collaborazione e la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> linee comuni.I settori poi dovrebbero lavorare piùorganicamente. Si tratterebbe <strong>di</strong> evitare un salto.Il Coor<strong>di</strong>namento dovrebbe animare eaccompagnare questo percorso.Il Coor<strong>di</strong>namento dovrebbe incontrare i varisettori e avviare questo lavoro. Ci vorrebberodegli incontri in più.Su questo lavoro <strong>di</strong> animazione si potrebbeprocedere in maniera graduale. Avviare esostenere prima i settori più <strong>di</strong>ffusi (Missioni alpopolo, Animazione Missionaria, Santuari,Parrocchie) e per gli altri attivare dei gruppi <strong>di</strong>lavoro, se poi continuano, bene, altrimenti sisarà comunque fatto un primo passo.Si decide che il Coor<strong>di</strong>natore presentiall’Assemblea dei Definitòri una relazione checontenga:• un resoconto <strong>di</strong> ciò che è stato fatto <strong>di</strong>etrorichiesta dei Ministri (lettere <strong>di</strong> fr. Bruno);• una breve descrizione della percezione delnostro compito come emerge in questariunione (Verbale);• il ritenerci un Organismo <strong>di</strong> animazione: farincontrare interagire, pensare, rinnovare;• l’obiettivo da qui al 2013: arrivare allacostituzione <strong>di</strong> un Segretariatointerprovinciale per l’Evangelizzazione;• il programma <strong>di</strong> lavoro per quest’anno:riunire i singoli settori e in<strong>di</strong>viduare insieme aloro obiettivi realistici e progressivi;• chiedere <strong>di</strong> chiarire le Linee perl‘Evangelizzazione (nn.23-24) e qualecomposizione potrebbe avere il futuroSegretariato.2. Fraternità interprovinciale perl’EvangelizzazioneUn altro aspetto su cui si riflette, stimolati dalle“Linee”, è se dobbiamo de<strong>di</strong>carci allaprogettazione <strong>di</strong> una Fraternità <strong>di</strong>Evangelizzazione come lì previsto.Qualcuno fa notare che esiste già, ed è laFraternità <strong>di</strong> S. Cesario sul Panaro. Altri rilevanoche quella è “<strong>di</strong> composizione” interprovinciale,mentre questa dovrebbe nascere proprio dallaprogettazione interprovinciale. Inoltre lafraternità <strong>di</strong> S. Cesario non sembracorrispondere a quanto <strong>di</strong>cono le “Linee”, cheprevedono,un po’ idealmente, una fraternità con3 compiti: riflettere sull’evangelizzazione,sperimentare iniziative, e formareall’evangelizzazione. Su questo andrebbechiarito cos’è evangelizzazione per le 6province, quali settori ne fanno parte.È inoltre in ballo la proposta su cui ilcoor<strong>di</strong>namento ha riflettuto un po’ nel luglio 2009a Peschiera, <strong>di</strong> una Fraternità interprovincialeper le Missioni al popolo. Su questa Fraternitàstanno lavorando i Capitoli in corso dellaLombar<strong>di</strong>a e del Veneto, ciascuno per contoproprio.Un primo passo per approfon<strong>di</strong>re e vederemeglio i compiti della fraternità <strong>di</strong>Evangelizzazione potrebbe essere quello <strong>di</strong>cominciare a raccogliere alcuni frati che operanoin vari settori dell’evangelizzazione e farliriflettere a partire dalla loro esperienza. Intantosi conoscono e danno valutazioni da <strong>di</strong>versipunti <strong>di</strong> vista, orientando una scelta dopo averriflettuto su alcuni aspetti concreti.Alle 12.10 si interrompe la riunione per il pranzocon la Fraternità <strong>di</strong> Baccanello, oggi orfana deiNovizi e del Maestro.Alle 14.10 si riprende il lavoro badando ormaialla programmazione concreta relativa ai duetemi sviluppati nella mattinata (identità e compitidel Coor<strong>di</strong>namento Interprovinciale perl’Evangelizzazione; Fraternità interprovinciale <strong>di</strong>Evangelizzazione).3. ProgrammazioneRiguardo all’attività del Coor<strong>di</strong>namento side<strong>di</strong>cherà il primo anno soprattutto a incontrare isettori e avere una prima fotografia <strong>di</strong> comestanno le cose quanto a conoscenza ecollaborazione tra gli operatori e tra i settori.Fra ottobre e <strong>di</strong>cembre 2010 il Coor<strong>di</strong>namentoincontra ciascuno dei settori.Una prima giornata sarà de<strong>di</strong>cata ad incontrare iRettori <strong>di</strong> Santuari; i Parroci e gli Operatori dellaPastorale sanitaria. Per questo incontro èprevista questa scaletta:♦ un momento comune, in cui presentare ilsenso <strong>di</strong> questa collaborazione e con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong>prospettive;♦ un momento <strong>di</strong> ascolto <strong>di</strong> ciascun settoreda parte <strong>di</strong> uno o due membri delCoor<strong>di</strong>namento;♦ un momento in cui ciascun settore siritrova per nominare un Delegato o una rosa <strong>di</strong>nomi da sottoporre a nomina del Collegio deiMinistri provinciali;♦ un tempo <strong>di</strong> scambio in Assemblea e <strong>di</strong>proposta <strong>di</strong> cammino da parte delCoor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> eventuali proposte chematurano nell’incontro stesso.Si ipotizza un tempo <strong>di</strong> lavoro dal pomeriggio alpranzo del giorno dopo.24
