SUONO n° 527
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SPECIALE: COME CAMBIANO I DIFFUSORI<br />
DYNAUDIO MUSIC<br />
Gli ultimi nati nel settore all in one: da una delle aziende di diffusori più reputate in Hi-Fi quattro differenti sistemi tra portatili e stanziali tutti con line-in, USB, Airplay, Bluetooth<br />
4.0, DLNA, UPnP, Wi-Fi. Sono controllabili via app e dispongono di sistema di correzione ambientale basato su DSP.<br />
forme di consumo della musica, è più figlio (ci si passi la semplificazione)<br />
dei diffusori, se non altro più per i problemi di spazio che comporta il<br />
posizionamento degli altoparlanti, questi si ancora soggetti alle leggi fisiche,<br />
che per l’elettronica, ormai giunta a un livello di miniaturizzazione<br />
molto spinto che, per paradosso, è stata poco pubblicizzata per paura<br />
di infrangere uno degli stilemi di settore (grosso = buono). Comunque<br />
sia, nella definizione di categoria pesa la trasmigrazione della sezione di<br />
conversione D/A (una volta contenuta e nemmeno enfatizzata all’interno<br />
della fonte nella catena CD - amplificatore - diffusori, poi “sdoganata”<br />
come elemento a sé principalmente per l’utilizzo con il computer) verso<br />
una o l’altra direzione: già molti anni or sono Meridian ipotizzò che tutto<br />
o quasi tutto si sarebbe trasferito all’interno del mobile dei diffusori!<br />
Nel momento in cui i DAC e, a caduta, l’amplificazione vengono posizionati<br />
nello stesso mobile con gli altoparlanti, in quello che un tempo si<br />
definiva diffusore, si ottengono due “effetti di risulta”, entrambi di una<br />
certa importanza. Il primo è che la concomitante presenza della componente<br />
elettroacustica e di quella elettronica che la alimenta in un insieme<br />
indissolubilmente legato, apre la porta a una serie di ottimizzazioni che<br />
la logica dei separati ha sempre reso difficile se non negato. Parliamo<br />
ovviamente da un lato dell’ottimizzazione dell’interfacciamento, della<br />
possibilità di soluzioni di multi-amplificazione attiva in loco ma anche<br />
dell’utilizzo dei DSP a fini sempre di ottimizzazione o per il controllo<br />
dell’interfacciamento con le condizioni a contorno (posizionamento e<br />
caratteristiche dell’ambiente d’ascolto). Grazie alla grande potenza di<br />
calcolo dei processori oggi questi componenti sono in grado di offrire<br />
performance talmente estreme, soprattutto dove le condizioni (mobili<br />
e altoparlanti di piccole dimensioni) non sono le migliori, che chi è<br />
rimasto ancorato ai vecchi criteri valoriali rimane attonito al punto tale<br />
da non validarle (provare per credere). Il secondo è costituito dal fatto<br />
che con relativa semplicità allo schema a blocchi costituente questo<br />
nuovo coacervo che ancora chiamiamo diffusore può essere aggiunto con<br />
relativa facilità la sezione relativa alle funzioni di colloquio con il mondo<br />
esterno e quella di validazione e lettura di quanto reperito quell’esterno.<br />
Rete, Wi-Fi, tasto play e quant’altro previsto per la riproduzione dei file<br />
musicali, non senza la necessità di molteplici competenze, può venire<br />
aggiunto secondo un procedere logico e, allora, il diffusore si trasforma<br />
in un’altra cosa. Si trasforma in un sistema pressoché completo; manca<br />
il contenitore per... i contenuti, smaterializzato anch’esso nell’era della<br />
musica liquida o comunque residente di un ipotetico stato apolide<br />
dell’Hi-Fi!<br />
In termini di prosa più terrena, al netto delle astrazioni, anche la versione<br />
più conservativa del diffusore così come lo abbiamo delineato,<br />
pur mantenendo il suo aspetto e le sue differenziazioni tra modelli da<br />
scaffale e da pavimento, è soggetto a profondi cambiamenti determinati<br />
dall’abolizione di uno dei vincoli più stringenti che lo ha caratterizzato<br />
in passato, quello determinato dai cavi di collegamento. Nell’era dei<br />
messaggio musicale sarebbe assurdo non approfittare delle commodity<br />
della trasmissione digitale, quella wireless in testa. La schiera di<br />
diffusori wireless è destinata ad aumentare a dismisura date le innegabili<br />
comodità, condizione che inevitabilmente ne determina un’altra, quella<br />
per cui tali diffusori devono necessariamente essere amplificati. E il<br />
gioco ricomincia da capo!<br />
<strong>SUONO</strong> luglio 2018 43