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Rivista Gennaio

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Salute

Ansia, depressione e perdita del sonno

Così i social network compromettono la salute dei giovani

di Serena Gelli

Quello dei social network è un sevizio

offerto mediante Internet e

fruibile in maniera del tutto gratuita

tramite World Wide Web o apposite

applicazioni per dispositivi mobili. Lo

scopo è facilitare la gestione dei rapporti

sociali consentendo la comunicazione

e la condivisione di contenuti digitali attaverso

scritte, link, brani musicali, immagini

o video. Nati alla fine degli anni

Novanta e divenuti popolari nel decennio

successivo, i social network permettono

agli utenti di creare un proprio profilo

con informazioni personali, foto e altri

contenuti. Per poter usare Facebook,

una delle più famose reti sociali esistenti,

bisogna semplicemente condividere

una frase, un'immagine o un video

con cui gli altri utenti possono interagire

mettendo un “like” oppure commentando.

Oltre a Facebook, esistono altri

social come Instagram, Twitter, Linkedin,

Pinterest e Flickr, nei quali le parole

d'ordine da seguire rimangono sempre

e comunque comunicazione, condivisione

e interazione con gli altri utenti.

Nonostante siano ormai ampiamente

utilizzati da gran parte della popolazione

mondiale, i social sono sempre più

sul banco degli imputati per quanto riguarda

gli effetti sulla salute mentale.

Moltissime le ricerche in questo campo,

spesso con risultati non concordi ed

omogenei. Per i giovani dai 14 ai 24 anni

sono giudicati utili perchè facilitano l’interazione

con gli altri e la possibilità di

fare gruppo, pur avendo tuttavia effetti

negativi nel favorire stati di ansia, depressione

e riduzione delle ore di sonno.

Alcuni parlano di “depressione da Facebook”,

sottolineando che trascorrere

troppe ore sui social peggiori o provochi

situazioni di forte stress psicologico.

Gran parte del disagio dipende dal senti-

mento d’inadeguatezza molto frequente

in età adolescenziale, per cui, ad esempio,

visualizzare sui social le foto di amici

che si divertono in vacanza oppure

ad una festa può indurre nei giovani un

senso di frustrazione dettato dalla mancata

condivisione di una data esperienza

con i propri amici e coetanei. Allo stesso

modo, le foto di corpi perfetti e luoghi

da sogno possono generare un senso di

inidoneità rispetto a certi canoni estetici

o stili di vita. Secondo una classifica

stilata analizzando le caratteristiche dei

cinque principali social network risulta

che il più deleterio per l’effetto sortito

soprattutto sui giovani è Instagram,

seguito da Snapchat, Facebook e Twitter;

la sola eccezione è rappresentata da

Youtube, che a detta degli esperti non

creerebbe nessun effetto sull'autostima,

ma solo dei problemi per quanto riguarda

il sonno.

Ph. courtesy Gds.it

ANSIA E DEPRESSIONE

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