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Vie&Trasporti n. 831 luglio 2019

COVER Scania V8 Anniversary. Un'edizione speciale per i 50 anni di una leggenda PRODOTTO Nuovo Fiat Ducato. La svolta Renault Trafic e Master. Commerciali alla francese Volvo Trucks. Con I-Save c'è un nuovo motore Mercedes-Benz Sprinter. Sicurissimo Carri Daf. Un Xf 480 Fan 6x2 per il freddo Mahindra Goa. Il pick up per il duro lavoro Daimler Kamaz Rus. Separati alla nascita Bridgestone Duravis R002. Operazione riduzione costi La nuova offerta Continental Isotermici Ifac. Avanti, c'è spazio L'INTERVISTA Parla Giovanni Dottoli, AD di Volvo Trucks Italia SPORT Truck Racing 2019. Cronaca dal Simoncelli di Misano ESCLUSIVO Viaggio nell'outback australiano a bordo di un roadtrain LOGISTICA Tutte le ultime dal settore RUBRICHE Diamo i numeri A ruota libera Norme&decreti Motori spenti Associazioni&dintorni Questioni legali Zoom Vetrina Benessere in corsia Promozioni Agenda Siamo Fuori di test Tutte le prove

COVER
Scania V8 Anniversary. Un'edizione speciale per i 50 anni di una leggenda

PRODOTTO
Nuovo Fiat Ducato. La svolta
Renault Trafic e Master. Commerciali alla francese
Volvo Trucks. Con I-Save c'è un nuovo motore
Mercedes-Benz Sprinter. Sicurissimo
Carri Daf. Un Xf 480 Fan 6x2 per il freddo
Mahindra Goa. Il pick up per il duro lavoro
Daimler Kamaz Rus. Separati alla nascita
Bridgestone Duravis R002. Operazione riduzione costi
La nuova offerta Continental
Isotermici Ifac. Avanti, c'è spazio

L'INTERVISTA
Parla Giovanni Dottoli, AD di Volvo Trucks Italia

SPORT
Truck Racing 2019. Cronaca dal Simoncelli di Misano

ESCLUSIVO
Viaggio nell'outback australiano a bordo di un roadtrain

LOGISTICA
Tutte le ultime dal settore

RUBRICHE
Diamo i numeri
A ruota libera
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Mensile - Anno LXXXVIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00<br />

<strong>831</strong> LUGLIO <strong>2019</strong><br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation<br />

Rivista del<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation Award<br />

ATTUALITÀ<br />

VIAGGIO NELL’OUTBACK AUSTRALIANO<br />

IL TRUCK RACING <strong>2019</strong><br />

TACHIGRAFO INTELLIGENTE AL VIA<br />

PRODOTTO<br />

NUOVO FIAT DUCATO<br />

RENAULT TRAFIC E MASTER<br />

DAF PER IL FREDDO<br />

MB SPRINTER<br />

I LO<br />

E<br />

L’EDIZIONE LOREM IPSUM LIMITATA DOLOR SCANIA SIT AMET CHE CELEBRA ONSECTETUER I 50 ANNI ADIPISCING UNA LEGGENDA ELIT


Chi è più stupido, Pulcinella o chi ci va da presso?<br />

EDITORIALE<br />

La SuperBufala<br />

Che raffinata arguzia, quella di inondarci di catastrofismo intorno al diesel.<br />

Così, tutti gli attori possono attingere a piene mani in quel mega calderone pieno<br />

di soldi che, sotto varie forme, la comunità mette a disposizione per l’elettrificazione.<br />

Una torta da qualche migliaio di miliardi. Ma è solo l’inizio<br />

L’<br />

Unione Europea è una gran bella cosa, ne sono più che convinto. Trovo sovranismi, campanilismi,<br />

nazionalismi retaggio di un passato nostalgico fatto di definizioni e confini che non servono proprio a nulla.<br />

Molto meglio tifare per la nazionale di calcio, purché finisca lì, ché queste gratuite contrapposizioni alla<br />

Peppone e Don Camillo sono veramente delle idiozie. E lo stesso penso della madre di tutte le stupidità patrie<br />

contemporanee, la Brexit, o dello slogan degli Usa muscolotrampati: America first. Maperpiacere.<br />

Però. Però. A ben guardare non si può non rilevare che questa Unione Europea, mannaggia mannaggia, fa acqua<br />

da tutte le parti, un coacervo di interessi nazionali se non addirittura privati, dove il benessere dei cittadini è<br />

asservito a una cultura che fonda sull’ipocrisia e sul populismo la sua ragion d’essere.<br />

Poco ne so di tanti settori, praticamente di tutti, ma di trasporti e camion e dai e dai qualche cosa mi è entrata<br />

nella testa.<br />

Vedere come vedo l’accanimento di tutti intorno al povero Rudolh Diesel ma fa venire i brividi. E tra un po’<br />

rinnegheremo il Nobel della Chimica, quel genio di Natta inventore della plastica, senza la cui invenzione ci<br />

saremmo già mangiati tutti il legno e tutto l’alluminio che questo pianeta può offrire. Ma questa è un’altra storia.<br />

Due numeri fa in un editoriale ho scherzato su quei caproni dei costruttori che<br />

hanno subito ogni tipo di angheria, ricorrendo poi a trucchetti da mariuolo, per<br />

ottemperare alle norme Euro 6 e VI. Zitti, proni, si sono piegati a una logica che<br />

prima li ha costretti a quella follia che è stato il sesto gradino dell’abbattimento<br />

degli inquinanti, e poi a imbrogliare nel tentativo di far quadrare le emissioni.<br />

Potevano opporsi, scrivevo, a questa follia populista.<br />

Poi ci ho ripensato, ed eccomi qui a riflettere: forse i costruttori tanto fessi non<br />

sono. Stanno per tuffarsi, in molti lo hanno già fatto, in questa cuccagna che è<br />

l’elettrificazione del continente. Guai a rimanere indietro, against all logic,<br />

contro ogni logica. Questa frenesia, questa corsa, questa fretta ha già fatto<br />

rotolare qualche testa, giusto perché si opponeva a questa febbre elettrica.<br />

Ecco perché nessuno fiata, nessuno obietta. Stanno arrivando migliaia di<br />

miliardi di euro che l’opinione pubblica sarà ben lieta di pagare, pur di<br />

disporre di macchine e camion elettrici. Poi, se questa energia<br />

viene prodotta a pedali, con il carbone, con il nucleare,<br />

a chi frega? Amen<br />

C’<br />

Si sono calati<br />

le braghe<br />

EDITORIALE<br />

Costruttori incapaci di contrastare la follia integralambientalista<br />

perseguono progetti improbabili<br />

e non attuabili in breve, protesi a tutti i costi verso il mito<br />

elettrico, dopo aver speso cifre folli per migliorie minime<br />

come il passaggio da Euro V a Euro VI. E adesso<br />

hanno il fiato corto, poche idee e ben confuse<br />

erano una volta Franco I e Franco IV. Fecero una canzone di successo (Ho scritto t’amo sulla sabbia,<br />

mi pare), poi scomparvero. Mai saputo niente di Franco II e Franco III: ma chi diamine erano Franco II<br />

e Franco III? Nessuno la soprà mai.<br />

C’erano invece una volta Euro II ed Euro III, obiettivi intermedi verso un diesel ecocompatibile. Poi arrivò Euro IV,<br />

e fu una vera rivoluzione. Questo motore si distaccava completamente dai precedenti, e generò nel 2006, una<br />

profonda linea di demarcazione nella storia del motore diesel, permettendo poi, nel 2009, l’introduzione di un<br />

propulsore che divise il mondo della motoristica: l’Euro V. Divisi tra municipio e campanile, Ray-ban o Lozza,<br />

Eskimo o piumino, rosso o nero, non potevamo non schierarci pro SCR o pro EGR, ovvero pro o contro l’urea<br />

nel motore. Fascino del dualismo.<br />

L’Euro V comportò comunque investimenti pesanti, con buona pace dei dietrologi di professione che<br />

sostenevano a gran voce, moderni Savanarola, che il motore elettrico c’era già, che ‘loro’ (c’è sempre un loro)<br />

lo tenevano nascosto per vendere idrocarburi, che la lobby del petrolio godeva nell’inquinare il pianeta e via<br />

dicendo nella logica della teoria del complotto. Questo populismo di bassa lega prese corpo e forza,<br />

diventando l’inno orgiastico verso l’elettrico. Che poi sia ancora grezzo, antieconomico, non fruibile,<br />

inefficiente, poco importa. L’incapacità dei costruttori di proporre un veicolo elettrico valido, nonostante tutti<br />

gli sforzi, dimostra che ‘loro’ non avevano proprio niente di nascosto nei cassetti, e che l’elettrico di oggi non<br />

è la soluzione. Ma c’è sempre qualcuno che sa, e che non si fa menare per il naso, neanche da ‘loro’.<br />

Nel frattempo, ecco il nodo scorsoio, la follia dell’Euro VI: pretendere un ulteriore sforzo, enorme, per<br />

stiracchiare di un pelino norme già ben restrittive, applicabilissime a livello mondiale. Fiumi di denaro<br />

anziché confluire nella ricerca di un elettrico durevole e affidabile sono stati divorati dall’esigenza di<br />

ottemperare alle norme Euro VI. Non una rivoluzione, ma la follia di qualche burocrate di Bruxelles. Molti<br />

costruttori di automobili come è noto hanno preferito utilizzare trucchi e accrocchi, perché passare da Euro 5<br />

a Euro 6 senza magheggi proprio non si riusciva, senza spolmonare i motori. Il Dieselgate.<br />

Davanti a tanta palese follia, incongrua pretesa, dilapidazione di denaro verso una ricerca inutile, i costruttori<br />

europei anziché opporsi e fare fronte comune, spiegando la stupidità e miopia del programma di riduzione<br />

dell’inquinamento così per come era concepito, si sono arrabattati nel proporre, ciascuno per proprio conto,<br />

astruse soluzioni di elettrico, paraelettrico, ibrido, bastardo, retrofittato, con o senza gas, un po’ bio, un po’<br />

legnoso, con le sabbie, con l’acqua (pipì ormai superata), con l’aria, con l’idrogeno senza idrogeno... Tutti, ma<br />

proprio tutti, a battersi il petto gridando: C’È L’HO!!! Habemus elettrico!!!<br />

Che poi non sia congruo, non funzioni, o sia solo una machette da motor show poco importa, l’importante è<br />

non rimanere indietro, non perdere il treno dell’ecosostenibilità. Essere allineati.<br />

E tutti questi grandi marchi, miseramente, in coda a mostrare le proprie nudità, calandosi le braghe, mentre<br />

avrebbero potuto ben più seriamente e proficuamente dire NO, difendere l’Euro V, promuovere ricerca seria e<br />

a medio termine sulla conservazione dell’energia e puntare in tutto il mondo a un reale svecchiamento del<br />

circolante. Adesso, dopo dieci anni ci troveremmo con un parco più giovane, mediamente molto ma molto<br />

meno inquinante in tutto il mondo e tanti soldi investiti nella ricerca per un vero motore zero emission.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. 827 marzo <strong>2019</strong> - 1<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 1


ISSN: 0393 - 8077<br />

numero <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

COVER.<br />

6 Scania V8 Anniversary. Un’edizione speciale<br />

per i 50 anni di una leggenda<br />

Rivista del<br />

Trailer<br />

Innovation<br />

Rivista dell’<br />

International<br />

Truck of the Year<br />

Rivista del<br />

Truck Innovation<br />

Award<br />

6<br />

12<br />

14<br />

20<br />

22<br />

28<br />

40<br />

PRODOTTO.<br />

12 Nuovo Fiat Ducato. La svolta<br />

16 Renault Trafic e Master. Commerciali alla francese<br />

18 Volvo Trucks. Con I-Save c’è un nuovo motore<br />

20 Mercedes-Benz Sprinter. Sicurissimo<br />

22 Carri Daf. Un Xf 480 Fan 6x2 per il freddo<br />

26 Mahindra Goa. Il pick up per il duro lavoro<br />

36 Daimler Kamaz Rus. Separati alla nascita<br />

44 Bridgestone Duravis R002. Operazione riduzione costi<br />

45 La nuova offerta Continental<br />

52 Isotermici Ifac. Avanti, c’è spazio<br />

L’INTERVISTA.<br />

14 Parla Giovanni Dottoli, AD di Volvo Trucks Italia<br />

SPORT.<br />

28 Truck Racing <strong>2019</strong>. Cronaca dal Simoncelli di Misano<br />

ESCLUSIVO.<br />

40 Viaggio nell’outback australiano a bordo di un roadtrain<br />

LOGISTICA.<br />

31 Tutte le ultime del settore<br />

RUBRICHE.<br />

4 Diamo i numeri<br />

5 A ruota libera<br />

46 Norme&decreti<br />

48 Motori spenti<br />

50 Associazioni&dintorni<br />

51 Questioni legali<br />

54 Zoom<br />

56 Vetrina<br />

57 Benessere in corsia<br />

58 Promozioni<br />

59 Agenda<br />

60 Siamo Fuori di test<br />

61 Tutte le prove<br />

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In allegato con Vie&<strong>Trasporti</strong><br />

l’inserto redazionale dedicato a<br />

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Lucia Edvige Saronni<br />

Direttore editoriale<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

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Capo Redattore area tecnica<br />

Gianluca Ventura<br />

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Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />

Gianenrico Griffini<br />

ggriffini@fiaccola.it<br />

Redazione<br />

Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti<br />

Collaboratori<br />

Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia<br />

Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni<br />

Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Emanuela<br />

Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Ottavia E.<br />

Molteni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller,<br />

Jarlath Sweeney, Paolo Uggè, Luca Visconti<br />

Segreteria Ornella Oldani<br />

ooldani@fiaccola.it<br />

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Traffico e pubblicità Laura Croci<br />

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Impaginazione e progetto grafico<br />

Michela Chindamo - La Spezia<br />

Agente<br />

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto,<br />

Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse)<br />

Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955<br />

E-mail: info@ottoadv.it<br />

Mensile - LO/CONV/059/2010<br />

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />

Tipografia<br />

Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza<br />

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa<br />

n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 - ROC 32150<br />

Prezzi di vendita Italia Estero<br />

Copia singola € 5,00 € 10,00<br />

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La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi,<br />

professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti<br />

e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso<br />

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www.fiaccola.com


RUBRICA<br />

a cura di<br />

Tiziana Altieri<br />

Diamo i numeri<br />

80.000 lcv<br />

n Il Superammortamento ha fatto ripartire il mercato dei veicoli<br />

da lavoro. I commerciali, fino a 3.500 chilogrammi di peso totale<br />

a terra, hanno archiviato maggio con 17.589 unità, il 6,6 per cento<br />

in più dello scorso anno. Nei primi cinque mesi si è raggiunta<br />

quota 80mila unità, più 6,5 per cento su gennaio-maggio 2018.<br />

“Anche a maggio - ha dichiarato Michele Crisci, presidente di<br />

Unrae - il Superammortamento si è dimostrato, come da sempre<br />

sostenuto dalla nostra associazione, un valido sostegno alle<br />

vendite e, ancora di più, un contributo al rinnovo di un parco<br />

circolante annoverabile tra i più anziani d’Europa”.<br />

Segnali positivi a maggio giungono anche dagli industriali che<br />

hanno toccato quota 2.370 immatricolazioni mettendo a segno<br />

un più 9,9 per cento sullo stesso mese del<br />

2018. Rimane però negativo il consuntivo<br />

da inizio anno con 10.776 unità, il 6,7 per<br />

cento in meno dei primi cinque mesi del<br />

2018. “Non siamo rimasti sorpresi - ha<br />

commentato Franco Fenoglio, presidente<br />

della Sezione Veicoli Industriali di Unrae -<br />

dai numeri. Riteniamo che il risultato possa<br />

dipendere da una serie di concomitanze,<br />

come, ad esempio, lo smaltimento delle<br />

scorte prima dell’entrata in vigore di nuove<br />

norme sull’allestimento obbligatorio dei<br />

veicoli industriali con cronotachigrafo intelligente, oppure la<br />

riattivazione del superammortamento. Parliamo di cause<br />

contingenti, perché la situazione strutturale del comparto non<br />

consente alcun ottimismo. La cura vera sarebbe una politica<br />

strutturale di sostegno, che - prevedendo misure in favore della<br />

rottamazione e definendo automatismi di legge che ripartissero<br />

annualmente le risorse per gli investimenti in automatico -<br />

sottraessero definitivamente l’autotrasporto all’incertezza degli<br />

attuali interventi”.<br />

70% abbandona<br />

n Come avere successo nel mercato online?<br />

Gestendo al meglio la reverse logistic,<br />

ossia i resi, vero tallone di Achille per gli e-<br />

venditori. Stando a uno studio condotto<br />

dal Baymard Institute oggi il tasso di<br />

abbandono del carrello virtuale sfiora il 70<br />

per cento soprattutto per l’incubo del<br />

reso. Si può fare? Quanto costa? Quanto tempo ci vorrà?<br />

D’altra parte il 95 per cento delle persone soddisfatte delle<br />

procedure legate al reso afferma che tornerà a comprare sulla<br />

medesima piattaforma. Il problema per gli operatori dell’ecommerce?<br />

I resi aumentano tra l'8 e il 10 per cento il costo del<br />

prodotto: sono meno prevedibili delle vendite, partono tutti da<br />

punti diversi della città e del Paese e se c’è stato un reclamo<br />

per difetto o malfunzionamento, occorre effettuare un<br />

controllo e, talvolta, la riparazione. Una bella sfida logistica...<br />

54%<br />

n Cosa avvicinerebbe un<br />

giovane alla professione di<br />

meccanico di veicoli industriali?<br />

La possibilità di avere<br />

un’opportunità di lavoro<br />

innanzitutto (indicata dal 54 per<br />

cento degli intervistati), e la<br />

voglia di apprendere nuove<br />

tecnologie (52 per cento). è<br />

quanto è emerso all’evento<br />

promosso da Unrae nell’ambito<br />

di Autopromotec per avvicinare i giovani al mondo<br />

della riparazione in un momento che vede le officine<br />

alla disperata ricerca di personale preparato. Gli<br />

studenti coinvolti, in media diciottenni, provenienti<br />

da regioni del nord Italia, appassionati di<br />

meccatronica e motori, nei questionari sembrano<br />

dare un’elevata importanza alla crescita<br />

professionale e alla specializzazione (80 per cento),<br />

seguita molto a distanza dal lavoro di gruppo (34 per<br />

cento) e dall’autonomia organizzativa (22). Colpisce<br />

invece, contro i molti luoghi comuni, la bassa<br />

rilevanza assegnata alla distanza da casa (16 per<br />

cento) e ancor più bassa all’orario flessibile (solo l’8).<br />

44 impianti<br />

n Ridurre i pedaggi autostradali per i veicoli da<br />

lavoro alimentati da carburanti meno inquinanti<br />

come il Gnl per accelerare la transizione verso un<br />

sistema dei trasporti a minore impatto<br />

ambientale. E l’appello che Massimo Marciani,<br />

presidente del Freight Leaders Council ha lanciato<br />

al Governo dal palco di Autopromotec. “Tagliare i<br />

costi di esercizio - ha detto - per le aziende virtuose,<br />

come ha già fatto il Governo tedesco, è un segnale<br />

forte per spingere gli operatori al rinnovo del parco<br />

veicolare in modo molto più efficace dei semplici<br />

contributi una tantum".<br />

La proposta del presidente è contenuta anche nel<br />

Quaderno 28 del Freight Leaders Council ‘Il Gnl il<br />

Italia, per un trasporto sostenibile’ che<br />

l’associazione che riunisce i maggiori player della<br />

logistica ha presentato<br />

nei giorni scorsi. In<br />

Italia oggi ci sono 44<br />

stazioni di rifornimento<br />

di Gnl al servizio di<br />

parco di circa 2.000<br />

veicoli. In Europa,<br />

invece, gli impianti<br />

attivi sono 150.<br />

4 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


RUBRICA<br />

A ruota libera<br />

Sarà l’era degli elettrici?<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Negli ultimi tempi si fa un gran parlare di camion elettrici. Non si tratta dei tradizionali veicoli leggeri per la<br />

distribuzione dell’ultimo miglio, ma di pesanti stradali a emissioni localmente nulle di 18 o 26 tonnellate di<br />

massa totale a terra, con autonomie dell’ordine di 150-200 chilometri fra due ricariche successive, adibiti a<br />

specifici compiti di trasporto nelle aree urbane e suburbane. Sapranno farsi largo fra i diesel tradizionali e i<br />

mezzi con propulsore endotermico alimentato a gas naturale o a bio-gas? Per ora si tratta di camion<br />

realizzati in un numero limitato di esemplari per sperimentare soluzioni di trasporto non-convenzionali che<br />

comprendono, oltre alla disponibilità del veicolo, l’ottimizzazione dei percorsi di consegna e la<br />

predisposizione di un adeguato network di punti di accesso alla rete elettrica.Sia per le operazioni di<br />

ricarica totale alla fine di un turno di lavoro, sia stazioni di biberonaggio per la ricarica parziale<br />

dei pacchi batterie. Funzionerà questo approccio globale? Lo capiremo solo fra qualche anno.<br />

Guidare è una<br />

cosa seria<br />

di Tiziana Altieri<br />

Pronto soccorso di Pietra Ligure, ridente<br />

cittadina in provincia di Imperia. C’è una<br />

folla incredibile: bambini alle prese con<br />

piccole e grandi ferite, anziani messi a<br />

dura prova dai 40 gradi di questi giorni e tanti, troppi reduci da<br />

incidenti. Giovani e meno giovani. I collari abbondano e i gessi<br />

pure. La verità è che di sinistri ne accadono ancora troppi. I<br />

costruttori hanno fatto la loro parte dotando i veicoli (auto, van e<br />

truck) di dispositivi avanzati che aiutano a ridurre la possibilità di<br />

un impatto e le sue eventuali conseguenze ma manca una<br />

cultura della sicurezza. Gli Adas nulla possono contro<br />

malcostume e stupidità. Nonostante sia tema ricorrente a<br />

convegni e workshop, la sicurezza sembra interessare<br />

esclusivamente gli addetti ai lavori. Forse non se ne parla<br />

abbastanza nelle scuole, forse l’informazione a riguardo non è<br />

efficace. Sta di fatto che andare veloci è considerato figo, piano<br />

da sfigato. Sorpassare con doppia striscia continua una prodezza<br />

e non una castronata pazzesca. E in pochi rinunciano a chiamate<br />

e messaggi, al volante vere armi da kamikaze. Dovremmo<br />

prendere la questione decisamente più a cuore perché in gioco<br />

c’è la vita, anche la nostra.<br />

Buena vista<br />

social media<br />

di Gianluca Ventura<br />

Vabbè sono la moda del momento.<br />

E come tutte le mode passeranno in<br />

giudicato anche loro, salvo poi<br />

tornare pià avanti, sotto altre spoglie.<br />

è successo coi blu jeans super attillati (li portava mio padre a<br />

inizio ‘70), gli ‘zatteroni’ (quei sandali ‘zepposi’ amati da mia<br />

madre a fine ‘70), con lo Spritz (il preferito di mio nonno nei<br />

sixties insieme al rabarbaro Zucca) e potrebbe quindi<br />

accadere anche ai social media (o network).<br />

Io però in queste reti sociali, che hanno trasformato la<br />

chiacchiera da bar in verità inconfutabili, gli sfigati della<br />

‘cumpa’ in leoni da tastiera e spesso dato voce anche a chi<br />

farebbe meglio a star zitto non ci vedo un granché di buono.<br />

Soprattutto non trovo nulla di buono voler far passare questi<br />

social come la nuova frontiera dell’informazione, peggio<br />

ancora se tecnica. Dove c’è da scavare (e molto) per capire se<br />

chi hai di fronte (gli stakeholder del nostro mondo) dice il<br />

vero oppure ti sta cacciando una balla.<br />

E allora viva ‘el trani’, come si chiamava una volta il bar<br />

fumoso qui a Milano, dove il barlafüs (il perdigiorno) lo<br />

liquidavano con un: te vet no a cà tua (non vai a casa)?<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 5


ATTUALITÀ<br />

Cinquant’anni dello Scania V8<br />

Cuore scanista<br />

Mezzo secolo di vita,<br />

di continua evoluzione tecnica<br />

e di passione on the road<br />

per il motore più amato e ambito<br />

dai driver italiani dei pesanti stradali<br />

del Grifone. Un’edizione speciale<br />

limitata in cinquanta esemplari<br />

super accessoriati per festeggiare<br />

l’anniversario del mitico<br />

Re della strada<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Ci sono ricorrenze che contano<br />

