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e-FARCORO 2-2017

FARCORO è la Rivista Musicale di AERCO, l'Associazione Emiliano Romagnola Cori

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Tecnica<br />

Ho cantato in coro fin da ragazzino. Avevo una<br />

duttile vocina di tenore e, in più, riuscivo a cantare<br />

piuttosto bene anche in falsetto, nella tessitura del<br />

contralto. Con l’esperienza e l’esercizio riuscii poco<br />

a poco ad ampliare la tessitura e, ben presto, potevo<br />

cantare da basso e da soprano. Che divertimento<br />

cantare tutte le parti!<br />

Il modello Coro: per<br />

un futuro in armonia<br />

Capriccio stravagante di un musicista sognatore<br />

DI ANDREA LANDRISCINA<br />

Mi divertivo così tanto che, oltre a cantare nel coro del<br />

Conservatorio, accumulavo impegni ed ero arrivato ad un<br />

punto, ai limiti del patologico, in cui avevo una prova tutte<br />

le sere della settimana, lusso che, se vivi in una grande<br />

città, ti puoi permettere, ma questo eccesso di impegni<br />

durò poco, perché la stanchezza mi fece più saggio.<br />

Ho cantato di tutto, musica medievale e pezzi terminati di<br />

scrivere il giorno stesso della prova; per fare i vari concerti<br />

ho fatto tantissimi viaggi e ho conosciuto innumerevoli<br />

luoghi, esibendomi in teatri, chiese, chiostri e sale di ogni<br />

genere, cosa che, per un liceale, era un’ebbrezza immensa.<br />

Ho assistito a innamoramenti, fidanzamenti, matrimoni<br />

e, purtroppo, funerali. Ho cantato assieme a ricchissimi<br />

e poverissimi, disoccupati e stressati dal troppo lavoro;<br />

ho osservato l’accadere di tanti eventi della vita, ho<br />

conosciuto famiglie dove cantavano nonni, genitori e figli,<br />

ho visto integrarsi con naturalezza, proprio grazie alle<br />

relazioni che il coro favorisce, persone che venivano da<br />

lontano e che erano soli e sperduti. Alcuni tra questi, un<br />

po’ di anni più tardi, vennero definiti extracomunitari. Ho<br />

visto anche delle cose non molto onorevoli, cattiverie,<br />

giudizi, critiche, dicerie e tutte le debolezze più comuni<br />

della specie umana.<br />

Fin da subito compresi che il coro più che una grande<br />

famiglia è una piccola società, dove si rispecchiano in<br />

formato bonsai tutte quelle cose che avvengono nel<br />

mondo esterno. Ma con importantissime differenze: il<br />

coro, grazie ai suoi limitati confini, facilmente si presta<br />

40 | TECNICA

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