SUONO n° 527

IL RITORNO DELLA MULTIAMPLIFICAZIONE ATTIVA
L’ARMA IN PIÙ
Nel mercato dell’Hi-Fi la multiamplificazione attiva è stata quasi dimenticata
e conseguentemente non ha potuto beneficiare delle evoluzioni
tecniche, in particolare della digitalizzazione e della conseguente possibilità
di interfacciamento con DSP, che hanno invece consentito la nascita
di vere killer app nel settore dei piccoli sitemi tutto in uno. Il BAX-1 è il
primo di una nuova (forse?) generazione di prodotti che colmano questa
lacuna, offrendo performance in precedenza non possibili. Controllo via
web, scelta e memorizzazione di settaggi, interventi di correzione ambientale…
Va inserito tra pre e finale/i che disponganodi connessioni XLR.
Tipo: crossover elettronico Ingressi: XLR Uscite: 6x XLR Note: Crossover
elettronico a tre vie dedicato ai diffusori Model T Active. DAC a 24 bit /
96 kHz. Connessione di rete per controllo e aggiornamento firmware.
Controlli: TCP/IP, IR, DC, RS-232.
Prezzo: € 4.600,00
Dimensioni: 43 x 7 x 28 cm (lxaxp)
Peso: 4.7 Kg
Distributore: Audio Reference S.r.l.
Via Giuseppe Abamonti, 4 - 20129 Milano (MI)
Tel.02.29.404.989 - Fax 02.29.404.311
www.audioreference.it
La scelta dei partner utilizzabili nel catalogo della casa prevede
due possibilità sviluppate appositamente per l’abbinamento in questione.
Il più compatto dei due finali di potenza “compatibili” è il
24B3, uno stereo a sei canali con quattro canali (destinati in questa
configurazione ad alte e medie frequenze) da 75 watt mentre una ulteriore
coppia, dedicata al woofer, eroga 300 watt. Con un solo 24B3
si ottiene, in pratica, tutta la sezione di potenza per tri-amplificare
uno dei diffusori predisposti, anche se l’abbinamento ideale sembra
essere quello del più piccolo Mini T. Destinato più specificatamente
ai diffusori di maggiore dimensione è il finale 21B3, monoblock a tre
canali da 300 + 300 + 600 watt, evidentemente da utilizzare per ogni
diffusore per una tri-amplificazione verticale. In tal senso è comunque
interessante segnalare il fatto che la casa consiglia indifferentemente
sia la soluzione verticale che quella orizzontale (pubblicando
su due differenti brochure l’una o l’altra) quasi a spazzare via come
di secondaria importanza la diatriba tra e due soluzioni che molto
anima gli appassionati. Sempre Bryston dedica invece largo spazio
alla spiegazione dei benefici della multiamplificazione attiva...
Tra i diffusori predisposti a tali soluzioni si può selezionare uno tra
i modelli della serie T: Mini T (bookshelf a tre vie), Middle T (tower
a tre vie con doppio woofer) e Model T (tower con triplo woofer,
doppio midrange e doppio tweeter). In base al proprio budget e alle
dimensioni della stanza di ascolto è possibile utilizzare uno dei tre
sempre e comunque in tri-amplificazione, utilizzando le tre uscite
per canale (in formato XLR) del BAX-1.
Abbiamo potuto ascoltare alcune di queste impegnative soluzioni in
occasione delle maggiori manifestazioni fieristiche di settore, verificando
costantemente i prevedibili (SUONO è sostenitore della soluzione
muitamplificata da tempo immemore...) ottimi risultati sonori
ottenibili. Certo la soluzione proposta da Bryston appare abbastanza
radicale (solo multiamplificazione attiva, solo triamplificazione, solo
connessioni bilanciate) ma se si guarda indietro ad altri esempi del
genere (Linn docet) è sempre stata questa la strada intrapresa. Una
ragione magari ci sarà…
Esempio di multiamplificazione attiva orizzontale
Esempio di multiamplificazione attiva verticale
SUONO luglio 2018 55