nella storia di un camion. Una<br />

di queste è il compleanno, il cinquantesimo<br />

dalla nascita nel 1969, del<br />

leggendario Scania V8. Il motore che,<br />

nel corso degli anni, è diventato un<br />

vero e proprio brand nel brand in<br />

Italia e altrove, insieme ai veicoli su<br />

cui è montato. Per festeggiare degnamente<br />

il compleanno, Italscania ha<br />

realizzato un’edizione speciale limitata<br />

in cinquanta esemplari, chiamata<br />

V8 Anniversary, disponibile nelle versioni<br />

da 650 Cv e 730 Cv. I camion della<br />

Limited Edition sono dei full optional,<br />

dotati della cabina top di gamma a pavimento<br />

piatto della Casa svedese, la<br />

S20H. L’unicità dei V8 Anniversary è<br />

percepibile già dal colorazione esterna,<br />

realizzata in oro opaco interrotta, per<br />

contrasto, dai particolari dipinti in nero<br />

lucido.<br />

Oro opaco e nero lucido<br />

La verniciatura in oro opaco riguarda<br />

la cabina, gli spoiler laterali e superiore,<br />

le nervature e il pannello superiore della<br />

griglia, le minigonne, il paraurti, i parafanghi,<br />

il box batterie e i coprimozzo<br />

anteriore e posteriore. Il nero lucido<br />

contraddistingue, invece, il telaio, la<br />

ralla, i serbatoi dell’aria, gli inserti griglia<br />

frontale, le calotte degli specchi retrovisori,<br />

i contorni dei finestrini, i gradini<br />

d’accesso alla cabina e al telaio, i cerchi<br />

anteriori e posteriori, il terminale di<br />

scarico, nonché le passerelle in alluminio<br />

dietro-cabina. Spiccano, infine, il<br />

maxi-logo V8 sul fianco dell’abitacolo,<br />

oltre a una quindicina di finiture esclusive<br />

realizzate in alluminio e in altri materiali<br />

coordinati con la colorazione del-<br />

A fianco, uno Scania S 650 Limited Edition.<br />

Sopra, Franco Fenoglio, presidente<br />

e amministratore delegato di Italscania,<br />

consegna il primo esemplare<br />

della Limited Edition a Giuseppe Piumatti,<br />

amministratore unico della Bra Servizi.<br />

6 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


ATTUALITÀ<br />

www.vietrasportiweb.it N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 7


ATTUALITÀ<br />

la verniciatura. Gli interni dei V8<br />

Anniversary sono caratterizzati da numerosi<br />

dettagli in oro opaco, che coniugano<br />

eleganza e raffinatezza.<br />

Particolari esclusivi<br />

I sedili e i pannelli delle porte hanno<br />

un tocco artigianale e sono arricchiti<br />

da impunture in color oro e dal logo V8<br />

impresso a caldo. Il volante, anch’esso<br />

con impunture in color oro, offre grande<br />

morbidezza al tatto, grazie al cuoio<br />

lavorato a mano. I tappetini scomponibili<br />

in pelle e il coprimaterasso in eco-<br />

pelle richiamano, con il logo del V8, il<br />

leggendario motore della casa svedese.<br />

Completa l’esclusività dell’edizione limitata<br />

la placca verniciata in giallo oro<br />

posta sulla parete posteriore dell’abitacolo.<br />

Oltre alle finiture di elevato livello<br />

qualitativo, i V8 Anniversary si distinguono<br />

per le dotazioni destinate a<br />

migliorare la sicurezza di marcia e il<br />

comfort di bordo. Fra le prime figurano<br />

gli airbag a tendina laterale e quello al<br />

volante, i fari a Led con luci di svolta e<br />

il dispositivo night lock per evitare le<br />

intrusioni in cabina durante le soste<br />

per il riposo notturno. Il comfort è garantito<br />

dai vetri doppi, dal parabrezza<br />

riscaldato, dal sedile autista riscaldato<br />

e ventilato e dal sistema di infotainment,<br />

equipaggiato con dispositivo di<br />

controllo vocale. “Distinguersi per essere<br />

unici. è questo il pensiero - ha spiegato<br />

Daniel Dusatti, direttore vendite<br />

di Italscania - che ha dato vita all’edizione<br />

limitata. Ogni veicolo, infatti, è un<br />

pezzo unico ideato e concepito per esaltare<br />

un capolavoro ingegneristico. Le<br />

prestazioni e il contenuto tecnologico<br />

dei motori V8 si sposano perfettamente<br />

Le decorazioni del Limited Edition in colore oro opaco del<br />

volante, del cruscotto e delle portiere. Sotto, il logo<br />

V8, posto di fronte al sedile passeggero. In basso, ancora<br />

il logo V8 e la targhetta Limited Edition. Sopra, da sinistra<br />

a destra, un S 730 top di gamma e un altro S<br />

superaccessoriato, esposto a Trento durante la<br />

manifestazione organizzata da Italscania per celebrare<br />

i cinquant’anni del V8.<br />

8 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


Maxiconsegna di V8 alla Re Sergio Autotrasporti<br />

Proprio in occasione del cinquantenario, il V8 ha festeggiato<br />

l’ennesimo successo commerciale sul mercato italiano.<br />

Lo ha fatto con una maxi-consegna di 37 veicoli,<br />

32 R 520 e 5 R 500, alla Re Sergio Autotrasporti, azienda<br />

di Voghera (Pavia), specializzata nel trasporto e nello<br />

smaltimento dei rifiuti. Nata negli anni ‘70 per volontà<br />

di Sergio Re, ha iniziato la propria attività nei settori del<br />

commercio dei foraggi, dei prodotti agricoli e del trasporto<br />

in conto terzi. Nel corso degli anni, il fondatore<br />

ha deciso di investire nelle attività di raccolta dei rifiuti,<br />

costituendo la Re Sergio Autotrasporti. La società si è<br />

specializzata nei servizi di carico, movimentazione, intermediazione,<br />

recupero e smaltimento (su tutto il territorio<br />

nazionale) di differenti tipologie di materiali, inclusi<br />

i rifiuti speciali pericolosi e quelli urbani. Si occupa, inoltre,<br />

di sbancamenti, escavazioni, estrazioni e trasporti.<br />

“Si tratta a tutti gli effetti - ha affermato Daniel Dusatti,<br />

direttore vendite di Italscania - di una delle più importanti<br />

forniture di veicoli con motore V8 degli ultimi anni. I V8 di<br />

ultima generazione hanno fatto grandi passi in avanti<br />

nella riduzione dei consumi di carburante, del peso e dei<br />

costi di manutenzione e riparazione”.<br />

ATTUALITÀ<br />

con la passione che contraddistingue<br />

quello che per Scania è diventato il<br />

brand nel brand, il V8”.<br />

“Per realizzare questa edizione - ha aggiunto<br />

Giancarlo Perlini, responsabile<br />

Marketing di Italscania - abbiamo svolto<br />

un’intensa attività di ricerca, ripercorrendo<br />

tutti gli elementi chiave di una<br />

grande tradizione. Abbiamo scelto uno<br />

stile esclusivo che riprendesse i componenti<br />

qualificanti delle prime versioni,<br />

valorizzati da una verniciatura mai<br />

adottata su un veicolo industriale, elementi<br />

grafici decisi ma, allo stesso tempo,<br />

eleganti, materiali pregiati, esclusivi<br />

per esterni e interni. Il tutto, per poter<br />

rendere in modo unico e riconoscibile<br />

l’essenza di un mito, oggi più che mai”.<br />

Sotto, da sinistra a destra, la decorazione<br />

sulla parete posteriore della cabina<br />

di uno dei veicoli della Limited Edition,<br />

il sedile passeggero con il logo V8<br />

e le decorazioni in corrispondenza<br />

della maniglia della porta. I colori<br />

utilizzati sono l’oro opaco e il nero lucido.<br />

Il primo esemplare dei cinquanta veicoli<br />

della Limited Edition - un trattore<br />

V8 S 650 - è andato a Giuseppe<br />

Piumatti, amministratore unico della<br />

Bra Servizi, società di Bra (Cuneo) specializzata<br />

in raccolta, trattamento, recupero<br />

e smaltimento dei rifiuti.<br />

Il numero 1 all’asta benefica<br />

Il trattore è stato messo all’asta in occasione<br />

della manifestazione organizzata<br />

a Trento lo scorso maggio per celebrare<br />

i cinquant’anni del Re della<br />

strada. Quindicimila euro provenienti<br />

dalla vendita benefica all’incanto sono<br />

stati devoluti all’Admo Trentino,<br />

l’Associazione no-profit che da quasi<br />

trent’anni si occupa di reclutare i potenziali<br />

donatori di midollo osseo.<br />

“Abbiamo un’idea chiarissima di ciò che<br />

faremo con questa generosa donazione,<br />

- ha affermato Ivana Lorenzini, presidente<br />

dell’Admo Trentino Onlus - i fondi<br />

andranno a coprire quasi interamente<br />

la borsa di studio per un biologo, devoluta<br />

ogni anno al laboratorio Hla del<br />

Centro di immunoematologia e trasfusionale<br />

dell’ospedale Santa Chiara di<br />

Trento. Abbiamo sempre bisogno di supporto<br />

da parte di privati e aziende per<br />

continuare a fare ciò che facciamo da<br />

anni. Italscania e Bra Servizi hanno dimostrato<br />

di avere un grande cuore e,<br />

per questo, li ringraziamo infinitamente”.<br />

“Siamo molto orgogliosi di aver consegnato<br />

il numero 1 di questa edizione -<br />

ha commentato Franco Fenoglio, presidente<br />

e amministratore delegato di<br />

Italscania - a Bra Servizi, azienda all’avanguardia<br />

nella raccolta dei rifiuti”.<br />

Come è nato un mito<br />

La storia del V8 ha inizio nel 1969 con<br />

il debutto sul mercato del 14 litri a due<br />

bancate di cilindri in configurazione a<br />

V di 90 gradi da 350 Cv. Allora era il motore<br />

per veicoli industriali più potente<br />

d’Europa. Lo sviluppo del propulsore<br />

è iniziato in un periodo nel quale gli<br />

operatori del trasporto ritenevano adewww.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 9


ATTUALITÀ<br />

1970 1974 1977<br />

Sopra, da sinistra a destra, un 140 V8 (Serie 0)<br />

del 1970, due Lbs 141 (Serie 1) del 1974, un 141<br />

del 1977, un Serie 1 6x4 a cabina arretrata del 1978<br />

e un trattore 142H, anch’esso a cabina arretrata,<br />

del 1980. A sinistra, un 142H (Serie 2) del 1982<br />

con attrezzatura per la movimentazione del legname<br />

e una motrice a tre assi 143H (Serie 3) del 1987.<br />

Sotto, da sinistra a destra, un trattore 143M<br />

(Serie 3) con motorizzazione da 500 Cv del 1990<br />

e un altro 143M da 450 Cv del 1991. In basso,<br />

da sinistra a destra, un musone 144L da 530 Cv<br />

(Serie 4) del 1990, un altro 144L 530 per il trasporto<br />

dei carburanti (1997), un R 620 Topline del 2005,<br />

un R 730 del 2010 e un S 650 appartenente<br />

alla New Generation, introdotta sul mercato<br />

nel 2016. A fianco, un motore V8 di ultima<br />

generazione lanciato nel 2017. Il propulsore<br />

incorpora un ampio ventaglio di soluzioni per la<br />

riduzione dei consumi di carburante. Fra queste,<br />

la riduzione degli attriti interni e l’adozione di<br />

ausiliari intelligenti a basso assorbimento energetico.<br />

1990<br />

1991<br />

guate, per la<br />

maggior parte degli impieghi, potenze<br />

di 250 Cv. Ma Scania guardava oltre,<br />

poiché riteneva che il mercato si sarebbe<br />

orientato, almeno per alcune specifiche<br />

missioni di trasporto (movimentazione<br />

del legname e di carichi<br />

eccezionali), verso tarature di potenza<br />

ben maggiori. Un trend che il V8 era in<br />

grado di cavalcare, grazie alla compattezza<br />

dimensionale consentita dall’ar-<br />

1996 1997<br />

10 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


ATTUALITÀ<br />

1978<br />

1980<br />

1982<br />

1987<br />

chitettura a V (rispetto agli ingombranti<br />

motori in linea dell’epoca, di 18 o anche<br />

20 litri di cilindrata) e al continuo sviluppo<br />

tecnologico.<br />

Sa anticipare i tempi<br />

Dal loro debutto sul mercato nel 1969,<br />

gli Scania 140 V8 (Serie 0) hanno conquistato<br />

rapidamente consensi fra gli<br />

operatori del trasporto europei, grazie<br />

soprattutto a tre fattori: la disponibilità<br />

di coppia ai bassi regimi, il surplus di<br />

potenza in tutto l’arco d’utilizzo del motore<br />

e il ridotto numero di cambi marcia<br />

richiesti al conducente. Nel 1976<br />

viene lanciata la Serie 1 (141), che monta<br />

lo stesso motore della gamma precedente,<br />

ma con valori di potenza e<br />

coppia ritoccati verso l’alto. La Serie 2<br />

(142), disegnata da Giugaro, viene commercializzata<br />

a partire da 1981. La potenza<br />

del V8 raggiunge i 420 Cv, grazie<br />

all’adozione del raffreddamento intermedio<br />

dell’aria di sovralimentazione<br />

(intercooler). Nel 1987 debuttano i veicoli<br />

della Serie 3, equipaggiati con propulsori<br />

di 14 litri da 404, 450 e 470 Cv.<br />

Quest’ultimo era dotato di centralina<br />

per il controllo elettronico dell’iniezione<br />

(Edc). Le prestazioni del motore V8<br />

sono state incrementate in diverse fasi,<br />

fino a raggiungere la potenza massima<br />

di 530 Cv e la coppia di picco di 2.300<br />

Newtonmetro (Serie 4) nella versione<br />

in produzione fra il 1995 e il 2001. Di<br />

fatto, rispetto al propulsore originale<br />

del 1969, la potenza ha subito un incremento<br />

di oltre il 50 per cento, mentre<br />

la coppia è cresciuta dell’85 per cento.<br />

Nel 2000, la Casa svedese lancia il<br />

successore del 14 litri. Si tratta di un<br />

15,6 litri in configurazione V8 conforme<br />

alla normativa antinquinamento Euro<br />

III, con potenza massima di 580 Cv e<br />

coppia di 2.700 Newtonmetro. Nel<br />

2005, con l’arrivo dell’Euro IV, il V8 raggiunge<br />

un nuovo record di potenza,<br />

con la versione da 620 Cv destinata alle<br />

missioni più gravose. Nel 2010 la cilindrata<br />

cresce ulteriormente, passando<br />

da 15,6 a 16,2 litri. In parallelo cresce<br />

ancora la potenza massima, che tocca<br />

i 730 Cv. Nel 2017, infine, Scania introduce<br />

la nuova generazione dei V8.<br />

Grazie agli ausiliari intelligenti e alla riduzione<br />

degli attriti interni, i consumi<br />

scendono del 7-10 per cento.<br />

2005 2010 2016<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 11


NOVITÀ<br />

LCV<br />

Fiat Ducato Model Year 2020<br />

Nuovo Dentro<br />

L’euroleader del segmento non scende a patti. Il nuovo modello punta alle risposte<br />

giuste in termini di impatto ambientale, connettività, guida autonoma, IT.<br />

Le ciliegine sono la nuova gamma motori e un sorprendente automatico nove rapporti<br />

Anche se non abbiamo da segnalare<br />

particolari modifiche strutturali,<br />

parlare del nuovo Ducato<br />

vuol dire aprire diversi capitoli, tutti legati<br />

alla funzionalità che da sempre<br />

fanno del grande furgone il leader di<br />

vendite in molti Paesi europei. In breve,<br />

sotto i riflettori la nuova linea motori,<br />

il cambio automatico, la connettività<br />

e i sistemi basic di guida autonoma (i<br />

cosidetti ADAS).<br />

La presentazione della corazzata tra gli<br />

LCV ha anche consentito a Fiat di presentare,<br />

ancora in veste di prototipo,<br />

la versione elettrica (vedi riquadro nella<br />

pagina accanto).<br />

Cavalli a go-go<br />

Cominciamo quindi dal motore endotermico<br />

Multijet 2, che risponde ai nuovi<br />

parametri Euro6D. La cubatura e la<br />

dislocazione rimangono gli stessi, 2,3<br />

litri per 4 cilindri in linea, ma è nuovo<br />

il turbocompressore.<br />

Vediamo quindi l’offerta di potenze, incrociandole<br />

con le versioni in listino.<br />

La potenza d’accesso è di 88 kW (120<br />

Cv)@2.750 rpm, con 320 Nm @1.400<br />

rpm. Sullo stesso veicolo (M2H2) si può<br />

preferire il 103 kW (140) @3.500, con<br />

coppia max 350@1.400 (disponibile<br />

anche con cambio automatico 9 rapporti)<br />

ma anche il 118 kW (160 Cv, quello<br />

da noi provato con 500 Kg di zavorra)<br />

e coppia 380@1.500 giri. Quest’ultimo<br />

motore viene utilizzato anche per il<br />

passo lungo. Il gigante di famiglia, il<br />

Maxi, è abbinato al 130 kW (178 Cv) 450<br />

@1.500, anch’esso con l’automatico.<br />

Al passo estremo (L3) si possono abbina<br />

il 103 e il 118 kW.<br />

Per la versione natural power meta-<br />

12 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


NOVITÀ<br />

LCV<br />

L’elettrico c’è e si vede<br />

Sarà venduto nel 2020 il Ducato versione elettrica. Se ne<br />

sentiva il bisogno? Forse, ma il problema è che FCA non<br />

poteva restare fuori dal giro elettro, e quindi alla fine, con<br />

un gap non indifferente da colmare, ecco il prototipo dell’elettroducato,<br />

presentato in pompa magna durante il<br />

lancio del MY 2020 della versione tradizionale, quasi a<br />

fargli ombra.<br />

Ovviamente questo gigante a batteria non dice niente di<br />

nuovo o di diverso rispetto ai competitor. Di buono c’è da<br />

evidenziare che in tal modo Fiat potrà offrire agli usi specifici<br />

e verticali, per i quali si apre una finestra di impiego<br />

adatta a un veicolo più costoso e complessivamente meno<br />

efficente dell’endotermico, tutta la gamma che compone il line-up del più grande tra gli LCV di<br />

Torino. La scelta è infatti quella di presenziare l’offerta in termini di altezza e passo, quindi dai 10<br />

metri cubi fino ai 17 di volumetria e quasi due tons di portata utile.<br />

Le batterie, poste ovviamente sotto il pianale, sono proposte in due capacità, per una autonomia<br />

globale di 220 o 360 km, secondo la convenzione internazionale NEDC. La potenza dichiarata si<br />

ferma a 90 kW, con una coppia di 280 Nm.<br />

Evidente la scelta Fiat di bypassare a piedi uniti la soluzione ibrida per puntare con chiarezza al<br />

tutto elettrico. Scelta oggi non condivisa da altri competitor.<br />

no/gasolio cambia la cubatura, è stato<br />

preferito il 3 litri.<br />

La versione Panorama/Shuttle infine<br />

dispone del 103 e del 130 kW, ma anche<br />

del 3 litri NP, a secondo delle configurazioni.<br />

L’autotelaio al momento<br />

viene provvisto del 130 kW.<br />

1, 2, 3, Cambio!<br />

Abbiamo accennato alla trasmissione.<br />

Leggerissima, nel corso della prova non<br />

ha mai ciccato una ripartenza o una<br />

manovra, assicurando un elevato confort<br />

di guida. I giri devono salire leggermente<br />

per trasmettere la sensazione<br />

di “presa”, ma a quanto ci dicono ciò<br />

non impatta sui consumi (verificheremo<br />

con la nostra prova dedicata, comunque)<br />

comportamento tipico del<br />

convertitore di coppia.<br />

La funzione Autostick consente anche<br />

in presenza di frequenti variazioni di richiesta<br />

di potenza di tenere la trasmissione<br />

sempre in presa.<br />

L’elettronica di bordo prevede anche<br />

quello definito enfaticamente Ecopack:<br />

start&stop, alternatore predittivo, pompa<br />

a controllo elettronico, switch Eco<br />

per una guido più economica. Si tratta<br />

di dispositivi che non possiamo immaginare<br />

assenti in un veicolo leader di<br />

segmento in configurazione 2020.<br />

Sono connesso<br />

Le cose possono cambiare quando si<br />

parla di connettività o IT di bordo. Il<br />

Ducato compie un bel passo in avanti<br />

grazie alla presenza del sistema<br />

Carplay, della telecamera per gli angoli<br />

ciechi al posteriore (BSA, blind spot assist),<br />

del dispositivo che preavverte del<br />

rischio crash (FBC, full brake control),<br />

del controllo di corsia, della cam che<br />

interpreta i segnali stradali (TSR, traffic<br />

sign recognition) e altre chicche che il<br />

ducatista appassionato scoprirà in concessionaria.<br />

Ducato promosso.<br />

Il Ducato in<br />

configurazione<br />

cantiere. Immutate<br />

le prerogative,<br />

migliorato<br />

il rendimento del<br />

propulsore.<br />

In basso, il nuovo<br />

interfaccia<br />

telematico Carplay<br />

e il joystick<br />

del cambio<br />

automatico.<br />

Nella pagina<br />

accanto,<br />

le tradizionali<br />

funzionalità<br />

di carico e<br />

accessibilità<br />

del grande LCV<br />

Fiat, che festeggia<br />

38 anni di servizio.<br />

www.vietrasportiweb.it N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 13


INTERVISTA<br />

Giovanni Dattoli<br />

L’erba Volvo<br />

L’aspettativa del cliente del marchio<br />

svedese è sempre molto alta,<br />

e ciò aumenta l’adrenalina in circolo<br />

nella squadra, consolidata,<br />

che ruota attorno al giovane Amdel<br />

Prospettive?<br />

“Lavoriamo per consolidare la nostra<br />

quota di mercato, che oggi è intorno al<br />

14-15 percento, che ritengo corretto per<br />

un marcho premium.<br />

Probabilmente a fine anno il mercato<br />

italia registrerà una flessione, ma non<br />

Volvo.<br />

Per quanto riguarda le performance di<br />

marchio, il nostro indice di difettosità è<br />

da record, sui livelli massimi di sempre.<br />

Anche noi abbiamo avuto qualche piccolo<br />

problema, nel passato, ma oggi<br />

siamo al top. La parte del leone e semdi<br />

Giuseppe Guzzardi<br />

Volvo è sicuramente un marchio<br />

che fa un po’ vita a sé nel mondo<br />

del truck. Nel corso degli anni è<br />

riuscito a crearsi - e soprattutto a mantenere<br />

- un’aura di leggenda unica, legata<br />

alla qualità del prodotto, alla sua<br />

affidabilità, alle certezze che è in grado<br />

di trasmettere all’autista. Per non parlare<br />

poi del legame imprescindibile con<br />

concetti quali sicurezza e innovazione<br />

e della fedeltà ai valori, che tali sono rimasti<br />

anche dopo la rivoluzione determinata<br />

dalla separazione dalla divisione<br />

auto, che ha attraversato, oltre agli<br />

oceani, non poche peripezie.<br />

Unico momento di follia, giusto per<br />

chiamare le cose con il loro nome, la<br />

fusione coatta con il marchio Renault<br />

Trucks, anch’esso orfano del segmento<br />

vetture. Un periodo buio, di incertezza<br />

e di indeterminazione, almeno agli occhi<br />

di chi scrive. Poi, la presa d’atto<br />

dell’errore compiuto e la ri-separazione<br />

delle attività operative, di brand e di<br />

marketing, che certamente gioverà a<br />

entrambi.<br />

Nel nostro Paese continua la coabitazione<br />

fisica dei due marchi, ma la separazione<br />

è più netta e precisa che mai,<br />

con il marchio Volvo affidato ormai da<br />

quasi un anno a Giovanni Dattoli.<br />

Riteniamo giunto il momento di confrontarci<br />

brevemente con l’uomo e con<br />

il manager, lontani da qualsiasi<br />

(pre)giudizio o commento, che lasciamo<br />

al lettore: dove Dattoli e Volvo Italia<br />

vogliono andare emergerà crediamo<br />

dalle risposte che ci ha fornito in una<br />

calda mattina di fine giugno.<br />

Contento della<br />

separazione?<br />

“Meglio una separazione<br />

che un divorzio! E poi la<br />

convivenza continua, siamo<br />

vicini di casa!<br />

Giusto così, le storie<br />

aziendali, il DNA sono diverse<br />

e gli orientamenti<br />

non sovrapponibili.<br />

L’idea di fusione nasceva<br />

dal desiderio di realizzare<br />

economie di scala, in<br />

fun zione della realtà locale. La situazione<br />

italiana era però atipica, un ibrido<br />

con una testa e due organizzazioni,<br />

due marchi, due reti separate. Un modello<br />

non vincente: negli altri Paesi, infatti,<br />

la rete era unica.<br />

Ciò nonostante le economie di scala<br />

sono state fatte. Sono contento che oggi<br />

Giovanni Dattoli è AmDel Volvo Trucks<br />

Italia dall’agosto 2018.<br />

Il suo passato è quasi tutto svedese,<br />

a eccezione del primo lavoro in Honda,<br />

dopo la laurea in ingegneria gestionale<br />

al Politecnico di Milano. In Volvo entra<br />

come Responsabile della logistica,<br />

nel 2002, a trentun anni. Tre anni dopo<br />

eccolo nel Truck Center come<br />

responssabile After Market, poi torna<br />

al quartier generale come responsabile<br />

prodotto e logistica. Nel 2011 assume<br />

anche l’incarico della divisione<br />

Transport Solution.<br />

Altri tre anni canonici ed eccolo<br />

responsabile Post Vendita Italia. Nel<br />

2017 corona la scuola dei capi, essendo<br />

stato nominato General Manager del<br />

Volvo Truck Center, la concessionaria<br />

corporate: è l’ultimo incarico prima<br />

dello scalino più alto, l’attuale.<br />

Ambiente e sicurezza sono i valoro<br />

trainanti della sua deontologia<br />

professionale, che trasmette con<br />

energia a tutto lo staff di Zingonia, sede<br />

di Volvo Trucks Italia.<br />

Essere efficaci sui<br />

canali social vuol<br />

dire essere vicini<br />

ai nostri clienti,<br />

spesso in viaggio e<br />

soli lungo le strade<br />

del mondo. Purché<br />

non si distraggano<br />

durante la guida<br />

le due reti siano separate, adesso l’efficacia<br />

del nostro marchio, realmente premium,<br />

è cresciuta”.<br />

Aggiustamenti alla squadra?<br />

“Sostanzialmente no, a parte il ritorno<br />

di Giovanni Viganò nel ruolo di direttore<br />

Service. I primi riporti sono supercollaudati,<br />

un squadra che si conosce molto<br />

bene, che conosce bene la rete e il<br />

prodotto. Per quanto riguarda il network<br />

vendita e service (14 dealer più<br />

3 truck center, n.d.A.), in tempi recenti<br />

non abbiamo avuto scossoni, anch’essa<br />

è solida e collaudata.<br />

Abbiamo però lavorato<br />

molto per irrobustire la<br />

rete di servizio e assistenza,<br />

sia al nord che al sud,<br />

seppur con differenti<br />

orientamenti.<br />

Siamo soddisfatti. Per<br />

quanto riguarda i ricambi,<br />

la chiave di volta resta<br />

la logistica. Siamo in grado,<br />

dall’hub di Bologna,<br />

di effetturare consegne<br />

giornaliere in tutto il nord. La sfida è garantire<br />

la seconda consegna anche al<br />

Sud Italia, con un hub forse localizzato<br />

in Campania. E siamo molto migliorati<br />

in termini di indici di servizio”.<br />

Sei mesi <strong>2019</strong>. Il primo banco<br />

di prova<br />

“I primi sei mesi di quest’anno sono<br />

stati senz’altro interessanti, grazie agli<br />

ordini 2018. Per quanto riguarda il<br />

mercato, credo che nella seconda parte<br />

dell’anno assisteremo a un sostanziale<br />

calo. Gli ordini dei semestre trasmettono<br />

questa chiave di lettura. Il<br />

post estate sarò caratterizzato da un<br />

rallentemanento, poi in autunno si vedrà.<br />

E non solo in Italia”.<br />

14 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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INTERVISTA<br />

pre appannaggio dei trattori, ma cre -<br />

scia mo bene anche negli impieghi pesanti,<br />

e questo ci piace molto, conferma<br />

l’affidabilità del prodotto.<br />

Ci stiamo poi dedicando con molta attenzione<br />

al settore del refrigerato e anche<br />

a quello delle utility, ad esempio del<br />

trasporto rifiuti”.<br />

Accordi con gli allestitori<br />

riguardo questi specifici<br />

segmenti?<br />

“In Italia è molto difficile fare accordi<br />

con gli allestitori, è un settore molto<br />

frammentato, ed è complicato lavorare<br />

sui veicoli completi. Ma mi piacerebbe<br />

dedicarmi a questi segmenti e svilupparli.<br />

Sarebbe bello essere sempre pronti<br />

a preparare al cliente il veicolo esattamente<br />

come lui lo desidera, senza<br />

complicazioni”.<br />

Alimentazioni: siete nella<br />

terra di mezzo...<br />

“No, siamo avanti. Il nostro veicolo a<br />

metano ha lo stesso ciclo termodinamico<br />

di quelli a gasolio monofuel, ma viene<br />

considerato dual fuel per le sue specificità.<br />

Ha qualcosa in più, semmai.<br />

Purtroppo, per colpe non nostre, abbiamo<br />

perso tempo utile per la commercializzazione<br />

con incentivi. Adesso il nostro<br />

valore sta venendo alla luce.<br />

Il metano non è adatto al padroncino,<br />

ma alla flotta strutturata, organizzata.<br />

Questa è comunque una tecnologia di<br />

transizione, anche se durerà una decina<br />

d’anni, in attesa di un ‘elettrico’ efficace<br />

in termini di durata e di costi.<br />

Vorrei spendere però due parole sulla<br />

tecnologia I-Save (oggi in prova presso<br />

alcuni clienti italiani, n.d.A.), che ci ha<br />

fatto fare un grande salto in avanti in<br />

termini di performance, consumi, CO2.<br />

Torniamo ai valori che ci competono<br />

senza pregiudicare le prestazioni”.<br />

Digitale: uno strumento di<br />

marketing efficace?<br />

“Siamo il marchio più seguito sul web.<br />

Abbiamo molto lavorato sulla parte social,<br />

siamo vicini ai 60mila contatti.<br />

Adesso ci lanciamo in un progetto innovativo<br />

per la gestione dei lead, qualunque<br />

sia la sua provenienza, anzi cercando<br />

di fare confluire tutte le informazioni<br />

in un nico flusso. Credo nel web marketing,<br />

e alla netta divisione tra dato-valore<br />

e gestione. Il primo deve rimanere<br />

Volvo, il secondo può essere dato in outsourcing,<br />

gestito da esperti.<br />

Poi c’è l’aspetto emozionale: non c’è un<br />

post efficace quanto la consegna di un<br />

bel camion. La passione, che noi coltiviamo,<br />

è ancora molto forte ”.<br />

Usato e renting?<br />

“Siamo attivi su entrambi i fronti. Ri -<br />

guardo l’usato, cerchiamo di essere light<br />

in termini di disponibilità, proponendo<br />

veicoli anche in remarketing ma di valore<br />

e affidabilità. Anche la disponbilità<br />

nella rete e congrua, non c’è eccessiva<br />

obsolescenza di veicoli o ricambi.<br />

Per quanto riguarda il rental al momento<br />

ci affidiamo a operatori esterni,<br />

ma vorremmo disporre di strumenti<br />

propri, specie sul breve, dove a mio avviso<br />

c’è vero business”.<br />

Volvo Gobale<br />

“Due grandi sfide, guida autonoma e<br />

connettività. In entrambi i casi l’o biettivo<br />

è fornire mobilità credibile e af fidabile.<br />

Siamo l’azienda riconosciuta come sicura<br />

per definizione, chi può essere più<br />

credibile sulla guida autonoma?”.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 15


AL VOLANTE<br />

Renault Trafic e Master<br />

Fratelli d’Oltralpe<br />

Sulle strade del Portogallo per scoprire come vanno i remake<br />

dei due van della Losanga, sempre protagonisti del mercato.<br />

Più ‘birra’ per il medio e più comfort per il grande<br />

di Gianluca Ventura<br />

Anticipati a inizio anno, Trafic e<br />

Master, i due furgoni cardine della<br />

gamma di commerciali firmati da<br />

Renault, sono ora pronti ad affrontare<br />

il mercato nostrano. Con prezzi che partono<br />

da 24.330 euro per il Trafic in allestimento<br />

Ice, con ancora il piccolo millesei<br />

dCi da 95 Cv dotato di stop/start<br />

(l’unica motorizzazione di quella famiglia<br />

a restare in listino) e da 25.900 per<br />

il medesimo allestimento ma sul Master<br />

trazione anteriore da 135 Cv.<br />

Nuova cinematica su Trafic<br />

Prezzi tutto sommato aggressivi, così<br />

come aggressiva è la nuova unità quadricilindro<br />

M9R 16 valvole, 1.997 centimetri<br />

cubi (battezzata 2.0 dCi e accreditata<br />

di un alesaggio pari a 85 millimetri<br />

e una corsa di 88) introdotta a fine dello<br />

scorso anno sulle vetture del marchio e<br />

ora proposta anche con l’interessante<br />

cambio automatizzato a doppia frizione<br />

Edc (come Efficient Dual Clutch), un esarapporto<br />

firmato dalla tedesca Getrag.<br />

Un cocktail ben riuscito, con tarature a<br />

88, 107 e 125 kW (120, 145 e 170 Cv) di<br />

potenza a 3.500 giri (la prima delle tre<br />

solo con scatola manuale sei marce) e<br />

320, 350 e 380 Nm di coppia massima a<br />

1.500 giri. Il nuovo diesel common rail<br />

monta un solo turbocompressore a geometria<br />

variabile elettrica e un indispensabile<br />

impianto di post-trattamento Scr<br />

per centrare l’obiettivo dell’Euro 6d-<br />

Temp. Classe inquinante raggiunta anche<br />

dal conosciuto M9T 2.298 cc (sempre<br />

con urea), quattro in linea 16 valvole,<br />

diesel biturbo (solo in Europa) tarato a<br />

99, 110 e 132 kW (135, 150 e 180 Cv) a<br />

3.500 giri per 360, 385 e 400 Nm di coppia<br />

a 1.500 giri sul trazione anteriore, installato<br />

trasversalmente e abbinabile anche<br />

a una scatola automatica robotizzata<br />

Renault. Oppure da 96, 107 e 120 kW<br />

(130, 145 e 165 Cv) di potenza con 330,<br />

360 e 380 Nm di coppia ai regimi di cui<br />

sopra per quello piazzato longitudinalmente<br />

nel cofano dei trazione posteriore,<br />

a ruota singola o gemellata, ma solo con<br />

cambio manuale sei marce.<br />

Fuori, gli interventi estetici sono i medesimi<br />

per i due Lcv e consistono nell’alzare<br />

il cofano per ottemperare alle nuove normative<br />

sulla sicurezza, ridisegnando di<br />

conseguenza la calandra e i gruppi ottici,<br />

disponibili anche a led.<br />

16 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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AL VOLANTE<br />

