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STREET FOOD<br />
L’incredibile storia dell’hot-dog<br />
danese che compie 100 anni<br />
Tra le immagini più belle di Copenaghen c’è sicuramente quella<br />
di un venditore di hot-dog che, con tutta calma, si trascina il suo<br />
chioschetto lungo una strada traffi cata, seguito da una lunga<br />
fi la di automobilisti per nulla infastiditi. Forse qualcuno lo è, ma<br />
sarebbe davvero “poco danese” suonare il clacson o mostrare<br />
insofferenza. Gli hot-dog (e i loro venditori) sono un vero mito<br />
in Danimarca: tutti li adorano! Sapete perché?<br />
di Hazel Evans<br />
È stato il primo esempio di fast food danese ed ancora oggi è considerato<br />
quasi un piatto nazionale. L’hot-dog danese è noto per i suoi gustosi condimenti<br />
come cipolle crude e fritte, sottaceti a fettine e tre tipi di salse (ketchup,<br />
senape e remoulade). Del classico hot-dog oggi si possono trovare anche<br />
versioni rivisitate biologiche, Nordic style e gourmet. Il ristorante stellato<br />
Me|Mu di Vejle, ad esempio, ha vinto il Campionato nazionale di hot-dog<br />
(sì, esiste!) negli ultimi due anni. Nel 2019, la loro ricetta includeva mele<br />
affumicate, chorizo, salicornia locale in salamoia e maionese al peperoncino<br />
habanero (photo © Maria Nielsen_pølse).<br />
Già diffusi in Germania,<br />
durante la Prima Guerra<br />
Mondiale, i chioschi di<br />
hot-dog cominciarono a prendere<br />
piede anche in Svezia e Norvegia, ma<br />
solo nel 1921 arrivarono finalmente<br />
in Danimarca. Prima di allora, gli<br />
aspiranti venditori avevano presentato<br />
ripetute domande al comune<br />
per ottenere l’autorizzazione alla<br />
vendita in strada, dalla chiusura dei<br />
ristoranti fino alle 2:30 del mattino.<br />
Tutte le loro richieste erano state<br />
però respinte con varie motivazioni,<br />
che andavano dai timori di intralcio<br />
al traffico, al fatto che mangiare per<br />
strada era ritenuto disdicevole. In<br />
più, i ristoranti tradizionali ostacolavano<br />
in ogni modo le richieste per<br />
paura di avere nuovi concorrenti.<br />
Finalmente, nel 1921, il danese<br />
CHARLES SVENDSEN STEVNS, che da<br />
dieci anni gestiva un fiorente chiosco<br />
di hot-dog a Kristiania (l’odierna<br />
Oslo), ottenne il permesso di venderne<br />
anche per le strade di diverse<br />
località nei pressi di Copenaghen.<br />
I primi furgoni per hot-dog danesi<br />
erano molto diversi da quelli<br />
che conosciamo oggi. Erano piccoli<br />
carretti con grandi ruote in legno e<br />
solo quelli più elaborati avevano un<br />
tettuccio sotto il quale il venditore<br />
poteva ripararsi. Le salsicce costava-<br />
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Eurocarni, 4/21