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Un modo per gustare l’anguria<br />
è quello lo di centrifugarla.<br />
rla.<br />
È dissetante te e ricca ca di vitamine.<br />
NUTRIZIONE<br />
diminuisce la fame. Un ottimo modo di gustarsela<br />
è centrifugarla in piacevoli beveroni, magari con<br />
una fettina di zenzero.<br />
SEMI RICCHI DI MINERALI<br />
Dell’anguria, poi, si mangia tutto. Molti non amano<br />
la scorza bianca vicino alla buccia: peccato! Si<br />
è scoperto che abbassa la pressione grazie alla<br />
presenza di un amminoacido in grado di agire<br />
sulle arterie dilatandole. Lo stesso vale per i semi<br />
che molti eliminano prima di godersi la fetta. Errore:<br />
anche qui si è notato che sono una preziosa<br />
fonte di minerali, tra cui zinco, ferro, oltre a fosforo<br />
e magnesio.<br />
L’anguria è entrata anche nell’élite dei prodotti a<br />
marchio tutelato dall’UE con l’Anguria Reggiana<br />
Igp. La storia di questo nobile prodotto risale al<br />
Cinquecento, quando la sua bontà veniva decantata<br />
nelle corti del Rinascimento padano. Il frutto è<br />
rimasto un prodotto pregiato fino al XVIII secolo,<br />
racconta il disciplinare. Il Risorgimento aprì poi le<br />
frontiere tra gli antichi e piccoli stati della Nazione<br />
e consentì anche un allargamento dei confini della<br />
sua commercializzazione. Per quanto riguarda il<br />
gusto, l’Anguria Reggiana Igp si caratterizza per la<br />
particolare dolcezza della polpa. Il suggerimento<br />
gourmet è un abbinamento in fantasiose insalate<br />
create con ingredienti a piacere (ottimo è l’accostamento<br />
con il basilico). Una curiosità: è Anguria<br />
Reggiana la più grande anguria del mondo, premiata<br />
nel 2012 nel concorso internazionale Great<br />
Pumpkin Commonwealth.<br />
GIALLO MELONE<br />
Veniamo al melone. Il colore in questo caso passa al<br />
giallo (si trova anche quello bianco). La frutta gialla<br />
è ricca di carotenoidi. Il betacarotene è il precursore<br />
della vitamina A. Dunque è fondamentale per<br />
proteggere la vista, che con il tempo va incontro<br />
a problemi, e mantenere una buona pelle, per<br />
esempio. Questa sostanza è un fortissimo antiossidante,<br />
ci protegge dall’invecchiamento ed è stato<br />
associato a un minor rischio di sviluppare tumori.<br />
Come l’anguria, anche il melone è ricco d’acqua<br />
ed è poco calorico: dunque si presta bene a una<br />
dieta che nel periodo pre-vacanziero deve cercare<br />
di eliminare qualche chilo di troppo per la fatidica<br />
prova costume. È poi ricco di sali minerali, come<br />
il potassio, e di fibre che nutrono beneficamente<br />
il microbiota, la nostra flora intestinale ormai al<br />
centro degli studi dell’alimentazione del futuro.<br />
INDIGESTIONI LEGGENDARIE<br />
Anche il melone, come l’anguria, vanta un prodotto<br />
Igp, il Melone Mantovano, un frutto che si<br />
fregia di un marchio UE grazie anche alla storicità.<br />
Melone e prosciutto crudo, un<br />
piatto to fresco, tipicamente icam<br />
te estivo.<br />
Completatelo telo<br />
con<br />
il basilico.<br />
Il Melone Mantovano era già coltivato ai tempi dei<br />
Gonzaga, come risulta anche da documentazioni<br />
storiche risalenti al Quattrocento. Un episodio<br />
curioso, a metà tra storia e leggenda, è la presunta<br />
morte nel Cinquecento di Alfonso I d’Este, duca<br />
di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, a causa di<br />
un’indigestione di meloni! Meglio sempre non<br />
esagerare. Ma il Melone Mantovano si differenzia<br />
per particolari caratteristiche organolettiche.<br />
Innanzitutto la varietà, che, da disciplinare, deve<br />
essere il melone cantalupo o melone retato. Il suo<br />
profilo gustativo è particolarmente aromatico, con<br />
sentori di tiglio, polpa di anguria, zucchina e fungo,<br />
secondo alcuni test eseguiti dal Consorzio. Per<br />
quanto riguarda l’abbinamento, il classico è con<br />
il prosciutto crudo. Ma c’è una nuova tendenza<br />
a preferirlo anche accostato ai formaggi, come<br />
la Feta o il Grana Padano. Piace anche in cucina,<br />
con tartare di tonno, ricciola, crostacei (ottimo con<br />
l’aggiunta di due foglie di menta), nei dessert. Largo<br />
alla fantasia, allora.<br />
G<br />
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