Marco Polo - Luglio/Agosto 2017
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Il salotto romano<br />
Dimora patrizia di grandissimo<br />
fascino, il Palazzo Dama<br />
stupisce con il suo spirito<br />
antico e vivace, gli arredi<br />
in ottone, l'elegante giardino<br />
privato e la terrazza panoramica<br />
Testo di Lorenzo Ciompi<br />
C’è un posto delizioso, un boutique hotel cinque stelle<br />
nel cuore di Roma, quasi nascosto agli occhi dei profani,<br />
che occupa gli spazi patrizi dell’antica dimora<br />
della famiglia Malaspina, che tutt’ora ha mantenuto<br />
la proprietà del palazzo: stiamo parlando di Palazzo<br />
Dama. Qui la dinastia, alle cui nobildonne è ispirato il<br />
nome dell’hotel, visse per più di un secolo, accogliendo<br />
l’alta società internazionale e il bel mondo romano<br />
in un salotto vivacissimo.<br />
A pochi passi da Piazza del Popolo, palazzo Dama<br />
coniuga l’agio di una residenza patrizia alla sorpresa<br />
di un design fortemente contemporaneo. L’architetto<br />
Girardi, che qui firma l’intero progetto di ristrutturazione,<br />
ha creato 29 camere e suite disposte su tre<br />
piani, giocate sui toni del blu Avion, del verde salvia<br />
e del tortora, colori cardine dell’intera proprietà, cui<br />
fanno da contrappunto i lucenti dettagli e complementi<br />
d’arredo in ottone, che lo fanno sembrare un hotel<br />
parigino. Fedele alla sua storia, questo palazzo vuole<br />
mantenersi centro d’incontri, dialoghi e scambi. Le<br />
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