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Primavera in inverno (2018), olio su tavola, cm 40x50
za di Loretta e eccellente pittore, la invita
a seguire i corsi di pittura a olio che
tiene nella sua bottega di stampo rinascimentale
che ha sede a Vicchio di
fronte al teatro Giotto. Da lì è iniziata
la seconda vita di Loretta che in pochi
anni è riuscita a entrare a pieno titolo
nel panorama artistico toscano partecipando
a numerose e qualificate mostre
fra le quali ricordiamo quelle tenute alla
Casa di Giotto, nella Vecchia Propositura
di Scarperia, alla Fiera Agricola di
Montichiari, alla Fiera del Cavallo di Forlì,
alla Villa Pecori Giraldi di Borgo San
Lorenzo, al Festival Alla foglia tonda di
Razzuolo e numerose altre. La pubblicazione
del catalogo, che non poteva
che intitolarsi Per Passione, rappresenta
un primo punto di arrivo ma anche
di ripartenza di questa totalizzante
full immersion della Casalvalli nell'amato
mondo dell'arte. Ha voluto inserirvi
le opere che ritiene più rappresentative
del suo inarrestabile processo di
crescita pubblicando nelle prime pagine
i lavori del 2017 per arrivare a quelli
più recenti di fine 2019. I soggetti sono
quelli a lei cari con, in primis, il paesaggio
mugellano in tutte le sue innumerevoli
declinazioni, e poi le composizioni
floreali, le nature morte e alcune esili
figure femminili come una violinista,
una ballerina e una sognante bambina
che abbraccia la sua bambola con evidenti
evocazioni autobiografiche. Per
Primo ottobre sul colle di Vespignano (2017), olio su
tavola, cm 30x40
evidenziare ancor di più i ragguardevoli
traguardi raggiunti, in appendice sono
state pubblicate le opere giovanili
che già lasciavano intuire quali avrebbero
potuto essere gli sviluppi successivi
della sua ricerca. «Aver ritrovato
Giuliano Paladini per me è stato fondamentale
– ha dichiarato in una recente
intervista televisiva – perché non solo
mi ha dato la forza per riprendere un
percorso che si era se non del tutto interrotto
ma molto rallentato, ma soprattutto
mi ha affiancato in un processo di
crescita artistica che mi sta
gratificando. Il cammino
intrapreso è stato facilitato
anche dalla condivisione
dei soggetti raffigurati perché
abbiamo comuni radici
che affondano nella nostra
terra, il Mugello. Così è venuto
naturale per me scegliere
di raffigurare anche
quel mondo contadino che
ha rappresentato lo scenario
naturale della mia infanzia.»
Ma il 2019 è stato
anche l'anno della realizzazione
di un altro obiettivo
che Loretta si era prefissa
insieme al marito Carlo,
quello di restaurare un'antica
posta per cavalli risalente
al 1100 situata nel centro
storico di Borgo San Lorenzo
per ricavarne uno spazio
espositivo che le consentisse
di alternare mostre delle
sue opere ad altre riservate
ai tanti amici artisti che con
lei condividono la coinvolgente
esperienza della casa
di Giotto. «Abbiamo inaugurato
lo spazio nel luglio
scorso con una mia personale
che è stata presentata
al pubblico dal maestro
Giuliano Paladini e dal giornalista
Aldo Giovannini,
memoria storica dell'arte
mugellana dell'ultimo mezzo
secolo ed oltre. Nell'occasione
abbiamo esposto
anche alcune moto d'epoca
della collezione di mio
marito che hanno rappresentano
la naturale appendice
di molti miei quadri che raffigurano
luoghi delle nostre campagne un tempo
raggiungibili proprio con quelle moto».
L'apertura della suggestiva posta millenaria
ribadisce il forte impegno che
Loretta ha assunto nei confronti dell'arte
dimostrando che non l'ha affrontata
come mero appagamento di un sogno
cullato per anni e finalmente realizzato,
ma con la determinazione di chi ne vuole
diventare protagonista.
loretta.casalvalli@live.it
Dal colle di Vespignano, omaggio a Leonardo (2019), olio su tela
cartonata, cm 40x50
LORETTA CASALVALLI
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