You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
L’avvocato<br />
Risponde<br />
Il marchio e Internet: benefici e rischi del<br />
<strong>web</strong> e tutele riconosciute dal legislatore<br />
Ne parliamo con il professor Aldo Fittante, uno dei<br />
più autorevoli es<strong>per</strong>ti italiani in Diritto Industriale<br />
di Fabrizio Borghini<br />
Il marchio nell’attuale economia imprescindibilmente<br />
globalizzata non<br />
è più solamente un mero strumento<br />
di identificazione sul mercato dell’impresa<br />
e dei suoi prodotti, ma assurge<br />
ormai a vettore d’informazioni e suggestioni<br />
che ne fanno – grazie anche alle<br />
ormai diffusissime e irrinunciabili attività<br />
di branding – veicolo principe di trasmissione<br />
al pubblico di un messaggio<br />
di garanzia della qualità e delle caratteristiche<br />
non ispezionabili del prodotto,<br />
divenendo così vero e proprio “biglietto<br />
da visita” dell’impresa, da difendere<br />
e tutelare giuridicamente con la massima<br />
attenzione. Quanto detto assume<br />
ancora maggior rilievo in ragione delle<br />
enormi potenzialità espansive del messaggio<br />
insito nel marchio che è capace<br />
di esercitare Internet: l’incidenza comunicativa<br />
del marchio – e d’altra parte –<br />
l’efficacia lesiva della relativa violazione,<br />
è infatti amplificata in modo esponenziale<br />
se si verifica sulla rete, richiedendo<br />
una risposta celere e decisa. Ne è fermamente<br />
convinto uno dei più autorevoli<br />
es<strong>per</strong>ti italiani in Diritto Industriale:<br />
Aldo Fittante, titolare dello studio legale<br />
omonimo con sede a Firenze e varie<br />
partnerships nel mondo, docente in Diritto<br />
della Proprietà Industriale presso<br />
l’Ateneo fiorentino ed autore di molte<br />
pubblicazioni dedicate alla materia, tra<br />
le quali la più recente è la monografia<br />
Brand, Industrial Design e Made in Italy:<br />
la tutela giuridica edita da Giuffrè Editore<br />
e alla sua 2^ edizione nel 2017.<br />
vettore d’informazioni e suggestioni che<br />
ne fanno, grazie anche alle ormai diffusissime<br />
e irrinunciabili attività di branding,<br />
veicolo principe di trasmissione<br />
al pubblico di un messaggio di garanzia<br />
della qualità e delle caratteristiche non<br />
ispezionabili del prodotto, divenendo<br />
così vero e proprio collettore di clientela.<br />
L’utilizzo nel marchio nel <strong>web</strong> ne accresce<br />
la forza comunicativa?<br />
In effetti il marchio – che potremmo ben<br />
definire come il vero “biglietto da visita”<br />
dell’impresa – racchiude in sé un messaggio<br />
le cui potenzialità espansive sono<br />
divenute, a seguito dell’uso che ne<br />
viene fatto in Internet, davvero enormi:<br />
l’incidenza comunicativa del marchio e,<br />
dall’altro lato, l’efficacia lesiva della relativa<br />
violazione, è infatti amplificata in<br />
modo esponenziale se si verifica sulla<br />
rete. In tal senso, la violazione diviene di<br />
fatto priva di confini geografici e temporali,<br />
raggiungendo potenzialmente ogni<br />
singolo utente worldwide nel secondo<br />
successivo al quale viene commessa<br />
Quali sono le ipotesi più frequenti di<br />
violazione del marchio nel <strong>web</strong>?<br />
Si considerino al riguardo i fenomeni<br />
di cybersquatting, ovvero quelle pratiche<br />
in cui un soggetto registra a nome<br />
proprio un domain name utilizzando<br />
un marchio rinomato, come anche<br />
Quale ruolo svolge il marchio d’impresa<br />
nell’attuale sistema economico?<br />
Il marchio nell’economia moderna ed<br />
imprescindibilmente globalizzata non<br />
è più solamente un mero strumento di<br />
identificazione sul mercato dell’impresa<br />
e dei suoi prodotti, ma assurge ormai a<br />
48<br />
L’AVVOCATO RISPONDE