In cabina s’aggiornano su entrambi la<br />

selleria, la plancia aggiungendo degli<br />

elenti cromati, ma soprattutto il sistema<br />

d’infotainment incorporando Apple<br />

CarPlay e Android Auto cablati. Sul<br />

Master, che era più spartano, arrivano<br />

inoltre il tavolinetto EasyLife estraibile<br />

fronte panchetta, una mensolina in plancia<br />

con caricatore induttivo per smartphone<br />

e il monitor sentinella per vedere<br />

cosa accade dietro durante il carico/scarico<br />

e perfino la marcia. Poi c’è il capitolo<br />

degli assistenti alla guida, che per Master<br />

consistono nella frenata automatica,<br />

nell’ausilio contro le reffiche di vento laterali,<br />

in quello frontale al parcheggio e<br />

nell’allarme angoli ciechi degli specchi.<br />

Trafic introduce lo stabilizzatore trailer.<br />

MASTER - Sopra, da sinistra,<br />

il retro sovrastato dalla<br />

camera del Rear View Assist<br />

collegata al monitor a soffitto<br />

più la nuova plancia e, a lato,<br />

gli interni rinnovati.<br />

Nella colonna di destra,<br />

dall’alto, il cluster dalla nuova<br />

grafica, la mensola<br />

portaoggetti in plancia<br />

completa di ricarica induttiva<br />

per lo smartphone, il tavolino<br />

retrattile fronte copilota e una<br />

delle maniglie che si trovano<br />

adesso nei pressi delle porte<br />

d’accesso al vano di carico.<br />

ALLESTITI - Una rete di oltre<br />

quattrocento carrozzieri certificati dalla<br />

Losanga, attivi in una trentina di paesi,<br />

fornisce l’allestimento adatto a ogni<br />

tipo d’impiego, come isotermici,<br />

furgonature o ribaltabili.<br />

TRAFIC - Sotto, dall’estrema sinistra,<br />

il posteriore invariato, la plancia rivista<br />

dotata d’un nuovo sistema d’infotainment,<br />

la cloche dell’inedito cambio Edc (Efficient<br />

Dual Clutch) automatizzato sei rapporti<br />

a doppia frizione prodotto dalla tedesca<br />

Getrag, la nuova selleria, l’illuminazione<br />

a led per il vano di carico e il nuovo motore<br />

diesel 2 litri con eVgt Euro 6d-temp privo<br />

di wastegate: rileva il precedente 1,6 litri<br />

ed è offerto in ben tre tarature.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 17


ANTEPRIMA<br />

Göteborg ci riprova<br />

Ritorno al futuro<br />

Col turbocompound di Volvo c’eravamo lasciati nel 2013, quando venne mostrato in un<br />

bel diorama col nome I-Torque e impacchettato insieme all’allora I-Shift 2. Riveduto,<br />

corretto e ribattezzato D13 Tc, ora torna per restare abbinato ad altri stratagemmi<br />

di Gianluca Ventura<br />

Talvolta le cose non vanno come<br />

dovrebbero e allora meglio darci<br />

un taglio, ripensare a quanto fatto<br />

e poi eventualmente riprovarci una<br />

volta trovata la quadra.<br />

Così è stato per l’I-Torque che fu, una<br />

versione del 13 litri Volvo che venne<br />

mostrata - statica - nel 2013 insieme<br />

all’allora I-Shift 2 (più tardi riproposto<br />

come Dual Clutch) e che ora risorge<br />

dalle tenebre di consumi a quei tempi<br />

non brillanti per i tecnici di Göteborg<br />

impegnati nel testing.<br />

La ricetta di fondo è in buona parte la<br />

stessa d’allora, quella del turbocompound,<br />

un’idea già abbracciata dai connazionali<br />

di Scania sul finire degli Anni<br />

‘80, ma presto abbandonata. In pratica<br />

si sfrutta l’energia residua proveniente<br />

da una girante extra del turbo e la si<br />

converte in energia meccanica d’applicare,<br />

tramite una speciale frizione,<br />

all’albero motore, guadagnando così<br />

- nel caso del 500 Cv, una delle due tarature<br />

offerte - fino a 300 Nm di coppia<br />

in più a quota 2.800, mentre il 460 Cv<br />

si ferma a 2.600. Ma perdendo la possibilità<br />

della presa di forza sul volano.<br />

Occhio alle curve<br />

Cambiano poi le erogazioni, tutte anticipate.<br />

La coppia massima si raggiunge<br />

già a 900 giri e viene mantenuta fino<br />

a circa 1.300, dove comincia a scendere<br />

per poi, letteralmente, precipitare intorno<br />

a 1.650 giri: molto prima e in maniera<br />

più brusca della versione senza<br />

turbocompound. Simile comportamento<br />

per la potenza, il cui picco viene<br />

toccato - sempre sul 500 Cv - 200 giri<br />

prima del turbo classico, salvo poi sprofondare<br />

secca verso gli inferi a 1.600 giri.<br />

In questo caso le curve restano abbastanza<br />

simili, solo che quella della versione<br />

turbocompound fa tutto prima.<br />

Non si è lavorato soltanto sulla sovralimentazione,<br />

bensì anche sulla combustione,<br />

grazie ai nuovi pistoni ‘wave’<br />

capaci creare un’onda di combustione<br />

che torna al centro del cilindro dove si<br />

concentra l’ossigeno solitamente non<br />

sfruttato. Il nuovo motore poi non viene<br />

da solo, ma è parte del pacchetto<br />

I-Save, cioè una serie di soluzioni per<br />

ridurre del 7 per cento i consumi di gasolio<br />

e limitare al 5 per cento i dispendi<br />

di urea. Ne fanno parte il cambio I-Shift<br />

con software ottimizzato (il Dual clutch<br />

è invece un’opzione), il cruise control I-<br />

Cruise con funzione I-Roll (per veleggiare<br />

in folle controllata quando possibile),<br />

la cambiata predittiva I-See<br />

basata ora su mappe in cloud dello.<br />

specialista Here, l’Engine shut down<br />

che spegne il motore rimasto acceso in<br />

folle per oltre 150 secondi e infine una<br />

pompa del servosterzo a portata variabile.<br />

Ci. sono poi i pneus. Classe A e due<br />

nuovi ponti alleggeriti da 12 e 13 ton-<br />

POTENZA<br />

COPPIA<br />

550<br />

500<br />

Cv<br />

3000<br />

2800<br />

Nm<br />

2600<br />

450<br />

2400<br />

400<br />

2200<br />

350<br />

2000<br />

300<br />

250<br />

n D13K-TC 500<br />

n D13K eSCR 500<br />

rpm<br />

200<br />

800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200<br />

1800<br />

1600<br />

1400<br />

n D13K-TC 500<br />

n D13K eSCR 500<br />

rpm<br />

1200<br />

800 1000 1200 1400 1600 1800 2000<br />

Sopra la nuova<br />

release Euro 6d del<br />

classico D13K, dotato<br />

solo di Scr e due filtri<br />

olio anziché tre. Una<br />

soluzione questa<br />

adottata pure dalla<br />

versione<br />

Turbocompound<br />

(nelle foto a lato),<br />

che sfrutta anche<br />

l’Egr raffreddata.<br />

Nei grafici in alto,<br />

la differenza nella<br />

erogazione di coppia<br />

e potenza: nel Tc<br />

sono anticipate.<br />

18 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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ANTEPRIMA<br />

VNL 760 & FH XXL sono il sogno ‘erotico’ di tutti i ‘camionari’<br />

europei. Il musone 6x2/3 made in Usa, erede degli White (foto<br />

all’estrema sinistra) è stato il primo a montare il D13<br />

Turbocompound - nel caso da 425 Cv- due anni fa sulle versioni<br />

Xceed, per far fronte agli stringenti limiti antinquinamento<br />

californiani. La versione retroallungata di 250 millimetri del<br />

cab-over Fh Globetrotter 6x2/2 - qui col D13K - è stata invece<br />

progettata per l’outback australiano (foto a lato)<br />

Sopra, a sinistra, il dittongo ‘IS’ nel cluster testimonia<br />

l’inserimento della cambiata predittiva I-See, ora basata su<br />

mappe dello specialista Here. Al centro, con le molle<br />

pneumatiche integrali c’è un sistema che abbassa di circa 40<br />

millimetri il telaio quando si viaggia oltre i 60 orari. Più a<br />

destra, uno dei ponti alleggeriti di 100 chilogrammi e riempiti<br />

con meno olio per ridurre lo sciabordio genera attrito.<br />

A lato, da sinistra, nel dicembre dello scorso anno è stato<br />

rivisto il software del sistema d’infotainment, che consente ora<br />

di regolare la risposta del Volvo Dynamic Steering oltre che<br />

d’installare nuove applicazioni ‘over the air’. Non manca<br />

l’Apple CarPlay, per ora cablato ma presto wireless.<br />

nellate che possono montare rapporti:<br />

2,31, 2,47, 2,64, 2,85, 3,08 e 3,36.<br />

Contemporaneamente diventa Euro<br />

6D il D13K Scr only, che usa olio a bassa<br />

viscosità, anelli pistone a bassa frizione<br />

e ausiliari a basso consumo per tagliare<br />

del 3 per cento la richiesta di gasolio.<br />

La taratura da 500 Cv migliora grazie<br />

al rapporto di compressione portato<br />

ai livelli delle altre tarature.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 19


ANTEPRIMA<br />

Quello della sicurezza è da sempre un tema centrale per Mercedes-Benz Vans. Se i crash test - spiegano dalla sede di Stoccarda - danno molte indicazioni<br />

sui comportamenti dei veicoli, ancora più prezioso è lo studio degli incidenti reali perché consente di esaminare una quantità di fattori maggiore.<br />

La stella è impegnata in questa attività dal 1969. Dal 2015 il team di esperti può contare anche su un Vito realizzato ad hoc. Quando giunge una<br />

segnalazione da parte delle forze dell’ordine si reca sul luogo del sinistro per analizzarlo nei minimi dettagli e verificare, tra l’altro, il funzionamento dei<br />

dispositivi di bordo. Nel vano di carico c’è tutto quello che può servire: dagli strumenti di misurazione alle macchine fotografiche. Il campo d’indagine<br />

include anche il dialogo con gli occupanti dei veicoli che forniscono così le impressioni a caldo. Oggi la Casa tedesca può attingere a una mole infinita di<br />

dati che evidenziano, per esempio, che oltre il 70 per cento dei sinistri con il coinvolgimento di un van è avvenuto nelle ore diurne e nel 44 per cento dei<br />

casi si è trattato di uno scontro con un’auto. Il 27 per cento è causato da un errore del driver. Le autostrade hanno fatto da scenario a circa un incidente<br />

su tre e i driver sono rimasti gravemente feriti nel 34 per cento dei casi.<br />

ANTISBANDAMENTO ATTIVO A partire da una velocità di 60 km/h, il sistema<br />

riconosce se il veicolo esce involontariamente dalla corsia di marcia e,<br />

nell’eventualità, allerta il driver. Una telecamera controlla, infatti, costantemente se<br />

viene superata la striscia di demarcazione della carreggiata, sia tratteggiata, sia<br />

continua e, se necessario, avvisa il conducente tramite una forte vibrazione del<br />

volante e, quindi, segnali ottici. L’intervento attivo sui comandi del veicolo avviene<br />

solo qualora il conducente non reagisca provocando una<br />

situazione di reale emergenza.<br />

CROSSWIND ASSIST Su<br />

Sprinter è di serie il sistema di<br />

assistenza che consente di<br />

mantenere la traiettoria del<br />

veicolo in caso di forte vento<br />

laterale. Zero sbandate.<br />

Mercedes-Benz Sprinter<br />

Primo della classe<br />

È un concentrato di tecnologia la terza generazione del furgone della Stella. Per la prima<br />

volta sono disponibili tra l’altro, a richiesta, una serie di sistemi di assistenza alla guida,<br />

prima esclusivo appannaggio del mondo auto premium, come il sistema di mantenimento<br />

della distanza Distronic, il Brake Assist attivo, il sistema antisbandamento nonché il<br />

pacchetto per il parcheggio con telecamera a 360 gradi. Il large van si conferma così<br />

campione in sicurezza, titolo conquistato al suo primo debutto, nel 1995. Noi lo abbiamo<br />

testato su pista per comprendere che perdere il controllo è quasi impossibile<br />

di Tiziana Altieri<br />

20 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


ANTEPRIMA<br />

ATTENTION ASSIST Un dispositivo<br />

pensato per prevenire i colpi di sonno. Grazie<br />

a segnali ottici e acustici il sistema avvisa il<br />

driver quando riconosce i tipici sintomi di<br />

stanchezza o disattenzione, esortandolo a<br />

effettuare una sosta. Per l’analisi del<br />

comportamento di marcia vengono<br />

esaminate le sterzate e viene redatto un<br />

profilo individuale del conducente.<br />

BLIND SPOT ASSIST Mai più sorpassi pericolosi con il Blind Spot Assist. Se il sistema riconosce che un<br />

cambio di corsia può causare un pericolo di collisione, fornisce un avvertimento al conducente. I sensori<br />

radar a breve raggio, alloggiati su entrambi i lati del paraurti posteriore, sorvegliano a tal fine le aree<br />

immediatamente accanto al veicolo e la zona retrostante. In caso di veicolo nell’angolo cieco informa il<br />

conducente con un segnale rosso sul vetro dello specchio retrovisore esterno. Se il guidatore ignora<br />

l’indicazione e attiva l’indicatore di direzione, viene emesso anche un segnale acustico. Il Blind Spot Assist<br />

sorveglia la zona dell’angolo cieco per un massimo di tre minuti anche dopo il disinserimento<br />

dell’accensione, quando gli occupanti (driver e passeggero) si accingono ad uscire dal veicolo per evitare<br />

che l’apertura della porta determini un pericolo.<br />

BRAKE ASSIST ATTIVO Se la distanza<br />

rispetto al veicolo che precede diviene<br />

insufficiente, il Brake Assist attivo fornisce<br />

un avvertimento ottico. E se esiste il<br />

rischio di collisione si aggiunge<br />

un’ulteriore segnalazione acustica. Il<br />

sistema può supportare anche l’azione<br />

frenante del conducente e, in assenza di<br />

una reazione da parte dello stesso, può<br />

avviare una frenata automatica per<br />

ridurre la velocità e le eventuali<br />

conseguenze di un impatto.<br />

WET WIPER Visibilità ottimale<br />

sempre: è quanto garantisce il sistema<br />

Wet Wiper abbinato al sensore pioggia. Il<br />

liquido lavacristalli viene convogliato<br />

tramite i bracci del tergicristallo,<br />

spruzzato direttamente davanti alle<br />

spazzole e rimosso subito, aumentando<br />

le prestazioni di pulizia e non mettendo<br />

mai a repentaglio il controllo della<br />

strada. Non solo: il consumo di acqua<br />

diminuisce e si evita di bagnare i veicoli<br />

che seguono o i pedoni nei pressi.<br />

DISTRONIC PLUS Disponibile per la prima volta su Sprinter,<br />

funziona a partire dai 20 chilometri orari. Il conducente imposta<br />

la velocità desiderata e il sistema mantiene in automatico la<br />

distanza minima dal veicolo che precede sfruttando un sensore<br />

radar situato nel paraurti anteriore. Se la distanza si accorcia, la<br />

velocità viene ridotta applicando fino al 50 per cento della forza<br />

frenante massima. Se necessario, il Distronic Plus è anche in<br />

grado di arrestare completamente il van. In caso di un arresto<br />

della durata inferiore ai tre secondi, il veicolo si avvia in<br />

automatico, oltre è necessario premere brevemente il pedale<br />

dell’acceleratore o ‘riattivare’ il Distronic tramite i tasti al<br />

volante. Se il dispositivo riconosce la necessità di una frenata più intensa, il conducente riceve un avvertimento visivo ed acustico. Se viene rilevato il<br />

pericolo di una collisione, il Brake Assist attivo interviene per evitare un possibile incidente o per limitare le conseguenze dell’impatto. Non appena la<br />

situazione del traffico lo consente, il veicolo accelera nuovamente per ritornare alla velocità impostata.<br />

ASSISTENZA PARCHEGGIO A bordo della terza generazione del van tedesco sono disponibili due diversi<br />

pacchetti di assistenza al parcheggio che offrono una migliore visibilità grazie ai sensori ad ultrasuoni. Il pacchetto<br />

per il parcheggio con telecamera per la retromarcia avverte il conducente in presenza di ostacoli mediante segnali<br />

visivi ed acustici. La sensoristica copre la zona davanti al veicolo, quelle laterali e quella dietro. L’avvertimento<br />

visivo del Park Assist e le immagini della telecamera per la retromarcia vengono visualizzati sul display<br />

multimediale dove le linee guida dinamiche facilitano ulteriormente le manovre. Come dispositivo di assistenza<br />

supplementare, la telecamera per la retromarcia offre anche uno zoom sul rimorchio e una visualizzazione a 180<br />

gradi. Il pacchetto per il parcheggio con telecamera a 360 gradi con quattro telecamere, situate all’estremità<br />

posteriore del tetto del veicolo, nei due retrovisori esterni e nella griglia del radiatore, assicura una visibilità su<br />

tutti i lati ancora migliore risultando un ottimo alleato per le manovre più complesse. Inclusa nel pacchetto la<br />

funzione ‘protezione delle fiancate’: se il sistema rileva un ostacolo laterale sulla base delle informazioni dei<br />

sensori, attiva avvertimenti visivi ed acustici a più livelli, secondo le modalità già note dal sistema Parktronic. La funzione di protezione delle fiancate è attiva<br />

fino ad una velocità di 12 km/h e, nel caso dei veicoli con cambio automatico, con la leva selettrice nelle posizioni D, R e N.<br />

In abbinamento al cambio automatico, c’è anche il sistema Drive Away Assist che supporta il conducente nella fase di spunto, evitando collisioni dovute<br />

all’inserimento della marcia errata o alla confusione tra pedale del freno e pedale dell’acceleratore. Inoltre, se viene riconosciuto un ostacolo nella zona che il<br />

veicolo sta per percorrere, il sistema limita la velocità a 3 km/h per i primi metri evitando danni ingenti.<br />

Il Rear Cross Traffic Alert, infine, se riconosce veicoli provenienti in senso trasversale nella zona posteriore durante una manovra d’uscita dal parcheggio,<br />

fornisce avvertimenti ottici ed acustici e, se necessario, avvia una frenata d’emergenza automatica (solo in abbinamento al Blind Spot Assist).<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 21


AUTOTELAI<br />

CABINATI<br />

I carri di Daf<br />

Tris d’assi per il freddo<br />

Motorizzazione Mx 13 di 12,9 litri da 483 Cv e cambio<br />

automatizzato Zf TraXon a 12 rapporti per l’Xf 480 Fan 6x2,<br />

allestito con cella frigorifera di 9,6 metri di lunghezza della Ifac<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Trova impiego nella movimentazioni<br />

di prodotti deperibili in regime<br />

di temperatura controllata<br />

(Atp) il cabinato Daf Xf 480 Fan a tre assi<br />

allestito con cella frigorifera bi-scomparto<br />

da 23 europallet realizzata dalla<br />

Ifac di Acquaviva delle Fonti, in provincia<br />

di Bari. La missione tipo dell’autotelaio<br />

6x2 della Casa olandese, caratterizzato<br />

da un passo di 6.100 + 1.400<br />

millimetri, consiste nella distribuzione<br />

a lungo raggio di derrate alimentati,<br />

con una percorrenza annua intorno<br />

agli 80mila chilometri.<br />

Per migliorare la manovrabilità sugli<br />

itinerari misti stradali-autostradali e in<br />

prossimità delle aree urbane, l’Xf 480<br />

è dotato di terzo assale (sollevabile) da<br />

7,4 tonnellate a sterzatura idraulica comandata.<br />

L’assale motore gemellato<br />

a singola riduzione - Daf Sr1344 - è<br />

adatto per carichi massimi di 12 tonnellate.<br />

Le sospensioni pneumatiche<br />

integrali dell’autotelaio cabinato (con<br />

quattro soffietti sul secondo asse e due<br />

sul terzo) permettono di adattare l’altezza<br />

del piano di carico secondo le diverse<br />

esigenze operative. La catena cinematica<br />

dell’Xf 480 Fan è basata sul<br />

sei cilindri in linea Mx 13 di 12,9 litri di<br />

cilindrata, tarato a 483 Cv. La coppia<br />

massima è, invece, di 2.500 Nm nell’intervallo<br />

da 900 a 1.125 giri al minuto.<br />

Tredici litri esuberante<br />

La scelta del propulsore Mx 13 da 483<br />

Cv, che potrebbe sembrare sovradimensionato<br />

per una motrice isolata di<br />

26 tonnellate di peso totale a terra, è<br />

dettata dall’esigenza di mantenere<br />

un’elevata velocità di crociera anche<br />

sugli itinerari montuosi per garantire<br />

La furgonatura isotermica bi-temperatura<br />

della Ifac è costruita con pannelli a<br />

sandwich di 100 millimetri di spessore per<br />

il pavimento, il tetto e la testata anteriore<br />

e di 60 millimetri per le pareti laterali.<br />

Il portellone posteriore è doppio battente,<br />

con struttura perimetrale in acciaio<br />

inossidabile. All’interno della furgonatura<br />

è collocata una paratia divisoria scorrevole<br />

longitudinalmente e ribaltabile,<br />

con sistema di sollevamento<br />

a bilanciere in acciaio inossidabile.<br />

22 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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AUTOTELAI<br />

CABINATI<br />

Scheda tecnica<br />

Veicolo<br />

Daf Xf 480 Fan<br />

Configurazione assi<br />

6x2<br />

Motore Mx 13<br />

Cilindrata<br />

12,9 litri<br />

Potenza massima<br />

483 Cv<br />

Coppia massima<br />

2.500 Nm<br />

Cambio<br />

Zf TraXon<br />

No. marce 12<br />

Rapporto al ponte 2,21<br />

Lunghezza est. cella 9.600 mm<br />

Peso totale a terra 26.000 kg<br />

Pneumatici<br />

315/70R22.5<br />

In alto, da sinistra a destra,<br />

il portellone posteriore,<br />

la furgonatura frigo e la sponda<br />

caricatrice retratta e ripiegata.<br />

Sopra, la piattaforma di carico<br />

completamente dispiegata e le luci<br />

a led del piano di carico della<br />

sponda. A fianco, la centralina di<br />

comando della pedana e il gruppo<br />

frigorifero Thermoking Ut 1200.<br />

In basso a sinistra, il dispositivo di<br />

post trattamento dei gas di scarico.<br />

il rispetto dei tempi di consegna dei<br />

prodotti deperibili trasportati.<br />

La catena cinematica dell’Xf 480 Fan è<br />

completata dal cambio automatizzato<br />

Zf TraXon 12Tx2210 a 12 rapporti, con<br />

l’ultima marcia in presa diretta. Il software<br />

di gestione del cambio (di tipo<br />

Full) prevede la possibilità di effettuare<br />

il kick-down premendo a fondo il pedale<br />

dell’acceleratore. Il rapporto al<br />

ponte di 2,21 e le dimensioni dei pneumatici<br />

(315/70 R 22.5) sono stati selezionati<br />

per permettere al propulsore<br />

di lavorare a regimi ridotti (downspeeding)<br />

in funzione del risparmio di carburante.<br />

Il dimensionamento della driveline<br />

permette, infatti, di mantenere<br />

il regime di rotazione a circa 1.030 giri<br />

al minuto alla velocità di crociera di 80<br />

chilometri l’ora sui percorsi pianeggianti.<br />

La presenza sull’Xf 480 (di 26 tonnellate<br />

di ptt) del propulsore Mx 13, dotato<br />

di un energico freno motore potenziato,<br />

ha reso non necessario il montaggio<br />

di un retarder idraulico integrato al<br />

cambio (Intarder).<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 23


AUTOTELAI<br />

CABINATI<br />

In alto, una panoramica dell’impianto produttivo della Ifac<br />

ad Acquaviva delle Fonti (Bari). Sopra, Angelo Amodio,<br />

amministratore della società pugliese, un’altra furgonatura<br />

isotermica realizzata su telaio Daf Xf a tre assi e due fasi della<br />

produzione dei pannelli isolanti. Sotto, da sinistra a destra, tre<br />

semirimorchi frigoriferi, una biga in allestimento e una delle<br />

attrezzature robotizzate dell’impianto.<br />

Poiché il veicolo è stato pensato per<br />

missioni di linea con frequenti pernottamenti<br />

fuori sede, la cabina prescelta<br />

è la top di gamma del costruttore olandese,<br />

la Super Space Cab, dotata di sospensioni<br />

pneumatiche.<br />

La cella frigo, che ha una lunghezza utile<br />

di 9.440 millimetri e un’altezza di<br />

2.650 millimetri, è dotata di paratia interna<br />

scorrevole e ribaltabile per il trasporto<br />

a doppia temperatura. Il gruppo<br />

frigo Thermoking Ut 1200 è collocato<br />

sul lato sinistro del veicolo, a fianco del<br />

longherone. Tutto l’allestimento poggia<br />

su un controtelaio zincato a caldo,<br />

integrato da una traversa posteriore in<br />

acciaio alla quale<br />

sono vincolati due rulli per<br />

proteggere la cella da eventuali urti<br />

contro le banchine di carico durante le<br />

manovre di accostamento in retromarcia.<br />

L’allestimento è completato da una<br />

sponda caricatrice retrattile con capacità<br />

di carico di 3.000 kg, collocata sottotelaio<br />

in corrispondenza dello sbalzo<br />

posteriore.<br />

Specializzata in carri<br />

La furgonatura isotermica è stata realizzata<br />

dalla Ifac nello stabilimento di<br />

Acquaviva delle Fonti, in provincia di<br />

Bari. La società pugliese, nata nel 1981,<br />

è specializzata nella realizzazione di<br />

furgonature frigorifere da 3 a 10 metri<br />

di lunghezza, mono e pluri-scomparto,<br />

destiniate ai commerciali leggeri e ai<br />

veicoli da distribuzione. Costituisce anche,<br />

su richiesta, allestimenti frigo per<br />

semirimorchi. Lo stabilimento di<br />

Acquaviva delle Fonti, ampliato lo scorso<br />

anno con l’aggiunta di un nuovo capannone<br />

da 10mila metri quadri in aggiunta<br />

all’impianto di 20mila metri<br />

quadri, ha una capacità produttiva di<br />

1.500 allestimenti l’anno.<br />

24 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


Gli altri parlano. Uno solo passa ai<br />

fatti. Il nuovo Actros.<br />

Multimedia Cockpit. L’innovativa Multimedia Cockpit interattiva combinata con il volante<br />

multifunzione con Touch Control Buttons assicurano un maggiore comfort a bordo<br />

del nuovo Actros. Utilizzando complessivamente quattro schermi, il conducente è in<br />

grado di comandare facilmente tutte le funzioni del veicolo.<br />

www.mercedes-benz-trucks.com


ANTEPRIMA<br />

Mahindra Goa Pik-up Plus<br />

Tourbante<br />

Si rinnova in oltre una cinquantina di particolari lo spartano<br />

pick-up indiano, offerto a cabina singola e doppia, a trazione<br />

posteriore o integrale inseribile. Unici motore e cambio<br />

di Gianluca Ventura<br />

Un duro per duri, senza troppe<br />

pretese sia dal punto di vista<br />

prestazionale sia della comodità,<br />

anche se rispetto alla generazione<br />

precedente si fa un passettino avanti.<br />

Resta quella plancia profonda sì e no<br />

una spanna che ti fa sentire quasi nel<br />

vano motore, ma rispetto alla generazione<br />

precedente gli interni fanno un<br />

deciso passo in avanti e fanno parte<br />

della cinquantina di miglioramenti che<br />

l’azienda indiana mette nel veicolo.<br />

Un veicolo che rimane spartano, buono<br />

come veicolo di servizio in cava e conatiere,<br />

o per le ziande foloroviavaiste<br />

oppure ancora per fare la spola tra la<br />

cascina e i campi, dove servono pochia<br />

fronzoli e un prezzo aggressivo, che<br />

Mahindra fissa a 14.900 euro per l’entry<br />

model, il cabina singola a trazione posteriore<br />

in allestimento S6 (il base).<br />

Ma Goa <strong>2019</strong> si può avere anche senza<br />

cassone posteriore (il cabina singola),<br />

così d’allestirlo a piacere oppure con<br />

la doppia a quattro porte. Ognuna di<br />

queste versioni c’è sia 4x2 sia con il 4x4<br />

inseribile elettricamente, così come<br />

sono due (che girano di nuovo su tutte<br />

le versioni) i livelli d’allestimento: S6 e<br />

S10, differenziati da una manciata di<br />

optional compresi nel prezzo, come<br />

l’infotainment con schermo tattile 7<br />

pollici, navi e comandi al volante.<br />

Motore in salsa francese<br />

Sotto il cofano di questo che in India<br />

viene chiamato Scorpio Getaway il<br />

quattro in linea Mahindra mHawk, basato<br />

sul Dw 12 di Psa (alessaggio e corsa<br />

sono i medesimi, ossia 85 per 96 millimetri)<br />

e reingegnerizzato dagli<br />

austriaci di Avl List. Monta una testata<br />

In alto, da sinistra, il Goa doppia cabina e il<br />

singola coi rispettivi posteriori. A sinistra,<br />

dall’alto, le versione solo telaio carrozzata<br />

con un trilaterale Tecnocar e il cassone del<br />

doppia cabina col rivestimento interno<br />

offerto di serie (opzionale su monocabina<br />

S6 4x2). Sopra, una vista laterale del<br />

doppia cabina. A destra, dall’alto, la<br />

plancia dell’allestimento S10 dotata<br />

d’infotainment touch 7 pollici con<br />

navigatore e il cruscotto di facile lettura<br />

con display lcd centrale. All’estrema destra,<br />

la console centrale dell’allestimento S6.<br />

26 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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ANTEPRIMA<br />

