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Vie&Trasporti n. 831 luglio 2019

COVER Scania V8 Anniversary. Un'edizione speciale per i 50 anni di una leggenda PRODOTTO Nuovo Fiat Ducato. La svolta Renault Trafic e Master. Commerciali alla francese Volvo Trucks. Con I-Save c'è un nuovo motore Mercedes-Benz Sprinter. Sicurissimo Carri Daf. Un Xf 480 Fan 6x2 per il freddo Mahindra Goa. Il pick up per il duro lavoro Daimler Kamaz Rus. Separati alla nascita Bridgestone Duravis R002. Operazione riduzione costi La nuova offerta Continental Isotermici Ifac. Avanti, c'è spazio L'INTERVISTA Parla Giovanni Dottoli, AD di Volvo Trucks Italia SPORT Truck Racing 2019. Cronaca dal Simoncelli di Misano ESCLUSIVO Viaggio nell'outback australiano a bordo di un roadtrain LOGISTICA Tutte le ultime dal settore RUBRICHE Diamo i numeri A ruota libera Norme&decreti Motori spenti Associazioni&dintorni Questioni legali Zoom Vetrina Benessere in corsia Promozioni Agenda Siamo Fuori di test Tutte le prove

COVER
Scania V8 Anniversary. Un'edizione speciale per i 50 anni di una leggenda

PRODOTTO
Nuovo Fiat Ducato. La svolta
Renault Trafic e Master. Commerciali alla francese
Volvo Trucks. Con I-Save c'è un nuovo motore
Mercedes-Benz Sprinter. Sicurissimo
Carri Daf. Un Xf 480 Fan 6x2 per il freddo
Mahindra Goa. Il pick up per il duro lavoro
Daimler Kamaz Rus. Separati alla nascita
Bridgestone Duravis R002. Operazione riduzione costi
La nuova offerta Continental
Isotermici Ifac. Avanti, c'è spazio

L'INTERVISTA
Parla Giovanni Dottoli, AD di Volvo Trucks Italia

SPORT
Truck Racing 2019. Cronaca dal Simoncelli di Misano

ESCLUSIVO
Viaggio nell'outback australiano a bordo di un roadtrain

LOGISTICA
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ASSOCIAZIONI<br />

&DINTORNI<br />

Dove si va<br />

Difficile che il Paese possa crescere in questa situazione. Due le posizioni<br />

chiave vacanti al Ministero delle Infrastrutture e pochi i fondi disponibili<br />

