ONELIFE #33 – Italian

JETT ROCKET PREFONTAINE,
SURF, 7 ANNI
Passeggiando per la costa del Pacifico a Carlsbad,
nella California del sud, avrete buone probabilità di
imbattervi in alcuni fra i migliori surfisti del mondo in
azione. Celebre per le sue ottime condizioni e il tempo
meraviglioso, questa spiaggia tranquilla è ambitissima
fra i migliori cavalcatori di onde del mondo. Uno di
questi è Jett Rocket Prefontaine. Nato proprio a
Carlsbad, conosce le acque di queste parti meglio di
tutti e sul surf è temerario, avventuroso e
completamente a suo agio. E ha solo sette anni.
Jett è un cosiddetto “enfant prodige”: sembra nato
sul surf, e fin dalla più tenera età ha dimostrato un
incredibile talento per cavalcare le onde della California.
Con appena qualche anno di formazione alle spalle, le
sue prestazioni sono migliori di quelle che la maggior
parte degli adulti non sognano nemmeno di ottenere in
una vita di sacrifici.
La storia è piena di bambini dotati di capacità
straordinarie come Jett, di prodigi che sembrano
risplendere grazie a un talento apparentemente
inspiegabile. L’elenco comprende compositori di musica
classica come Mozart, Beethoven e Bizet, il genio
matematico Terence Tao o atleti come Tiger Woods e
Martina Hingis.
Alcuni esperti credono che il successo di un
bambino prodigio dipenda dai geni (ovvero dalla
natura), mentre altri credono che derivi in realtà
dall’abilità dei genitori di riconoscere le capacità
peculiari del bambino e di sostenere la sua formazione.
Il dibattito va avanti da decenni, ma è difficile trovare
una risposta definitiva. Questo accade, in parte, perché i
bambini prodigio sono estremamente rari.
Joanne Ruthsatz, una psicologa che lavora presso la
Ohio State University e che ha studiato a lungo il
Jett Rocket è un habitué sulle onde del
Pacifico di Carlsbad. In appena due anni, ha
vinto 30 trofei ed è il più giovane team rider
ad essere sostenuto dai suoi sponsor, Asylum
Surf e Boomerang Surfboards.
A sentire sua madre, Dani Prefontaine,
Jett è sempre stato attirato dall’acqua. “Jett
ha conosciuto l’oceano prima di compiere
i due anni. A due anni, voleva andarci ogni
giorno e a quattro ha chiesto di partecipare
alla sua prima gara”.
Entrambi i genitori di Jett sono stati atleti
professionisti, e suo padre Homer è anche lui
un surfer e un istruttore di surf. Ma questo da
solo non spiega l’amore per il mare del piccolo
surfista. “Jett è nato per il surf ed è dotato di
gambe molto forti. Ma fa anche parte di una
famiglia di surfisti, e ha conosciuto questo
sport osservando il padre. Che tu sia dotato o
meno di talento, l’ambiente è importante”.
Dani dice che guardando Jett, vede quello
che conta maggiormente: la spinta e la
passione naturali che mettono le basi affinché
il talento si esprima. “Dipende dal fatto che tu
abbia o meno la passione, il desiderio e la
determinazione necessari per lavorare sodo
ed esercitarti. È qualcosa di cui non puoi
fare a meno, e ti piace farlo al 100%. Per
Jett è proprio così. Ogni giorno dice che
sarà un professionista e, nel raggiungere
quest’obiettivo, si diverte un mondo”.
In senso orario da
sinistra: Jett già
dimostra un notevole
talento da surfista alla
tenera età di sette anni.
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