In alto, il vano motore, che sul più farcito<br />

allestimento S10 della foto offre i<br />

cilindretti a gas per mantenere sollevato il<br />

cofano: dentro c’è un 2,2 litri scarsi di<br />

derivazione Psa. Sopra, il selettore per<br />

inserire elettricamente il 4x4 sulla versione<br />

a quattro ruote motrici. A destra, dall’alto,<br />

le ruote anteriori motrici indipendenti con<br />

barra di torsione e ammortizzatori e il<br />

ponte posteriore molleggiato da balestre<br />

semiellittiche a sei fogli più ammortizzatori.<br />

in alluminio a quattro valvole, un basamento<br />

in ghisa, iniezione common<br />

rail Bosch e un solo turbocompressore<br />

ma a geometria variabile in salsa Euro<br />

6c, grazie anche al post-trattamento<br />

tramite Scr a urea. Unico il cambio abbinabile,<br />

il 6Mt420, un manuale a sei<br />

marce docile negli innesti su qualsiasi<br />

terreno (lo abbiamo guidato sia su strada<br />

sia fuori). Di serie c’è il differenziale<br />

meccanico posteriore con bloccaggio<br />

automatico al 100 per cento e nelle versiono<br />

4x4 anche le ridotte. Mista la frenata,<br />

coi dischi quindi solo sull’anteriore,<br />

coadiuvati da Abs e Esp di serie,<br />

così come standard è l’assistenza per<br />

le partenze in salita e il controllo della<br />

velocità in discesa. Fuori, si mette<br />

mano alla calandra - ora con inserti cromati<br />

- ai gruppi ottici anteriori - ad accensione<br />

automatica parzialmente a<br />

led su S10 - e ai paraurti, quello posteriore<br />

con anima in acciaio.<br />

Carta d’identità<br />

Cognome e nome<br />

Mahindra Goa Pik-up Plus<br />

Luogo di nascita<br />

India<br />

Cabine<br />

singola e doppia<br />

Driveline<br />

Motore<br />

mHawk<br />

Cilindrata cc 2.179<br />

Potenza kW(Cv)@giri<br />

103(140)@3.750<br />

Coppia Nm@giri<br />

330@1.600-2.800<br />

Cambio tipo/marce<br />

manuale/6<br />

Trazione<br />

4x2 e 4x4 inseribile<br />

Ingombri (mm)<br />

Lunghezza 5.175<br />

Larghezza 1.820<br />

Altezza (singola/doppia) 1.860/1.915<br />

Passo 3.040<br />

Sbalzo anteriore 735<br />

Sbalzo posteriore 1.400<br />

Altezza libera dal suolo 210<br />

Altezza di guado 500<br />

Carreggiata anteriore/posteriore 1.450/1.450<br />

Angolo d’attacco 34°<br />

Angolo d’uscita 15°<br />

Angolo di dosso 18°<br />

Lunghezza cassone (singola/doppia) 2.294/1.489<br />

Larghezza cassone/tra passaruota 1.520/1.100<br />

Altezza sponde 820<br />

Altezza piano di carico 790<br />

Diametro di volta 12.600<br />

Masse (kg)<br />

Tara da 1.955 a 2.155<br />

Carico utile da 1.195 a 995<br />

Peso totale a terra 3.150<br />

DA OGGI IL FREDDO<br />

È SEMPRE PIÙ ELETTRICO<br />

100% robustezza, 0% emissioni.<br />

Questo è il nuovo e-Crafter isotermico.<br />

Zero rumore, zero emissioni, massimo raffreddamento.<br />

Il nuovo Volkswagen e-Crafter con allestimento isotermico<br />

Lamberet EASYFIT +20°C / -20°C è la soluzione che unisce un veicolo<br />

pensato e progettato per la trazione elettrica ad un kit di isolamento<br />

leggero, studiato e ottimizzato da Lamberet per il trasporto<br />

di alimenti.<br />

< 60 dB<br />

Il freddo è garantito dal gruppo frigo Thermo King e200, anch’esso<br />

elettrico ed autonomo, così da non gravare sull’autonomia del<br />

veicolo. Gestisci le tue consegne con un mezzo robusto, affidabile in<br />

termini di conservazione del freddo e a zero emissioni!<br />

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Per informazioni scrivi a info@lamberet.it


SPORT<br />

Truck racing <strong>2019</strong><br />

Gallina in<br />

Partita a fine maggio dal Simoncelli<br />

di Misano Adriatico la nuova<br />

stagione di truck racing, che vede<br />

sempre i soliti al via. Uniche due<br />

novità, il passaggio di René Reinert<br />

dalla Man all’Iveco e l’arrivo di Fabio<br />

Citignola, italiano solo di nome.<br />

In testa dopo due appuntamenti c’è<br />

il campione in carica Jochen Hahn<br />

testi e foto di Gianluca Ventura<br />

Parte bilanciata la stagione <strong>2019</strong><br />

dell’European Truck racing.<br />

Anche stavolta è l’appuntamento<br />

italiano del 25 e 26 maggio scorsi ad<br />

aprire le danze e Iveco è subito protagonista,<br />

grazie a Jochen Hahn: una sicurezza<br />

quando si tratta di aprirsi un<br />

varco tra i concorrenti. ‘Er gallina’ scappa<br />

via e dopo due appuntamenti (mentre<br />

scriviamo è andato in onda anche<br />

il weekend ungherese del 22/23 giu-<br />

gno) è saldamente al comando della<br />

classifica piloti con 94 punti, davanti<br />

di sole 23 lunghezze dal secondo,<br />

Antonio Albacete, e 31 da Norbert Kiss.<br />

L’idea, visto il giro di valzer sui gradini<br />

del podio a ogni gara, è che il campionato<br />

<strong>2019</strong> veda delle forze abbastanza<br />

simili in campo, senza la strapotere di<br />

nessuno: il che è un bene per lo show.<br />

Coprotagonisti nel film sono al momento<br />

il ceco Adam Lacko, sul musone<br />

Freightliner Buggyra, e lo spagnolo<br />

Antonio Albacete su Man TgS , due vec-<br />

28 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


SPORT<br />

‘Gioacchino Gallina’, alias Jochen Hahn, prende già il largo nella classifica piloti dell’Etrc<br />

<strong>2019</strong>. Nella pagina accanto, in alto da sinistra, Antonio Albacete, l’ex team principal David<br />

Atkins in visita a Misano di rientro dalla Nuova Zelanda e l’oriundo Fabio Citignola, nato e<br />

cresciuto in Germania. Più sotto, sempre da sinistra, Steffi Halm in cabina e René Reinert,<br />

passato dal Man TgS allo Stralis Xp-R Iveco. A lato, si misura la carreggiata anteriore.<br />

Un circus per i soliti<br />

I problemi del campionato europeo<br />

sono però evidenti. A partire dalla scarsità<br />

d’iscritti, schiacciati dai costi crescenti,<br />

a cui fa da contraltare invece la<br />

crescita di alcuni campionati nazionali,<br />

come quello francese o britannico.<br />

Poi c’è la questione dei rookie, i debutfuga<br />

chie volpi del circus. Ma pure la bionda<br />

Steffi Halm e il redivivo René Reinert,<br />

quest’anno anch’egli al volante d’uno<br />

Stralis Iveco, potrebbero dire la loro.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 29


SPORT<br />

Botte da orbi alla<br />

prima curva dopo la<br />

partenza tra due<br />

Man TgS, il numero<br />

14 di José Rodrigues<br />

e il 6 di Anthony<br />

Janiec (foto in alto).<br />

Sopra, la<br />

premiazione di Gara<br />

1, che ha visto sul<br />

gradino più alto del<br />

podio Jochen Hahn,<br />

seguito da Adam<br />

Lacko e dal coriaceo<br />

Antonio Albacete.<br />

In alto a destra,<br />

si montano nuovi<br />

pneumatici<br />

sull’Iveco della Halm<br />

e, più sotto, alcune<br />

delle immancabili<br />

presenze femminili.<br />

COSÌ IL WEEKEND A MISANO<br />

n° Pilota Camion Nazione<br />

1^ gara<br />

1) 1 Jochen Hahn Iveco Germania<br />

2) 55 Adam Lacko Freightliner Cechia<br />

3) 23 Antonio Albacete Man Spagna<br />

2^ gara<br />

1) 77 René Reinert Iveco Germania<br />

2) 23 Antonio Albacete Man Spagna<br />

3) 44 Stephanie Halm Iveco Germania<br />

3^ gara<br />

1) 5 Norbert Kiss Mercedes-Benz Ungheria<br />

2) 55 Adam Lacko Freightliner Cechia<br />

3) 1 Jochen Hahn Iveco Germania<br />

4^ gara<br />

1) 1 Jochen Hahn Iveco Germania<br />

2) 30 Sascha Lenz Man Germania<br />

3) 6 Anthony Janiec Man Francia<br />

tanti, che non ci sono più.<br />

Anzi no, uno c’è e si chiama Fabio<br />

Citignola, ventenne proveniente dal<br />

campionato tedesco Gt e di quel paese<br />

originario. Nonostante lo sventolato<br />

tricolore italico appiccicato in fretta e<br />

furia sul tendone del suo team a coprire<br />

il tricolore teutonico, il giovane d’origini<br />

pugliesi conosce l’idioma di Dante così<br />

come Giovanni Trapattoni quello teutonico<br />

ed è chiaro che debba prendere<br />

ancora le misure, visti i secondi presi<br />

in pista, la posizione in classifica generale<br />

e il distacco dal compagno di squadra<br />

Norbert Kiss. Il quale invece va forte<br />

col medesimo Actros Mp4 di Mercedes-<br />

Benz del team tedesco Tankpool 24.<br />

Ciò nonostante, in questo campionato<br />

dove si cerca di dare un premio a tutti,<br />

belli e brutti, Fabio guadagna una coppa<br />

per neofiti pur giungendo in fondo<br />

al gruppone.<br />

Tra le ‘facce da paddock’ spicca su tutte<br />

quella di David Atkins, ex team principal<br />

con Mercedes-Benz prima e Man poi,<br />

in visita a Misano di rientro in Europa<br />

dopo alcuni anni trascorsi in Nuova<br />

Zelanda. “Cosa manca al campionato<br />

per tornare a destare interesse? Beh,<br />

prima di tutto delle star, come lo erano<br />

Steve Parrish, Stig Blomqvist, Slim<br />

Borgudd o Alain Ferté”, confida David<br />

dal muretto dei box, suo habitat naturale<br />

qualche anno fa. “Poi servirebbero<br />

altre Case costruttrici in appoggio ai<br />

team. Perché urgono motori nuovi.”<br />

30 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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APPUntI dI<br />

LOgIstIca<br />

Il perno della rivoluzione<br />

È il magazzino, chiamato a svolgere un ruolo diverso<br />

da quello del passato. Lo mette in evidenza l’Osservatorio<br />

Intralogistica <strong>2019</strong> che ha voluto approfondire il tema<br />

di Ottavia E. Molteni<br />

La crescita dell’e-commerce, lo<br />

sviluppo dei mercati esteri, la<br />

delocalizzazione della<br />

produzione, la moltiplicazione dei<br />

canali utilizzabili per la vendita e<br />

l’avvento di tecnologie digitali<br />

abilitanti stanno rivoluzionando il<br />

ruolo dei magazzini.<br />

Muove da queste basi<br />

l’Osservatorio Intralogistica <strong>2019</strong>,<br />

indagine ideata da Intra Logistica Italia e curata da Largo Consumo in<br />

collaborazione con Università di Parma e Gea. Lo scopo è colmare un vuoto<br />

fotografando l’evoluzione in corso per quanto attiene a posizione,<br />

conformazione, articolazione e organizzazione delle operazioni all’interno<br />

dei magazzini (stoccaggio e material handling).<br />

Per l’Osservatorio sono stati intervistati 106 manager in rappresentanza di<br />

aziende di primo piano di quattro diversi comparti: ‘Industrie food e non<br />

food’, ‘Abbigliamento di marca’, ‘Catene della Gdo e discount’, ‘Brico e<br />

grandi retailer’. L’indagine ha lasciato emergere gli elementi e i fattori che<br />

stanno alle spalle del cambiamento.<br />

Una prima risultanza ha riguardato le integrazioni e sinergie più ampie<br />

applicate alla gestione dei canali di distribuzione (strutture, scorte e flussi).<br />

Si sono rilevati un movimento generalizzato teso alla riduzione degli<br />

investimenti sul capitale circolante e una compressione, nella massima<br />

FLASh newS<br />

L’efficienza non è un segreto<br />

dei rischi connessi a un magazzino<br />

carente sul piano organizzativo e del<br />

relativo grado di consapevolezza si è<br />

parlato nel corso del secondo dei tre<br />

workshop organizzati da Liuc Business<br />

School e Columbus Logistics presso la<br />

sede dell’ateneo a Castellanza (VA). I<br />

partecipanti hanno potuto scoprire i più<br />

diffusi metodi per la valutazione del<br />

livello di efficienza dei processi e su quali<br />

criticità gestionali è necessario puntare<br />

l’attenzione. È stata, inoltre, aperta<br />

concettualmente la via alle soluzioni più<br />

innovative sul fronte del material<br />

handling. Alla buona riuscita del corso<br />

hanno contribuito gli esperti del settore<br />

di Akno Business Parks, Coca-Cola,<br />

Jungheinrich Italiana , Latteria Soresina,<br />

Logistics Line e Sacchi elettroforniture.


FLASh newS<br />

La nuova ‘dependance’ di amazon<br />

L’orologio delle consegne contempla<br />

sempre più spesso le ventiquattro ore ma<br />

c’è chi punta a fare di meglio. Parliamo del<br />

colosso delle vendite online Amazon, che<br />

ha da pochissimo inaugurato un hub di<br />

smistamento a Verona Sud, posizione<br />

ideale per le esigenze dell’area nord-est<br />

d’Italia. Il ‘fazzoletto’ steso idealmente<br />

dall’azienda coprirà il territorio compreso<br />

tra Brescia e Mantova, in Lombardia;<br />

trento; nel Veneto, Vicenza e, appunto, la<br />

Città dell’Arena.<br />

Posto in prossimità del tracciato<br />

dell’autostrada e inserito in un’area<br />

comunale centrale convertitasi alla<br />

logistica, il nuovo magazzino, di 8.500<br />

metri quadrati, è organizzato per<br />

consentire ai veicoli operativi di<br />

imboccare le principali arterie viarie di<br />

scorrimento non nelle ore di punta.<br />

Saranno infatti rispettate fasce<br />

particolari di servizio.<br />

L’ingresso a Verona di Amazon, che a<br />

regime impiegherà 170 dipendenti, si<br />

configura come “una grande opera di<br />

rigenerazione urbana e di recupero<br />

dell'archeologia industriale”, aspetti<br />

rilevati dal Sindaco della città, Federico<br />

Sboarina. La struttura ha infatti preso il<br />

posto di un calzaturificio ormai<br />

abbandonato da anni, l’Antonini di via<br />

Righi. La riqualificazione del capannone,<br />

rinato a nuova vita, è stata curata dalla<br />

Vailog. Per rimettere in condizioni di<br />

operatività questa costruzione degli Anni<br />

Sessanta sono stati necessari 13 mesi di<br />

lavori. L’intervento, che ha mutato la<br />

struttura in un sito moderno, ha già<br />

catturato l’interesse di realtà e paesi che<br />

si trovano ad aver a che fare con la<br />

presenza di aree industriali in disuso. Una<br />

delegazione si è persino mossa<br />

dall’Inghilterra.<br />

Continua dalla pagina precedente<br />

L’Osservatorio che mancava<br />

misura possibile, dei tempi di attraversamento e di reazione del magazzino,<br />

con il ricorso marcato alla modalità ‘flusso teso’ e a una nuova filosofia di<br />

concentrazione dello stock in un numero circoscritto e definito di strutture.<br />

La ‘carta’ della tecnologia è apparsa vincente anche se si orienta il tema<br />

sull’operatività delle figure interne alle aziende. Il possibile contenuto di<br />

automazione applicato alle operazioni sembra infatti essere guardato oggi<br />

con maggiore favore da parte degli addetti ai lavori, che ormai vi associano<br />

valori importanti come rapidità/affidabilità della esecuzione, versatilità e<br />

riconfigurabilità della macchina funzionale. Con l’ulteriore beneficio della<br />

scalabilità, ossia di una loro possibile introduzione diluita nel tempo.<br />

La flessibilità - o capacità delle aziende di reinventarsi giorno dopo giorno -<br />

è un altro aspetto messo in luce all’interno dell’Osservatorio Intralogistica<br />

<strong>2019</strong>. I manager ascoltati hanno posto l’accento sull’importanza di<br />

monitorare costantemente le attività di magazzino e i flussi, operando, se<br />

necessario, le opportune variazioni di assetti distributivi e modelli<br />

gestionali.<br />

Il valore della sostenibilità è apparso un faro<br />

per il campione intervistato. Prima che in<br />

chiave ambientale, è apparso però declinato<br />

sul piano economico, in termini di recupero<br />

dei costi. dai risultati della indagine relativi<br />

alla ‘terziarizzazione’ è invece possibile<br />

estrarre il profilo di un settore che ne<br />

apprezza i vantaggi in relazione all’elasticità e<br />

alla flessibilità dei picchi di lavoro (per molti il<br />

riferimento all’outsourcing si lega ancora alla gestione di questa particolare<br />

condizione). non significa tuttavia che la strada sia quella di una totale<br />

esternalizzazione di strutture e flussi anche perché non tutte le aziende<br />

attive nel ramo logistica appaiono convinte o pronte a farlo.<br />

dell’outsourcing rimane invece sullo sfondo la possibile funzione di<br />

canalizzatore di competenze mancanti.<br />

Rimane il fatto che, se si vuole assecondare la pluralità delle esigenze dei<br />

canali serviti, è necessario voltare pagina rispetto alla normale articolazione<br />

della macchina operativa, estendendo giorni e fasce orarie di copertura del<br />

servizio. Parlando, infine, di soluzioni per lo stoccaggio e la movimentazione,<br />

si evidenzia che il numero sempre più alto di varietà di prodotto da trattare<br />

e da avviare ai giusti canali distribuitivi sta comportando il bisogno di<br />

sottoporre le stesse a una specializzazione ‘spinta’.<br />

L’integrazione tra il warehouse Management System (wMS) e i processi di<br />

approvvigionamento a monte sono stati identificati nell’indagine come una<br />

leva fondamentale per il corretto dimensionamento/riempimento delle<br />

locazioni di magazzino, nonché per una movimentazione lineare/ottimizzata.<br />

32 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong>


Emissioni sotto controllo<br />

tenere monitorate le emissioni di gas serra<br />

all’interno di tutti i suoi siti nel mondo. È il<br />

traguardo in via di conseguimento da parte<br />

di Fm Logistic, che per sei mesi testerà un<br />

innovativo strumento, il Reff, presso i suoi<br />

centri di stoccaggio e distribuzione europei.<br />

Il nome dell’apparecchio sta per ‘Resource<br />

efficiency at Logistics Sites’. Sviluppato<br />

dall'istituto di ricerca tedesco Fraunhofer<br />

IML, determina l'impronta di carbonio<br />

annuale dei singoli siti, nonché il valore<br />

medio di intensità delle emissioni.<br />

FLASh newS<br />

La rivoluzione ‘eco’ di Md<br />

Md Spa si sta orientando sulla tecnologia<br />

agli ioni di litio. L’operatore del ramo Gdo<br />

ha, infatti, ordinato a Still 15 eCh12,<br />

transpallet a batteria.<br />

L’azienda, che ha richiesto nel contempo<br />

100 nuovi eXU 16 sempre dello stesso<br />

marchio, ha assunto la decisione dopo<br />

aver completato favorevolmente una fase<br />

Le linee guida di alis<br />

I punti trattati nel documento che alis ha<br />

recentemente consegnato al governo sono<br />

diversi. Il ‘cuore’ è costituito dall’urgenza di<br />

abbassare i costi legati alla supply chain<br />

nella sua estensione complessiva attraverso<br />

il ricorso a misure e investimenti utili per il<br />

conseguimento di uno sviluppo ramificato:<br />

infrastrutturale, sostenibile e sul piano del<br />

lavoro. all’interno del documento si parla di<br />

‘premiare’ le aziende che dirottano capitali su ricerca, digitalizzazione e<br />

sostenibilità. Le prime due sono legate per concorrere a una crescita<br />

mirata della cosiddetta ‘economia green’, che si traduce non solo nella<br />

scelta di soluzioni di trasporto con alimentazioni alternative, ma anche in<br />

un sostegno dell’intermodalità, che consentirebbe di ridurre la quota di<br />

percorso compiuto dalle merci su strada. Di qui il richiamo a incentivi<br />

permanenti sulla falsariga degli attuali ‘Marebonus’ e ‘Ferrobonus’<br />

strategia carlsberg<br />

Contro il caldo non c’è nulla di meglio di<br />

una birra ghiacciata, che non deve<br />

danneggiare l’ambiente. di sicuro la<br />

pensa così Carlsberg Italia, reduce dalla<br />

presentazione, all’interno di una carrozza<br />

Centoporte, del Bilancio di Sostenibilità<br />

2018. tanti gli indicatori positivi legati<br />

all’attività dell’azienda: dagli oltre 60<br />

milioni di chilogrammi di CO2 risparmiati con la sostituzione pressoché totale<br />

dei fusti in acciaio con altri in Pet (tecnologia draughtMaster), alla<br />

pastorizzazione flash, che ha richiesto il 10 per cento in meno di acqua. In<br />

questo contesto ci interessa tuttavia fissare l’attenzione sulla strategia<br />

applicata al parco veicoli aziendale, composto per un terzo da mezzi ibridi<br />

firmati da toyota dotati di Alcol Lock, e sul passaggio a carrelli 100 per cento<br />

elettrici grazie alla collaborazione in essere con number1.<br />

nel mirino di Carlsberg Italia c’è anche l’efficientamento, in chiave ‘eco’,<br />

della logistica urbana. Si parla di mezzi Lng per la distribuzione industriale e<br />

di ricorrere progressivamente ai full electric per l’ultimo miglio.<br />

test unica in Italia: l’uso di carrelli Li-Ion in<br />

celle frigorifere a temperatura controllata.<br />

Ad essere messi alla prova sono stati<br />

quattro 4 retrattili FM-X 14. Il test ha avuto<br />

luogo presso il centro di Gricignano di<br />

Aversa (Ce). Still, fornitore esclusivo da<br />

molti anni di Md, vanta nella flotta<br />

dell’operatore oltre 2.200 carrelli.<br />

Partnership consolidata<br />

dopo Roma, Milano, torino e Vicenza, si<br />

aggiunge una nuova bandierina, quella di<br />

Firenze, alla mappa delle città dove si è<br />

tradotto in realtà il programma CityLogin<br />

che lega Fm Logistic a Sephora Italia per<br />

le consegne a zero emissioni all’interno<br />

dei storici delle località interessate.<br />

Un veicolo completamente elettrico si<br />

farà carico delle consegne della merce a<br />

tre punti vendita del capoluogo toscano.<br />

La gestione dell’attività è affidata all’hub<br />

di Calenzano (Fi), comune a circa 15<br />

chilometri dal primo varco Ztl di Firenze.<br />

Ugo Lemorini, General manager di Fm<br />

Logistic in Italia, ha parlato di CityLogin,<br />

partito nel 2014 a Roma, come del “fiore<br />

all’occhiello” dell’azienda, esprimendo al<br />

contempo l’intenzione di estendere il<br />

numero di mezzi a ridotto impatto.<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 33


FLASh newS<br />

Il ‘green’ della Fiera di Padova<br />

La macchina organizzativa è già in moto<br />

per la seconda edizione di un evento che<br />

sin da subito ha raccolto l’interesse degli<br />

operatori di settore:<br />

stiamo parlando di<br />

Green Logistics<br />

expo, salutato al via<br />

da 5.147 visitatori. tra<br />

il 18 e il 20 marzo del<br />

prossimo anno, Fiera<br />

di Padova tornerà a<br />

ospitare l’evento. Ma<br />

sono attese alcune<br />

novità: innanzitutto<br />

l’allargamento degli<br />

spazi espositivi rispetto ai 19mila coperti<br />

più 1.500 open-air del passato; selezione<br />

di un Paese ospite; allargamento, a livello<br />

dei temi, con l’inclusione di alcuni legati<br />

all’evoluzione tecnologica in corso, come<br />

l’e-commerce, l’Intelligenza Artificiale e i<br />

magazzini intelligenti.<br />

L’a35 attrae anche Italtrans<br />

Calco, in provincia di Bergamo, è la<br />

località scelta da Italtrans per il suo<br />

nuovo centro logistico, esteso su una<br />

superficie complessiva di oltre 350mila<br />

metri quadrati (le aree coperte ne<br />

coprono 150mila). La città lombarda<br />

sorge lungo il tracciato dell’A35 (la<br />

BreBeMi), nella parte che sarà<br />

interessata dal progetto che vede il<br />

costruttore Scania impegnato in prima<br />

linea: la creazione della prima e-highway<br />

italiana. Il sito inaugurato comprende un<br />

magazzino automatico con più di 33mila<br />

posti pallet, più un sistema mini-load<br />

tarato per 4mila referenze. I carrelli<br />

elevatori in funzione quotidianamente<br />

sono 250, mentre il numero di operatori<br />

supera quota 630. Quello di Italtrans è<br />

però solo uno dei venti insediamenti<br />

previsti a ridosso dell’autostrada<br />

lombarda. La zona è già stata scelta, ad<br />

esempio, da Amazon, mentre si<br />

aspettano Md ed esselunga.<br />

I gemelli di Dhl<br />

Una tecnologia destinata a un ruolo di<br />

crescente peso nel campo della logistica è<br />

quella dei digital twins. Ossia modelli digitali<br />

di asset fisici, che possono essere applicati<br />

tanto a elementi singoli (prodotti) e<br />

macchine, quanto a reti ed ecosistemi<br />

aziendali (magazzini).<br />

Il tema è ricorso in occasione di un evento<br />

inedito ospitato presso l’Innovation Center dhl a troisdorf, in Germania.<br />

L’Internet of things (Iot) day ha ospitato la presentazione del nuovo trend<br />

Report dell’azienda, incentrato proprio sulla tecnologia dei gemelli digitali,<br />

mercato che dovrebbe vedere una crescita annuale di oltre il 38 per cento<br />

per attestarsi su un valore di 26 miliardi di dollari nel 2025.<br />

Sono svariate le applicazioni aperte dai digital twins. Si possono utilizzare,<br />

ad esempio, i dati di sensori applicati a singoli contenitori per sviluppare<br />

una ‘copia’ virtuale della rete di container e garantirne una distribuzione<br />

efficiente ricorrendo al meccanismo dell’apprendimento automatico.<br />

Quanto invece ai magazzini, si tratta della capacità di formulare previsioni e<br />

di prendere decisioni autonome su scorte o consegne.<br />

staffetta Lisbona-amsterdam<br />

L’evento del <strong>2019</strong> è da poco alle spalle, ma c’è già una data da segnare in<br />

calendario per Deliver the European Rendezvous for E-Logistics, che<br />

tornerà, per il suo quinto appuntamento dalla nascita, il 10 e l’11 giugno<br />

2020 ad amsterdam (taets art & Event Park).<br />

L’edizione archiviata, tenutasi a Lisbona, ha fatto registrare un bilancio in<br />

crescita del 30 per cento, con un migliaio di partecipanti di alto livello in<br />

rappresentanza di 40 paesi. L’obiettivo per il prossimo anno è di veder<br />

incrementare tale quota di 500 unità. I vendor presenti sono stati 83, al<br />

centro di 3.500 incontri one-to-one con 600 decision-makers.<br />

E-commerce e consegne<br />

Poste Italiane è pienamente focalizzata<br />

sull’e-commerce. Forte del suo ruolo di<br />

partner di Amazon, il Gruppo ha<br />

lanciato un nuovo servizio di consegna<br />

entro la giornata della merce acquistata<br />

online, coinvolgendo alcune importanti<br />

città del Paese (Bari, Bologna, Firenze,<br />

Milano, napoli, Padova, Roma, torino,<br />

Verona). La soluzione si appoggia alla<br />

rete dei portalettere e prevede un’estensione dell’operatività al pomeriggio.<br />

