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FuoriAsse n21_HD

Officina della cultura

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FUOR ASSE Officina della Cultura<br />

NOMEN OMEN<br />

Non a caso l’editoriale di questo numero si conclude con i versi di Dino Campana,<br />

e non a caso i versi scelti sono proprio quelli di Scirocco. Questo perché a guidare<br />

<strong>FuoriAsse</strong> è sempre un movimento circolare. A condurre il numero è uno spiritello<br />

dispettoso che tenta, in tutti i modi, di nascondersi, ed è difficile trovare i suoi messaggi<br />

tra le fitte trame dei vari articoli. Eppure, a un certo punto, questo spiritello<br />

dispettoso, stremato anche lui, e soprattutto ormai stanco di vederci sfiniti, rivela i<br />

suoi benevoli intenti e offre a tutta la redazione la possibilità di scoprire le infinite<br />

connessioni che sempre, quasi magicamente, legano un pezzo all’altro, una sezione<br />

all’altra, un numero all’altro.<br />

Avevamo infatti da tempo deciso di dedicare questo numero ai luoghi; scelta che,<br />

guarda caso, si era imposta in tutti i modi e prepotentemente quando ogni testo, ogni<br />

riferimento nuovo non faceva che portarci verso questo tipo di indagine: i luoghi e le<br />

infinite connessioni tra luoghi e persone.<br />

Approfittiamo intanto di questo spazio per segnalare alcune novità.<br />

Oltre alle consuete rubriche, nuovi settori di indagine sono stati inseriti. Tra questi<br />

segnaliamo Quaderni per l’infanzia. Dalla Letteratura ai saperi di Margherita<br />

Rimi. Segue Interferenze, a cura di Luca Pannoli, una nuova rubrica che tratterà in<br />

maniera interdisciplinare i rapporti tra Uomo, Arte e Spazio. Inoltre, contributi<br />

sparsi e nuovi sono di Alessandro Macis su Liliana Cavani o quello di Marco Solari<br />

dal titolo Marziani a Roma. Un nuovo spazio, dedicato alle città e ai luoghi, messo a<br />

punto all’interno della rubrica Riflessi Metropolitani, si chiama Le città e le loro<br />

anime: in esso interviene Sofia Gavriilidis, Prof.ssa di Letteratura per l’Infanzia,<br />

all’Università Aristotele di Salonicco, oltre che membro del Comitato Scientifico del<br />

CISLE.<br />

Da segnalare, inoltre, il nuovo spazio intitolato Incontri, pensato come luogo di<br />

incontro tra scrittore e lettore. In Riflessi Metropolitani si segnala anche la presenza<br />

del giovane artista francese, Brian Mura. Moderni percorsi di indagine che danno<br />

alla rivista nuova linfa. Tra gli obiettivi, infatti, vi è quello di porsi come una rivista<br />

multimediale, in grado, laddove è possibile, di tradurre i diversi fenomeni indagando<br />

le varie discipline.<br />

Il resto prosegue regolarmente. Guido Conti procede nel suo cammino offrendo al<br />

lettore la possibilità di ragionare sul lavoro di scrittura, e questa volta si sofferma su<br />

un grande del ’900: Alberto Arbasino; Mario Greco sul fumetto; Nazzaro racconta di<br />

Nerina Toci, fotografa albanese. Passeggiamo per le strade di Milano, visitando<br />

mostre con Cristina De Lauretis. E così via...<br />

Contributi sempre vari e articolati sono quelli di Nicola Dal Falco che, questa volta,<br />

presenta Gaetano Bevilacqua, autore della copertina di questo nuovo numero,<br />

descritta e narrata sempre da Dal Falco nell’articolo intitolato Chi guarda chi.<br />

FUOR ASSE<br />

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