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La Plastica Oggi e Domani - n° 4 Novembre / Dicembre 2021

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00_00_COVER 04-<strong>2021</strong>.qxp_<strong>La</strong>yout 1 22/12/21 09:29 Pagina I<br />

ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />

AMBIENTE E RICICLO<br />

Dal riciclo benefici<br />

per 1,2 miliardi di euro<br />

STAMPAGGIO<br />

A INIEZIONE<br />

Una pressa intelligente<br />

APPARECCHIATURE<br />

AUSILIARIE<br />

Focus su smart factory<br />

ed economia circolare<br />

la<br />

plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

Injection Moulding Machines<br />

in Recycling


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ADV_CaldaraPlast_PLAST layout intera 230x285 2ndLife_ESECUTIVO.pdf 1 10/08/20 15:23<br />

C<br />

M<br />

Y<br />

CM<br />

MY<br />

CY<br />

CMY<br />

K<br />

01_03_SOMMARIO.indd 1 17/12/21 14:41


ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />

AMBIENTE E RICICLO<br />

Dal riciclo benefici<br />

per 1,2 miliardi di euro<br />

STAMPAGGIO<br />

A INIEZIONE<br />

Una pressa intelligente<br />

APPARECCHIATURE<br />

AUSILIARIE<br />

Focus su smart factory<br />

ed economia circolare<br />

www.interprogettied.com<br />

sommario<br />

la plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />

la<br />

plastic a<br />

Injection Moulding Machines<br />

OGGI DOMANI<br />

e<br />

in Recycling<br />

c 4<br />

Editoriale<br />

D<br />

6<br />

In primo piano<br />

Quando lo stampaggio<br />

è speciale<br />

12<br />

Attualità<br />

22<br />

Attualità<br />

Produrre capi<br />

d’abbigliamento a partire<br />

da oli di scarto<br />

28<br />

Ambiente e riciclo<br />

D<br />

per 1,2 miliardi di euro<br />

30<br />

Ambiente e riciclo<br />

L’industria del PVC<br />

guarda al 2030<br />

10<br />

Attualità<br />

<strong>La</strong> tassa più discussa d’Italia<br />

26<br />

Appuntamenti<br />

27<br />

Ambiente e riciclo<br />

2 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

01_03_SOMMARIO.indd 2 22/12/21 09:43


sommario<br />

ANNO X - N. 4 NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />

36<br />

Saldatura<br />

Saldatura laser<br />

per elettrodomestici<br />

44<br />

Stampa 3D<br />

45<br />

Estrusione<br />

48<br />

Apparecchiature ausiliarie<br />

Focus su fabbrica intelligente<br />

ed economia circolare<br />

40<br />

Stampaggio a iniezione<br />

Una pressa intelligente<br />

46<br />

Estrusione<br />

<strong>La</strong> versatilità<br />

delle piastre bipolari<br />

52<br />

Materiali<br />

56<br />

Elenco Inserzionisti<br />

43<br />

Stampaggio a iniezione<br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 3<br />

01_03_SOMMARIO.indd 3 22/12/21 09:43


editoriale<br />

Da rifiuto a risorsa<br />

I<br />

rifiuti da imballaggio rappresentano oggi una risorsa<br />

per il riciclo e per tutta l’economia italiana. Nel dettaglio,<br />

il packaging recuperato grazie al riciclo vale<br />

381 milioni di euro; l’indotto economico generato dalla<br />

filiera è pari a 616 milioni mentre il valore dell’energia<br />

prodotta grazie al recupero energetico è di 22 milioni.<br />

A confermarlo sono i dati del Rapporto di Sostenibilità<br />

CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) che analizza i<br />

benefici ambientali e socio-economici dell’avvio a riciclo<br />

dei rifiuti di imballaggio del Consorzio e dei Consorzi<br />

di Filiera. Ancora più interessante è vedere come l’apporto<br />

principale a questo risparmio sia da riconoscere<br />

proprio al riciclo della plastica con una quota di oltre il<br />

40%. Il vetro è al secondo posto con il 28,8% seguito<br />

dalla carta con il 20,6%. Il risparmio di materia vergine,<br />

non estratta perché sostituita dalla materia ottenuta dal<br />

riciclo, è poi altissimo: 4 milioni e 631 mila tonnellate,<br />

pari al peso di 460 torri Eiffel.<br />

Sono numeri che fanno riflettere e possono rendere orgogliosa<br />

l’Italia dei risultati ottenuti, soprattutto perché<br />

è orami seconda solo alla Germania per riciclo pro-capite<br />

di rifiuti di imballaggio.<br />

<strong>Oggi</strong> dunque molte aziende si stanno rivolgendo al riciclo:<br />

un settore in crescita costante che richiede sistemi<br />

sofisticati per la lavorazione di materiali che hanno<br />

già avuto un utilizzo e che devono essere reintrodotti<br />

nella catena manifatturiera, mentre altre realtà puntano<br />

a iniziative e progetti innovativi mirati alla creazione di<br />

prodotti ottenuti da materie riciclate.<br />

A parlare del tema sono anche le fiere di settore, come<br />

Fakuma, la fiera internazionale per la lavorazione delle<br />

materie plastiche, che nel <strong>2021</strong> ha avuto come sottotitolo<br />

“Digital meets circular economy”; mentre altre realtà come<br />

Vinylplus – il programma volontario di sviluppo sostenibile<br />

dell’industria europea del PVC – nel 2020 ha superato le<br />

730.000 tonnellate di PVC riciclato e riutilizzato in nuovi<br />

prodotti nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera.<br />

Ma non tutto va nella stessa direzione e ci sono ancora<br />

molte crepe da colmare. <strong>La</strong> Plastic Tax, ad esempio,<br />

non trova un momento di tregua e continua invece ad<br />

essere contestata e rimandata a data da destinarsi. I<br />

fogli del Documento programmatico di bilancio per il<br />

2022 approvato dal Consiglio dei Ministri parlano chiaro,<br />

e rinviano al 2023 Plastic e Sugar tax mentre già altri<br />

operatori del settore chiedono, oltre al rinvio, la totale<br />

abolizione delle due imposte definite “antieconomiche”<br />

e “punitive”. È vero, le nuove tasse potrebbero danneggiare<br />

e appesantire il settore plastico, così forte nel<br />

nostro paese, ma è altrettanto importante immaginare<br />

la presenza di una legislazione in grado di conciliare<br />

sviluppo economico e sostenibilità; da vedere non solo<br />

come concetti contrapposti ma anche complici di uno<br />

sviluppo nuovo e diverso.<br />

Perché progresso vuoldire guardare alle nuove necessità<br />

industriali così come a quelle del mondo e che ci<br />

ospita, che ha bisogno di sostenibilità per sopravvivere:<br />

un obiettivo al quale le aziende del settore possono<br />

contribuire in molti modi, a partire dal riciclo.<br />

Eva De Vecchis<br />

4 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

04_05_Editoriale.indd 4 22/12/21 10:01


TECLAN<br />

abs<br />

TECSTIR<br />

PS<br />

TECSTIL<br />

SAN<br />

TECRAL<br />

ASA<br />

TECLUX<br />

PC<br />

TECLENE<br />

PP<br />

TECBLEND<br />

PC/abs<br />

TECRIL<br />

PMMA<br />

TECBATCH<br />

MS<br />

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Via dell’Industria, 6 - 31020<br />

San Polo di Piave (TV) - Italy<br />

Tel. 0422 856644<br />

www.colortech.biz<br />

04_05_Editoriale.indd 5 17/12/21 10:25


storia<br />

di copertina<br />

Quando lo stampaggio<br />

è speciale<br />

ROTO E 10000 220-6: rotativa a 6 stazioni per termoplastici semi-espansi<br />

Presma risponde alla crescente domanda mettendo a disposizione<br />

il suo know how nella produzione di macchine e attrezzature speciali<br />

per lo stampaggio a iniezione, continuando a stimolare i suoi settori<br />

di riferimento con soluzioni tecnologiche non standard e fortemente<br />

innovative.<br />

di Alessandro Bignami<br />

Fra i punti di forza di Presma c’è la<br />

capacità di progettare e realizzare<br />

impianti innovativi, personalizzati,<br />

adatti a rispondere a esigenze specifiche e<br />

a compiere lavorazioni complesse. Spesso<br />

i trasformatori di materie plastiche che devono<br />

affrontare un’applicazione insolita e<br />

non risolvibile con le tecnologie tradizionali,<br />

ricorrono a Presma proprio per trovare<br />

una soluzione ad hoc per la loro esigenza.<br />

L’azienda mette infatti a disposizione il proprio<br />

know how, frutto di 84 anni di ideazione<br />

e costruzione di presse speciali per lo<br />

stampaggio ad iniezione di materiali termoplastici<br />

compatti, semi-espansi, bi-componenti,<br />

gas assistiti e riciclati. Abbiamo<br />

incontrato nella sede di Torba di Gornate<br />

Olona, in provincia di Varese, Franco Can-<br />

ziani che, con la sorella Enrica e il cugino<br />

Giorgio, fa parte della generazione oggi<br />

alla guida dell’azienda di famiglia.<br />

Franco Canziani, quali sono le Sue riflessioni<br />

sulle conseguenze della crisi sanitaria?<br />

L’emergenza pandemica non ci ha particolarmente<br />

penalizzato, abbiamo lavorato<br />

con continuità e su un numero di ordini crescente.<br />

Più che altro si sono un po’ allungati<br />

i tempi di consegna, sia per la mole di<br />

ordini acquisiti, sia per i ritardi nelle catene<br />

di fornitura che stiamo riscontrando e che<br />

non sono prevedibili. Va considerato che il<br />

problema riguarda pressoché tutto il mercato<br />

e quindi c’è una certa tolleranza da<br />

parte dei committenti. In ogni caso molte<br />

aziende stanno investendo a medio termine,<br />

quindi con una certa programmazione.<br />

Da tempo anzi non ci capitava di ricevere<br />

ordini comprensivi di più macchine. <strong>La</strong> do-<br />

Caratteristiche<br />

tecniche<br />

della pressa<br />

rotativa<br />

ROTO PVC 20,<br />

a cui è dedicata<br />

la copertina<br />

di questo<br />

numero<br />

6 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

06_09_Storia cover Presma.indd 6 17/12/21 10:32


storia<br />

di copertina<br />

<strong>La</strong> generazione della famiglia Canziani<br />

oggi alla guida di Presma: Enrica, Franco<br />

(in piedi) e Giorgio Canziani<br />

manda di alcuni settori, per esempio quello<br />

della sicurezza e dell’ecologia, sta vivendo<br />

in particolare un notevole fermento.<br />

Un altro settore in buona salute è quello del<br />

riciclo di PVC da cavi elettrici, anche perché<br />

legato al tema attuale dell’economia circolare.<br />

Il riciclo di PVC in Europa sta raggiungendo<br />

volumi enormi e richiede quindi investimenti<br />

crescenti nei macchinari. Noi siamo<br />

da molto tempo attivi nel settore del riciclo:<br />

le nostre macchine stampano in gran parte<br />

materiali riciclati di ottima qualità. Il mercato<br />

del riciclo è inoltre favorito dall’evoluzione<br />

del quadro normativo, che impone via via di<br />

sostituire determinati materiali per ragioni<br />

ambientali. Nonostante ciò, in Italia si fa talvolta<br />

fatica a proporre impianti innovativi.<br />

Credo che a volte la cultura industriale italiana,<br />

probabilmente anche per la dimensione<br />

medio-piccola delle sue aziende, non<br />

sia sufficientemente disposta a investire in<br />

prodotti di alta qualità e non solo competitivi<br />

sul prezzo. Consideri che, tra le nostre macchine<br />

installate in Italia, sono ancora in funzione<br />

esemplari di oltre 50 anni…<br />

All’estero, dove viene destinato quasi il<br />

75% delle vostre tecnologie, riuscite a<br />

gestire le commesse e le installazioni nonostante<br />

le complicazioni legate alla<br />

pandemia?<br />

Le nostre macchine non pongono particolari<br />

problemi di assistenza, tanto da non richiedere<br />

l’organizzazione di una rete commerciale<br />

e tecnica a livello internazionale.<br />

Il Covid comporta diversi intoppi burocratici,<br />

ma non ci ha impedito di continuare a<br />

installare tanti impianti all’estero.<br />

L’utensileria, che è un altro vostro importante<br />

settore di applicazione, come sta andando?<br />

Abbiamo sempre realizzato macchine per<br />

l’utensileria. Si tratta di impianti personalizzati<br />

per lo stampaggio di cacciaviti e utensili<br />

vari, con attrezzature dedicate e isole<br />

robotizzate per gamme di articoli molto variegate.<br />

Anche in Italia c’è un mercato importante<br />

per l’utensileria, legato soprattutto<br />

al settore automotive. Un’azienda molto<br />

grande ci sta premiando con la continuità<br />

dei suoi ordini. Lo stampaggio su inserto<br />

resta uno dei nostri punti di forza. Così<br />

come la capacità di proporre soluzioni al-<br />

Su quali tipi di macchine si sta concentrando<br />

la richiesta?<br />

Le nostre applicazioni di riferimento non<br />

sono cambiate. Mi riferisco per esempio<br />

alle macchine rotative multistazione per lo<br />

stampaggio dei tappi, macchine che lanciammo<br />

con successo ai tempi della crescente<br />

richiesta di alternative alle chiusure<br />

in sughero. Si pensava che, dopo l’exploit<br />

iniziale, questo mercato si sarebbe saturato;<br />

invece, dopo una fase di rallentamento,<br />

ha ripreso ad espandersi in modo quasi<br />

esponenziale, seguendo l’evoluzione del<br />

design e delle scelte tecniche, che a loro<br />

volta richiedono macchine e attrezzature<br />

speciali. Anche gli storici produttori italiani<br />

di tappi stanno investendo molto e ampliando<br />

gli stabilimenti per rispondere alla<br />

domanda.<br />

Pressa rotativa ROTO LOP<br />

RS 2000 F-6 per silicone solido<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 7<br />

06_09_Storia cover Presma.indd 7 17/12/21 10:32


storia<br />

di copertina<br />

Pressa PVC a 16<br />

STAZIONI<br />

ternative alle macchine tradizionali. Sul<br />

mercato siamo noti per lo sviluppo di macchine<br />

speciali e spesso ci interpellano per<br />

trovare soluzioni ad applicazioni inedite o<br />

molto particolari.<br />

Il settore della gomma che segnali sta dando?<br />

<strong>La</strong> gomma è un altro mercato di sbocco<br />

che continuiamo a perseguire, sebbene<br />

anche questo settore sia molto legato a<br />

una cultura tecnologica tradizionale e non<br />

particolarmente audace nell’innovazione.<br />

Con i nostri macchinari i gommai hanno registrato<br />

un aumento di produttività. E abbiamo<br />

tanti esempi di successo, come<br />

quello di un’azienda che lavora per la ricambistica<br />

del settore automotive, la quale<br />

è riuscita a battere la concorrenza cinese<br />

sia per prezzo sia per funzionalità, grazie<br />

all’uso di una nostra rotativa multistazione.<br />

ROTO T2/45<br />

XLS Elettra:<br />

è l’ultima<br />

nata per lo<br />

stampaggio<br />

di tappi ad uso<br />

enologico - Fully<br />

Electric<br />

C’è qualcosa che vorrebbe migliorare?<br />

Dobbiamo continuare a investire, come<br />

abbiamo fatto negli ultimi anni, nella progettazione<br />

di software per le macchine. È<br />

un aspetto chiave, dato che ogni nostra<br />

macchina ha un suo software dedicato e<br />

personalizzato per gestire la realizzazione<br />

di prodotti diversi.<br />

Avete sentito la mancanza delle fiere in<br />

questi due anni?<br />

Non molto, per la verità. D’altronde in fiera<br />

quasi mai è possibile offrire una reale dimostrazione<br />

delle potenzialità produttive di<br />

macchine come le nostre, che per altro non<br />

hanno il loro punto di forza nella velocità,<br />

bensì nella complessità della lavorazione.<br />

ROTO IMQ 5: isola robotizzata per il sovrastampaggio su tubo corrugato<br />

8 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

<strong>La</strong> Plastic Tax è stata ancora<br />

rimandata, questa volta al<br />

2023. Le industrie esultano,<br />

gli ambientalisti protestano.<br />

E intanto circolano voci su una<br />

possibile definitiva abolizione<br />

dell’imposta.<br />

<strong>La</strong> tassa più discussa<br />

d’Italia<br />

di Eva De Vecchis<br />

Tra i fogli del Documento programmatico<br />

di bilancio per il 2022, approvato<br />

dal Consiglio dei Ministri,<br />

c’è anche il rinvio al 2023 di plastic<br />

tax e sugar tax, le imposte che riguardano<br />

rispettivamente gli imballaggi in plastica e<br />

le bevande zuccherate. Il comparto plastico,<br />

agevolato da questa decisione, esulta,<br />

mentre l’associazione ambientalista Greenpeace<br />

critica l’ennesimo “inaccettabile”<br />

rinvio che mette a repentaglio la salute del<br />

clima. Ma l’entusiasmo non si frena e molti<br />

operatori del settore chiedono, oltre al rinvio,<br />

la totale abolizione delle due imposte<br />

definite “antieconomiche” e “antistoriche”<br />

nonché di difficile definizione e applicazione.<br />

Una misura punitiva, secondo il Presidente<br />

Unionplast, Marco Bergaglio, che<br />

sottolinea gli alti rischi per un settore strategico<br />

che in Italia vale almeno 12 miliardi<br />

di euro.<br />

Ma in questo modo il rischio è quello di rimanere<br />

indietro. A dimostrarlo sono gli altri<br />

Paesi Europei come Francia, Spagna e<br />

Germania dove, oltre alla tassa sulla plastica,<br />

verranno imposte altre restrizioni.<br />

Il Documento programmatico<br />

Filiera Italia, Federalimentare, Agrinsieme,<br />

Coldiretti, Assobibe e altri esponenti del<br />

settore plastico delle bevande e del comparto<br />

alimentare sembrano molto felici per<br />

il rinvio della plastic (e della sugar) tax deciso<br />

nel Documento programmatico di bilancio<br />

approvato dal Consiglio dei Ministri.<br />

A criticare l’“inaccettabile” rinvio è solo<br />

Greenpeace che si preoccupa per i dati<br />

allarmanti mostrati dall’Unione Internazionale<br />

per la Conservazione della Natura<br />

(IUCN), che mostrano come l’Italia sia seconda<br />

solo all’Egitto per immissione di plastica<br />

nel Mediterraneo.<br />

L’imposta sulle plastiche infatti, nasce proprio<br />

a questo scopo. Istituita con la legge<br />

di Bilancio 2020, entrata in vigore formalmente<br />

1° gennaio del 2020 e viene rinviata<br />

una prima volta al 1° luglio <strong>2021</strong> e una seconda<br />

al 1° gennaio 2022, la plastics tax<br />

italiana (che non deve essere confusa con<br />

quella europea) colpisce i Macsi, manufatti<br />

in plastica di singolo impiego, con un’imposta<br />

di 450 euro a tonnellata. Dalla tassazione<br />

vengono escluse invece tutte<br />

le plastiche compostabili secondo la UNI<br />

EN 13432 e quelle ottenute da riciclo, oltre<br />

che tutti i dispositivi medici e gli imballaggi<br />

per prodotti farmaceutici.<br />

<strong>La</strong> soddisfazione di aziende<br />

e associazioni<br />

<strong>La</strong> decisione del governo Draghi è stata<br />

positiva per molte associazioni e rappresentanti<br />

di industrie che hanno visto trion-<br />

10 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

10_11_Plastic Tax.indd 10 17/12/21 10:38


attualità<br />

scomparti dei supermercati. Altri sostenitori<br />

di un possibile posticipo sono stati Coldiretti,<br />

Federalimentare, Filiera Italia e Agrinsieme.<br />

Molti operatori del settore vorrebbero<br />

affossare al più presto la Plastic tax<br />

che, secondo loro, è “antieconomica<br />

e antistorica”<br />

fare il lavoro di lobby messo in atto nei<br />

mesi scorsi.<br />

Non solo, il Documento programmatico di<br />

bilancio, inviato a Bruxelles prima di arrivare<br />

nelle mani del Parlamento, ha previsto anche<br />

la proroga, con una rimodulazione, delle<br />

misure di incentivazione alla transizione<br />

4.0, il rifinanziamento della Nuova Sabatini<br />

e altri incentivi per spronare i processi<br />

di internazionalizzazione delle imprese.<br />

A esultare sono stati Unionplast, il ramo<br />

di Confindustria che si occupa<br />

del settore della gomma e<br />

della plastica, Assobibe e<br />

Mineracqua, due associazioni<br />

che rispettivamente<br />

rappresentano il settore<br />

delle bevande analcoliche<br />

e le acque minerali,<br />

di cui l’Italia è uno dei<br />

principali Paesi consumatori.<br />

A loro si aggiunge<br />

la grande distribuzione<br />

organizzata che si occupa<br />

di packaging, lo stesso<br />

che troviamo negli<br />

Rinviata o abolita?<br />

Il fatto è che molti operatori del settore vorrebbero<br />

affossare al più presto la Plastic<br />

tax che, secondo loro, è “antieconomica e<br />

antistorica” oltre ad essere di difficile definizione<br />

e applicazione. I più la vedono solo<br />

come una misura punitiva, tutt’altro che<br />

amica dell’ambiente ma solo nemica<br />

dell’industria, soprattutto quella italiana,<br />

seconda in Europa nella trasformazione ed<br />

eccellenza nel riciclo. Queste le parole del<br />

Presidente Unionplast Marco Bergaglio,<br />

che sottolinea apertamente l’impossibilità<br />

di gestire bene la tassazione, sia economicamente<br />

che amministrativamente, con un<br />

ulteriore rischio per un settore strategico<br />

che vale almeno 12 miliardi di euro.<br />

Della stessa idea è anche Assobibe, il cui<br />

Presidente Giangiacomo Pierini ha chiesto<br />

l’abolizione sia della plastic che della sugar<br />

tax per togliere le aziende da questo<br />

clima di incertezza che grava non solo su<br />

di esse ma anche sui lavoratori e sugli investimenti.<br />

Infine, la cancellazione delle<br />

due tasse è un tema caro anche a Federalimentare.<br />

Il presidente dell’associazione,<br />

Ivano Vacondio le ritiene dannose per le<br />

aziende per non parlare dell’incidenza sui<br />

prezzi dei prodotti finiti che si aggira intorno<br />

al 10%, con punte del 60% su prodotti<br />

con basso valore aggiunto.<br />

Le misure prese<br />

da altri paesi europei<br />

E così l’Italia resta indietro rispetto agli altri<br />

paesi europei. Alcuni dei quali stanno<br />

compiendo importanti passi in avanti per<br />

liberare l’ambiente e il clima dall’incubo dei<br />

combustibili fossili.<br />

Per fare qualche esempio, il Governo<br />

francese vieterà l’utilizzo di involucri di<br />

Alcuni paesi europei stanno<br />

compiendo importanti passi<br />

in avanti per ridurre la dipendenza<br />

dai combustibili fossili<br />

plastica di peso inferiore a un chilo e<br />

mezzo per la vendita 30 tipi di frutta e<br />

verdura. Considerando che oggi, in Francia,<br />

il 37% dei prodotti ortofrutticoli viene<br />

venduto con il packaging. <strong>La</strong> misura servirebbe<br />

per aiutare il Paese ad abolire<br />

oltre un miliardo di imballaggi inutili ogni<br />

anno. Anche la Spagna si è attivata, grazie<br />

a un regio decreto su imballaggi e rifiuti<br />

che include anche misure per incoraggiare<br />

la vendita di acqua sfusa e non<br />

in bottiglia. Rispetto alla tassa sulla plastica<br />

il paese imporrà una nuova tassa<br />

sull’uso degli imballaggi in plastica<br />

non riutilizzabili, fissando l’aliquota a<br />

0,45 euro al chilogrammo. Infine la Germania,<br />

che si era già mossa con la VerpackG,<br />

la legge sugli imballaggi entrata<br />

in vigore il 1° gennaio 2019 modificata la<br />

scorsa primavera dal Bundestag, il Parlamento<br />

federale tedesco. Anche il Governo<br />

UK ha deciso di adottare una nuova<br />

tassa (in vigore da aprile 2022) su<br />

tutti i contenitori di plastica, prodotti o<br />

importati, con una componente di materiale<br />

plastico riciclato inferiore al 30%.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 11<br />