Il ricorso a nuovi collegamenti aerei ha inoltre consentito a Poste Italiane di<br />

incrementare il numero sia dei centri abilitati al servizio di recapito il sabato<br />

e sia delle località dove è valido la richiesta di consegna entro 24 ore (ora vi<br />

figurano le due isole, Sicilia e Sardegna).<br />

Il Gruppo ha diffuso, intanto, i numeri del 2018, che ha visto oltre 127 milioni<br />

di pacchi (più 12,6 per cento) raggiungere i rispettivi destinatari. In deciso<br />

aumento i volumi business-to-consumer, più 27 per cento. Al risultato ha<br />

concorso la rete dei Punto Poste per il ritiro o la consegna dei resi.<br />

34 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong>


ESCLUSIVO<br />

Le strategie di Daimler Kamaz Rus<br />

Gemelli diversi<br />

Inaugurata a Chelny, nel Tatarstan,<br />

la nuova fabbrica cabine<br />

della joint-venture fra il gruppo<br />

Daimler e Kamaz. Con una<br />

capacità installata di 55mila unità<br />

l’anno, l’impianto produrrà<br />

gli abitacoli degli Actros e Arocs,<br />

nonché quelli delle nuove gamme<br />

del costruttore russo<br />

di Gianenrico Griffini<br />

Tecnologia tedesca e design italiano<br />

si sono incontrati a<br />

Naberezhnye Chelny, nel<br />

Tatarstan (Federazione Russa). Lì è<br />

stata recentemente inaugurata la<br />

nuova fabbrica cabine della Daimler<br />

Kamaz Rus, joint-venture al 50 per<br />

cento fra il gruppo Daimler e il costruttore<br />

russo Kamaz. L’impianto, che ha<br />

richiesto un investimento di 200milioni<br />

di euro, ha una capacità produttiva installata<br />

(a regime) di 55mila unità l’anno<br />

e da lavoro a 700 addetti. Realizzerà<br />

gli abitacoli degli Actros e Arocs della<br />

Stella venduti nella Federazione Russa<br />

e in parallelo, sfruttando stessa struttura<br />

di base dei modelli tedeschi, quelli<br />

della nuova generazione di camion della<br />

Kamaz. Che si è affidata alla Torino<br />

Design di Moncalieri (Torino) per la progettazione<br />

degli interni e degli esterni<br />

delle cabine - dai mezzi da distribuzione,<br />

alle versioni per il lungo raggio e al<br />

cava-cantiere - e per l’ingegneria di svi-<br />

36 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


ESCLUSIVO<br />

A fianco, un Actros di Mercedes-Benz<br />

e un nuovo Kamaz per lunga distanza.<br />

I due veicoli condividono la stessa<br />

struttura della cabina. Differiscono,<br />

però, per gli esterni e per il layout<br />

degli interni, nonché per i componenti<br />

della driveline. Che, nel caso<br />

del Kamaz, prevede un sei cilindri<br />

in linea della Liebherr, abbinato<br />

all’automatizzato Zf TraXon<br />

a 12 rapporti. Sopra, da sinistra<br />

a destra, il laboratorio per il controllo<br />

dimensionale delle cabine e una<br />

postazione robotizzata a Chelny.<br />

luppo, incluse le tolleranze e le sequenze<br />

di montaggio di tutti i componenti.<br />

Il nuovo impianto, che occupa una superficie<br />

di 59.600 metri quadri all’interno<br />

dello storico sito produttivo della<br />

Kamaz, è dotato di 120 postazioni robotizzate<br />

per le operazioni di saldatura<br />

e assemblaggio dei lamierati e di un<br />

reparto di verniciatura hi-tech, realizzato<br />

dallo specialista tedesco Dürr.<br />

Sono state, inoltre, installate stampanti<br />

in 3D per la realizzazione, mediante<br />

processi di lavorazione additivi, di pezzi<br />

di ricambio in materiale plastico.<br />

Prospettive di crescita<br />

Per il trasporto dall’Europa a Chelny<br />

delle attrezzature destinate al nuovo<br />

insediamento sono stati utilizzati oltre<br />

500 autoarticolati. Il sito produttivo,<br />

che lavora in stretta collaborazione con<br />

l’impianto di Mercedes-Benz di Wörth<br />

(Germania), rappresenta un ulteriore<br />

passo verso l’espansione della presenza<br />

globale del gruppo Daimler.<br />

Testimonia, nel contempo, la volontà<br />

della Casa tedesca di sviluppare la<br />

collaborazione con Kamaz, leader<br />

indiscusso nel settore dei pesanti<br />

nella Federazione Russa, e di<br />

puntare sul mercato interno<br />

suscettibile di positivi sviluppi<br />

in termini di crescita dei volumi<br />

di vendita. Ciò malgrado le<br />

incognite legate all’andamento<br />

dell’economia (la crescita del<br />

Prodotto interno lordo per<br />

quest’anno è stata rivista al ribasso<br />

all’1,4 per cento), alle<br />

fluttuazioni del cambio eurorublo<br />

(attualmente 1 euro vale<br />

72 rubli, ma a febbraio 2016 ha<br />

toccato gli 88 rubli) e agli elevati<br />

tassi di interesse bancari<br />

sui prestiti per l’acquisto dei<br />

beni strumentali. Che, adesso,<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 37


ESCLUSIVO<br />

viaggiano inttorno al 10 per cento l’anno<br />

per clienti più affidabili. Con l’apertura<br />

della fabbrica cabine, il Gruppo<br />

Daimler ha incrementato anche il tasso<br />

di localizzazione della produzione di<br />

componenti destinati agli Actros e agli<br />

Arocs di ultima generazione, introdotti<br />

in Russia a ottobre dello scorso anno.<br />

Attualmente, oltre 150 elementi dei veicoli<br />

provengono da fornitori ubicati<br />

nella Federazione Russa, che devono<br />

garantire i medesimi standard qualitativi<br />

delle controparti tedesche o<br />

dell’Europa occidentale. La scelta di<br />

localizzare la produzione è legata anche<br />

all’esigenza di evitare dazi sull’import,<br />

che renderebbero i veicoli meno<br />

appetibili, dal punto di vista economico,<br />

ai trasportatori russi.<br />

Differenze sostanziali<br />

Se la struttura delle cabine è la stessa<br />

per gli Actros e per i nuovi Kamaz 54901<br />

(noti anche come K5), esistono tuttavia<br />

differenze sostanziali che riguardano<br />

la linea esterna, gli interni e gli elementi<br />

della catena cinematica. Nel caso del<br />

Kamaz 54901 il motore - un sei cilindri<br />

in linea di 12 litri - è Liebheer. L’accordo<br />

strategico fra il costruttore russo è la<br />

società tedesca per lo sviluppo di una<br />

nuova famiglia di propulsori di potenza<br />

compresa fra 400 Cv e 700 Cv è stato siglato<br />

nel 2014 e, a marzo 2016, ha avuto<br />

inizio la produzione delle prime unità<br />

nella fabbrica di Chelny. Il cambio,<br />

invece, è l’automatizzato Zf TraXon a<br />

12 rapporti. La scelta di avere catene<br />

cinematiche diverse permette di differenziare<br />

i prodotti dei due brand sul<br />

mercato interno, evitando sovrapposizioni<br />

di gamma o situazioni di concorrenza<br />

diretta.<br />

Da quando è nata la joint-venture nel<br />

2009, Daimler Kamaz Rus ha assemblato<br />

a Chelny e venduto nella<br />

Federazione Russa oltre 30mila camion<br />

dei marchi Mercedes-Benz e<br />

Mitsubishi Fuso, attraverso una rete<br />

di una cinquantina di concessionari,<br />

distribuiti sull’immenso territorio della<br />

Federazione.<br />

Dietro il progetto dell’abitacolo del<br />

nuovo Kamaz - in realtà, un’intera gamma<br />

di cabine, che comprende una<br />

quarantina fra modelli, varianti e versioni<br />

- c’è il tocco italiano della Torino<br />

Design. Che ha iniziato a collaborare<br />

con il costruttore russo dal 2013.<br />

“Nelle fasi iniziali della cooperazione<br />

- spiega Roberto Piatti, Ceo e Managing<br />

director della design house italiana - la<br />

Kamaz voleva, sostanzialmente, un restyling<br />

dei modelli allora in produzione.<br />

Nel 2014, però, il costruttore russo ha<br />

raggiunto l’accordo con Mercedes-Benz<br />

per utilizzare sui propri veicoli la struttura<br />

delle cabine dell’Actros. Così il focus<br />

del progetto è radicalmente cambiato.<br />

Il management russo ha, infatti, deciso<br />

di stoppare il processo di revisione stilistica,<br />

per concentrarsi sullo sviluppo di<br />

una nuova gamma modulare di cabine.<br />

E proprio la modularità - in funzione del<br />

A fianco, dall’alto in basso, l’abitacolo top di gamma a pavimento<br />

piatto, progettato dalla Torino Design per il costruttore russo<br />

Kamaz, una cabina a tetto rialzato con tunnel motore<br />

e un particolare degli interni, con il cruscotto e lo schermo<br />

(laterale) del sistema di navigazione e infotainment. Sotto,<br />

un’immagine della nuova gamma di cabine, messe a punto<br />

dalla design house italiana. L’offerta spazia dagli abitacoli<br />

da distribuzione a corto raggio a quelli per la distribuzione<br />

pesante e per i servizi di linea. Le tempistiche di produzione<br />

prevedono da quest’anno la disponibilità dei modelli da linea.<br />

38 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong>


ESCLUSIVO<br />

I camion della Federazione Russa<br />

Il mercato russo dei mezzi di trasporto sopra le 3,5 tonnellate è cresciuto lo<br />

scorso anno del 3 per cento, rispetto al 2017. Nel complesso, sono stati messi<br />

in strada quasi 81mila camion, 38mila prodotti da costruttori nazionali e circa<br />

42.500 appartenenti a brand dell’Europa occidentale. Kamaz si è confermata<br />

leader di mercato con oltre 26.200 veicoli venduti, pari a una quota commerciale<br />

superiore al 32 per cento. Al secondo posto si piazzata Gaz, seguida da<br />

Scania, Volvo Trucks, Man e Mercedes-Benz. A testimonianza delle difficili<br />

condizioni operative per i veicoli che operano nella Federazione Russa, il modello<br />

più venduto lo scorso anno è risultato il Kamaz 43118 6x6 (oltre 6.500<br />

unità messe in strada). Un altro Kamaz, il 6x4 65115, si è classificato al terzo<br />

posto (5.545 unità), alle spalle del medio Gazon Next 4x2 (6.168 immatricolazioni).<br />

Nel segmento dei pesanti la parte del leone, in termini di volumi di<br />

vendita, è toccata ai trattori (30.647 unità), seguiti dai camion con allestimento<br />

ribaltabile (12.700 veicoli), dai mezzi speciali (8.700 unità) e dai cassonati<br />

(6.600 veicoli). I dati relativi ai primi cinque mesi di quest’anno parlano di<br />

una calo complessivo del mercato superiore al 5 per cento rispetto al 2018.<br />

In diminuzione anche le vendite dei brand occidentali (meno 14 per cento).<br />

Immatricolato over 3,5 tons nella Federazione Russa<br />

Costruttore Volumi Volumi Diff. Diff. %<br />

2018 2017<br />

Kamaz 26.203 27.317 -1.114 -4,1<br />

Gaz 9.081 8.642 439 5,1<br />

Scania 6.631 5.642 989 17,5<br />

Volvo Trucks 6.212 5.850 362 6,2<br />

Man 4.956 4.684 272 5,8<br />

Mercedes-Benz 4.739 5.543 -804 -14,5<br />

Isuzu 3.994 3.804 190 5,0<br />

Maz 3.107 2.871 236 8,2<br />

Daf 2.725 3.406 -681 -20,0<br />

Ural 2.648 2.654 -6 -0,2<br />

Hyundai 1.829 1.543 286 18,5<br />

Hino 1.706 1.243 463 37,2<br />

Maz-Man 1.076 929 147 15,8<br />

Fuso 1.019 871 148 17,0<br />

Renault Trucks 942 531 411 77,4<br />

Iveco 855 1.017 -162 -15,9<br />

Shaanxi 724 450 274 60,9<br />

Faw 477 276 201 72,8<br />

Iveco-Amt 358 281 77 27,4<br />

Howo 271 135 136 100,7<br />

Totale top 20 79.553 77.689 1.864 2,3<br />

Altre marche 1.149 659 490 42,7<br />

Totale generale 80.702 78.348 2.354 3,0<br />

Costruttori nazionali 38.104 38.808 -704 -1,8<br />

Costruttori esteri 42.598 39.540 3.058 7,7<br />

risparmio sugli investimenti per i componenti<br />

costruttivi - è stato uno dei concetti<br />

cardine alla base dei nuovi abitacoli.<br />

Di fatto, il progetto ha avuto inizio<br />

fra l’estate e l’autunno del 2014, mentre<br />

lo stile sui figurini è stato ‘congelato’ a<br />

fine anno. Successivamente, sono stati<br />

sviluppati i modelli in 3D e fresati i campioni<br />

del veicolo in scala 1:1. Le prime<br />

presentazioni ai top manager russi sono<br />

del febbraio 2015. In parallelo, è stato<br />

ideato uno show truck con un ampio<br />

ventaglio di soluzioni innovative, mostrato<br />

al Salone del veicolo industriale<br />

di Mosca del 2015. Dopo alcuni mesi di<br />

affinamento, a maggio 2015, sono stati<br />

congelati i modelli di stile”. La collaborazione<br />

con Kamaz si è rivelata diversa<br />

dal rapporto con i costruttori di camion<br />

di altri paesi? “Certamente. Di solito, ci<br />

occupiamo di stile, modellazione in 3D,<br />

modelli di stile fino al congelamento del<br />

progetto e di fattibilità. Nel caso di<br />

Kamaz, invece, ci siamo occupati anche<br />

di tutta l’ingegneria di sviluppo. Un lavoro<br />

complesso, che ha coinvolto un<br />

team di 100-120 specialisti. Non è stato<br />

un compito facile, poiché si è trattato di<br />

combinare la struttura dell’Actros con<br />

componenti originali dei mezzi di<br />

Kamaz. Il tutto, mantenendo il brand<br />

identity di Kamaz”.<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 39


VIAGGI<br />

di Will Shiers<br />

foto di Gavin Blue<br />

Anche nel Regno Unito si comincia<br />

a sperimentare il platooning,<br />

a mio avviso uno spreco di tempo<br />

e denaro. Se Daimler non riesce a<br />

far funzionare questa tecnologia sulle<br />

grandi strade aperte del Nord America,<br />

perché dovrebbe avere un potenziale<br />

nell’affollato Vecchio Continente?<br />

Invece di collegare in modalità wireless<br />

i veicoli, non avrebbe più senso unirli<br />

meccanicamente? I veri esperti in materia<br />

sono gli australiani, che hanno<br />

perfezionato il concetto di ‘roadtrain’<br />

negli ultimi 80 anni. Per capirne di più<br />

ho, quindi, preso un volo per Brisbane,<br />

la casa di Volvo Trucks Australia, dove<br />

ad attendermi ho trovato Bill Manton<br />

e Matt Wood, istruttori Volvo, un Fh 16<br />

da 440 kW (600 Cv) prodotto in loco e<br />

quattro rimorchi che verranno agganciati<br />

gradualmente. Mi faranno, infatti,<br />

toccare con mano tre delle più popolari<br />

combinazioni utiliz-<br />

zate per spostare le merci da un punto<br />

all’altro del paese.<br />

Si parte in due<br />

L'Fh16 si differenzia dalla versione europea<br />

per alcune specifiche. La principale<br />

è che il motore è Euro5: qui, infatti,<br />

gli standard sulle emissioni sono meno<br />

severi. Il veicolo è 6x4: l’assale aggiuntivo<br />

non è un vezzo come negli Stati<br />

Uniti, ma necessario per spostare pesi<br />

gravosi. Possiamo contare su 1.220 litri<br />

di gasolio suddivisi su due serbatoi, da<br />

690 litri e 530 litri, a cui si aggiunge quello<br />

dell’AdBlue da 140 litri.<br />

A dominare il frontale è il rollbar, essenziale<br />

per prevenire danni da migliaia<br />

di euro perché, come avrò modo di<br />

scoprire più tardi, gli incontri ravvicinati<br />

con la fauna locale sono piuttosto frequenti.<br />

Ci sono poi delle protezioni in<br />

metallo, montate di fabbrica, per proteggere<br />

il parabrezza da pietre e uccelli.<br />

L’abitacolo è spartano, c’è solo<br />

un frigorifero. Tapparelle e tetto apribile<br />

si azionano manualmente.<br />

Le prime 400 miglia le facciamo in ‘Bdouble’<br />

(B indica la ralla, doppia perché<br />

ce ne sono due): trattore, semirimorchio<br />

e rimorchio. Una combinazione,<br />

lunga 25 metri e da 60 tonnellate di<br />

peso, che deve operare su rotte approvate<br />

ma è molto diffusa. ‘Navigando’<br />

verso Ovest ne testo l’incredibile stabilità<br />

confermata anche da Bill Manton.<br />

“Un B-double è meglio piantato di una<br />

normale trattore con semirimorchio ed<br />

è anche più sicuro, visto che è più pesante<br />

e quindi più lento”. In curva, noto<br />

che gli specchi sono diversi da quelli<br />

europei: il vetro completamente piatto<br />

rende più facile giudicare le distanze,<br />

fondamentale quando si è alla guida<br />

di un gigante. Una volta assimilate le dimensioni,<br />

il camion risulta più maneggevole<br />

di quanto ci si aspetti, anche in<br />

città. Non riesco, invece, ad abituarmi<br />

alla protezione contro le pietre che limita<br />

Test oltreoceano<br />

Da Brisbane a Morven con Bill Manton,<br />

un Volvo Fh 16 da 600 Cv e fino a quattro rimorchi<br />

per toccare con mano plus e minus dei roadtrain<br />

che in questa parte del mondo possono arrivare<br />

a misurare 52 metri. Combinazioni più maneggevoli del<br />

previsto che piacerebbero anche alla Vecchia Europa<br />

40 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


VIAGGI<br />

la visuale. Stiamo per raggiungere<br />

Toowoomba, la seconda città più grande<br />

dell'Australia. È 700 metri sopra il livello<br />

del mare e bisogna superare una pendenza<br />

fino al 10 per cento. Utilizziamo<br />

l’I-Shift in modalità manuale per arrampicarci<br />

a 30 km/h in sesta marcia<br />

con il contagiri seduto a 1.200 giri al minuto.<br />

C’è un’incredibile varietà di veicoli sulla<br />

strada. Questo è uno dei pochi mercati<br />

al mondo che vede competere costruttori<br />

europei, nordamericani e giapponesi.<br />

Gli operatori possonoscegliere tra<br />

uan ventina di marchi: Volvo, Mack e Ud<br />

(tutti del gruppo Volvo), Mercedes-Benz,<br />

Freightliner, Western Star e Fuso<br />

(Daimler), Daf e Kenworth (Paccar),<br />

Scania e Man, Isuzu, Iveco e Dennis<br />

Eagle. Anche i cinesi hanno cercato di<br />

sbarcare qui, ma per ora senza successo.<br />

Raggiungiamo la sede di Simon National<br />

Carriers, cliente storico Volvo.<br />

Utilizziamo il suo piazzale per attaccare<br />

un terzo trailer che ci seguirà per le<br />

prossime 200 miglia.<br />

E sono tre<br />

Ora abbiamo tre rimorchi e tre ralle, da<br />

cui il nome ‘B-triple’. Queste combinazioni<br />

possono viaggiare legalmente a<br />

83 tonnellate e 36,5 metri (noi siamo<br />

sotto di poco) come la precedente a<br />

una velocità massima di 100 km/h.<br />

L’incremento di peso si percepisce appena.<br />

Sebbene l'accelerazione sia leggermente<br />

più lenta, una volta in crociera<br />

la lunghezza non si sente. Manton<br />

spiega che è molto più stabile rispetto<br />

ai convenzionali treni stradali a tre rimorchi,<br />

che utilizzano due carrelli.<br />

Anche sulle strade accidentate la combinazione<br />

ci segue perfettamente.<br />

Stiamo attraversando una zona agricola<br />

e noto diversi veicoli con parecchi<br />

chilometri alle spalle nei campi. L'età<br />

media dei truck in Australia è di 14 anni.<br />

Per i primi 250.000 km vengono utilizzati<br />

per trainare le combinazioni più<br />

pesanti su lunghe distanze. Durante la<br />

loro seconda vita si muovono tra le<br />

grandi città della costa orientale e raggiunti<br />

i 2 milioni di chilometri passano<br />

ai contadini che li utilizzano appunto<br />

nelle campagne.<br />

Molte strade dell'Australia versano in<br />

cattivo stato e i veicoli che le percorrono<br />

ne risentono. I pneumatici si usurano<br />

più rapidamente, idem le sospensioni.<br />

Per limitare gli impatti con le buche i camionisti<br />

tendono a cavalcare la linea<br />

bianca centrale ove il traffico lo consente.<br />

Non certo nelle strade rurali del<br />

Queensland, così strette, che l’incrocio<br />

tra due convogli può essere molto complicato<br />

e non di rado è necessario scen-<br />

In apertura, la<br />

combinazione con<br />

la quale si sono<br />

percorse le ultime<br />

miglia formata da<br />

un Volvo Fh 16 e<br />

quattro rimorchi<br />

per 53 metri<br />

complessivi.<br />

In basso, un<br />

mandriano<br />

attraversa la strada<br />

incurante dei<br />

pericoli, l’autore<br />

del servizio di<br />

queste pagine, Will<br />

Shiers, davanti al<br />

truck, i check<br />

essenziali dopo<br />

ogni modifica alla<br />

combinazione e il<br />

veicolo impegnato<br />

in una manovra in<br />

un’ampia area di<br />

parcheggio.


VIAGGI<br />

Altri momenti dello special test condotto da Will Shiers, giornalista<br />

inglese. La combinazione battezzata B tripla vista dall’alto, la rollbar<br />

che protegge da eventuali urti contro la fauna locale (canguri in<br />

primis), frequenti da queste parti, un check prima della partenza<br />

e un distributore di carburanti a Morven, punto di arrivo.<br />

dere con metà delle ruote dalla careggiata.<br />

Una volta riuscita la manovra ci si<br />

scambia qualche convenevole con il Cb.<br />

In Australia è ancora molto utilizzato sia<br />

per avvertire gli altri conducenti di potenziali<br />

pericoli - come inondazioni, incendi<br />

boschivi o bestiame sfuggito – sia<br />

per fare conversazione, un ottimo modo<br />

per combattere la fatica.<br />

Abbiamo percorso oltre 250 miglia, e i<br />

campi di cereali sono stati sostituiti dalle<br />

mucche al seguito di mandriani. I<br />

capi di bestiame dovrebbero pascolare<br />

rinchiusi in recinzione temporanee ma<br />

in giro ne vediamo poche prove. Ci sorprendiamo:<br />

se un veicolo dovesse colpire<br />

un capo di bestiame il driver potrebbe<br />

denunciare il suo proprietario.<br />

La nostra prossima tappa è un hub logistico<br />

alla periferia di Roma, dove avviene<br />

lo scambio di rimorchi e carichi.<br />

È qui che colleghiamo il quarto e ultimo<br />

trailer. Un processo che richiede molto<br />

tempo. Disaccoppiamo, infatti, i nostri<br />

tre rimorchi e accoppiamo il dolly al veicolo.<br />

Penso che sarebbe stato più facile<br />

agganciare il quarto trailer sul retro ma<br />

Manton spiega che sarebbe stato anche<br />

più pericoloso. Più il dolly è vicino al trattore,<br />

più stabile è il roadtrain.<br />

Da questo momento viaggeremo con<br />

una combinazione BAAB, 52 metri e<br />

120 tonnellate, il massimo consentito.<br />

Così, in teoria, potremmo arrivare fino<br />

a Perth sulla costa orientale ma percorreremo<br />

solo 100 miglia lungo la strada<br />

per Morven, dove si concluderà la<br />

nostra avventura. Sistemiamo gli appositi<br />

cartelli che indicano le nostre dimensioni,<br />

effettuiamo un controllo che<br />

richiede molto più tempo del solito, e<br />

lasciamo Roma resettando il modo di<br />

guidare: ogni punto di articolazione in<br />

più richiede, infatti, di cambiare il<br />

modo in cui si gira il volante. Ora possiamo<br />

procedere a una velocità massima<br />

di 90 km/h.<br />

Ci assicuriamo di premere il pulsante<br />

meno sull’I-Shift in modo che possa riconoscere<br />

il carico. È un’operazione<br />

che deve essere effettuata ogni volta<br />

che viene aggiunto o rimosso un rimor-<br />

chio. Il dolly, con i suoi due punti di snodo,<br />

ha reso la combinazione meno stabile.<br />

Ogni piccolo movimento dello sterzo<br />

viene amplificato su tutta la<br />

lunghezza della combinazione. Manton<br />

mi spiega che i conducenti di roadtrain<br />

non devono mai tenerlo troppo vicino<br />

al corpo per ridurre al minimo il movimento<br />

delle braccia. Sulle strade accidentate<br />

dallo specchio vedo i rimorchi<br />

oscillare. “Quando si inizia a serpeggiare<br />

n modo incontrollabile - aggiunge la mai<br />

speciale guida - la cosa migliore da fare<br />

è accelerare e innestare il freno del rimorchio.<br />

Utilizzando quello del truck, infatti,<br />

si rischia di mettersi in guai ancora più<br />

seri”. Nonostante la sua lunghezza, è<br />

solo poco meno maneggevole del ‘Btriple’<br />

e penso che quando anche qui<br />

sbarcheranno gli Euro 6 biturbo le 120<br />

tonnellate si percepiranno appena. L'I-<br />

Shift passa continuamente dall'undicesimo<br />

al dodicesimo rapporto sulle<br />

colline ondulate. In modalità manuale<br />

selezioniamo l'undicesima per mantenere<br />

una velocità media superiore.<br />

42 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


VIAGGI<br />

Pericolo canguri<br />

Stanno calando le tenebre. Mentre un<br />

guidatore esperto è in grado di percepire<br />

eventuali esplosioni dei pneumatici<br />

dei rimorchi dal modo in cui si comporta<br />

il veicolo, un ‘novizio’ in queste<br />

condizioni ha poche possibilità di accorgersene.<br />

Ma a rendere la guida notturna<br />

nell'entroterra particolarmente<br />

pericolosa sono gli animali. I canguri<br />

che durante il giorno sostavano all'ombra<br />

degli alberi, ora sembrano aver preso<br />

vita. I fari ne illuminano a centinaia<br />

ai margini della strada. “Sono attratti<br />

dalle luce – sottolinea il mio accompagnatore<br />

- la tentazione è quella di frenare<br />

o tentare di aggirarli, ma entrambe<br />

le azioni possono avere conseguenze<br />

disastrose. L'unica cosa che un driver<br />

può fare è diminuire leggermente la velocità,<br />

suonare il clacson elettronico e<br />

abbassare il raggio luminoso perché le<br />

fonti luminose tendono a congelarli sul<br />

posto. Peggio ancora, creano un'ombra<br />

che il canguro ritiene essere un altro animale<br />

in procinto di attaccarlo e lo porta<br />

a correre proprio in direzione del truck.<br />

Naturalmente nessun driver vuole ucciderli<br />

intenzionalmente, ma quando si<br />

hanno dietro 50 metri e si trasportano<br />

120 tonnellate le frenate di emergenza<br />

sono impossibili”.<br />

In passato questi convogli avevano distanze<br />

di arresto simili a quelle dei treni<br />

su rotaia ma le cose sono migliorate<br />

notevolmente negli ultimi anni.<br />

Secondo Manton, una tipica combinazione<br />

da 43 tonnellate si ferma a 170<br />

metri quando viaggia a 90 km /h, un<br />

treno stradale da 120 tonnellate necessita<br />

di 250-300 metri.<br />

Ci sono carcasse di canguri lungo tutta<br />

la strada. Una carneficina incredibile<br />

se si pensa al ridotto numero di veicoli<br />

che transita da qui stasera. Cerchiamo<br />

di non investire quelli morti, la gabbia<br />

toracica potrebbe forare i pneumatici.<br />

I dingo e i gatti selvatici stanno iniziando<br />

il loro pasto serale. "Le rollbar - sostiene<br />

Manton - sono parte del cerchio<br />

della vita. Uccidono i canguri, che nutrono<br />

i coyote, gli uccelli, i dingo e i gatti<br />

selvatici". Nei suoi 30 anni alla guida di<br />

roadtrain, Manton ha avuto incontri<br />

ravvicinati con ogni tipo di animale.<br />

"La cosa peggiore è stato uno sciame di<br />

api - ricorda – sembrava mi stessero<br />

colpendo con un’arma da fuoco. Ho<br />

azionato i tergicristalli ma la situazione<br />

è peggiorata visto erano piene di miele.<br />

Non potevo più vedere nulla".<br />

Ci fermiamo in un caffè a Morven dove<br />

c’è un parcheggio che ha le dimensioni<br />

di un piccolo paese e qui tiriamo le<br />

somme. Una combinazione come questa<br />

potrebbe funzionare nel Vecchio<br />

Continente? Certo che no, ma la prima<br />

che abbiamo testato sì. È maneggevole,<br />

sicura, produttiva per le aziende e<br />

riduce l’impatto sull’ambiente. Non<br />

sono l’unico a pensarla così.<br />

"Questo è ciò che servirebbe al tuo paese<br />

- sottolinea Manton, che ha visitato<br />

il Regno Unito – con il sistema autostradale<br />

migliore del nostro e punti di interscambio<br />

nei pressi delle uscite per voi<br />

sarebbe facile ottenere il massimo in<br />

termini logistici”.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 43


ANTEPRIMA<br />

Novità Bridgestone<br />

Gomme & servizi<br />

Nuovi pneumatici premium per autocarro e soluzioni<br />

complete per la gestione del parco gomme delle flotte,<br />

come i pacchetti di servizi Total Tyre Care e FleetPulse<br />

Si evolve con grande rapidità il<br />

settore del trasporto su strada<br />

e, con esso, cambiano le strategie<br />

dei costruttori di pneumatici.<br />

Che, come nel caso di Bridgestone,<br />

affiancano ai nuovi modelli di coperture<br />

un’ampia e articolata offerta di<br />

servizi per venire incontro alle esigenze<br />

delle flotte italiane ed europee. In<br />

quest’ottica, Bridgestone Europe ha<br />

recentemente introdotto le coperture<br />

Duravis R002, pensate per gli impieghi<br />

Regional, cioè per gli autocarri che percorrono<br />

itinerari misti stradali-autostradali.<br />

È una gamma di modelli posizionata<br />

nella fascia alta del mercato<br />

(premium), che si affianca ai lunga distanza<br />

Ecopia H002 (anch’essi appartenenti<br />

al segmento premium), commercializzati<br />

a partire dagli ultimi mesi<br />

dello scorso anno. Accanto a questi<br />

prodotti, Bridgestone ha messo a punto<br />

soluzioni specifiche per la gestione<br />

del parco gomme, che si chiamano<br />

Total Tyre Care e FleetPulse e, in collaborazione<br />

con TomTom Telematics, il<br />

programma Webfleet di controllo dell’operatività<br />

delle flotte.<br />

L’importanza dei Regional<br />

I pneumatici per impieghi Regional<br />

hanno un ruolo determinante sul mercato<br />

italiano, poiché coprono circa il<br />

70 per cento degli utilizzi delle aziende<br />

di trasporto nazionali. In questo segmento,<br />

i Duravis R 002 offrono una durata<br />

superiore fino al 45 per cento rispetto<br />

ai modelli precedenti e un costo<br />

chilometrico inferiore del 15 per cento.<br />

Testati in collaborazione con 17 flotte<br />

di 13 paesi europei, i Duravis R002 garantiscono<br />

anche una riduzione dei<br />

A fianco, da sinistra<br />

a destra, un Duravis<br />

R002 per assali<br />

trainati, una copertura<br />

della stessa gamma<br />

per l’asse sterzante<br />

e un Duravis con<br />

battistrada trattivo.<br />

I Duravis abbattono<br />

del 15 per cento<br />

i costi chilometrici<br />

delle coperture.<br />

Al centro, una dimostrazione di grip sul<br />

bagnato in fase di sterzata con un trattore<br />

gommato con i Duravis R002. Sopra,<br />

dall’alto in basso, un autoarticolato<br />

dotato di gommatura Ecopia H002<br />

su tutti gli assali, una prova di frenata<br />

sul bagnato e un tecnico al lavoro<br />

per il controllo della pressione<br />

dei pneumatici, utilizzando<br />

un’applicazione per smartphone<br />

e uno speciale transponder.<br />

consumi di carburante, grazie all’etichettatura<br />

in classe B (relativamente<br />

alla resistenza di rotolamento) per il<br />

direzionale e il modello per assali trainati<br />

e in classe C per il trattivo. Come<br />

tutti i nuovi pneumatici, anche i Duravis<br />

R002 sono dotati di tag di identificazione<br />

a radiofrequenza (Rfid), che migliora<br />

la tracciabilità delle carcasse, con una<br />

positiva ricaduta sui costi di gestione<br />

del parco gomme. I Duravis R002 sono<br />

adatti all’impiego invernale, come testimonia<br />

la marcatura 3Psfm ottenuta<br />

dal trattivo, dal direzionale e dalla copertura<br />

per il rimorchio. Accanto ai<br />

Regional, Bridgestone propone i lunga<br />

distanza Ecopia H002, che hanno conseguito<br />

la Classe A in termini di efficienza<br />

energetica con le misure 315/70 R<br />

22.5 e 385/55 R 22.5. L’offerta delle coperture<br />

della gamma Ecopia è in via di<br />

completamento con l’introduzione dei<br />

ribassati in /60.<br />

44 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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ANTEPRIMA<br />

