La Toscana Novembre
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Mauro Baroncini<br />
Non e facile scrivere di un amico scomparso un anno fa, Claudio riempiva la vita di chi lo frequentava,<br />
quando; mi parlò di dipingere il suo studio, ne fui entusiasta, dipingere in grande mi è sempre piaciuto.<br />
L’idea di Claudio di far diventare quel luogo un campionario di stili pittorici ed un centro di aggregazione<br />
artistica, un luogo dove si confrontavano artisti astratti e figurativi, forse un’ambizione sognante di<br />
Claudio, ma se non sognassimo non avremmo la vena artistica, di conseguenza i sogni son fatti per essere<br />
realizzati. Quando mi recai a trovare Claudio al suo studio, nel suo ambiente naturale, dove creava,<br />
forse è meglio dire partoriva, le sue opere; si perché le opere hanno una gestazione, prima nella mente<br />
e dopo via via nel lavoro quotidiano, appunto di gestazione, la cura dei particolari che il lavoro richiede...<br />
torniamo all’emozione che provai all’ingresso dello studio quando mi apparve nella parete la stupenda<br />
opera di Simonetta Fontani che ripercorreva la vita di Claudio, mi galvanizzai ancor di più nel realizzare la<br />
mia opera, e contribuire a quella condivisione che Claudio amava. Gli artisti, chi più chi meno, lasciano il<br />
segno: Claudio lo ha lasciato indelebile in tutti noi.<br />
Stefania Cavallini<br />
Claudio Caioli<br />
Ricordare Kevo come artista è relativamente facile, chiunque<br />
abbia visto, anche solo una sua opera, non può riconoscere<br />
in lui un artista vero, sincero, spontaneo, ma io<br />
voglio ricordare l'uomo Claudio Cavallini, l'uomo che con la<br />
sua sensibilità diventa scultore dopo aver abbattuto un albero<br />
del suo giardino, e preso dal rimorso cerca in qualche<br />
modo di ridargli vita cominciando così a scolpirlo e dargli<br />
l'immortalità trasformandolo in opera d'arte. Il totem che<br />
ne ricavò, dal quel tronco, ormai destinato ad alimentare<br />
un qualsiasi fuoco di un qualsiasi caminetto, fu la sua prima<br />
opera, che contribuì a rivelare l'arte che che inconsciamente<br />
era già presente in lui. Un uomo un amico sincero<br />
e modesto come solo i veri "Artisti" sanno esserlo. Voglio<br />
ancora salutarti come facevamo sempre: "Oka Hey" Kevo.<br />
Cristina Falcini<br />
Non è facile scrivere di te.<br />
Ricordo a quanto ci tenevi che facessi<br />
questo giglio e com'eri soddisfatto di<br />
come l'avevo eseguito sicuro com'eri<br />
delle mie capacità.<br />
Per noi sei stato e sarai sempre un<br />
grande Esempio, un grande Uomo, hai<br />
sempre affrontato la vita come una sfida<br />
quando ti metteva alla prova...forse eri<br />
troppo speciale per stare in un mondo<br />
terreno. Ci manchi tanto.<br />
Ho diversi ricordi di Kevo, ricordo Kevo nel suo laboratorio, Kevo con la Patrizia…ricordi…ricordi…ma<br />
la certezza è che Kevo rimane sempre con noi, fa parte di ognuno<br />
di noi, con il suo carattere, le sue sculture…la sua forza, il suo amore per la vita.<br />
Roberta Fiorini<br />
Pensando, anzi “assaporando” con l'olfatto - perché il legno ha un suo profumo - oltre che<br />
col tatto, le sculture di Kevo, mi piace dire che egli è al tempo stesso “il cantore e il canto”<br />
dell'albero e del legno. Purtroppo non è mia tale definizione poetica del suo fare e del suo rapporto<br />
simbiotico con la materia. Tuttavia niente avviene per caso e se è proprio questa la citazione<br />
che affiora alla mia mente a ben guardare deriva da un autore come Conrad Aiken che possiamo<br />
annoverare - con Ezra Pound ma anche Joyce, <strong>La</strong>wrence - alla corrente letteraria anglo-americana<br />
detta “Imagismo” (the imagists poets) e la cui connotazione - ecco la speciale coincidenza! - era il<br />
ricorso ad un linguaggio essenziale, scarno, ed una narrazione segnata da continui spostamenti nel<br />
tempo: e così fa Kevo che percorre la storia, “le” culture ed il tempo seguendo l'immediatezza della<br />
sua ispirazione, tanto essa gli derivi dalla natura, dall'arte o dal proprio fantastico immaginario.”<br />
Nadia Cavallini<br />
Sei e sarai sempre con noi.<br />
Tratto da: Kevo: il cantore e il canto del legno<br />
catalogo mostra a Pontassieve - Sala delle Eroine, 2012<br />
Una favola moderna<br />
Ricordando Kevo<br />
33