10_11_Plastic Tax.indd 11 22/12/21 10:08


attualità<br />

DuPont riconfermata migliore brand di consulenza EHS<br />

DuPont Sustainable<br />

Solutions<br />

(DSS) si è posizionata<br />

al primo<br />

posto<br />

come mig<br />

l i o r<br />

brand di<br />

consulenz<br />

a<br />

EHS (Environment, Health & Safety)<br />

per il quinto anno di seguito, secondo<br />

un sondaggio pubblicato in agosto<br />

dalla società di ricerca e consulenza<br />

indipendente Verdantix. Il sondaggio<br />

che ha coinvolto oltre 300 alti dirigenti<br />

EHS ha conferito a DSS il punteggio<br />

più alto per preferenza del marchio tra<br />

tutti i partecipanti. Anche quest’anno<br />

Verdantix ha premiato il modello<br />

aziendale di DSS per continuare “a<br />

diversificare i suoi servizi e ad eseguire<br />

una più ampia gamma di tipologie<br />

di progetti per soddisfare un numero<br />

sempre più ampio di settori.”<br />

“DuPont Sustainable Solutions è<br />

felice di essere stata riconosciuta<br />

come migliore società di consulenza<br />

EHS per ben cinque anni di seguito”,<br />

ha dichiarato Davide Vassallo, Chief<br />

Executive Officer di DuPont Sustainable<br />

Solutions. “DSS è sempre stata<br />

guidata dalla convinzione che aiutare i<br />

nostri clienti ad integrare EHS nella<br />

gestione operativa sia essenziale per<br />

avviare una trasformazione a tutto<br />

campo delle aziende, in modo da proteggere<br />

con successo tutto il personale,<br />

migliorare la gestione operativa<br />

e creare un futuro sostenibile. Voglio<br />

ringraziare ciascuno dei nostri clienti<br />

per la continua fiducia nelle nostre capacità<br />

e nei servizi che offriamo, come<br />

appunto indicato anche quest’anno<br />

nel sondaggio di Verdantix”.<br />

In base al sondaggio <strong>2021</strong> di Verdantix,<br />

DSS si è posizionata al primo<br />

posto per preferenza del marchio con<br />

quasi il quaranta percento (39 percento)<br />

degli intervistati che ha giudicato<br />

DSS sia “leader del mercato” (16 percento)<br />

o “forte” (23 percento) per le<br />

sue capacità di fornitore di servizi EHS.<br />

Inoltre, il report di Verdantix Global<br />

Corporate Survey <strong>2021</strong>: EHS Service<br />

Providers Brand Recognition riconosce<br />

la strategia aziendale di DSS come<br />

migliore prassi del settore per i suoi<br />

continui sforzi di diversificare le proprie<br />

capacità e l’offerta per i clienti, inclusi:<br />

• rafforzare la sua offerta di soluzioni<br />

sostenibili per rispondere alle crescenti<br />

pressioni aziendali ESG, con<br />

l’acquisizione quest’anno di KKS Advisors,<br />

società di consulenza specializzata<br />

in ESG e sostenibilità;<br />

• avere l’abilità di trasformare digitalmente<br />

i processi EHS dei clienti,<br />

offrendo un servizio completo di digitalizzazione<br />

che integra i dispositivi<br />

IoT all’interno del software Transform<br />

di DSS, creando così una piattaforma<br />

di sicurezza pienamente connessa per<br />

i clienti;<br />

• essere capace di soddisfare i progetti<br />

dei clienti su più ampia scala,<br />

possedendo l’infrastruttura che guida<br />

le iniziative corporate dei clienti ad<br />

ogni livello aziendale.<br />

“Mentre proteggere le persone e<br />

salvare vite continua ad essere il fulcro<br />

della nostra attività e del nostro<br />

portafoglio di soluzioni, DSS sta diversificando<br />

attivamente l’offerta per<br />

rispondere alle necessità dei clienti<br />

globali che vogliono ottenere una<br />

trasformazione di tutti i loro processi<br />

operativi. DSS continuerà a sviluppare<br />

e rendere disponibile altre<br />

innovazioni che aiutino i clienti a superare<br />

le sfide emergenti e a migliorare<br />

le attività operative”, ha concluso<br />

Vassallo.<br />

LPM.Group acquisisce altre quote di Stereoflex<br />

LPM.Group continua la propria<br />

crescita, sia organica sia esterna,<br />

per effetto di acquisizioni attuate<br />

mediante operazioni di M&A, acquisendo<br />

un ulteriore 10% di quote di<br />

Stereoflex e arrivando così a detenere<br />

il 70% della società. Per rispondere<br />

alle crescenti richieste del<br />

mercato LPM.Group ha adottato a<br />

partire dal 2018 una strategia di aumento<br />

delle capacità produttive attraverso<br />

investimenti in nuovi impianti<br />

produttivi e attraverso acquisizioni<br />

mirate.<br />

Dando seguito alla strategia di crescita<br />

iniziata con la partecipazione del<br />

20% di LPM.Group in Stereoflex S.r.l.<br />

e la successiva acquisizione di altre<br />

quote arrivando a detenere il 60%<br />

dell’azienda ed il suo controllo, in data<br />

15 settembre LPM.Group ha concluso<br />

l’acquisizione di un ulteriore 10% di<br />

quote, arrivando a detenere il 70%<br />

della società specializzata nella produzione<br />

di shoppers e buste per l’ortofrutta.<br />

LPM.Group si impegna nel rispondere<br />

sempre più efficientemente alle<br />

richieste di mercato e la conferma<br />

della strategia di crescita è un segnale<br />

di continuità con le scelte strategiche<br />

intraprese dal management<br />

aziendale, con la finalità di proporre<br />

alla propria clientela un’offerta di imballaggi<br />

flessibili il più possibile<br />

completa.<br />

12 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

Benvic inaugura il sito produttivo di Ferrara<br />

Benvic, Gruppo europeo esperto nella<br />

produzione di soluzioni termoplastiche<br />

innovative e di biopolimeri attivo in 6<br />

Paesi con circa 550 dipendenti, ha inaugurato<br />

a Ferrara il suo nuovo sito produttivo.<br />

<strong>La</strong> configurazione del nuovo sito produttivo<br />

di Benvic a Ferrara è il risultato<br />

di un preciso piano di crescita iniziato<br />

nel 2018 quando Investindustrial – uno<br />

dei principali gruppi di investimento indipendenti<br />

in Europa fondato da Andrea<br />

Bonomi – è entrato nel capitale del<br />

Gruppo Benvic. Nello stesso anno, infatti,<br />

il Gruppo Benvic con la sua realtà<br />

italiana ha avviato una serie di acquisizioni.<br />

Questo percorso di sviluppo è<br />

proseguito anche nel <strong>2021</strong>, anno<br />

dell’acquisizione delle attività di compounding<br />

di Celanese in fase di dismissione.<br />

L’intervento di Benvic ha consentito<br />

non solo di tutelare i 35 lavoratori<br />

esistenti ma di assumerne altri 20, con<br />

conseguenti impatti sociali positivi per il<br />

territorio. Anche la proposta di prodotti<br />

si è ampliata in tre segmenti: Appliance<br />

PP, per il settore elettrodomestico, Infill,<br />

per campi sportivi sintetici, e Footwear<br />

destinato al mercato europeo della calzatura.<br />

Questa diversificazione ha portato<br />

alla creazione di una nuova divisione<br />

Xtended ® guidata da Luca Battistoni.<br />

Manager di grande esperienza nelle<br />

vendite, nel marketing e nello sviluppo<br />

degli engineering polymers, Battistoni è<br />

recentemente entrato in Benvic con lo<br />

scopo di ampliare il portafoglio prodotti<br />

e raggiungere più alti livelli di redditività.<br />

<strong>Oggi</strong> il polo di Ferrara presenta dunque<br />

un’offerta completa che si aggiunge<br />

al PVC, fornendo prodotti innovativi<br />

come i polimeri bio-based e i tecnopolimeri<br />

Xtended ® . Questo ampliamento<br />

consente di offrire soluzioni per la maggior<br />

parte dei clienti in linea con gli sviluppi<br />

del mercato e in ottica sempre più<br />

sostenibile.<br />

Dal 2018, il polo di Ferrara è stato oggetto<br />

di un investimento globale di<br />

grande rilevanza pari a circa • 25 milioni,<br />

che ha consentito di raggiungere una<br />

superficie di 30.000 metri quadrati, che<br />

ospitano le 18 linee di produzione (triplicate<br />

dalle iniziali 6), incrementare il<br />

numero dei dipendenti – da circa 60 a<br />

circa 110 – e più che raddoppiare il fatturato,<br />

proiettandolo oltre 100 milioni di<br />

euro (che rappresentano circa il 25%<br />

del Gruppo). Benvic grazie al supporto<br />

di Investindustrial è stata così in grado<br />

di cogliere le potenzialità del territorio di<br />

Ferrara.<br />

Entusiasmo a Fakuma per il ritorno in presenza<br />

Fakuma – Fiera internazionale per la lavorazione delle materie<br />

plastiche – si è tenuta lo scorso ottobre a Friedrichshafen. Il maggior<br />

evento internazionale per il settore in questo autunno <strong>2021</strong> ha<br />

visto la presenza sul <strong>La</strong>go di Costanza di 1.470 espositori da 39<br />

Paesi, che hanno mostrato il top in fatto di stampaggio ad iniezione,<br />

estrusione, termoformatura e stampa 3D, con focus su sostenibilità,<br />

economia circolare e recycling.<br />

“Siamo tornati!” “Finalmente di nuovo in presenza in fiera,<br />

dove l’innovazione si tocca con mano!”... ecco i commenti che si<br />

sono sentiti in ogni angolo della fiera di Friedrichshafen nel corso<br />

di Fakuma <strong>2021</strong>, che, dopo lo stop forzato dello scorso anno, si è<br />

potuta tenere in presenza dal 12 al 16 ottobre <strong>2021</strong>. 1.470 espositori<br />

da 39 Paesi hanno presentato su 85.000 mq di superficie<br />

espositiva lorda le ultime novità in fatto di stampaggio ad iniezione,<br />

estrusione, termoformatura e stampa 3D. <strong>La</strong> risonanza internazionale<br />

della fiera è stata confermata inoltre dalla forte presenza<br />

(40%) di aziende estere. Fakuma <strong>2021</strong> aveva come obiettivo<br />

quello di contribuire in maniera significativa nel proporre soluzioni<br />

apripista per il futuro.<br />

I padiglioni della Fiera di Friedrichshafen sono stati ben visitati fin<br />

dalla prima ora del primo giorno ed il pubblico specializzato ha<br />

avuto un’ampia e completa panoramica delle novità e delle prospettive<br />

di soluzioni concrete nella lavorazione delle materie plastiche.<br />

Infine, Fakuma <strong>2021</strong> si è confermata ancora una volta piattaforma<br />

ideale per le novità nella catena di creazione di valore aggiunto, il<br />

luogo perfetto in cui presentare nuovi prodotti nonché soluzioni<br />

tecnologiche e parlare di futuro. Attenzione agli aspetti pratici,<br />

grande competenza tecnica specializzata in un’atmosfera famigliare:<br />

ecco come espositori e visitatori specializzati vedono Fakuma.<br />

<strong>La</strong> prossima edizione è in programma dal 17 al 21 ottobre 2023.<br />

14 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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SPA è la rivoluzione nel riciclo dei materiali plastici.<br />

Una tecnologia innovativa, progettata per rendere più efficace<br />

e veloce il lavoro dei riciclatori, portandolo a performance mai<br />

raggiunte prima.<br />

<strong>La</strong> nuova pompa a vite FIMIC consente di trasportare il<br />

materiale plastico sciolto dall’estrusore fino al filtro senza<br />

l’utilizzo di ingranaggi, abbassando di netto i costi e<br />

garantendo una qualità finale eccellente.<br />

scopri l’innovazione<br />

FIMIC sul nostro sito<br />

www.fimic.it<br />

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attualità<br />

Versalis rileva tecnologie e impianti<br />

di Ecoplastic, specialista del riciclo<br />

Versalis, società chimica di Eni, ha<br />

acquisito in esclusiva la tecnologia e<br />

gli impianti di Ecoplastic, società italiana<br />

del gruppo De Berg specializzato<br />

nella filiera del recupero, riciclo e trasformazione<br />

dei polimeri stirenici.<br />

L’accordo garantisce a Versalis il<br />

know-how sviluppato da Ecoplastic e,<br />

in sinergia con le proprie competenze<br />

tecnologiche, le consente di accelerare<br />

gli sviluppi nel riciclo meccanico avanzato,<br />

di ampliare il portafoglio della<br />

gamma dei polimeri da riciclo Versalis<br />

Revive ® e di consolidare la propria leadership<br />

europea nei polimeri stirenici<br />

da riciclo.<br />

Ecoplastic ha infatti sviluppato un<br />

processo di produzione di polimeri stirenici,<br />

polistirene espanso (rEPS) e<br />

compatto (rGPPS), con contenuto riciclato<br />

fino al 100% a partire da materia<br />

prima seconda ricavata da rifiuti in polistirene<br />

espanso selezionati dai settori<br />

industriali e del commercio. I nuovi<br />

prodotti saranno destinati a settori applicativi<br />

per i quali i requisiti di sostenibilità<br />

e circolarità sono essenziali,<br />

come packaging ed edilizia, in linea<br />

con il quadro normativo di riferimento.<br />

L’accordo con il gruppo De Berg costituisce<br />

un passo concreto per l’avvio<br />

della prima fase di realizzazione del<br />

polo di riciclo meccanico avanzato<br />

nell’ambito del progetto di trasformazione<br />

del sito di Porto Marghera, che<br />

dal prossimo anno vedrà l’installazione<br />

degli impianti acquisiti da Ecoplastic<br />

per la produzione di polimeri stirenici<br />

ottenuti totalmente da materia<br />

prima da riciclo e già selezionata e<br />

pretrattata. <strong>La</strong> capacità complessiva di<br />

questa prima fase sarà di circa 20 mila<br />

tonnellate/anno.<br />

“Il riciclo delle plastiche è una delle<br />

leve fondamentali per accelerare la trasformazione<br />

di Versalis attraverso modelli<br />

circolari e si inserisce nell’ambito<br />

della più ampia strategia di Eni per la<br />

transizione energetica, in cui l’economia<br />

circolare è uno dei pilastri”, ha<br />

commentato Adriano Alfani, amministratore<br />

delegato Versalis.<br />

“Questo accordo rappresenta un<br />

ulteriore importante passo nello sviluppo<br />

di un portafoglio di prodotti da<br />

riciclo in grado di soddisfare le esigenze<br />

del mercato sia in termini di<br />

alte performance, sia di sostenibilità,<br />

facendo leva sull’innovazione tecnologica<br />

e su partnership di filiera strategiche,<br />

nonché sulle competenze<br />

delle nostre persone”.<br />

Un’intesa nel segno<br />

dell’economia circolare<br />

Diffondere la cultura dell’economia circolare,<br />

privilegiare l’utilizzo di materiali riciclabili<br />

e compostabili come le bioplastiche,<br />

agire sia sui processi aziendali sia sui comportamenti<br />

dei consumatori e contribuire<br />

così alla crescita della raccolta differenziata.<br />

Questo l’obiettivo del protocollo di intesa<br />

siglato da Assobioplastiche e Federdistribuzione,<br />

che mira a un coinvolgimento attivo<br />

del cittadino-consumatore, rendendolo parte<br />

integrante nella transizione verso modelli<br />

di sostenibilità.<br />

<strong>La</strong> sensibilità sui temi dello sviluppo sostenibile<br />

è in costante crescita e si evidenzia<br />

sempre più (come emerge da un recente<br />

studio Ipsos e dall’Osservatorio Federdistribuzione<br />

PwC) la tendenza dei consumatori<br />

a premiare le aziende in grado di adottare<br />

azioni sostenibili: aumenta la consapevolezza<br />

nella scelta dei prodotti e dei materiali<br />

nonché l’adozione di comportamenti etici<br />

ed in linea con valori green.<br />

“Le plastiche biodegradabili e compostabili,<br />

oggi impiegate in vari settori, rappresentano<br />

un prodotto “circolare” ovvero capace<br />

di contribuire a garantire la qualità<br />

della raccolta differenziata dell’organico e<br />

ottenere compost di qualità”, ha sottolineato<br />

Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche.<br />

“Rendere concreto nella quotidianità il<br />

modello di economia circolare rappresenta<br />

la via maestra da percorrere, per garantire<br />

uno sviluppo realmente sostenibile per le<br />

nuove generazioni”, ha commentato Alberto<br />

Frausin, presidente di Federdistribuzione.<br />

L’accordo, in linea con lo schema di decreto<br />

legislativo di recepimento della direttiva<br />

europea sulla plastica monouso (SUP –<br />

Single Use Plastic), prevede di avviare<br />

attività di comunicazione che informino<br />

sulle proprietà di biodegrabilità, compostabilità<br />

e rinnovabilità delle bioplastiche, nonché<br />

sulla loro riconoscibilità, sicurezza e rispetto<br />

di standard internazionali,<br />

indirizzando al contempo nella corretta gestione<br />

del fine vita delle materie e dei prodotti<br />

compostabili.<br />

L’intesa prevede infine il coinvolgimento<br />

del Consorzio Compostatori Italiani (CIC).<br />

16 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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Sirmax chiude l’anno<br />

a 450 milioni di euro<br />

Dopo i primi due trimestri più<br />

che positivi, anche il terzo trimestre<br />

del <strong>2021</strong> registra dati in<br />

crescita per Sirmax Group, l’azienda<br />

di Cittadella (Padova)<br />

specializzata nella produzione di<br />

compound di polipropilene,<br />

compound da post-consumo e<br />

bio-compound per i più vari settori<br />

di applicazione. I volumi di<br />

vendita dei primi nove mesi<br />

dell’anno sono cresciuti del<br />

22% rispetto allo stesso periodo<br />

del 2020 e del 18,8% rispetto<br />

ai primi nove mesi del 2019,<br />

spingendo il fatturato complessivo<br />

previsto a chiusura dell’anno<br />

a 450 milioni di euro.<br />

Numeri che non solo proiettano<br />

l’azienda di Cittadella verso<br />

un 2022 stabile e positivo, ma<br />

che, anche, inducono il management<br />

della società a mettere<br />

in campo nuovi investimenti.<br />

L’investimento, che comprende<br />

anche i componenti a<br />

corredo e le modifiche alle infrastrutture,<br />

porterà ad un aumento<br />

complessivo della capacità<br />

produttiva di Sirmax<br />

Group di 27.000 tonnellate<br />

corrispondenti a un +10% in<br />

Europa e +15% negli Stati Uniti.<br />

In particolare, sarà soddisfatto<br />

l’aumento di richiesta di<br />

tecnopolimeri e di polipropilene<br />

compound (destinati principalmente<br />

ad auto ed elettrodomestici)<br />

che nei primi nove<br />

mesi dell’anno è cresciuta rispettivamente<br />

del 50% e del<br />

26% in termini congiunturali.<br />

In particolare, tre nuovi<br />

estrusori andranno a potenziare<br />

la produzione del secondo<br />

sito produttivo di Kutno, in<br />

Polonia, costruito nel 2019, e<br />

sono destinati al consolidamento<br />

e allo sviluppo dello<br />

stabilimento.<br />

Il quarto estrusore è destinato<br />

al plant statunitense<br />

dell’Indiana, Sirmax<br />

North America, il quinto<br />

all’headquarters di Cittadella<br />

e l’ultimo alla<br />

sede produttiva di San<br />

Vito al Tagliamento<br />

(Pn), dove viene prodotta<br />

plastica altamente<br />

tecnologica per nicchie<br />

di mercato come l’occhialeria<br />

o le attrezzature<br />

sportive.<br />

I sei nuovi estrusori<br />

entreranno in funzione a regime<br />

tra gennaio e settembre<br />

del 2022.<br />

Parallelamente agli investimenti<br />

in nuove macchine, Sirmax<br />

Group continua la ricerca<br />

e lo sviluppo della business<br />

unit green, con nuove tipologie<br />

di compound sostenibile,<br />

dalle caratteristiche tecnologiche<br />

altamente performanti, sia<br />

nell’ambito del bio-compound,<br />

sia in quello del granulo riciclato<br />

da post-consumo. Forte<br />

di cinque Centri Ricerca, l’azienda<br />

produce bio-compound<br />

biodegradabile e biocompostabile<br />

al 100%, utilizzabile<br />

per diverse applicazioni: dal<br />

packaging per alimenti alla posateria<br />

per catering.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

Aliplast e NextChem insieme per il riciclo delle plastiche<br />

Tomaso<br />

Tommasi<br />

di Vignano,<br />

Presidente<br />

Esecutivo<br />

del Gruppo<br />

Hera<br />

(a sinistra),<br />

e Pierroberto<br />

Folgiero,<br />

CEO di<br />

NextChem<br />

e del Gruppo<br />

Maire<br />

Tecnimont<br />

Maire Tecnimont Spa e il Gruppo Hera annunciano che è<br />

stato firmato un accordo strategico fra Aliplast, società<br />

del Gruppo Hera attivo nella raccolta, riciclo e rigenerazione<br />

della plastica, e NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont<br />

