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INTERVISTE<br />

Ruaraidh Petre: l’importanza<br />

del bovino per l’ambiente<br />

Ruaraidh Petre è il direttore esecutivo della Global<br />

Roundtable for Sustainable Beef (GRSB) dal 2012.<br />

Ha un background nel mondo agricolo come produttore<br />

di formaggio e di carne bovina. Ha lavorato in diversi Paesi<br />

e vanta quindi una conoscenza piuttosto ampia<br />

delle produzioni animali in tutto il mondo. Carni Sostenibili<br />

ha parlato con lui della GRSB e dei suoi obiettivi<br />

di Andrea Bertaglio<br />

La Global Roundtable for Sustainable<br />

Beef (grsbeef.org) è<br />

un’iniziativa globale e multistakeholder<br />

sviluppata per apportare<br />

continui miglioramenti di<br />

sostenibilità sulla catena del valore<br />

bovino mondiale attraverso il controllo,<br />

la scienza e gli obblighi e<br />

collaborazioni dei vari stakeholder.<br />

GRSB immagina un mondo in cui<br />

tutti gli aspetti della catena del<br />

valore del bovino siano ecologicamente<br />

sicuri, socialmente responsabili<br />

ed economicamente attuabili.<br />

Ruaraidh Petre è il suo direttore<br />

esecutivo. «GRSB è un’associazione<br />

composta da sei diverse circoscrizioni.<br />

Abbiamo i produttori, i processi e<br />

gli input delle industrie della carne<br />

bovina, come i finanziatori» spiega.<br />

«Abbiamo i rivenditori come le<br />

catene di supermercati, catene di<br />

ristoranti, società civili ed il mondo<br />

accademico delle ONG. Abbiamo<br />

iniziative alleate, come ad esempio<br />

l’industria della pelle, ma anche delle<br />

tavole rotonde nazionali, quindi<br />

GRSB è un’organizzazione ombrello<br />

a livello globale. Ora abbiamo<br />

24 diversi Paesi che partecipano e<br />

molti di questi hanno ottenuto una<br />

tavola rotonda nazionale o sono<br />

membri di una regionale, come la<br />

tavola rotonda europea».<br />

Perché e come avete iniziato tutto questo?<br />

«Abbiamo iniziato con una conferenza<br />

nel 2010. A quel tempo, c’era<br />

molta preoccupazione sul ruolo<br />

della carne bovina sull’ambiente e<br />

il suo impatto ambientale negativo,<br />

come ad esempio la deforestazione.<br />

Così, abbiamo fatto una conferenza<br />

a Denver con cinquecento persone<br />

provenienti da tutto il mondo. La<br />

discussione era incentrata su come<br />

rendere più sostenibile l’industria<br />

della carne e come combattere<br />

i problemi negativi che c’erano.<br />

Non solo in America Latina, dove<br />

ovviamente c’erano la maggior<br />

parte delle questioni in quel momento,<br />

ma sapevamo che la cosa<br />

sarebbe diventata molto più ampia.<br />

Così le parti interessate di tutto<br />

il mondo si sono riunite e hanno<br />

deciso che avrebbero dovuto avere<br />

un gruppo che riunisse i principali<br />

attori dell’industria della carne<br />

bovina, ma anche la società civile<br />

e le ONG che erano state critiche,<br />

e che volevano essere parte della<br />

soluzione».<br />

Quali sono i principi della GRSB?<br />

«Abbiamo cinque principi e una<br />

serie di criteri: uno comprende le<br />

risorse naturali, come terra, suolo,<br />

acqua, qualità dell’aria; un altro riguarda<br />

persone e comunità, che tratta<br />

i diritti delle persone che lavorano<br />

nel settore, ma anche i diritti delle<br />

popolazioni indigene, i diritti del lavoro<br />

e i principi sociali; poi abbiamo<br />

la salute e il benessere degli animali,<br />

che è un punto chiave per noi. La<br />

necessità di mantenere il bestiame<br />

e la mandria sempre sani è meglio<br />

per il benessere, per il produttore<br />

e per l’ambiente, perché così non<br />

hai bisogno di tanti bovini, ma quelli<br />

che hai sono più produttivi. Perché<br />

senza il benessere degli animali c’è<br />

un problema anche etico, oltre che<br />

in termini di produttività e qualità.<br />

Quindi il benessere è sempre più<br />

di interesse.<br />

Poi abbiamo il cibo, in particolare<br />

la sicurezza alimentare, e con<br />

la filiera alimentare è necessario<br />

parlare di controllo, tracciabilità<br />

e condivisione delle informazioni.<br />

Abbiamo bisogno di una buona<br />

condivisione delle informazioni<br />

lungo tutta la filiera, di modo che la<br />

gente sappia cosa sta comprando, la<br />

sua provenienza e come arriva sulle<br />

nostre tavole.<br />

Il quinto principio riguarda efficienza<br />

ed innovazione, che sono<br />

entrambe il motore chiave della<br />

sostenibilità: noi non siamo contrari<br />

allo sviluppo tecnologico, anche se<br />

42<br />

Eurocarni, 4/21

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