La Plastica Oggi e Domani - n° 4 Novembre / Dicembre 2021
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ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />
www.interprogettied.com<br />
POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />
AMBIENTE E RICICLO<br />
Dal riciclo benefici<br />
per 1,2 miliardi di euro<br />
STAMPAGGIO<br />
A INIEZIONE<br />
Una pressa intelligente<br />
APPARECCHIATURE<br />
AUSILIARIE<br />
Focus su smart factory<br />
ed economia circolare<br />
la<br />
plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
Injection Moulding Machines<br />
in Recycling
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ADV_CaldaraPlast_PLAST layout intera 230x285 2ndLife_ESECUTIVO.pdf 1 10/08/20 15:23<br />
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ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />
AMBIENTE E RICICLO<br />
Dal riciclo benefici<br />
per 1,2 miliardi di euro<br />
STAMPAGGIO<br />
A INIEZIONE<br />
Una pressa intelligente<br />
APPARECCHIATURE<br />
AUSILIARIE<br />
Focus su smart factory<br />
ed economia circolare<br />
www.interprogettied.com<br />
sommario<br />
la plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
POSTE ITALIANE SPA•SPED. IN ABB. POSTALE•70%•LO/MI•COSTO COPIA € 8,00<br />
la<br />
plastic a<br />
Injection Moulding Machines<br />
OGGI DOMANI<br />
e<br />
in Recycling<br />
c 4<br />
Editoriale<br />
D<br />
6<br />
In primo piano<br />
Quando lo stampaggio<br />
è speciale<br />
12<br />
Attualità<br />
22<br />
Attualità<br />
Produrre capi<br />
d’abbigliamento a partire<br />
da oli di scarto<br />
28<br />
Ambiente e riciclo<br />
D<br />
per 1,2 miliardi di euro<br />
30<br />
Ambiente e riciclo<br />
L’industria del PVC<br />
guarda al 2030<br />
10<br />
Attualità<br />
<strong>La</strong> tassa più discussa d’Italia<br />
26<br />
Appuntamenti<br />
27<br />
Ambiente e riciclo<br />
2 <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
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sommario<br />
ANNO X - N. 4 NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />
36<br />
Saldatura<br />
Saldatura laser<br />
per elettrodomestici<br />
44<br />
Stampa 3D<br />
45<br />
Estrusione<br />
48<br />
Apparecchiature ausiliarie<br />
Focus su fabbrica intelligente<br />
ed economia circolare<br />
40<br />
Stampaggio a iniezione<br />
Una pressa intelligente<br />
46<br />
Estrusione<br />
<strong>La</strong> versatilità<br />
delle piastre bipolari<br />
52<br />
Materiali<br />
56<br />
Elenco Inserzionisti<br />
43<br />
Stampaggio a iniezione<br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> 3<br />
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editoriale<br />
Da rifiuto a risorsa<br />
I<br />
rifiuti da imballaggio rappresentano oggi una risorsa<br />
per il riciclo e per tutta l’economia italiana. Nel dettaglio,<br />
il packaging recuperato grazie al riciclo vale<br />
381 milioni di euro; l’indotto economico generato dalla<br />
filiera è pari a 616 milioni mentre il valore dell’energia<br />
prodotta grazie al recupero energetico è di 22 milioni.<br />
A confermarlo sono i dati del Rapporto di Sostenibilità<br />
CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) che analizza i<br />
benefici ambientali e socio-economici dell’avvio a riciclo<br />
dei rifiuti di imballaggio del Consorzio e dei Consorzi<br />
di Filiera. Ancora più interessante è vedere come l’apporto<br />
principale a questo risparmio sia da riconoscere<br />
proprio al riciclo della plastica con una quota di oltre il<br />
40%. Il vetro è al secondo posto con il 28,8% seguito<br />
dalla carta con il 20,6%. Il risparmio di materia vergine,<br />
non estratta perché sostituita dalla materia ottenuta dal<br />
riciclo, è poi altissimo: 4 milioni e 631 mila tonnellate,<br />
pari al peso di 460 torri Eiffel.<br />
Sono numeri che fanno riflettere e possono rendere orgogliosa<br />
l’Italia dei risultati ottenuti, soprattutto perché<br />
è orami seconda solo alla Germania per riciclo pro-capite<br />
di rifiuti di imballaggio.<br />
<strong>Oggi</strong> dunque molte aziende si stanno rivolgendo al riciclo:<br />
un settore in crescita costante che richiede sistemi<br />
sofisticati per la lavorazione di materiali che hanno<br />
già avuto un utilizzo e che devono essere reintrodotti<br />
nella catena manifatturiera, mentre altre realtà puntano<br />
a iniziative e progetti innovativi mirati alla creazione di<br />
prodotti ottenuti da materie riciclate.<br />
A parlare del tema sono anche le fiere di settore, come<br />
Fakuma, la fiera internazionale per la lavorazione delle<br />
materie plastiche, che nel <strong>2021</strong> ha avuto come sottotitolo<br />
“Digital meets circular economy”; mentre altre realtà come<br />
Vinylplus – il programma volontario di sviluppo sostenibile<br />
dell’industria europea del PVC – nel 2020 ha superato le<br />
730.000 tonnellate di PVC riciclato e riutilizzato in nuovi<br />
prodotti nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera.<br />
Ma non tutto va nella stessa direzione e ci sono ancora<br />
molte crepe da colmare. <strong>La</strong> Plastic Tax, ad esempio,<br />
non trova un momento di tregua e continua invece ad<br />
essere contestata e rimandata a data da destinarsi. I<br />
fogli del Documento programmatico di bilancio per il<br />
2022 approvato dal Consiglio dei Ministri parlano chiaro,<br />
e rinviano al 2023 Plastic e Sugar tax mentre già altri<br />
operatori del settore chiedono, oltre al rinvio, la totale<br />
abolizione delle due imposte definite “antieconomiche”<br />
e “punitive”. È vero, le nuove tasse potrebbero danneggiare<br />
e appesantire il settore plastico, così forte nel<br />
nostro paese, ma è altrettanto importante immaginare<br />
la presenza di una legislazione in grado di conciliare<br />
sviluppo economico e sostenibilità; da vedere non solo<br />
come concetti contrapposti ma anche complici di uno<br />
sviluppo nuovo e diverso.<br />
Perché progresso vuoldire guardare alle nuove necessità<br />
industriali così come a quelle del mondo e che ci<br />
ospita, che ha bisogno di sostenibilità per sopravvivere:<br />
un obiettivo al quale le aziende del settore possono<br />
contribuire in molti modi, a partire dal riciclo.<br />
Eva De Vecchis<br />
4 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
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TECLAN<br />
abs<br />
TECSTIR<br />
PS<br />
TECSTIL<br />
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TECRAL<br />
ASA<br />
TECLUX<br />
PC<br />
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storia<br />
di copertina<br />
Quando lo stampaggio<br />
è speciale<br />
ROTO E 10000 220-6: rotativa a 6 stazioni per termoplastici semi-espansi<br />
Presma risponde alla crescente domanda mettendo a disposizione<br />
il suo know how nella produzione di macchine e attrezzature speciali<br />
per lo stampaggio a iniezione, continuando a stimolare i suoi settori<br />
di riferimento con soluzioni tecnologiche non standard e fortemente<br />
innovative.<br />
di Alessandro Bignami<br />
Fra i punti di forza di Presma c’è la<br />
capacità di progettare e realizzare<br />
impianti innovativi, personalizzati,<br />
adatti a rispondere a esigenze specifiche e<br />
a compiere lavorazioni complesse. Spesso<br />
i trasformatori di materie plastiche che devono<br />
affrontare un’applicazione insolita e<br />
non risolvibile con le tecnologie tradizionali,<br />
ricorrono a Presma proprio per trovare<br />
una soluzione ad hoc per la loro esigenza.<br />
L’azienda mette infatti a disposizione il proprio<br />
know how, frutto di 84 anni di ideazione<br />
e costruzione di presse speciali per lo<br />
stampaggio ad iniezione di materiali termoplastici<br />
compatti, semi-espansi, bi-componenti,<br />
gas assistiti e riciclati. Abbiamo<br />
incontrato nella sede di Torba di Gornate<br />
Olona, in provincia di Varese, Franco Can-<br />
ziani che, con la sorella Enrica e il cugino<br />
Giorgio, fa parte della generazione oggi<br />
alla guida dell’azienda di famiglia.<br />
Franco Canziani, quali sono le Sue riflessioni<br />
sulle conseguenze della crisi sanitaria?<br />
L’emergenza pandemica non ci ha particolarmente<br />
penalizzato, abbiamo lavorato<br />
con continuità e su un numero di ordini crescente.<br />
Più che altro si sono un po’ allungati<br />
i tempi di consegna, sia per la mole di<br />
ordini acquisiti, sia per i ritardi nelle catene<br />
di fornitura che stiamo riscontrando e che<br />
non sono prevedibili. Va considerato che il<br />
problema riguarda pressoché tutto il mercato<br />
e quindi c’è una certa tolleranza da<br />
parte dei committenti. In ogni caso molte<br />
aziende stanno investendo a medio termine,<br />
quindi con una certa programmazione.<br />
Da tempo anzi non ci capitava di ricevere<br />
ordini comprensivi di più macchine. <strong>La</strong> do-<br />
Caratteristiche<br />
tecniche<br />
della pressa<br />
rotativa<br />
ROTO PVC 20,<br />
a cui è dedicata<br />
la copertina<br />
di questo<br />
numero<br />
6 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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storia<br />
di copertina<br />
<strong>La</strong> generazione della famiglia Canziani<br />
oggi alla guida di Presma: Enrica, Franco<br />
(in piedi) e Giorgio Canziani<br />
manda di alcuni settori, per esempio quello<br />
della sicurezza e dell’ecologia, sta vivendo<br />
in particolare un notevole fermento.<br />
Un altro settore in buona salute è quello del<br />
riciclo di PVC da cavi elettrici, anche perché<br />
legato al tema attuale dell’economia circolare.<br />
Il riciclo di PVC in Europa sta raggiungendo<br />
volumi enormi e richiede quindi investimenti<br />
crescenti nei macchinari. Noi siamo<br />
da molto tempo attivi nel settore del riciclo:<br />
le nostre macchine stampano in gran parte<br />
materiali riciclati di ottima qualità. Il mercato<br />
del riciclo è inoltre favorito dall’evoluzione<br />
del quadro normativo, che impone via via di<br />
sostituire determinati materiali per ragioni<br />
ambientali. Nonostante ciò, in Italia si fa talvolta<br />
fatica a proporre impianti innovativi.<br />
Credo che a volte la cultura industriale italiana,<br />
probabilmente anche per la dimensione<br />
medio-piccola delle sue aziende, non<br />
sia sufficientemente disposta a investire in<br />
prodotti di alta qualità e non solo competitivi<br />
sul prezzo. Consideri che, tra le nostre macchine<br />
installate in Italia, sono ancora in funzione<br />
esemplari di oltre 50 anni…<br />
All’estero, dove viene destinato quasi il<br />
75% delle vostre tecnologie, riuscite a<br />
gestire le commesse e le installazioni nonostante<br />
le complicazioni legate alla<br />
pandemia?<br />
Le nostre macchine non pongono particolari<br />
problemi di assistenza, tanto da non richiedere<br />
l’organizzazione di una rete commerciale<br />
e tecnica a livello internazionale.<br />
Il Covid comporta diversi intoppi burocratici,<br />
ma non ci ha impedito di continuare a<br />
installare tanti impianti all’estero.<br />
L’utensileria, che è un altro vostro importante<br />
settore di applicazione, come sta andando?<br />
Abbiamo sempre realizzato macchine per<br />
l’utensileria. Si tratta di impianti personalizzati<br />
per lo stampaggio di cacciaviti e utensili<br />
vari, con attrezzature dedicate e isole<br />
robotizzate per gamme di articoli molto variegate.<br />
Anche in Italia c’è un mercato importante<br />
per l’utensileria, legato soprattutto<br />
al settore automotive. Un’azienda molto<br />
grande ci sta premiando con la continuità<br />
dei suoi ordini. Lo stampaggio su inserto<br />
resta uno dei nostri punti di forza. Così<br />
come la capacità di proporre soluzioni al-<br />
Su quali tipi di macchine si sta concentrando<br />
la richiesta?<br />
Le nostre applicazioni di riferimento non<br />
sono cambiate. Mi riferisco per esempio<br />
alle macchine rotative multistazione per lo<br />
stampaggio dei tappi, macchine che lanciammo<br />
con successo ai tempi della crescente<br />
richiesta di alternative alle chiusure<br />
in sughero. Si pensava che, dopo l’exploit<br />
iniziale, questo mercato si sarebbe saturato;<br />
invece, dopo una fase di rallentamento,<br />
ha ripreso ad espandersi in modo quasi<br />
esponenziale, seguendo l’evoluzione del<br />
design e delle scelte tecniche, che a loro<br />
volta richiedono macchine e attrezzature<br />
speciali. Anche gli storici produttori italiani<br />
di tappi stanno investendo molto e ampliando<br />
gli stabilimenti per rispondere alla<br />
domanda.<br />
Pressa rotativa ROTO LOP<br />
RS 2000 F-6 per silicone solido<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 7<br />
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storia<br />
di copertina<br />
Pressa PVC a 16<br />
STAZIONI<br />
ternative alle macchine tradizionali. Sul<br />
mercato siamo noti per lo sviluppo di macchine<br />
speciali e spesso ci interpellano per<br />
trovare soluzioni ad applicazioni inedite o<br />
molto particolari.<br />
Il settore della gomma che segnali sta dando?<br />
<strong>La</strong> gomma è un altro mercato di sbocco<br />
che continuiamo a perseguire, sebbene<br />
anche questo settore sia molto legato a<br />
una cultura tecnologica tradizionale e non<br />
particolarmente audace nell’innovazione.<br />
Con i nostri macchinari i gommai hanno registrato<br />
un aumento di produttività. E abbiamo<br />
tanti esempi di successo, come<br />
quello di un’azienda che lavora per la ricambistica<br />
del settore automotive, la quale<br />
è riuscita a battere la concorrenza cinese<br />
sia per prezzo sia per funzionalità, grazie<br />
all’uso di una nostra rotativa multistazione.<br />
ROTO T2/45<br />
XLS Elettra:<br />
è l’ultima<br />
nata per lo<br />
stampaggio<br />
di tappi ad uso<br />
enologico - Fully<br />
Electric<br />
C’è qualcosa che vorrebbe migliorare?<br />
Dobbiamo continuare a investire, come<br />
abbiamo fatto negli ultimi anni, nella progettazione<br />
di software per le macchine. È<br />
un aspetto chiave, dato che ogni nostra<br />
macchina ha un suo software dedicato e<br />
personalizzato per gestire la realizzazione<br />
di prodotti diversi.<br />
Avete sentito la mancanza delle fiere in<br />
questi due anni?<br />
Non molto, per la verità. D’altronde in fiera<br />
quasi mai è possibile offrire una reale dimostrazione<br />
delle potenzialità produttive di<br />
macchine come le nostre, che per altro non<br />
hanno il loro punto di forza nella velocità,<br />
bensì nella complessità della lavorazione.<br />
ROTO IMQ 5: isola robotizzata per il sovrastampaggio su tubo corrugato<br />
8 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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attualità<br />
<strong>La</strong> Plastic Tax è stata ancora<br />
rimandata, questa volta al<br />
2023. Le industrie esultano,<br />
gli ambientalisti protestano.<br />
E intanto circolano voci su una<br />
possibile definitiva abolizione<br />
dell’imposta.<br />
<strong>La</strong> tassa più discussa<br />
d’Italia<br />
di Eva De Vecchis<br />
Tra i fogli del Documento programmatico<br />
di bilancio per il 2022, approvato<br />
dal Consiglio dei Ministri,<br />
c’è anche il rinvio al 2023 di plastic<br />
tax e sugar tax, le imposte che riguardano<br />
rispettivamente gli imballaggi in plastica e<br />
le bevande zuccherate. Il comparto plastico,<br />
agevolato da questa decisione, esulta,<br />
mentre l’associazione ambientalista Greenpeace<br />
critica l’ennesimo “inaccettabile”<br />
rinvio che mette a repentaglio la salute del<br />
clima. Ma l’entusiasmo non si frena e molti<br />
operatori del settore chiedono, oltre al rinvio,<br />
la totale abolizione delle due imposte<br />
definite “antieconomiche” e “antistoriche”<br />
nonché di difficile definizione e applicazione.<br />
Una misura punitiva, secondo il Presidente<br />
Unionplast, Marco Bergaglio, che<br />
sottolinea gli alti rischi per un settore strategico<br />
che in Italia vale almeno 12 miliardi<br />
di euro.<br />
Ma in questo modo il rischio è quello di rimanere<br />
indietro. A dimostrarlo sono gli altri<br />
Paesi Europei come Francia, Spagna e<br />
Germania dove, oltre alla tassa sulla plastica,<br />
verranno imposte altre restrizioni.<br />
Il Documento programmatico<br />
Filiera Italia, Federalimentare, Agrinsieme,<br />
Coldiretti, Assobibe e altri esponenti del<br />
settore plastico delle bevande e del comparto<br />
alimentare sembrano molto felici per<br />
il rinvio della plastic (e della sugar) tax deciso<br />
nel Documento programmatico di bilancio<br />
approvato dal Consiglio dei Ministri.<br />
A criticare l’“inaccettabile” rinvio è solo<br />
Greenpeace che si preoccupa per i dati<br />
allarmanti mostrati dall’Unione Internazionale<br />
per la Conservazione della Natura<br />
(IUCN), che mostrano come l’Italia sia seconda<br />
solo all’Egitto per immissione di plastica<br />
nel Mediterraneo.<br />
L’imposta sulle plastiche infatti, nasce proprio<br />
a questo scopo. Istituita con la legge<br />
di Bilancio 2020, entrata in vigore formalmente<br />
1° gennaio del 2020 e viene rinviata<br />
una prima volta al 1° luglio <strong>2021</strong> e una seconda<br />