dedicata allo sviluppo di progetti e tecnologie per la transizione<br />

energetica. L’accordo prevede la fornitura da parte di<br />

Nextchem della tecnologia, dell’ingegneria e dei servizi EPC<br />

per la realizzazione di un impianto che utilizzerà la tecnologia<br />

proprietaria all’avanguardia MyReplast TM per l’Upcycling dei<br />

rifiuti plastici in prodotti polimerici ad alto valore aggiunto.<br />

Da una parte il Gruppo Hera, che attraverso i 90 impianti<br />

di Herambiente – primo operatore in Italia per volumi<br />

di rifiuti trattati, vanta un know how importante<br />

nella gestione dell’intera filiera ambiente, cui Aliplast<br />

contribuisce in misura strategica presidiando in maniera<br />

sempre più integrata e circolare il comparto della plastica.<br />

Dall’altra parte il Gruppo Maire Tecnimont, esperto<br />

mondiale nel settore dell’ingegneria di processo e<br />

fortemente impegnato, attraverso la controllata Nextchem,<br />

nello sviluppo di progetti e di tecnologie per la<br />

transizione energetica ed in particolare per l’economia<br />

circolare, secondo un approccio industriale innovativo<br />

focalizzato sull’ingegnerizzazione di processi di trasformazione,<br />

in grado di produrre materiali polimerici ad<br />

alto valore aggiunto che sostituiscano i materiali vergini<br />

prodotti a partire da risorse fossili.<br />

Sarà proprio la sinergia fra le competenze e le risorse di<br />

queste due grandi realtà a consentire lo sviluppo di un impianto<br />

unico nel panorama europeo. Costruito su un sito di proprietà<br />

del Gruppo Hera, tale impianto farà leva sulla tecnologia<br />

innovativa MyReplast sviluppata da NextChem, che permette<br />

di realizzare polimeri riciclati di elevata purezza e qualità in<br />

grado di raggiungere prestazioni chimico/fisiche e meccaniche<br />

di alto livello. L’obiettivo dell’impianto è dunque quello di<br />

trattare rifiuti plastici post consumo per ricavarne prodotti riciclati<br />

“su misura”, che rispondano alle richieste di ogni cliente<br />

e ai massimi standard di qualità del mercato, in forza di<br />

caratteristiche e proprietà analoghe a quelle dei polimeri vergini<br />

di origine fossile. Il tutto operando in modo tale da dare<br />

vita a un’esperienza impiantistica di frontiera.<br />

Una volta a regime, il nuovo impianto – che grazie a Herambiente<br />

potrà attingere per il proprio funzionamento a<br />

fonti energetiche green – sarà capace di esprimere una<br />

produzione di polimeri intorno alle 30 mila tonnellate<br />

all’anno. L’impianto garantirà alti standard di sicurezza e<br />

avrà caratteristiche innovative quali, ad esempio, la profonda<br />

automazione dei processi e l’elevata digitalizzazione in<br />

ottica di data analytics.<br />

Francesco Buzzella presidente di Confindustria Lombardia<br />

Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia<br />

ha eletto con consenso unanime Francesco Buzzella Presidente<br />

per il quadriennio <strong>2021</strong>-25. Buzzella nel corso<br />

delle consultazioni dei componenti del Consiglio, svolte<br />

dalla Commissione di designazione (composta dagli ultimi<br />

tre Past President di Confindustria Lombardia), era<br />

stato individuato come candidato unico.<br />

Nato nel 1968 a Crema, Francesco Buzzella, laureato in<br />

Economia presso l’Università Bocconi, amministratore di<br />

Coim e Presidente di Green Oleo, aziende chimiche con<br />

un fatturato superiore ad un miliardo di euro e con 1250<br />

dipendenti, operanti nella chimica dei poliuretani e nella<br />

chimica verde da fonti rinnovabili’. Presidente dell’Associazione<br />

Industriali della Provincia di Cremona dal 2017<br />

al giugno <strong>2021</strong>, Buzzella dal 2014 è membro della giunta<br />

di Federchimica e dal Luglio 2017 membro del Consiglio<br />

di Presidenza di Federchimica.<br />

“Ringrazio i colleghi del Consiglio di Presidenza per la<br />

fiducia riposta nella mia persona”, ha dichiarato Francesco<br />

Buzzella. “Rappresentare tutta l’industria lombarda,<br />

in una fase storica così decisiva per il futuro economico<br />

e sociale della nostra regione e dell’Italia, è un grandissimo<br />

onore e una forte responsabilità. Per affrontare le<br />

sfide e i cambiamenti che ci attendono le peculiarità che<br />

contraddistinguono la nostra industria – laboriosità,<br />

qualità, capitale umano, collaborazione pubblico-privato,<br />

fiducia nei giovani – devono continuare ad essere il nostro<br />

punto di forza”.<br />

18 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

BASF continua la sua crescita<br />

Il positivo andamento dell’attività del Gruppo BASF si<br />

conferma anche nel terzo trimestre del <strong>2021</strong>, nei mesi<br />

estivi si è infatti consolidata una solida domanda dei<br />

suoi prodotti.<br />

“Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, registriamo<br />

un incremento del +36% dei prezzi e del +6%<br />

dei volumi”, ha affermato Brudermüller, presidente del<br />

Consiglio di Amministrazione di BASF, che ha presentato<br />

i risultati del terzo trimestre insieme al Chief Financial<br />

Officer Hans-Ulrich Engel. “Abbiamo registrato una crescita<br />

del fatturato (+42%) che raggiunge i €19,7 miliardi,<br />

con un aumento di €5,9 miliardi rispetto allo stesso<br />

trimestre dell’anno precedente. Questo risultato è attribuibile<br />

all’aumento dei prezzi in tutti i segmenti, in particolare<br />

Chemicals, Surface Technologies e Materials”.<br />

L’aumento del fatturato è imputabile anche a una crescita<br />

dei volumi, in quasi tutti i segmenti. L’utile operativo<br />

(EBIT) ante special items, pari a € 1,9 miliardi, segna<br />

un aumento di€1,3 miliardi rispetto al terzo<br />

trimestre del 2020, soprattutto grazie al significativo<br />

aumento dell’EBIT ante special items nel segmento Chemicals.<br />

All’interno dell’EBIT, gli special items nel terzo trimestre<br />

<strong>2021</strong> ammontano a € 43 milioni e sono prevalentemente<br />

determinati da progetti di ristrutturazione, disinvestimenti<br />

e costi di integrazione.<br />

Gli altri utili hanno avuto un effetto di compensazione.<br />

Nell’esercizio precedente gli special items erano pari a<br />

- € 3,2 miliardi ed erano stati determinati prevalentemente<br />

da svalutazioni in tutti i segmenti e iniziative di<br />

ristrutturazione. L’EBIT ammonta a € 1,8 miliardi, un<br />

valore considerevolmente migliore rispetto ai -€ 2,6<br />

miliardi registrati nello stesso trimestre dell’anno precedente.<br />

Questo dato comprende i risultati delle società<br />

integrate contabilizzate a patrimonio netto, cresciuti da<br />

€ 144 milioni a € 200 milioni, soprattutto grazie al<br />

maggior contributo agli utili proveniente da BASF-YPC<br />

Company Ltd., Nanjing, Cina. Rispetto al terzo trimestre<br />

del 2020, l’utile operativo prima degli ammortamenti e<br />

degli special items (EBITDA ante special items) sale di<br />

€ 1,2 miliardi, a € 2,8 miliardi, mentre l’EBITDA sale di<br />

€ 1,7 miliardi a € 2,7 miliardi. Abbiamo conseguito un<br />

utile netto € 1,3 miliardi, in aumento di € 3,4 miliardi<br />

rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile<br />

per azione nel terzo trimestre <strong>2021</strong> ammonta a<br />

€1,36 (terzo trimestre 2020: -€ 2,31). L’utile per azione<br />

al netto delle special items e dell’ammortamento di immobilizzazioni<br />

immateriali ammonta a € 1,56 (terzo<br />

trimestre 2020: € 0,60). Nel terzo trimestre <strong>2021</strong>, il<br />

cash flow dell’attività operativa si attesta a € 1,9 miliardi,<br />

€ 204 milioni in meno rispetto allo stesso trimestre<br />

dell’anno precedente.<br />

Il free cash flow si attesta a € 1,1 miliardi, con una<br />

riduzione di € 287 milioni rispetto al valore dello stesso<br />

trimestre dell’anno precedente a causa, soprattutto, di<br />

una contrazione dei flussi di cassa dell’attività operativa.<br />

Bioplastiche: Italia terza in Europa per i brevetti<br />

Lo studio inedito di European Patent Office (EPO) intitolato<br />

“Brevetti per la plastica di domani: tendenze nell’innovazione<br />

globale nel riciclo, nel design circolare e nelle fonti<br />

alternative”, ha esaminato le richieste di brevetto dal 2010<br />

al 2019 nei 38 Paesi aderenti a European Patent Convention.<br />

Dall’analisi emerge un Italia terza in Europa per i brevetti<br />

sulle bioplastiche e quarta per quelli sulle tecnologie da riciclo.<br />

Su scala nazionale, Eni è la prima società per brevetti da<br />

tecnologie da riciclo, Pirelli prima per numero di brevetti<br />

relativi alle bioplastiche.<br />

Europa e USA sono alla guida dell’innovazione nel riciclo<br />

della plastica e delle plastiche alternative, due aree fondamentali<br />

per il progresso tecnologico nella riduzione dei rifiuti<br />

di plastica. Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2019<br />

questi due continenti hanno rappresentato insieme il 60%<br />

dell’attività brevettuale in tutto il mondo, in questi settori.<br />

Il rapporto inoltre, mostra come l’Italia abbia contribuito<br />

con il 9% di tutte le famiglie di brevetti internazionali (IPFs)<br />

depositate da aziende e inventori con sede in UE in entrambe<br />

le tecnologie di riciclo della plastica (quarta posizione in<br />

Europa) e bioplastiche (terza posizione in Europa). Infine,<br />

l’Italia mostra anche un elevato grado di specializzazione sia<br />

nel riciclo della plastica che nelle bioplastiche.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 19<br />

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attualità<br />

Eni Award 2020 premia il progetto Bi-Rex<br />

Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente<br />

della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente<br />

di Eni Lucia Calvosa e dell’amministratore delegato di<br />

Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli Eni<br />

Award.<br />

Giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, il premio<br />

conosciuto anche come il “Nobel dell’Energia”, è considerato<br />

un punto di riferimento a livello internazionale per<br />

la ricerca e l’innovazione nei campi dell’energia e dell’ambiente.<br />

<strong>La</strong> Commissione Scientifica, che valuta le ricerche presentate,<br />

è composta da scienziati che appartengono ai più<br />

avanzati istituti di ricerca a livello mondiale, e negli anni ha<br />

visto la partecipazione di sei premi Nobel.<br />

A partire da quest’anno, Eni, attraverso la sua Scuola per<br />

l’Impresa Joule, ha istituito un ulteriore riconoscimento<br />

destinato a team, spin off universitari, startup, volto a favorire<br />

l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle<br />

tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un<br />

ecosistema dell’innovazione sostenibile.<br />

A guadagnare quest’anno l’importante riconoscimento<br />

c’è Bi-Rex, startup early stage (TRL 4) che ha sviluppato<br />

un processo green per la produzione di biopolimeri. Esempio<br />

di imprenditoria al femminile, è stata fondata da Monica<br />

Ferro e Greta Colombo Dugoni, due ricercatrici del Politecnico<br />

di Milano, ed è in fase di industrializzazione del<br />

processo grazie al sostegno di un business angel. Premiata<br />

da Joule nell’ambito dell’edizione 2020 di “StartCup<br />

Lombardia”, ha ricevuto a partire da gennaio <strong>2021</strong> un percorso<br />

di incubazione personalizzato a cura di Polihub e con<br />

il supporto metodologico di Joule.<br />

Il progetto Bi-Rex, nasce all’interno del Dipartimento di<br />

Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”<br />

dall’unione di due progetti di ricerca: studio di nuovi<br />

solventi green atossici e studio di biopolimeri, in particolare<br />

di cellulosa.Il progetto si occupa di valorizzare le biomasse<br />

con il fine di ottenere in maniera green ed ecosostenibile<br />

prodotti ad elevato valore aggiunto, come cellulosa,<br />

chitina e lignina. Il progetto si inserisce a pieno titolo<br />

nell’ambito di economia circolare, riconosciuto anche da<br />

Legambiente con la menzione speciale nel premio Innovazione<br />

Amica dell’ambiente 2019.<br />

Coca-Cola HBC Italia aderisce a “RiVending PET”<br />

Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti<br />

a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale,<br />

ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di raccolta<br />

selettiva delle bottiglie in PET presenti nei distributori automatici,<br />

promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione<br />

Automatica), Corepla e UnionPlast (Unione Nazionale<br />

Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione<br />

Gomma <strong>Plastica</strong>). Grazie a questa collaborazione, accanto ai<br />

distributori automatici in 700 aree break su tutto il territorio<br />

italiano, saranno posizionati speciali contenitori per separare<br />

le bottiglie in PET dopo l’uso e facilitare così il riciclo in nuove<br />

bottiglie in PET riciclato (rPET), abituando il consumatore<br />

ad un conferimento corretto e consapevole.<br />

Nato nel 2019, il progetto inizialmente era volto esclusivamente<br />

al recupero e il riutilizzo di bicchierini e palette,<br />

realizzati in un unico tipo di plastica, il polistirolo. Dal 2020,<br />

invece, RiVending si è allargato anche al recupero del PET<br />

(PoliEtilene Tereftalato), la plastica di cui sono fatte le bottigliette<br />

monouso che contengono le bevande presenti anche<br />

nei distributori automatici, un materiale riciclabile al<br />

100% numerose volte, che preserva la massima qualità del<br />

prodotto e non perde le sue proprietà fondamentali durante<br />

il processo di recupero in nuove bottiglie.<br />

Il progetto “RiVending PET” risponde alle richieste della<br />

Direttiva Europea sulla <strong>Plastica</strong> Monouso (cosiddetta Direttiva<br />

SUP) che prevede due ambiziosi obiettivi di sostenibilità<br />

per le bottigliette in PET: l’aumento del riciclo, che<br />

dovrà raggiungere il 77% nel 2025 e il 90% nel 2029, e la<br />

realizzazione delle bottiglie con un minimo del 25% di PET<br />

riciclato (rPET) entro il 2025 che salirà al 30% entro il 2030.<br />

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<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

Produrre nylon da scarti dell’industria olearia<br />

è possibile, a confermarlo è il progetto<br />

di ricerca Ulisse, sviluppato da RadiciGroup,<br />

che studia l’applicazione delle poliammidi<br />

biobased nel comparto tessile.<br />

Produrre capi d’abbigliamento<br />

a partire da oli di scarto<br />

RadiciGroup, realtà italiana nata a<br />

Bergamo, attiva a livello mondiale<br />

nella produzione di una vasta<br />

gamma di intermedi chimici, polimeri, tecnopolimeri<br />

ad alte prestazioni e soluzioni<br />

tessili avanzate, affronta una grande sfida<br />

e decide di investire circa 6,2 milioni di<br />

euro – di cui 1,7 milioni finanziati dalla Regione<br />

Piemonte – nel progetto di ricerca<br />

Ulisse. L’intento dell’iniziativa è quello di<br />

mostrare come la produzione industriale di<br />

poliammidi (nylon) biobased sia destinata<br />

a trovare applicazione in diversi settori produttivi<br />

tra cui la moda, rendendo perciò<br />

concreti i principi di sostenibilità e circolarità.<br />

Tra gli obiettivi del progetto, conferma<br />

RadiciGroup, c’è quello di incrementare la<br />

sostenibilità dei propri prodotti a parità di<br />

qualità e performance rispetto agli standard<br />

odierni, soddisfacendo le richieste<br />

dei diversi settori strategici per il Gruppo,<br />

in linea con i target europei per lo sviluppo<br />

di un’attività economica a basse emissioni<br />

e di un’economia circolare.<br />

I focus del progetto Ulisse saranno: ideare<br />

e costruire una linea di polimerizzazione<br />

per avviare l’industrializzazione di una<br />

gamma innovativa di poliammidi biobased<br />

a elevate prestazioni; produrre poliammidi<br />

parzialmente o totalmente biobased e migliorare<br />

l’occupazione.<br />

Il progetto Ulisse<br />

Tramite il progetto Ulisse sviluppato da<br />

Radici Group ora è possibile dimostrare<br />

che si può industrializzare la produzione<br />

22 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

Operatori nello stabilimento di Radici<br />

Chimica a Novara<br />

di poliammidi (nylon) utilizzabili nei settori<br />

tessile/moda, automotive, design, elettrico<br />

ed elettronico, a partire da acido adipico<br />

bio ottenuto da materie prime rinnovabili,<br />

tra cui oli di scarto e sottoprodotti<br />

dell’industria olearia: questo innovativo e<br />

importante traguardo, con un forte orientamento<br />

verso la sostenibilità e l’economia<br />

circolare. <strong>La</strong> sperimentazione è stata<br />

realizzata in collaborazione con aziende,<br />

centri di ricerca ed Università ed è stata<br />

sostenuta dal finanziamento erogato dalla<br />

Regione Piemonte nell’ambito del “Bando<br />

IR2 Industrializzazione dei risultati della<br />

Ricerca”.<br />

Questo ambizioso progetto di innovazione<br />

è stato avviato a marzo 2018, con una durata<br />

pluriennale, e nasce dalla volontà di<br />

RadiciGroup di incrementare la sostenibilità<br />

dei suoi prodotti, a parità di qualità e<br />

performance rispetto agli standard attuali,<br />

soddisfacendo le richieste provenienti dai<br />

diversi settori strategici per il Gruppo, in<br />

linea con i target europei per lo sviluppo<br />

di un’attività economica a basse emissioni<br />

e di un’economia circolare.<br />

L’importo ammesso al finanziamento è di<br />

circa 6,2 milioni di euro, di cui circa 1,7<br />

milioni come contributo erogato dalla Regione<br />

Piemonte: in questo modo si conferma<br />

il grande impegno per la ricerca<br />

scientifica da parte di RadiciGroup, fortemente<br />

sostenuto dagli azionisti del<br />

Gruppo.<br />

“L’impegno di RadiciGroup nel progetto<br />

Ulisse, attraverso l’operatività di Radici<br />

Chimica e con le competenze in ricerca e<br />

innovazione di Radici InNova conferma<br />

l’importanza strategica che la sostenibilità<br />

riveste per l’azienda, parte da sempre<br />

del DNA del Gruppo”, ha commentato<br />

Stefano Alini, CEO di Radici InNova.<br />

“Questo aspetto viene infatti declinato<br />

lungo tutte le fasi di sviluppo del progetto:<br />

si parte dal recupero di oli di scarto<br />

che diventano materie prime per la produzione<br />

di acido adipico, che a sua volta<br />

costituisce la base per la realizzazione di<br />

polimeri di poliammide, ingredienti fondamentali<br />

per produrre manufatti che<br />

possono essere riciclati completamente<br />

o parzialmente a fine vita. In questo<br />

modo – continua Alini - si realizza un percorso<br />

completo di economia circolare,<br />

venendo incontro alle richieste sempre<br />

più numerose da parte dei clienti, appartenenti<br />

soprattutto al mondo della moda<br />

e del tessile, molto sensibili all’impatto<br />

ambientale dei prodotti e che chiedono<br />

lo sviluppo di nuovi materiali, anche per<br />

Stefano Alini, CEO di Radici InNova<br />

rispondere agli obiettivi di sostenibilità<br />

stabiliti a livello governativo ed europeo<br />

come l’Agenda 2030 e il Green Deal. Il<br />

tema della bioeconomia si inquadra<br />

quindi perfettamente nel progetto di sostenibilità<br />

di RadiciGroup, all’interno del<br />

quale l’uso attento delle materie prime e<br />

delle risorse è di vitale importanza”.<br />

I tre focus del progetto<br />

Il progetto Ulisse si è focalizzato su tre<br />

principali filoni di ricerca accomunati<br />

dall’orientamento all’industrializzazione<br />

dei processi sperimentali realizzati<br />

nell’ambito del progetto stesso, dalla<br />

forte componente innovativa e dalla volontà<br />

di dare concreta applicazione ai<br />

principi di sostenibilità della e dell’economia<br />

circolare.<br />

Il primo filone ha visto la progettazione e<br />

la costruzione di una linea di polimerizzazione<br />

per avviare l’industrializzazione di<br />

una gamma innovativa di poliammidi biobased<br />

e ad elevate prestazioni; in questo<br />

modo si è realizzato un sistema produttivo<br />

su scala semi-industriale, e quindi versatile,<br />

in grado di limitare le quantità di scarto<br />

e di rispondere contemporaneamente alle<br />

esigenze di più settori, tra cui moda, auto-<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 23<br />

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attualità<br />

motive, tessile, contract, industrial, elettrico<br />

ed elettronico.<br />

Poi, tramite questa linea produttiva, si è arrivati<br />

alla produzione di poliammidi parzialmente<br />

o totalmente biobased, cioè ottenute<br />

in modo parziale o totale da materie<br />

prime rinnovabili, e poliammidi speciali (ad<br />

elevate prestazioni). In particolare, tra le<br />

poliammidi totalmente biobased, la dimostrazione<br />

su scala semi-industriale della<br />

produzione di PA5.6 rappresenta un primato<br />

mondiale. Queste poliammidi hanno<br />

caratteristiche diverse e differenti livelli di<br />

performance, che le rendono adatte ad essere<br />

utilizzate in diversi settori: le poliammidi<br />

bio o parzialmente bio trovano applicazioni<br />

in particolare nel campo tessile/<br />

moda (ad esempio per capi tecnico-sportivi),<br />

arredamento, automotive ed elettronica,<br />

mentre, tra quelle speciali, si stanno<br />

sviluppando dei prodotti in grado di resistere<br />

ad alte temperature.<br />

Infine, si è studiata la possibilità di utilizzare<br />

biotecnologie per la produzione di<br />

acido adipico da fonti rinnovabili (oli di<br />

scarto e sottoprodotti dell’industria olearia),<br />

un intermedio chimico utilizzato nella<br />

produzione di poliammidi oltre che di poliesteri<br />

e poliuretani, creando così da zero<br />

una tecnologia alternativa a un processo<br />

la cui chimica è immutata dagli anni ‘30.<br />

Nell’ambito del progetto sono state prodotte<br />

in questo modo alcune tonnellate di<br />

acido adipico BIO, grazie anche al supporto<br />

di Rynetech Bio, azienda americana<br />

con una vasta esperienza nel campo del-<br />

Filiera di estrusione<br />

Una tuta da sci “circolare”<br />

RadiciGroup e DKB, azienda bergamasca<br />

specializzata in abbigliamento tecnico<br />

sportivo, hanno ideato la prima tuta da<br />

sci concretamente sostenibile, con una<br />

forte attenzione allo stile e al design e con<br />

una progettazione a Km zero.<br />

Il completo, composto da giacca e pantaloni,<br />

è caratterizzato da un tessuto realizzato<br />

in Renycle, un filato prodotto da RadiciGroup<br />

e derivato dal riciclo meccanico<br />

della poliammide (nylon), che consente<br />

risparmi significativi in termini di impiego<br />

di energia, di emissioni di CO2 e di consumo<br />

di acqua.<br />

Anche l’imbottitura e i numerosi accessori<br />

della tuta tra cui le zip, i velcri, i bottoni<br />

e il filo delle cuciture sono in poliammide,<br />

un traguardo ottenuto a seguito di<br />

un grande lavoro di squadra tra Radici-<br />

Group e DKB per la ricerca e sviluppo di<br />

materiali tra loro chimicamente affini e<br />

utilizzabili in queste specifiche applicazioni,<br />

che richiedono performance tecniche<br />

elevate.<br />

Questa composizione quasi mono-materiale<br />

consente di facilitare in modo significativo<br />

il riciclo del capo a fine vita, attraverso<br />

la sua trasformazione in nuovo<br />

materiale polimerico utilizzato per produrre,<br />

ad esempio, componenti di scarponi<br />

e attacchi da sci, o che può trovare<br />

Il completo è caratterizzato<br />

da un tessuto realizzato in<br />

Renycle, un materiale che<br />

consente risparmi significativi<br />

in termini di impiego<br />

di energia, di emissioni di CO 2<br />

e di consumo di acqua<br />

applicazione nell’ambito automotive,<br />

nell’arredamento o in qualsiasi settore<br />

che preveda l’utilizzo di poliammidi ad<br />

alte prestazioni.<br />

<strong>La</strong> tuta realizzata da RadiciGroup rappresenta<br />

quindi un progetto di eco-design<br />

e di economia circolare a tutto tondo<br />

applicato al mondo della moda e<br />

dell’abbigliamento, che concretizza il<br />

claim “Una sostenibilità all’altezza delle<br />

24 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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attualità<br />

ratteristiche di sostenibilità e circolarità,<br />

con una stima di capacità produttiva della<br />

linea di polimerizzazione di circa 4.000<br />

tonnellate all’anno.<br />

Lo sviluppo di nuovi materiali da fonti rinnovabili<br />

è una delle vie per promuovere la<br />

lotta al cambiamento climatico. Infatti il<br />

carbonio di origine biologica viene incorporato<br />

in materiali polimerici, riciclabili<br />

all’infinito, sottraendo di fatto CO 2<br />

dall’atmosfera<br />

e concretizzando un importante<br />

obiettivo di transizione<br />

ecologica.<br />

Infine, il progetto Ulisse ha portato<br />

ricadute positive dal punto di<br />

vista occupazionale: è infatti stato<br />

attivato e completato un progetto<br />

di Alta formazione e un<br />

percorso di apprendistato per l’inserimento<br />

di 5 nuove risorse (ricercatori e tecnici),<br />

in particolare un ingegnere chimico, un<br />

chimico industriale, un biologo e 2 periti<br />

chimici da dedicare alle tematiche oggetto<br />

del progetto, con conseguente impatto<br />

positivo sull’assetto aziendale e sul territorio.<br />

In prospettiva si stima che potranno<br />

essere inserite anche altre risorse per la<br />

gestione della linea di polimerizzazione.<br />

le biotecnologie industriali. Questa collaborazione<br />

ha permesso di acquisire e<br />

portare al livello regionale piemontese e,<br />

in senso più ampio, nazionale, significative<br />

competenze, know how e tecnologie<br />

nel campo dei processi fermentativi e conoscenze<br />

nel campo della biologia molecolare<br />

e dell’ingegneria genetica per la<br />

sintesi di intermedi chimici da fonti rinnovabili.<br />

<strong>La</strong> prossima sfida sarà arrivare al<br />

processo di industrializzazione vero e<br />

proprio, concretizzando così la possibilità<br />

di realizzare un capo moda a partire<br />

dall’olio di scarto.<br />

Grazie ai processi sperimentati all’interno<br />

del progetto Ulisse, RadiciGroup è tra i<br />

primi gruppi al mondo a proporre una<br />

gamma di poliammidi dalle spiccate canostre<br />

montagne”, riportato all’interno<br />

della giacca.<br />

“Sono felice di questo risultato, sintesi<br />

delle mie passioni e dei miei impegni: da<br />

sempre amo la montagna e lo sci, e ogni<br />

giorno in azienda lavoro con i miei collaboratori<br />

per trovare soluzioni innovative<br />

che contribuiscano alla sostenibilità<br />

dell’industria”, ha spiegato Angelo Radici,<br />

presidente di RadiciGroup. “Questa<br />

tuta da sci è un esempio concreto che il<br />

mondo tessile-abbigliamento può essere<br />

sostenibile, senza rinunciare al comfort,<br />

al design, all’estetica e alle performance.<br />

Non mi stancherò mai di dirlo, la collaborazione<br />

tra i vari attori della filiera è<br />

fondamentale per progettare in eco-design<br />

e realizzare manufatti che tengano<br />

conto della riciclabilità a fine vita, per<br />

una durabilità dei materiali potenzialmente<br />

infinita”.<br />

<strong>La</strong> composizione in nylon, per la<br />

natura di questo materiale, permette<br />

inoltre alla tuta di avere un<br />

peso inferiore rispetto alle tute tradizionali<br />

e un ingombro estremamente<br />

ridotto, garantendo al contempo<br />

una resistenza agli urti e all’usura<br />

di gran lunga superiori ai capi attualmente<br />

in commercio.<br />

Nella fase di progettazione è stata dedicata<br />

una particolare attenzione allo stile e<br />

ai dettagli di design, per coniugare le esigenze<br />

di comfort a quelle agonistiche,<br />

sempre nel rispetto della sostenibilità,<br />

data dalla composizione mono-materiale<br />

e dalla facilità di riciclo. Pur partendo da<br />

un filato ottenuto da materiale di scarto, si<br />

è infatti riusciti a realizzare un tessuto con<br />

un colore blu opaco e morbido al tatto,<br />

con una linea molto “pulita” ed elegante.<br />

Un altro particolare da sottolineare sono<br />

gli inserti in tessuto in poliammide ad esagoni<br />

nero presenti sia sulla giacca che sui<br />

pantaloni, studiati appositamente per rinforzare<br />

il tessuto esterno e aumentare la<br />

resistenza all’abrasione, al taglio e alle<br />

basse temperature.<br />

Atleti e allenatori dello Sci Club Radici-<br />

Group saranno i primi ad indossare la divisa<br />

nella stagione invernale <strong>2021</strong>-22, diventando<br />

così gli “ambassador” ufficiali<br />

di questa iniziativa di sostenibilità concreta.<br />

Nato nel 1975, lo Sci Club RadiciGroup<br />

conta oggi più di 100 atleti dai 6 ai 18 anni<br />

che gareggiano nelle varie categorie giovanili.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 25<br />

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appuntamenti<br />

A Mosca i top player<br />

delle tecnologie per la plastica<br />

<strong>La</strong> Russia è un mercato importante per l’industria della plastica e della<br />

gomma anche in tempi difficili. Per questo Interplastica, la fiera internazionale<br />

della plastica e della gomma, si terrà dal 25 al 28 gennaio 2022<br />

all’Expocentre AO di Mosca come punto d’incontro più rilevante per la<br />

Russia e i suoi stati confinanti.<br />

I top player del settore saranno rappresentati come espositori a Mosca:<br />

Arburg, BMB, Dow, Engel, Erema, Haitian, KraussMaffei, Reifenhäuser,<br />

Sibur, Starlinger, Windmöller & Hölscher e Wittmann Battenfeld. Inoltre,<br />

Austria, Italia e Svizzera saranno rappresentate da stand comuni a Interplastica<br />

2022, mentre la Germania si fa pubblicità per il marchio di<br />

qualità “Made in Germany” con una partecipazione ufficiale tedesca. In<br />

totale circa 600 espositori da 26 nazioni partecipano a Interplastica e a<br />

Upakovka, la principale fiera russa per la lavorazione e l’imballaggio, che<br />

si svolge contemporaneamente.<br />

Interplastica 2022 offrirà nuovamente una panoramica rappresentativa<br />

delle più recenti macchine e attrezzature per l’industria delle materie<br />

plastiche e della gomma, delle materie prime e ausiliarie, dei prodotti in<br />

plastica e gomma e dei servizi. Oltre a questo, riprenderà le sfide attuali<br />

per il settore in modo che “Recycling Solutions” sarà di nuovo presente<br />

dopo il suo debutto di successo alla precedente Interplastica.<br />

Le gamme degli espositori saranno accompagnate da un programma<br />

tecnico di supporto. Uno dei punti salienti sarà il progetto “Additive Minded”<br />

alimentato da 3D fab+print. Qui, esperti russi e internazionali discuteranno<br />

gli sviluppi, le possibilità e le sfide di questa tecnologia, mentre gli<br />

espositori presenteranno i loro prodotti e soluzioni innovative corrispondenti.<br />

