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Gulli Luglio 2018 completo_Low

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Un modo per gustare l’anguria<br />

è quello lo di centrifugarla.<br />

rla.<br />

È dissetante te e ricca ca di vitamine.<br />

NUTRIZIONE<br />

diminuisce la fame. Un ottimo modo di gustarsela<br />

è centrifugarla in piacevoli beveroni, magari con<br />

una fettina di zenzero.<br />

SEMI RICCHI DI MINERALI<br />

Dell’anguria, poi, si mangia tutto. Molti non amano<br />

la scorza bianca vicino alla buccia: peccato! Si<br />

è scoperto che abbassa la pressione grazie alla<br />

presenza di un amminoacido in grado di agire<br />

sulle arterie dilatandole. Lo stesso vale per i semi<br />

che molti eliminano prima di godersi la fetta. Errore:<br />

anche qui si è notato che sono una preziosa<br />

fonte di minerali, tra cui zinco, ferro, oltre a fosforo<br />

e magnesio.<br />

L’anguria è entrata anche nell’élite dei prodotti a<br />

marchio tutelato dall’UE con l’Anguria Reggiana<br />

Igp. La storia di questo nobile prodotto risale al<br />

Cinquecento, quando la sua bontà veniva decantata<br />

nelle corti del Rinascimento padano. Il frutto è<br />

rimasto un prodotto pregiato fino al XVIII secolo,<br />

racconta il disciplinare. Il Risorgimento aprì poi le<br />

frontiere tra gli antichi e piccoli stati della Nazione<br />

e consentì anche un allargamento dei confini della<br />

sua commercializzazione. Per quanto riguarda il<br />

gusto, l’Anguria Reggiana Igp si caratterizza per la<br />

particolare dolcezza della polpa. Il suggerimento<br />

gourmet è un abbinamento in fantasiose insalate<br />

create con ingredienti a piacere (ottimo è l’accostamento<br />

con il basilico). Una curiosità: è Anguria<br />

Reggiana la più grande anguria del mondo, premiata<br />

nel 2012 nel concorso internazionale Great<br />

Pumpkin Commonwealth.<br />

GIALLO MELONE<br />

Veniamo al melone. Il colore in questo caso passa al<br />

giallo (si trova anche quello bianco). La frutta gialla<br />

è ricca di carotenoidi. Il betacarotene è il precursore<br />

della vitamina A. Dunque è fondamentale per<br />

proteggere la vista, che con il tempo va incontro<br />

a problemi, e mantenere una buona pelle, per<br />

esempio. Questa sostanza è un fortissimo antiossidante,<br />

ci protegge dall’invecchiamento ed è stato<br />

associato a un minor rischio di sviluppare tumori.<br />

Come l’anguria, anche il melone è ricco d’acqua<br />

ed è poco calorico: dunque si presta bene a una<br />

dieta che nel periodo pre-vacanziero deve cercare<br />

di eliminare qualche chilo di troppo per la fatidica<br />

prova costume. È poi ricco di sali minerali, come<br />

il potassio, e di fibre che nutrono beneficamente<br />

il microbiota, la nostra flora intestinale ormai al<br />

centro degli studi dell’alimentazione del futuro.<br />

INDIGESTIONI LEGGENDARIE<br />

Anche il melone, come l’anguria, vanta un prodotto<br />

Igp, il Melone Mantovano, un frutto che si<br />

fregia di un marchio UE grazie anche alla storicità.<br />

Melone e prosciutto crudo, un<br />

piatto to fresco, tipicamente icam<br />

te estivo.<br />

Completatelo telo<br />

con<br />

il basilico.<br />

Il Melone Mantovano era già coltivato ai tempi dei<br />

Gonzaga, come risulta anche da documentazioni<br />

storiche risalenti al Quattrocento. Un episodio<br />

curioso, a metà tra storia e leggenda, è la presunta<br />

morte nel Cinquecento di Alfonso I d’Este, duca<br />

di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, a causa di<br />

un’indigestione di meloni! Meglio sempre non<br />

esagerare. Ma il Melone Mantovano si differenzia<br />

per particolari caratteristiche organolettiche.<br />

Innanzitutto la varietà, che, da disciplinare, deve<br />

essere il melone cantalupo o melone retato. Il suo<br />

profilo gustativo è particolarmente aromatico, con<br />

sentori di tiglio, polpa di anguria, zucchina e fungo,<br />

secondo alcuni test eseguiti dal Consorzio. Per<br />

quanto riguarda l’abbinamento, il classico è con<br />

il prosciutto crudo. Ma c’è una nuova tendenza<br />

a preferirlo anche accostato ai formaggi, come<br />

la Feta o il Grana Padano. Piace anche in cucina,<br />

con tartare di tonno, ricciola, crostacei (ottimo con<br />

l’aggiunta di due foglie di menta), nei dessert. Largo<br />

alla fantasia, allora.<br />

G<br />

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