al 1° gennaio 2022, la plastics tax<br />
italiana (che non deve essere confusa con<br />
quella europea) colpisce i Macsi, manufatti<br />
in plastica di singolo impiego, con un’imposta<br />
di 450 euro a tonnellata. Dalla tassazione<br />
vengono escluse invece tutte<br />
le plastiche compostabili secondo la UNI<br />
EN 13432 e quelle ottenute da riciclo, oltre<br />
che tutti i dispositivi medici e gli imballaggi<br />
per prodotti farmaceutici.<br />
<strong>La</strong> soddisfazione di aziende<br />
e associazioni<br />
<strong>La</strong> decisione del governo Draghi è stata<br />
positiva per molte associazioni e rappresentanti<br />
di industrie che hanno visto trion-<br />
10 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
10_11_Plastic Tax.indd 10 17/12/21 10:38
attualità<br />
scomparti dei supermercati. Altri sostenitori<br />
di un possibile posticipo sono stati Coldiretti,<br />
Federalimentare, Filiera Italia e Agrinsieme.<br />
Molti operatori del settore vorrebbero<br />
affossare al più presto la Plastic tax<br />
che, secondo loro, è “antieconomica<br />
e antistorica”<br />
fare il lavoro di lobby messo in atto nei<br />
mesi scorsi.<br />
Non solo, il Documento programmatico di<br />
bilancio, inviato a Bruxelles prima di arrivare<br />
nelle mani del Parlamento, ha previsto anche<br />
la proroga, con una rimodulazione, delle<br />
misure di incentivazione alla transizione<br />
4.0, il rifinanziamento della Nuova Sabatini<br />
e altri incentivi per spronare i processi<br />
di internazionalizzazione delle imprese.<br />
A esultare sono stati Unionplast, il ramo<br />
di Confindustria che si occupa<br />
del settore della gomma e<br />
della plastica, Assobibe e<br />
Mineracqua, due associazioni<br />
che rispettivamente<br />
rappresentano il settore<br />
delle bevande analcoliche<br />
e le acque minerali,<br />
di cui l’Italia è uno dei<br />
principali Paesi consumatori.<br />
A loro si aggiunge<br />
la grande distribuzione<br />
organizzata che si occupa<br />
di packaging, lo stesso<br />
che troviamo negli<br />
Rinviata o abolita?<br />
Il fatto è che molti operatori del settore vorrebbero<br />
affossare al più presto la Plastic<br />
tax che, secondo loro, è “antieconomica e<br />
antistorica” oltre ad essere di difficile definizione<br />
e applicazione. I più la vedono solo<br />
come una misura punitiva, tutt’altro che<br />
amica dell’ambiente ma solo nemica<br />
dell’industria, soprattutto quella italiana,<br />
seconda in Europa nella trasformazione ed<br />
eccellenza nel riciclo. Queste le parole del<br />
Presidente Unionplast Marco Bergaglio,<br />
che sottolinea apertamente l’impossibilità<br />
di gestire bene la tassazione, sia economicamente<br />
che amministrativamente, con un<br />
ulteriore rischio per un settore strategico<br />
che vale almeno 12 miliardi di euro.<br />
Della stessa idea è anche Assobibe, il cui<br />
Presidente Giangiacomo Pierini ha chiesto<br />
l’abolizione sia della plastic che della sugar<br />
tax per togliere le aziende da questo<br />
clima di incertezza che grava non solo su<br />
di esse ma anche sui lavoratori e sugli investimenti.<br />
Infine, la cancellazione delle<br />
due tasse è un tema caro anche a Federalimentare.<br />
Il presidente dell’associazione,<br />
Ivano Vacondio le ritiene dannose per le<br />
aziende per non parlare dell’incidenza sui<br />
prezzi dei prodotti finiti che si aggira intorno<br />
al 10%, con punte del 60% su prodotti<br />
con basso valore aggiunto.<br />
Le misure prese<br />
da altri paesi europei<br />
E così l’Italia resta indietro rispetto agli altri<br />
paesi europei. Alcuni dei quali stanno<br />
compiendo importanti passi in avanti per<br />
liberare l’ambiente e il clima dall’incubo dei<br />
combustibili fossili.<br />
Per fare qualche esempio, il Governo<br />
francese vieterà l’utilizzo di involucri di<br />
Alcuni paesi europei stanno<br />
compiendo importanti passi<br />
in avanti per ridurre la dipendenza<br />
dai combustibili fossili<br />
plastica di peso inferiore a un chilo e<br />
mezzo per la vendita 30 tipi di frutta e<br />
verdura. Considerando che oggi, in Francia,<br />
il 37% dei prodotti ortofrutticoli viene<br />
venduto con il packaging. <strong>La</strong> misura servirebbe<br />
per aiutare il Paese ad abolire<br />
oltre un miliardo di imballaggi inutili ogni<br />
anno. Anche la Spagna si è attivata, grazie<br />
a un regio decreto su imballaggi e rifiuti<br />
che include anche misure per incoraggiare<br />
la vendita di acqua sfusa e non<br />
in bottiglia. Rispetto alla tassa sulla plastica<br />
il paese imporrà una nuova tassa<br />
sull’uso degli imballaggi in plastica<br />
non riutilizzabili, fissando l’aliquota a<br />
0,45 euro al chilogrammo. Infine la Germania,<br />
che si era già mossa con la VerpackG,<br />
la legge sugli imballaggi entrata<br />
in vigore il 1° gennaio 2019 modificata la<br />
scorsa primavera dal Bundestag, il Parlamento<br />
federale tedesco. Anche il Governo<br />
UK ha deciso di adottare una nuova<br />
tassa (in vigore da aprile 2022) su<br />
tutti i contenitori di plastica, prodotti o<br />
importati, con una componente di materiale<br />
plastico riciclato inferiore al 30%.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 11<br />
10_11_Plastic Tax.indd 11 22/12/21 10:08
attualità<br />
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per il quinto anno di seguito, secondo<br />
un sondaggio pubblicato in agosto<br />
dalla società di ricerca e consulenza<br />
indipendente Verdantix. Il sondaggio<br />
che ha coinvolto oltre 300 alti dirigenti<br />
EHS ha conferito a DSS il punteggio<br />
più alto per preferenza del marchio tra<br />
tutti i partecipanti. Anche quest’anno<br />
Verdantix ha premiato il modello<br />
aziendale di DSS per continuare “a<br />
diversificare i suoi servizi e ad eseguire<br />
una più ampia gamma di tipologie<br />
di progetti per soddisfare un numero<br />
sempre più ampio di settori.”<br />
“DuPont Sustainable Solutions è<br />
felice di essere stata riconosciuta<br />
come migliore società di consulenza<br />
EHS per ben cinque anni di seguito”,<br />
ha dichiarato Davide Vassallo, Chief<br />
Executive Officer di DuPont Sustainable<br />
Solutions. “DSS è sempre stata<br />
guidata dalla convinzione che aiutare i<br />
nostri clienti ad integrare EHS nella<br />
gestione operativa sia essenziale per<br />
avviare una trasformazione a tutto<br />
campo delle aziende, in modo da proteggere<br />
con successo tutto il personale,<br />
migliorare la gestione operativa<br />
e creare un futuro sostenibile. Voglio<br />
ringraziare ciascuno dei nostri clienti<br />
per la continua fiducia nelle nostre capacità<br />
e nei servizi che offriamo, come<br />
appunto indicato anche quest’anno<br />
nel sondaggio di Verdantix”.<br />
In base al sondaggio <strong>2021</strong> di Verdantix,<br />
DSS si è posizionata al primo<br />
posto per preferenza del marchio con<br />
quasi il quaranta percento (39 percento)<br />
degli intervistati che ha giudicato<br />
DSS sia “leader del mercato” (16 percento)<br />
o “forte” (23 percento) per le<br />
sue capacità di fornitore di servizi EHS.<br />
Inoltre, il report di Verdantix Global<br />
Corporate Survey <strong>2021</strong>: EHS Service<br />
Providers Brand Recognition riconosce<br />
la strategia aziendale di DSS come<br />
migliore prassi del settore per i suoi<br />
continui sforzi di diversificare le proprie<br />
capacità e l’offerta per i clienti, inclusi:<br />
• rafforzare la sua offerta di soluzioni<br />
sostenibili per rispondere alle crescenti<br />
pressioni aziendali ESG, con<br />
l’acquisizione quest’anno di KKS Advisors,<br />
società di consulenza specializzata<br />
in ESG e sostenibilità;<br />
• avere l’abilità di trasformare digitalmente<br />
i processi EHS dei clienti,<br />
offrendo un servizio completo di digitalizzazione<br />
che integra i dispositivi<br />
IoT all’interno del software Transform<br />
di DSS, creando così una piattaforma<br />
di sicurezza pienamente connessa per<br />
i clienti;<br />
• essere capace di soddisfare i progetti<br />
dei clienti su più ampia scala,<br />
possedendo l’infrastruttura che guida<br />
le iniziative corporate dei clienti ad<br />
ogni livello aziendale.<br />
“Mentre proteggere le persone e<br />
salvare vite continua ad essere il fulcro<br />
della nostra attività e del nostro<br />
portafoglio di soluzioni, DSS sta diversificando<br />
attivamente l’offerta per<br />
rispondere alle necessità dei clienti<br />
globali che vogliono ottenere una<br />
trasformazione di tutti i loro processi<br />
operativi. DSS continuerà a sviluppare<br />
e rendere disponibile altre<br />
innovazioni che aiutino i clienti a superare<br />
le sfide emergenti e a migliorare<br />
le attività operative”, ha concluso<br />
Vassallo.<br />
LPM.Group acquisisce altre quote di Stereoflex<br />
LPM.Group continua la propria<br />
crescita, sia organica sia esterna,<br />
per effetto di acquisizioni attuate<br />
mediante operazioni di M&A, acquisendo<br />
un ulteriore 10% di quote di<br />
Stereoflex e arrivando così a detenere<br />
il 70% della società. Per rispondere<br />
alle crescenti richieste del<br />
mercato LPM.Group ha adottato a<br />
partire dal 2018 una strategia di aumento<br />
delle capacità produttive attraverso<br />
investimenti in nuovi impianti<br />
produttivi e attraverso acquisizioni<br />
mirate.<br />
Dando seguito alla strategia di crescita<br />
iniziata con la partecipazione del<br />
20% di LPM.Group in Stereoflex S.r.l.<br />
e la successiva acquisizione di altre<br />
quote arrivando a detenere il 60%<br />
dell’azienda ed il suo controllo, in data<br />
15 settembre LPM.Group ha concluso<br />
l’acquisizione di un ulteriore 10% di<br />
quote, arrivando a detenere il 70%<br />
della società specializzata nella produzione<br />
di shoppers e buste per l’ortofrutta.<br />
LPM.Group si impegna nel rispondere<br />
sempre più efficientemente alle<br />
richieste di mercato e la conferma<br />
della strategia di crescita è un segnale<br />
di continuità con le scelte strategiche<br />
intraprese dal management<br />
aziendale, con la finalità di proporre<br />
alla propria clientela un’offerta di imballaggi<br />
flessibili il più possibile<br />
completa.<br />
12 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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€
attualità<br />
Benvic inaugura il sito produttivo di Ferrara<br />
Benvic, Gruppo europeo esperto nella<br />
produzione di soluzioni termoplastiche<br />
innovative e di biopolimeri attivo in 6<br />
Paesi con circa 550 dipendenti, ha inaugurato<br />
a Ferrara il suo nuovo sito produttivo.<br />
<strong>La</strong> configurazione del nuovo sito produttivo<br />
di Benvic a Ferrara è il risultato<br />
di un preciso piano di crescita iniziato<br />
nel 2018 quando Investindustrial – uno<br />
dei principali gruppi di investimento indipendenti<br />
in Europa fondato da Andrea<br />
Bonomi – è entrato nel capitale del<br />
Gruppo Benvic. Nello stesso anno, infatti,<br />
il Gruppo Benvic con la sua realtà<br />
italiana ha avviato una serie di acquisizioni.<br />
Questo percorso di sviluppo è<br />
proseguito anche nel <strong>2021</strong>, anno<br />
dell’acquisizione delle attività di compounding<br />
di Celanese in fase di dismissione.<br />
L’intervento di Benvic ha consentito<br />
non solo di tutelare i 35 lavoratori<br />
esistenti ma di assumerne altri 20, con<br />
conseguenti impatti sociali positivi per il<br />
territorio. Anche la proposta di prodotti<br />
si è ampliata in tre segmenti: Appliance<br />
PP, per il settore elettrodomestico, Infill,<br />
per campi sportivi sintetici, e Footwear<br />
destinato al mercato europeo della calzatura.<br />
Questa diversificazione ha portato<br />
alla creazione di una nuova divisione<br />
Xtended ® guidata da Luca Battistoni.<br />
Manager di grande esperienza nelle<br />
vendite, nel marketing e nello sviluppo<br />
degli engineering polymers, Battistoni è<br />
recentemente entrato in Benvic con lo<br />
scopo di ampliare il portafoglio prodotti<br />
e raggiungere più alti livelli di redditività.<br />
<strong>Oggi</strong> il polo di Ferrara presenta dunque<br />
un’offerta completa che si aggiunge<br />
al PVC, fornendo prodotti innovativi<br />
come i polimeri bio-based e i tecnopolimeri<br />
Xtended ® . Questo ampliamento<br />
consente di offrire soluzioni per la maggior<br />
parte dei clienti in linea con gli sviluppi<br />
del mercato e in ottica sempre più<br />
sostenibile.<br />
Dal 2018, il polo di Ferrara è stato oggetto<br />
di un investimento globale di<br />
grande rilevanza pari a circa • 25 milioni,<br />
che ha consentito di raggiungere una<br />
superficie di 30.000 metri quadrati, che<br />
ospitano le 18 linee di produzione (triplicate<br />
dalle iniziali 6), incrementare il<br />
numero dei dipendenti – da circa 60 a<br />
circa 110 – e più che raddoppiare il fatturato,<br />
proiettandolo oltre 100 milioni di<br />
euro (che rappresentano circa il 25%<br />
del Gruppo). Benvic grazie al supporto<br />
di Investindustrial è stata così in grado<br />
di cogliere le potenzialità del territorio di<br />
Ferrara.<br />
Entusiasmo a Fakuma per il ritorno in presenza<br />
Fakuma – Fiera internazionale per la lavorazione delle materie<br />
plastiche – si è tenuta lo scorso ottobre a Friedrichshafen. Il maggior<br />
evento internazionale per il settore in questo autunno <strong>2021</strong> ha<br />
visto la presenza sul <strong>La</strong>go di Costanza di 1.470 espositori da 39<br />
Paesi, che hanno mostrato il top in fatto di stampaggio ad iniezione,<br />
estrusione, termoformatura e stampa 3D, con focus su sostenibilità,<br />
economia circolare e recycling.<br />
“Siamo tornati!” “Finalmente di nuovo in presenza in fiera,<br />
dove l’innovazione si tocca con mano!”... ecco i commenti che si<br />
sono sentiti in ogni angolo della fiera di Friedrichshafen nel corso<br />
di Fakuma <strong>2021</strong>, che, dopo lo stop forzato dello scorso anno, si è<br />
potuta tenere in presenza dal 12 al 16 ottobre <strong>2021</strong>. 1.470 espositori<br />
da 39 Paesi hanno presentato su 85.000 mq di superficie<br />
espositiva lorda le ultime novità in fatto di stampaggio ad iniezione,<br />
estrusione, termoformatura e stampa 3D. <strong>La</strong> risonanza internazionale<br />
della fiera è stata confermata inoltre dalla forte presenza<br />
(40%) di aziende estere. Fakuma <strong>2021</strong> aveva come obiettivo<br />
quello di contribuire in maniera significativa nel proporre soluzioni<br />
apripista per il futuro.<br />
I padiglioni della Fiera di Friedrichshafen sono stati ben visitati fin<br />
dalla prima ora del primo giorno ed il pubblico specializzato ha<br />
avuto un’ampia e completa panoramica delle novità e delle prospettive<br />
di soluzioni concrete nella lavorazione delle materie plastiche.<br />
Infine, Fakuma <strong>2021</strong> si è confermata ancora una volta piattaforma<br />
ideale per le novità nella catena di creazione di valore aggiunto, il<br />
luogo perfetto in cui presentare nuovi prodotti nonché soluzioni<br />
tecnologiche e parlare di futuro. Attenzione agli aspetti pratici,<br />
grande competenza tecnica specializzata in un’atmosfera famigliare:<br />
ecco come espositori e visitatori specializzati vedono Fakuma.<br />
<strong>La</strong> prossima edizione è in programma dal 17 al 21 ottobre 2023.<br />
14 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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SPA è la rivoluzione nel riciclo dei materiali plastici.<br />
Una tecnologia innovativa, progettata per rendere più efficace<br />
e veloce il lavoro dei riciclatori, portandolo a performance mai<br />
raggiunte prima.<br />
<strong>La</strong> nuova pompa a vite FIMIC consente di trasportare il<br />
materiale plastico sciolto dall’estrusore fino al filtro senza<br />
l’utilizzo di ingranaggi, abbassando di netto i costi e<br />
garantendo una qualità finale eccellente.<br />
scopri l’innovazione<br />
FIMIC sul nostro sito<br />
www.fimic.it<br />
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attualità<br />
Versalis rileva tecnologie e impianti<br />
di Ecoplastic, specialista del riciclo<br />
Versalis, società chimica di Eni, ha<br />
acquisito in esclusiva la tecnologia e<br />
gli impianti di Ecoplastic, società italiana<br />
del gruppo De Berg specializzato<br />
nella filiera del recupero, riciclo e trasformazione<br />
dei polimeri stirenici.<br />
L’accordo garantisce a Versalis il<br />
know-how sviluppato da Ecoplastic e,<br />
in sinergia con le proprie competenze<br />
tecnologiche, le consente di accelerare<br />
gli sviluppi nel riciclo meccanico avanzato,<br />
di ampliare il portafoglio della<br />
gamma dei polimeri da riciclo Versalis<br />
Revive ® e di consolidare la propria leadership<br />
europea nei polimeri stirenici<br />
da riciclo.<br />
Ecoplastic ha infatti sviluppato un<br />
processo di produzione di polimeri stirenici,<br />
polistirene espanso (rEPS) e<br />
compatto (rGPPS), con contenuto riciclato<br />
fino al 100% a partire da materia<br />
prima seconda ricavata da rifiuti in polistirene<br />
espanso selezionati dai settori<br />