Novità Continental<br />

Fonte del porto<br />

Rinnovata e ampliata da parte del produttore tedesco<br />

l’offerta di pneumatici a struttura radiale per impieghi<br />

portuali. Si affianca alle coperture con tecnologia V.ply<br />

Crescono in continuazione le dimensioni<br />

dei porti e i volumi delle<br />

merci movimentate. Di conseguenza,<br />

si diversificano e diventano<br />

più complessi i compiti dei pneumatici<br />

delle attrezzature dedicate alla logistica<br />

dei container. Per rispondere alle nuove<br />

esigenze operative dei mezzi portuali,<br />

Continental ha recentemente rinnovato<br />

la propria offerta di pneumatici radiali<br />

con tre modelli, denominati,<br />

ContiRT20, ContainerMaster Radial e<br />

StraddleMaster Radial. Le coperture<br />

radiali, che consentono al battistrada<br />

e ai fianchi di lavorare in modo indipendente<br />

(contenendo così l’accumulo<br />

di calore), costituiscono la soluzione<br />

ideale per applicazioni portuali su lunghe<br />

distanze. La tecnologia V.Ply (basata<br />

su numerosi strati in fibra polimerica<br />

ad alta resistenza sovrapposti con<br />

un’angolatura a V) è, invece, più adatta<br />

per le applicazioni di impilamento dei<br />

container con spostamenti limitati a<br />

basse velocità. Per questi utilizzi sono<br />

richieste soprattutto capacità di resistenza<br />

alle sollecitazioni a torsione durante<br />

i movimenti di rotazione sul posto,<br />

buona stabilità e mescole non<br />

soggette a fissurazione.<br />

Tante diverse applicazioni<br />

I radiali ContiRT20 vengono montati<br />

su carrelli elevatori pesanti e su movimentatori<br />

di container vuoti, che devono<br />

muoversi a elevate velocità lungo<br />

distanze contenute. L’innovativa<br />

mescola delle coperture presenta<br />

un’elevata resistenza alla penetrazione<br />

di corpi estranei, mentre il disegno<br />

del battistrada fornisce un elevato<br />

grip anche sulle superfici (spesso) ir-<br />

A fianco, una tipica applicazione<br />

delle coperture StraddleMaster.<br />

Sotto a sinistra, una copertura<br />

ContainerMaster, montata su<br />

cerchi da 25 pollici e un<br />

particolare dello stesso modello.<br />

In basso, una panoramica<br />

dei principali impieghi portuali.<br />

regolari dei moli e delle banchine di<br />

carico. I pneumatici della gamma<br />

ContainerMaster Radial sono stati studiati<br />

per carrelli elevatori, movimentatori<br />

(empty container handler) e impilatori<br />

(reach stacker) che operano su<br />

lunghe distanza con velocità massime<br />

fino a 60 chilometri l’ora. Infine, le coperture<br />

della serie StraddleMaster<br />

Radial, disponibili per cerchi da 25 pollici.<br />

Sono adatte per carrelli a cavaliere<br />

(straddle), gru a portale ruotate ed anche<br />

per veicoli portacontainer a guida<br />

automatica (Agv).<br />

Sopra, da sinistra<br />

a destra,<br />

una copertura<br />

della gamma<br />

ContainerMaster<br />

Radial e un<br />

ContiRT20.<br />

A fianco, uno<br />

StraddleMaster<br />

Radial nella<br />

dimensione<br />

480/95 R 25-.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 45


NORME<br />

&DECRETI<br />

Intelligenza<br />

al tachigrafo<br />

Lo scorso 15 giugno sono cambiate le regole: i veicoli di nuova<br />

immatricolazione sopra le 3,5 tonnellate devono essere dotati di apparecchio<br />

digitale di seconda generazione. Molte più funzioni rispetto al passato<br />

a cura di<br />

Marco Colombo<br />

Dal 15 giugno <strong>2019</strong> tutti i veicoli<br />

di nuova immatricolazione,<br />

adibiti al trasporto merci di<br />

massa complessiva superiore a 35<br />

quintali, devono essere equipaggiati<br />

con ‘tachigrafo intelligente’. Si tratta<br />

di un apparecchio digitale di seconda<br />

generazione, che prevede una connessione<br />

al sistema globale di navigazione<br />

satellitare (Gnss), una comunicazione<br />

remota ai fini di diagnosi<br />

precoce e un’interfaccia facoltativa<br />

con i sistemi di trasporto intelligenti.<br />

Questa prescrizione scaturisce dal<br />

Regolamento Unione Europea 502/2018,<br />

che modifica il 799/2016, a sua volta<br />

applicativo del Regolamento 165/2014<br />

che, per la prima volta, ha declinato il<br />

concetto di tachigrafo intelligente.<br />

Comunicazione da remoto<br />

Entriamo nel merito delle caratteristiche<br />

enunciate in premessa, illustrando<br />

nello specifico le funzioni di tale dispositivo<br />

che, dal punto di vista informatico,<br />

si definisce un ‘sistema aperto’.<br />

Innanzitutto, il nuovo apparecchio si<br />

integra con la rete di bordo del veicolo<br />

e mediante una connessione al sistema<br />

globale di navigazione satellitare - Gnss<br />

, permette di registrare in automatico<br />

la posizione del mezzo, in corrispondenza:<br />

del luogo di inizio del periodo<br />

di lavoro giornaliero; del luogo raggiunto<br />

ogni tre ore di periodo complessivo<br />

di guida (inteso, in senso lato, come<br />

movimento del veicolo); nonché del<br />

luogo di fine del periodo di lavoro giornaliero.<br />

Ancora, l’apparato consente una comunicazione<br />

da remoto, che scambia<br />

informazioni con i sistemi di gestione<br />

della flotta. Attraverso questo sistema<br />

gli organi di Polizia, dotati di apposita<br />

apparecchiatura, possono interrogare<br />

il tachigrafo del mezzo in movimento<br />

per verificare la presenza di una delle<br />

anomalie elencate all’articolo 9 del<br />

Regolamento U.E. 165/2014 sui tempi<br />

di guida e di riposo e sul corretto utilizzo<br />

del crono stesso. Si tratta, nello<br />

specifico, delle violazioni delle regole<br />

di sicurezza quali, a titolo di esempio,<br />

la guida in assenza di carta del conducente<br />

valida; l’inserimento della carta<br />

durante la guida; la velocità registrata<br />

dal tachigrafo.<br />

È opportuno precisare che tali rilevazioni<br />

non costituiscono sistemi automatici<br />

per elevare sanzioni e leggere i dati dell’autista,<br />

che sono protetti dalle norme<br />

sulla privacy. Le forze dell’Ordine devono,<br />

quindi, sempre fermare il veicolo e<br />

svolgere un normale accertamento.<br />

Più dialogo<br />

Infine, tale innovativo strumento permette<br />

un’interfaccia completa con i sistemi<br />

gestionali di trasporto. A tale riguardo<br />

si segnala che con il tachigrafo<br />

intelligente saranno implementabili<br />

diversi applicativi e funzioni, quali: servizi<br />

di esazione dei pedaggi; sistemi di<br />

pesatura dei veicoli in movimento; dati<br />

sul consumo di carburante e sui parametri<br />

di guida dei conducenti; i servizi<br />

telematici di trasporto intelligente (ITS)<br />

e di sicurezza stradale (ad esempio,<br />

46 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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NORME<br />

&DECRETI<br />

Da O a macchine operatrici trainate<br />

Il Ministero dei <strong>Trasporti</strong> è tornato a occuparsi dei veicoli classificati in origine nella categoria ‘O’.<br />

Deroghe per gli organi di traino purché non operino in ambito portuale<br />

Con nota del 10 giugno scorso - prot. 18682 - la Direzione<br />

Generale Motorizzazione del Ministero dei <strong>Trasporti</strong> è tornata<br />

ad occuparsi dell’inquadramento - come macchine<br />

operatrici trainate - dei veicoli classificati in origine nella<br />

categoria ‘O’ (corrispondente ai rimorchi, secondo l’elencazione<br />

riportata all’articolo 47 del Codice Stradale), dopo<br />

un precedente intervento del 20 maggio <strong>2019</strong>.<br />

In particolare, il Mit ha precisato che, ferma restando la<br />

regola generale che esclude la possibilità di classificare i<br />

semirimorchi come macchine operatrici trainate e i trattori<br />

stradali con ralla quali macchine operatrici semoventi<br />

(categoria ‘carrelli trattori’), è tuttavia possibile che la<br />

Direzione Generale conceda delle deroghe per gli organi<br />

di traino, previa richiesta di approvazione che sarà oggetto<br />

di attenta valutazione.<br />

Sempre il Mit ha chiarito che la citata circolare del 20 maggio<br />

<strong>2019</strong> non si applica ai mezzi di movimentazione destinati<br />

a operare nelle aree portuali (disciplinati dall’art.<br />

213 del Regolamento di esecuzione del C.d.s.), per i quali<br />

le prescrizioni tecniche per l’immissione in circolazione<br />

sono contenute del decreto ministeriale n. 418/1988.<br />

A proposito di queste prescrizioni, per tenere conto delle<br />

necessità manifestate da alcuni costruttori relativamente<br />

ai mezzi diesel dotati di filtro anti particolato e del serbatoio<br />

per il liquido ADBlue, e ai mezzi alimentati con gas<br />

naturale liquefatto (Lng), per essi il Mit ha deciso di introdurre<br />

una deroga alla prescrizione contenuta nell’allegato<br />

tecnico al citato d.m. (“per i mezzi destinati alla movimentazione<br />

di rimorchi o semirimorchi il passo non può<br />

eccedere 3,20 metri e il raggio minimo di volta non deve<br />

essere superiore a 7,0 metri”), consentendo un passo massimo<br />

di 3,50 metri, senza che occorra presentare una specifica<br />

richiesta di deroga.<br />

info mobilità). Ancora, di futura implementazione<br />

sulle strade interconnesse<br />

(progetto ‘Smart road’), nonché possibilità<br />

di rilevare dati utili per il controllo<br />

delle operazioni di cabotaggio e<br />

di distacco degli autisti.<br />

Per tutti gli automezzi già immatricolati<br />

alla data del 14 giugno <strong>2019</strong> non<br />

sussiste - è bene sottolineare - alcun<br />

obbligo di integrare il primo tachigrafo<br />

digitale con il nuovo apparato ‘intelligente’,<br />

a condizione che svolgano<br />

trasporti nazionali e che lo Stato membro<br />

di loro prima immatricolazione non<br />

disponga diversamente. In caso contrario<br />

- trasporti internazionali o di cabotaggio,<br />

diversa statuizione dello<br />

Stato membro di appartenenza - anche<br />

i mezzi attualmente circolanti dovranno<br />

dotarsi di tachigrafo intelligente entro<br />

i prossimi 15 anni (giugno 2034).<br />

Per poter installare il nuovo tachigrafo<br />

intelligente su un autoveicolo già circolante<br />

- secondo quanto ad oggi indicato<br />

dalle principali case costruttrici di tachigrafi<br />

- occorre dotare il mezzo di un sistema<br />

GNSS di navigazione satellitare<br />

e di un’antenna DSRC (Dedicated Short<br />

Range Communication), con evidenti<br />

costi di adeguamento.<br />

➭Continua a pag. 48<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 47


NORME<br />

&DECRETI<br />

Scadenza naturale<br />

Per quanto riguarda le carte tachigrafiche<br />

possiamo affermare - in base alle indicazioni<br />

fornite da Unioncamere, ente<br />

preposto a tale servizio - che le attuali<br />

carte conducente saranno tranquillamente<br />

utilizzabili su entrambe le generazioni<br />

di tachigrafi digitali e, pertanto,<br />

non dovranno essere cambiate. Alla loro<br />

scadenza naturale dei 5 anni, le odierne<br />

carte saranno rinnovate ai conducenti<br />

fornendo loro delle carte tachigrafiche<br />

dotate di una memoria più ampia rispetto<br />

a quella attuale. Una analoga sostituzione<br />

avverrà in tutti i casi di smarrimento,<br />

sottrazione o deterioramento<br />

della carta, documentati con apposita<br />

denuncia alle autorità competenti.<br />

Stessa cosa vale per le carte tachigrafiche<br />

aziendali, che sono già attualmente<br />

valide cinque anni e che verranno<br />

sostituite al loro rinnovo;<br />

mentre le carte in dotazione alle forze<br />

dell’Ordine e alle officine devono essere<br />

cambiate subito. Le prime, in<br />

quanto le forze dell’Ordine devono -<br />

fin dalla data di attuazione del tachigrafo<br />

intelligente - essere in grado di<br />

effettuare controlli sui nuovi apparecchi<br />

e utilizzare le nuove metodologie<br />

di verifica da remoto che questo<br />

consente.<br />

Le seconde (officine), in quanto devono<br />

calibrare i tachigrafi intelligenti sui nuovi<br />

autoveicoli immatricolati dal 15 giugno<br />

u.s., o su quelli già circolanti (in<br />

caso di adeguamento), o verificare<br />

l’esatto funzionamento di quelli già<br />

montati sui nuovi automezzi.<br />

Il distacco così non vale<br />

L’unità produttiva italiana di un’impresa estera può ritenersi autonoma<br />

quando risulti iscritta nel registro e abbia un rappresentante legale<br />

Con nota n. 5398 del 10 giugno <strong>2019</strong>,<br />

l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl) ha<br />

fornito dei chiarimenti sul distacco transnazionale<br />

di lavoratori, eseguito da un’impresa<br />

stabilita in altro Paese dell’Unione Europea,<br />

presso una propria unità produttiva ubicata<br />

in Italia.<br />

L’esigenza è sorta dopo che gli organi di vigilanza<br />

hanno contestato una fattispecie di<br />

distacco non autentico nei confronti dello<br />

stesso datore di lavoro estero, nella duplice<br />

veste di soggetto distaccante e di soggetto<br />

distaccatario. Di conseguenza, si è posto il<br />

problema se fosse applicabile un’unica sanzione<br />

oppure due sanzioni distinte per ognuna<br />

delle suddette vesti (come è emerso dagli<br />

accertamenti ispettivi).<br />

In via preliminare, l’Ispettorato ha evidenziato<br />

che l’unità produttiva italiana di un’impresa<br />

estera può ritenersi autonoma - e<br />

quindi, come tale, assoggettabile alla contestazione<br />

di illeciti e ai relativi provvedimenti<br />

sanzionatori dell’Ispettorato - quando<br />

risulti iscritta nel registro delle imprese ed<br />

identificata in Italia tramite un proprio rappresentante<br />

legale.<br />

Viceversa, se la sede secondaria è un semplice<br />

ufficio di rappresentanza (con funzioni<br />

esclusivamente promozionali e pubblicitarie,<br />

di raccolta informazioni, di ricerca di mercato...),<br />

non può definirsi autonoma per cui<br />

le relative contestazioni vanno mosse direttamente<br />

alla casa madre estera. In quest’ultimo<br />

caso l’Ispettorato del Lavoro ritiene<br />

che si debba applicare una sola sanzione<br />

nei confronti dell’impresa estera distaccante<br />

Acquisti di carburante, arrivano chiarimenti<br />

È possibile per i soci delle cooperative detrarre l’Iva e dedurne il costo ai fini della determinazione del<br />

reddito di impresa, ma solo in alcuni casi. Le spiegazioni dell’Agenzia delle Entrate interpellata in materia<br />

In ordine agli acquisti di carburante effettuati<br />

dai soci della cooperativa, con la risposta<br />

n.189 del 12 Giugno u.s. l’Agenzia delle<br />

Entrate ha dato via libera alla possibilità,<br />

per il socio, di detrarne l’Iva e di dedurne il<br />

costo ai fini della determinazione del reddito<br />

di impresa, anche nel caso in cui le spese<br />

per l’acquisto di carburante vengano regolate<br />

mensilmente, tramite compensazione<br />

con i crediti vantati dal socio stesso verso la<br />

cooperativa per i servizi di trasporto eseguiti<br />

per conto della medesima.<br />

Il caso affrontato dall’Agenzia è quello di una<br />

cooperativa di trasporto che svolge una serie<br />

di servizi a beneficio dei propri soci, tra i quali<br />

l’emissione di fattura elettronica per il carburante<br />

prelevato sia presso gli impianti<br />

stradali (con il sistema dell’acquisto convenzionato<br />

- netting ), sia presso l’impianto sociale.<br />

Dall’altra parte il socio matura mensilmente<br />

dei corrispettivi per i servizi di trasporto<br />

conto terzi svolti nel quadro del rapporto<br />

cooperativo, per i quali emette fattura<br />

nei confronti della cooperativa.<br />

Fino al 30 giugno 2018 - vigilia dell’entrata<br />

in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica<br />

per gli acquisti di carburante in extra<br />

rete - le parti erano solite regolare le corrispondenti<br />

partite credito/ debito mensile<br />

tramite compensazione, con il riconoscimento<br />

al socio del credito residuo eventualmente<br />

spettante.<br />

L’istante ha interpellato l’Agenzia delle<br />

Entrate per sapere se, in presenza di un’operazione<br />

del genere e visti gli obblighi di tracciabilità<br />

dei pagamenti stabiliti dalle disposizioni<br />

in materia di fatturazione elettronica,<br />

il socio fosse ancora autorizzato a detrarre<br />

l’Iva e a dedurre il costo del carburante acquistato.<br />

L’Agenzia delle Entrate ha confermato questa<br />

possibilità, a condizione che la coopera-<br />

48 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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NORME<br />

&DECRETI<br />

Luglio<br />

MOTORI SPENTI<br />

Agosto<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />

29 30 31 26 27 28 29 30 31 2<br />

1 2 3 4 5 6 2 7 1<br />

1 2 3 3 4 4 1<br />

8 9 10 11 12 13 2 14 1 5 6 7 8 9 3 10 4 11 1<br />

15 16 17 18 19 20 2 21 1 12 13 14 15 1 16 17 2 18 1<br />

22 23 24 25 26 3 27 4 28 1 19 20 21 22 23 24 2 25 1<br />

1 dalle ore 07,00 alle ore 22,00 - 2 dalle ore 8,00 alle ore 16,00 - 3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00 - 4 dalle ore 8,00 alle ore 22,00<br />

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva<br />

massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />

- in quanto unico soggetto dotato di personalità<br />

giuridica - poiché, diversamente, verrebbe<br />

violato il principio del “ne bis in idem”<br />

con il divieto di punire due volte lo stesso<br />

soggetto per la stessa condotta illecita.<br />

Rammentiamo, in conclusione, che la fattispecie<br />

di distacco non autentico è stata prevista<br />

dall’articolo 3 del decreto legislativo<br />

136/2016, il quale stabilisce che “Nelle ipotesi<br />

in cui il distacco non risulti autentico, il<br />

distaccante e il soggetto che ha utilizzato la<br />

prestazione dei lavoratori distaccati sono<br />

puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria<br />

di 50 euro per ogni lavoratore occupato<br />

e per ogni giornata di occupazione.<br />

In ogni caso l’ammontare della sanzione non<br />

può essere inferiore a 5.000 euro né superiore<br />

a 50.000 euro”.<br />

tiva “tracci con una delle modalità individuate<br />

nel citato provvedimento n. 73203 del<br />

2018 (ndr assegni, vaglia, addebiti diretti,<br />

bonifici, bollettini, carte di debito e di credito)<br />

tutti gli acquisti di carburanti e tracci i<br />

successivi acquisti di carburante da parte<br />

dei soci presso l’impianto della stessa (ad<br />

esempio, registrazione su un circuito digitale<br />

interno alla società - mediante “card identificativa<br />

o altro strumento elettronico all’uopo<br />

individuato, rilasciato ai soci - di ogni<br />

transazione avvenuta tra i soci e la cooperativa,<br />

con relativa valorizzazione in termini<br />

quantitativi e di valore in euro di ogni rifornimento;<br />

indicazione dell’ammontare in<br />

euro delle transazioni sul carburante addebitate<br />

nel mese, nella causale dell’accredito<br />

bancario eseguito dalla cooperativa al socio<br />

dopo le compensazioni finanziarie effettuate<br />

dalla società”).<br />

Se il semirimorchio è extra Ue<br />

Per accedere in territorio italiano deve essere munito di<br />

autorizzazione al trasporto del contingente bilaterale<br />

Con circolare n. 2 del 28 Maggio <strong>2019</strong>, la Direzione Generale per il<br />

trasporto stradale e per l’intermodalità del ministero dei <strong>Trasporti</strong><br />

ha emesso un chiarimento sulla documentazione di accompagnamento<br />

dei semirimorchi giunti in Italia via mare ed immatricolati<br />

in un Paese extracomunitario, che devono essere agganciati al porto<br />

di arrivo da un vettore comunitario<br />

per essere trasportati in un altro<br />

Stato membro.<br />

L’intervento del Mit si è reso necessario<br />

dopo che, in alcuni porti italiani, le<br />

competenti autorità doganali non<br />

hanno permesso l’operazione di aggancio,<br />

vista la mancanza sul semirimorchio<br />

dell’autorizzazione CEMT.<br />

La circolare chiarisce che nel momento<br />

in cui il semirimorchio estero<br />

sbarca nel nostro Paese, per accedere<br />

in territorio italiano deve essere<br />

munito di un’autorizzazione al trasporto<br />

che, tuttavia, non può essere<br />

la CEMT: si tratta invece di un’autorizzazione<br />

del contingente bilaterale scambiato tra l’Italia e il Paese<br />

terzo di provenienza del semirimorchio, idonea a permettere questo<br />

tipo di trasporto.<br />

A titolo di esempio: il semirimorchio giunto via mare a Bari dalla Turchia,<br />

per poter entrare in territorio italiano ed essere agganciato ad un trattore<br />

spagnolo dovrà essere accompagnato da un’autorizzazione del<br />

contingente bilaterale Italia - Turchia, che verrà timbrata dall’autorità<br />

di controllo in ambito portuale per attestarne l’utilizzo.<br />

Fatto ciò, e una volta che il vettore Ue ha agganciato il semirimorchio,<br />

per il transito in Italia sarà sufficiente la copia conforme della licenza<br />

comunitaria - come prescrivono le normative Ue in materia. Pertanto,<br />

in occasione di un controllo su strada seguito nel nostro Paese,<br />

“deve essere esibita, a richiesta, la copia conforme certificata della<br />

licenza comunitaria rilasciata a nome del vettore che ha in regolare<br />

disponibilità il veicolo a motore e non anche l’autorizzazione bilaterale<br />

relativa all’ingresso ed uscita del rimorchio o del semirimorchio<br />

extra UE da territorio italiano”.<br />

La timbratura dell’autorizzazione per entrare in Italia è richiesta anche<br />

per l’uscita dal nostro Paese del medesimo veicolo (anche a vuoto),<br />

prima dell’imbarco verso la destinazione extra Unione Europea.<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 49