Ancora una volta, una calamita per il pubblico specializzato sarà la<br />

Polymer Plaza. Con conferenze e discussioni sulla produzione di materie<br />

prime, le applicazioni e la lavorazione, questo forum di conferenze significa<br />

un estremo valore aggiunto per i visitatori professionali. Una giornata<br />

tematica sarà dedicata interamente all’economia circolare e al riciclaggio.<br />

L’Expocentr AO di Mosca offre a tutti i visitatori, espositori e dipendenti<br />

uno spaio adatto a una partecipazione fieristica di successo e sicura,<br />

grazie a standard di igiene e protezione dalle infezioni già collaudati e<br />

costantemente aggiornati.<br />

L’agenda<br />

Interplastica<br />

25-28 gennaio 2022<br />

Mosca, Russia<br />

www.interplastica.de<br />

Samuplast<br />

3-5 febbraio 2022<br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com/samuplast<br />

Solids<br />

16-17 febbraio 2022<br />

Dortmund, Germania<br />

www.solids-dortmund.de<br />

JEC World<br />

8-10 marzo 2022<br />

Parigi, Francia<br />

www.jec-world.events<br />

Plast Alger<br />

14-16 marzo 2022<br />

Algeri, Algeria<br />

www.plastalger.com<br />

PIAE<br />

30-31 marzo 2022<br />

Mannheim, Germania<br />

www.vdiconference.com/piae/<br />

Conferenza europea<br />

sulla termoformatura<br />

31 marzo-1 aprile 2022<br />

Vienna, Austria<br />

www.thermoforming-europe.org/<br />

Tyre Technology Expo<br />

5-7 aprile 2022<br />

Hannover, Germania<br />

www.tiretechnology-expo.com<br />

FIP<br />

5-8 aprile 2022<br />

Lione, Francia<br />

www.f-i-p.com<br />

Chinaplas<br />

25-28 aprile 2022<br />

Shangai, Cina<br />

www.chinaplasonline.com/<br />

CPS22/idx/eng<br />

Greenplast<br />

3-6 maggio 2022<br />

Milano<br />

www.greenplast.org<br />

NPE<br />

17-21 maggio 2022<br />

Orlando, Florida<br />

www.npe.org<br />

A Circular Future with Plastics<br />

19-20 Maggio 2022<br />

Bruxelles, Belgio<br />

www.circularfuturewithplastics.eu<br />

Autopromotec<br />

25-28 maggio 2022<br />

Bologna<br />

www.autopromotec.com<br />

Plast Expo<br />

1-4 giugno 2022<br />

Casablanca, Marocco<br />

www.plast-expo.ma<br />

Argenplas<br />

6-9 giugno 2022<br />

Buenos Aires, Argentina<br />

www.argenplas.com.ar/en<br />

DKT IRC<br />

27-30 giugno 2022<br />

Norimberga, Germania<br />

www.dkt<strong>2021</strong>.de<br />

Colombiaplast<br />

26-30 settembre 2022<br />

Bogotà, Colombia<br />

www.colombiaplast.org<br />

K<br />

19-26 ottobre 2022<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.k-online.de<br />

Interpack<br />

4-10 maggio 2023<br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.interpack.de<br />

Plast<br />

5-8 settembre 2023<br />

Milano<br />

www.plastonline.org<br />

26 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

26_26_news appuntamenti.indd 26 22/12/21 14:30


ambiente<br />

e riciclo<br />

Abbigliamento sostenibile grazie alle bottiglie in plastica<br />

Un abbigliamento da lavoro che combina<br />

innovazione e sostenibilità: con la nuova linea<br />

Mewa Peak, la superficie della pelle, nelle zone<br />

nevralgiche del corpo sotto la giacca e i pantaloni,<br />

mantiene una temperatura costante di<br />

circa 37,5°C. Mewa Peak combina la tecnologia<br />

37.5 ® , ben nota nel settore sportivo, con il<br />

recycling delle bottiglie di plastica. L’innovativo<br />

tessuto è elastico, estremamente traspirante e<br />

termoregolatore e mantiene queste proprietà<br />

anche dopo molti lavaggi. <strong>La</strong> collezione, costituita<br />

da giacca e pantaloni, è offerta esclusivamente<br />

con il sistema di servizi Mewa.<br />

A garantire la particolare funzionalità della<br />

collezione Mewa Peak, contribuisce un mix di<br />

materiali diversi. Come “prodotti ibridi”, gli indumenti<br />

hanno zone più calde e più fresche e<br />

zone elastiche o protettive. I filati di poliestere<br />

utilizzati sono realizzati esclusivamente con<br />

bottiglie d’acqua in plastica riciclata. Ci sono<br />

inoltre componenti in cotone biologico. Nel<br />

complesso, la linea Mewa Peak contiene una<br />

percentuale del 75% di materiali sostenibili<br />

che consentono di risparmiare risorse.<br />

Una particolarità di Mewa Peak è la combinazione<br />

di filati riciclati con la cosiddetta<br />

tecnologia 37.5 ® . Durante lo sforzo fisico,<br />

le particelle attive accelerano l’evaporazione<br />

dell’umidità prodotta dalla sudorazione e<br />

quindi eliminano la sensazione di calore. Se<br />

invece chi la indossa ha freddo, le particelle<br />

attive immagazzinano il calore che si irradia<br />

dal corpo. In questo modo, la superficie della<br />

pelle mantiene una temperatura costante<br />

di circa 37,5°C. Questo avviene senza l’uso<br />

di sostanze chimiche aggiuntive. Mewa Peak<br />

mantiene queste eccezionali proprietà anche<br />

dopo molti lavaggi.<br />

Con Mewa Peak, il fornitore di servizi tessili<br />

prosegue la sua strategia di sostenibilità<br />

estendendola anche ai prodotti.<br />

Mewa Peak è costituita per il 75% da materiali<br />

sostenibili che conservano le risorse.<br />

I filati di poliestere utilizzati sono realizzati<br />

esclusivamente con bottiglie d’acqua in PET<br />

riciclate.<br />

Una caratteristica speciale di Mewa Peak è<br />

la combinazione di filati riciclati con la tecnologia<br />

37.5®. Questo permette alla superficie<br />

della pelle di mantenere una temperatura costante<br />

di circa 37,5°C.<br />

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DOSAGGIO & TRASPORTO PNEUMATICO.<br />

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CREARE SISTEMI EFFICIENTI.<br />

+ Sistemi di controllo completi per impianti di movimentazione materiali<br />

+ Comprovato leader globale nelle soluzioni di dosaggio nei<br />

processi produttivi<br />

+ Componenti altamente qualificati garantiscono affidabilità<br />

ed efficienza nei sistemi di movimentazione materiali<br />

+ Sistemi di controllo all’avanguardia progettati per<br />

esigenze tecnologiche esistenti e future<br />

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<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 27<br />

27_27_News Ambiente e Riciclo.indd 27 17/12/21 11:30


ambiente<br />

e riciclo<br />

Dal riciclo benefici<br />

per 1,2 miliardi di euro<br />

L’Italia è seconda solo alla Germania per recupero<br />

pro-capite dei rifiuti di imballaggio, il che la rende un paese<br />

sempre più vicino agli obiettivi europei per il 2025.<br />

Il Rapporto di sostenibilità CONAI evidenzia<br />

come i benefici economici della gestione<br />

dei rifiuti di imballaggio, da parte<br />

del Consorzio Nazionale Imballaggi, nel<br />

2020 abbiano raggiunto il valore di un miliardo<br />

e 274 milioni di euro. Il rapporto, come<br />

ogni anno, quantifica le performance ambientali<br />

e sostenibili del sistema: i dati del<br />

2020 sottolineano una serie di risparmi fondamentali<br />

garantiti dall’attività del sistema<br />

CONAI, come quello della quantità di CO 2<br />

non immessa nell’atmosfera e il risparmio<br />

dell’energia primaria che, per fare un esempio,<br />

equivale al consumo di energia primaria<br />

necessario a soddisfare i consumi medi domestici<br />

di elettricità di circa 7 milioni di famiglie<br />

italiane. L’apporto principale a questo risparmio<br />

è da riconoscere al riciclo della<br />

plastica con una quota di oltre il 40%.<br />

A proposito dell’Italia invece, la fotografia che<br />

emerge dal Rapporto vede aumentare del<br />

5,4% le quantità di rifiuti di imballaggio conferite<br />

a CONAI: nel 2020 sono state oltre 5 milioni<br />

e 300mila tonnellate.<br />

CO2 come materia prima ed energia<br />

I benefici economici della gestione dei rifiuti<br />

di imballaggio da parte di CONAI nel 2020<br />

hanno raggiunto il valore di un miliardo e<br />

274 milioni di euro. Lo rende noto il Consorzio<br />

Nazionale Imballaggi nel presentare il<br />

suo Rapporto di sostenibilità, che come ogni<br />

anno quantifica le performance ambientali e<br />

sostenibili del sistema. Un valore complessivo<br />

che è la somma di diverse voci. Nel dettaglio,<br />

la materia recuperata grazie al riciclo<br />

vale 381 milioni di euro; l’indotto economico<br />

generato dalla filiera è pari a 616 milioni; il<br />

valore dell’energia prodotta grazie al recu-<br />

Il 39% delle emissioni<br />

di CO 2<br />

evitate<br />

è imputabile all’avvio<br />

a riciclo di rifiuti<br />

di imballaggio in vetro,<br />

seguito da quello<br />

della carta (28%)<br />

e della plastica (19%)<br />

28 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

28_29_Art Conai.indd 28 17/12/21 11:29


ambiente<br />

e riciclo<br />

anche il numero di discariche evitate: in 23<br />

anni il sistema CONAI ha scongiurato il riempimento<br />

di 175 nuove discariche di medie<br />

dimensioni.<br />

<strong>La</strong> quantità di energia primaria risparmiata grazie al riciclo ammonta<br />

a quasi 24 terawattora. L’apporto principale è da riconoscere al riciclo<br />

della plastica con una quota di oltre il 40%<br />

pero energetico, invece, è di 22 milioni.<br />

Vi si somma il beneficio indiretto rappresentato<br />

dal valore economico della CO 2<br />

evitata. Calcolato secondo quanto definito<br />

dalla Direttiva 2009/33 del Parlamento Europeo,<br />

nel 2020 è risultato ammontare a<br />

225 milioni di euro.<br />

Il secondo dato importante che emerge dal<br />

Rapporto è quello della quantità di CO2 non<br />

immessa nell’atmosfera grazie all’attività del<br />

sistema CONAI: nel 2020 ha sfiorato 4 milioni<br />

e 400mila tonnellate.<br />

Per fare un confronto, sono pari alle emissioni<br />

generate da quasi 10mila tratte aeree Roma-New<br />

York andata e ritorno. Il 39% delle<br />

emissioni evitate è imputabile all’avvio a riciclo<br />

di rifiuti di imballaggio in vetro, seguito da<br />

quello della carta (28%) e della plastica<br />

(19%). Un risultato che permette di guardare<br />

alla filiera del riciclo anche come attore del<br />

percorso verso la decarbonizzazione. Un risultato<br />

significativo è quello dell’energia primaria<br />

risparmiata grazie al riciclo: quasi 24<br />

terawattora (l’anno precedente il risparmio<br />

era stato vicino ai 23 terawattora).<br />

Un nuovo termine di paragone che dia un’idea<br />

del quantitativo: equivale al consumo di<br />

energia primaria necessario a soddisfare i<br />

consumi medi domestici di elettricità di circa 7<br />

milioni di famiglie italiane. L’apporto principale<br />

a questo risparmio è da riconoscere al riciclo<br />

della plastica con una quota di oltre il 40%. Il<br />

riciclo del vetro è al secondo posto con il<br />

28,8%. Quello della carta al terzo con il 20,6%.<br />

Il risparmio di materia vergine, non estratta<br />

perché sostituita dalla materia ottenuta dal riciclo,<br />

è altissimo: 4 milioni e 631mila tonnellate.<br />

Pari al peso di 460 torri Eiffel.<br />

Lo spaccato sui materiali di imballaggio risparmiati<br />

parla di 278mila tonnellate di acciaio,<br />

equivalente a quello di 722 treni Frecciarossa;<br />

16mila tonnellate di alluminio, che<br />

corrispondono a 1,5 miliardi di lattine; un milione<br />

e 233mila tonnellate di carta, il corrispettivo<br />

di 494 milioni di risme di fogli A4;<br />

830mila tonnellate di legno, come 38 milioni<br />

di pallet; 470mila tonnellate di plastica, ossia<br />

circa 10 miliardi di flaconi in PET per detersivi<br />

da un litro; e un milione e 804mila tonnellate<br />

di vetro, che sono quelle di 5 miliardi di<br />

bottiglie di vino da 0,75 litri.<br />

Il Rapporto di sostenibilità 2020 aggiorna<br />

“Orgogliosi di questi dati”<br />

“I numeri del Rapporto parlano da soli: ci<br />

rendono orgogliosi, e credo facciano riflettere”,<br />

ha commentato Luca Ruini, presidente<br />

CONAI. “Il nostro Paese è secondo solo alla<br />

Germania per riciclo pro-capite dei rifiuti di<br />

imballaggio, e ha praticamente già raggiunto<br />

gli obiettivi europei di riciclo richiesti entro il<br />

2025, anche grazie a un sistema molto efficiente<br />

e meno costoso rispetto a quelli degli<br />

altri Paesi europei”.<br />

“I dati sui benefici del riciclo dei rifiuti di imballaggio,<br />

realizzato grazie al sistema CONAI,<br />

sono una dimostrazione che la transizione<br />

ecologica in Italia, oltre agli obiettivi ambientali,<br />

può raggiungere rilevanti risultati economici”,<br />

ha dichiarato Edo Ronchi, presidente della<br />

Fondazione per lo sviluppo sostenibile. “Pur<br />

avendo raggiunto in Italia, nel riciclo degli imballaggi,<br />

un livello di eccellenza europea, abbiamo<br />

ancora margini di miglioramento in alcune<br />

zone del Paese, per quantità e qualità<br />

della raccolta differenziata e, in generale, nel<br />

miglioramento delle tecnologie di riciclo – in<br />

particolare delle plastiche – e nella chiusura<br />

del ciclo con impianti di recupero delle frazioni<br />

che residuano dai trattamenti di riciclo”.<br />

In crescita i conferimenti<br />

da tutta Italia<br />

A proposito di zone del Paese, la fotografia<br />

dell’Italia che emerge dal Rapporto vede aumentare<br />

del 5,4% le quantità di rifiuti di imballaggio<br />

conferite a CONAI: nel 2020 sono<br />

state oltre 5 milioni e 300 mila tonnellate. Più<br />

di 2 milioni e 800 mila arrivano dal Nord (+6%<br />

rispetto all’anno precedente), 976 mila arrivano<br />

dal Centro (+4% rispetto all’anno precedente)<br />

e oltre 1 milione e mezzo arriva dal<br />

Sud (+5% rispetto all’anno precedente).<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 29<br />

28_29_Art Conai.indd 29 17/12/21 11:29


ambiente<br />

e riciclo<br />

L’industria del PVC<br />

guarda al 2030<br />

Lo scorso anno il PVC riciclato ha vissuto<br />

una forte crescita, contribuendo così a rilasciare<br />

meno CO 2<br />

in atmosfera e creando nuovi posti<br />

di lavoro. Ma è già il momento di porsi altri obiettivi.<br />

Nel 2020 Vinylplus ha superato le<br />

730.000 tonnellate di PVC riciclato<br />

e riutilizzato in nuovi prodotti<br />

nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera. Di<br />

queste tonnellate, oltre 353.000 provengono<br />

da profili finestre e prodotti correlati.<br />

Inoltre, dal 2000, anno della nascita del primo<br />

impegno Vinyl 2010, l’industria europea<br />

del PVC ha riciclato dalle diverse applicazioni<br />

PVC 6,5 milioni di tonnellate<br />

evitando in questo modo il rilascio di quasi<br />

13 milioni di tonnellate di CO 2<br />

in atmosfera<br />

e creando 1.500 nuovi posti di lavoro all’interno<br />

degli impianti. A questo importante<br />

risultato ha contribuito, con quasi 3 milioni<br />

di tonnellate, il riciclo di serramenti e prodotti<br />

correlati in PVC, pari a oltre il 46% del<br />

totale riciclato con un risparmio di circa 6<br />

milioni di tonnellate di CO 2<br />

.<br />

Ma non basta perché già VinylPlus pensa<br />

al suo nuovo impegno decennale per lo<br />

sviluppo sostenibile del PVC che si fonderà<br />

su 3 principali “percorsi”: aumentare<br />

la circolarità della filiera; progredire verso<br />

la carbon neutrality minimizzando l’impronta<br />

ambientale del PVC e costruire alleanze<br />

globali e partnership per gli SDGs.<br />

L’impegno di VinylPlus<br />

Il riciclo, inteso sia come recupero degli<br />

Nel 2020 Vinylplus ha superato le 730.000 tonnellate di PVC riciclato e riutilizzato<br />

in nuovi prodotti nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera<br />

tale in ottica di fattivo contributo all’economia<br />

circolare e alla riduzione dell’impatto<br />

ambientale.<br />

VinylPlus, il secondo impegno volontario<br />

decennale dell’industria europea del PVC<br />

per lo sviluppo sostenibile, si è concluso<br />

nel 2020 per dare spazio alla terza fase<br />

proiettata al 2030. Tra i principali successi<br />

conseguiti da VinyPlus, sintetizzati nel Bilancio<br />

<strong>2021</strong>, c’è anche il costante sviluppo<br />

di schemi di raccolta e riciclo dei rifiuti in<br />

PVC, la progressiva sostituzione degli additivi<br />

più problematici, la riduzione dei con-<br />

sfridi di produzione che come rivalorizzazione<br />

del post-uso, è un’attività fondamensumi<br />

energetici in fase di produzione e lo<br />

sviluppo del VinylPlus Product <strong>La</strong>bel, marchio<br />

di sostenibilità per prodotti in PVC impiegati<br />

nel settore edilizia e costruzioni. Ad<br />

oggi sono 11 le aziende certificate dal<br />

marchio per 128 prodotti e sistemi di prodotto<br />

in PVC. In questo senso, grazie al<br />

supporto di PVC Forum Italia – l’associazione<br />

italiana che riunisce le principali<br />

aziende di produzione, compoundazione e<br />

trasformazione del PVC, i produttori di additivi<br />

e di macchine trasformatrici – e delle<br />

sue aziende associate, VinylPlus può mi-<br />

30 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

30_31_art VINYLPLUS.indd 30 17/12/21 11:36


I tre percorsi comprendono dodici princiambiente<br />

e riciclo<br />

gliorare quantità e qualità del PVC riciclato<br />

proveniente dai serramenti e dalle altre applicazioni<br />

d’uso.<br />

I numeri<br />

Analizzando più nel concreto i risultati ottenuti<br />

nel riciclo, nonostante tutte le difficoltà<br />

affrontate dall’industria per via della pandemia<br />

da Covid 19, nel 2020 Vinylplus ha<br />

superato le 730.000 tonnellate di PVC riciclato<br />

e riutilizzato in nuovi prodotti<br />

nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera.<br />

Volumi che corrispondono a oltre il 91%<br />

dell’obiettivo prefissato dal programma per<br />

l’anno scorso. Di queste tonnellate, oltre<br />

353.000 provengono da profili finestre e<br />

prodotti correlati.<br />

Dal 2000, anno della nascita del primo impegno<br />

Vinyl 2010, l’industria europea del<br />

PVC ha riciclato, dalle diverse applicazioni<br />

del PVC, un totale di 6,5 milioni di tonnellate<br />

evitando così il rilascio di quasi 13 milioni<br />

di tonnellate di CO2 in atmosfera e creando<br />

1.500 nuovi posti di lavoro in impianti<br />

di riciclo.<br />

L’apporto offerto dal riciclo di serramenti e<br />

prodotti correlati in PVC a questo importante<br />

risultato è pari a quasi 3 milioni di tonnellate<br />

che corrispondono a oltre il 46% del<br />

totale riciclato e che hanno consentito negli<br />

anni un risparmio di circa 6 milioni di<br />

tonnellate di CO2 equivalenti.<br />

Diverse iniziative legate al riciclo delle finestre<br />

sono state sviluppate lo scorso anno in<br />

Europa da VinylPlus, in collaborazione con<br />

altre realtà di settore.<br />

Nel 2019 EPPA (Associazione Europea dei<br />

Produttori di Profili Finestra in PVC e Prodotti<br />

Correlati) ha avviato un progetto tecnico<br />

volto a comprendere la potenziale<br />

classificazione come “pericoloso” del PVC<br />

rigido contenente legacy additives, in base<br />

alla legislazione europea sui rifiuti. Lo studio<br />

sulla valutazione di rischio, basato sulle<br />

metodologie di prova disponibili per la<br />

classificazione HP 14 (proprietà<br />

pericolose eco- tossiche)<br />

e terminato nel 2020,<br />

ha confermato la non<br />

eco-tossicità dei profili multistrato<br />

in PVC sia vergine<br />

che riciclato.<br />

Gli obiettivi per il 2030<br />

In occasione del VinylPlus<br />

Sustainability Forum <strong>2021</strong><br />

#Towards2030 VinylPlus ha<br />

lanciato ufficialmente Vinyl-<br />

Plus 2030, il nuovo Impegno<br />

decennale per lo sviluppo<br />

sostenibile del PVC che, sulla<br />

base di oltre 20 anni di<br />

progressi e risultati nella transizione verso<br />

un futuro sempre più sostenibile e circolare,<br />

si fonda su 3 principali “percorsi”:<br />

• aumentare la circolarità della filiera del<br />

PVC;<br />

• progredire verso la carbon neutrality e<br />

minimizzare l’impronta ambientale del<br />

PVC;<br />

• costruire alleanze globali e partnership<br />

per gli SDGs.<br />

pali aree di azione e 39 obiettivi che delineano<br />

passi concreti che l’industria europea<br />

del PVC deve intraprendere per continuare<br />

a migliorare le prestazioni di sostenibilità<br />

del polimero.<br />

Gli obiettivi di riciclo, in linea con quelli della<br />

Circular Plastic Alleance, restano ambiziosi:<br />

riciclare almeno 900.000 tonnellate e<br />

1 milione di tonnellate all’anno di PVC in<br />

nuovi prodotti, rispettivamente entro il 2025<br />

e il 2030.<br />

L’apporto offerto dal riciclo<br />

di serramenti e prodotti correlati<br />

in PVC è pari a quasi 3 milioni<br />

di tonnellate che corrispondono<br />

a oltre il 46% del totale riciclato<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 31<br />