industriali e del commercio. I nuovi<br />
prodotti saranno destinati a settori applicativi<br />
per i quali i requisiti di sostenibilità<br />
e circolarità sono essenziali,<br />
come packaging ed edilizia, in linea<br />
con il quadro normativo di riferimento.<br />
L’accordo con il gruppo De Berg costituisce<br />
un passo concreto per l’avvio<br />
della prima fase di realizzazione del<br />
polo di riciclo meccanico avanzato<br />
nell’ambito del progetto di trasformazione<br />
del sito di Porto Marghera, che<br />
dal prossimo anno vedrà l’installazione<br />
degli impianti acquisiti da Ecoplastic<br />
per la produzione di polimeri stirenici<br />
ottenuti totalmente da materia<br />
prima da riciclo e già selezionata e<br />
pretrattata. <strong>La</strong> capacità complessiva di<br />
questa prima fase sarà di circa 20 mila<br />
tonnellate/anno.<br />
“Il riciclo delle plastiche è una delle<br />
leve fondamentali per accelerare la trasformazione<br />
di Versalis attraverso modelli<br />
circolari e si inserisce nell’ambito<br />
della più ampia strategia di Eni per la<br />
transizione energetica, in cui l’economia<br />
circolare è uno dei pilastri”, ha<br />
commentato Adriano Alfani, amministratore<br />
delegato Versalis.<br />
“Questo accordo rappresenta un<br />
ulteriore importante passo nello sviluppo<br />
di un portafoglio di prodotti da<br />
riciclo in grado di soddisfare le esigenze<br />
del mercato sia in termini di<br />
alte performance, sia di sostenibilità,<br />
facendo leva sull’innovazione tecnologica<br />
e su partnership di filiera strategiche,<br />
nonché sulle competenze<br />
delle nostre persone”.<br />
Un’intesa nel segno<br />
dell’economia circolare<br />
Diffondere la cultura dell’economia circolare,<br />
privilegiare l’utilizzo di materiali riciclabili<br />
e compostabili come le bioplastiche,<br />
agire sia sui processi aziendali sia sui comportamenti<br />
dei consumatori e contribuire<br />
così alla crescita della raccolta differenziata.<br />
Questo l’obiettivo del protocollo di intesa<br />
siglato da Assobioplastiche e Federdistribuzione,<br />
che mira a un coinvolgimento attivo<br />
del cittadino-consumatore, rendendolo parte<br />
integrante nella transizione verso modelli<br />
di sostenibilità.<br />
<strong>La</strong> sensibilità sui temi dello sviluppo sostenibile<br />
è in costante crescita e si evidenzia<br />
sempre più (come emerge da un recente<br />
studio Ipsos e dall’Osservatorio Federdistribuzione<br />
PwC) la tendenza dei consumatori<br />
a premiare le aziende in grado di adottare<br />
azioni sostenibili: aumenta la consapevolezza<br />
nella scelta dei prodotti e dei materiali<br />
nonché l’adozione di comportamenti etici<br />
ed in linea con valori green.<br />
“Le plastiche biodegradabili e compostabili,<br />
oggi impiegate in vari settori, rappresentano<br />
un prodotto “circolare” ovvero capace<br />
di contribuire a garantire la qualità<br />
della raccolta differenziata dell’organico e<br />
ottenere compost di qualità”, ha sottolineato<br />
Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche.<br />
“Rendere concreto nella quotidianità il<br />
modello di economia circolare rappresenta<br />
la via maestra da percorrere, per garantire<br />
uno sviluppo realmente sostenibile per le<br />
nuove generazioni”, ha commentato Alberto<br />
Frausin, presidente di Federdistribuzione.<br />
L’accordo, in linea con lo schema di decreto<br />
legislativo di recepimento della direttiva<br />
europea sulla plastica monouso (SUP –<br />
Single Use Plastic), prevede di avviare<br />
attività di comunicazione che informino<br />
sulle proprietà di biodegrabilità, compostabilità<br />
e rinnovabilità delle bioplastiche, nonché<br />
sulla loro riconoscibilità, sicurezza e rispetto<br />
di standard internazionali,<br />
indirizzando al contempo nella corretta gestione<br />
del fine vita delle materie e dei prodotti<br />
compostabili.<br />
L’intesa prevede infine il coinvolgimento<br />
del Consorzio Compostatori Italiani (CIC).<br />
16 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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Sirmax chiude l’anno<br />
a 450 milioni di euro<br />
Dopo i primi due trimestri più<br />
che positivi, anche il terzo trimestre<br />
del <strong>2021</strong> registra dati in<br />
crescita per Sirmax Group, l’azienda<br />
di Cittadella (Padova)<br />
specializzata nella produzione di<br />
compound di polipropilene,<br />
compound da post-consumo e<br />
bio-compound per i più vari settori<br />
di applicazione. I volumi di<br />
vendita dei primi nove mesi<br />
dell’anno sono cresciuti del<br />
22% rispetto allo stesso periodo<br />
del 2020 e del 18,8% rispetto<br />
ai primi nove mesi del 2019,<br />
spingendo il fatturato complessivo<br />
previsto a chiusura dell’anno<br />
a 450 milioni di euro.<br />
Numeri che non solo proiettano<br />
l’azienda di Cittadella verso<br />
un 2022 stabile e positivo, ma<br />
che, anche, inducono il management<br />
della società a mettere<br />
in campo nuovi investimenti.<br />
L’investimento, che comprende<br />
anche i componenti a<br />
corredo e le modifiche alle infrastrutture,<br />
porterà ad un aumento<br />
complessivo della capacità<br />
produttiva di Sirmax<br />
Group di 27.000 tonnellate<br />
corrispondenti a un +10% in<br />
Europa e +15% negli Stati Uniti.<br />
In particolare, sarà soddisfatto<br />
l’aumento di richiesta di<br />
tecnopolimeri e di polipropilene<br />
compound (destinati principalmente<br />
ad auto ed elettrodomestici)<br />
che nei primi nove<br />
mesi dell’anno è cresciuta rispettivamente<br />
del 50% e del<br />
26% in termini congiunturali.<br />
In particolare, tre nuovi<br />
estrusori andranno a potenziare<br />
la produzione del secondo<br />
sito produttivo di Kutno, in<br />
Polonia, costruito nel 2019, e<br />
sono destinati al consolidamento<br />
e allo sviluppo dello<br />
stabilimento.<br />
Il quarto estrusore è destinato<br />
al plant statunitense<br />
dell’Indiana, Sirmax<br />
North America, il quinto<br />
all’headquarters di Cittadella<br />
e l’ultimo alla<br />
sede produttiva di San<br />
Vito al Tagliamento<br />
(Pn), dove viene prodotta<br />
plastica altamente<br />
tecnologica per nicchie<br />
di mercato come l’occhialeria<br />
o le attrezzature<br />
sportive.<br />
I sei nuovi estrusori<br />
entreranno in funzione a regime<br />
tra gennaio e settembre<br />
del 2022.<br />
Parallelamente agli investimenti<br />
in nuove macchine, Sirmax<br />
Group continua la ricerca<br />
e lo sviluppo della business<br />
unit green, con nuove tipologie<br />
di compound sostenibile,<br />
dalle caratteristiche tecnologiche<br />
altamente performanti, sia<br />
nell’ambito del bio-compound,<br />
sia in quello del granulo riciclato<br />
da post-consumo. Forte<br />
di cinque Centri Ricerca, l’azienda<br />
produce bio-compound<br />
biodegradabile e biocompostabile<br />
al 100%, utilizzabile<br />
per diverse applicazioni: dal<br />
packaging per alimenti alla posateria<br />
per catering.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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attualità<br />
Aliplast e NextChem insieme per il riciclo delle plastiche<br />
Tomaso<br />
Tommasi<br />
di Vignano,<br />
Presidente<br />
Esecutivo<br />
del Gruppo<br />
Hera<br />
(a sinistra),<br />
e Pierroberto<br />
Folgiero,<br />
CEO di<br />
NextChem<br />
e del Gruppo<br />
Maire<br />
Tecnimont<br />
Maire Tecnimont Spa e il Gruppo Hera annunciano che è<br />
stato firmato un accordo strategico fra Aliplast, società<br />
del Gruppo Hera attivo nella raccolta, riciclo e rigenerazione<br />
della plastica, e NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont<br />
dedicata allo sviluppo di progetti e tecnologie per la transizione<br />
energetica. L’accordo prevede la fornitura da parte di<br />
Nextchem della tecnologia, dell’ingegneria e dei servizi EPC<br />
per la realizzazione di un impianto che utilizzerà la tecnologia<br />
proprietaria all’avanguardia MyReplast TM per l’Upcycling dei<br />
rifiuti plastici in prodotti polimerici ad alto valore aggiunto.<br />
Da una parte il Gruppo Hera, che attraverso i 90 impianti<br />
di Herambiente – primo operatore in Italia per volumi<br />
di rifiuti trattati, vanta un know how importante<br />
nella gestione dell’intera filiera ambiente, cui Aliplast<br />
contribuisce in misura strategica presidiando in maniera<br />
sempre più integrata e circolare il comparto della plastica.<br />
Dall’altra parte il Gruppo Maire Tecnimont, esperto<br />
mondiale nel settore dell’ingegneria di processo e<br />
fortemente impegnato, attraverso la controllata Nextchem,<br />
nello sviluppo di progetti e di tecnologie per la<br />
transizione energetica ed in particolare per l’economia<br />
circolare, secondo un approccio industriale innovativo<br />
focalizzato sull’ingegnerizzazione di processi di trasformazione,<br />
in grado di produrre materiali polimerici ad<br />
alto valore aggiunto che sostituiscano i materiali vergini<br />
prodotti a partire da risorse fossili.<br />
Sarà proprio la sinergia fra le competenze e le risorse di<br />
queste due grandi realtà a consentire lo sviluppo di un impianto<br />
unico nel panorama europeo. Costruito su un sito di proprietà<br />
del Gruppo Hera, tale impianto farà leva sulla tecnologia<br />
innovativa MyReplast sviluppata da NextChem, che permette<br />
di realizzare polimeri riciclati di elevata purezza e qualità in<br />
grado di raggiungere prestazioni chimico/fisiche e meccaniche<br />
di alto livello. L’obiettivo dell’impianto è dunque quello di<br />
trattare rifiuti plastici post consumo per ricavarne prodotti riciclati<br />
“su misura”, che rispondano alle richieste di ogni cliente<br />
e ai massimi standard di qualità del mercato, in forza di<br />
caratteristiche e proprietà analoghe a quelle dei polimeri vergini<br />
di origine fossile. Il tutto operando in modo tale da dare<br />
vita a un’esperienza impiantistica di frontiera.<br />
Una volta a regime, il nuovo impianto – che grazie a Herambiente<br />
potrà attingere per il proprio funzionamento a<br />
fonti energetiche green – sarà capace di esprimere una<br />
produzione di polimeri intorno alle 30 mila tonnellate<br />
all’anno. L’impianto garantirà alti standard di sicurezza e<br />
avrà caratteristiche innovative quali, ad esempio, la profonda<br />
automazione dei processi e l’elevata digitalizzazione in<br />
ottica di data analytics.<br />
Francesco Buzzella presidente di Confindustria Lombardia<br />
Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia<br />
ha eletto con consenso unanime Francesco Buzzella Presidente<br />
per il quadriennio <strong>2021</strong>-25. Buzzella nel corso<br />
delle consultazioni dei componenti del Consiglio, svolte<br />
dalla Commissione di designazione (composta dagli ultimi<br />
tre Past President di Confindustria Lombardia), era<br />
stato individuato come candidato unico.<br />
Nato nel 1968 a Crema, Francesco Buzzella, laureato in<br />
Economia presso l’Università Bocconi, amministratore di<br />
Coim e Presidente di Green Oleo, aziende chimiche con<br />
un fatturato superiore ad un miliardo di euro e con 1250<br />
dipendenti, operanti nella chimica dei poliuretani e nella<br />
chimica verde da fonti rinnovabili’. Presidente dell’Associazione<br />
Industriali della Provincia di Cremona dal 2017<br />
al giugno <strong>2021</strong>, Buzzella dal 2014 è membro della giunta<br />
di Federchimica e dal Luglio 2017 membro del Consiglio<br />
di Presidenza di Federchimica.<br />
“Ringrazio i colleghi del Consiglio di Presidenza per la<br />
fiducia riposta nella mia persona”, ha dichiarato Francesco<br />
Buzzella. “Rappresentare tutta l’industria lombarda,<br />
in una fase storica così decisiva per il futuro economico<br />
e sociale della nostra regione e dell’Italia, è un grandissimo<br />
onore e una forte responsabilità. Per affrontare le<br />
sfide e i cambiamenti che ci attendono le peculiarità che<br />
contraddistinguono la nostra industria – laboriosità,<br />
qualità, capitale umano, collaborazione pubblico-privato,<br />
fiducia nei giovani – devono continuare ad essere il nostro<br />
punto di forza”.<br />
18 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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attualità<br />
BASF continua la sua crescita<br />
Il positivo andamento dell’attività del Gruppo BASF si<br />
conferma anche nel terzo trimestre del <strong>2021</strong>, nei mesi<br />
estivi si è infatti consolidata una solida domanda dei<br />
suoi prodotti.<br />
“Rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente, registriamo<br />
un incremento del +36% dei prezzi e del +6%<br />
dei volumi”, ha affermato Brudermüller, presidente del<br />
Consiglio di Amministrazione di BASF, che ha presentato<br />
i risultati del terzo trimestre insieme al Chief Financial<br />
Officer Hans-Ulrich Engel. “Abbiamo registrato una crescita<br />
del fatturato (+42%) che raggiunge i €19,7 miliardi,<br />
con un aumento di €5,9 miliardi rispetto allo stesso<br />
trimestre dell’anno precedente. Questo risultato è attribuibile<br />
all’aumento dei prezzi in tutti i segmenti, in particolare<br />
Chemicals, Surface Technologies e Materials”.<br />
L’aumento del fatturato è imputabile anche a una crescita<br />
dei volumi, in quasi tutti i segmenti. L’utile operativo<br />
(EBIT) ante special items, pari a € 1,9 miliardi, segna<br />
un aumento di€1,3 miliardi rispetto al terzo<br />
trimestre del 2020, soprattutto grazie al significativo<br />
aumento dell’EBIT ante special items nel segmento Chemicals.<br />
All’interno dell’EBIT, gli special items nel terzo trimestre<br />
<strong>2021</strong> ammontano a € 43 milioni e sono prevalentemente<br />
determinati da progetti di ristrutturazione, disinvestimenti<br />
e costi di integrazione.<br />
Gli altri utili hanno avuto un effetto di compensazione.<br />
Nell’esercizio precedente gli special items erano pari a<br />
- € 3,2 miliardi ed erano stati determinati prevalentemente<br />
da svalutazioni in tutti i segmenti e iniziative di<br />
ristrutturazione. L’EBIT ammonta a € 1,8 miliardi, un<br />
valore considerevolmente migliore rispetto ai -€ 2,6<br />
miliardi registrati nello stesso trimestre dell’anno precedente.<br />
Questo dato comprende i risultati delle società<br />
integrate contabilizzate a patrimonio netto, cresciuti da<br />
€ 144 milioni a € 200 milioni, soprattutto grazie al<br />
maggior contributo agli utili proveniente da BASF-YPC<br />
Company Ltd., Nanjing, Cina. Rispetto al terzo trimestre<br />
del 2020, l’utile operativo prima degli ammortamenti e<br />
degli special items (EBITDA ante special items) sale di<br />
€ 1,2 miliardi, a € 2,8 miliardi, mentre l’EBITDA sale di<br />
€ 1,7 miliardi a € 2,7 miliardi. Abbiamo conseguito un<br />
utile netto € 1,3 miliardi, in aumento di € 3,4 miliardi<br />
rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile<br />
per azione nel terzo trimestre <strong>2021</strong> ammonta a<br />
€1,36 (terzo trimestre 2020: -€ 2,31). L’utile per azione<br />
al netto delle special items e dell’ammortamento di immobilizzazioni<br />
immateriali ammonta a € 1,56 (terzo<br />
trimestre 2020: € 0,60). Nel terzo trimestre <strong>2021</strong>, il<br />
cash flow dell’attività operativa si attesta a € 1,9 miliardi,<br />
€ 204 milioni in meno rispetto allo stesso trimestre<br />
dell’anno precedente.<br />
Il free cash flow si attesta a € 1,1 miliardi, con una<br />
riduzione di € 287 milioni rispetto al valore dello stesso<br />
trimestre dell’anno precedente a causa, soprattutto, di<br />
una contrazione dei flussi di cassa dell’attività operativa.<br />
Bioplastiche: Italia terza in Europa per i brevetti<br />
Lo studio inedito di European Patent Office (EPO) intitolato<br />
“Brevetti per la plastica di domani: tendenze nell’innovazione<br />
globale nel riciclo, nel design circolare e nelle fonti<br />
alternative”, ha esaminato le richieste di brevetto dal 2010<br />
al 2019 nei 38 Paesi aderenti a European Patent Convention.<br />
Dall’analisi emerge un Italia terza in Europa per i brevetti<br />
sulle bioplastiche e quarta per quelli sulle tecnologie da riciclo.<br />
Su scala nazionale, Eni è la prima società per brevetti da<br />
tecnologie da riciclo, Pirelli prima per numero di brevetti<br />
relativi alle bioplastiche.<br />
Europa e USA sono alla guida dell’innovazione nel riciclo<br />
della plastica e delle plastiche alternative, due aree fondamentali<br />
per il progresso tecnologico nella riduzione dei rifiuti<br />
di plastica. Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2019<br />
questi due continenti hanno rappresentato insieme il 60%<br />
dell’attività brevettuale in tutto il mondo, in questi settori.<br />
Il rapporto inoltre, mostra come l’Italia abbia contribuito<br />
con il 9% di tutte le famiglie di brevetti internazionali (IPFs)<br />
depositate da aziende e inventori con sede in UE in entrambe<br />
le tecnologie di riciclo della plastica (quarta posizione in<br />
Europa) e bioplastiche (terza posizione in Europa). Infine,<br />
l’Italia mostra anche un elevato grado di specializzazione sia<br />