In un secondo incontro si trovano gli Operatoridelle Missioni al popolo e gli Animatorimissionari. Essendo questi settori già avviati sitratterà soprattutto <strong>di</strong> ascolto.Nell’ipotesi <strong>di</strong> incontrare tutti i 5 settori inun'unica riunione, i due settori delle Missioni alpopolo e Animatori missionari dal momento chegià si conoscono e collaborano tra <strong>di</strong> loro,potrebbero intervenire solo per comunicare inAssemblea la loro situazione e idee edeventualmente reagire a ciò che lì ascoltano,portando così il loro contributo.Successivamente il Coor<strong>di</strong>namento dovràriunirsi per una valutazione <strong>di</strong> questi primiincontri e rilanciare il proseguimento del lavoro.Nella seconda parte dell’anno si pensa <strong>di</strong>avviare il lavoro anche con settori menostrutturati, o non presenti in tutte le Province:Pastorale carceraria, Mense del povero,Pastorale Universitaria. L’ipotesi <strong>di</strong> lavorosarebbe quella dei laboratori a tema, dovepotrebbero partecipare anche rappresentanti <strong>di</strong>altri settoriSu OFS-Gifra si <strong>di</strong>scute un po’ se facciano parte<strong>di</strong> un settore pastorale <strong>di</strong> attività, o se nondovrebbero essere piuttosto associati comeattori. Resta il fatto che in quanto Assistenti noifrati abbiamo un ruolo <strong>di</strong> tipo pastorale versol’OFS.Nel proseguimento del cammino saranno daattivare collaborazioni con la Fo.Pe. su temi <strong>di</strong>vita francescana: es. fraternità edevangelizzazione; minorità e rapporto con ipoveri ecc. Importante è comunque approfon<strong>di</strong>rele tematiche partendo dai problemi e dalleesperienze degli operatori stessi.4. Fraternità <strong>di</strong> EvangelizzazioneBisognerà innanzitutto decidere, e spetterà aiMinistri provinciali, se si assume che laFraternità <strong>di</strong> S. Cesario svolge questo ruolo <strong>di</strong>fraternità <strong>di</strong> Evangelizzazione o se i MinistriProvinciali ci affideranno l’incarico <strong>di</strong> lavorare noisul n. 26 delle “Linee” e stu<strong>di</strong>are, così, lapossibilità <strong>di</strong> una Fraternità “<strong>di</strong>costituzione”interprovinciale.Questo sembrerebbe essere il metodo più giustoanche per non lavorare invano.Ci si chiede però, dato che i due Capitoli in attolavorano su questa proposta, se questocomprometta eventualmente la partenza <strong>di</strong> unaFraternità interprovinciale ad hoc, sarebbequella <strong>di</strong> una Provincia. Oppure sarebbe meglioaspettare che sia decisa dalle 6 Province, ocominciare con le 2 province che già ci stannolavorando e poi gli altri si associano.Nel Coor<strong>di</strong>namento sembra prevalere l’ipotesiche si parta anche con due Province, ma che ledue possibilmente elaborino un progettocomune, che sia già interprovinciale, anche sepoi altri parteciperanno in seguito.A questo scopo si decide <strong>di</strong> comunicareall’Assemblea unita dei 2 Capitoli che si terrà il28 maggio a Verona una comunicazione eproposta del Coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> questo tenore:“Il Coor<strong>di</strong>namento interprovinciale dei Segretariper l'Evangelizzazione, nella sua riunione del 25maggio 2010 è venuto a conoscenza che negliInstrumentum laboris dei due Capitoli provinciali,quello della Provincia veneta <strong>di</strong> S.Antonio e quello della Provincia lombarda <strong>di</strong> S.Carlo, è presentata una proposta per unafraternità <strong>di</strong> evangelizzazione de<strong>di</strong>ta alleMissioni al popolo. Questo Coor<strong>di</strong>namentoauspica che i due Capitoli ne <strong>di</strong>scutano edesaminino la possibilità <strong>di</strong> una propostacomune”.La riunione si chiude alle 16.15 con i saluti eauguri <strong>di</strong> buona estate.il verbalistafr. Giovanni PattonVERBALEDELL’INCONTRO DEI MINISTRI PROVINCIALI DEL NORD ITALIAVerona, 27 Maggio 20101) La riunione del Collegio dei Ministri hainizio alle 14.30 presso il convento <strong>di</strong>S. Bernar<strong>di</strong>no in Verona, con una preghieradossologica tratta dalla “Lettera ai Fedeli”<strong>di</strong> S. Francesco (FF 202) e con il saluto <strong>di</strong>benvenuto <strong>di</strong> Fr. Bruno Bartolini ai nuoviMinistri: Fr. Francesco Bravi (MI) e Fr.Antonio Scabio (VE).25