Rapporti ISTISAN 09/24Sulla base dei cut-off sopra riportati e quelli estrapolati per ciascun mese <strong>di</strong> vita, è statopossibile raggruppare i valori <strong>di</strong> IMC <strong>di</strong> ciascun bambino nelle tre categorie “sotto-normopeso”,“sovrappeso” e “obeso”.Classificazione geograficaPer ciascuna classe campionata è stata registrata la grandezza del Comune in cui si trovava lascuola, adottando un sistema già in uso dell’ISTAT, che sud<strong>di</strong>vide i Comuni in metropolitani,peri-metropolitani, e non metropolitani con scaglioni per numerosità <strong>di</strong> residenti:A) Comuni appartenenti all’area metropolitana sud<strong>di</strong>visi in:A1 - Comuni centro dell’area metropolitana: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna,Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, CagliariA2 - Comuni che gravitano intorno ai Comuni centro dell’area metropolitanaB) Comuni non appartenenti all’area metropolitana sud<strong>di</strong>visi in:B1 -Comuni aventi fino a 2.000 abitantiB2 - Comuni con 2.001-10.000 abitantiB3 - Comuni con 10.001-50.000 abitantiB4 - Comuni con oltre 50.000 abitantiClassificazione della prima colazioneSecondo le in<strong>di</strong>cazioni dell’<strong>Istituto</strong> Nazionale <strong>di</strong> Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione(INRAN) la prima colazione dei bambini è stata considerata qualitativamente adeguata secontiene alimenti fonte <strong>di</strong> proteine <strong>di</strong> elevata qualità biologica e <strong>di</strong> carboidrati sia complessi chesemplici. Gli alimenti assunti dai bambini sono stati raggruppati in due categorie (categoria 1:latte, yogurt, formaggi, ecc.; categoria 2: pane, cereali, prodotti da forno, ecc.). In base <strong>alla</strong> lorocombinazione si è classificata la colazione come adeguata se contiene un alimento <strong>di</strong> categoria 1e un alimento <strong>di</strong> categoria 2.Classificazione merenda <strong>di</strong> metà mattinaLa merenda <strong>di</strong> metà mattina dovrebbe fornire preferibilmente alimenti a bassa densitàenergetica (intorno alle 100 Kcal) e buoni al palato, come consigliato dall’INRAN. La frutta è ilfuori pasto ideale, o la verdura, o lo yogurt, seguiti dal succo <strong>di</strong> frutta (quest’ultimo da assumeremeno frequentemente). Secondo questi in<strong>di</strong>cazioni, una merenda costituita da frutta fresca oyogurt o succo <strong>di</strong> frutta è stata classificata “adeguata”. Anche la merenda fornita d<strong>alla</strong> scuola èstata classificata come adeguata.Classificazione dell’attività fisica svoltaPer i bambini l’attività fisica è considerata sufficiente se raggiunge o supera 60 minuti algiorno. Il bambino è stato quin<strong>di</strong> classificato “inattivo” se nelle ultime 24 ore si sono verificatele seguenti con<strong>di</strong>zioni: non ha fatto attività motoria a scuola + non ha fatto attività sportiva +non ha giocato all’aperto nel pomeriggio. Se non si verificano le suddette 3 con<strong>di</strong>zioni ilbambino è invece classificato “attivo”.12
Rapporti ISTISAN 09/24Possibili biasIn una raccolta dati campionaria un alto tasso <strong>di</strong> rifiuto <strong>di</strong> partecipazione e/o <strong>di</strong> risposta alledomande può causare errori <strong>di</strong> selezione sistematici della popolazione in stu<strong>di</strong>o che possonoinficiare i risultati dell’indagine.Per questo motivo il tasso <strong>di</strong> rifiuti <strong>alla</strong> partecipazione <strong>alla</strong> raccolta dati <strong>di</strong> <strong>OKkio</strong> <strong>2008</strong> èstato seguito con grande attenzione (per minimizzare il fenomeno si è anche realizzato lo stu<strong>di</strong>oqualitativo precedentemente citato) ed è stato segnalato alle Regioni, già nel protocollo, chetassi <strong>di</strong> rifiuto >5% avrebbero potuto provocare una stima <strong>di</strong>storta dell’IMC.Recenti indagini fanno pensare che tra le ragioni del rifiuto a partecipare vi sia da parte dellefamiglie il desiderio <strong>di</strong> proteggere il proprio bambino da situazioni stigmatizzanti, soprattuttoper con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sovrappeso/obesità.Molta attenzione è stata anche prestata al numero e percentuale <strong>di</strong> assenti il giorno dellemisurazioni. Infatti, secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione, dell’Universitàe della Ricerca, un tasso del 5-6% <strong>di</strong> assenti giornalieri tra i bambini delle scuole primarie puòessere considerato nella norma; un aumento <strong>di</strong> questi valori può invece far pensare a dei “rifiutimascherati”, vale a <strong>di</strong>re a una situazione in cui i genitori non mandano a scuola il bambino ilgiorno della rilevazione per ragioni legate allo stato ponderale del bambino. Pertanto, inpresenza <strong>di</strong> tassi che si <strong>di</strong>scostano da quelli previsti, si deve sospettare una forma <strong>di</strong> bias <strong>di</strong>selezione che dovrà essere affrontato <strong>di</strong> conseguenza. Nel caso <strong>di</strong> epidemie influenzali ocon<strong>di</strong>zioni simili, che determinano un tasso <strong>di</strong> assenze molto elevato, è stata cura degli operatori<strong>di</strong>fferire <strong>di</strong> qualche giorno la raccolta dei dati.Divulgazione dei risultatiIl CNESPS ha elaborato dei modelli <strong>di</strong> rapporti regionali e <strong>di</strong> ASL e gli operatori regionalisono stati formati per la loro compilazione, usando i risultati delle analisi effettuate.Dopo alcuni incontri con i referenti regionali, i risultati nazionali sono stati presentati per laprima volta nella Conferenza stampa che si è svolta presso il Ministero del Lavoro, della Salutee delle Politiche Sociali il 7 ottobre <strong>2008</strong> e successivamente in un convegno presso l’ISS (20novembre <strong>2008</strong>).Per permettere una migliore <strong>di</strong>ffusione delle informazioni, sono state create delle pagine websul sito Epicentro dell’ISS (www.epicentro.iss.it/okkio<strong>alla</strong>salute). Alcune <strong>di</strong> esse sono adaccesso libero con la descrizione dell’iniziativa, mentre altre sono ad accesso riservato tramitepassword con documenti necessari ai referenti regionali e gli operatori sanitari coinvoltinell’iniziativa. Inoltre è stato creato un sito internet appositamente per <strong>OKkio</strong> <strong>alla</strong> <strong>SALUTE</strong>:https://www.okkio<strong>alla</strong>salute.it/. Anche questo sito è strutturato in modo da avere un’area daaccesso libero con tutte le informazioni sul progetto e un’area <strong>di</strong> accesso riservato dove ireferenti regionali hanno potuto scaricare i propri dati e altri strumenti per l’analisi e la<strong>di</strong>vulgazione dei risultati.Si è infine deciso con i referenti regionali <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care l’anno scolastico <strong>2008</strong>-2009 <strong>alla</strong>trasmissione dei risultati dell’indagine al mondo della salute (pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> libera scelta, operatori<strong>di</strong> salute pubblica, me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale) e a quello della scuola (ai <strong>di</strong>rigenti scolastici,agli insegnanti, ai genitori e agli alunni delle scuole primarie). Infatti un sistema <strong>di</strong> sorveglianzaè tale solo se <strong>alla</strong> raccolta dei dati segue il ritorno delle informazioni a coloro che le hannoraccolte. Naturalmente questa opera <strong>di</strong> sensibilizzazione sul problema dell’obesità infantile13
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