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Photo © ViDi Studio – stock.adobe.com<br />

L’assenza di norme specifiche<br />

e la coesistenza di leggi diverse nei<br />

vari Stati Membri complica, inoltre,<br />

il controllo delle importazioni, in<br />

particolare di alcuni oggetti da<br />

cucina e da tavola, che contribuiscono<br />

ad una parte significativa dei<br />

prodotti sul mercato comunitario,<br />

la cui sicurezza può essere compromessa.<br />

L’attuale approccio regolamentare<br />

non privilegia in modo<br />

coerente le sostanze più pericolose,<br />

pertanto non si riscontra nemmeno<br />

una logica nell’adozione di un<br />

approccio più precauzionale per<br />

disciplinare determinati gruppi di<br />

sostanze, rispetto ad altre meno<br />

nocive.<br />

Non bastasse, poiché lo scambio<br />

di informazioni sulla sicurezza e la<br />

conformità nella catena di approvvigionamento<br />

è scarso, anche la<br />

capacità di garantire conformità è<br />

messa a rischio.<br />

Ma più di ogni altra ragione, una<br />

riforma è opportuna se si considera<br />

che l’applicazione delle norme sui<br />

MOCA è mediamente scarsa, poiché<br />

gli Stati Membri hanno serie difficoltà<br />

nel farle applicare.<br />

Ci sono pertanto grandi differenze<br />

di approccio tra imprese,<br />

che però operano tutte nello stesso<br />

mercato.<br />

Si denuncia da più parti la mancanza<br />

di regole chiare per le materie<br />

non plastiche e una gravosità eccessiva<br />

per quelle specifiche, considerate<br />

troppo tecniche ed oltremodo<br />

gravose per la maggior parte degli<br />

Stati Membri, che attualmente non<br />

dispone né di risorse né di competenze<br />

sufficienti per applicarle,<br />

con conseguenze sul piano pratico<br />

operativo ma poi a cascata anche<br />

in sede giudiziaria, nei casi in cui<br />

si generino contenziosi.<br />

L’attuale normativa non tiene<br />

conto delle specificità delle PMI,<br />

né in termini di organizzazione e<br />

struttura interna né di dimensioni,<br />

delegando talvolta all’imprenditore<br />

un compito fuori dalla sua<br />

portata. Mentre gli operatori più<br />

dimensionati dispongono infatti<br />

di competenze e risorse interne<br />

Eurocarni, 4/21 27

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