nel riciclo della plastica che nelle bioplastiche.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 19<br />
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attualità<br />
Eni Award 2020 premia il progetto Bi-Rex<br />
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente<br />
della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente<br />
di Eni Lucia Calvosa e dell’amministratore delegato di<br />
Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli Eni<br />
Award.<br />
Giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, il premio<br />
conosciuto anche come il “Nobel dell’Energia”, è considerato<br />
un punto di riferimento a livello internazionale per<br />
la ricerca e l’innovazione nei campi dell’energia e dell’ambiente.<br />
<strong>La</strong> Commissione Scientifica, che valuta le ricerche presentate,<br />
è composta da scienziati che appartengono ai più<br />
avanzati istituti di ricerca a livello mondiale, e negli anni ha<br />
visto la partecipazione di sei premi Nobel.<br />
A partire da quest’anno, Eni, attraverso la sua Scuola per<br />
l’Impresa Joule, ha istituito un ulteriore riconoscimento<br />
destinato a team, spin off universitari, startup, volto a favorire<br />
l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle<br />
tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un<br />
ecosistema dell’innovazione sostenibile.<br />
A guadagnare quest’anno l’importante riconoscimento<br />
c’è Bi-Rex, startup early stage (TRL 4) che ha sviluppato<br />
un processo green per la produzione di biopolimeri. Esempio<br />
di imprenditoria al femminile, è stata fondata da Monica<br />
Ferro e Greta Colombo Dugoni, due ricercatrici del Politecnico<br />
di Milano, ed è in fase di industrializzazione del<br />
processo grazie al sostegno di un business angel. Premiata<br />
da Joule nell’ambito dell’edizione 2020 di “StartCup<br />
Lombardia”, ha ricevuto a partire da gennaio <strong>2021</strong> un percorso<br />
di incubazione personalizzato a cura di Polihub e con<br />
il supporto metodologico di Joule.<br />
Il progetto Bi-Rex, nasce all’interno del Dipartimento di<br />
Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”<br />
dall’unione di due progetti di ricerca: studio di nuovi<br />
solventi green atossici e studio di biopolimeri, in particolare<br />
di cellulosa.Il progetto si occupa di valorizzare le biomasse<br />
con il fine di ottenere in maniera green ed ecosostenibile<br />
prodotti ad elevato valore aggiunto, come cellulosa,<br />
chitina e lignina. Il progetto si inserisce a pieno titolo<br />
nell’ambito di economia circolare, riconosciuto anche da<br />
Legambiente con la menzione speciale nel premio Innovazione<br />
Amica dell’ambiente 2019.<br />
Coca-Cola HBC Italia aderisce a “RiVending PET”<br />
Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti<br />
a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale,<br />
ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di raccolta<br />
selettiva delle bottiglie in PET presenti nei distributori automatici,<br />
promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione<br />
Automatica), Corepla e UnionPlast (Unione Nazionale<br />
Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione<br />
Gomma <strong>Plastica</strong>). Grazie a questa collaborazione, accanto ai<br />
distributori automatici in 700 aree break su tutto il territorio<br />
italiano, saranno posizionati speciali contenitori per separare<br />
le bottiglie in PET dopo l’uso e facilitare così il riciclo in nuove<br />
bottiglie in PET riciclato (rPET), abituando il consumatore<br />
ad un conferimento corretto e consapevole.<br />
Nato nel 2019, il progetto inizialmente era volto esclusivamente<br />
al recupero e il riutilizzo di bicchierini e palette,<br />
realizzati in un unico tipo di plastica, il polistirolo. Dal 2020,<br />
invece, RiVending si è allargato anche al recupero del PET<br />
(PoliEtilene Tereftalato), la plastica di cui sono fatte le bottigliette<br />
monouso che contengono le bevande presenti anche<br />
nei distributori automatici, un materiale riciclabile al<br />
100% numerose volte, che preserva la massima qualità del<br />
prodotto e non perde le sue proprietà fondamentali durante<br />
il processo di recupero in nuove bottiglie.<br />
Il progetto “RiVending PET” risponde alle richieste della<br />
Direttiva Europea sulla <strong>Plastica</strong> Monouso (cosiddetta Direttiva<br />
SUP) che prevede due ambiziosi obiettivi di sostenibilità<br />
per le bottigliette in PET: l’aumento del riciclo, che<br />
dovrà raggiungere il 77% nel 2025 e il 90% nel 2029, e la<br />
realizzazione delle bottiglie con un minimo del 25% di PET<br />
riciclato (rPET) entro il 2025 che salirà al 30% entro il 2030.<br />
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attualità<br />
Produrre nylon da scarti dell’industria olearia<br />
è possibile, a confermarlo è il progetto<br />
di ricerca Ulisse, sviluppato da RadiciGroup,<br />
che studia l’applicazione delle poliammidi<br />
biobased nel comparto tessile.<br />
Produrre capi d’abbigliamento<br />
a partire da oli di scarto<br />
RadiciGroup, realtà italiana nata a<br />
Bergamo, attiva a livello mondiale<br />
nella produzione di una vasta<br />
gamma di intermedi chimici, polimeri, tecnopolimeri<br />
ad alte prestazioni e soluzioni<br />
tessili avanzate, affronta una grande sfida<br />
e decide di investire circa 6,2 milioni di<br />
euro – di cui 1,7 milioni finanziati dalla Regione<br />
Piemonte – nel progetto di ricerca<br />
Ulisse. L’intento dell’iniziativa è quello di<br />
mostrare come la produzione industriale di<br />
poliammidi (nylon) biobased sia destinata<br />
a trovare applicazione in diversi settori produttivi<br />
tra cui la moda, rendendo perciò<br />
concreti i principi di sostenibilità e circolarità.<br />
Tra gli obiettivi del progetto, conferma<br />
RadiciGroup, c’è quello di incrementare la<br />
sostenibilità dei propri prodotti a parità di<br />
qualità e performance rispetto agli standard<br />
odierni, soddisfacendo le richieste<br />
dei diversi settori strategici per il Gruppo,<br />
in linea con i target europei per lo sviluppo<br />
di un’attività economica a basse emissioni<br />
e di un’economia circolare.<br />
I focus del progetto Ulisse saranno: ideare<br />
e costruire una linea di polimerizzazione<br />
per avviare l’industrializzazione di una<br />
gamma innovativa di poliammidi biobased<br />
a elevate prestazioni; produrre poliammidi<br />
parzialmente o totalmente biobased e migliorare<br />
l’occupazione.<br />
Il progetto Ulisse<br />
Tramite il progetto Ulisse sviluppato da<br />
Radici Group ora è possibile dimostrare<br />
che si può industrializzare la produzione<br />
22 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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attualità<br />
Operatori nello stabilimento di Radici<br />
Chimica a Novara<br />
di poliammidi (nylon) utilizzabili nei settori<br />
tessile/moda, automotive, design, elettrico<br />
ed elettronico, a partire da acido adipico<br />
bio ottenuto da materie prime rinnovabili,<br />
tra cui oli di scarto e sottoprodotti<br />
dell’industria olearia: questo innovativo e<br />
importante traguardo, con un forte orientamento<br />
verso la sostenibilità e l’economia<br />
circolare. <strong>La</strong> sperimentazione è stata<br />
realizzata in collaborazione con aziende,<br />
centri di ricerca ed Università ed è stata<br />
sostenuta dal finanziamento erogato dalla<br />
Regione Piemonte nell’ambito del “Bando<br />
IR2 Industrializzazione dei risultati della<br />
Ricerca”.<br />
Questo ambizioso progetto di innovazione<br />
è stato avviato a marzo 2018, con una durata<br />
pluriennale, e nasce dalla volontà di<br />
RadiciGroup di incrementare la sostenibilità<br />
dei suoi prodotti, a parità di qualità e<br />
performance rispetto agli standard attuali,<br />
soddisfacendo le richieste provenienti dai<br />
diversi settori strategici per il Gruppo, in<br />
linea con i target europei per lo sviluppo<br />
di un’attività economica a basse emissioni<br />
e di un’economia circolare.<br />
L’importo ammesso al finanziamento è di<br />
circa 6,2 milioni di euro, di cui circa 1,7<br />
milioni come contributo erogato dalla Regione<br />
Piemonte: in questo modo si conferma<br />
il grande impegno per la ricerca<br />
scientifica da parte di RadiciGroup, fortemente<br />
sostenuto dagli azionisti del<br />
Gruppo.<br />
“L’impegno di RadiciGroup nel progetto<br />
Ulisse, attraverso l’operatività di Radici<br />
Chimica e con le competenze in ricerca e<br />
innovazione di Radici InNova conferma<br />
l’importanza strategica che la sostenibilità<br />
riveste per l’azienda, parte da sempre<br />
del DNA del Gruppo”, ha commentato<br />
Stefano Alini, CEO di Radici InNova.<br />
“Questo aspetto viene infatti declinato<br />
lungo tutte le fasi di sviluppo del progetto:<br />
si parte dal recupero di oli di scarto<br />
che diventano materie prime per la produzione<br />
di acido adipico, che a sua volta<br />
costituisce la base per la realizzazione di<br />
polimeri di poliammide, ingredienti fondamentali<br />
per produrre manufatti che<br />
possono essere riciclati completamente<br />
o parzialmente a fine vita. In questo<br />
modo – continua Alini - si realizza un percorso<br />
completo di economia circolare,<br />
venendo incontro alle richieste sempre<br />
più numerose da parte dei clienti, appartenenti<br />
soprattutto al mondo della moda<br />
e del tessile, molto sensibili all’impatto<br />
ambientale dei prodotti e che chiedono<br />
lo sviluppo di nuovi materiali, anche per<br />
Stefano Alini, CEO di Radici InNova<br />
rispondere agli obiettivi di sostenibilità<br />
stabiliti a livello governativo ed europeo<br />
come l’Agenda 2030 e il Green Deal. Il<br />
tema della bioeconomia si inquadra<br />
quindi perfettamente nel progetto di sostenibilità<br />
di RadiciGroup, all’interno del<br />
quale l’uso attento delle materie prime e<br />
delle risorse è di vitale importanza”.<br />
I tre focus del progetto<br />
Il progetto Ulisse si è focalizzato su tre<br />
principali filoni di ricerca accomunati<br />
dall’orientamento all’industrializzazione<br />
dei processi sperimentali realizzati<br />
nell’ambito del progetto stesso, dalla<br />
forte componente innovativa e dalla volontà<br />
di dare concreta applicazione ai<br />
principi di sostenibilità della e dell’economia<br />
circolare.<br />
Il primo filone ha visto la progettazione e<br />
la costruzione di una linea di polimerizzazione<br />
per avviare l’industrializzazione di<br />
una gamma innovativa di poliammidi biobased<br />
e ad elevate prestazioni; in questo<br />
modo si è realizzato un sistema produttivo<br />
su scala semi-industriale, e quindi versatile,<br />
in grado di limitare le quantità di scarto<br />
e di rispondere contemporaneamente alle<br />
esigenze di più settori, tra cui moda, auto-<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 23<br />
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attualità<br />
motive, tessile, contract, industrial, elettrico<br />
ed elettronico.<br />
Poi, tramite questa linea produttiva, si è arrivati<br />
alla produzione di poliammidi parzialmente<br />
o totalmente biobased, cioè ottenute<br />
in modo parziale o totale da materie<br />
prime rinnovabili, e poliammidi speciali (ad<br />
elevate prestazioni). In particolare, tra le<br />
poliammidi totalmente biobased, la dimostrazione<br />
su scala semi-industriale della<br />
produzione di PA5.6 rappresenta un primato<br />
mondiale. Queste poliammidi hanno<br />
caratteristiche diverse e differenti livelli di<br />
performance, che le rendono adatte ad essere<br />
utilizzate in diversi settori: le poliammidi<br />
bio o parzialmente bio trovano applicazioni<br />
in particolare nel campo tessile/<br />
moda (ad esempio per capi tecnico-sportivi),<br />
arredamento, automotive ed elettronica,<br />
mentre, tra quelle speciali, si stanno<br />
sviluppando dei prodotti in grado di resistere<br />
ad alte temperature.<br />
Infine, si è studiata la possibilità di utilizzare<br />
biotecnologie per la produzione di<br />
acido adipico da fonti rinnovabili (oli di<br />
scarto e sottoprodotti dell’industria olearia),<br />
un intermedio chimico utilizzato nella<br />
produzione di poliammidi oltre che di poliesteri<br />
e poliuretani, creando così da zero<br />
una tecnologia alternativa a un processo<br />
la cui chimica è immutata dagli anni ‘30.<br />
Nell’ambito del progetto sono state prodotte<br />
in questo modo alcune tonnellate di<br />
acido adipico BIO, grazie anche al supporto<br />
di Rynetech Bio, azienda americana<br />
con una vasta esperienza nel campo del-<br />
Filiera di estrusione<br />
Una tuta da sci “circolare”<br />
RadiciGroup e DKB, azienda bergamasca<br />
specializzata in abbigliamento tecnico<br />
sportivo, hanno ideato la prima tuta da<br />
sci concretamente sostenibile, con una<br />
forte attenzione allo stile e al design e con<br />
una progettazione a Km zero.<br />
Il completo, composto da giacca e pantaloni,<br />
è caratterizzato da un tessuto realizzato<br />
in Renycle, un filato prodotto da RadiciGroup<br />
e derivato dal riciclo meccanico<br />
della poliammide (nylon), che consente<br />
risparmi significativi in termini di impiego<br />
di energia, di emissioni di CO2 e di consumo<br />
di acqua.<br />
Anche l’imbottitura e i numerosi accessori<br />
della tuta tra cui le zip, i velcri, i bottoni<br />
e il filo delle cuciture sono in poliammide,<br />
un traguardo ottenuto a seguito di<br />
un grande lavoro di squadra tra Radici-<br />
Group e DKB per la ricerca e sviluppo di<br />
materiali tra loro chimicamente affini e<br />
utilizzabili in queste specifiche applicazioni,<br />
che richiedono performance tecniche<br />
elevate.<br />
Questa composizione quasi mono-materiale<br />
consente di facilitare in modo significativo<br />
il riciclo del capo a fine vita, attraverso<br />
la sua trasformazione in nuovo<br />
materiale polimerico utilizzato per produrre,<br />
ad esempio, componenti di scarponi<br />
e attacchi da sci, o che può trovare<br />
Il completo è caratterizzato<br />
da un tessuto realizzato in<br />
Renycle, un materiale che<br />
consente risparmi significativi<br />
in termini di impiego<br />
di energia, di emissioni di CO 2<br />
e di consumo di acqua<br />
applicazione nell’ambito automotive,<br />
nell’arredamento o in qualsiasi settore<br />
che preveda l’utilizzo di poliammidi ad<br />
alte prestazioni.<br />
<strong>La</strong> tuta realizzata da RadiciGroup rappresenta<br />
quindi un progetto di eco-design<br />
e di economia circolare a tutto tondo<br />
applicato al mondo della moda e<br />
dell’abbigliamento, che concretizza il<br />
claim “Una sostenibilità all’altezza delle<br />
24 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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attualità<br />
ratteristiche di sostenibilità e circolarità,<br />
con una stima di capacità produttiva della<br />
linea di polimerizzazione di circa 4.000<br />
tonnellate all’anno.<br />
Lo sviluppo di nuovi materiali da fonti rinnovabili<br />
è una delle vie per promuovere la<br />
lotta al cambiamento climatico. Infatti il<br />
carbonio di origine biologica viene incorporato<br />
in materiali polimerici, riciclabili<br />
all’infinito, sottraendo di fatto CO 2<br />
dall’atmosfera<br />
e concretizzando un importante<br />
obiettivo di transizione<br />
ecologica.<br />
Infine, il progetto Ulisse ha portato<br />
ricadute positive dal punto di<br />
vista occupazionale: è infatti stato<br />
attivato e completato un progetto<br />
di Alta formazione e un<br />
percorso di apprendistato per l’inserimento<br />
di 5 nuove risorse (ricercatori e tecnici),<br />
in particolare un ingegnere chimico, un<br />
chimico industriale, un biologo e 2 periti<br />
chimici da dedicare alle tematiche oggetto<br />
del progetto, con conseguente impatto<br />
positivo sull’assetto aziendale e sul territorio.<br />
In prospettiva si stima che potranno<br />
essere inserite anche altre risorse per la<br />
gestione della linea di polimerizzazione.<br />
le biotecnologie industriali. Questa collaborazione<br />
ha permesso di acquisire e<br />
portare al livello regionale piemontese e,<br />
in senso più ampio, nazionale, significative<br />
competenze, know how e tecnologie<br />
nel campo dei processi fermentativi e conoscenze<br />
nel campo della biologia molecolare<br />
e dell’ingegneria genetica per la<br />
sintesi di intermedi chimici da fonti rinnovabili.<br />
<strong>La</strong> prossima sfida sarà arrivare al<br />
processo di industrializzazione vero e<br />
proprio, concretizzando così la possibilità<br />
di realizzare un capo moda a partire<br />
dall’olio di scarto.<br />
Grazie ai processi sperimentati all’interno<br />
del progetto Ulisse, RadiciGroup è tra i<br />
primi gruppi al mondo a proporre una<br />
gamma di poliammidi dalle spiccate canostre<br />
montagne”, riportato all’interno<br />
della giacca.<br />
“Sono felice di questo risultato, sintesi<br />
delle mie passioni e dei miei impegni: da<br />
sempre amo la montagna e lo sci, e ogni<br />
giorno in azienda lavoro con i miei collaboratori<br />
per trovare soluzioni innovative<br />
