metodologia e organizzazione delle attività di valutazione - Crui
metodologia e organizzazione delle attività di valutazione - Crui
metodologia e organizzazione delle attività di valutazione - Crui
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Conferenza dei Rettori 51<br />
conformità, problemi o <strong>di</strong> altre situazioni non desiderabili a livello <strong>di</strong> caratteristiche<br />
sia della qualità dei servizi <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> supporto erogati che del SGQ al fine<br />
<strong>di</strong> prevenirne il verificarsi.<br />
Devono essere utilizzate come input per la definizione <strong>di</strong> azioni preventive<br />
tutti i dati e le informazioni derivanti dai rapporti <strong>di</strong> non conformità, da quelli<br />
relativi alle azioni correttive, dai risultati dei riesami, dalle registrazioni <strong>di</strong> reclami,<br />
osservazioni e quanto altro comunicato dal cliente, dai risultati <strong>delle</strong> verifiche<br />
interne e <strong>di</strong> tutte le analisi <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong> della sod<strong>di</strong>sfazione dei clienti e <strong>delle</strong> PI e<br />
<strong>di</strong> altri dati derivanti dalle azioni <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong> (per esempio quelle relative al<br />
controllo dei vari processi <strong>di</strong> progettazione ed erogazione dei servizi <strong>di</strong> formazione<br />
e <strong>di</strong> supporto).<br />
Devono essere definite le responsabilità e le modalità per l’attuazione <strong>delle</strong><br />
azioni preventive, ad esempio attraverso la definizione <strong>di</strong> procedure documentate<br />
che includano la descrizione <strong>delle</strong> prassi <strong>di</strong>:<br />
• identificazione dei dati <strong>di</strong> input da esaminare (reclami del cliente, non<br />
conformità, risultati <strong>di</strong> valutazioni, misure ed analisi, etc.);<br />
• ricerca ed identificazione <strong>delle</strong> cause <strong>di</strong> potenziali problemi;<br />
• determinazione <strong>delle</strong> azioni preventive necessarie ad eliminare le potenziali<br />
cause <strong>di</strong> non conformità;<br />
• introduzione <strong>delle</strong> azioni preventive in<strong>di</strong>viduate;<br />
• introduzione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> follow-up necessarie ad assicurare e documentare che<br />
le azioni preventive introdotte siano efficaci.<br />
C) Processi <strong>di</strong> miglioramento<br />
Il CS dovrebbe adottare metodologie e attuare opportune azioni per il<br />
miglioramento continuo dei servizi formativi e <strong>di</strong> supporto.<br />
Il CS dovrebbe stabilire un processo per identificare ed analizzare i dati<br />
derivanti dalle varie azioni <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong>, misura ed analisi relative ai clienti e alle<br />
PI, ai vari processi e al SGQ. I risultati <strong>di</strong> tali analisi dovrebbero essere utilizzati<br />
come supporto alle decisioni sia a livello <strong>di</strong> riesame della DCS che <strong>di</strong> miglioramento.<br />
Le azioni <strong>di</strong> miglioramento in<strong>di</strong>viduate devono essere promosse e sostenute<br />
dalla DCS e possono richiedere preventive azioni <strong>di</strong> sensibilizzazione e comunicazione<br />
generali e/o <strong>attività</strong> <strong>di</strong> addestramento specifiche del personale coinvolto, ad esempio,<br />
per introdurre l’utilizzo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> e tecniche del problem solving.<br />
Le azioni <strong>di</strong> miglioramento devono essere pianificate determinando obiettivi,<br />
responsabilità, meto<strong>di</strong>, risorse e devono essere sottoposte a riesame per valutarne<br />
l’efficacia.