Vie&Trasporti n. 831 luglio 2019

NOVITÀ
LCV
L’elettrico c’è e si vede
Sarà venduto nel 2020 il Ducato versione elettrica. Se ne
sentiva il bisogno? Forse, ma il problema è che FCA non
poteva restare fuori dal giro elettro, e quindi alla fine, con
un gap non indifferente da colmare, ecco il prototipo dell’elettroducato,
presentato in pompa magna durante il
lancio del MY 2020 della versione tradizionale, quasi a
fargli ombra.
Ovviamente questo gigante a batteria non dice niente di
nuovo o di diverso rispetto ai competitor. Di buono c’è da
evidenziare che in tal modo Fiat potrà offrire agli usi specifici
e verticali, per i quali si apre una finestra di impiego
adatta a un veicolo più costoso e complessivamente meno
efficente dell’endotermico, tutta la gamma che compone il line-up del più grande tra gli LCV di
Torino. La scelta è infatti quella di presenziare l’offerta in termini di altezza e passo, quindi dai 10
metri cubi fino ai 17 di volumetria e quasi due tons di portata utile.
Le batterie, poste ovviamente sotto il pianale, sono proposte in due capacità, per una autonomia
globale di 220 o 360 km, secondo la convenzione internazionale NEDC. La potenza dichiarata si
ferma a 90 kW, con una coppia di 280 Nm.
Evidente la scelta Fiat di bypassare a piedi uniti la soluzione ibrida per puntare con chiarezza al
tutto elettrico. Scelta oggi non condivisa da altri competitor.
no/gasolio cambia la cubatura, è stato
preferito il 3 litri.
La versione Panorama/Shuttle infine
dispone del 103 e del 130 kW, ma anche
del 3 litri NP, a secondo delle configurazioni.
L’autotelaio al momento
viene provvisto del 130 kW.
1, 2, 3, Cambio!
Abbiamo accennato alla trasmissione.
Leggerissima, nel corso della prova non
ha mai ciccato una ripartenza o una
manovra, assicurando un elevato confort
di guida. I giri devono salire leggermente
per trasmettere la sensazione
di “presa”, ma a quanto ci dicono ciò
non impatta sui consumi (verificheremo
con la nostra prova dedicata, comunque)
comportamento tipico del
convertitore di coppia.
La funzione Autostick consente anche
in presenza di frequenti variazioni di richiesta
di potenza di tenere la trasmissione
sempre in presa.
L’elettronica di bordo prevede anche
quello definito enfaticamente Ecopack:
start&stop, alternatore predittivo, pompa
a controllo elettronico, switch Eco
per una guido più economica. Si tratta
di dispositivi che non possiamo immaginare
assenti in un veicolo leader di
segmento in configurazione 2020.
Sono connesso
Le cose possono cambiare quando si
parla di connettività o IT di bordo. Il
Ducato compie un bel passo in avanti
grazie alla presenza del sistema
Carplay, della telecamera per gli angoli
ciechi al posteriore (BSA, blind spot assist),
del dispositivo che preavverte del
rischio crash (FBC, full brake control),
del controllo di corsia, della cam che
interpreta i segnali stradali (TSR, traffic
sign recognition) e altre chicche che il
ducatista appassionato scoprirà in concessionaria.
Ducato promosso.
Il Ducato in
configurazione
cantiere. Immutate
le prerogative,
migliorato
il rendimento del
propulsore.
In basso, il nuovo
interfaccia
telematico Carplay
e il joystick
del cambio
automatico.
Nella pagina
accanto,
le tradizionali
funzionalità
di carico e
accessibilità
del grande LCV
Fiat, che festeggia
38 anni di servizio.
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