che contribuiscano alla sostenibilità<br />
dell’industria”, ha spiegato Angelo Radici,<br />
presidente di RadiciGroup. “Questa<br />
tuta da sci è un esempio concreto che il<br />
mondo tessile-abbigliamento può essere<br />
sostenibile, senza rinunciare al comfort,<br />
al design, all’estetica e alle performance.<br />
Non mi stancherò mai di dirlo, la collaborazione<br />
tra i vari attori della filiera è<br />
fondamentale per progettare in eco-design<br />
e realizzare manufatti che tengano<br />
conto della riciclabilità a fine vita, per<br />
una durabilità dei materiali potenzialmente<br />
infinita”.<br />
<strong>La</strong> composizione in nylon, per la<br />
natura di questo materiale, permette<br />
inoltre alla tuta di avere un<br />
peso inferiore rispetto alle tute tradizionali<br />
e un ingombro estremamente<br />
ridotto, garantendo al contempo<br />
una resistenza agli urti e all’usura<br />
di gran lunga superiori ai capi attualmente<br />
in commercio.<br />
Nella fase di progettazione è stata dedicata<br />
una particolare attenzione allo stile e<br />
ai dettagli di design, per coniugare le esigenze<br />
di comfort a quelle agonistiche,<br />
sempre nel rispetto della sostenibilità,<br />
data dalla composizione mono-materiale<br />
e dalla facilità di riciclo. Pur partendo da<br />
un filato ottenuto da materiale di scarto, si<br />
è infatti riusciti a realizzare un tessuto con<br />
un colore blu opaco e morbido al tatto,<br />
con una linea molto “pulita” ed elegante.<br />
Un altro particolare da sottolineare sono<br />
gli inserti in tessuto in poliammide ad esagoni<br />
nero presenti sia sulla giacca che sui<br />
pantaloni, studiati appositamente per rinforzare<br />
il tessuto esterno e aumentare la<br />
resistenza all’abrasione, al taglio e alle<br />
basse temperature.<br />
Atleti e allenatori dello Sci Club Radici-<br />
Group saranno i primi ad indossare la divisa<br />
nella stagione invernale <strong>2021</strong>-22, diventando<br />
così gli “ambassador” ufficiali<br />
di questa iniziativa di sostenibilità concreta.<br />
Nato nel 1975, lo Sci Club RadiciGroup<br />
conta oggi più di 100 atleti dai 6 ai 18 anni<br />
che gareggiano nelle varie categorie giovanili.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 25<br />
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appuntamenti<br />
A Mosca i top player<br />
delle tecnologie per la plastica<br />
<strong>La</strong> Russia è un mercato importante per l’industria della plastica e della<br />
gomma anche in tempi difficili. Per questo Interplastica, la fiera internazionale<br />
della plastica e della gomma, si terrà dal 25 al 28 gennaio 2022<br />
all’Expocentre AO di Mosca come punto d’incontro più rilevante per la<br />
Russia e i suoi stati confinanti.<br />
I top player del settore saranno rappresentati come espositori a Mosca:<br />
Arburg, BMB, Dow, Engel, Erema, Haitian, KraussMaffei, Reifenhäuser,<br />
Sibur, Starlinger, Windmöller & Hölscher e Wittmann Battenfeld. Inoltre,<br />
Austria, Italia e Svizzera saranno rappresentate da stand comuni a Interplastica<br />
2022, mentre la Germania si fa pubblicità per il marchio di<br />
qualità “Made in Germany” con una partecipazione ufficiale tedesca. In<br />
totale circa 600 espositori da 26 nazioni partecipano a Interplastica e a<br />
Upakovka, la principale fiera russa per la lavorazione e l’imballaggio, che<br />
si svolge contemporaneamente.<br />
Interplastica 2022 offrirà nuovamente una panoramica rappresentativa<br />
delle più recenti macchine e attrezzature per l’industria delle materie<br />
plastiche e della gomma, delle materie prime e ausiliarie, dei prodotti in<br />
plastica e gomma e dei servizi. Oltre a questo, riprenderà le sfide attuali<br />
per il settore in modo che “Recycling Solutions” sarà di nuovo presente<br />
dopo il suo debutto di successo alla precedente Interplastica.<br />
Le gamme degli espositori saranno accompagnate da un programma<br />
tecnico di supporto. Uno dei punti salienti sarà il progetto “Additive Minded”<br />
alimentato da 3D fab+print. Qui, esperti russi e internazionali discuteranno<br />
gli sviluppi, le possibilità e le sfide di questa tecnologia, mentre gli<br />
espositori presenteranno i loro prodotti e soluzioni innovative corrispondenti.<br />
Ancora una volta, una calamita per il pubblico specializzato sarà la<br />
Polymer Plaza. Con conferenze e discussioni sulla produzione di materie<br />
prime, le applicazioni e la lavorazione, questo forum di conferenze significa<br />
un estremo valore aggiunto per i visitatori professionali. Una giornata<br />
tematica sarà dedicata interamente all’economia circolare e al riciclaggio.<br />
L’Expocentr AO di Mosca offre a tutti i visitatori, espositori e dipendenti<br />
uno spaio adatto a una partecipazione fieristica di successo e sicura,<br />
grazie a standard di igiene e protezione dalle infezioni già collaudati e<br />
costantemente aggiornati.<br />
L’agenda<br />
Interplastica<br />
25-28 gennaio 2022<br />
Mosca, Russia<br />
www.interplastica.de<br />
Samuplast<br />
3-5 febbraio 2022<br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com/samuplast<br />
Solids<br />
16-17 febbraio 2022<br />
Dortmund, Germania<br />
www.solids-dortmund.de<br />
JEC World<br />
8-10 marzo 2022<br />
Parigi, Francia<br />
www.jec-world.events<br />
Plast Alger<br />
14-16 marzo 2022<br />
Algeri, Algeria<br />
www.plastalger.com<br />
PIAE<br />
30-31 marzo 2022<br />
Mannheim, Germania<br />
www.vdiconference.com/piae/<br />
Conferenza europea<br />
sulla termoformatura<br />
31 marzo-1 aprile 2022<br />
Vienna, Austria<br />
www.thermoforming-europe.org/<br />
Tyre Technology Expo<br />
5-7 aprile 2022<br />
Hannover, Germania<br />
www.tiretechnology-expo.com<br />
FIP<br />
5-8 aprile 2022<br />
Lione, Francia<br />
www.f-i-p.com<br />
Chinaplas<br />
25-28 aprile 2022<br />
Shangai, Cina<br />
www.chinaplasonline.com/<br />
CPS22/idx/eng<br />
Greenplast<br />
3-6 maggio 2022<br />
Milano<br />
www.greenplast.org<br />
NPE<br />
17-21 maggio 2022<br />
Orlando, Florida<br />
www.npe.org<br />
A Circular Future with Plastics<br />
19-20 Maggio 2022<br />
Bruxelles, Belgio<br />
www.circularfuturewithplastics.eu<br />
Autopromotec<br />
25-28 maggio 2022<br />
Bologna<br />
www.autopromotec.com<br />
Plast Expo<br />
1-4 giugno 2022<br />
Casablanca, Marocco<br />
www.plast-expo.ma<br />
Argenplas<br />
6-9 giugno 2022<br />
Buenos Aires, Argentina<br />
www.argenplas.com.ar/en<br />
DKT IRC<br />
27-30 giugno 2022<br />
Norimberga, Germania<br />
www.dkt<strong>2021</strong>.de<br />
Colombiaplast<br />
26-30 settembre 2022<br />
Bogotà, Colombia<br />
www.colombiaplast.org<br />
K<br />
19-26 ottobre 2022<br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.k-online.de<br />
Interpack<br />
4-10 maggio 2023<br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.interpack.de<br />
Plast<br />
5-8 settembre 2023<br />
Milano<br />
www.plastonline.org<br />
26 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
26_26_news appuntamenti.indd 26 22/12/21 14:30
ambiente<br />
e riciclo<br />
Abbigliamento sostenibile grazie alle bottiglie in plastica<br />
Un abbigliamento da lavoro che combina<br />
innovazione e sostenibilità: con la nuova linea<br />
Mewa Peak, la superficie della pelle, nelle zone<br />
nevralgiche del corpo sotto la giacca e i pantaloni,<br />
mantiene una temperatura costante di<br />
circa 37,5°C. Mewa Peak combina la tecnologia<br />
37.5 ® , ben nota nel settore sportivo, con il<br />
recycling delle bottiglie di plastica. L’innovativo<br />
tessuto è elastico, estremamente traspirante e<br />
termoregolatore e mantiene queste proprietà<br />
anche dopo molti lavaggi. <strong>La</strong> collezione, costituita<br />
da giacca e pantaloni, è offerta esclusivamente<br />
con il sistema di servizi Mewa.<br />
A garantire la particolare funzionalità della<br />
collezione Mewa Peak, contribuisce un mix di<br />
materiali diversi. Come “prodotti ibridi”, gli indumenti<br />
hanno zone più calde e più fresche e<br />
zone elastiche o protettive. I filati di poliestere<br />
utilizzati sono realizzati esclusivamente con<br />
bottiglie d’acqua in plastica riciclata. Ci sono<br />
inoltre componenti in cotone biologico. Nel<br />
complesso, la linea Mewa Peak contiene una<br />
percentuale del 75% di materiali sostenibili<br />
che consentono di risparmiare risorse.<br />
Una particolarità di Mewa Peak è la combinazione<br />
di filati riciclati con la cosiddetta<br />
tecnologia 37.5 ® . Durante lo sforzo fisico,<br />
le particelle attive accelerano l’evaporazione<br />
dell’umidità prodotta dalla sudorazione e<br />
quindi eliminano la sensazione di calore. Se<br />
invece chi la indossa ha freddo, le particelle<br />
attive immagazzinano il calore che si irradia<br />
dal corpo. In questo modo, la superficie della<br />
pelle mantiene una temperatura costante<br />
di circa 37,5°C. Questo avviene senza l’uso<br />
di sostanze chimiche aggiuntive. Mewa Peak<br />
mantiene queste eccezionali proprietà anche<br />
dopo molti lavaggi.<br />
Con Mewa Peak, il fornitore di servizi tessili<br />
prosegue la sua strategia di sostenibilità<br />
estendendola anche ai prodotti.<br />
Mewa Peak è costituita per il 75% da materiali<br />
sostenibili che conservano le risorse.<br />
I filati di poliestere utilizzati sono realizzati<br />
esclusivamente con bottiglie d’acqua in PET<br />
riciclate.<br />
Una caratteristica speciale di Mewa Peak è<br />
la combinazione di filati riciclati con la tecnologia<br />
37.5®. Questo permette alla superficie<br />
della pelle di mantenere una temperatura costante<br />
di circa 37,5°C.<br />
> estrusori > dosatori > componenti > trasporto pneumatico > sistemi completi<br />
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processi produttivi<br />
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ed efficienza nei sistemi di movimentazione materiali<br />
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esigenze tecnologiche esistenti e future<br />
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<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 27<br />
27_27_News Ambiente e Riciclo.indd 27 17/12/21 11:30
ambiente<br />
e riciclo<br />
Dal riciclo benefici<br />
per 1,2 miliardi di euro<br />
L’Italia è seconda solo alla Germania per recupero<br />
pro-capite dei rifiuti di imballaggio, il che la rende un paese<br />
sempre più vicino agli obiettivi europei per il 2025.<br />
Il Rapporto di sostenibilità CONAI evidenzia<br />
come i benefici economici della gestione<br />
dei rifiuti di imballaggio, da parte<br />
del Consorzio Nazionale Imballaggi, nel<br />
2020 abbiano raggiunto il valore di un miliardo<br />
e 274 milioni di euro. Il rapporto, come<br />
ogni anno, quantifica le performance ambientali<br />
e sostenibili del sistema: i dati del<br />
2020 sottolineano una serie di risparmi fondamentali<br />
garantiti dall’attività del sistema<br />
CONAI, come quello della quantità di CO 2<br />
non immessa nell’atmosfera e il risparmio<br />
dell’energia primaria che, per fare un esempio,<br />
equivale al consumo di energia primaria<br />
necessario a soddisfare i consumi medi domestici<br />
di elettricità di circa 7 milioni di famiglie<br />
italiane. L’apporto principale a questo risparmio<br />
è da riconoscere al riciclo della<br />
plastica con una quota di oltre il 40%.<br />
A proposito dell’Italia invece, la fotografia che<br />
emerge dal Rapporto vede aumentare del<br />
5,4% le quantità di rifiuti di imballaggio conferite<br />
a CONAI: nel 2020 sono state oltre 5 milioni<br />
e 300mila tonnellate.<br />
CO2 come materia prima ed energia<br />
I benefici economici della gestione dei rifiuti<br />
di imballaggio da parte di CONAI nel 2020<br />
hanno raggiunto il valore di un miliardo e<br />
274 milioni di euro. Lo rende noto il Consorzio<br />
Nazionale Imballaggi nel presentare il<br />
suo Rapporto di sostenibilità, che come ogni<br />
anno quantifica le performance ambientali e<br />
sostenibili del sistema. Un valore complessivo<br />
che è la somma di diverse voci. Nel dettaglio,<br />
la materia recuperata grazie al riciclo<br />
vale 381 milioni di euro; l’indotto economico<br />
generato dalla filiera è pari a 616 milioni; il<br />
valore dell’energia prodotta grazie al recu-<br />
Il 39% delle emissioni<br />
di CO 2<br />
evitate<br />
è imputabile all’avvio<br />
a riciclo di rifiuti<br />
di imballaggio in vetro,<br />
seguito da quello<br />
della carta (28%)<br />
e della plastica (19%)<br />
28 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
28_29_Art Conai.indd 28 17/12/21 11:29
ambiente<br />
e riciclo<br />
anche il numero di discariche evitate: in 23<br />
anni il sistema CONAI ha scongiurato il riempimento<br />
di 175 nuove discariche di medie<br />
dimensioni.<br />
<strong>La</strong> quantità di energia primaria risparmiata grazie al riciclo ammonta<br />
a quasi 24 terawattora. L’apporto principale è da riconoscere al riciclo<br />
della plastica con una quota di oltre il 40%<br />
pero energetico, invece, è di 22 milioni.<br />
Vi si somma il beneficio indiretto rappresentato<br />
dal valore economico della CO 2<br />
evitata. Calcolato secondo quanto definito<br />
dalla Direttiva 2009/33 del Parlamento Europeo,<br />
nel 2020 è risultato ammontare a<br />
225 milioni di euro.<br />
Il secondo dato importante che emerge dal<br />
Rapporto è quello della quantità di CO2 non<br />
immessa nell’atmosfera grazie all’attività del<br />
sistema CONAI: nel 2020 ha sfiorato 4 milioni<br />
e 400mila tonnellate.<br />
Per fare un confronto, sono pari alle emissioni<br />
generate da quasi 10mila tratte aeree Roma-New<br />
York andata e ritorno. Il 39% delle<br />
emissioni evitate è imputabile all’avvio a riciclo<br />
di rifiuti di imballaggio in vetro, seguito da<br />
quello della carta (28%) e della plastica<br />
(19%). Un risultato che permette di guardare<br />
alla filiera del riciclo anche come attore del<br />
percorso verso la decarbonizzazione. Un risultato<br />
significativo è quello dell’energia primaria<br />
risparmiata grazie al riciclo: quasi 24<br />
terawattora (l’anno precedente il risparmio<br />
era stato vicino ai 23 terawattora).<br />
Un nuovo termine di paragone che dia un’idea<br />
del quantitativo: equivale al consumo di<br />
energia primaria necessario a soddisfare i<br />
consumi medi domestici di elettricità di circa 7<br />
milioni di famiglie italiane. L’apporto principale<br />
a questo risparmio è da riconoscere al riciclo<br />
della plastica con una quota di oltre il 40%. Il<br />
riciclo del vetro è al secondo posto con il<br />
28,8%. Quello della carta al terzo con il 20,6%.<br />
Il risparmio di materia vergine, non estratta<br />
perché sostituita dalla materia ottenuta dal riciclo,<br />
è altissimo: 4 milioni e 631mila tonnellate.<br />
Pari al peso di 460 torri Eiffel.<br />
Lo spaccato sui materiali di imballaggio risparmiati<br />
parla di 278mila tonnellate di acciaio,<br />
equivalente a quello di 722 treni Frecciarossa;<br />
16mila tonnellate di alluminio, che<br />
corrispondono a 1,5 miliardi di lattine; un milione<br />
e 233mila tonnellate di carta, il corrispettivo<br />
di 494 milioni di risme di fogli A4;<br />
830mila tonnellate di legno, come 38 milioni<br />
di pallet; 470mila tonnellate di plastica, ossia<br />
circa 10 miliardi di flaconi in PET per detersivi<br />
da un litro; e un milione e 804mila tonnellate<br />
di vetro, che sono quelle di 5 miliardi di<br />
bottiglie di vino da 0,75 litri.<br />
Il Rapporto di sostenibilità 2020 aggiorna<br />
“Orgogliosi di questi dati”<br />
“I numeri del Rapporto parlano da soli: ci<br />
rendono orgogliosi, e credo facciano riflettere”,<br />
ha commentato Luca Ruini, presidente<br />
CONAI. “Il nostro Paese è secondo solo alla<br />
Germania per riciclo pro-capite dei rifiuti di<br />
imballaggio, e ha praticamente già raggiunto<br />
gli obiettivi europei di riciclo richiesti entro il<br />
2025, anche grazie a un sistema molto efficiente<br />
e meno costoso rispetto a quelli degli<br />
altri Paesi europei”.<br />
“I dati sui benefici del riciclo dei rifiuti di imballaggio,<br />
realizzato grazie al sistema CONAI,<br />
sono una dimostrazione che la transizione<br />
ecologica in Italia, oltre agli obiettivi ambientali,<br />
può raggiungere rilevanti risultati economici”,<br />
ha dichiarato Edo Ronchi, presidente della<br />
Fondazione per lo sviluppo sostenibile. “Pur<br />
avendo raggiunto in Italia, nel riciclo degli imballaggi,<br />
un livello di eccellenza europea, abbiamo<br />
ancora margini di miglioramento in alcune<br />
zone del Paese, per quantità e qualità<br />
della raccolta differenziata e, in generale, nel<br />
miglioramento delle tecnologie di riciclo – in<br />
particolare delle plastiche – e nella chiusura<br />
del ciclo con impianti di recupero delle frazioni<br />
che residuano dai trattamenti di riciclo”.<br />
In crescita i conferimenti<br />
da tutta Italia<br />
A proposito di zone del Paese, la fotografia<br />
dell’Italia che emerge dal Rapporto vede aumentare<br />
del 5,4% le quantità di rifiuti di imballaggio<br />
conferite a CONAI: nel 2020 sono<br />
state oltre 5 milioni e 300 mila tonnellate. Più<br />