per realizzare opere strategiche perché il Governo ha scelto altre strade<br />

a cura di<br />

Paolo Uggè<br />

Chiedendo a qualsiasi economista<br />

quali elementi possono<br />

produrre crescita e occupazione<br />

si otterrebbe la medesima risposta:<br />

le infrastrutture, eppure in Italia<br />

in molti sembrano ignorarlo. Ci sarebbero<br />

parecchie considerazioni da fare<br />

ma limiterò le mie riflessioni all’ambito<br />

dei trasporti.<br />

Innanzitutto, il Ministero è privo di un<br />

vice ministro e di un sottosegretario.<br />

Non poco per poter affrontare in modo<br />

organico e razionale tutte le tematiche<br />

legate alla sua funzionalità. A quando<br />

le nuove nomine?<br />

In questi ultimi tempi si sente parlare<br />

di sblocca cantieri per ridare fiato all’economia<br />

e competitività al Paese.<br />

Alcuni articoli apparsi su giornali prestigiosi<br />

denunciano come 16 miliardi<br />

di opere sarebbero di fatto bloccate.<br />

L’utilità (o no) della Tav, i cui lavori nel<br />

frattempo proseguono con 7,5 chilometri<br />

già scavati, è ancora al centro del<br />

dibattito e si presentano alternative<br />

inesistenti che chi guida il dicastero<br />

competente dovrebbe, per correttezza<br />

negare. L’incidente che per fortuna non<br />

si è tramutato in tragedia sul canale<br />

della Giudecca a Venezia ha paralizzato<br />

la situazione nella Laguna nonostante<br />

il ministro precedente avesse dato il<br />

via libera ai lavori del ‘Comitatone’ che<br />

aveva individuato il canale Vittorio<br />

Emanuele come soluzione per le grandi<br />

navi che arrivano nella città di San<br />

Marco. Troppe coincidenze fanno sorgere<br />

alcune domande. Il ministro<br />

Toninelli è pervicacemente convinto<br />

che la teoria della decrescita felice,<br />

mantra del movimento 5 stelle,<br />

porterà il Paese e i suoi cittadini allo<br />

stadio di benessere assoluto? Oppure<br />

qualcosa viene taciuto? Ritengo che la<br />

seconda ipotesi sia più plausibile.<br />

Per cassa<br />

Molti non sono a conoscenza che la<br />

contabilità di Stato oggi si opera non<br />

più per competenza ma per cassa. In<br />

sostanza senza la disponibilità di soldi<br />

le opere non si realizzano. Quello che<br />

temiamo è che a ottobre,<br />

Lo sblocca cantieri<br />

rischia di essere<br />

uno dei tanti<br />

annunci che non<br />

produrranno<br />

risultati.<br />

Con i soldi pubblici<br />

si finanzieranno<br />

altre misure<br />

o quando si presenterà il<br />

Documento di Economia<br />

e Finanza, si renderà evidente<br />

questa situazione.<br />

Il motivo è semplice:<br />

molte risorse sono state<br />

destinate al finanziamento<br />

di altre misure, come<br />

il reddito di cittadinanza<br />

o quota cento. Se si destinano<br />

soldi pubblici per<br />

dare un reddito a fannulloni<br />

e non a chi crea occupazione o investimenti<br />

per la crescita (infrastrutture)<br />

è logico che lo sblocca cantieri<br />

rischia di essere uno dei tanti annunci<br />

che non produrranno risultati anche<br />

perché le eventuali risorse consentiranno<br />

solo interventi marginali.<br />

A questa poco brillante situazione economica<br />

si aggiunge l’inerzia, forse dettata<br />

dall’inesperienza. Ebbene sul dunping<br />

sociale siamo alle dichiarazioni;<br />

sul completamento della riforma portuale<br />

attendiamo segnali; sulle misure<br />

a favore delle autostrade del mare<br />

o del bonus treno/tir si continua<br />

a traccheggiare. I transiti<br />

verso i mercati europei rischiano la<br />

progressiva paralisi in quanto alla tragica<br />

situazione di Genova (se si fosse<br />

accettata l’offerta di chi garantiva la ricostruzione<br />

del Ponte in otto/dieci mesi<br />

oggi saremmo vicini alla riapertura della<br />

linea di collegamento) si aggiungono<br />

sia l’annuncio della prossima chiusura<br />

del tunnel del Bianco, sia le limitazioni<br />

necessarie per dare avvio ai lavori al<br />

traforo del Frejus per la sua messa in<br />

sicurezza. Come se non bastasse il governo<br />

del Tirolo ha deciso di incrementare<br />

la politica dei divieti<br />

per i mezzi pesanti per<br />

questioni ambientali.<br />

Tralasciamo la funzionalità<br />

delle motorizzazioni,<br />

ormai le revisioni sono<br />

una chimera, e la questione<br />

veicoli eccezionali.<br />

Insomma un vero disastro.<br />

Questo ‘non fare’ è alla<br />

base della denuncia di<br />

Ettore Prandini, presidente<br />

dalla Coldiretti. A<br />

recente convegno ha evidenziato come<br />

i prodotti italiani perdano mercati per<br />

la mancanza di una adeguata politica<br />

dei trasporti che produce maggiori costi<br />

sull’unità di prodotto.<br />

La domanda è semplice e riguarda la<br />

possibilità concreta per il nostro Paese<br />

di poter avere una speranza di crescita<br />

economica, maggior occupazione giovanile<br />

e interventi in infrastrutture di<br />

collegamento per favorire l’accessibilità<br />

e la connettività. Al momento siamo<br />

agli annunci. E purtroppo le iniziative<br />

assunte per eliminare ostacoli all’esportazione<br />

(un quinto del Pil transita<br />

dal Brennero) si limitano alle parole.<br />

Il governo italiano<br />

dovrebbe convincersi che servono<br />

i fatti. Allora perché non<br />

chiedere che il commissario<br />

ai trasporti nella nuova governance<br />

europea sia assegnato<br />

all’Italia? Perché da subito non<br />

si introducono dei sovra pedaggi<br />

per gli esteri che percorrono<br />

le autostrade italiane e<br />

che provengono dal Tirolo. È irregolare,<br />

vero, ma intanto costringerà<br />

gli eurocrati ad affrontare<br />

con interventi immediati chi tenta<br />

di ostacolare la circolazione dei prodotti<br />

italiani. Attendiamo risposte.<br />

50 - N. <strong>831</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2019</strong><br />

www.vietrasportiweb.com

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