Vie&Trasporti n. 831 luglio 2019

RUBRICA
a cura di
Tiziana Altieri
Diamo i numeri
80.000 lcv
n Il Superammortamento ha fatto ripartire il mercato dei veicoli
da lavoro. I commerciali, fino a 3.500 chilogrammi di peso totale
a terra, hanno archiviato maggio con 17.589 unità, il 6,6 per cento
in più dello scorso anno. Nei primi cinque mesi si è raggiunta
quota 80mila unità, più 6,5 per cento su gennaio-maggio 2018.
“Anche a maggio - ha dichiarato Michele Crisci, presidente di
Unrae - il Superammortamento si è dimostrato, come da sempre
sostenuto dalla nostra associazione, un valido sostegno alle
vendite e, ancora di più, un contributo al rinnovo di un parco
circolante annoverabile tra i più anziani d’Europa”.
Segnali positivi a maggio giungono anche dagli industriali che
hanno toccato quota 2.370 immatricolazioni mettendo a segno
un più 9,9 per cento sullo stesso mese del
2018. Rimane però negativo il consuntivo
da inizio anno con 10.776 unità, il 6,7 per
cento in meno dei primi cinque mesi del
2018. “Non siamo rimasti sorpresi - ha
commentato Franco Fenoglio, presidente
della Sezione Veicoli Industriali di Unrae -
dai numeri. Riteniamo che il risultato possa
dipendere da una serie di concomitanze,
come, ad esempio, lo smaltimento delle
scorte prima dell’entrata in vigore di nuove
norme sull’allestimento obbligatorio dei
veicoli industriali con cronotachigrafo intelligente, oppure la
riattivazione del superammortamento. Parliamo di cause
contingenti, perché la situazione strutturale del comparto non
consente alcun ottimismo. La cura vera sarebbe una politica
strutturale di sostegno, che - prevedendo misure in favore della
rottamazione e definendo automatismi di legge che ripartissero
annualmente le risorse per gli investimenti in automatico -
sottraessero definitivamente l’autotrasporto all’incertezza degli
attuali interventi”.
70% abbandona
n Come avere successo nel mercato online?
Gestendo al meglio la reverse logistic,
ossia i resi, vero tallone di Achille per gli e-
venditori. Stando a uno studio condotto
dal Baymard Institute oggi il tasso di
abbandono del carrello virtuale sfiora il 70
per cento soprattutto per l’incubo del
reso. Si può fare? Quanto costa? Quanto tempo ci vorrà?
D’altra parte il 95 per cento delle persone soddisfatte delle
procedure legate al reso afferma che tornerà a comprare sulla
medesima piattaforma. Il problema per gli operatori dell’ecommerce?
I resi aumentano tra l'8 e il 10 per cento il costo del
prodotto: sono meno prevedibili delle vendite, partono tutti da
punti diversi della città e del Paese e se c’è stato un reclamo
per difetto o malfunzionamento, occorre effettuare un
controllo e, talvolta, la riparazione. Una bella sfida logistica...
54%
n Cosa avvicinerebbe un
giovane alla professione di
meccanico di veicoli industriali?
La possibilità di avere
un’opportunità di lavoro
innanzitutto (indicata dal 54 per
cento degli intervistati), e la
voglia di apprendere nuove
tecnologie (52 per cento). è
quanto è emerso all’evento
promosso da Unrae nell’ambito
di Autopromotec per avvicinare i giovani al mondo
della riparazione in un momento che vede le officine
alla disperata ricerca di personale preparato. Gli
studenti coinvolti, in media diciottenni, provenienti
da regioni del nord Italia, appassionati di
meccatronica e motori, nei questionari sembrano
dare un’elevata importanza alla crescita
professionale e alla specializzazione (80 per cento),
seguita molto a distanza dal lavoro di gruppo (34 per
cento) e dall’autonomia organizzativa (22). Colpisce
invece, contro i molti luoghi comuni, la bassa
rilevanza assegnata alla distanza da casa (16 per
cento) e ancor più bassa all’orario flessibile (solo l’8).
44 impianti
n Ridurre i pedaggi autostradali per i veicoli da
lavoro alimentati da carburanti meno inquinanti
come il Gnl per accelerare la transizione verso un
sistema dei trasporti a minore impatto
ambientale. E l’appello che Massimo Marciani,
presidente del Freight Leaders Council ha lanciato
al Governo dal palco di Autopromotec. “Tagliare i
costi di esercizio - ha detto - per le aziende virtuose,
come ha già fatto il Governo tedesco, è un segnale
forte per spingere gli operatori al rinnovo del parco
veicolare in modo molto più efficace dei semplici
contributi una tantum".
La proposta del presidente è contenuta anche nel
Quaderno 28 del Freight Leaders Council ‘Il Gnl il
Italia, per un trasporto sostenibile’ che
l’associazione che riunisce i maggiori player della
logistica ha presentato
nei giorni scorsi. In
Italia oggi ci sono 44
stazioni di rifornimento
di Gnl al servizio di
parco di circa 2.000
veicoli. In Europa,
invece, gli impianti
attivi sono 150.
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