Marco Polo - Luglio/Agosto 2017
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Agenda Arte | Firenze<br />
Courtesy Bill Viola Studio<br />
anni ‘70 fino alle grandi installazioni più<br />
recenti (le migliori, a modesto avviso di<br />
chi vi scrive), che catturano il pubblico<br />
con forti esperienze sensoriali. In modo<br />
totalmente inedito, nella cornice rinascimentale<br />
di Palazzo Strozzi, la mostra<br />
crea uno straordinario dialogo tra antico<br />
e contemporaneo attraverso il confronto<br />
delle opere di Viola con capolavori di<br />
grandi maestri del passato che sono stati<br />
fonte d’ispirazione per l’artista americano<br />
e ne hanno segnato l’evoluzione<br />
del linguaggio.<br />
Nato a New York nel 1951, Viola è internazionalmente<br />
riconosciuto come uno<br />
dei più importanti artisti contemporanei;<br />
esplorando spiritualità, esperienza<br />
e percezione, Viola indaga l’umanità:<br />
persone, corpi, volti, sono i protagonisti<br />
delle sue opere caratterizzate da uno<br />
stile poetico e fortemente simbolico in<br />
cui l’uomo è chiamato ad interagire con<br />
forze ed energie della natura come acqua,<br />
fuoco, luce e buio, il ciclo della vita<br />
e quello della rinascita. Pioniere della videoarte,<br />
nell’arco di una carriera di oltre<br />
quarant’anni ha lavorato con un’ampia<br />
varietà di media, realizzando opere oggi<br />
esposte nei più importanti musei del<br />
mondo. Suoi temi di riferimento sono<br />
esperienze umane universali come la<br />
Da sopra in senso orario: "Tempesta,<br />
Studio per La zattera" (2005); "Il<br />
saluto" (1995); Pontormo, "Visitazione"<br />
(1528-1529); "Il diluvio (Uscire al<br />
giorno)" (2002); "Sharon" (2013)<br />
Courtesy Bill Viola Studio<br />
Courtesy Bill Viola Studio<br />
Courtesy Bill Viola Studio<br />
nascita, la morte, il disvelamento della<br />
coscienza che egli elabora attraverso il<br />
confronto con fonti artistiche occidentali<br />
e orientali e il riferimento a tradizioni<br />
religiose come il buddismo zen, il sufismo<br />
islamico e il misticismo cristiano”.<br />
Ecco The Crossing, installazione video<br />
audio, proiezione video a colori a due canali<br />
dai lati opposti di una vasta galleria<br />
buia, su due grandi schermi sospesi al<br />
soffitto e installati sul pavimento dorso<br />
a dorso. The Greeting, una meravigliosa<br />
ripresa della Visitazione del Pontormo<br />
eseguita nel 1528. Ma l’opera<br />
più struggente e commovente di Viola è<br />
Emergence, una retro-proiezione video<br />
a colori ad alta definizione su schermo<br />
montato a parete in una stanza buia.<br />
Qui l’artista interpreta l’opera di Masolino<br />
da Panicale, affresco staccato<br />
Cristo in pietà del 1424 conservato al<br />
museo della Collegiata di Sant’Andrea<br />
ad Empoli. E ancora The deluge, un’opera<br />
strepitosa e di fortissimo impatto<br />
emotivo, Inverted Birth, e Uomo alla<br />
ricerca dell’immortalità, donna alla<br />
ricerca dell’eternità, una video installazione<br />
del 2013 che si rifà ai dipinti<br />
Adamo ed Eva eseguiti da Cranach nel<br />
1528 e conservati alla Galleria degli<br />
Uffizi. Da non perdere la serie dei martiri<br />
con i quattro elementi, collocati negli<br />
Foto Antonio Quattrone<br />
spazi della Strozzina, al piano inferiore.<br />
Chi vi scrive non ha purtroppo un grande<br />
approccio nè una spiccata sensibilità<br />
nei confronti della videoarte, posso dirvi<br />
soltanto che l’emozione che per la prima<br />
volta mi ha procurato questa forma artistica<br />
è stata indescrivibile. Illuminazione<br />
superlativa, cortesia del personale eccellente,<br />
organizzazione ottima, location<br />
senza parole: voto 9.<br />
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