Kitesoul Magazine #21 Edizione Italiana

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INTERVISTA
Charles Bertrand: "Nessun giorno di noia in F-One!"
corre sempre passare attraverso questa fase di apprendimento
ma ora è tutto più semplice anche solo
di un paio di anni fa. Detto questo per noi è cruciale
avere un sistema modulare che può adattarsi alle
varie esigenze, che permette di cambiare e passare
ad ali più piccole o più grandi e rendere la navigazione
sempre più commisurata alle esigenze dei rider.
ANCHE LE TAVOLE DA HYDROFOIL SONO ALTRETTAN-
TO IMPORTANTI RISPETTO ALLE APPENDICI. QUALI
SONO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE TAV-
OLE F-ONE IN TERMINI DI FORME, MATERIALI, SOLUZ-
IONI TECNICHE, SISTEMI DI CONNESSIONE?
Abbiamo un range di tavole disponibili con tre differenti
costruzioni: bambù, carbonio e costruzione
stampata. Abbiamo lavorato all'evoluzione delle
misure delle tavole partendo da una tavola 51 fino
alle tavole da racing puro usate nel World Tour. Riteniamo
che non bisogna esagerare con le dimensioni
corte perché la lunghezza porta stabilità maggiore
e galleggiamento quando serve. Cambiamo molto di
più la larghezza che influisce tanto sulle doti boliniere,
la velocità massima e l'efficienza. È importanti
avere anche bordi sottili così come un outline specifico
che è determinante per la stabilità quando si tocca
l'acqua di nuovo. Abbiamo lavorato molto al box KF
standard e più profonda KF box in modo da ottenere
un sistema facile da assemblare ma stiamo concentrati
anche sul top plate per offrire opzioni diverse
nel futuro.
IL LAVORO DI F-ONE SUL FOIL COMPRENDE ANCHE IL
SURF, IL WINDSURF E IL SUP: COME SI SFRUTTA TUT-
TA QUESTA CONOSCENZA ANCHE NEL KITE?
Essere capaci di lavorare a differenti foil è molto utile
e arricchisce la conoscenza di tutto questo settore.
Ogni soluzione è un'opportunità di apprendere qualcosa
di nuovo e applicarlo anche ad altri scenari. Lo