di 2 milioni e 800 mila arrivano dal Nord (+6%<br />
rispetto all’anno precedente), 976 mila arrivano<br />
dal Centro (+4% rispetto all’anno precedente)<br />
e oltre 1 milione e mezzo arriva dal<br />
Sud (+5% rispetto all’anno precedente).<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 29<br />
28_29_Art Conai.indd 29 17/12/21 11:29
ambiente<br />
e riciclo<br />
L’industria del PVC<br />
guarda al 2030<br />
Lo scorso anno il PVC riciclato ha vissuto<br />
una forte crescita, contribuendo così a rilasciare<br />
meno CO 2<br />
in atmosfera e creando nuovi posti<br />
di lavoro. Ma è già il momento di porsi altri obiettivi.<br />
Nel 2020 Vinylplus ha superato le<br />
730.000 tonnellate di PVC riciclato<br />
e riutilizzato in nuovi prodotti<br />
nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera. Di<br />
queste tonnellate, oltre 353.000 provengono<br />
da profili finestre e prodotti correlati.<br />
Inoltre, dal 2000, anno della nascita del primo<br />
impegno Vinyl 2010, l’industria europea<br />
del PVC ha riciclato dalle diverse applicazioni<br />
PVC 6,5 milioni di tonnellate<br />
evitando in questo modo il rilascio di quasi<br />
13 milioni di tonnellate di CO 2<br />
in atmosfera<br />
e creando 1.500 nuovi posti di lavoro all’interno<br />
degli impianti. A questo importante<br />
risultato ha contribuito, con quasi 3 milioni<br />
di tonnellate, il riciclo di serramenti e prodotti<br />
correlati in PVC, pari a oltre il 46% del<br />
totale riciclato con un risparmio di circa 6<br />
milioni di tonnellate di CO 2<br />
.<br />
Ma non basta perché già VinylPlus pensa<br />
al suo nuovo impegno decennale per lo<br />
sviluppo sostenibile del PVC che si fonderà<br />
su 3 principali “percorsi”: aumentare<br />
la circolarità della filiera; progredire verso<br />
la carbon neutrality minimizzando l’impronta<br />
ambientale del PVC e costruire alleanze<br />
globali e partnership per gli SDGs.<br />
L’impegno di VinylPlus<br />
Il riciclo, inteso sia come recupero degli<br />
Nel 2020 Vinylplus ha superato le 730.000 tonnellate di PVC riciclato e riutilizzato<br />
in nuovi prodotti nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera<br />
tale in ottica di fattivo contributo all’economia<br />
circolare e alla riduzione dell’impatto<br />
ambientale.<br />
VinylPlus, il secondo impegno volontario<br />
decennale dell’industria europea del PVC<br />
per lo sviluppo sostenibile, si è concluso<br />
nel 2020 per dare spazio alla terza fase<br />
proiettata al 2030. Tra i principali successi<br />
conseguiti da VinyPlus, sintetizzati nel Bilancio<br />
<strong>2021</strong>, c’è anche il costante sviluppo<br />
di schemi di raccolta e riciclo dei rifiuti in<br />
PVC, la progressiva sostituzione degli additivi<br />
più problematici, la riduzione dei con-<br />
sfridi di produzione che come rivalorizzazione<br />
del post-uso, è un’attività fondamensumi<br />
energetici in fase di produzione e lo<br />
sviluppo del VinylPlus Product <strong>La</strong>bel, marchio<br />
di sostenibilità per prodotti in PVC impiegati<br />
nel settore edilizia e costruzioni. Ad<br />
oggi sono 11 le aziende certificate dal<br />
marchio per 128 prodotti e sistemi di prodotto<br />
in PVC. In questo senso, grazie al<br />
supporto di PVC Forum Italia – l’associazione<br />
italiana che riunisce le principali<br />
aziende di produzione, compoundazione e<br />
trasformazione del PVC, i produttori di additivi<br />
e di macchine trasformatrici – e delle<br />
sue aziende associate, VinylPlus può mi-<br />
30 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
30_31_art VINYLPLUS.indd 30 17/12/21 11:36
I tre percorsi comprendono dodici princiambiente<br />
e riciclo<br />
gliorare quantità e qualità del PVC riciclato<br />
proveniente dai serramenti e dalle altre applicazioni<br />
d’uso.<br />
I numeri<br />
Analizzando più nel concreto i risultati ottenuti<br />
nel riciclo, nonostante tutte le difficoltà<br />
affrontate dall’industria per via della pandemia<br />
da Covid 19, nel 2020 Vinylplus ha<br />
superato le 730.000 tonnellate di PVC riciclato<br />
e riutilizzato in nuovi prodotti<br />
nell’UE-27 più Norvegia, UK e Svizzera.<br />
Volumi che corrispondono a oltre il 91%<br />
dell’obiettivo prefissato dal programma per<br />
l’anno scorso. Di queste tonnellate, oltre<br />
353.000 provengono da profili finestre e<br />
prodotti correlati.<br />
Dal 2000, anno della nascita del primo impegno<br />
Vinyl 2010, l’industria europea del<br />
PVC ha riciclato, dalle diverse applicazioni<br />
del PVC, un totale di 6,5 milioni di tonnellate<br />
evitando così il rilascio di quasi 13 milioni<br />
di tonnellate di CO2 in atmosfera e creando<br />
1.500 nuovi posti di lavoro in impianti<br />
di riciclo.<br />
L’apporto offerto dal riciclo di serramenti e<br />
prodotti correlati in PVC a questo importante<br />
risultato è pari a quasi 3 milioni di tonnellate<br />
che corrispondono a oltre il 46% del<br />
totale riciclato e che hanno consentito negli<br />
anni un risparmio di circa 6 milioni di<br />
tonnellate di CO2 equivalenti.<br />
Diverse iniziative legate al riciclo delle finestre<br />
sono state sviluppate lo scorso anno in<br />
Europa da VinylPlus, in collaborazione con<br />
altre realtà di settore.<br />
Nel 2019 EPPA (Associazione Europea dei<br />
Produttori di Profili Finestra in PVC e Prodotti<br />
Correlati) ha avviato un progetto tecnico<br />
volto a comprendere la potenziale<br />
classificazione come “pericoloso” del PVC<br />
rigido contenente legacy additives, in base<br />
alla legislazione europea sui rifiuti. Lo studio<br />
sulla valutazione di rischio, basato sulle<br />
metodologie di prova disponibili per la<br />
classificazione HP 14 (proprietà<br />
pericolose eco- tossiche)<br />
e terminato nel 2020,<br />
ha confermato la non<br />
eco-tossicità dei profili multistrato<br />
in PVC sia vergine<br />
che riciclato.<br />
Gli obiettivi per il 2030<br />
In occasione del VinylPlus<br />
Sustainability Forum <strong>2021</strong><br />
#Towards2030 VinylPlus ha<br />
lanciato ufficialmente Vinyl-<br />
Plus 2030, il nuovo Impegno<br />
decennale per lo sviluppo<br />
sostenibile del PVC che, sulla<br />
base di oltre 20 anni di<br />
progressi e risultati nella transizione verso<br />
un futuro sempre più sostenibile e circolare,<br />
si fonda su 3 principali “percorsi”:<br />
• aumentare la circolarità della filiera del<br />
PVC;<br />
• progredire verso la carbon neutrality e<br />
minimizzare l’impronta ambientale del<br />
PVC;<br />
• costruire alleanze globali e partnership<br />
per gli SDGs.<br />
pali aree di azione e 39 obiettivi che delineano<br />
passi concreti che l’industria europea<br />
del PVC deve intraprendere per continuare<br />
a migliorare le prestazioni di sostenibilità<br />
del polimero.<br />
Gli obiettivi di riciclo, in linea con quelli della<br />
Circular Plastic Alleance, restano ambiziosi:<br />
riciclare almeno 900.000 tonnellate e<br />
1 milione di tonnellate all’anno di PVC in<br />
nuovi prodotti, rispettivamente entro il 2025<br />
e il 2030.<br />
L’apporto offerto dal riciclo<br />
di serramenti e prodotti correlati<br />
in PVC è pari a quasi 3 milioni<br />
di tonnellate che corrispondono<br />
a oltre il 46% del totale riciclato<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 31<br />
30_31_art VINYLPLUS.indd 31 17/12/21 11:36
ambiente<br />
e riciclo<br />
Vaschette APET: risolto il problema della sigillatura<br />
Siropack, azienda vocata alla<br />
ricerca e sviluppo di packaging<br />
innovativi, nel 2020 ha brevettato<br />
Respect, un sistema che<br />
ha risolto definitivamente il<br />
problema della sigillatura delle<br />
vaschette APET mono-materiale,<br />
rendendo riciclabile l’intera<br />
vaschetta eliminando lo strato<br />
saldante di PE.<br />
Infatti, per sigillare i contenitori<br />
per alimenti viene comunemente<br />
utilizzato un potente<br />
aggrappante che possa fare<br />
presa sul silicone, distaccante<br />
per eccellenza presente sulla<br />
superficie di tutte le vaschette.<br />
Dopo l’apertura, la colla e i residui<br />
plastici multimateriale del<br />
top rimangono saldati al bordo<br />
delle vaschette, impedendone<br />
ad oggi il riciclo diretto e il riutilizzo<br />
totale, causando inoltre il<br />
decadimento progressivo della<br />
qualità della materia prima che si<br />
manifesta ad ogni ciclo di riciclo.<br />
Respect supera lo step tecnico<br />
della delaminazione della colla<br />
a causa del silicone, eliminando<br />
quest’ultimo attraverso una<br />
speciale pulizia del bordo della<br />
vaschetta realizzata con tecnologia<br />
laser. <strong>La</strong> superficie trattata<br />
con il laser permette l’utilizzo<br />
di una colla meno aggressiva,<br />
a base poliolefina, che risulta<br />
perfettamente solubile in acqua<br />
bollente e soda, i pulenti normalmente<br />
utilizzati nel processo di<br />
igienizzazione del materiale plastico<br />
durante la differenziazione<br />
dei rifiuti. In questo modo tutti<br />
i residui del top si distaccano<br />
dalla vaschetta mono-materiale<br />
e non vanno a inficiare la riciclabilità<br />
delle confezioni alimentari,<br />
conservando così nel tempo alti<br />
standard di qualità.<br />
Lo strato adesivo, a base poliolefina,<br />
permette l’incollaggio<br />
e la perfetta tenuta con i principali<br />
top-seal film disponibili sul<br />
mercato, anche in presenza di<br />
eventuale liquido contaminante<br />
(ad esempio albumina) sul<br />
bordo della vaschetta. <strong>La</strong> shelf<br />
life del prodotto confezionato e<br />
sigillato con Respect si prolunga,<br />
mantenendo la freschezza e<br />
le caratteristiche organolettiche<br />
del prodotto, potendo incidere<br />
anche nella lotta allo spreco<br />
alimentare, essa stessa direttamente<br />
implicata nella salvaguardia<br />
ambientale.<br />
<strong>La</strong> tecnologia Respect con<br />
semplice pragmatismo e concreta<br />
attenzione alla salvaguardia<br />
dell’ambiente si presta a<br />
diventare la soluzione ideale per<br />
confezionare i prodotti alimentari<br />
ed incidere notevolmente<br />
per ridurre l’impatto ambientale:<br />
potendo raggiungere il 100%<br />
di riciclabilità della vaschetta, si<br />
determina una performance circolare<br />
del processo di vita della<br />
plastica, senza l’immissione di<br />
scarti nel pianeta e conservando<br />
nel tempo alti standard di<br />
qualità.<br />
Respect ha attirato l’attenzione<br />
delle più importanti multinazionali<br />
a livello mondiale,<br />
come Cascades, 17° nel ranking<br />
mondiale delle compagnie<br />
più sostenibili del pianeta, che<br />
si è assicurata il brevetto in<br />
esclusiva per il territorio canadese.<br />
Cascades si avvarrà per<br />
nove anni del sistema Respect<br />
per perseguire i propri obiettivi<br />
di decarbonizzazione e riutilizzo<br />
totale delle materie plastiche.<br />
Il packaging al profumo di fiori<br />
Nascono dalla lavorazione di camomilla e lavanda i nuovi blend<br />
ideati da Mixcycling ® , spin-off dell’azienda vicentina di tappi <strong>La</strong>brenta<br />
nata a febbraio 2020 da un’intuizione di Gianni Tagliapietra<br />
e Amerigo Tagliapietra, che attraverso brevetti specializzati,<br />
punta a nobilitare gli scarti di fibre organiche provenienti da lavorazioni<br />
industriali per creare materiali ecologici alternativi alla<br />
plastica.<br />
<strong>La</strong> camomilla, scarto di produzione della bevanda, e la lavanda,<br />
residuo di distillazione dell’olio essenziale, entrambi prodotti in<br />
Italia, diventano ingredienti del packaging in grado di offrire un<br />
effetto estetico naturale, piacevole alla vista e al tatto, e una profumazione<br />
caratteristica rilasciata dalle fibre. Il materiale ottenuto,<br />
da una produzione circolare virtuosa, offre una resa sensoriale<br />
che valorizza la confezione, invogliando il consumatore al suo riutilizzo,<br />
una volta terminato il prodotto all’interno.<br />
Il processo di lavorazione degli scarti prevede cinque fasi: selezione<br />
delle fibre vegetali; macinazione delle fibre attraverso un<br />
molino e produzione di polveri/granine a diversa granulometria;<br />
sanificazione e attivazione delle fibre mediante trattamento brevettato<br />
NTP Technology (Non-Thermal Plasma Technology), che<br />
permette di sanificare la fibra vegetale da agenti microbici e aumentare<br />
l’adesione tra fibra e polimero “carrier”; le fibre vengono<br />
infine miscelate a un polimero termoplastico convenzionale, riciclato,<br />
biobased o biodegradabile.<br />
32 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 32 17/12/21 11:41
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32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 33 17/12/21 11:41
ambiente<br />
e riciclo<br />
Un accordo per la raccolta delle bioplastiche<br />
“L’Anci si è attivata dall’inizio del <strong>2021</strong> per adeguarsi<br />
alla norma che ha stabilito che le bioplastiche, biodegradabili<br />
e compostabili, siano raccolte congiuntamente alla<br />
frazione organica dei rifiuti urbani e conferita agli impianti<br />
di compostaggio per il riciclo organico. L’accordo siglato<br />
con il Conai ed il Consorzio Biorepack rappresenta un<br />
deciso passo in avanti per il loro corretto conferimento e<br />
un tassello importante verso la sostenibilità ambientale e<br />
l’economia circolare”. Così ha commentato il presidente<br />
del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco, intervenendo<br />
al webinar online organizzato da ANCI e Conai, in collaborazione<br />
con Biorepack, per illustrare l’intesa conclusa<br />
tra l’Associazione e il nuovo consorzio di filiera del sistema<br />
Conai per il riciclo organico dei rifiuti di imballaggio<br />
in plastica biodegradabile e compostabile.<br />
“Sui corrispettivi l’accordo rappresenta una importante<br />
novità ed è allineato alle previsioni introdotte dal d.lgs.<br />
116/2020”, ha spiegato Bianco. “Infatti, con la firma<br />
dell’allegato tecnico, Biorepack riconoscerà ai Comuni,<br />
per gli imballaggi di bioplastica raccolti nell’umido, i corrispettivi<br />
pari all’80% dei costi efficienti della raccolta,<br />
ed interamente il costo del trasporto e del conferimento<br />
delle bioplastiche presso gli impianti di compostaggio,<br />
tenendo conto delle tariffe effettivamente praticate dagli<br />
impianti. I corrispettivi saranno riconosciuti in maniera<br />
retroattiva a partire dal 1° gennaio <strong>2021</strong> per i Comuni che<br />
completeranno l’attività di convenzionamento entro 150<br />
giorni dalla sottoscrizione dell’Allegato tecnico”. Infine,<br />
Bianco ha ricordato che per il <strong>2021</strong> sarà previsto un corrispettivo<br />
anche retroattivo forfettario per compensare i<br />
costi che i Comuni hanno sostenuto per lo smaltimento<br />
degli imballaggi in bioplastica ancora presenti nella raccolta<br />
della plastica.<br />
Grazie all’intesa si segna così un importante passo in<br />
avanti nel sistema di gestione dei rifiuti di bioplastica da<br />
parte dei Comuni.<br />
Il primo sito nel Sud Italia per recuperare materiale da post-consumo<br />
Prende il via la nuova vita dello<br />
stabilimento Unilever di Pozzilli,<br />
al centro di un progetto pluriennale<br />
di riconversione industriale<br />
che lo trasformerà in uno dei<br />
più avanzati siti in Europa per la<br />
produzione di plastica riciclata<br />
e l’unico nel Sud Italia in grado<br />
di recuperare materiale plastico<br />
misto da post-consumo, altrimenti<br />
destinato a impianti di termovalorizzazione<br />
e cementifici.<br />
L’accordo sindacale, con tutte<br />
le parti sociali coinvolte, è<br />
stato firmato a margine dell’incontro<br />
organizzato tra Unilever,<br />
P2P (la nuova joint venture<br />
paritetica costituita da Unilever<br />
e Seri Industrial che acquisirà<br />
tutti gli asset del sito) e i rappresentanti<br />
sindacali interni ed<br />
esterni al sito, che sancisce il<br />
passaggio di tutti gli attuali lavoratori<br />
dello stabilimento nella<br />
nuova società.<br />
<strong>La</strong> firma arriva a seguito del<br />
periodo di consultazione avviato<br />
dopo la costituzione di una joint<br />
venture paritetica tra Unilever e<br />
Seri Plast (controllata della Seri<br />
Industrial S.p.A., azienda quotata<br />
sul listino MTA di Milano) e<br />
la presentazione del progetto di<br />
riconversione, possibile grazie<br />
alla collaborazione con Governo,<br />
Regione Molise, di concerto<br />
con i sindacati confederali e con<br />
il supporto del Ministero per lo<br />
Sviluppo Economico.<br />
Questo traguardo prevede il<br />
dimezzamento dell’utilizzo di<br />
plastica vergine per il proprio<br />
packaging entro il 2025, incrementando<br />
del 25% l’utilizzo di<br />
plastica riciclata post-consumo.<br />
Un obiettivo che rientra all’interno<br />
della più ampia strategia<br />
globale di Unilever “Clean Future”,<br />
volta a ridurre l’impronta<br />
di carbonio dei propri prodotti<br />
destinati alla pulizia e al bucato<br />
mantenendone inalterate o aumentandone<br />
le prestazioni.<br />
Un altro progresso altrettanto<br />
importante sarà nell’ambito<br />
del futuro del lavoro. Il progetto<br />