30_31_art VINYLPLUS.indd 31 17/12/21 11:36


ambiente<br />

e riciclo<br />

Vaschette APET: risolto il problema della sigillatura<br />

Siropack, azienda vocata alla<br />

ricerca e sviluppo di packaging<br />

innovativi, nel 2020 ha brevettato<br />

Respect, un sistema che<br />

ha risolto definitivamente il<br />

problema della sigillatura delle<br />

vaschette APET mono-materiale,<br />

rendendo riciclabile l’intera<br />

vaschetta eliminando lo strato<br />

saldante di PE.<br />

Infatti, per sigillare i contenitori<br />

per alimenti viene comunemente<br />

utilizzato un potente<br />

aggrappante che possa fare<br />

presa sul silicone, distaccante<br />

per eccellenza presente sulla<br />

superficie di tutte le vaschette.<br />

Dopo l’apertura, la colla e i residui<br />

plastici multimateriale del<br />

top rimangono saldati al bordo<br />

delle vaschette, impedendone<br />

ad oggi il riciclo diretto e il riutilizzo<br />

totale, causando inoltre il<br />

decadimento progressivo della<br />

qualità della materia prima che si<br />

manifesta ad ogni ciclo di riciclo.<br />

Respect supera lo step tecnico<br />

della delaminazione della colla<br />

a causa del silicone, eliminando<br />

quest’ultimo attraverso una<br />

speciale pulizia del bordo della<br />

vaschetta realizzata con tecnologia<br />

laser. <strong>La</strong> superficie trattata<br />

con il laser permette l’utilizzo<br />

di una colla meno aggressiva,<br />

a base poliolefina, che risulta<br />

perfettamente solubile in acqua<br />

bollente e soda, i pulenti normalmente<br />

utilizzati nel processo di<br />

igienizzazione del materiale plastico<br />

durante la differenziazione<br />

dei rifiuti. In questo modo tutti<br />

i residui del top si distaccano<br />

dalla vaschetta mono-materiale<br />

e non vanno a inficiare la riciclabilità<br />

delle confezioni alimentari,<br />

conservando così nel tempo alti<br />

standard di qualità.<br />

Lo strato adesivo, a base poliolefina,<br />

permette l’incollaggio<br />

e la perfetta tenuta con i principali<br />

top-seal film disponibili sul<br />

mercato, anche in presenza di<br />

eventuale liquido contaminante<br />

(ad esempio albumina) sul<br />

bordo della vaschetta. <strong>La</strong> shelf<br />

life del prodotto confezionato e<br />

sigillato con Respect si prolunga,<br />

mantenendo la freschezza e<br />

le caratteristiche organolettiche<br />

del prodotto, potendo incidere<br />

anche nella lotta allo spreco<br />

alimentare, essa stessa direttamente<br />

implicata nella salvaguardia<br />

ambientale.<br />

<strong>La</strong> tecnologia Respect con<br />

semplice pragmatismo e concreta<br />

attenzione alla salvaguardia<br />

dell’ambiente si presta a<br />

diventare la soluzione ideale per<br />

confezionare i prodotti alimentari<br />

ed incidere notevolmente<br />

per ridurre l’impatto ambientale:<br />

potendo raggiungere il 100%<br />

di riciclabilità della vaschetta, si<br />

determina una performance circolare<br />

del processo di vita della<br />

plastica, senza l’immissione di<br />

scarti nel pianeta e conservando<br />

nel tempo alti standard di<br />

qualità.<br />

Respect ha attirato l’attenzione<br />

delle più importanti multinazionali<br />

a livello mondiale,<br />

come Cascades, 17° nel ranking<br />

mondiale delle compagnie<br />

più sostenibili del pianeta, che<br />

si è assicurata il brevetto in<br />

esclusiva per il territorio canadese.<br />

Cascades si avvarrà per<br />

nove anni del sistema Respect<br />

per perseguire i propri obiettivi<br />

di decarbonizzazione e riutilizzo<br />

totale delle materie plastiche.<br />

Il packaging al profumo di fiori<br />

Nascono dalla lavorazione di camomilla e lavanda i nuovi blend<br />

ideati da Mixcycling ® , spin-off dell’azienda vicentina di tappi <strong>La</strong>brenta<br />

nata a febbraio 2020 da un’intuizione di Gianni Tagliapietra<br />

e Amerigo Tagliapietra, che attraverso brevetti specializzati,<br />

punta a nobilitare gli scarti di fibre organiche provenienti da lavorazioni<br />

industriali per creare materiali ecologici alternativi alla<br />

plastica.<br />

<strong>La</strong> camomilla, scarto di produzione della bevanda, e la lavanda,<br />

residuo di distillazione dell’olio essenziale, entrambi prodotti in<br />

Italia, diventano ingredienti del packaging in grado di offrire un<br />

effetto estetico naturale, piacevole alla vista e al tatto, e una profumazione<br />

caratteristica rilasciata dalle fibre. Il materiale ottenuto,<br />

da una produzione circolare virtuosa, offre una resa sensoriale<br />

che valorizza la confezione, invogliando il consumatore al suo riutilizzo,<br />

una volta terminato il prodotto all’interno.<br />

Il processo di lavorazione degli scarti prevede cinque fasi: selezione<br />

delle fibre vegetali; macinazione delle fibre attraverso un<br />

molino e produzione di polveri/granine a diversa granulometria;<br />

sanificazione e attivazione delle fibre mediante trattamento brevettato<br />

NTP Technology (Non-Thermal Plasma Technology), che<br />

permette di sanificare la fibra vegetale da agenti microbici e aumentare<br />

l’adesione tra fibra e polimero “carrier”; le fibre vengono<br />

infine miscelate a un polimero termoplastico convenzionale, riciclato,<br />

biobased o biodegradabile.<br />

32 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 32 17/12/21 11:41


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32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 33 17/12/21 11:41


ambiente<br />

e riciclo<br />

Un accordo per la raccolta delle bioplastiche<br />

“L’Anci si è attivata dall’inizio del <strong>2021</strong> per adeguarsi<br />

alla norma che ha stabilito che le bioplastiche, biodegradabili<br />

e compostabili, siano raccolte congiuntamente alla<br />

frazione organica dei rifiuti urbani e conferita agli impianti<br />

di compostaggio per il riciclo organico. L’accordo siglato<br />

con il Conai ed il Consorzio Biorepack rappresenta un<br />

deciso passo in avanti per il loro corretto conferimento e<br />

un tassello importante verso la sostenibilità ambientale e<br />

l’economia circolare”. Così ha commentato il presidente<br />

del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco, intervenendo<br />

al webinar online organizzato da ANCI e Conai, in collaborazione<br />

con Biorepack, per illustrare l’intesa conclusa<br />

tra l’Associazione e il nuovo consorzio di filiera del sistema<br />

Conai per il riciclo organico dei rifiuti di imballaggio<br />

in plastica biodegradabile e compostabile.<br />

“Sui corrispettivi l’accordo rappresenta una importante<br />

novità ed è allineato alle previsioni introdotte dal d.lgs.<br />

116/2020”, ha spiegato Bianco. “Infatti, con la firma<br />

dell’allegato tecnico, Biorepack riconoscerà ai Comuni,<br />

per gli imballaggi di bioplastica raccolti nell’umido, i corrispettivi<br />

pari all’80% dei costi efficienti della raccolta,<br />

ed interamente il costo del trasporto e del conferimento<br />

delle bioplastiche presso gli impianti di compostaggio,<br />

tenendo conto delle tariffe effettivamente praticate dagli<br />

impianti. I corrispettivi saranno riconosciuti in maniera<br />

retroattiva a partire dal 1° gennaio <strong>2021</strong> per i Comuni che<br />

completeranno l’attività di convenzionamento entro 150<br />

giorni dalla sottoscrizione dell’Allegato tecnico”. Infine,<br />

Bianco ha ricordato che per il <strong>2021</strong> sarà previsto un corrispettivo<br />

anche retroattivo forfettario per compensare i<br />

costi che i Comuni hanno sostenuto per lo smaltimento<br />

degli imballaggi in bioplastica ancora presenti nella raccolta<br />

della plastica.<br />

Grazie all’intesa si segna così un importante passo in<br />

avanti nel sistema di gestione dei rifiuti di bioplastica da<br />

parte dei Comuni.<br />

Il primo sito nel Sud Italia per recuperare materiale da post-consumo<br />

Prende il via la nuova vita dello<br />

stabilimento Unilever di Pozzilli,<br />

al centro di un progetto pluriennale<br />

di riconversione industriale<br />

che lo trasformerà in uno dei<br />

più avanzati siti in Europa per la<br />

produzione di plastica riciclata<br />

e l’unico nel Sud Italia in grado<br />

di recuperare materiale plastico<br />

misto da post-consumo, altrimenti<br />

destinato a impianti di termovalorizzazione<br />

e cementifici.<br />

L’accordo sindacale, con tutte<br />

le parti sociali coinvolte, è<br />

stato firmato a margine dell’incontro<br />

organizzato tra Unilever,<br />

P2P (la nuova joint venture<br />

paritetica costituita da Unilever<br />

e Seri Industrial che acquisirà<br />

tutti gli asset del sito) e i rappresentanti<br />

sindacali interni ed<br />

esterni al sito, che sancisce il<br />

passaggio di tutti gli attuali lavoratori<br />

dello stabilimento nella<br />

nuova società.<br />

<strong>La</strong> firma arriva a seguito del<br />

periodo di consultazione avviato<br />

dopo la costituzione di una joint<br />

venture paritetica tra Unilever e<br />

Seri Plast (controllata della Seri<br />

Industrial S.p.A., azienda quotata<br />

sul listino MTA di Milano) e<br />

la presentazione del progetto di<br />

riconversione, possibile grazie<br />

alla collaborazione con Governo,<br />

Regione Molise, di concerto<br />

con i sindacati confederali e con<br />

il supporto del Ministero per lo<br />

Sviluppo Economico.<br />

Questo traguardo prevede il<br />

dimezzamento dell’utilizzo di<br />

plastica vergine per il proprio<br />

packaging entro il 2025, incrementando<br />

del 25% l’utilizzo di<br />

plastica riciclata post-consumo.<br />

Un obiettivo che rientra all’interno<br />

della più ampia strategia<br />

globale di Unilever “Clean Future”,<br />

volta a ridurre l’impronta<br />

di carbonio dei propri prodotti<br />

destinati alla pulizia e al bucato<br />

mantenendone inalterate o aumentandone<br />

le prestazioni.<br />

Un altro progresso altrettanto<br />

importante sarà nell’ambito<br />

del futuro del lavoro. Il progetto<br />

di riconversione rappresenta<br />

infatti un eccellente esempio e<br />

un importante passo avanti nel<br />

programma globale di Unilever<br />

“Future of work”, che supporta i<br />

collaboratori nell’aggiornamento<br />

e nello sviluppo di nuove competenze<br />

e che, anche nel caso<br />

di Pozzilli, accompagnerà i lavoratori<br />

con un piano di supporto<br />

integrato comprendente diversi<br />

aspetti.<br />

34 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 34 17/12/21 11:41


ambiente<br />

e riciclo<br />

Riciclo di serbatoi in HDPE a fine vita<br />

Nell’ottica del miglioramento della ecosostenibilità<br />

dei veicoli, tra le numerose<br />

attività tecniche realizzate negli ultimi anni,<br />

Proplast ha focalizzato l’attenzione sui serbatoi<br />

auto fine vita, tipicamente realizzati in<br />

HDPE. Tali prodotti attualmente risultano<br />

assai difficili da riutilizzare a causa dell’odore<br />

sgradevole e dalla presenza potenziale<br />

di sostanze tossiche e nocive, derivanti<br />

dall’assorbimento di residui di carburante<br />

durante la fase di utilizzo.<br />

Il lavoro, inquadrato nell’ambito del progetto<br />

Reciplast, ha visto la collaborazione<br />

di Proplast con l’Università del Piemonte<br />

Orientale A. Avogadro, che si è occupata<br />

di mettere a punto un metodo analitico di<br />

caratterizzazione delle componenti volatili<br />

presenti nei diversi materiali. Proplast si è<br />

occupata invece di selezionare e miscelare<br />

mediante melt extrusion il polimero a diversi<br />

additivi sia a base zeolitica che provenienti<br />

da estratti naturali.<br />

Al termine delle prove, le analisi effettuate<br />

mediante spettroscopia in massa<br />

(HSGC-MS) dello spazio di testa sui materiali<br />

prodotti, hanno evidenziato come tutti<br />

gli additivi utilizzati abbiano portato a una<br />

sensibile diminuzione in termini di sostanza<br />

volatile evoluta dai materiali.<br />

Se in termini puramente quantitativi i<br />

prodotti a base zeolitica sono risultati i più<br />

efficaci, molto interessante è stato il risultato<br />

ottenuto con i prodotti a base di oli<br />

essenziali, in quanto essi, oltre ad essere<br />

sensibilmente efficaci nell’abbattimento<br />

degli odori sgradevoli, presentano intrinseche<br />

caratteristiche di ecosostenibilità<br />

grazie alla loro biodegradabilità ed alla loro<br />

provenienza da fonti rinnovabili.<br />

I risultati ottenuti costituiscono un passo<br />

importante verso una vera valorizzazione<br />

di un prodotto quale l’HDPE da serbatoi<br />

auto post consumo, avente attualmente un<br />

limitato valore per applicazioni più nobili.<br />

Nel 2022 ulteriori riduzioni dei contributi ambientali per la plastica<br />

Il Conai ha deliberato un’ulteriore<br />

riduzione del contributo<br />

ambientale (o CAC) per gli<br />

imballaggi in carta e cartone<br />

e per quasi tutti quelli in plastica,<br />

a partire dal 2022<br />

Il Consiglio di amministrazione Conai ha deliberato<br />

un’ulteriore riduzione del contributo ambientale<br />

(o CAC) per gli imballaggi in carta e cartone e<br />

per quasi tutti quelli in plastica, a partire dal 2022.<br />

<strong>La</strong> riduzione si aggiunge a quelle già decise nel<br />

corso del <strong>2021</strong> per i contributi relativi a pack sia<br />

a base cellulosica sia in acciaio, alluminio, plastica<br />

e vetro. Le nuove variazioni saranno in vigore<br />

dal 1° gennaio 2022.<br />

<strong>La</strong> conferma dell’andamento positivo nei valori<br />

delle materie prime seconde ha permesso anche<br />

al consorzio Corepla di migliorare i ricavi dalle<br />

vendite all’asta delle frazioni valorizzabili, in particolare<br />

per gli imballaggi di fascia B1, che comprende<br />

bottiglie, flaconi e altri contenitori rigidi in<br />

PET o in HDPE.<br />

Questa situazione ha consentito di ridurre il<br />

CAC per quasi tutti i pack in materiali plastici e in<br />

particolare per quelli che hanno portato al miglioramento<br />

dei risultati economici.<br />

Per la fascia A1 (imballaggi rigidi e flessibili con<br />

una filiera industriale di selezione e riciclo efficace<br />

e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti commercio&industria)<br />

il contributo si riduce dagli attuali<br />

150 a 104 /tonnellata.<br />

Il contributo della fascia B1 (imballaggi con una<br />

filiera industriale di selezione e riciclo efficace e<br />

consolidata, in prevalenza da circuito domestico)<br />

si riduce dagli attuali 208 a 149 /tonnellata.<br />

<strong>La</strong> fascia B2 (altri imballaggi selezionabili/<br />

riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria)<br />

passa dagli attuali 560 a 520 /<br />

tonnellata.<br />

<strong>La</strong> riduzione del CAC interesserà anche la fascia<br />

C (imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo<br />

in corso o non selezionabili/riciclabili<br />

allo stato delle tecnologie attuali): dagli attuali<br />

660 a 642 /tonnellata.<br />

Per quanto riguarda gli imballaggi compresi<br />

nella fascia A2 (imballaggi flessibili con una filiera<br />

industriale di selezione e riciclo efficace e<br />

consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria,<br />

ma significativamente presenti in<br />

raccolta differenziata urbana) si conferma il continuo<br />

incremento dei volumi presenti nella raccolta<br />

differenziata urbana, con costi crescenti per la<br />

gestione consortile.<br />

Fino al 30 giugno 2022 il contributo di questa<br />

fascia resterà invariato, pari a 150 /tonnellata.<br />

Dal 1° luglio 2022 aumenterà a 168 /tonnellata,<br />

coerentemente con i maggiori costi di avvio<br />

a riciclo.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 35<br />

32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 35 17/12/21 11:41


saldatura<br />

Saldatura laser per<br />

elettrodomestici<br />

Werkcam sceglie la tecnologia laser della divisione Leister<br />

per realizzare un prodotto completo e soddisfacente, sia dal punto<br />

di vista estetico che funzionale.<br />

Werkcam, azienda del gruppo<br />

Think Plastic, specializzata in<br />

trasformazione delle materie<br />

plastiche e produttrice di componenti per i<br />

noti aspirapolvere Vorwerk Folletto, ha da<br />

sempre messo al primo posto la necessità<br />

di ottenere elementi capaci di garantire<br />

l’ottimale funzionamento dell’elettrodomestico<br />

unita all’attenzione per l’estetica.<br />

Questo obiettivo ha spinto Werkcam a ri-<br />

cercare una soluzione innovativa per la realizzazione<br />

di un serbatoio di acqua e detersivo,<br />

realizzato per una macchina<br />

lavapavimenti il quale però, una volta inserito,<br />

risultava a vista e poco apprezzabile<br />

esteticamente. Inoltre, la struttura del prodotto<br />

imponeva all’azienda una perfetta<br />

tenuta delle saldature per evitare perdite<br />

che potevano compromettere non solo la<br />

qualità dei risultati ottenuti, ma il funziona-<br />

mento dell’intera macchina. Dopo aver testato<br />

le più svariate e collaudate tecnologie<br />

per unire i due mezzi gusci, lo staff<br />

tecnico di Werkcam ha deciso quindi di rivolgersi<br />

alla saldatura laser scegliendo la<br />

realtà migliore per le proprie esigenze: <strong>La</strong>ser<br />

Plastic Welding una divisione della<br />

multinazionale svizzera Leister Technologies.<br />

Il risultato: la realizzazione di una cella<br />

robotica nella quale i due mezzi gusci di<br />

polipropilene vengono saldati grazie a un<br />

processo perfetto nella sua semplicità.<br />

Eccellenza a ciclo completo<br />

Werkcam è un’azienda del gruppo Think<br />

Plastic, realtà all’avanguardia nel settore<br />

della trasformazione delle materie plastiche.<br />

Con sede ad Arcore, in Brianza, l’azienda<br />

è nata per produrre componenti per<br />

i famosi aspirapolvere Vorwerk Folletto.<br />

Nel corso dei decenni si è evoluta fino a<br />

diventare un’azienda con oltre 70 dipendenti<br />

e uno stabilimento di 5000 mq, ponendosi<br />

come protagonista di tutto rispetto<br />

nell’industria degli elettrodomestici.<br />

Dal materiale plastico al prodotto finito<br />

Werkcam segue tutte le fasi che portano<br />

alla realizzazione dei suoi manufatti: progettazione,<br />

prototipazione, collaudo e produzione<br />

in serie, controllando ogni aspetto<br />

con estrema attenzione. Lo stabilimento<br />

ospita infatti linee di assemblaggio, laboratori,<br />

uffici e magazzino.<br />

Il risultato finale è una gamma di prodotti<br />

finiti che riescono a unire prestazioni eccellenti<br />

e aspetto estetico impeccabile, caratteristiche<br />

imprescindibili nel mercato<br />

degli elettrodomestici di alta gamma.<br />

<br />

Proprio la necessità di ottenere elementi in<br />

grado di garantire il perfetto funzionamento<br />

dell’elettrodomestico, e allo stesso tempo<br />

un aspetto gradevole, ha spinto Werkcam<br />

a ricercare una soluzione innovativa<br />

36 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

36_39_LEISTER.indd 36 17/12/21 11:48


saldatura<br />

per la realizzazione di un serbatoio di acqua<br />

e detersivo realizzato per una macchina<br />

lavapavimenti.<br />

Il serbatoio una volta inserito sulla lavapavimenti<br />

risulta a vista, il che spiega l’importanza<br />

dell’aspetto estetico; la struttura del prodotto<br />

impone inoltre una perfetta tenuta delle<br />

saldature per evitare perdite che potrebbero<br />

compromettere non solo la qualità dei risultati<br />

ottenuti in termini di pulizia delle superfici,<br />

ma il funzionamento dell’intera macchina.<br />

In pratica, Werkcam si è trovata a ricercare<br />

una soluzione che garantisse la stessa perfetta<br />

tenuta e la totale assenza di sbavature<br />

di un prodotto realizzato in un unico blocco,<br />

sebbene le caratteristiche progettuali imponessero<br />

la realizzazione del serbatoio mediante<br />

l’unione di due mezzi gusci.<br />

<br />

Il primo approccio di Werkcam, anche su<br />

indicazione del cliente finale Vorwerk, ha<br />

preso in esame la tecnologia più collaudata<br />

per unire i due mezzi gusci, ovvero, la<br />

saldatura a lama calda, ma già dai primi<br />

approcci si era compreso che tale tecnologia<br />

non avrebbe potuto soddisfare i requisiti<br />

di progetto, in termini di tenuta nel lungo<br />

periodo e aspetto estetico del risultato<br />

finale, ciò in relazione agli elevati standard<br />

richiesti per questa applicazione.<br />

Lo staff tecnico di Werkcam ha quindi preso<br />

in esame tecnologie alternative; dopo<br />

averne scartate alcune come la saldatura<br />

a ultrasuoni, rivelatasi non idonea per i tipi<br />

di materiale impiegato, sono passati allo<br />

studio della saldatura laser, che ha attirato<br />

l’attenzione dei tecnici Werkcam per gli ottimi<br />

risultati ottenuti in altri campi come<br />

l’automotive o il medicale.<br />

Sono stati messi a confronto diversi fornitori<br />

di sistemi per la saldatura a laser della<br />

plastica. Dopo un attento esame, la realtà<br />

che ha dimostrato la maggior disponibilità<br />

nei confronti delle esigenze del cliente è<br />

stata una divisione della multinazionale<br />

svizzera Leister Technologies, leader nella<br />

progettazione e realizzazione di sistemi per<br />

la saldatura e lavorazione della plastica:<br />

Leister <strong>La</strong>ser Plastic Welding si occupa<br />

esclusivamente di tecnologia laser. Leister<br />

<strong>La</strong>ser Plastic Welding è specializzata nelle<br />

tipologie di sistemi innovativi richiesti dalle<br />

industrie dove la massima precisione, accuratezza<br />

e affidabilità sono fondamentali,<br />

come le industrie dell’automotive, del medicale,<br />

della sensoristica o dei microsistemi.<br />

Leister <strong>La</strong>ser Plastic Welding è<br />

specializzata nelle tipologie di sistemi<br />

innovativi richiesti dalle industrie dove<br />

la massima precisione, accuratezza<br />

e affidabilità sono fondamentali<br />

svolgimento delle prove, nella prototipazione<br />

e nel collaudo e valutazione delle campionature.<br />

Il risultato: la realizzazione di<br />

una cella robotica nella quale i due mezzi<br />

gusci di polipropilene vengono saldati grazie<br />

a un processo perfetto nella sua semplicità.<br />

Il primo mezzo guscio, trasparente,<br />

è attraversato dal laser che viene “fermato”<br />

dall’altro mezzo guscio, realizzato con uno<br />

speciale additivo in modo da assorbire l’energia<br />

del raggio.<br />

<strong>La</strong> saldatura laser ha attirato<br />

l’attenzione dei tecnici Werkcam per<br />

gli ottimi risultati ottenuti in altri campi<br />

come l’automotive o il medicale<br />

<br />

<strong>La</strong> sintonia fine per la creazione dell’impianto<br />

che salda i mezzi gusci per realizzare i<br />

serbatoi ha richiesto diversi passaggi: Leister<br />

ha messo la propria professionalità a<br />

disposizione del cliente aiutandolo nello<br />

<br />

Il perfetto apporto di energia reso possibile<br />

dall’apparecchiatura Leister permette di<br />

fondere l’esatta quantità di materiale plastico<br />

necessaria a creare una saldatura resistente,<br />

a tenuta perfettamente stagna, sen-<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 37<br />

36_39_LEISTER.indd 37 17/12/21 11:48


saldatura<br />

identificare immediatamente eventuali<br />

anomalie durante la lavorazione.<br />

Novolas WS-AT è ideale per saldare materiali<br />

plastici, specialmente nell’applicazione<br />

realizzata da Werkcam.<br />

<strong>La</strong> velocità del sistema Novolas WS-AT<br />

permette di ottenere un’elevata produttività,<br />

contribuendo a contenere tempi e costi<br />

di produzione.<br />

<br />

Come spiega Aldo Caminada, CEO di Think<br />

Plastics, “la collaborazione con Leister <strong>La</strong>ser<br />

Plastic Welding ha dato ottimi risultati e ha posto<br />

le basi per l’utilizzo di questa innovativa<br />

tecnologia anche in altre nostre applicazioni“.<br />

Le due aziende hanno infatti numerosi<br />

za alcuna sbavatura e in tempi rapidissimi.<br />

Un robot antropomorfo sposta il serbatoio<br />

saldato verso la stazione di raffreddamento,<br />

che avviene molto rapidamente: grazie<br />

alla precisione della tecnologia laser, le<br />

parti non si riscaldano più del dovuto durante<br />

la saldatura. Segue il collaudo della<br />

tenuta, al termine del quale il pezzo collaudato<br />

è sottoposto a marcatura laser per<br />

consentire una perfetta tracciabilità di ogni<br />

componente del prodotto finito.<br />

<br />

<br />

Fra i numerosi sistemi per la saldatura laser<br />

della plastica offerti da Leister, Werkcam,<br />

assistita nella selezione dal personale<br />

tecnico e commerciale dell’azienda<br />

svizzera, ha scelto Novolas WS-AT, una<br />

soluzione chiavi in mano molto facile da integrare<br />

nei processi produttivi.<br />

Modulare e versatile, il sistema Novolas<br />

WS-AT è disponibile con espansioni e accessori<br />

collegabili con facilità, come una<br />

Il software di controllo di Novolas WS-AT permette di variare con estrema<br />

facilità i parametri di saldatura, velocizzando le operazioni di sintonia fine<br />

per il raggiungimento della saldatura perfetta<br />

tavola rotante per l’indicizzazione e un nastro<br />

trasportatore. I numerosi accessori disponibili<br />

hanno permesso a Werkcam di<br />

adattare perfettamente il sistema alle esigenze<br />

di questa particolare applicazione.<br />

Il software di controllo di Novolas WS-AT<br />

permette di variare con estrema facilità i<br />

parametri di saldatura, velocizzando le<br />

operazioni di sintonia fine per il raggiungimento<br />

della saldatura perfetta. Il software<br />

comprende il monitoraggio in linea per<br />

aspetti in comune: “<strong>La</strong> ricerca di prestazioni<br />

elevate e l’attenzione all’estetica che ci<br />

contraddistinguono hanno trovato un’ottima<br />

rispondenza nell’offerta di Leister, della<br />

quale abbiamo apprezzato anche la grande<br />

attenzione alle nostre esigenze e, non<br />

meno importante, la presenza di personale<br />

che parla italiano nell’area Supporto, che<br />

ha reso tutto più facile per i nostri tecnici“,<br />

conclude Caminada.<br />

38 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

36_39_LEISTER.indd 38 17/12/21 11:49


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<strong>La</strong> Subfornitura, la rivista che presenta<br />

l'attuale realtà della lavorazione<br />

per conto terzi, i cui protagonisti<br />

hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />

e collaborano con il<br />

committente per la messa a punto<br />

del prodotto finito.<br />

<strong>La</strong> <strong>Plastica</strong> <strong>Oggi</strong> e <strong>Domani</strong> rivista<br />

dedicata al settore materie plastiche<br />

che fornisce, un’informazione esaustiva<br />

sulle nuove tecnologie, i materiali<br />

e le applicazioni.<br />

icf<br />

RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 40,00 €<br />

❏ contrassegno 43,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 58,50 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />

❏ contrassegno 65,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />

❏ contrassegno 65,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />

Nome ..............................................................................................<br />

Cognome........................................................................................<br />

Ditta/ente ........................................................................................<br />

Via...................................................................................................<br />

Città ...............................................................................................<br />

Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />

Tel. ..................................................................................................<br />

e-mail .............................................................................................<br />

Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />

ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />

ed alla comunicazione degli stessi.<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Modalità di pagamento:<br />

❏<br />

Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />

❏ Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />

❏<br />

Carta di credito:<br />

❏<br />

❏<br />

Scadenza ..................................................................................<br />

Italia: ❏ spedizione ordinaria 45,00 €<br />

❏ contrassegno 48,00 €<br />

Estero: ❏ spedizione ordinaria 60,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />

❏ spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />

n. carta<br />

Titolare carta .............................................................................<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Servizio abbonamenti<br />

Interprogetti Editori Srl - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />

Tel/fax +39 039 5153705 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com<br />

36_39_LEISTER.indd 39 17/12/21 11:49


stampaggio<br />

a iniezione<br />

Una pressa intelligente<br />

Le nuove presse per lo<br />

stampaggio a iniezione Fanuc<br />

Roboshot Alpha-SiB hanno<br />

migliori funzionalità di controllo<br />

del software, ma sono anche<br />

sostenibili e facili da usare.<br />

Fanuc Corporation, produttore esperto<br />

di automazione di fabbrica con<br />

sistemi CNC, robot, macchine utensili<br />

e presse, ha consolidato la sua posizione<br />

di mercato nell’industria europea della<br />

plastica grazie alla nuova serie Roboshot<br />

Alpha-SiB di presse per lo stampaggio a<br />

iniezione. Miglioramenti al controllo, al<br />

software e alle prestazioni della macchina<br />

offrono ai clienti innumerevoli vantaggi, rispettando<br />

i requisiti Fanuc di elevate prestazioni,<br />

massima sostenibilità e facilità<br />

d’uso attraverso il suo design completamente<br />

elettrico. Al centro dei miglioramenti<br />

di Fanuc Roboshot Alpha-SiB c’è inoltre la<br />

nuova interfaccia utente Fanuc Panel iH<br />

Pro, che dispone di un ampio display da<br />

21,5” con risoluzione Full HD, migliorando<br />

così di 2,6 volte la risoluzione precedentemente<br />

disponibile.<br />

Ma il miglioramento delle funzionalità del<br />

software è una delle caratteristiche principali<br />

della nuova Roboshot Alpha-SiB. Al<br />

software standard di Roboshot, infatti,<br />

sono state aggiunte funzioni che includono<br />

la sequenza di autospegnimento, una funzione<br />

di controllo preventivo della contropressione,<br />

la possibilità di modificare in<br />

modo automatico i parametri di avvio, la<br />

modalità di gestione dell’operatore e un sistema<br />

di valutazione della qualità. Infine,<br />

grazie ai tempi di risposta più rapidi resi<br />

possibili dall’interfaccia HMI Panel iH Pro, i<br />

miglioramenti delle prestazioni della pressa<br />

includono una maggiore velocità di iniezione<br />

fino a 350 mm/s, a supporto dell’aumento<br />

della produttività.<br />

L’evoluzione della piattaforma<br />

Roboshot<br />

Con la nuova serie Roboshot Alpha-SiB di<br />

presse per lo stampaggio a iniezione, Fanuc<br />

consolida la sua già forte posizione di<br />

mercato nell’industria europea della plastica.<br />

Miglioramenti al controllo, al software e<br />

alle prestazioni della macchina offrono ai<br />

clienti innumerevoli vantaggi, rispettando i<br />

requisiti Fanuc di elevate prestazioni, massima<br />

sostenibilità e facilità d’uso attraverso<br />

il suo design completamente elettrico. Sia<br />

le officine di stampaggio che i contoterzisti<br />

che servono settori come quello medico,<br />

40 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

40_42_Art Fanuc.indd 40 17/12/21 11:50


della macchina mentre interagiscono constampaggio<br />

a iniezione<br />

Unità supplementare bi-iniezione<br />

automobilistico, elettrico, ottico e dell’imballaggio<br />

- per citarne alcuni - potranno<br />

beneficiare di questa nuova pressa tecnologicamente<br />

avanzata.<br />

“Alpha-SiB costituisce l’evoluzione della<br />

piattaforma Roboshot per lo stampaggio a<br />

iniezione e apporta grandi vantaggi in termini<br />

di funzionalità e prestazioni, insieme a<br />

consolidati pilastri Fanuc come il funzionamento<br />

completamente elettrico e ad alta<br />

efficienza energetica, la cui domanda continua<br />

a crescere”, ha spiegato Andrew Armstrong,<br />

Head of Sales Roboshot Europe.<br />

“<strong>La</strong> piattaforma comune Fanuc per il controllo<br />

della macchina è un altro fattore che<br />

assicura a Roboshot Alpha-SiB una posizione<br />

unica sul mercato, che naturalmente<br />

si estende alla potenziale integrazione<br />

senza soluzione di continuità dei robot Fanuc<br />

in modalità plug-and-play. Non dimentichiamo,<br />

poi, la nostra caratteristica numero<br />

uno: l’affidabilità. In parole semplici, il<br />

costo di proprietà di Roboshot è potenzialmente<br />

il più basso sul mercato. Gli utilizzatori<br />

beneficiano in maniera significativa dei<br />

bassi costi di consumo insieme all’efficienza<br />

energetica leader nel mercato”.<br />

Un display ad alta risoluzione<br />

Al centro dei miglioramenti di Fanuc Roboshot<br />

Alpha-SiB c’è la nuova interfaccia utente<br />

ad alte prestazioni Fanuc Panel iH Pro,<br />

che dispone di un ampio display da 21,5”<br />

con risoluzione Full HD, migliorando così di<br />

2,6 volte la risoluzione precedentemente disponibile.<br />

Supportata da tasti aggiuntivi per<br />

una maggiore praticità di utilizzo, la nuova<br />

HMI facilita l’impostazione della macchina,<br />

assicura una migliore visualizzazione dei dati<br />

e presenta una grafica migliorata. Inoltre,<br />

con il suo sistema operativo basato su Windows<br />

10 IoT, Panel iH Pro facilita la raccolta<br />

dei dati, in particolare con la connettività multi-USB<br />

per chiavette di memoria (compatibile<br />

con USB 3.0), fotocamere, lettore di codici<br />

2D, dispositivi RFID e altro.<br />

Il nuovo controllo offre una disposizione<br />

flessibile del layuot dello schermo, compresa<br />

la capacità di visualizzazione split-screen<br />

che consente ai clienti l’esecuzione di<br />

due funzioni sulla stessa schermata. Come<br />

risultato, gli operatori possono - per esempio<br />

- visualizzare le pagine di impostazione<br />

temporaneamente con i dispositivi periferici,<br />

come un robot o un dispositivo di controllo<br />

della temperatura. È anche possibile<br />

richiamare sul display il manuale della macchina,<br />

per aiutare gli utilizzatori quando<br />

hanno bisogno di supporto per una particolare<br />

funzione di impostazione o operazione.<br />

L’interfaccia Panel iH Pro di Fanuc assicura<br />

un funzionamento intuitivo tramite comandi<br />

swipe, pinch o multi-touch simili a quelli di<br />

uno smartphone. Inoltre è stata estesa la<br />

capacità dell’HMI in relazione alla memorizzazione<br />

dei dati, alla storia del monitoraggio<br />

del processo, allo storico degli allarmi e al<br />

registro delle operazioni della macchina. Gli<br />

utilizzatori possono quindi avere accesso a<br />

più informazioni, cosa utile quando è richiesto<br />

raccogliere dati importanti come la convalida,<br />

essere a conoscenza delle condizioni<br />

del processo, di problemi o trend.<br />

Funzionalità AI estese<br />

Il miglioramento delle funzionalità del software<br />

è una delle caratteristiche principali della<br />

nuova Roboshot Alpha-SiB. Per esempio,<br />

sono state aggiunte al software standard di<br />

Al centro dei miglioramenti di Fanuc Roboshot Alpha-SiB<br />

c’è la nuova interfaccia utente ad alte prestazioni Fanuc Panel iH Pro,<br />

che dispone di un ampio display da 21,5” con risoluzione Full HD<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 41<br />

40_42_Art Fanuc.indd 41 17/12/21 11:50


stampaggio<br />

a iniezione<br />

Roboshot funzioni che includono la sequenza<br />

di autospegnimento, una funzione di controllo<br />

preventivo della contropressione, la<br />

possibilità di modificare in modo automatico<br />

i parametri di avvio, la modalità di gestione<br />

dell’operatore (opzione con accesso RFID) e<br />

un sistema di valutazione della qualità (quando<br />

Linki2 è installato).<br />

Il software opzionale Fanuc Linki2 per la gestione<br />

della produzione e delle informazioni<br />

sulla qualità supporta i browser web su PC e<br />

dispositivi tablet. Linki2 può essere eseguito<br />

anche direttamente sullo schermo della pressa<br />

Roboshot, mentre grazie alla comunicazione<br />

OPC-UA integrata sono disponibili interfacce<br />

per EUROMAP 77 e 63 per consentire<br />

lo scambio di dati con sistemi ERP o MES.<br />

Un’altra utile ottimizzazione del software riguarda<br />

la manutenzione preventiva tramite<br />

apprendimento automatico (estensione delle<br />

funzionalità AI). Roboshot Alpha-SiB può stimare<br />

i livelli di usura della valvola all’interno<br />

della vite di plastificazione in base al comportamento<br />

dell’anello di controllo. In questo<br />

caso, il monitoraggio AI del riflusso di materiale<br />

rileva i cambiamenti della forma d’onda<br />

in relazione al livello di usura, avvisando del<br />

rischio di un potenziale problema prima che<br />

questo influisca sul processo. L’usura estende<br />

i tempi di reazione e influenza l’accuratezza<br />

del processo; per questo motivo, questa<br />

caratteristica si rivela estremamente vantaggiosa<br />

per gli utenti di Roboshot.<br />

Iniezione più rapida<br />

Grazie ai tempi di risposta più rapidi resi<br />

possibili dall’interfaccia HMI Panel iH Pro, i<br />

miglioramenti delle prestazioni della pressa<br />

includono una maggiore velocità di iniezione<br />

fino a 350 mm/s, a supporto dell’aumento<br />

della produttività. Sono stati apportati<br />

anche altri miglioramenti relativi alle prestazioni:<br />

pressioni di iniezione standard più<br />

elevate, una maggiore disponibilità di diametri<br />

vite e il controllo assi aggiuntivi fino a<br />

Andrew Armstrong:<br />

“Alpha-SiB costituisce<br />

l’evoluzione della<br />

piattaforma Roboshot<br />

per lo stampaggio a<br />

iniezione e apporta<br />

grandi vantaggi in<br />

termini di funzionalità<br />

e prestazioni”<br />

4 servo centrali di controllo. Quest’ultimo<br />

punto riprende l’integrazione della tecnologia<br />

servo-elettrica per lo stampaggio, al posto<br />

dei tradizionali cilindri idraulici. Come i<br />

modelli della generazione precedente, la<br />

nuova Roboshot Alpha-SiB è completamente<br />

elettrica. Per evitare di utilizzare strumenti<br />

di natura idraulica in qualsiasi fase del<br />

processo di stampaggio, è possibile fare<br />

affidamento sui servomotori e azionamenti<br />

Fanuc completamente elettrici.<br />

Oltre ad assicurare un maggiore rispetto<br />

dell’ambiente, la tecnologia elettrica è molto<br />

più pulita e conveniente rispetto all’idraulica<br />

(poiché non comporta alcuno smaltimento<br />

dell’olio), rendendo questo progresso importante<br />

per settori come quello medico, dove<br />

l’assenza di particolati e vapori in ambienti<br />

puliti si rivela di importanza fondamentale.<br />

<strong>La</strong> nuova gamma di presse Roboshot Alpha-SiB<br />

conferma la reputazione di macchine<br />

estremamente precise e capaci di assicurare<br />

una qualità costante delle presse<br />

elettriche Fanuc, un concetto che completa<br />

le già rinomate caratteristiche di affidabilità e<br />

facilità di manutenzione della macchina. Roboshot<br />

Alpha-SiB è inoltre pienamente conforme<br />

alla norma ISO 20430, lo standard internazionale<br />

di sicurezza per le macchine<br />

per lo stampaggio a iniezione.<br />

42 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

40_42_Art Fanuc.indd 42 17/12/21 11:50


stampaggio<br />

a iniezione<br />

NOVA sT<br />

Presse con interconnessioni 4.0<br />

Negri Bossi è stata presente a Mecspe<br />

che si è svolta nel nuovo sito di Bologna lo<br />

scorso novembre, confermando di fatto con<br />

la sua partecipazione un interesse particolare<br />

nel mercato domestico.<br />

All’evento ha partecipato anche il team di<br />

assistenza locale S.A.TE snc che ha sede<br />

a Reggio Emilia e quello di For.Plast s.a.s.<br />

con sede a Castelmaggiore (BO) questo<br />

per manifestare che Negri Bossi è forte<br />

nell’offrire anche un supporto post-vendita<br />

con agenti e collaboratori su tutto il territorio<br />

nazionale.<br />

Sullo stand, che ha avuto l’obbiettivo di<br />

illustrare il processo di interconnessione<br />

nell’ottica Industry 4.0., tema della fiera<br />

stessa, sono stati presenti i controlli Negri<br />

Bossi di ultima generazione, il Multi Touch<br />

Tactum, il Motus e anche un controllo<br />

Sytrama.<br />

Il controllo Tactum Negri Bossi è estremamente<br />

innovativo e viene montato sulle<br />

presse all-electric Negri Bossi della serie<br />

Nova eT. È user friendly perché permette<br />

una libera programmazione delle funzioni<br />

NOVA eT<br />

e un monitoraggio diagnosi costante dei<br />

parametri operativi, dei servo motori, dei<br />

servo drive e delle I/o, inoltre, è predisposto<br />

ai recenti standard di comunicazione per Industry<br />

4.0 (OPC-UA).<br />

Il Motus, invece, montato sulle altre<br />

macchine della famiglia Nova rappresenta<br />

l’interfaccia totalmente personalizzabile attraverso<br />

uno strumento sequencer per la<br />

creazione di cicli speciali. Ogni movimento<br />

pressa può essere aggiunto o tolto dal ciclo<br />

pressa semplicemente trascinando la fase<br />

nella posizione voluta.<br />

<strong>La</strong> funzione allarmi è più intuitiva per<br />

garantire una gestione più reattiva in ogni<br />

situazione.<br />

Il controllo è connesso attraverso il sistema<br />

PowerLink (Ethernet in tempo reale) ai<br />

dispositivi di comunicazione decentralizzati<br />

ed è predisposto anch’esso ai recenti standard<br />

di comunicazione per Industry 4.0<br />

(OPC-UA/Euromap 63).<br />

Oltre ai controlli per l’interconnessione<br />

è presente anche il sistema software Negri<br />

Bossi Supervisio 4.0 che permette di scambiare<br />

i dati tra le macchine NB e il server di<br />

controllo del cliente. Esso permette, inoltre,<br />

di inviare nuovi dati di produzione e di ricevere<br />

aggiornamenti in tempo reale nonché<br />

di visualizzare tutte le macchine connesse<br />

tramite un semplice dashboard.<br />

Negri Bossi a Interplas<br />

Negri Bossi ha partecipato anche a Interplas<br />

<strong>2021</strong>: evento leader nel Regno Unito<br />

per l’industria delle materie plastiche oltre<br />

che vetrina per i processi produttivi, le tecnologie<br />

e i servizi essenziali per il settore<br />

della plastica. Nel suo 70° anno, più di<br />

400 espositori hanno presentato soluzioni,<br />

prodotti, macchine e idee da tutto lo spettro<br />

delle macchine per lo stampaggio e la<br />

formatura, nonché materiali, automazione,<br />

produzione a contratto e tecnologie di<br />

supporto tra cui software, test, ispezione,<br />

superficie.<br />

Nel corso della manifestazione Negri Bossi<br />

ha presentato le sue due macchine: Nova<br />

sT 180 con il controller Motus e un robot<br />

Sytrama S7.<br />

Un polo tecnologico a supporto degli stampatori<br />

KraussMaffei ed Unicam Università di Camerino avvieranno entro la fine dell’anno una collaborazione che<br />

vedrà il costruttore tedesco come fornitore di una pressa elettrica della serie PX.<br />

Sviluppato da KraussMaffei Group Italia con il supporto di Antonio Simonelli, agenzia per Marche e Abruzzo di<br />

KraussMaffei e Techpol s.r.l, azienda marchigiana da oltre 40 anni attiva nella progettazione e nello stampaggio<br />

ad iniezione di tecnopolimeri, il progetto punta alla creazione di un polo tecnologico a supporto degli stampatori<br />

del centro Italia che funga da riferimento non solo a livello impiantistico ma soprattutto come ricerca e sviluppo.<br />

<strong>La</strong> struttura offrirà corsi di formazione sullo stampaggio a iniezione, servizi di consulenza tecnica per lo<br />

studio e l’ottimizzazione dei processi industriali così come analisi di fattibilità con riferimento a prodotti ed<br />

applicazioni innovativi facendosi portabandiera della filosofia “metal replacement”, il cui obbiettivo è ridurre<br />

quanto più possibile l’utilizzo di componenti metalliche a favore di prodotti realizzati in plastica, con conseguenti<br />

benefici in termini di flessibilità di design e produttiva, ottimizzazione della logistica e riduzione del<br />

peso dei componenti.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 43<br />

43_43_News STAMPAGGIO A INIEZIONE.indd 43 17/12/21 11:53


Stampa 3D<br />

Nuova vita agli scarti<br />

di lavorazione<br />

Roboze avvierà da Gennaio 2022 un programma di<br />

economia circolare che consentirà a tutti i suoi clienti<br />

di restituire a Roboze, scarti di lavorazione e parti 3D<br />

stampate alla fine del loro ciclo di vita, per la produzione<br />

di nuovo materiale da stampa 3D “circular”. Questo<br />

modello consentirà ai clienti Roboze di ricevere un materiale<br />

“circular” con un prezzo molto inferiore rispetto<br />

all’originale, salvaguardando l’ambiente e democratizzando<br />

sempre di più l’utilizzo della tecnologia di stampa<br />

3D Roboze.<br />

Roboze è esperto in tecnologia di stampa 3D per super<br />

polimeri e compositi che vuole riportare la produzione<br />

vicino al punto di utilizzo, grazie alla sua visione di distribuzione<br />

decentralizzata della produzione a favore di micro-fabbriche<br />

nel mondo, la rete Roboze 3D Parts.<br />

Partendo dal capovolgimento del modello produttivo<br />

delocalizzato, che vede grandi produzioni standardizzate<br />

in un unico punto e spediti in tutto il mondo, da anni il<br />

produttore è in prima linea proponendo un nuovo paradigma<br />

produttivo, la Roboze Distributed Manufacturing,<br />

in cui centri specializzati di stampa 3D con i sistemi Roboze<br />

distribuiti in tutto il mondo, producono parti dove<br />

e quando servono abbattendo non solo costi e tempi<br />

per gli utilizzatori finali, ma anche trasporti ed eccessi di<br />

scorte in magazzino.<br />

Il metodo additivo già di per sé consente di ridurre gli<br />

scarti di lavorazioni rispetto ai metodi tradizionali che vedono<br />

la modellazione di una parte partendo da un blocco<br />

e sottraendone materiale. <strong>La</strong> quantità di materia prima<br />

è minore riducendo non solo costi ma anche consumo<br />

di energia, emissioni di gas serra e risorse. Nonostante<br />

questo, i prodotti continuano ad avere un inizio ed una<br />

fine, e la loro vita si conclude nella spazzatura diventando<br />

rifiuto inutilizzato.<br />

I vantaggi economici del nesting<br />

Tecnologie come le industrial printer HP Multi Jet Fusion stampano<br />

build di grandi dimensioni che possono essere riempiti con centinaia di<br />

oggetti 3D, uguali o diversi tra loro per quantità, dimensione e forma. Il<br />

costo di produzione di un build è fisso, indipendentemente dalla quantità<br />

di pezzi che contiene. Dunque, ottimizzando i pezzi all’interno del build<br />

è possibile produrre a costi unitari inferiori. Presso lo stabilimento di<br />

Weerg a Venezia ora è presente la più grande installazione europea di<br />

stampanti 3D HP Multi Jet Fusion modello 5210. L’azienda, che offre online<br />

tramite la piattaforma weerg.com stampe 3D a cui affianca lavorazioni<br />

CNC, ha messo a punto un nuovo prodotto rivolto a clienti ad alti volumi<br />

come professionisti, service e industrie che oggi possono acquistare un<br />

intero Build 3D.<br />

I vantaggi economici che ne derivano sono correlati all’utilizzo del nesting,<br />

che permette di assemblare più lavori ottimizzando il contenuto del<br />

build. “Per un nesting ottimale, che in teoria potrebbe essere realizzato<br />

anche manualmente con un notevole dispendio di risorse, consigliamo<br />

l’utilizzo di un software dedicato, tra i numerosi disponibili sul mercato”,<br />

spiega Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg. Questi software svolgono<br />

la funzione di traslare e ruotare automaticamente una raccolta di parti 3D<br />

all’interno del build al fine di ridurre al minimo lo spazio vuoto e ottimizzare<br />

la qualità e la quantità delle parti stampate. L’utente, inoltre, attraverso<br />

il software può specificare il numero di pezzi e la distanza minima tra le<br />

singole parti.<br />

“I massimi vantaggi si ottengono quando attraverso il nesting si riesce a<br />

riempire la totale capacità del Build 3D”, aggiunge Rigamonti.<br />

Il Build 3D proposto da Weerg consente di realizzare stampe 3D con<br />

tecnologia HP MJF in tre diversi materiali: Nylon PA11, Nylon PA12 e polipropilene.<br />

“Dalla sua recente presentazione questo nuovo servizio sta riscuotendo<br />

particolare interesse tra i service che devono produrre quantità superiori<br />

alla propria capacità produttiva esternalizzando le eccedenze, oppure che si<br />

trovano ad affrontare un momentaneo surplus di lavoro o un fermo macchina”,<br />

conclude Rigamonti. “Il successo di questa formula deriva anche<br />

dall’estrema facilità con cui i clienti possono effettuare il nesting, inviarci il<br />

file 3D del build con la certezza della consegna in 3 giorni lavorativi”.<br />

44 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

44_44_News Stampa 3D.indd 44 17/12/21 11:54


estrusione<br />

Estrusori con tecnologia a induzione elettromagnetica<br />

PlastChem B.V. – azienda<br />

olandese specializzata nella<br />

produzione di granuli in PVC<br />

per l’estrusione e stampaggio<br />

ad iniezione – inaugura, nella<br />

città di Hardenberg, Paesi Bassi,<br />

lo stabilimento produttivo di<br />

PVC più moderno d’Europa e si<br />

affida nuovamente agli estrusori<br />

Bausano. L’azienda, infatti, già<br />

in possesso di una linea di granulazione<br />

MD 158 Nextmover e<br />

del modello MD 66 Nextmover<br />

per i suoi test in laboratorio,<br />

rinnova la partnership con Bausano<br />

per la fornitura di due ulteriori<br />

impianti destinati al nuovo<br />

sito, che assicurano elevati<br />

output kg/h, qualità costante e<br />

ridotti consumi energetici.<br />

PlastChem, realtà di successo<br />

a livello internazionale, vanta<br />

un consolidato know-how<br />

nelle applicazioni delle materie<br />

plastiche, sviluppato in oltre<br />

trent’anni di attività. <strong>La</strong> sua<br />

forza risiede nella continua capacità<br />

di rinnovare e potenziare<br />

i propri processi, garantendo<br />

compound sempre perfetti, secondo<br />

la forma e le specifiche<br />

tecniche desiderate dai Clienti,<br />

per decine di migliaia di tonnellate<br />

di granuli in PVC estrusi<br />

all’anno. In tal senso, Bausano<br />

si connota in qualità di unico<br />

partner in grado di rispondere<br />

alle richieste di personalizzazione<br />

per la lavorazione delle<br />

particolari miscele PlastChem.<br />

In particolare, la sua expertise<br />

ha fatto la differenza nella progettazione<br />

di macchine con alte<br />

performance, in termini di efficienza<br />

energetica e di riduzione<br />

della carbon footprint.<br />

In dettaglio, Bausano raggiunge<br />

tali obiettivi grazie alle<br />

innovazioni tecnologiche di cui<br />

ha dotato i nuovi modelli MD<br />

Nextmover. Tra queste, spicca<br />

lo Smart Energy System, la<br />

tecnologia ad induzione elettromagnetica<br />

Bausano scelta<br />

da PlastChem per le sue linee,<br />

garanzia di un riscaldamento<br />

più rapido e uniforme del cilindro<br />

e del materiale trattato, a<br />

favore di un consumo inferiore<br />

del 30-35%. Ulteriore plus è il<br />

Digital Extruder Control 4.0:<br />

un sistema innovativo, grazie a<br />

cui è possibile monitorare tutti<br />

i parametri di produzione e le<br />

prestazioni energetiche dell’impianto,<br />

per soddisfare i più recenti<br />

requisiti di integrazione<br />

verticale, tipici dell’Industry 4.0.<br />

“Bausano rappresenta un importante<br />

partner per la crescita<br />

della nostra azienda, sia in virtù<br />

della consulenza ad elevato<br />

valore aggiunto, sia per il costante<br />

supporto e la velocità di<br />

problem-solving”, dichiara Tom<br />

Baveld, Chief Operating Officer<br />

di PlastChem. “Per questo, abbiamo<br />

intrapreso un percorso<br />

di lungo termine, che vede le<br />

due realtà collaborare insieme<br />

per la migliore soluzione, che<br />

ci permetta di adottare pratiche<br />

virtuose e tecnologie avanzate<br />

ed efficienti, al fine di accrescere<br />

la nostra competitività sul<br />

mercato”.<br />

“Ringraziamo PlastChem per<br />

la costante fiducia risposta nelle<br />

nostre soluzioni, progettate<br />

per incrementare le prestazioni<br />

dell’Azienda e ridurne, al<br />

contempo, l’impatto sull’ambiente”,<br />

ha commentato Alfeo<br />

Bonato Technical Sales Manager<br />

di Bausano. “Un risultato<br />

possibile grazie alla sinergia dei<br />

nostri tecnici con il Team della<br />

committenza, elemento distintivo<br />

del modello organizzativo di<br />

Bausano, che trova fondamento<br />

nella piena soddisfazione del<br />

cliente”.<br />

Impianto foglia PET con qualità ottica<br />

È stato portato a termine da Union il collaudo di un nuovo<br />

impianto di alta portata atto alla produzione di foglia multistrato<br />

in PET con qualità ottica ed idonea al contatto alimentare,<br />

larghezza utile 1400 mm, spessore variabile da 0.13 a 2 mm.<br />

L’upstream della linea, composto da un estrusore principale<br />

bivite e un co-estrusore monovite, è dotato di una nuova<br />

concezione di filtraggio capace di fermare anche le più piccole<br />

impurità presenti nei materiali impiegati. Grazie alla testa a<br />

doppio canale separato e il blocco di coestrusione è possibile<br />

stratificare con diverse configurazioni e numero di strati.<br />

Il downstream presenta una calandra orizzontale tavola<br />

1600 mm, siliconatrice con essiccatore verticale e avvolgitori<br />

a carrello.<br />

<strong>La</strong> linea è progettata per essere alimentata anche con il 100%<br />

