e-FARCORO 2-2017
FARCORO è la Rivista Musicale di AERCO, l'Associazione Emiliano Romagnola Cori
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Un argomento come quello appena descritto si può sperimentare nell’esercitazione a due, a<br />
tre o a quattro voci e su tale conformazione modulare (come per un ipertesto) si può ampliare ogni<br />
tema distribuito nei tre blocchi del volume. Tale duttilità d’utilizzo consente di predisporre un<br />
Un argomento come quello appena descritto si può<br />
sperimentare percorso nell’esercitazione funzionale a ogni a due, esigenza. a tre o a quattro voci<br />
e su tale conformazione modulare (come per un ipertesto)<br />
si può ampliare ogni tema distribuito nei tre blocchi del<br />
volume. Tale duttilità d’utilizzo consente di predisporre un<br />
percorso funzionale a ogni esigenza.<br />
Nella parte degli esercizi a quattro voci, ossia con l’organico<br />
stabilizzatosi come standard classico, le tematiche già<br />
affrontate per gli esercizi a due e a tre voci vengono<br />
ulteriormente mostrate ed integrate con esercizi-esempi<br />
in diversi stili e linguaggi: modalità rinascimentale, magma,<br />
frazionamenti del semitono. Per quest’ultimo tema<br />
l’affinamento dell’ascolto-feedback consente l’utilizzo e la<br />
padronanza del fenomeno acustico dei battimenti. Come<br />
coronamento di ogni parte si trova un’utile sezione di<br />
esercizi ritmici e/o di agilità.<br />
Ampio rilievo assume il fattore timbro come sommatoria<br />
risultante da suoni combinati (consonanze e/o dissonanze),<br />
sonora.<br />
registro e tensione vocale, numero di voci, parole associate.<br />
Oltre al repertorio classico Scattolin identifica specifici<br />
brani contemporanei utili a sviluppare quell’attenzione<br />
attorno al ‘suono’ come fenomeno timbrico tipico del<br />
repertorio del XX e XXI secolo. Così facendo egli conferma<br />
quel concetto nel quale si dimostra che la sovrapposizione<br />
di suoni, sia secondo grammatica armonica, sia concepiti<br />
in dissonanza più o meno cromatica, è prioritariamente un<br />
fatto timbrico. Si chiarisce in modo concreto che armonia<br />
e timbro sono parametri musicali generati della medesima<br />
essenza fonico-acustica; l’esatta intonazione non si limita<br />
quindi solo a soddisfare una centratura di frequenze, ma è<br />
fattore costitutivo della qualità sonora.<br />
In conclusione il lavoro, frutto di profonda conoscenza<br />
e di esperienza della materia coro, s’inquadra come<br />
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un sussidio spendibile in ogni ambito corale. La<br />
scorrevolezza discorsiva agevola un iter formativo<br />
articolato ed esauriente. L’attenzione verso l’oggetto di<br />
studio (l’intonazione) è continuamente contestualizzata<br />
come parte di fenomeni musicalmente compiuti; essa<br />
s’identifica quindi come particolare chiave d’accesso per<br />
l’indagine e lo sviluppo di diversi fondamenti tecnici e<br />
morfo-sintattici. Il primo di questi è evidentemente, lo<br />
strumento voce che qui è eletto a strumento ascoltovoce.<br />
Il secondo aspetto è la graduale consapevolezza<br />
acustica dei principali procedimenti di natura armonica:<br />
collegamenti tra consonanze, dissonanze, cluster e<br />
addirittura suoni-rumore. Il terzo riguarda lo strumento<br />
insieme: un percorso come questo pone le premesse per<br />
uno sviluppo-formazione omogeneo da parte di tutto il<br />
gruppo. Quest’ultimo aspetto tende quindi a uniformare<br />
verso l’alto il rendimento del coro facendo emergere le<br />
reali potenzialità sia individuali sia dell’ensemble.<br />
Nella parte degli esercizi a quattro voci, ossia con l’organico stabilizzatosi come standard<br />
classico, le tematiche già affrontate per gli esercizi a due e a tre voci vengono ulteriormente<br />
mostrate ed integrate con esercizi-esempi in diversi stili e linguaggi: modalità rinascimentale,<br />
magma, frazionamenti del semitono. Per quest’ultimo tema l’affinamento dell’ascolto-feedback<br />
consente l’utilizzo e la padronanza del fenomeno acustico dei battimenti. Come coronamento di<br />
ogni parte si trova un’utile sezione di esercizi ritmici e/o di agilità.<br />
Ampio rilievo assume il fattore timbro come sommatoria risultante da suoni combinati<br />
(consonanze e/o dissonanze), registro e tensione vocale, numero di voci, parole associate. Oltre al<br />
repertorio classico Scattolin identifica specifici brani contemporanei utili a sviluppare<br />
quell’attenzione attorno al “suono” come fenomeno timbrico tipico del repertorio del XX e XXI<br />
secolo. Così facendo egli conferma quel concetto nel quale si dimostra che la sovrapposizione di<br />
suoni, sia secondo grammatica armonica, sia concepiti in dissonanza più o meno cromatica, è<br />
prioritariamente un fatto timbrico. Si chiarisce in modo concreto che armonia e timbro sono<br />
parametri musicali generati della medesima essenza fonico-acustica; l’esatta intonazione non si<br />
limita quindi solo a soddisfare una centratura di frequenze, ma è fattore costitutivo della qualità<br />
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