di riconversione rappresenta<br />
infatti un eccellente esempio e<br />
un importante passo avanti nel<br />
programma globale di Unilever<br />
“Future of work”, che supporta i<br />
collaboratori nell’aggiornamento<br />
e nello sviluppo di nuove competenze<br />
e che, anche nel caso<br />
di Pozzilli, accompagnerà i lavoratori<br />
con un piano di supporto<br />
integrato comprendente diversi<br />
aspetti.<br />
34 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 34 17/12/21 11:41
ambiente<br />
e riciclo<br />
Riciclo di serbatoi in HDPE a fine vita<br />
Nell’ottica del miglioramento della ecosostenibilità<br />
dei veicoli, tra le numerose<br />
attività tecniche realizzate negli ultimi anni,<br />
Proplast ha focalizzato l’attenzione sui serbatoi<br />
auto fine vita, tipicamente realizzati in<br />
HDPE. Tali prodotti attualmente risultano<br />
assai difficili da riutilizzare a causa dell’odore<br />
sgradevole e dalla presenza potenziale<br />
di sostanze tossiche e nocive, derivanti<br />
dall’assorbimento di residui di carburante<br />
durante la fase di utilizzo.<br />
Il lavoro, inquadrato nell’ambito del progetto<br />
Reciplast, ha visto la collaborazione<br />
di Proplast con l’Università del Piemonte<br />
Orientale A. Avogadro, che si è occupata<br />
di mettere a punto un metodo analitico di<br />
caratterizzazione delle componenti volatili<br />
presenti nei diversi materiali. Proplast si è<br />
occupata invece di selezionare e miscelare<br />
mediante melt extrusion il polimero a diversi<br />
additivi sia a base zeolitica che provenienti<br />
da estratti naturali.<br />
Al termine delle prove, le analisi effettuate<br />
mediante spettroscopia in massa<br />
(HSGC-MS) dello spazio di testa sui materiali<br />
prodotti, hanno evidenziato come tutti<br />
gli additivi utilizzati abbiano portato a una<br />
sensibile diminuzione in termini di sostanza<br />
volatile evoluta dai materiali.<br />
Se in termini puramente quantitativi i<br />
prodotti a base zeolitica sono risultati i più<br />
efficaci, molto interessante è stato il risultato<br />
ottenuto con i prodotti a base di oli<br />
essenziali, in quanto essi, oltre ad essere<br />
sensibilmente efficaci nell’abbattimento<br />
degli odori sgradevoli, presentano intrinseche<br />
caratteristiche di ecosostenibilità<br />
grazie alla loro biodegradabilità ed alla loro<br />
provenienza da fonti rinnovabili.<br />
I risultati ottenuti costituiscono un passo<br />
importante verso una vera valorizzazione<br />
di un prodotto quale l’HDPE da serbatoi<br />
auto post consumo, avente attualmente un<br />
limitato valore per applicazioni più nobili.<br />
Nel 2022 ulteriori riduzioni dei contributi ambientali per la plastica<br />
Il Conai ha deliberato un’ulteriore<br />
riduzione del contributo<br />
ambientale (o CAC) per gli<br />
imballaggi in carta e cartone<br />
e per quasi tutti quelli in plastica,<br />
a partire dal 2022<br />
Il Consiglio di amministrazione Conai ha deliberato<br />
un’ulteriore riduzione del contributo ambientale<br />
(o CAC) per gli imballaggi in carta e cartone e<br />
per quasi tutti quelli in plastica, a partire dal 2022.<br />
<strong>La</strong> riduzione si aggiunge a quelle già decise nel<br />
corso del <strong>2021</strong> per i contributi relativi a pack sia<br />
a base cellulosica sia in acciaio, alluminio, plastica<br />
e vetro. Le nuove variazioni saranno in vigore<br />
dal 1° gennaio 2022.<br />
<strong>La</strong> conferma dell’andamento positivo nei valori<br />
delle materie prime seconde ha permesso anche<br />
al consorzio Corepla di migliorare i ricavi dalle<br />
vendite all’asta delle frazioni valorizzabili, in particolare<br />
per gli imballaggi di fascia B1, che comprende<br />
bottiglie, flaconi e altri contenitori rigidi in<br />
PET o in HDPE.<br />
Questa situazione ha consentito di ridurre il<br />
CAC per quasi tutti i pack in materiali plastici e in<br />
particolare per quelli che hanno portato al miglioramento<br />
dei risultati economici.<br />
Per la fascia A1 (imballaggi rigidi e flessibili con<br />
una filiera industriale di selezione e riciclo efficace<br />
e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti commercio&industria)<br />
il contributo si riduce dagli attuali<br />
150 a 104 /tonnellata.<br />
Il contributo della fascia B1 (imballaggi con una<br />
filiera industriale di selezione e riciclo efficace e<br />
consolidata, in prevalenza da circuito domestico)<br />
si riduce dagli attuali 208 a 149 /tonnellata.<br />
<strong>La</strong> fascia B2 (altri imballaggi selezionabili/<br />
riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria)<br />
passa dagli attuali 560 a 520 /<br />
tonnellata.<br />
<strong>La</strong> riduzione del CAC interesserà anche la fascia<br />
C (imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo<br />
in corso o non selezionabili/riciclabili<br />
allo stato delle tecnologie attuali): dagli attuali<br />
660 a 642 /tonnellata.<br />
Per quanto riguarda gli imballaggi compresi<br />
nella fascia A2 (imballaggi flessibili con una filiera<br />
industriale di selezione e riciclo efficace e<br />
consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria,<br />
ma significativamente presenti in<br />
raccolta differenziata urbana) si conferma il continuo<br />
incremento dei volumi presenti nella raccolta<br />
differenziata urbana, con costi crescenti per la<br />
gestione consortile.<br />
Fino al 30 giugno 2022 il contributo di questa<br />
fascia resterà invariato, pari a 150 /tonnellata.<br />
Dal 1° luglio 2022 aumenterà a 168 /tonnellata,<br />
coerentemente con i maggiori costi di avvio<br />
a riciclo.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 35<br />
32_35_News Ambiente e Riciclo.indd 35 17/12/21 11:41
saldatura<br />
Saldatura laser per<br />
elettrodomestici<br />
Werkcam sceglie la tecnologia laser della divisione Leister<br />
per realizzare un prodotto completo e soddisfacente, sia dal punto<br />
di vista estetico che funzionale.<br />
Werkcam, azienda del gruppo<br />
Think Plastic, specializzata in<br />
trasformazione delle materie<br />
plastiche e produttrice di componenti per i<br />
noti aspirapolvere Vorwerk Folletto, ha da<br />
sempre messo al primo posto la necessità<br />
di ottenere elementi capaci di garantire<br />
l’ottimale funzionamento dell’elettrodomestico<br />
unita all’attenzione per l’estetica.<br />
Questo obiettivo ha spinto Werkcam a ri-<br />
cercare una soluzione innovativa per la realizzazione<br />
di un serbatoio di acqua e detersivo,<br />
realizzato per una macchina<br />
lavapavimenti il quale però, una volta inserito,<br />
risultava a vista e poco apprezzabile<br />
esteticamente. Inoltre, la struttura del prodotto<br />
imponeva all’azienda una perfetta<br />
tenuta delle saldature per evitare perdite<br />
che potevano compromettere non solo la<br />
qualità dei risultati ottenuti, ma il funziona-<br />
mento dell’intera macchina. Dopo aver testato<br />
le più svariate e collaudate tecnologie<br />
per unire i due mezzi gusci, lo staff<br />
tecnico di Werkcam ha deciso quindi di rivolgersi<br />
alla saldatura laser scegliendo la<br />
realtà migliore per le proprie esigenze: <strong>La</strong>ser<br />
Plastic Welding una divisione della<br />
multinazionale svizzera Leister Technologies.<br />
Il risultato: la realizzazione di una cella<br />
robotica nella quale i due mezzi gusci di<br />
polipropilene vengono saldati grazie a un<br />
processo perfetto nella sua semplicità.<br />
Eccellenza a ciclo completo<br />
Werkcam è un’azienda del gruppo Think<br />
Plastic, realtà all’avanguardia nel settore<br />
della trasformazione delle materie plastiche.<br />
Con sede ad Arcore, in Brianza, l’azienda<br />
è nata per produrre componenti per<br />
i famosi aspirapolvere Vorwerk Folletto.<br />
Nel corso dei decenni si è evoluta fino a<br />
diventare un’azienda con oltre 70 dipendenti<br />
e uno stabilimento di 5000 mq, ponendosi<br />
come protagonista di tutto rispetto<br />
nell’industria degli elettrodomestici.<br />
Dal materiale plastico al prodotto finito<br />
Werkcam segue tutte le fasi che portano<br />
alla realizzazione dei suoi manufatti: progettazione,<br />
prototipazione, collaudo e produzione<br />
in serie, controllando ogni aspetto<br />
con estrema attenzione. Lo stabilimento<br />
ospita infatti linee di assemblaggio, laboratori,<br />
uffici e magazzino.<br />
Il risultato finale è una gamma di prodotti<br />
finiti che riescono a unire prestazioni eccellenti<br />
e aspetto estetico impeccabile, caratteristiche<br />
imprescindibili nel mercato<br />
degli elettrodomestici di alta gamma.<br />
<br />
Proprio la necessità di ottenere elementi in<br />
grado di garantire il perfetto funzionamento<br />
dell’elettrodomestico, e allo stesso tempo<br />
un aspetto gradevole, ha spinto Werkcam<br />
a ricercare una soluzione innovativa<br />
36 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
36_39_LEISTER.indd 36 17/12/21 11:48
saldatura<br />
per la realizzazione di un serbatoio di acqua<br />
e detersivo realizzato per una macchina<br />
lavapavimenti.<br />
Il serbatoio una volta inserito sulla lavapavimenti<br />
risulta a vista, il che spiega l’importanza<br />
dell’aspetto estetico; la struttura del prodotto<br />
impone inoltre una perfetta tenuta delle<br />
saldature per evitare perdite che potrebbero<br />
compromettere non solo la qualità dei risultati<br />
ottenuti in termini di pulizia delle superfici,<br />
ma il funzionamento dell’intera macchina.<br />
In pratica, Werkcam si è trovata a ricercare<br />
una soluzione che garantisse la stessa perfetta<br />
tenuta e la totale assenza di sbavature<br />
di un prodotto realizzato in un unico blocco,<br />
sebbene le caratteristiche progettuali imponessero<br />
la realizzazione del serbatoio mediante<br />
l’unione di due mezzi gusci.<br />
<br />
Il primo approccio di Werkcam, anche su<br />
indicazione del cliente finale Vorwerk, ha<br />
preso in esame la tecnologia più collaudata<br />
per unire i due mezzi gusci, ovvero, la<br />
saldatura a lama calda, ma già dai primi<br />
approcci si era compreso che tale tecnologia<br />
non avrebbe potuto soddisfare i requisiti<br />
di progetto, in termini di tenuta nel lungo<br />
periodo e aspetto estetico del risultato<br />
finale, ciò in relazione agli elevati standard<br />
richiesti per questa applicazione.<br />
Lo staff tecnico di Werkcam ha quindi preso<br />
in esame tecnologie alternative; dopo<br />
averne scartate alcune come la saldatura<br />
a ultrasuoni, rivelatasi non idonea per i tipi<br />
di materiale impiegato, sono passati allo<br />
studio della saldatura laser, che ha attirato<br />
l’attenzione dei tecnici Werkcam per gli ottimi<br />
risultati ottenuti in altri campi come<br />
l’automotive o il medicale.<br />
Sono stati messi a confronto diversi fornitori<br />
di sistemi per la saldatura a laser della<br />
plastica. Dopo un attento esame, la realtà<br />
che ha dimostrato la maggior disponibilità<br />
nei confronti delle esigenze del cliente è<br />
stata una divisione della multinazionale<br />
svizzera Leister Technologies, leader nella<br />
progettazione e realizzazione di sistemi per<br />
la saldatura e lavorazione della plastica:<br />
Leister <strong>La</strong>ser Plastic Welding si occupa<br />
esclusivamente di tecnologia laser. Leister<br />
<strong>La</strong>ser Plastic Welding è specializzata nelle<br />
tipologie di sistemi innovativi richiesti dalle<br />
industrie dove la massima precisione, accuratezza<br />
e affidabilità sono fondamentali,<br />
come le industrie dell’automotive, del medicale,<br />
della sensoristica o dei microsistemi.<br />
Leister <strong>La</strong>ser Plastic Welding è<br />
specializzata nelle tipologie di sistemi<br />
innovativi richiesti dalle industrie dove<br />
la massima precisione, accuratezza<br />
e affidabilità sono fondamentali<br />
svolgimento delle prove, nella prototipazione<br />
e nel collaudo e valutazione delle campionature.<br />
Il risultato: la realizzazione di<br />
una cella robotica nella quale i due mezzi<br />
gusci di polipropilene vengono saldati grazie<br />
a un processo perfetto nella sua semplicità.<br />
Il primo mezzo guscio, trasparente,<br />
è attraversato dal laser che viene “fermato”<br />
dall’altro mezzo guscio, realizzato con uno<br />
speciale additivo in modo da assorbire l’energia<br />
del raggio.<br />
<strong>La</strong> saldatura laser ha attirato<br />
l’attenzione dei tecnici Werkcam per<br />
gli ottimi risultati ottenuti in altri campi<br />
come l’automotive o il medicale<br />
<br />
<strong>La</strong> sintonia fine per la creazione dell’impianto<br />
che salda i mezzi gusci per realizzare i<br />
serbatoi ha richiesto diversi passaggi: Leister<br />
ha messo la propria professionalità a<br />
disposizione del cliente aiutandolo nello<br />
<br />
Il perfetto apporto di energia reso possibile<br />
dall’apparecchiatura Leister permette di<br />
fondere l’esatta quantità di materiale plastico<br />
necessaria a creare una saldatura resistente,<br />
a tenuta perfettamente stagna, sen-<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 37<br />
36_39_LEISTER.indd 37 17/12/21 11:48
saldatura<br />
identificare immediatamente eventuali<br />
anomalie durante la lavorazione.<br />
Novolas WS-AT è ideale per saldare materiali<br />
plastici, specialmente nell’applicazione<br />
realizzata da Werkcam.<br />
<strong>La</strong> velocità del sistema Novolas WS-AT<br />
permette di ottenere un’elevata produttività,<br />
contribuendo a contenere tempi e costi<br />
di produzione.<br />
<br />
Come spiega Aldo Caminada, CEO di Think<br />
Plastics, “la collaborazione con Leister <strong>La</strong>ser<br />
Plastic Welding ha dato ottimi risultati e ha posto<br />
le basi per l’utilizzo di questa innovativa<br />
tecnologia anche in altre nostre applicazioni“.<br />
Le due aziende hanno infatti numerosi<br />
za alcuna sbavatura e in tempi rapidissimi.<br />
Un robot antropomorfo sposta il serbatoio<br />
saldato verso la stazione di raffreddamento,<br />
che avviene molto rapidamente: grazie<br />
alla precisione della tecnologia laser, le<br />
parti non si riscaldano più del dovuto durante<br />
la saldatura. Segue il collaudo della<br />
tenuta, al termine del quale il pezzo collaudato<br />
è sottoposto a marcatura laser per<br />
consentire una perfetta tracciabilità di ogni<br />
componente del prodotto finito.<br />
<br />
<br />
Fra i numerosi sistemi per la saldatura laser<br />
della plastica offerti da Leister, Werkcam,<br />
assistita nella selezione dal personale<br />
tecnico e commerciale dell’azienda<br />
svizzera, ha scelto Novolas WS-AT, una<br />
soluzione chiavi in mano molto facile da integrare<br />
nei processi produttivi.<br />
Modulare e versatile, il sistema Novolas<br />
WS-AT è disponibile con espansioni e accessori<br />
collegabili con facilità, come una<br />
Il software di controllo di Novolas WS-AT permette di variare con estrema<br />
facilità i parametri di saldatura, velocizzando le operazioni di sintonia fine<br />
per il raggiungimento della saldatura perfetta<br />
tavola rotante per l’indicizzazione e un nastro<br />
trasportatore. I numerosi accessori disponibili<br />
hanno permesso a Werkcam di<br />
adattare perfettamente il sistema alle esigenze<br />
di questa particolare applicazione.<br />
Il software di controllo di Novolas WS-AT<br />
permette di variare con estrema facilità i<br />
parametri di saldatura, velocizzando le<br />
operazioni di sintonia fine per il raggiungimento<br />
della saldatura perfetta. Il software<br />
comprende il monitoraggio in linea per<br />
aspetti in comune: “<strong>La</strong> ricerca di prestazioni<br />
elevate e l’attenzione all’estetica che ci<br />
contraddistinguono hanno trovato un’ottima<br />
rispondenza nell’offerta di Leister, della<br />
quale abbiamo apprezzato anche la grande<br />
attenzione alle nostre esigenze e, non<br />
meno importante, la presenza di personale<br />
che parla italiano nell’area Supporto, che<br />
ha reso tutto più facile per i nostri tecnici“,<br />
conclude Caminada.<br />
38 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
36_39_LEISTER.indd 38 17/12/21 11:49
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per conto terzi, i cui protagonisti<br />
hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />
e collaborano con il<br />
committente per la messa a punto<br />
del prodotto finito.<br />
<strong>La</strong> <strong>Plastica</strong> <strong>Oggi</strong> e <strong>Domani</strong> rivista<br />
dedicata al settore materie plastiche<br />
che fornisce, un’informazione esaustiva<br />
sulle nuove tecnologie, i materiali<br />
e le applicazioni.<br />
icf<br />
RIVISTA<br />
DELL’ INDUSTRIA<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 40,00 €<br />
❏ contrassegno 43,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 58,50 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />
❏ contrassegno 65,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 61,00 €<br />
❏ contrassegno 65,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 89,50 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />
Nome ..............................................................................................<br />
