

OKkio alla SALUTE 2008 - Istituto Superiore di Sanità

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Rapporti ISTISAN 09/24STATO PONDERALE DEI BAMBININancy Binkin 1 , Giovanni Baglio 1 , Anna Lamberti 1,2 , Gabriele Fontana 1,2 , Angela Spinelli 1 , Silvia Andreozzi 1 ,Alberto Perra 1 , Chiara Cattaneo 11Centro Nazionale <strong>di</strong> Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, <strong>Istituto</strong> <strong>Superiore</strong> <strong>di</strong>Sanità, Roma2 Dipartimento <strong>di</strong> Sanità Pubblica-Microbiologia-Virologia, Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> MilanoL’obesità e il sovrappeso in età infantile assumono particolare rilevanza in termini <strong>di</strong>sanità pubblica, sia per le implicazioni <strong>di</strong>rette sulla salute fisica, psicologica e sociale delbambino, sia perché tali con<strong>di</strong>zioni rappresentano un fattore <strong>di</strong> rischio per l’insorgenza <strong>di</strong>gravi patologie nell’età adulta quali <strong>di</strong>abete mellito tipo II, ipertensione arteriosa, malattiecar<strong>di</strong>o- e cerebro-vascolari, <strong>di</strong>smetabolismi, cancro della mammella e del colon-retto (1-6).Negli anni la prevalenza dell’obesità nei bambini è aumentata, anche se recentemente inalcuni paesi si è osservata una stabilizzazione del fenomeno (1, 7, 8). Accurate analisi deicosti della patologia e delle sue conseguenze sanitarie hanno indotto l’OMS, e anche ilnostro Paese, a definire la prevenzione dell’obesità come un obiettivo <strong>di</strong> salute pubblicaprioritario (9, 10).In <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong> è stato utilizzato come in<strong>di</strong>catore in<strong>di</strong>retto dello stato <strong>di</strong>a<strong>di</strong>posità l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> massa corporea (IMC). Per la definizione <strong>di</strong> sovrappeso e obesità si èscelto <strong>di</strong> utilizzare i valori soglia per l’IMC dell’International Obesity Task Force (IOTF)desunti da Cole et al. (11), come in<strong>di</strong>cato nel capitolo “Strumenti e metodologia”.Su tutti i bambini misurati il 23,6% è risultato in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sovrappeso (IC95%:23,0-24,2), mentre la prevalenza <strong>di</strong> obesità si attesta al 12,3% (IC95%: 11,9-12,8). Visto ilridotto numero <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong> 7 e 10 anni frequentanti la terza classe primaria, i valorirelativi a quelli <strong>di</strong> età 8-9 sono praticamente sovrapponibili: 23,6% per il sovrappeso(IC95%: 23,0-24,1) e 12,3% per l’obesità (IC95%: 11,8-12,8). Complessivamente, ibambini che presentano un eccesso ponderale (comprendente sia il sovrappeso chel’obesità) raggiungono il 36%.Assumendo per la Lombar<strong>di</strong>a e per le Province Autonome <strong>di</strong> Trento e Bolzano, che nonhanno partecipato <strong>alla</strong> rilevazione del <strong>2008</strong>, valori uguali a quelli delle Regioni confinanti,la stima nazionale per il sovrappeso risulta del 23,1% e per l’obesità dell’11,5%.È stata, inoltre, calcolata la prevalenza <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong> 8 e 9 anni in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>sottopeso che risulta essere dello 0,9% utilizzando i cutoff definiti da Cole et al. (12).Poiché tale percentuale è trascurabile e non sono emerse variazioni <strong>di</strong> rilievo per sesso,zona abitativa o tra le Regioni, nelle analisi <strong>di</strong> seguito presentate i bambini sottopeso enormopeso sono considerati nel loro insieme.La Figura 1 riporta le percentuali <strong>di</strong> sovrappeso e obesità stimate per l’Italia e persingola Regione, limitatamente ai bambini <strong>di</strong> 8-9 anni d’età. Si osserva una spiccatavariabilità interregionale, con percentuali tendenzialmente più basse nell’Italiasettentrionale e più alte nel Sud: dal 17,5% <strong>di</strong> sovrappeso in Valle d’Aosta al 27,8% inCampania; dal 4,5% <strong>di</strong> obesità in Friuli al 21,0% in Campania (ve<strong>di</strong> schede regionali inAppen<strong>di</strong>ce B). La Figura 2 mostra questo evidente gra<strong>di</strong>ente geografico.Il fenomeno è stato approfon<strong>di</strong>to ulteriormente considerando la Regione <strong>di</strong> residenza e ilsesso del bambino e descritto separatamente per sovrappeso e obesità (Figura 3). Anche inquesto caso le Regioni del nord presentano prevalenze <strong>di</strong> sovrappeso e obesità inferiori.21

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!