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In biblioteca<br />

ALLA SCOPERTA DEI MILLE "TESORI" DELLA BIBLIOTECA ACI<br />

Superturismo su una super<br />

sulle strade dell’Oriente<br />

di Elisabetta Anatriello (Conservatrice Biblioteca ACI)<br />

“Il dado è tratto: il Bosforo è attraversato.<br />

Dal traghetto di Istanbul, la Giulia pone le sue due<br />

ruote anteriori sulla terra ferma.<br />

Premo d’istinto sul pedale della frizione e freno<br />

leggermente, timidamente, come per prolungare al<br />

massimo questo primo contatto con una terra che<br />

sembra uguale a tutte le altre.<br />

Ma io la sento diversa. Sia pur attraverso gli<br />

pneumatici di una modernissima vettura, avverto<br />

qualcosa di speciale.”<br />

bordo di una Alfa Romeo<br />

A Giulia Super, “auto<br />

disegnata dal vento”, la<br />

giornalista Anna Bontempi<br />

documenta un reportage<br />

realizzato negli anni Sessanta<br />

attraversando nove Paesi<br />

che si estendono senza<br />

soluzione di continuità tra<br />

Europa orientale e Medio<br />

Oriente, partendo dai territori<br />

balcanici della ex Jugoslavia,<br />

della Bulgaria e della Turchia,<br />

proseguendo quindi in<br />

Iran, Iraq, Siria, Israele,<br />

Giordania, Libano, e ritorno,<br />

per chiudere il cerchio con la<br />

Grecia. Il volume dal titolo<br />

“In oriente con la Giulia”,<br />

edito dall’ACI nel 1966 per<br />

i tipi della LEA, L’Editrice<br />

dell’Automobile, fa parte di<br />

una ricca collana dedicata<br />

ai diversi aspetti del mondo<br />

dell’auto: dalla guida alla<br />

fantascienza. Questo testo<br />

ha però una particolarità<br />

che lo rende unico nel suo<br />

genere: non è infatti soltanto<br />

il resoconto di un viaggio in<br />

automobile, ma è una storia<br />

raccontata da una donna, di<br />

un viaggio al femminile, e la<br />

cosa non è affatto scontata<br />

se si parla della metà degli<br />

anni Sessanta, di territori<br />

attraversati ancora poco<br />

conosciuti e profondamente<br />

diversi dall’Italia per cultura<br />

e tradizioni, di deserti da<br />

affrontare, di sentieri impervi<br />

e mal segnalati, di possibili<br />

pericoli nascosti dietro ogni<br />

curva; un viaggio realizzato<br />

per di più quasi in solitaria, in<br />

compagnia solo di un piccolo<br />

manipolo di intimi amici, e<br />

soprattutto condotto per<br />

20.000 chilometri al volante<br />

di un’automobile.<br />

BOOM ECONOMICO<br />

E TURISMO ANNI ’60<br />

Siamo negli anni Sessanta<br />

e il boom economico ha<br />

trasformato la società italiana<br />

in un brevissimo volgere<br />

di anni, determinando una<br />

significativa cesura col<br />

passato, non solo nel modo<br />

di produrre, ma anche di<br />

pensare, di vivere il presente e<br />

di progettare il futuro.<br />

Il “miracolo economico”<br />

ha creato un netto<br />

miglioramento del tenore<br />

di vita del ceto medio; il<br />

ricordo della guerra e delle<br />

sofferenze patite, sbiadito ma<br />

non cancellato, il desiderio<br />

di normalità, l’aumento<br />

dell’occupazione e del reddito<br />

pro capite spingono gli italiani<br />

a ripensare al proprio tempo<br />

libero e a godere di sé stessi.<br />

Cambia così il modo di<br />

concepire la vacanza, grazie<br />

soprattutto all’esplosione<br />

dell’automotive italiano:<br />

l’industria automobilistica ha<br />

un’espansione eccezionale,<br />

mentre il parco circolante<br />

interno passa da qualche<br />

centinaio di migliaia<br />

(<strong>34</strong>0.000) di automobili nel<br />

1950 a nove milioni di vetture<br />

alla fine degli anni ’60.<br />

L’esplosione del mercato<br />

interno diventa possibile<br />

grazie all’abbassamento del<br />

prezzo delle auto più vendute,<br />

Fiat 600 e 500. A bordo di<br />

queste utilitarie sprovviste di<br />

aria condizionata, centinaia di<br />

famiglie italiane imboccano<br />

vecchie strade e nuovissime<br />

autostrade e partono alla<br />

volta delle “spiagge libere”<br />

e dei luoghi di villeggiatura,<br />

con gli abitacoli stracolmi<br />

marzo-aprile 2021 51

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