di scaglia PET post-consumo senza pregiudicarne la qualità<br />

della foglia ottenuta, che risulta paragonabile per trasparenza e<br />

brillantezza a quella realizzata con materiale vergine.<br />

<strong>La</strong> foglia prodotta è in grado di soddisfare tutti i requisiti<br />

di legge che regolamentano il suo uso per contatto<br />

alimentare.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 45<br />

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estrusione<br />

Con l’ausilio della tecnologia<br />

brevettata FET di Coperion,<br />

l’aspirazione di materiale<br />

difficile all’interno del processo<br />

può essere ottimizzata.<br />

Foto Coperion<br />

Coperion sfrutta le sue competenze<br />

per lo sviluppo di tecnologie<br />

di produzione di piastre bipolari<br />

in polimeri di grafite.<br />

L’aggiunta di filler al polimero<br />

nell’estrusore bivite Coperion ZSK<br />

viene implementata per evitare<br />

la creazione di agglomerati, che<br />

degradano il polimero durante<br />

il compounding. Foto Coperion<br />

<strong>La</strong> versatilità delle<br />

piastre bipolari<br />

Nell’ambito di un progetto di cooperazione<br />

con l’Institute for Plastics Technology<br />

(IKT), Robert Bosch dell’Università<br />

di Stoccarda e Matthews International<br />

/ Saueressig, Coperion sta lavorando allo<br />

sviluppo di celle a combustibile con membrana<br />

a scambio protonico (PEM) per la fornitura<br />

efficiente di energia per l’utenza mobile<br />

quotidiana. Le piastre bipolari quali<br />

elementi centrali delle celle a combustibile e<br />

in particolare le loro evoluzioni in polimeri di<br />

grafite sono il focus di questo lavoro. I livelli<br />

di riempimento estremamente elevati pongono<br />

inedite sfide alla tecnologia di processo.<br />

Come partner di questo progetto, Coperion,<br />

realtà esperta di compounding ed estrusione,<br />

alimentazione e pesatura, movimentazio-<br />

ne e servizio di materiali sfusi, sfrutta tutta la<br />

sua esperienza nello sviluppo dei macchinari<br />

per la produzione di composti.<br />

Le piastre bipolari in composti di polimeri di<br />

grafite si prestano ad applicazioni mobili<br />

grazie al loro peso ridotto. Uniscono proprietà<br />

come la conduttività elettrica e termica<br />

e la non permeabilità ai gas, con capacità<br />

meccaniche superiori rispetto a quelle<br />

garantite da piastre in pura grafite. Inoltre,<br />

resistono agli effetti dell’umidità e dei fluidi<br />

acidi alle specifiche temperature di esercizio<br />

per periodi di tempo più lunghi rispetto<br />

alle leghe metalliche. Coperion – in quanto<br />

partner di un progetto di cooperazione con<br />

l’Institute for Plastics Technology (IKT), Robert<br />

Bosch dell’Università di Stoccarda e<br />

Matthews International / Saueressig – si è<br />

posto questo obiettivo: trasferire tutta l’esperienza<br />

maturata negli anni di produzione<br />

di composti plastici nella preparazione di<br />

miscele costituite da elevate quantità di<br />

grafite e basse quantità di polimero, per<br />

gettare le basi della sua futura espansione.<br />

L’azienda, esperta nel compounding ed<br />

estrusione, alimentazione e pesatura, movimentazione<br />

e servizio di materiali sfusi, sta<br />

46 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

46_47_Coperion.indd 46 17/12/21 12:03


estrusione<br />

dunque lavorando allo sviluppo di celle a<br />

combustibile con membrana a scambio<br />

protonico (PEM) per la fornitura efficiente di<br />

energia per l’utenza mobile quotidiana.<br />

“Ci stiamo concentrando soprattutto su due<br />

fattori critici”, ha affermato Markus Fiedler,<br />

Process Technology, Team Leader of Chemical<br />

Applications presso Coperion. “Intanto le<br />

elevate proporzioni di grafite – in questo progetto,<br />

puntiamo a livelli di riempimento di<br />

gran lunga superiori all’85% in termini di peso<br />

– che a bassa densità apparente richiedono<br />

apparecchiature speciali per alimentare le<br />

miscele nell’estrusore e aumentano la possibile<br />

massa. Desideriamo integrare in maniera<br />

ottimale questa difficile immissione di materiale<br />

nel processo. Contemporaneamente,<br />

stiamo ottimizzando l’inclusione di filler (rimpitivi)<br />

nel polimero, onde evitare di creare agglomerati<br />

e degradare il polimero in fase di<br />

compounding”.<br />

Una collaborazione duratura con Brückner Maschinenbau<br />

Il costruttore internazionale di impianti di vantaggio della qualità del film estruso.<br />

estrusione film Brückner Maschinenbau “Siamo molto contenti che Brückner Maschinenbau<br />

abbia deciso di fare nuova-<br />

ha ordinato a Coperion 50 estrusori bivite<br />

ZSK Mc18, con diametro vite da 70 a 177 mente affidamento sulla nostra tecnologia<br />

e sul nostro know-how”, ha spiegato<br />

mm, da integrare nelle linee per la produzione<br />

di film BOPET per imballaggio destinate<br />

al mercato cinese. Brückner Manager<br />

Recycling & Direct Extrusion di<br />

Jochen Schofer, Business Segment Maschinenbau<br />

collabora con Coperion da Coperion. “Apprezziamo molto questa<br />

molti anni e con questa commessa, collaborazione familiare e di lunga data<br />

Brückner ancora una volta scommette sulla<br />

collaudata tecnologia di Coperion, che ci. Le nostre imprese perseguono obittivi<br />

con un pioniere nelle linee per film plasti-<br />

l’azienda ha già integrato in numerose linee<br />

di estrusione. <strong>La</strong> scelta è caduta su avanzate per la trasformazione di mate-<br />

piuttosto simili: sviluppiamo tecnologie<br />

questa serie di estrusori grazie all’elevata rie plastiche con tassi di produttività molto<br />

elevati; inoltre, l’uso efficiente delle ri-<br />

coppia specifica, che permette di raggiungere<br />

velocità di estrusione elevate con relativamente<br />

basse temperature, a tutto sono altrettanto importanti per<br />

sorse e la riciclabilità dei prodotti finali<br />

entrambi”.<br />

Tecnologia FET e ottimizzazione<br />

di processo<br />

Per la tecnologia di base al fine di migliorare<br />

la fase di aspirazione, Coperion sfrutta la tecnologia<br />

brevettata FET - Feed Enhancement<br />

Technology, la quale è raccomandata quando<br />

vengono utilizzati filler più fini e non compattati.<br />

<strong>La</strong> sezione di aspirazione dell’alimentatore<br />

laterale è dotata di una parete porosa e permeabile<br />

ai gas.<br />

Viene sistemato un vuoto all’esterno e una<br />

parte dell’aria contenuta nella miscela viene<br />

risucchiata. <strong>La</strong> densità aumenta e con essa la<br />

capacità di assorbenza del materiale nell’alimentatore<br />

laterale. Coperion ha altresì sviluppato<br />

un concetto di macchina ottimizzata per<br />

il processo per rendere omogenea la miscela.<br />

Al contempo, l’azienda fa uso di simulazioni<br />

numeriche di flusso 3D (CFD) per l’ottimizzazione<br />

virtuale e reale del processo di miscelazione<br />

del polimero e del filler. Assieme al progetto,<br />

Coperion sta anche mettendo a punto<br />

uno strumento di qualità in linea per rilevare le<br />

<strong>La</strong> linea di estrusione di Brückner<br />

Maschinenbau, nella quale gli estrusori ZSK<br />

di Coperion subentrano per la fusione dei<br />

composti. Foto Brückner Maschinenbau<br />

fluttuazioni di processo e di prodotto, per cui<br />

la regolazione della qualità dei composti dovrebbe<br />

essere realizzata in tempo reale.<br />

“Tutti i partner coinvolti contribuscono all’evolversi<br />

del progetto con i loro anni di esperienza,<br />

un know-how esclusivo e l’elevata<br />

specializzazione nei settori di competenza”,<br />

aggiunge Fiedler. “Una stretta collaborazione<br />

e un coordinamento ottimizzato creano le<br />

condizioni migliori per il completamento di<br />

questo progetto.<br />

E soprattutto, alla fine, il viaggio verso le celle<br />

a combustibile in mobilità può essere abbreviato.<br />

Il progetto viene promosso con il numero<br />

di registrazione 03ETB028B del Ministro<br />

federale tedesco degli affari economici e<br />

dell’energia con l’acronimo GrabaT (Graphite-based<br />

Bipolar plate Technologies).<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 47<br />

46_47_Coperion.indd 47 17/12/21 12:04


apparecchiature<br />

ausiliarie<br />

Focus su fabbrica intelligente<br />

ed economia circolare<br />

Moretto continua ad investire in soluzioni dedicate alla<br />

fabbrica intelligente e attente all’ambiente, per ottenere<br />

prodotti automatici, interconnessi e performanti.<br />

Sede di Moretto a<br />

Massanzago, Padova.<br />

Attualmente la quasi totalità dei<br />

prodotti realizzati da Moretto,<br />

azienda padovana che produce<br />

automazioni per la trasformazione della<br />

plastica (5 stabilimenti in Italia e 8 filiali<br />

nel mondo) ha una progettazione in linea<br />

con le esigenze della produzione intelligente<br />

in cui i sistemi sono automatici, interconnessi<br />

e performanti.<br />

Oltre ai prodotti realizzati in ottica 4.0 nel<br />

corso della fiera è stata presentata anche<br />

la piattaforma Mowis, che rappresenta<br />

al meglio la possibilità di ottenere<br />

una connettività totale e di gestire sistemi<br />

molto complessi in maniera facile e<br />

ottimizzata.<br />

Una nuova linea di alimentazione<br />

In linea con il tema della 27esima edizione<br />

di Fakuma, “Digital meets circular economy”,<br />

Moretto ha mostrato le sue tante<br />

soluzioni per la fabbrica intelligente, oltre<br />

alla gamma di prodotti dedicati al riciclo,<br />

un settore in costante crescita che richiede<br />

sistemi particolarmente sofisticati per la lavorazione<br />

di materiali che hanno già avuto<br />

un utilizzo e che devono essere reintrodotti<br />

nella catena manifatturiera. Ora più che<br />

mai, infatti, esiste la necessità di proporre<br />

soluzioni innovative che tengano conto<br />

delle esigenze di un’economia globale che<br />

si evolve sempre più velocemente impattando<br />

ogni aspetto della nostra vita. Otti-<br />

mizzare gli spazi produttivi utilizzando soluzioni<br />

compatte che assicurino impianti<br />

lean è un’esigenza ricorrente che Moretto<br />

soddisfa con un restyling della gamma dedicata<br />

all’alimentazione.<br />

Gli alimentatori, contenitori e ricevitori della<br />

serie Compact hanno in media dimensioni<br />

del 30% inferiori rispetto ai prodotti presenti<br />

sul mercato. Sono macchine ad alto rendimento,<br />

adatte anche all’impiego in settori<br />

critici come l’alimentare, grazie alla<br />

struttura in acciaio inox che previene le<br />

contaminazioni. <strong>La</strong> nuova serie introduce<br />

la grandezza ‘zero’, avente capacità 0,5<br />

dm3 e produttività 30 kg/h, adatta al trasporto<br />

di master e microalimentazione. Di-<br />

48 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

48_51_MORETTO.indd 48 22/12/21 14:31


apparecchiature<br />

ausiliarie<br />

In linea con il tema della fiera,<br />

Moretto ha dedicato ampio spazio del<br />

proprio stand a Fakuma <strong>2021</strong> alle soluzioni<br />

sviluppate per la fabbrica intelligente e<br />

alla gamma di prodotti dedicati al riciclo<br />

sponibili anche nelle versioni monofase e<br />

ricevitore per One Wire.<br />

<strong>La</strong> gamma monofase viene ampliata con i<br />

modelli Brushless, realizzati in due diverse<br />

taglie (F12 / F24). I benefici del motore brushless<br />

si traducono in una maggiore efficienza<br />

in quanto il sistema non impiega<br />

elementi di usura. Questo modello offre<br />

anche tutte le altre feature che caratterizzano<br />

la linea Compact, tra cui una bassa<br />

rumorosità < 73dBA, l’avviamento softstart,<br />

il filtro autopulente e l’apertura assistita<br />

con dispositivo di sicurezza.<br />

Gli alimentatori Venturi sono dedicati al trasporto<br />

di piccole quantità di materiale plastico,<br />

masterbatch e/o additivo.<br />

Da sempre la praticità di utilizzo è uno<br />

dei driver principali nella progettazione<br />

di un nuovo prodotto Moretto. I dispositivi<br />

di sgancio rapido realizzati per contenitori,<br />

ricevitori e tramogge di mantenimento<br />

permettono di svincolare in modo rapido<br />

e sicuro le apparecchiature per<br />

effettuare attività di pulizia e manutenzione<br />

anche in ambiente controllato. Questi<br />

meccanismi realizzati in materiali anticorrosivi<br />

sono disponibili in due modelli<br />

(base quadrata o rotonda) e consentono<br />

una rimozione rapida ed ergonomica in<br />

alternativa alle classiche cerniere di fissaggio.<br />

<strong>La</strong> nuova gamma di unità aspiranti trifase<br />

in esposizione a Fakuma è frutto di un restyling<br />

completo il cui risultato è un ingombro<br />

ridotto e l’utilizzo di nuovi filtri Vortex.<br />

Queste unità sono componibili e modulari,<br />

allestibili con accessori diversi a seconda<br />

delle esigenze dell’applicazione:<br />

Gli alimentatori, contenitori e ricevitori della<br />

serie Compact hanno in media dimensioni del 30%<br />

inferiori rispetto ai prodotti presenti sul mercato<br />

- il filtro Vortex separa le polveri grazie ad<br />

un’azione centrifuga che protegge e aumenta<br />

l’efficienza del sistema. È possibile<br />

inoltre applicare un dispositivo<br />

di pulizia automatica<br />

che elimina gli interventi di<br />

manutenzione;<br />

- la valvola Bypass permette<br />

di accelerare i tempi<br />

di caricamento e preservare<br />

la soffiante perché elimina<br />

ripetute attività di on/off;<br />

- la valvola Duo può servire<br />

due utenze dalla stessa unità aspirante;<br />

- l’implementazione di un anello di raffreddamento<br />

integrato consente il trasporto di<br />

materiale caldo fino a 180°C.<br />

Un’altra novità che è stata presentata allo<br />

stand è la serie completa di tubi flessibili<br />

per il trasporto del granulo plastico. Queste<br />

tubazioni sono il frutto di una progetta-<br />

zione accurata che si basa su esigenze e<br />

problematiche molto specifiche per i trasformatori<br />

di materie plastiche. Le nuove<br />

tubazioni in poliuretano 100% sono intera-<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 49<br />