ASSOCIAZIONI<br />

&DINTORNI<br />

Dove si va<br />

Difficile che il Paese possa crescere in questa situazione. Due le posizioni<br />

chiave vacanti al Ministero delle Infrastrutture e pochi i fondi disponibili<br />

per realizzare opere strategiche perché il Governo ha scelto altre strade<br />

a cura di<br />

Paolo Uggè<br />

Chiedendo a qualsiasi economista<br />

quali elementi possono<br />

produrre crescita e occupazione<br />

si otterrebbe la medesima risposta:<br />

le infrastrutture, eppure in Italia<br />

in molti sembrano ignorarlo. Ci sarebbero<br />

parecchie considerazioni da fare<br />

ma limiterò le mie riflessioni all’ambito<br />

dei trasporti.<br />

Innanzitutto, il Ministero è privo di un<br />

vice ministro e di un sottosegretario.<br />

Non poco per poter affrontare in modo<br />

organico e razionale tutte le tematiche<br />

legate alla sua funzionalità. A quando<br />

le nuove nomine?<br />

In questi ultimi tempi si sente parlare<br />

di sblocca cantieri per ridare fiato all’economia<br />

e competitività al Paese.<br />

Alcuni articoli apparsi su giornali prestigiosi<br />

denunciano come 16 miliardi<br />

di opere sarebbero di fatto bloccate.<br />

L’utilità (o no) della Tav, i cui lavori nel<br />

frattempo proseguono con 7,5 chilometri<br />

già scavati, è ancora al centro del<br />

dibattito e si presentano alternative<br />

inesistenti che chi guida il dicastero<br />

competente dovrebbe, per correttezza<br />

negare. L’incidente che per fortuna non<br />

si è tramutato in tragedia sul canale<br />

della Giudecca a Venezia ha paralizzato<br />

la situazione nella Laguna nonostante<br />

il ministro precedente avesse dato il<br />

via libera ai lavori del ‘Comitatone’ che<br />

aveva individuato il canale Vittorio<br />

Emanuele come soluzione per le grandi<br />

navi che arrivano nella città di San<br />

Marco. Troppe coincidenze fanno sorgere<br />

alcune domande. Il ministro<br />

Toninelli è pervicacemente convinto<br />

che la teoria della decrescita felice,<br />

mantra del movimento 5 stelle,<br />

porterà il Paese e i suoi cittadini allo<br />

stadio di benessere assoluto? Oppure<br />

qualcosa viene taciuto? Ritengo che la<br />

seconda ipotesi sia più plausibile.<br />

Per cassa<br />

Molti non sono a conoscenza che la<br />

contabilità di Stato oggi si opera non<br />

più per competenza ma per cassa. In<br />

sostanza senza la disponibilità di soldi<br />

le opere non si realizzano. Quello che<br />

temiamo è che a ottobre,<br />

Lo sblocca cantieri<br />

rischia di essere<br />

uno dei tanti<br />

annunci che non<br />

produrranno<br />

risultati.<br />

Con i soldi pubblici<br />

si finanzieranno<br />

altre misure<br />

o quando si presenterà il<br />

Documento di Economia<br />

e Finanza, si renderà evidente<br />

questa situazione.<br />

Il motivo è semplice:<br />

molte risorse sono state<br />

destinate al finanziamento<br />

di altre misure, come<br />

il reddito di cittadinanza<br />

o quota cento. Se si destinano<br />

soldi pubblici per<br />

dare un reddito a fannulloni<br />

e non a chi crea occupazione o investimenti<br />

per la crescita (infrastrutture)<br />

è logico che lo sblocca cantieri<br />

rischia di essere uno dei tanti annunci<br />

che non produrranno risultati anche<br />

perché le eventuali risorse consentiranno<br />

solo interventi marginali.<br />

A questa poco brillante situazione economica<br />

si aggiunge l’inerzia, forse dettata<br />

dall’inesperienza. Ebbene sul dunping<br />

sociale siamo alle dichiarazioni;<br />

sul completamento della riforma portuale<br />

attendiamo segnali; sulle misure<br />

a favore delle autostrade del mare<br />

o del bonus treno/tir si continua<br />

a traccheggiare. I transiti<br />

verso i mercati europei rischiano la<br />

progressiva paralisi in quanto alla tragica<br />

situazione di Genova (se si fosse<br />

accettata l’offerta di chi garantiva la ricostruzione<br />

del Ponte in otto/dieci mesi<br />

oggi saremmo vicini alla riapertura della<br />

linea di collegamento) si aggiungono<br />

sia l’annuncio della prossima chiusura<br />

del tunnel del Bianco, sia le limitazioni<br />

necessarie per dare avvio ai lavori al<br />

traforo del Frejus per la sua messa in<br />

sicurezza. Come se non bastasse il governo<br />

del Tirolo ha deciso di incrementare<br />

la politica dei divieti<br />

per i mezzi pesanti per<br />

questioni ambientali.<br />

Tralasciamo la funzionalità<br />

delle motorizzazioni,<br />

ormai le revisioni sono<br />

una chimera, e la questione<br />

veicoli eccezionali.<br />

Insomma un vero disastro.<br />

Questo ‘non fare’ è alla<br />

base della denuncia di<br />

Ettore Prandini, presidente<br />

dalla Coldiretti. A<br />

recente convegno ha evidenziato come<br />

i prodotti italiani perdano mercati per<br />

la mancanza di una adeguata politica<br />

dei trasporti che produce maggiori costi<br />

sull’unità di prodotto.<br />

La domanda è semplice e riguarda la<br />

possibilità concreta per il nostro Paese<br />

di poter avere una speranza di crescita<br />

economica, maggior occupazione giovanile<br />

e interventi in infrastrutture di<br />

collegamento per favorire l’accessibilità<br />

e la connettività. Al momento siamo<br />

agli annunci. E purtroppo le iniziative<br />

assunte per eliminare ostacoli all’esportazione<br />

(un quinto del Pil transita<br />

dal Brennero) si limitano alle parole.<br />

Il governo italiano<br />

dovrebbe convincersi che servono<br />

i fatti. Allora perché non<br />

chiedere che il commissario<br />

ai trasporti nella nuova governance<br />

europea sia assegnato<br />

all’Italia? Perché da subito non<br />

si introducono dei sovra pedaggi<br />

per gli esteri che percorrono<br />

le autostrade italiane e<br />

che provengono dal Tirolo. È irregolare,<br />

vero, ma intanto costringerà<br />

gli eurocrati ad affrontare<br />

con interventi immediati chi tenta<br />

di ostacolare la circolazione dei prodotti<br />

italiani. Attendiamo risposte.<br />

50 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

Il mestiere del driver<br />

Trasporto bestiale<br />

Per un mese il nostro avvocato ha messo da parte<br />

le questioni legali per raccontarci un viaggio speciale,<br />

dalla Bassa Padana ai Monti Aurès in Algeria<br />

Ci incontriamo in autostrada, in<br />

un’area di servizio; deve consegnarmi<br />

alcuni verbali e altre<br />

scartoffie ricevute da solerti veterinari.<br />

Trasporta bestiame, Giuseppe Rosito,<br />

e non sembra particolarmente sorpreso<br />

per le contestazioni: “Capita spesso”.<br />

Sono più sorpreso io quando, con un<br />

misto d’orgoglio e apprensione, mi svela<br />

la destinazione del suo prossimo<br />

viaggio: l’Algeria, “e non è la prima volta”,<br />

puntualizza. Mi sembra una cosa<br />

straordinaria farlo con un carico di<br />

mucche da latte, irrequiete fino a quando<br />

non raggiungeranno la stalla alle<br />

pendici dei Monti Aurès, per non parlare<br />

di tutti gli imprevisti da gestire.<br />

Sono incuriosito a tal punto da decidere<br />

di fermarmi per il tempo di un caffè<br />

- tanto il crono del suo truck deve riposare<br />

- per farmi raccontare il ‘plan<br />

de marche’ di quell’avventura africana.<br />

Scortati alla meta<br />

“Completato il carico del veicolo in una<br />

stalla della Bassa Padana - spiega<br />

Giuseppe - effettuati scrupolosamente<br />

tutti i controlli sanitari e compilato il CMR,<br />

si parte per Marsiglia. Il primo intralcio<br />

che può essere causa di ritardo per l’imbarco<br />

è costituito dall’agenzia di dogana<br />

che esaminerà i documenti, il passaporto<br />

e il visto confermandone la congruità,<br />

sia per la Polizia francese sia per quella<br />

algerina che si fiderà del lavoro svolto<br />

nell’ex madrepatria. Dopo si passerà al<br />

veicolo, la sua ispezione completa e la<br />

metratura, che sarà certificata. Quindi<br />

via, al porto, per l’appuntamento con la<br />

nave prenotata dal proprietario degli<br />

animali. Se rispetterà gli orari”.<br />

E mi racconta di quella volta che, a causa<br />

del ritardo della nave dovuto alle<br />

pessime condizioni del mare, ha dovuto<br />

scaricare le bestie in una stalla di sosta<br />

autorizzata alla periferia di Marsiglia<br />

e partire il giorno successivo a quello<br />

previsto. Una stalla? Vicina al porto?<br />

Mi spiega che quella struttura altro non<br />

è che l’azienda di un commerciante,<br />

regolata dallo Stato e dalle norme del<br />

Regolamento di Polizia Veterinaria. Lì<br />

normalmente si effettua un regolare<br />

avvicendamento degli animali comprati<br />

e venduti, tuttavia può ospitare<br />

capi di bestiame per un breve e determinato<br />

lasso di tempo. Peccato che<br />

siano strutture praticamente inesistenti<br />

nei porti italiani o nelle vicinanze e che<br />

ce ne siano comunque poche dislocate<br />

sul territorio nazionale.<br />

Espletate le formalità, Giuseppe con il<br />

suo carico parte per la traversata che<br />

potrà durare 36 ore se si utilizza un cargo<br />

oppure 21 se usufruisce di un traghetto<br />

più veloce; tutto dipende da<br />

quanto vuole investire chi ha commissionato<br />

il nolo.<br />

“Sul cargo - racconta - è meglio restare<br />

sul truck il più possibile, mentre sul traghetto<br />

si dispone di più facilitazioni;<br />

non è proprio un viaggio di piacere, ma<br />

almeno le cabine sono più confortevoli<br />

e si può camminare sul ponte senza<br />

problemi...che ricominceranno subito<br />

dopo lo sbarco quando, per prima<br />

cosa, guidato da un agente di Polizia<br />

sarò tenuto a stipulare un contratto di<br />

assicurazione ‘a tempo’ del veicolo, per<br />

poter circolare nel territorio algerino,<br />

valido per tutto il periodo di permanenza.<br />

Dopo un altro controllo dei documenti<br />

e del carico scortato da una pattuglia<br />

di Polizia, potrò finalmente uscire<br />

dal porto, direzione il comando competente<br />

che si curerà del mio accompagnamento<br />

in sicurezza fino alla stalla,<br />

luogo di scarico degli animali”.<br />

Usciamo dall’area di servizio e ci dirigiamo<br />

al parcheggio ognuno diretto al<br />

suo veicolo. “Fortunatamente - aggiunge<br />

- in Algeria percorrerò tutte strade<br />

asfaltate, perché non potrei competere<br />

con quei camion balestrati che ho visto<br />

l’ultima volta, indispensabili per affrontare<br />

le piste del deserto!”.<br />

di Dionigi Bovolo<br />

Sotto, da sinistra,<br />

la nave prima<br />

di lasciare il porto<br />

di Marsiglia,<br />

il veicolo raggiunge<br />

i Monti Aurès<br />

scortato dalla<br />

polizia algerina, un<br />

pascolo e Giuseppe<br />

Rosito all’arrivo.<br />

Sopra, il<br />

semirimorchio<br />

carico di mucche<br />

da latte alla<br />

partenza, dalle<br />

stalle della Bassa<br />

Padana.<br />

www.vietrasportiweb.com<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 51


ALLESTIMENTI<br />

Rivista del<br />

Trailer Innovation <strong>2019</strong><br />

Isotermici Ifac<br />

Voglia di volume<br />

Capacità di carico di 38 europallet per l’abbinata motrice 6x2<br />

e rimorchio a due assi dello specialista pugliese in furgonature<br />

frigorifere. Due gruppi frigo e due sponde caricatrici<br />

di Giovanni Gaslini<br />

Scheda tecnica<br />

Costruttore allestimento Ifac<br />

Motrice Mercedes-Benz Actros 2548<br />

Lungh. cella motrice 8.140 mm<br />

Capacità carico motrice 20 europallet<br />

Lungh. cella rimorchio 7.380 mm<br />

Capacità carico rim. 18 europallet<br />

Numero gruppri frigo 2<br />

Gruppi frigo Carrier Supra 1150U Mt<br />

Portata sponda caricatrice 2.000 kg<br />

Peso totale motrice 26.000 kg<br />

Peso totale rimorchio 20.650 kg<br />

Pneumatici motrice 315/70 R 22.5<br />

Pneumatici rimorchio 315/70 R 22.5<br />

A fianco, un tre quarti anteriore<br />

dell’autotreno con furgonatura<br />

frigorifera da 38 europallet, realizzata<br />

dalla Ifac di Acquaviva delle Fonti (Bari).<br />

Sotto, da sinistra a destra, la protezione<br />

paraciclisti (dietro la quale si trova<br />

il gruppo frigo Carrier Supra 1150U Mt)<br />

della motrice a tre assi Mercedes-Benz<br />

Actros 2548, un tre quarti posteriore<br />

del rimorchio ad assi centrali ravvicinati<br />

e un particolare del timone ribassato<br />

a sgancio automatico.


ALLESTIMENTI<br />

Serve per il trasporto di prodotti<br />

deperibili in regime di temperatura<br />

controllata (Atp) l’allestimento<br />

frigorifero da 38 europallet, realizzato<br />

dalla Ifac di Acquaviva delle<br />

Fonti, in provincia di Bari. La sovrastruttura<br />

è composta da due elementi. Una<br />

cella frigo bi-temperatura abbinata -<br />

nel caso del veicolo cui si riferiscono le<br />

foto di queste pagine - a un Mercedes-<br />

Benz Actros 2548 a tre assi, e una furgonatura<br />

installata su un rimorchio a<br />

due assiali centrali ravvicinati (biga).<br />

Entrambe le sovrastrutture hanno ottenuto<br />

la certificazione Frc, nell’ambito<br />

della regolamentazione Atp (Accord<br />

Transport Perissable). La C della sigla<br />

identificaticativa significa che<br />

il mezzo è dotato di un dispositivo<br />

di raffreddamento autonomo<br />

- nel caso specifico<br />

due unità Carrier Supra<br />

1150U Mt collocate<br />

sottotelaio - in grado<br />

di mantenere<br />

una temperatura (interna alla cella)<br />

compresa fra +12 e -20 gradi centigradi).<br />

Le pareti della furgonatura isotermica<br />

sono caratterizzate da un coefficiente<br />

globale di trasmissione termica<br />

(coefficiente K) uguale o inferiore a 0,4<br />

Watt per metro quadrato e grado centigrado.<br />

Passerella di collegamento<br />

L’allestimento abbinato alla motrice,<br />

che ha una lunghezza utile di 8.140 millimetri<br />

e un’altezza di 2.750 millimetri,<br />

consente lo stivaggio di 20 europallet.<br />

La sovrastruttura presenta un controtelaio<br />

in acciaio zincato a caldo, con<br />

traversa posteriore in acciaio inossidabile.<br />

A quest’ultima sono fissati due<br />

rulli per proteggere (insieme ai tamponi<br />

di gomma perimetrali) la cassa da<br />

eventuali urti durante le manovre in<br />

retromarcia di accostamento alle banchine<br />

di carico. Nello sbalzo posteriore<br />

del telaio della motrice è alloggiata una<br />

sponda caricatrice retrattile (a un ripiegamento)<br />

della Anteo, con una capacità<br />

di sollevamento massima di 2.000<br />

chilogrammi. Lo stesso dispositivo è<br />

montato sul rimorchio a due assi centrali<br />

ravvicinati da 18 europallet, che<br />

completa l’autotreno. Il mezzo rimorchiato,<br />

caratterizzato da un peso<br />

totale a terra di 20.650<br />

chilogrammi, consente la movimentazione<br />

di 18 europallet. La motrice è collegata<br />

al rimorchio mediante un timone<br />

ribassato con dispositivo di sgancio<br />

automatico. Una pedana di passaggio<br />

in alluminio mette in collegamento la<br />

furgonatura del cabinato con la cella<br />

montata sul rimorchio durante le operazioni<br />

di carico e scarico delle merci.<br />

La furgonatura isotermica dell’Actros<br />

2548 è dotata di paratia divisoria scorrevole<br />

e ribaltabile con sistema di sollevamento<br />

a bilanciere, realizzato in<br />

acciaio inossidabile. Il secondo evaporatore<br />

(parzialmente incassato nel tetto,<br />

per non penalizzare l’altezza utile<br />

di carico) del gruppo frigo Carrier Supra<br />

1150U Mt permette il trasporto bi-temperatura<br />

dei prodotti deperibili. Il Supra<br />

1150U, che ha una capacità di raffreddamento<br />

di 7.950 Watt (calcolata a 0<br />

gradi centigradi), ha un peso proprio<br />

di 566 chilogrammi. Sia la furgonatura<br />

della motrice, sia la cella del rimorchio<br />

sono dotate di illuminazione a Led con<br />

accensione automatica all’apertura<br />

delle porte, di pavimento antisdrucciolo<br />

e di cremagliere fermacarico<br />

incassate nelle pareti laterali.<br />

In alto, un evaporatore parzialmente<br />

incassato nel tetto della furgonatura<br />

e una panoramica delle due celle<br />

isotermiche con i portelloni aperti.<br />

Sopra, la paratia divisoria basculante<br />

e la passerella di collegamento<br />

fra la motrice e il rimorchio.<br />

A sinistra, una delle due sponde<br />

caricatrici da 2.000 chilogrammi<br />

e un altro particolare del timone<br />

ribassato.<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 53


ZOOM<br />

Dall’Italia<br />

a cura di<br />

Gioia Cardarelli<br />

e Mauro Armelloni<br />

n Oltre quota 650<br />

Oltre 650 Iveco Stralis Np 460 sono stati<br />

messi sulle strade italiane da inizio anno<br />

a conferma che sempre più aziende<br />

puntano su soluzioni di trasporto<br />

sostenibile. Tra le consegne più recenti<br />

ricordiamo quella di 30 veicoli a Trans<br />

Italia, azienda salernitana specializzata<br />

in logistica e<br />

trasporti e pioniera<br />

nello sviluppo e<br />

utilizzo delle<br />

‘Autostrade del<br />

Mare’. La fornitura va<br />

ad accrescere una<br />

flotta, quasi<br />

interamente Iveco, di<br />

circa 360 truck e 2.500 trailer. Altri<br />

cinque Stralis Np 460 sono, invece,<br />

andati ad ampliare il parco della Trans<br />

Isole di Angri (Sa) completando un<br />

ordine di 12 veicoli.<br />

rispettino e rafforzino le singole<br />

individualità, per questo motivo abbiamo<br />

deciso di costituire SuperTruck, creando<br />

un importante aggregatore di<br />

professionalità, che mette a disposizione<br />

del mercato innumerevoli servizi”.<br />

n Serie speciale per i 125<br />

Renault Trucks festeggia 125 anni di<br />

storia con la nuova serie limitata T High<br />

1894 Edition. Commercializzato in<br />

Europa in 125 esemplari, riprende i colori<br />

del logo Berliet: il blu notte per la<br />

carrozzeria, il giallo oro per la calandra e<br />

il rosso per i cerchioni. Il T High 1894 è<br />

equipaggiato anche di trombe e di una<br />

barra di luci sul tetto, sempre giallo oro.<br />

Stesse tinte per l’abitacolo. Il cruscotto e<br />

il volante sono in blu notte e gli interni<br />

delle porte sono dotati di finiture rosse e<br />

con l’introduzione di NissanConnect con<br />

display da 8 pollici e servizi di connettività<br />

per controllare il veicolo anche da<br />

remoto. La versione Tekna, la più<br />

venduta, include di serie: Hill Start Assist,<br />

Hill Descent Control, sistema di frenata<br />

d’emergenza intelligente e Intelligent<br />

Around View Monitor. Come tutti gli lcv<br />

Nissan, Navara è coperto dalla garanzia 5<br />

anni /160.000 km. è prodotto presso gli<br />

stabilimenti di Spagna, Cina, Messico,<br />

Thailandia e Argentina.<br />

n L’unione fa la forza<br />

Prometeon Tyre Group ha dato vita al<br />

Consorzio SuperTruck. Composto da<br />

rivenditori di pneumatici indipendenti<br />

specializzati nel business Truck, Bus,<br />

Agro e movimento terra, punta allo<br />

sviluppo e al potenziamento delle risorse<br />

economiche e produttive dei singoli<br />

consorziati, attraverso la promozione di<br />

prodotti e servizi, agendo come centrale<br />

di acquisto, partecipando a gare<br />

pubbliche come unico soggetto e<br />

fornendo corsi di formazione e<br />

consulenza. “Il panorama competitivo -<br />

ha dichiarato Marco Solari, Ceo Europa<br />

di Prometeon Tyre Group - richiede<br />

sempre di più agli operatori del mercato<br />

la capacità di fare squadra attraverso<br />

nuove forme di collaborazione, che<br />

l Morini Rent, brand italiano parte di Avis<br />

Budget Group che opera nel settore del noleggio<br />

auto, veicoli commerciali e isotermici,<br />

allarga il suo network. Gli scorsi giorni sono<br />

state aperte la prima filiale in Sardegna, a<br />

Cagliari, e una a Trento. I 90mila clienti Morini<br />

Rent oggi possono contare su una flotta di<br />

2.500 veicoli commerciali e automobili.<br />

blu. La selleria in pelle nera Recaro è<br />

impunturata in rosso e il poggiatesta è<br />

ricamato con la firma dorata Edition 1894.<br />

Il comfort del conducente è al top grazie<br />

al cruscotto panoramico con schermo lcd<br />

‘Edition 1894’ e allo schermo aggiuntivo<br />

Roadpad+ con videocamera posteriore.<br />

La special edition è spinta dal motore 13<br />

litri da 382 kW (520 Cv).<br />

n Navara mette i muscoli<br />

Nissan Navara si rinnova. Il pick up<br />

campione di vendite si dota di un motore<br />

più evoluto ed efficiente, conforme allo<br />

standard di emissioni e al protocollo<br />

Euro6DTemp. Non solo: migliora la<br />

frenata con l’adozione dei freni a disco<br />

sulle 4 ruote e l’assetto diventa più rigido<br />

in assenza di carico grazie alle<br />

sospensioni posteriori ottimizzate. Passa<br />

avanti anche sul fronte dell’infotainment<br />

l Dhl Global Forwarding, leader mondiale<br />

nel settore della logistica, presenta<br />

myDhlQuote & Book, un nuovo e comodo servizio<br />

online per confrontare le quotazioni ed<br />

effettuare prenotazioni istantanee, 24/7, per<br />

il trasporto aereo e marittimo e per le spedizioni<br />

door-to-door. Il servizio guida i clienti attraverso<br />

il percorso di quotazione e consente<br />

n Catone scommette su Man<br />

Cresce la flotta di Catone SpA, gruppo<br />

logistico campano, con 10 trattori Man<br />

TgX 18.500. “I Man TgX - ha commentato<br />

Carlo Catone, fondatore dell’azienda che<br />

oggi vede impegnate tre generazioni - mi<br />

hanno convinto per la qualità dei<br />

materiali e delle finiture, la notoria<br />

affidabilità e il design robusto, ma sarà la<br />

strada a dare il giudizio definitivo.<br />

Abbiamo<br />

anche<br />

sottoscritto i<br />

contratti di<br />

manutenzione<br />

programmata<br />

e sotto questo<br />

aspetto la<br />

grande<br />

capillarità europea della rete Man è una<br />

garanzia che abbiamo tenuto in<br />

considerazione al momento dell’acquisto”.<br />

Catone SpA ha optato per un<br />

tradizionale trattore 4x2 con cabina<br />

medio-alta Xlx. Il motore è il collaudato<br />

Man D26 euro 6, sei cilindri in linea di<br />

12,4 litri da 367 kW (500 Cv) e 2.600 Nm,<br />

unito al cambio automatizzato Man<br />

Tipmatic dotato di retarder.<br />

ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE<br />

loro di comparare direttamente le opzioni disponibili,<br />

incluso il Dhl Ocean Connect Lcl e<br />

due velocità di trasporto aereo, Dhl Air<br />

Connect e Dhl Air Economy. Gli utenti possono<br />

anche prenotare in pochi click l’assicurazione<br />

di trasporto per la spedizione. Il servizio è disponibile<br />

in più di 60 paesi.<br />

l Liquigas, azienda leader nella distribuzione<br />

54 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> www.vietrasportiweb.it


ZOOM<br />

n Tutti i parabrezza che vuoi<br />

Belron, leader mondiale nella<br />

riparazione e sostituzione dei cristalli per<br />

veicoli, ha inaugurato un nuovo Centro<br />

di distribuzione europeo a Bilzen, in<br />

Belgio: con i suoi 43.000 metri quadrati è<br />

il più grande al mondo del suo genere,<br />

potendo contenere 300.000 parabrezza e<br />

sei milioni di ricambi e accessori. Da qui<br />

partiranno annulmente, 1,2 milioni di<br />

vetri auto e 22 milioni di accessori diversi<br />

verso i centri di assistenza Belron in<br />

Europa. Qui 250 persone lavorano su 3<br />

turni per 24 ore al giorno, cinque giorni<br />

alla settimana.<br />

n L’Alleanza sbarca a Tel Aviv<br />

Renault e Nissan hanno annunciato<br />

l’apertura di un nuovo laboratorio per<br />

l’innovazione congiunto a Tel Aviv, che<br />

consentirà all’Alleanza di attivare un<br />

modello unico di collaborazione con<br />

alcune start-up israeliane, nonché una<br />

partnership in esclusiva con l’Israel<br />

Innovation Authority, oggi impegnata sui<br />

sensori per i veicoli a guida autonoma, la<br />

cybersecurity e i big data. Il Lab, che<br />

occupa una superficie di 1.600 metri<br />

quadrati, è in grado di effettuare proof of<br />

concept in condizioni favorevoli e<br />

sviluppare prototipi in una minicittà<br />

nella città stessa. “Israele - ha dichiarato<br />

Tsuyoshi Yamaguchi, Vvcepresidente<br />

Dal Mondo<br />

esecutivo dell’Alleanza, Divisione<br />

Ingegneria - è un hub di innovazione<br />

mondiale, in particolare per quanto<br />

attiene alla tecnologia del settore<br />

automotive: la necessità di questo nuovo<br />

laboratorio è apparsa evidente e<br />

consentirà all’Alleanza di beneficiare<br />

dell’ecosistema delle start-up in Israele”.<br />

n Puntare sulla guida autonoma<br />

Dal 1° giugno <strong>2019</strong> il know-how e le<br />

attività globali relative alla guida<br />

automatizza dei truck Daimler Trucks<br />

sono converse nell’Autonomous<br />

Technology Group, guidato da Peter<br />

Vaughan Schmidt. Daimler Trucks punta<br />

così a introdurre sul mercato veicoli<br />

industriali completamente automatizzati<br />

(Sae Livello 4) entro i prossimi dieci anni,<br />

investendo oltre 500 milioni di euro. “Da<br />

diversi anni ormai - ha commentato Martin<br />

Daum, Membro del Board of Management<br />

di Daimler Ag e responsabile per la<br />

divisione Trucks and Buses - portiamo<br />

avanti un’attività pionieristica nel settore<br />

dei truck automatizzati. Ora compiamo un<br />

ulteriore passo avanti, sottolineando<br />

l’importanza che la guida automatizzata<br />

riveste non solo per la nostra azienda, ma<br />

anche per l’intero settore e la società”. Tra<br />

gli obiettivi della nuova struttura figurano<br />

la strategia generale per la guida<br />

automatizzata e la relativa<br />

implementazione, compresi ricerca e<br />

sviluppo, creazione dell’infrastruttura e<br />

della rete necessarie per consentire<br />

l’impiego operativo dei veicoli.<br />

n Daily in terra serba<br />

Centrosinergija, parte del sistema<br />

commerciale del Gruppo My Kiosk,<br />

di Gpl e Gnl, ed Ekopoint, realtà attiva nella<br />

distribuzione di combustibili eco sostenibili,<br />

Gpl, Gnl, metano ed energia elettrica per autotrazione,<br />

hanno inaugurato la prima stazione<br />

di servizio a Gnl per mezzi pesanti e leggeri<br />

in prossimità di Milano, ad Agrate Brianza.<br />

L’impianto è situato in un’area a forte vocazione<br />

industriale e logistica nei pressi del casello<br />

dell’Autostrada A4 di Agrate Brianza.<br />

La nuova apertura porta a oltre 40 il numero<br />

di stazioni di servizio che erogano Gnl in Italia.<br />

l Visirun, società parte di Verizon Connect, specializzata<br />

nello sviluppo di soluzioni telematiche<br />

per la gestione delle flotte aziendali, ha inaugurato<br />

la sua nuova sede a Ferrara. “Grazie a<br />

questo bellissimo progetto di rinnovamento, ora<br />

società di distribuzione e logistica serba,<br />

punta sul Cng e su Iveco. Sono stati<br />

consegnati presso la sede del<br />

concessionario Auto Cacak Komerc di<br />

Belgrado, 45 Daily Natural Power, 35S14N.<br />

“Nell'ambito del progetto di espansione<br />

del volume di business - ha<br />

ricordato Zoran Popović, ad della società<br />

- nel settembre 2018 abbiamo investito<br />

in 11 veicoli Daily a gas naturale, che ci<br />

hanno offerto uno straordinario<br />

abbinamento di qualità e risparmio. Per<br />

questo motivo abbiamo ora deciso di<br />

aggiungere alla nostra flotta 45 Daily<br />

Natural Power che contribuiranno<br />

ulteriormente alla competitività dei nostri<br />

servizi sul mercato”.<br />

n Il semirimorchio parla<br />

Thermo King amplia la sua gamma di<br />

Soluzioni connesse con l'introduzione di<br />

Trailer Assist, tecnologia che consente di<br />

monitorare le condizioni del<br />

semirimorchio complessive e non solo i<br />

dati relativi all’unità di refrigerazione.<br />

Tanti i vantaggi: tempi di<br />

attività migliorati,<br />

ottimizzazione dei tragitti<br />

tramite un'analisi delle<br />

informazioni sul peso,<br />

migliore flusso logistico,<br />

zero errori nell’aggancio<br />

del rimorchio, vita più<br />

lunga per i pneumatici e<br />

riduzione dei consumi.<br />

Trailer Assist raccoglie i dati dai vari<br />

sensori elettronici del semirimorchio e li<br />

processa in tempo reale fornendo un<br />

registro allarmi ed eventi. Queste<br />

informazioni possono essere consultate<br />

tramite smartphone oppure online sulla<br />

piattaforma TracKing di Thermo King.<br />

LEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE<br />

ogni stanza della sede di Visirun esprime al meglio<br />

i valori dell’azienda e il suo forte senso di appartenenza<br />

al territorio di Ferrara - ha affermato<br />

Martino Giovanardi, Country Manager di Visirun<br />

-la volontà di Visirun di dedicare risorse alla creazione<br />

di un ambiente di lavoro piacevole è frutto<br />

dell’impegno che l’azienda pone nel favorire il<br />

benessere dei propri dipendenti”.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 55