48_51_MORETTO.indd 49 22/12/21 14:31


apparecchiature<br />

ausiliarie<br />

mente realizzate in-house in sei diverse<br />

versioni: per il vuoto, per il<br />

materiale in due diverse<br />

grammature, per il settore<br />

medicale e antiusura, e combinate<br />

con i diametri disponibili<br />

realizzano 60 modelli diversi.<br />

I tubi flessibili antiusura<br />

‘made by Moretto’ sono 5 volte<br />

più resistenti rispetto il prodotto<br />

standard disponibile sul<br />

mercato, risolvendo una delle<br />

criticità maggiori nei sistemi<br />

di alimentazione, soprattutto<br />

nel trasporto di materiali con<br />

cariche minerali o fiberglass.<br />

Counter è il dispositivo in<br />

grado di pesare con estrema<br />

precisione il materiale che<br />

passa dal contenitore/ricevitore<br />

alla tramoggia. Fornisce dati<br />

reali sul consumo della pressa<br />

permettendo un monitoraggio<br />

accurato del processo di produzione.<br />

Counter è un prodotto Contrex - brand<br />

del Gruppo Moretto - specializzato in sistemi<br />

loss-in-weight.<br />

Sempre in tema di alimentazione, in fiera<br />

è stato presente anche KruiseKontrol, un<br />

brevetto Moretto che fa ormai parte dei<br />

prodotti di punta per il trasporto del materiale.<br />

KruiseKontrol è l’unico sistema automatico<br />

e intelligente esistente al mondo<br />

capace di definire le migliori condizioni di<br />

trasporto di ogni materiale plastico. <strong>La</strong><br />

costanza di trasporto elimina tutte le problematiche<br />

tipiche di questo processo,<br />

quali polvere, usura,formazione di capelli<br />

d’angelo e stress del materiale. KruiseKontrol<br />

è integrato al sistema One Wire<br />

3, basta selezionare il tipo di materiale e<br />

la macchina da servire e KK provvede a<br />

realizzare un trasporto su misura che si<br />

trasforma in aumentata efficienza e produttività<br />

dell’impianto.<br />

Il Mini dryer Dry Air è un modello con<br />

circuito a doppia torre e regolazione<br />

manuale dell’aria di processo, ideale<br />

per il trattamento di polimeri tecnici<br />

<br />

<br />

Tra le novità del <strong>2021</strong> figura il restyling della<br />

serie manuale di mini dryer Dry Air, ora aggiornati<br />

con l’implementazione della tramoggia<br />

OTX e del display touch semplificato. Si<br />

tratta di un modello con circuito a doppia<br />

torre e regolazione manuale dell’aria di processo,<br />

ideale per il trattamento di polimeri<br />

tecnici. Sono disponibili 6 diverse grandezze<br />

e presso lo stand era visibile la taglia più piccola<br />

(D0 TX) e la più grande (D5 TX).<br />

Nello stand Moretto poi, è stato presentato<br />

anche X Comb, il mini dryer super compatto<br />

sviluppato per piccole produzioni tecniche.<br />

Totalmente elettrico (non necessita di<br />

aria compressa), X Comb è dotato di potenti<br />

turbocompressori a portata variabile,<br />

setacci molecolari, equalizzatore di dew<br />

point con rendimenti fino a -52°C e l’esclusiva<br />

tramoggia OTX. Particolarmente indicato<br />

per la deumidificazione di polimeri<br />

tecnici altamente igroscopici, X Comb è un<br />

prodotto ad altissima efficienza energetica<br />

per settori esigenti come il medicale, l’ottico<br />

e l’elettronico.<br />

Compattezza e facilità di utilizzo sono gli<br />

elementi chiave che hanno guidato la realizzazione<br />

del nuovo Trolley CRX, un carrello<br />

all-in-one compatto disponibile in 4 configurazioni.<br />

<strong>La</strong> composizione standard<br />

comprende dryer+tramoggia con alimentazione<br />

elettrica One Power e gestione da<br />

touch 7” montato sul dryer. E’ possibile integrare<br />

CRX con un’unità aspirante DUO<br />

per il caricamento del materiale in tramoggia<br />

e prelievo dopo il trattamento, e il gruppo<br />

di riscaldamento per l’utilizzo fino a 200<br />

°C. L’applicazione del misuratore di umidità<br />

in-line Moisture Meter, possibile in tutte<br />

le configurazioni, contribuisce a creare un<br />

sistema unico ed autonomo.<br />

<br />

<br />

Il dosaggio gravimetrico è un processo<br />

che necessita di estrema precisione. I sistemi<br />

realizzati da Moretto offrono la gamma<br />

più ampia disponibile sul mercato e<br />

una delle linee più ricche di contenuto<br />

tecnologico dell’azienda.<br />

DGM Gravix è dotato di un esclusivo meccanismo<br />

di scarico a doppia palpebra con<br />

un tempo di reazione di soli 25 millisecondi.<br />

L’algoritmo di pesatura restituisce rilevazioni<br />

estremamente precise grazie al dispositivo<br />

Vibration Immunity System.<br />

Questo permette l’installazione del dosatore<br />

direttamente sopra la macchina trasformatrice<br />

senza problematiche di interferenze<br />

e/o errori. E’ possibile configurare fino a 8<br />

50 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

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apparecchiature<br />

ausiliarie<br />

componenti. Le tramogge sono amovibili,<br />

intercambiabili e disponibili in 10 diverse<br />

versioni tra cui antistatiche, pulsate, fluidificate,<br />

large, ridotte, coibentate, per flakes e<br />

doppie. <strong>La</strong> connettività di questo prodotto<br />

(Modbus, Ethernet, USB) permette una<br />

tracciabilità completa dei consumi e la certificazione<br />

della composizione delle ricette.<br />

Se integrato al software Mowis, la piattaforma<br />

software creata per monitorare e<br />

gestire tutto il processo produttivo<br />

nell’impianto di trasformazione, è possibile<br />

monitorare ogni aspetto della produzione<br />

incluse le giacenze a stock delle<br />

materie prime. Mowis è uno strumento<br />

modulare e auto configurabile, utilizzabile<br />

on-site o da remoto, che tramite<br />

protocollo di comunicazione OPC UA<br />

realizza una connettività totale e permette<br />

di gestire sistemi molto complessi<br />

in maniera facile e ottimizzata.<br />

CRX Mobilux<br />

avanzato sistema<br />

di deumidificazione<br />

all-in-one disponibile<br />

in 4 configurazioni<br />

Analisi del polimero in real-time<br />

I tecnopolimeri sono igroscopici, pertanto<br />

più critici da trattare, soprattutto in applicazioni<br />

innovative o certificate come il<br />

medicale e l’ottico.<br />

Moisture Meter è il dispositivo di ultima<br />

generazione che rileva l’umidità residua<br />

dei polimeri dopo la loro deumidificazione<br />

e prima dell’entrata in pressa. I vantaggi<br />

nell’utilizzo di questo dispositivo sono la<br />

certezza della misurazione grazie alla tecnologia<br />

Power Peak, la possibilità di misurare<br />

in linea e in real time l’umidità residua<br />

del polimero senza effettuare costose<br />

campionature offline che richiedono personale<br />

specializzato e strumenti o laboratori<br />

esterni. <strong>La</strong> misurazione è in continuo e<br />

rileva fino a 15 ppm garantendo una produzione<br />

certificata di altissima qualità<br />

senza scarti o fermi macchina. Moisture<br />

Meter è disponibile in tre versioni e può<br />

essere installato su qualsiasi macchina<br />

trasformatrice indipendentemente dalla<br />

dimensione.<br />

Innovazione a supporto<br />

<br />

Da anni Moretto è impegnata nello sviluppo<br />

di soluzioni dedicate al recycling. I granulatori<br />

della serie GR sono dispositivi a<br />

bassa rumorosità, con camera di taglio<br />

modulare trasformabile in versione antiusura<br />

e con raffreddamento per particolari<br />

applicazioni. Le lame a forbice garantiscono<br />

tagli netti che non creano polvere, la<br />

camera di taglio è particolarmente efficace<br />

nella presa di corpi voluminosi e/o flaconi<br />

grazie alla geometria a bocca affamata.<br />

Uno dei processi fondamentali per permettere<br />

un riciclo di qualità è la cristallizzazione<br />

del materiale amorfo. A Fakuma è<br />

stata presentata la nuova versione di MPK<br />

Krystallizer, un sistema brevettato adatto<br />

a utilizzi heavy duty. MPK è inoltre rivestito<br />

da SPYRO, la protezione shockproof in<br />

Sistema di deumidificazione su pressa<br />

acciaio inox, unica nel mercato, che isola<br />

e protegge i prodotti Moretto rendendoli<br />

unici e riconoscibili.<br />

<strong>La</strong> gestione di tutte le funzioni del sistema<br />

è affidata ad un touch screen a colori da<br />

10” posizionato sull’essiccatore, con interfaccia<br />

ad icone integrata estremamente<br />

semplice da utilizzare.<br />

MPK si completa con il dispositivo di filtrazione<br />

Vortex che intercetta polveri fino<br />

a 20 micron e con il separatore di condensati<br />

Purex che filtra il flusso del circuito<br />

di ritorno catturando sostanze resinose<br />

e oleose tipiche del materiale da<br />

post-consumo.<br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 51<br />

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materiali<br />

Dispositivi di protezione sostenibili<br />

Alla fiera A+A RadiciGroup<br />

ha proposto soluzioni caratterizzate<br />

da elevata resistenza,<br />

leggerezza e sostenibilità con<br />

una nuova linea di prodotti<br />

nata a seguito dell’esperienza<br />

vissuta durante la pandemia<br />

RadiciGroup è stata tra i<br />

protagonisti della fiera A+A,<br />

evento internazionale dedicato<br />

alle soluzioni per la sicurezza<br />

in ambito lavorativo<br />

tenutasi lo scorso ottobre<br />

a Dusseldorf, in Germania.<br />

Il Gruppo ha scelto questa<br />

manifestazione per presentare<br />

la nuova realtà dedicata<br />

ai dispositivi di protezione<br />

individuale per uso industriale,<br />

tra cui tute, camici, cuffie,<br />

copricapo, copriscarpa e calzari.<br />

Nasce così Radipeople,<br />

il marchio che identifica gli<br />

indumenti commercializzati<br />

da RadiciGroup, frutto di una<br />

filiera tracciabile, attenta alle<br />

materie prime utilizzate e alla<br />

qualità dei prodotti offerti.<br />

Nella gamma Radici-<br />

Group l’attenzione alla salute e<br />

alla sicurezza delle persone,<br />

che è uno dei pilastri della<br />

strategia di sostenibilità del<br />

Gruppo, si unisce a un forte<br />

commitment per la tutela<br />

dell’ambiente. Ne è testimonianza<br />

Radipeople Eco, la prima<br />

tuta protettiva totalmente<br />

riciclabile a fine vita realizzata<br />

100% in polipropilene: tutte<br />

le sue parti, dal tessuto<br />

alla laminatura, dalla zip al<br />

filo utilizzato per le cuciture,<br />

sono prodotte a partire da<br />

un’unica tipologia di materiale.<br />

Inoltre il Gruppo propone<br />

capi realizzati con Respunsible®,<br />

spunbond proveniente<br />

dal riciclo del polipropilene,<br />

o prodotti con materiali certificati<br />

secondo le linee guida<br />

ISCC Plus.<br />

“L’impegno di RadiciGroup<br />

nell’area dei dispositivi di<br />

protezione individuale nasce<br />

nel marzo 2020 nel pieno<br />

dell’emergenza pandemica:<br />

ci siamo messi in gioco per<br />

usare il nostro spunbond<br />

dylar® come componente<br />

principale dei camici di<br />

protezione ad uso medico,<br />

avviando da zero e in tempo<br />

record una filiera locale per<br />

la produzione di questi dispostivi”,<br />

ha ricordato Maurizio<br />

Radici, vicepresidente<br />

di RadiciGroup. “<strong>Oggi</strong>, forti<br />

della nostra esperienza nel<br />

mondo dei non tessuti e<br />

supportati dalla consolidata<br />

conoscenza della chimica<br />

dei materiali, siamo in grado<br />

di ottimizzare le competenze<br />

acquisite e pronti a trasformarle<br />

in un’attività strutturata<br />

con indumenti studiati<br />

per la protezione del corpo in<br />

numerosi ambiti industriali.<br />

Inoltre – continua Radici - a<br />

fine 2020, il Gruppo ha investito<br />

15 milioni di euro per<br />

l’acquisto di una nuova linea<br />

di produzione di meltblown,<br />

un altro tipo di TNT non presente<br />

sul mercato italiano,<br />

impiegato come intermedio<br />

nella produzione di mascherine<br />

protettive e altri DPI, ma<br />

anche ideale in numerose applicazioni<br />

legate alla filtrazione<br />

di aria e liquidi”.<br />

Progetto edilizio all’insegna della sostenibilità<br />

Il giardino botanico dell’Università<br />

di Friburgo ha una nuova attrazione:<br />

il padiglione livMatS, nella cui<br />

realizzazione confluiscono materiali<br />

da costruzione sostenibili, elementi<br />

architettonici e tecnologie digitali.<br />

<strong>La</strong> struttura, ad oggi unica nel suo<br />

genere, è nata da una collaborazione<br />

multidisciplinare tra le università di<br />

Stoccarda e Friburgo. Exolon Group<br />

ha contribuito al progetto fornendo<br />

lastre compatte in policarbonato. Il<br />

padiglione è il primo edificio la cui<br />

struttura portante è realizzata esclusivamente<br />

con fibre di lino avvolte<br />

roboticamente.<br />

Quest’opera estende i principi della<br />

natura all’architettura e permette<br />

di ottenere una struttura leggera e<br />

allo stesso tempo stabile, del peso di<br />

solo 1,5 tonnellate. Un rivestimento<br />

in policarbonato protegge le fibre di<br />

lino dagli influssi ambientali, come i<br />

raggi UV diretti e l’umidità della pioggia<br />

o della neve. 220 metri quadrati<br />

di lastre compatte in policarbonato<br />

Exolon® UV dello spessore di 10<br />

millimetri, costituiscono l’involucro<br />

protettivo contro gli agenti atmosferici<br />

e, grazie alla loro facilità di<br />

modellazione, si adattano alle linee<br />

curve degli elementi in fibra naturale.<br />

<strong>La</strong> lastra in monomateriale plastico<br />

è completamente riciclabile e può<br />

quindi riconfluire nel ciclo dei materiali<br />

dopo l’utilizzo. Un altro aspetto<br />

da considerare per la scelta del materiale<br />

è la facilità di lavorazione e la<br />

termoformatura.<br />

L’opera è stata realizzata grazie<br />

alla collaborazione multidisciplinare<br />

tra architetti e ingegneri del Master<br />

ITECH presso il cluster di eccellenze<br />

Integrative Computational Design<br />

and Construction for Architecture<br />

(IntCDC) dell’Università di Stoccarda<br />

e i biologi del cluster di eccellenze<br />

Living, Adaptive and Energy-autonomous<br />

Material Systems (livMatS)<br />

dell’Università di Friburgo.<br />

52 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

52_55_news Materiali.indd 52 17/12/21 12:07


materiali<br />

Digital Foam: dal design space alla produzione in serie<br />

<strong>La</strong> principale sfida di EOS, azienda tedesca<br />

leader nella produzione di sistemi<br />

di additive manufacturing industriale, è<br />

quella di fornire una soluzione flessibile<br />

per il supporto dell’intero ciclo di produzione,<br />

dalla prototipazione rapida del<br />

modello maquette fino alla modellazione<br />

finale del prodotto, arrivando a garantire<br />

innovazione in termini di design,<br />

performance e personalizzazione.<br />

Il mercato della produzione industriale<br />

su larga scala rischia spesso di contare<br />

numerosi progetti perfettamente ingegnerizzati<br />

e di alto valore estetico, abbandonati<br />

a causa dei costi eccessivi di<br />

realizzazione. L’intervento della stampa<br />

3D è provvidenziale nell’efficientamento<br />

delle linee produttive, specialmente se<br />

correlato all’uso di materiali nuovi, performanti<br />

e sostenibili, con una riduzione<br />

del costo per parte nelle applicazioni<br />

consumer.<br />

Ma cos’è la schiuma digitale?<br />

<strong>La</strong> schiuma digitale Digital Foam di<br />

EOS è un processo generato da materiale<br />

flessibile TPE/TPU per uso industriale,<br />

che può essere impiegato in<br />

applicazioni ergonomiche, di sicurezza<br />

ed ammortizzazione.<br />

A differenza della schiuma tradizionale,<br />

la quale prevede una procedura<br />

chimica a bassa temperatura per la formazione<br />

di bolle d’aria, la Digital Foam<br />

viene creata utilizzando stampanti 3D<br />

industriali EOS con tecnologia SLS (Sinterizzazione<br />

<strong>La</strong>ser Selettiva). Si tratta di<br />

un processo di alta tecnologia, capace<br />

di superare la schiuma tradizionale in<br />

termini di prestazioni, anche per le applicazioni<br />

più esigenti di mercati complessi,<br />

come il settore automobilistico o<br />

la produzione di ortesi e calzature ortopediche.<br />

<strong>La</strong> Digital Foam garantisce totale libertà<br />

di progettazione grazie al controllo<br />

di ogni singolo Voxel (Pixel per volume),<br />

innovando il design, permette di creare<br />

componenti con grado di protezione superiore<br />

e comfort perfetto grazie ad una<br />

più ampia libertà di personalizzazione.<br />

Un processo vincente, specialmente<br />

se abbinato a strumenti e tecniche di<br />

design generativo.<br />

Digital Foam di EOS introduce il concetto<br />

di scan to product, con l’opportunità<br />

di soddisfare esigenze produttive<br />

differenti su mercati trasversali, grazie<br />

ad una gamma di sistemi composta<br />

dalle collaudate e robustissime Formiga<br />

P110 Velocis e mid-size P396, potendo<br />

scalare su sistemi di taglia e produttività<br />

maggiore quali EOS P770 e la nuovissima<br />

EOS P500, che consentono la<br />

produzione in serie abilitando un elevato<br />

tasso di automazione.<br />

“EOS ha immesso sul mercato la<br />

soluzione denominata “Digital Foam”,<br />

schiuma digitale, sin dal K di Dussledorf<br />

del 2019, introducendo il concetto<br />

di customizzazione di massa e scan to<br />

product”, ha commentato Davide Iacovelli,<br />

Regional Director EMEA di EOS.<br />

“Inoltre non si può non citare la scalabilità<br />

della soluzione offerta che già qui<br />

vede una linea completa di post processo,<br />

finitura e colorazione, grazie al<br />

contributo di Dyemansion (società parte<br />

dell’ecosistema EOS)”.<br />

“Scalabilità e flessibilità: i sistemi<br />

EOS, oltre ad ospitare i processi a proprietà<br />

validate, come TPU1301, consentono<br />

una totale adattabilità dei processi<br />

sviluppati per esigenze specifiche<br />

come i TPE di ALM (società del gruppo<br />

EOS), o anche alla parametrizzazione di<br />

processi di materiali sviluppati da terze<br />

parti”, ha aggiunto Daniele Caviglia, Italy<br />

Sales Manager di EOS Digital Foam.<br />

Film stampabile per un’ampia gamma di superfici<br />

Arlon Graphics è un’azienda attiva a livello<br />

mondiale nella produzione di pellicole per<br />

la grafica e nella fornitura di soluzioni che<br />

semplificano le applicazioni di tutti i giorni.<br />

Il film stampabile Etched Glass DPF<br />

5450X garantisce eccellenti possibilità di<br />

decorazione e design per applicazioni in<br />

interni ed esterni su un’ampia gamma di<br />

superfici vetrate e di altri materiali.<br />

Questa pellicola è una soluzione conveniente<br />

per migliorare la privacy senza<br />

ridurre la luce naturale.<br />

I canali per l’aria della Low-Profile X-Scape<br />

Technology® consentono il perfetto riposizionamento<br />

della grafica, garantendo<br />

installazioni rapide e senza bolle d’aria.<br />

<strong>La</strong> tecnica Dry Application facilita il<br />

posizionamento e garantisce risultati<br />

più puliti e installazioni immediatamente<br />

completate.<br />

Arlon prevede di lanciare ulteriori nuovi<br />

prodotti in futuro per espandere la propria<br />

gamma e soddisfare le aspettative dei<br />

clienti.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 53<br />

52_55_news Materiali.indd 53 17/12/21 12:07


materiali<br />

<strong>Plastica</strong> sostenibile ad alte prestazioni<br />

Nella produzione di materie plastiche,<br />

<strong>La</strong>nxess si affida sempre più a<br />

materie prime “circolari” e a base biologica.<br />

L’ultimo prodotto dell’azienda<br />

che produce specialità chimiche è<br />

Durethan BLUEBKV60H2.0EF. Il 92%<br />

delle materie prime utilizzate in questo<br />

compound easy-flowing è stato<br />

sostituito con alternative sostenibili,<br />

una percentuale superiore a qualsiasi<br />

altra plastica rinforzata con fibra di<br />

vetro di prima qualità.<br />

<strong>La</strong> nuova varietà di plastica è il primo<br />

prodotto di <strong>La</strong>nxess della nuova<br />

serie “Scopeblue”. L’etichetta del<br />

marchio identifica i prodotti che sono<br />

costituiti da almeno il 50% di materie<br />

prime circolari (riciclate o a base biologica)<br />

o la cui impronta di carbonio è<br />

inferiore di almeno il 50% rispetto a<br />

quella dei prodotti convenzionali.<br />

“Un futuro a emissioni zero può diventare<br />

realtà solo se iniziamo a utilizzare<br />

prodotti più sostenibili”, spiega<br />

Frederique van Baarle, che dirige<br />

la divisione High-Performance Materials<br />

(HPM) di <strong>La</strong>nxess. “Il nostro<br />

primo prodotto commercializzato con<br />

il marchio Scopeblue rappresenta una<br />

soluzione concreta per l’economia<br />

circolare. Il compound è un materiale<br />

premium certificato che si basa su<br />

materie prime sostenibili”.<br />

Una delle materie prime utilizzate<br />

nella produzione di questa plastica ad<br />

alte prestazioni a base di poliammide-6<br />

è il cicloesano proveniente da fonti<br />

sostenibili, ovvero cicloesano a base<br />

biologica, riciclato a base biologica o<br />

prodotto mediante riciclaggio chimico.<br />

Il materiale è anche rinforzato con il<br />

60% di fibre di vetro derivanti da rifiuti<br />

di vetro industriale invece che da materie<br />

prime minerali. Le materie prime<br />

alternative che <strong>La</strong>nxess utilizza nei precursori<br />

per la poliammide 6 sono chimicamente<br />

identiche ai loro equivalenti<br />

di origine fossile (“soluzioni drop-in”),<br />

quindi Durethan BLUEBKV60H2.0EF<br />

presenta le stesse caratteristiche del<br />

materiale vergine e può essere lavorato<br />

altrettanto facilmente utilizzando<br />

esattamente gli stessi strumenti e impianti<br />

di produzione senza bisogno di<br />

lavori di conversione.<br />

“Questo materiale strutturale ad alta<br />

resistenza e rigidità può essere utilizzato<br />

ovunque il suo equivalente puramente<br />

fossile Durethan BKV60H2.0EF<br />

sia stato tradizionalmente utilizzato<br />

nella produzione di serie, quindi in<br />

ambito automobilistico nella produzione<br />

di paraurti anteriori per auto,<br />

pedali dei freni e coppe dell’olio”, dice<br />

Guenter Margraf, Head of Global Product<br />

Management di HPM.<br />

Ma l’obiettivo è di superare il 92%<br />

di materie prime sostenibili. “Attualmente<br />

stiamo lavorando per aumentare<br />

il contenuto di materie prime<br />

sostenibili in questo compound e arrivare<br />

al 100%”, afferma Margraf. Ciò<br />

richiede ammoniaca sintetizzata con<br />

idrogeno a emissioni zero. Nel medio<br />

termine, <strong>La</strong>nxess sta anche pianificando<br />

di sostituire gli additivi utilizzati<br />

nelle materie plastiche con equivalenti<br />

sostenibili.<br />

Altri compound sostenibili<br />

in arrivo<br />

<strong>La</strong>nxess ha recentemente presentato<br />

Durethan ECOBKV30H2.0, ECOBK-<br />

V35H2.0 e ECOBKV60XF, tre composti<br />

di poliammide 6 contenenti rispettivamente<br />

il 30%, il 35% e il 60% in peso<br />

di fibra riciclata ricavata da rifiuti di<br />

vetro, percentuali calcolate utilizzando<br />

il metodo del bilancio di massa certificato<br />

ISCC Plus. In risposta alla grande<br />

domanda dei clienti, questa famiglia<br />

di prodotti è stata ampliata negli ultimi<br />

mesi per includere altri compoud<br />

a base di poliammide 6 e 66. <strong>La</strong>nxess<br />

utilizza le fibre di vetro riciclate anche<br />

per il rinforzo meccanico dei suoi compound<br />

di polibutilene tereftalato (PBT)<br />

a marchio Pocan. I primi prodotti includono<br />

Pocan ECOB3235 e il ritardante<br />

di fiamma ECOB4239, ognuno dei<br />

quali contiene il 30% in peso di fibre<br />

di vetro riciclate, percentuali calcolate<br />

utilizzando il metodo del bilancio di<br />

massa certificato.<br />

L’origine sostenibile delle materie<br />

prime è certificata ISCC Plus (“International<br />

Sustainability and Carbon<br />

Certification”). Questo vale non solo<br />

per i siti produttivi <strong>La</strong>nxess di Anversa<br />

e Krefeld-Uerdingen, ma anche per<br />

tutti i precursori provenienti esclusivamente<br />

da fornitori che sono a loro<br />

volta certificati ISCC Plus.<br />

ISCC è uno standard sviluppato per<br />

diversi scopi, tra cui la valutazione dei<br />

requisiti di sostenibilità della direttiva<br />

UE RED (EU Renewable Energies<br />

Directive) ed è sempre più utilizzato<br />

in tutto il mondo anche nell’industria<br />

chimica.<br />

54 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

52_55_news Materiali.indd 54 17/12/21 12:07


materiali<br />

Bio-compound biodegradabile e compostabile<br />

Sirmax Group ha debuttato a Ecomondo, presentando<br />

soluzioni sostenibili altamente tecnologiche e<br />

innovative. Nell’edizione <strong>2021</strong> della fiera riminese,<br />

l’azienda di Cittadella (Padova), specializzata nella<br />

produzione di compound di polipropilene, tecnopolimeri,<br />

compound circolare da post-consumo e<br />

bio-compound per molteplici settori di applicazione,<br />

ha messo a punto famiglie di prodotti green dalle altissime<br />

performance.<br />

Forte di un decennale know how e dell’operato di<br />

cinque Centri Ricerca, il gruppo Sirmax è in grado di<br />

produrre bio-compound biodegradabile e compostabile<br />

al 100%, ma anche plastica nobilitata proveniente<br />

dal riciclo meccanico del rifiuto post-consumo, utilizzabile<br />

per un bene durevole, e offrire al cliente soluzioni<br />

di stampaggio che riducono l’utilizzo di plastica<br />

vergine. Il bio-compound è biodegradabile e compostabile<br />

al 100% Sirmax Group ha messo a punto<br />

Biocomp ® , un’innovativa famiglia di bioplastiche ottenute<br />

da materie prime sia di origine rinnovabile che<br />

fossile. Biocomp viene prodotto da Microtec, l’azienda<br />

veneziana acquisita da Sirmax nel 2019, in forma<br />

granulare tramite tecnologie di trasformazione delle<br />

materie plastiche già note ma adattate secondo un<br />

know-how specifico per trattare polimeri biodegradabili<br />

e compostabili. Questi granuli possono essere<br />

utilizzati per realizzare prodotti con caratteristiche<br />

simili o addirittura migliorate rispetto alle plastiche<br />

tradizionali, sebbene completamente biodegradabili e<br />

compostabili come richiede la Normativa EN 13432.<br />

Gomma rigenerata contro la carenza di materie prime<br />

Oldrati Group, gruppo internazionale<br />

tra più importanti<br />

nella produzione di manufatti<br />

in gomma, plastica e silicone,<br />

che ha nel proprio portfolio<br />

i più importanti brand del<br />

settore del bianco, ha rilevato<br />

un’importante crescita sia<br />

rispetto all’anno pre-covid sia<br />

nell’anno del Covid. Infatti, per<br />

quanto riguarda l’andamento<br />

delle attività nel settore home<br />

appliances, Oldrati registra<br />

nella prima parte dell’anno, un<br />

incremento della domanda in<br />

linea con il trend del settore,<br />

una crescita di circa il 50%<br />

verso il 2020. <strong>La</strong> gestione<br />

della carenza di materie prime<br />

è però all’ordine del giorno<br />

anche per un Gruppo storico<br />

dell’industria della gomma<br />

come Oldrati Group e può incidere<br />

in maniera significativa<br />

nella fornitura di un settore in<br />

forte crescita, incluso l’home<br />

appliances.<br />

“Carenza di materie prime<br />

significa rallentamenti negli<br />

approvvigionamenti ma anche<br />

scarsa capacità di negoziare<br />

sui prezzi delle stesse, che per<br />

alcune categorie sono anche<br />

raddoppiati negli ultimi 10<br />

mesi.<br />

Proprio in queste settimane<br />

siamo attivamente impegnati<br />

a collaborare, sia con i nostri<br />

clienti che con i nostri fornitori,<br />

per trovare soluzioni che<br />

permettano di assicurare continuità<br />

delle forniture, anche in<br />

un contesto dove i costi delle<br />

materie prime sono fortemente<br />

aumentati”, ha commentato<br />

Manuel Oldrati, CEO di Oldrati<br />

Group.<br />

A fronte di queste difficoltà,<br />

rigenerare materiali post<br />

industrial e utilizzare quindi<br />

materia prima rigenerata può<br />

rappresentare – nel medio-lungo<br />

periodo - una soluzione che<br />

mitiga gli effetti di fluttuazione<br />

delle materie prime vergini.<br />

Ogreen è la prima gomma<br />

rigenerata ed eco-sostenibile<br />

che il Gruppo ha lanciato sul<br />

mercato lo scorso anno, risultato<br />

di anni di ricerca e sviluppo<br />

e della creazione di sinergie<br />

vincenti con partner e clienti.<br />

Gestire la fase post industrial di<br />

un prodotto nel momento stesso<br />

in cui viene generato un rifiuto<br />

è fondamentale e per quanto<br />

riguarda la gomma Ogreen è<br />

proprio il risultato di un processo<br />

produttivo che garantisce<br />

un’economia circolare e livelli di<br />

performance elevati.<br />

Ogreen può essere impiegata<br />

in diversi settori, da quello<br />

del bianco a quello automotive.<br />

Il suo utilizzo permette<br />

di limitare la produzione di<br />

rifiuti e il consumo di materia<br />

prima vergine, con conseguente<br />

riduzione delle emissioni<br />

di CO2.<br />

Una soluzione quindi che, a<br />

medio-lungo termine, può contribuire<br />

a compensare la carenza<br />

di materie prime. A livello<br />

aziendale, Oldrati Group ha già<br />

oggi la capacità industriale di<br />

rigenerare circa 1.200 tonnellate<br />

di gomma all’anno con un<br />

conseguente riduzione dell’impatto<br />

ambientale.<br />

<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />

<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 55<br />

52_55_news Materiali.indd 55 22/12/21 10:22


ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />

AMBIENTE E RICICLO<br />

Dal riciclo benefici<br />

per 1,2 miliardi di euro<br />

STAMPAGGIO<br />

A INIEZIONE<br />

Una pressa intelligente<br />

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plastic a<br />

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OGGI DOMANI<br />

e<br />

in Recycling<br />

c ANNO X NUMERO 4<br />

NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />

la plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis<br />

(e.devecchis@interprogettied.com)<br />

GRAFICA: Studio Grafico Page Vincenzo De Rosa, Simona Viapiana - www.studiopage.it<br />

In questo numero<br />

abbiamo parlato di...<br />

(in nero sono indicate le inserzioni<br />

pubblicitarie)<br />

ALIPLAST.........................................................................18<br />

ANCI ................................................................................34<br />

ARLON GRAPHICS ...........................................................53<br />

BASF ...............................................................................19<br />

BAUSANO ........................................................................45<br />

BENVIC ............................................................................14<br />

BIOREPACK ......................................................................34<br />

CALDARA PLAST ..............................................................1<br />

COCA-COLA.....................................................................20<br />

COLORTECH .....................................................................5<br />

CONAI ..................................................................28, 34, 35<br />

CONFINDUSTRIA LOMBARDIA .........................................18<br />

COPERION .......................................................................46<br />

DKB .................................................................................24<br />

DUPONT ..........................................................................12<br />

E.ON ................................................................................13<br />

ECOPLASTIC ....................................................................16<br />

ENI ..................................................................................20<br />

EOS .................................................................................53<br />

EXOLON GROUP ..............................................................52<br />

FAKUMA ..........................................................................14<br />

FANUC .............................................................................40<br />

FIMIC ..............................................................................15<br />

IMAC TECNOLOGIE .........................................................33<br />

IMG ........................................................................ 4A COP.<br />

INTERPLASTICA ...............................................................26<br />

IPM ...................................................................................9<br />

KRAUSSMAFFEI ...............................................................43<br />

LANXESS ...................................................................36, 54<br />

LPM GROUP ....................................................................12<br />

MAIRE TECNIMONT .........................................................18<br />

MECFOR ................................................................ 3A COP.<br />

MIXCYCLING ....................................................................32<br />

MONTENEGRO ................................................................27<br />

MORETTO .................................................................17, 48<br />

NEGRI BOSSI ...................................................................43<br />

NEXTCHEM ......................................................................18<br />

OLDRATI GROUP ..............................................................55<br />

PLASTCHEM ....................................................................45<br />

PRESMA ............................................................ 1A COP., 6<br />

PROPLAST .......................................................................35<br />

RADICI GROUP ...........................................................22, 52<br />

ROBOZE ..........................................................................44<br />

SAMUEXPO .....................................................................21<br />

SIRMAX .....................................................................17, 55<br />

SIROPACK ........................................................................32<br />

SNAM RENOVIT ..................................................... 2A COP.<br />

UNICAM ...........................................................................43<br />

UNILEVER ........................................................................34<br />

UNION .............................................................................45<br />

VERSALIS ........................................................................16<br />

VINYLPLUS ......................................................................30<br />

WEERG ............................................................................44<br />

WERKCAM .........................................................................................................37<br />

INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />

Via Statale, 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />

Redazione, vendite e abbonamenti<br />

Tel./fax +39 039 5153705<br />

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Direttore Responsabile: Simone Ghioldi<br />

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e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7 d.<br />

leg. 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare e controllare i dati,<br />

nonché richiedere elenco completo ed aggiornato, rivolgendosi al titolare al suddetto indirizzo.<br />

Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, <strong>n°</strong> 196 e dell’art. 2 comma 2<br />

del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Interprogetti<br />

Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC) vengono<br />

conservati gli archivi personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti e altri soggetti<br />

(che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento<br />

della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa.<br />

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predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere<br />

l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs. 196/2003, in virtù delle norme sul<br />

segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />

56 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />

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SERIE ZERES III: L’EVOLUZIONE<br />

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Con Oltre 1000 unità installare la serie Zeres ha confermato tutti i<br />

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Zeres la pressa estremamente flessibile per ogni tipologia di impiego.<br />

Interprogetti Editori S.r.l. LA PLASTICA OGGI E DOMANI <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong> - N.4

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