IN VETRINA<br />

a cura di Gioia Cardarelli<br />

In caso di emergenza<br />

Si chiama Starter X, il nuovo avviatore<br />

d’emergenza firmato Intec. Dotato di una stabile<br />

batteria al Litio-Ferro-Fosfato (LiFeP04), può<br />

avviare veicoli a 12V e 24V. L’apparecchio viene<br />

fornito con cavi di sezione ampia e pinze in rame<br />

per assicurare un’ottima trasmissione della<br />

potenza ai terminali. È dotato di una pratica presa di<br />

corrente 12V per accendisigaro e di una luce led per l’impiego in<br />

qualsiasi condizione. Compatto (292x233x79mm) e leggero con i suoi 2,7<br />

kg, i-Starter X è in grado di operare a temperature da meno 20 a 60 gradi<br />

centigradi: può quindi essere trasportato a bordo per essere pronto<br />

all’uso in caso di bisogno. Uno strumento ideale per il camionista che<br />

vuole scongiurare il rischio di un costoso fermo macchina o ricaricare il<br />

proprio mezzo in seguito a un imprevisto abbassamento della tensione<br />

delle batterie durante una sosta.<br />

Anche il nuovo avviatore portatile d’emergenza i-Starter X proposto da<br />

Intec è disponibile sul sito ufficiale dell’azienda store.intecsrl.it e presso<br />

i rivenditori autorizzati.<br />

Un libro a bordo<br />

Titolo: Vento da Est<br />

Autori: Lorenza Bonetti<br />

Editore: Il Ciliegio<br />

Anno: 2018<br />

Pagine: 334<br />

Prezzo: 17,00 €<br />

Primi anni Novanta. Tre amici poco<br />

più che ventenni, Saimir, Malèn e<br />

Artan, decidono di fuggire dalla loro<br />

terra, l’Albania, alle prese con la rivoluzione<br />

che porterà alla fine della<br />

dittatura. Solo due di loro riusciranno<br />

a imbarcarsi e raggiungere il porto di Brindisi, per cominciare<br />

una nuova vita con tanti ostacoli da superare,<br />

insidie e dolori. Perché incamminarsi verso il futuro che<br />

si è deciso di vivere può essere molto faticoso e non sempre<br />

tutto è davvero come sembra...In questo nuovo romanzo<br />

Lorenza Bonetti affronta un tema estremamente<br />

attuale, senza giudizi, ma solo come voce narrante. “Alla<br />

fine le cose materiali, per quanto indispensabili per la<br />

nostra sopravvivenza non sono tutto. Non ti danno la libertà,<br />

non ti guariscono dalla tristezza e dalla solitudine…non<br />

ti salvano da una vita che non è la tua.”<br />

LO SAPEVATE CHE<br />

Continuano a crescere gli acquisti online<br />

degli italiani che si stima supereranno<br />

quota 31,5 miliardi di euro nel<br />

<strong>2019</strong>, segnando un più 15 per cento. I<br />

prodotti raggiungeranno i 18,2 miliardi,<br />

i servizi i 13,3 miliardi di euro. Sono<br />

solo alcuni dei dati sull’eCommerce<br />

in Italia, resi noti dall’Osservatorio<br />

eCommerce B2C-Consorzio Netcomm/<br />

School of Management del<br />

Politecnico di Milano. Il comparto<br />

Informatica ed elettronica si conferma<br />

uno dei più performanti con un valore<br />

complessivo di oltre 5 miliardi di euro.<br />

Bene anche l’abbigliamento con 3,3<br />

miliardi. Tra i settori emergenti fanno<br />

registrare una decisa crescita<br />

Arredamento & Home Living (più 26<br />

per cento, 1,7 miliardi di euro), e<br />

Food & Grocery (più 39 per cento,<br />

quasi 1,6 miliardi di euro).<br />

Nei servizi, il comparto principale rimane<br />

quello del Turismo & <strong>Trasporti</strong><br />

con 10,8 miliardi.<br />

La penetrazione dell'online sugli acquisti<br />

retail oggi supera nella Penisola<br />

il 7 per cento (6 per i prodotti, 11 per<br />

cento per i servizi) e si accorcia la distanza<br />

con i grandi paesi europei,<br />

Regno Unito in testa.<br />

La piattaforma taglia consumi<br />

Dkv Euro Service lancia Dkv Eco Trucker, una<br />

nuova piattaforma digitale che indica agli autisti<br />

come raggiungere le stazioni di carburante del<br />

network meno costose, attraverso il percorso più<br />

economico, e fornisce consigli per incentivare uno<br />

stile di guida più sostenibile. L'applicazione<br />

funziona su tutti i dispositivi di navigazione basati<br />

sulla serie TomTom Bridge. Questi includono il<br />

terminale del driver TomTom Telematics PRO<br />

8270/8275 e, a brevissimo, il Daimler Fleetboard Dispopilot.guide II.<br />

Illancio effettivo è previsto per il quarto trimestre <strong>2019</strong>. Dkv Eco Trucker andrà ad<br />

aggiungersi all’offerta sostenibile di Dkv che include Dkv Card Climate, la carta ecologica<br />

che compensa le emissioni di CO2, e Dkv Card +Charge, la carta per la ricarica elettrica.<br />

Rigenerati<br />

La gamma Regénera by Mafra si amplia con<br />

l’introduzione del Kit Regénera Cerchi,<br />

trattamento completo per la pulizia e la<br />

decontaminazione dei cerchi aggrediti dal<br />

tempo e dall’usura. Il kit contiene un Pulitore<br />

Decontaminate Cerchi da 500 millilitri, prodotto<br />

dall’elevata efficacia, privo di acidi, ideale per<br />

sciogliere e rimuovere la polvere dei freni e i<br />

residui ferrosi da qualsiasi tipo di cerchio<br />

(acciaio, lega leggera o cromato). C’è poi una<br />

spazzola che, grazie alle<br />

sue setole resistenti,<br />

pulisce i cerchi senza<br />

rovinare e graffiarne la<br />

superficie.<br />

La sua impugnatura<br />

ergonomica antiscivolo<br />

permette di raggiungere<br />

qualsiasi punto difficile.<br />

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gomito. Per saperne di<br />

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dei veicoli c’è la Schiuma detergente<br />

multiuso X-IN-1 di Berner, un prodotto<br />

pensato per semplificare e velocizzare il<br />

lavoro. Si tratta, infatti, di<br />

uno speciale spray con<br />

effetto schiuma che può<br />

essere utilizzato su<br />

qualsiasi superficie -<br />

plastiche, tessuti e vinile,<br />

oltre che su vetri e display -<br />

permettendo quindi di<br />

effettuare l’intera pulizia<br />

degli interni con un unico<br />

prodotto e un significativo<br />

risparmio di tempo. X-IN-1<br />

è privo di silicone e non<br />

lascia residui sulle superfici<br />

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passaggi. è disponibile<br />

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56 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

www.vietrasportiweb.it


BENESSERE<br />

IN CORSIA<br />

Colpiti da agenti infettivi<br />

Che dolore<br />

Non è raro, durante soggiorni all’estero, essere colpiti dalla diarrea<br />

del viaggiatore. Eppure evitarla si può con qualche semplice accorgimento<br />

e tanta attenzione a tavola. Il ghiaccio, per esempio, è assolutamente vietato<br />

Sono sempre di più gli italiani che scelgono<br />

mete esotiche per le proprie vacanze.<br />

A volte questi viaggi, però, si trasformano<br />

in veri e propri incubi per<br />

l’insorgenza della ‘diarrea del viaggiatore’.<br />

Una malattia molto comune visto<br />

che si calcola che ogni hanno colpisca<br />

il 20-30 per cento di coloro che si recano<br />

fuori dai nostri confini e può manifestarsi<br />

sia durante il soggiorno, sia al rientro.<br />

A correre il rischio maggiore sono coloro<br />

che si recano in paesi in via di sviluppo<br />

come l’America latina, il Medio<br />

Oriente e l’Asia.<br />

Quali sono i sintomi? In generale l’inizio<br />

è repentino con 4-5 scariche diarroiche<br />

nell’arco di una giornata. Si possono<br />

inoltre associare nausea, vomito,<br />

crampi addominali, stanchezza, flatulenza<br />

e febbre. La maggior parte dei<br />

casi si risolve in uno o due giorni senza<br />

terapia; solo raramente possono esserci<br />

rischi per la vita.<br />

L’insorgenza è legata ad agenti infettivi<br />

(il più comune è l’Escherichia Coli)<br />

ingeriti nell’organismo tramite acqua e<br />

cibi contaminati con residui fecali depositati<br />

da mosche e altri insetti, mani<br />

sporche, suppellettili non pulite adeguatamente.<br />

Il contagio può avvenire anche<br />

attraverso le proprie mani sporche o<br />

l'utilizzo di asciugamani o biancheria<br />

contaminata. I viaggiatori provenienti<br />

da paesi ad alto livello di igiene quando<br />

si recano in paesi con un livello igienico<br />

inferiore e maggior presenza di agenti<br />

infettivi, anche per motivi climatici presentano<br />

ridotte difese locali e sistemiche<br />

e una improvvisa mutazione della flora<br />

batterica naturale intestinale.<br />

Come si può prevenire?<br />

Può essere di aiuto l’assunzione di flora<br />

batterica da assumere alcuni giorni prima<br />

del viaggio, durante gli spostamenti<br />

e i primi giorni di soggiorno.<br />

Comunque si può minimizzare il rischio<br />

utilizzando alcuni accorgimenti:<br />

- evitare di mangiare carne e pesce<br />

crudi o poco cotti;<br />

- evitare verdure o frutta cruda o<br />

non sbucciata;<br />

- evitare di consumare bevande acquistate<br />

da venditori ambulanti<br />

o dove le condizioni igieniche sono<br />

Mai ghiacciata<br />

mide possono essere assunti in caso<br />

di diarrea lieve accompagnandoli con<br />

l’assunzione di disinfettanti intestinali,<br />

sali minerali e flora batterica.<br />

Queste sostanze possono prevenire il<br />

peggioramento e l’evoluzione della malattia;<br />

è necessario fare inoltre attenzione<br />

alla dieta che deve essere leggera<br />

e semiliquida (a volte è utile il digiuno<br />

ad eccezione dei liquidi).<br />

L’impiego di antibiotici è da eseguire<br />

solo sotto controllo medico.<br />

precarie;<br />

- evitare l’utilizzo di acqua del rubinetto<br />

anche per lavarsi i denti;<br />

- evitare il ghiaccio; fra le bevande sicure<br />

c’è l’acqua frizzante in bottiglia,<br />

te e caffè caldo, birra, vino e acqua<br />

bollita o trattata in modo opportuno<br />

con iodio o cloro.<br />

Se si viene colpiti bisogna correre ai<br />

rimedi. Farmaci che riducono il movimento<br />

intestinale e, quindi, bloccano<br />

gli episodi diarroici come la loperaa<br />

cura della dott.ssa<br />

Maria Elena Altieri<br />

Con la temperatura che sale aumenta il bisogno di liquidi,<br />

attenzione però alla loro temperatura. L’acqua ghiacciata<br />

è nemica del nostro organismo per ben più di un motivo.<br />

Tanto per cominciare provoca un restringimento dei vasi<br />

sanguigni e rallenta quindi la digestione causando dolori<br />

addominali e nausea. Ostacola, inoltre, l’idratazione: il corpo ha, infatti, bisogno di tempo<br />

per regolare la temperatura. E non finisce qui: l’acqua ghiacciata può causare stitichezza,<br />

rallentamento del battito cardiaco, mal di gola e fastidiosi mal di testa.<br />

Preferite, quindi, sempre acqua a temperatura ambiente. Bisognerebbe berne almeno due<br />

litri al giorno, distribuiti al massimo durante la giornata, specialmente lontano dai pasti.<br />

Attenzione a non abusare con le bevande zuccherate: infusi e tisane, centrifughe e spremute,<br />

possibilmente non industriali, sono la scelta migliore.<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 57


PromozioNi<br />

Un pieno di vantaggi<br />

Opel Combo mai<br />

Be Free<br />

Pro<br />

Fiat Professional<br />

Ducato MY2020 è proposto<br />

con la formula Be Free Pro di<br />

Leasys, un noleggio a lungo<br />

termine della durata di 60 mesi che permette,<br />

dopo i primi 24, di passare alla<br />

versione elettrica del Ducato senza alcuna<br />

penale di estinzione anticipata.<br />

Passando all’elettrico il cliente verrà fornito<br />

del kit di ricarica comprensivo di installazione<br />

e manutenzione e avrà inoltre<br />

6 mesi di canone noleggio in omaggio.<br />

sing a 170 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,63%;<br />

in alternativa, noleggio a lungo termine<br />

a 335 euro al mese per 48 mesi -<br />

100.000 chilometri.<br />

Nuovo Transit Custom Van 260 L1H1<br />

Ecoblue 105 Cv Euro 6.2 Entry con radio<br />

e clima è offerto a 15.200 euro in leasing<br />

a 195 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,17%;<br />

in alternativa, noleggio a lungo termine<br />

a 390 euro al mese per 48 mesi -<br />

100.000 chilometri.<br />

Nuovo Tourneo Custom 320 L1H1<br />

Ecoblue 130 Cv Euro 6.2 Trend<br />

Automatico è proposto a 21.250 euro<br />

in leasing a 235 euro al mese per 48<br />

mesi, anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg<br />

3,81%; in alternativa, noleggio a lungo<br />

termine a 540 euro al mese per 48 mesi<br />

- 100.000 chilometri.<br />

Transit Van 290 L2H2 2.0 TDCi 105 Cv<br />

Euro 6 Entry con radio e clima è offerto<br />

a 15.750 euro in leasing a 210 euro al<br />

mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan<br />

2,99%, Taeg 4,13%; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 410 euro al<br />

mese per 48 mesi - 100.000 chilometri.<br />

Transit Chassis 350 L2 2.0 TDCi 130 Cv<br />

Euro 6 trazione anteriore Entry con radio<br />

e clima è proposto a 17.250 euro in<br />

leasing a 225 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,04%;<br />

in alternativa, noleggio a lungo termine<br />

a 405 euro al mese per 48 mesi -<br />

100.000 chilometri.<br />

Nuovo Transit Van 290 L2H2 2.0<br />

Ecoblue 105 Cv Euro 6.2 Entry con radio<br />

e clima è offerto a 16.500 euro in leasing<br />

a 215 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,07%;<br />

in alternativa, noleggio a lungo termine<br />

a 425 euro al mese per 48 mesi -<br />

100.000 chilometri.<br />

Nuovo Transit Chassis 350 L2 2.0<br />

Ecoblue 130 Cv Euro 6.2 trazione anteriore<br />

Entry con radio e clima è proposto<br />

a 18.000 euro in leasing a 230 euro al<br />

mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan<br />

2,99%, Taeg 3,98%; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 420 euro al<br />

mese per 48 mesi - 100.000 chilometri.<br />

Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 TDCi<br />

160 Cv Euro 6 è offerto a 17.950 euro in<br />

leasing a 260 euro al mese per 48 mesi,<br />

anticipo zero, Tan 2,99%, Taeg 4,04%;<br />

in alternativa, noleggio a lungo termine<br />

a 500 euro al mese per 48 mesi -<br />

100.000 chilometri.<br />

Tutte le opzioni prevedono 5 anni/70.000<br />

Km di garanzia Ford Protect inclusi su<br />

Fiesta Van, Transit Courier e Transit<br />

Connect e 7 anni/105.000 Km di garanzia<br />

Ford Protect su Transit Custom, Tourneo<br />

Custom, Transit, Transit Chassis e<br />

Ranger. Fino al 31 <strong>luglio</strong>.<br />

58 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

Ford<br />

Ecoincentivi Nuova campagna nel segno<br />

degli ecoincentivi:<br />

Nuova Fiesta Van Benzina<br />

1.1 85 Cv euro 6.2 Trend è proposta a<br />

10.000 euro in leasing a 160 euro al<br />

mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan<br />

2,99%, Taeg 4,93%; in alternativa, noleggio<br />

a lungo termine a 325 euro al<br />

mese per 48 mesi - 100.000 chilometri.<br />

Nuovo Transit Courier 1.5 Ecoblue 75<br />

Cv Euro 6.2 Entry con radio e clima è<br />

offerto a 9.650 euro in leasing a 140<br />

euro al mese per 48 mesi, anticipo zero,<br />

Tan 2,99%, Taeg 4,93%; in alternativa,<br />

noleggio a lungo termine a 300 euro al<br />

mese per 48 mesi - 100.000 chilometri.<br />

Nuovo Transit Connect 200 L1 1.5<br />

Ecoblue 75 Cv Euro 6.2 Entry con radio<br />

e clima è proposto a 11.400 euro in leawww.vietrasportiweb.it


PromozioNi<br />

così carico<br />

Greatwall<br />

Work Pick-up Steed 6 nella versione<br />

Work è offerto a 15.650,<br />

garanzia tre anni o centomila<br />

chilometri.<br />

Sono escluse Iva, messa in strada e Ipt.<br />

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3.000 € Nell’estate Iveco, prezzi vantaggiosi<br />

in caso di acquisto<br />

di un nuovo Daily furgone o<br />

cabinato con massa a terra pari o superiore<br />

a 3,5 ton e in pronta consegna.<br />

In più tasso zero e vantaggio fino a<br />

3.000 euro in caso di permuta.<br />

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ricambi Per tutto il <strong>2019</strong>, due anni di<br />

garanzia al posto di uno sui<br />

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ecoline e sugli accessori Man. Solo per<br />

le riparazioni eseguite con ricambi originali<br />

Man presso i centri di assistenza<br />

autorizzati.<br />

Nissan<br />

Leasing Fino al 30 settembre, condizioni<br />

speciali per i contratti<br />

di leasing riservate ai possessori<br />

di partita iva: Navara Double<br />

Cab 4WD 2.3 dCI 160 Cv Visia, è proposto<br />

in leasing a 239 euro al mese per 59<br />

mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,73%, anticipo<br />

8.094 euro (in alternativa, 439 euro al<br />

mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg 1,37%,<br />

anticipo 8.074 euro).<br />

Navara Double Cab 4WD 2.3 dCI 190 Cv<br />

è offerto in leasing a 329 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,23%,<br />

anticipo 10.152 euro.<br />

NV200 Van 1.5 diesel 90 Cv Euro 6, è<br />

proposto in leasing a 160 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,77%,<br />

anticipo 4.944 euro (in alternativa, 259<br />

euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg<br />

2,39%, anticipo 5.614 euro).<br />

NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6 è<br />

offerto in leasing a 209 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%,<br />

anticipo 6.163 euro (in alternativa, 349<br />

euro al mese per 48 rate, Tan 0%, Taeg<br />

1,74%, anticipo 7.010 euro).<br />

NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6 è<br />

proposto in leasing a 219 euro al mese<br />

per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,01%,<br />

anticipo 5.728 euro (in alternativa, 349<br />

euro al mese per 60 rate, Tan 5,99%,<br />

Taeg 7,71%, anticipo 6.653 euro).<br />

NT400 Cabstar 35.13 Passo1 con alle-<br />

stimento Business Ready è offerto in<br />

leasing a 359 euro al mese per 59 mesi,<br />

Tan 3,99%, Taeg 5,17%, anticipo 10.768<br />

euro (in alternativa, 509 euro al mese<br />

per 60 rate, Tan 3,99%, Taeg 4,97%, anticipo<br />

11.559 euro).<br />

E ancora, fino al 31 <strong>luglio</strong>, Nuovo E-<br />

NV200 Van Business è proposto a<br />

30.880 euro esclusi iva, Ipt, messa su<br />

strada e contributo Pfu.<br />

Opel<br />

Tan 1,99% Soltanto per i possessori di<br />

partita iva, Nuovo Combo<br />

Cargo 1.6 Diesel PC-TN 650<br />

kg Edition è proposto con canone anticipato<br />

di 5.009 euro e 47 rate successive<br />

da 159 euro con possibilità di riscatto a<br />

6.465 euro; Tan 1,99%, Taeg 3,51%.<br />

Vivaro 27 1.6 Cdti PC-TN Furgone<br />

Edition è offerto con canone anticipato<br />

di 4.809 euro e 47 rate successive da<br />

159 euro con possibilità di riscatto a<br />

6.681 euro; Tan 1,99%, Taeg 3,37%.<br />

Vivaro 27 1.6 Cdti 95 Cv S&S PC-TN<br />

Combi Euro 6C è proposto con canone<br />

anticipato di 3.849 euro e 47 rate successive<br />

da 199 euro con possibilità di riscatto<br />

a 8.269 euro; Tan 1,99%, Taeg 3,181%.<br />

Movano 28 2.3 Cdti 110 Cv PC-TN FWD<br />

Furgone è offerto con canone anticipato<br />

di 3.809 euro e 47 rate successive<br />

da 159 euro con possibilità di riscatto<br />

a 7.363 euro; Tan 1,99%, Taeg 3,38%.<br />

Sempre inclusi 4 anni furto/incendio<br />

con assistenza stradale, cristalli, atti<br />

vandalici, eventi naturali, 4 anni garanzia<br />

e manutenzione, 1 anno FlexRCA.<br />

Peugeot<br />

Leasing Fino al 31 <strong>luglio</strong>, e soltanto<br />

per i possessori di partita<br />

iva, 208 Van Blue HDi 110 75<br />

Active è proposto con canone anticipato<br />

di 4.217 euro e 59 rate successive<br />

da 109 con possibilità di riscatto a 3.094<br />

euro; Tan 1,99%, Taeg 3,55%.<br />

Nuovo Partner Blue HDi 100 S&S Euro<br />

6 Premium L1, è offerto con canone anticipato<br />

di 4.791 euro e 59 rate successive<br />

da 139 con possibilità di riscatto a<br />

4.127 euro; Tan 1,99%, Taeg 3,57%.<br />

Expert Premium Blue HDi 115 S&S Euro<br />

6, è proposto con canone anticipato di<br />

7.033 euro e 59 rate successive da 169<br />

con possibilità di riscatto a 5.590 euro;<br />

Tan 1,99%, Taeg 3,53%.<br />

Infine, Boxer Blue HDi 110 Euro 6<br />

Furgone 328 L1H1, è offerto con canone<br />

APPUNTAMENTI<br />

Luglio 6-7<br />

Dreis-Brück (deu)<br />

Europa Truck Trial<br />

Luglio 6-7<br />

Slovakia Ring (Svk)<br />

Grand Prix Truck<br />

Luglio 20-21<br />

Nürburgring (Deu)<br />

Grand Prix Truck<br />

anticipato di 3.632 euro e 59 rate successive<br />

da 199 con possibilità di riscatto<br />

a 4.863 euro; Tan 1,99%, Taeg 3,62%.<br />

Tutti gli importi sono al netto di iva,<br />

messa su strada e Ipt.<br />

Piaggio<br />

1.000 € È in vigore fino al 30 settembre<br />

la campagna Piaggio<br />

Commercial & Confcommercio<br />

che prevede vantaggi fino a 1.000 euro<br />

iva esclusa su tutta la Gamma Porter e<br />

fino a 400 euro su Ape Calessino.<br />

Per questo modello, in particolare, l’associato<br />

Confcommercio avrà inoltre<br />

diritto al primo tagliando gratuito.<br />

Leasing<br />

Pro+<br />

Renault<br />

I possessori di partita iva potranno<br />

beneficiare della formula<br />

leasing Pro+ a 169<br />

euro al mese o acquisti a partire da<br />

7.450 euro con ritiro rottamazione e<br />

per veicoli in pronta consegna.<br />

Fino al 31 <strong>luglio</strong>.<br />

Scania<br />

25% Acquistando i servizi di assistenza<br />

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di contratti di manutenzione<br />

e riparazione per una durata minima di<br />

tre anni, sconti a partire dal 25 per cento<br />

sia sul pacchetto Controllo che sul pacchetto<br />

Tachigrafo (sistema per scaricare<br />

e conservare i dati dei tachigrafi e della<br />

carta dell’autista da remoto).<br />

Agosto 22-24<br />

Dallas (Usa)<br />

The Great American<br />

Trucking Show<br />

Ago/Set 30-1°<br />

Giussano (Mb)<br />

raduno Coast to Coast<br />

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N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 59


7 th Edition<br />

An exhibition audited by<br />

106/2017<br />

GISX17S1<br />

Giornate Italiane del Sollevamento e dei <strong>Trasporti</strong> Eccezionali<br />

The Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Show<br />

Piacenza, Italy 3-5 October <strong>2019</strong><br />

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niche event of the year!<br />

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TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI<br />

PROVE<br />

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />

km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />

km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795<br />

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />

km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />

kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />

Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />

km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />

km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />

kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />

Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />

km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />

kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />

Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />

km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />

km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />

km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />

kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />

km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />

kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />

km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />

kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />

km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />

kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />

km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />

kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />

km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />

kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />

km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />

kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />

km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />

kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />

Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />

km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />

km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />

kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />

km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />

kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />

km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />

km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />

kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />

km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />

kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />

km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />

kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />

km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />

kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />

Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />

km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />

kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />

Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />

km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />

kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />

Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />

km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />

kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />

km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />

km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />

km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />

kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />

Nissan Interstar dCi 120 E4<br />

km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />

kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />

km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />

kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />

km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />

km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />

Nissan Primastar 115 Dci E4<br />

km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />

kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />

km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />

kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />

km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />

kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />

km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />

kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />

km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />

km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />

km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />

kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />

km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />

kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />

km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />

kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />

Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />

km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />

kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />

km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />

kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />

kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />

km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />

kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />

km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />

kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />

km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />

kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />

km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />

km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />

km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />

km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5km/l 11,59<br />

(l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />

kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />

km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />

km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />

Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />

km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />

kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />

Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />

km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />

kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />

km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />

kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />

Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />

km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />

kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />

Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />

km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />

kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />

Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />

km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />

kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />

Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />

km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />

kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />

Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />

kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />

Iveco Daily 35S21 E5<br />

km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />

kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />

Iveco Daily 35S15 E5<br />

km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />

kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />

km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />

km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />

km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />

km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />

km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />

kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />

km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />

kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />

km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />

kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />

km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />

km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />

Nissan Cabstar 35.11 E4<br />

km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />

kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />

Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />

km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />

kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />

Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />

km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />

kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />

Renault Master R3500 150 dCi E5<br />

km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />

kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />

Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />

km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />

kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />

km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />

kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />

km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />

km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />

km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />

km/h 48,2 kg 3.5xx - index 412,5 V&T 822<br />

www.vietrasportiweb.it<br />

N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong> - 61


PROVE<br />

TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI<br />

Daf Lf 45.210 E5<br />

km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />

km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />

Man TgL 8.180 C E6<br />

km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />

km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />

Man TgL 12.220 Eev<br />

km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />

km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />

Man TgM 18.280 BL E4<br />

km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />

Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />

km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />

km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />

km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />

km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />

km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />

Scania P 230 Cp 16 L E5<br />

km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />

km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />

Volvo FE 320 L3H1 E5<br />

km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />

km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />

Volvo FL 210<br />

km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />

km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />

Volvo FL 240 L E4<br />

km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />

km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />

Nissan e-Nv200<br />

km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86<br />

kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />

Peugeot Partner Full Electric<br />

km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57<br />

kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />

Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />

km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />

kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />

Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />

km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />

kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />

km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />

kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />

km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />

kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />

km/l 7,33 (l/100 13,63) -adblue% -<br />

km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />

Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />

km/l 7,35 (l/100 13,60) -adblue% 3,623<br />

km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />

Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />

km/l 6,48 (l/100 15,42) -adblue% 10,046<br />

km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />

km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />

kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />

Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />

km/l 7,67 (l/100 13,04) -adblue% 4,320<br />

km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />

km/l 9,53 (l/100 10,49) -km/h 58,3<br />

kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />

km/l 6,92 (l/100 14,43) -km/h 58,3<br />

kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />

Volkswagen Amarok V6<br />

km/l 7,68 (l/100 13,01) -adblue% 18,40<br />

km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />

Bremach T-Rex 60 E4<br />

km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />

km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />

Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />

km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />

km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />

Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />

km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />

km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />

Astra Hd8 84.44 E5<br />

km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />

km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />

km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />

km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />

km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />

km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />

km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />

Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />

km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />

km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />

km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />

km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />

km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />

km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />

km/l 3,57 (l/100km 28,00) -adblue% 2,974<br />

km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />

Daf Cf 85.460 E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,33) -adblue% 4,166<br />

km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />

km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />

km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />

km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />

km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />

km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />

Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />

km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />

km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />

km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />

km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />

km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />

Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />

km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />

km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />

km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />

km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />

km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />

Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />

km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />

km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />

Man TgX 18.440 XLX Eev<br />

km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />

km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />

Man TgX 18.480 XXL Eev<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />

km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />

Man TgX 18.480 XXL E6<br />

km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />

km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />

Man TgX 18.500 XXL E6c<br />

km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />

km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />

km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />

km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />

Man TgX 18.680 XXL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />

km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />

km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />

km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />

km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />

km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />

Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />

km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />

km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />

km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />

km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />

km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />

Renault Magnum 460 Dxi E5<br />

km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />

km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />

Renault Magnum 500 Dxi E5<br />

km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />

km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />

km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />

km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />

km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />

km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />

km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />

Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />

km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />

km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />

km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />

www.vietrasportiweb.it


TUTTE LE PROVE | CAMION&FURGONI<br />

PROVE<br />

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />

km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />

km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />

Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />

km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />

Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />

km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />

Renault T 520 High Maxispace E6<br />

km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />

km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />

Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />

km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />

km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />

Scania G410 Active Prediction E6<br />

km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />

km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />

Scania G410 Cg20n Ap E6<br />

km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />

km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />

Scania G480 Highline Ecolution E5<br />

km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />

km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />

km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />

Scania R450 Active Prediction E6<br />

km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />

km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />

Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />

km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />

Scania R480 La Mna Highline E4<br />

km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />

km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />

Scania R480 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />

km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />

Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />

km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />

Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />

km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />

Scania R 500 Active Prediction Euro 6<br />

km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />

km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />

Scania R500 La Mna Highline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />

km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />

Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />

km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />

Scania R560 La Mna Topline E5<br />

km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />

km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />

Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />

km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />

km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />

Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />

km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />

n Lcv < 3,5 t<br />

n Lcv > 3,5 t<br />

n Distribuzione<br />

n Elettrici<br />

Scania R730 La Mna Highline E5<br />

km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />

km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />

Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />

km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />

km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />

Scania S 500 Active prediction E6<br />

km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />

km/h 69,4- kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />

Scania S 730 Active Prediction E6<br />

km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />

km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />

km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />

km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />

km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />

km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />

km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />

km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />

km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />

km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />

km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />

km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />

n Pick up<br />

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