Cognome........................................................................................<br />
Ditta/ente ........................................................................................<br />
Via...................................................................................................<br />
Città ...............................................................................................<br />
Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />
Tel. ..................................................................................................<br />
e-mail .............................................................................................<br />
Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />
ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />
ed alla comunicazione degli stessi.<br />
Firma ...............................................................................................<br />
Modalità di pagamento:<br />
❏<br />
Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />
❏ Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />
❏<br />
Carta di credito:<br />
❏<br />
❏<br />
Scadenza ..................................................................................<br />
Italia: ❏ spedizione ordinaria 45,00 €<br />
❏ contrassegno 48,00 €<br />
Estero: ❏ spedizione ordinaria 60,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />
❏ spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />
n. carta<br />
Titolare carta .............................................................................<br />
Firma ...............................................................................................<br />
Servizio abbonamenti<br />
Interprogetti Editori Srl - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />
Tel/fax +39 039 5153705 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com<br />
36_39_LEISTER.indd 39 17/12/21 11:49
stampaggio<br />
a iniezione<br />
Una pressa intelligente<br />
Le nuove presse per lo<br />
stampaggio a iniezione Fanuc<br />
Roboshot Alpha-SiB hanno<br />
migliori funzionalità di controllo<br />
del software, ma sono anche<br />
sostenibili e facili da usare.<br />
Fanuc Corporation, produttore esperto<br />
di automazione di fabbrica con<br />
sistemi CNC, robot, macchine utensili<br />
e presse, ha consolidato la sua posizione<br />
di mercato nell’industria europea della<br />
plastica grazie alla nuova serie Roboshot<br />
Alpha-SiB di presse per lo stampaggio a<br />
iniezione. Miglioramenti al controllo, al<br />
software e alle prestazioni della macchina<br />
offrono ai clienti innumerevoli vantaggi, rispettando<br />
i requisiti Fanuc di elevate prestazioni,<br />
massima sostenibilità e facilità<br />
d’uso attraverso il suo design completamente<br />
elettrico. Al centro dei miglioramenti<br />
di Fanuc Roboshot Alpha-SiB c’è inoltre la<br />
nuova interfaccia utente Fanuc Panel iH<br />
Pro, che dispone di un ampio display da<br />
21,5” con risoluzione Full HD, migliorando<br />
così di 2,6 volte la risoluzione precedentemente<br />
disponibile.<br />
Ma il miglioramento delle funzionalità del<br />
software è una delle caratteristiche principali<br />
della nuova Roboshot Alpha-SiB. Al<br />
software standard di Roboshot, infatti,<br />
sono state aggiunte funzioni che includono<br />
la sequenza di autospegnimento, una funzione<br />
di controllo preventivo della contropressione,<br />
la possibilità di modificare in<br />
modo automatico i parametri di avvio, la<br />
modalità di gestione dell’operatore e un sistema<br />
di valutazione della qualità. Infine,<br />
grazie ai tempi di risposta più rapidi resi<br />
possibili dall’interfaccia HMI Panel iH Pro, i<br />
miglioramenti delle prestazioni della pressa<br />
includono una maggiore velocità di iniezione<br />
fino a 350 mm/s, a supporto dell’aumento<br />
della produttività.<br />
L’evoluzione della piattaforma<br />
Roboshot<br />
Con la nuova serie Roboshot Alpha-SiB di<br />
presse per lo stampaggio a iniezione, Fanuc<br />
consolida la sua già forte posizione di<br />
mercato nell’industria europea della plastica.<br />
Miglioramenti al controllo, al software e<br />
alle prestazioni della macchina offrono ai<br />
clienti innumerevoli vantaggi, rispettando i<br />
requisiti Fanuc di elevate prestazioni, massima<br />
sostenibilità e facilità d’uso attraverso<br />
il suo design completamente elettrico. Sia<br />
le officine di stampaggio che i contoterzisti<br />
che servono settori come quello medico,<br />
40 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
40_42_Art Fanuc.indd 40 17/12/21 11:50
della macchina mentre interagiscono constampaggio<br />
a iniezione<br />
Unità supplementare bi-iniezione<br />
automobilistico, elettrico, ottico e dell’imballaggio<br />
- per citarne alcuni - potranno<br />
beneficiare di questa nuova pressa tecnologicamente<br />
avanzata.<br />
“Alpha-SiB costituisce l’evoluzione della<br />
piattaforma Roboshot per lo stampaggio a<br />
iniezione e apporta grandi vantaggi in termini<br />
di funzionalità e prestazioni, insieme a<br />
consolidati pilastri Fanuc come il funzionamento<br />
completamente elettrico e ad alta<br />
efficienza energetica, la cui domanda continua<br />
a crescere”, ha spiegato Andrew Armstrong,<br />
Head of Sales Roboshot Europe.<br />
“<strong>La</strong> piattaforma comune Fanuc per il controllo<br />
della macchina è un altro fattore che<br />
assicura a Roboshot Alpha-SiB una posizione<br />
unica sul mercato, che naturalmente<br />
si estende alla potenziale integrazione<br />
senza soluzione di continuità dei robot Fanuc<br />
in modalità plug-and-play. Non dimentichiamo,<br />
poi, la nostra caratteristica numero<br />
uno: l’affidabilità. In parole semplici, il<br />
costo di proprietà di Roboshot è potenzialmente<br />
il più basso sul mercato. Gli utilizzatori<br />
beneficiano in maniera significativa dei<br />
bassi costi di consumo insieme all’efficienza<br />
energetica leader nel mercato”.<br />
Un display ad alta risoluzione<br />
Al centro dei miglioramenti di Fanuc Roboshot<br />
Alpha-SiB c’è la nuova interfaccia utente<br />
ad alte prestazioni Fanuc Panel iH Pro,<br />
che dispone di un ampio display da 21,5”<br />
con risoluzione Full HD, migliorando così di<br />
2,6 volte la risoluzione precedentemente disponibile.<br />
Supportata da tasti aggiuntivi per<br />
una maggiore praticità di utilizzo, la nuova<br />
HMI facilita l’impostazione della macchina,<br />
assicura una migliore visualizzazione dei dati<br />
e presenta una grafica migliorata. Inoltre,<br />
con il suo sistema operativo basato su Windows<br />
10 IoT, Panel iH Pro facilita la raccolta<br />
dei dati, in particolare con la connettività multi-USB<br />
per chiavette di memoria (compatibile<br />
con USB 3.0), fotocamere, lettore di codici<br />
2D, dispositivi RFID e altro.<br />
Il nuovo controllo offre una disposizione<br />
flessibile del layuot dello schermo, compresa<br />
la capacità di visualizzazione split-screen<br />
che consente ai clienti l’esecuzione di<br />
due funzioni sulla stessa schermata. Come<br />
risultato, gli operatori possono - per esempio<br />
- visualizzare le pagine di impostazione<br />
temporaneamente con i dispositivi periferici,<br />
come un robot o un dispositivo di controllo<br />
della temperatura. È anche possibile<br />
richiamare sul display il manuale della macchina,<br />
per aiutare gli utilizzatori quando<br />
hanno bisogno di supporto per una particolare<br />
funzione di impostazione o operazione.<br />
L’interfaccia Panel iH Pro di Fanuc assicura<br />
un funzionamento intuitivo tramite comandi<br />
swipe, pinch o multi-touch simili a quelli di<br />
uno smartphone. Inoltre è stata estesa la<br />
capacità dell’HMI in relazione alla memorizzazione<br />
dei dati, alla storia del monitoraggio<br />
del processo, allo storico degli allarmi e al<br />
registro delle operazioni della macchina. Gli<br />
utilizzatori possono quindi avere accesso a<br />
più informazioni, cosa utile quando è richiesto<br />
raccogliere dati importanti come la convalida,<br />
essere a conoscenza delle condizioni<br />
del processo, di problemi o trend.<br />
Funzionalità AI estese<br />
Il miglioramento delle funzionalità del software<br />
è una delle caratteristiche principali della<br />
nuova Roboshot Alpha-SiB. Per esempio,<br />
sono state aggiunte al software standard di<br />
Al centro dei miglioramenti di Fanuc Roboshot Alpha-SiB<br />
c’è la nuova interfaccia utente ad alte prestazioni Fanuc Panel iH Pro,<br />
che dispone di un ampio display da 21,5” con risoluzione Full HD<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 41<br />
40_42_Art Fanuc.indd 41 17/12/21 11:50
stampaggio<br />
a iniezione<br />
Roboshot funzioni che includono la sequenza<br />
di autospegnimento, una funzione di controllo<br />
preventivo della contropressione, la<br />
possibilità di modificare in modo automatico<br />
i parametri di avvio, la modalità di gestione<br />
dell’operatore (opzione con accesso RFID) e<br />
un sistema di valutazione della qualità (quando<br />
Linki2 è installato).<br />
Il software opzionale Fanuc Linki2 per la gestione<br />
della produzione e delle informazioni<br />
sulla qualità supporta i browser web su PC e<br />
dispositivi tablet. Linki2 può essere eseguito<br />
anche direttamente sullo schermo della pressa<br />
Roboshot, mentre grazie alla comunicazione<br />
OPC-UA integrata sono disponibili interfacce<br />
per EUROMAP 77 e 63 per consentire<br />
lo scambio di dati con sistemi ERP o MES.<br />
Un’altra utile ottimizzazione del software riguarda<br />
la manutenzione preventiva tramite<br />
apprendimento automatico (estensione delle<br />
funzionalità AI). Roboshot Alpha-SiB può stimare<br />
i livelli di usura della valvola all’interno<br />
della vite di plastificazione in base al comportamento<br />
dell’anello di controllo. In questo<br />
caso, il monitoraggio AI del riflusso di materiale<br />
rileva i cambiamenti della forma d’onda<br />
in relazione al livello di usura, avvisando del<br />
rischio di un potenziale problema prima che<br />
questo influisca sul processo. L’usura estende<br />
i tempi di reazione e influenza l’accuratezza<br />
del processo; per questo motivo, questa<br />
caratteristica si rivela estremamente vantaggiosa<br />
per gli utenti di Roboshot.<br />
Iniezione più rapida<br />
Grazie ai tempi di risposta più rapidi resi<br />
possibili dall’interfaccia HMI Panel iH Pro, i<br />
miglioramenti delle prestazioni della pressa<br />
includono una maggiore velocità di iniezione<br />
fino a 350 mm/s, a supporto dell’aumento<br />
della produttività. Sono stati apportati<br />
anche altri miglioramenti relativi alle prestazioni:<br />
pressioni di iniezione standard più<br />
elevate, una maggiore disponibilità di diametri<br />
vite e il controllo assi aggiuntivi fino a<br />
Andrew Armstrong:<br />
“Alpha-SiB costituisce<br />
l’evoluzione della<br />
piattaforma Roboshot<br />
per lo stampaggio a<br />
iniezione e apporta<br />
grandi vantaggi in<br />
termini di funzionalità<br />
e prestazioni”<br />
4 servo centrali di controllo. Quest’ultimo<br />
punto riprende l’integrazione della tecnologia<br />
servo-elettrica per lo stampaggio, al posto<br />
dei tradizionali cilindri idraulici. Come i<br />
modelli della generazione precedente, la<br />
nuova Roboshot Alpha-SiB è completamente<br />
elettrica. Per evitare di utilizzare strumenti<br />
di natura idraulica in qualsiasi fase del<br />
processo di stampaggio, è possibile fare<br />
affidamento sui servomotori e azionamenti<br />
Fanuc completamente elettrici.<br />
Oltre ad assicurare un maggiore rispetto<br />
dell’ambiente, la tecnologia elettrica è molto<br />
più pulita e conveniente rispetto all’idraulica<br />
(poiché non comporta alcuno smaltimento<br />
dell’olio), rendendo questo progresso importante<br />
per settori come quello medico, dove<br />
l’assenza di particolati e vapori in ambienti<br />
puliti si rivela di importanza fondamentale.<br />
<strong>La</strong> nuova gamma di presse Roboshot Alpha-SiB<br />
conferma la reputazione di macchine<br />
estremamente precise e capaci di assicurare<br />
una qualità costante delle presse<br />
elettriche Fanuc, un concetto che completa<br />
le già rinomate caratteristiche di affidabilità e<br />
facilità di manutenzione della macchina. Roboshot<br />
Alpha-SiB è inoltre pienamente conforme<br />
alla norma ISO 20430, lo standard internazionale<br />
di sicurezza per le macchine<br />
per lo stampaggio a iniezione.<br />
42 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
40_42_Art Fanuc.indd 42 17/12/21 11:50
stampaggio<br />
a iniezione<br />
NOVA sT<br />
Presse con interconnessioni 4.0<br />
Negri Bossi è stata presente a Mecspe<br />
che si è svolta nel nuovo sito di Bologna lo<br />
scorso novembre, confermando di fatto con<br />
la sua partecipazione un interesse particolare<br />
nel mercato domestico.<br />
All’evento ha partecipato anche il team di<br />
assistenza locale S.A.TE snc che ha sede<br />
a Reggio Emilia e quello di For.Plast s.a.s.<br />
con sede a Castelmaggiore (BO) questo<br />
per manifestare che Negri Bossi è forte<br />
nell’offrire anche un supporto post-vendita<br />
con agenti e collaboratori su tutto il territorio<br />
nazionale.<br />
Sullo stand, che ha avuto l’obbiettivo di<br />
illustrare il processo di interconnessione<br />
nell’ottica Industry 4.0., tema della fiera<br />
stessa, sono stati presenti i controlli Negri<br />
Bossi di ultima generazione, il Multi Touch<br />
Tactum, il Motus e anche un controllo<br />
Sytrama.<br />
Il controllo Tactum Negri Bossi è estremamente<br />
innovativo e viene montato sulle<br />
presse all-electric Negri Bossi della serie<br />
Nova eT. È user friendly perché permette<br />
una libera programmazione delle funzioni<br />
NOVA eT<br />
e un monitoraggio diagnosi costante dei<br />
parametri operativi, dei servo motori, dei<br />
servo drive e delle I/o, inoltre, è predisposto<br />
ai recenti standard di comunicazione per Industry<br />
4.0 (OPC-UA).<br />
Il Motus, invece, montato sulle altre<br />
macchine della famiglia Nova rappresenta<br />
l’interfaccia totalmente personalizzabile attraverso<br />
uno strumento sequencer per la<br />
creazione di cicli speciali. Ogni movimento<br />
pressa può essere aggiunto o tolto dal ciclo<br />
pressa semplicemente trascinando la fase<br />
nella posizione voluta.<br />
<strong>La</strong> funzione allarmi è più intuitiva per<br />
garantire una gestione più reattiva in ogni<br />
situazione.<br />
Il controllo è connesso attraverso il sistema<br />
PowerLink (Ethernet in tempo reale) ai<br />
dispositivi di comunicazione decentralizzati<br />
ed è predisposto anch’esso ai recenti standard<br />
di comunicazione per Industry 4.0<br />
(OPC-UA/Euromap 63).<br />
Oltre ai controlli per l’interconnessione<br />
è presente anche il sistema software Negri<br />
Bossi Supervisio 4.0 che permette di scambiare<br />
i dati tra le macchine NB e il server di<br />
controllo del cliente. Esso permette, inoltre,<br />
di inviare nuovi dati di produzione e di ricevere<br />
aggiornamenti in tempo reale nonché<br />
di visualizzare tutte le macchine connesse<br />
tramite un semplice dashboard.<br />
Negri Bossi a Interplas<br />
Negri Bossi ha partecipato anche a Interplas<br />
<strong>2021</strong>: evento leader nel Regno Unito<br />
per l’industria delle materie plastiche oltre<br />
che vetrina per i processi produttivi, le tecnologie<br />
e i servizi essenziali per il settore<br />
della plastica. Nel suo 70° anno, più di<br />
400 espositori hanno presentato soluzioni,<br />
prodotti, macchine e idee da tutto lo spettro<br />
delle macchine per lo stampaggio e la<br />
formatura, nonché materiali, automazione,<br />
produzione a contratto e tecnologie di<br />
supporto tra cui software, test, ispezione,<br />
superficie.<br />
Nel corso della manifestazione Negri Bossi<br />
ha presentato le sue due macchine: Nova<br />
sT 180 con il controller Motus e un robot<br />
Sytrama S7.<br />
Un polo tecnologico a supporto degli stampatori<br />
KraussMaffei ed Unicam Università di Camerino avvieranno entro la fine dell’anno una collaborazione che<br />
vedrà il costruttore tedesco come fornitore di una pressa elettrica della serie PX.<br />
Sviluppato da KraussMaffei Group Italia con il supporto di Antonio Simonelli, agenzia per Marche e Abruzzo di<br />
KraussMaffei e Techpol s.r.l, azienda marchigiana da oltre 40 anni attiva nella progettazione e nello stampaggio<br />
ad iniezione di tecnopolimeri, il progetto punta alla creazione di un polo tecnologico a supporto degli stampatori<br />
del centro Italia che funga da riferimento non solo a livello impiantistico ma soprattutto come ricerca e sviluppo.<br />
<strong>La</strong> struttura offrirà corsi di formazione sullo stampaggio a iniezione, servizi di consulenza tecnica per lo<br />
studio e l’ottimizzazione dei processi industriali così come analisi di fattibilità con riferimento a prodotti ed<br />
applicazioni innovativi facendosi portabandiera della filosofia “metal replacement”, il cui obbiettivo è ridurre<br />
quanto più possibile l’utilizzo di componenti metalliche a favore di prodotti realizzati in plastica, con conseguenti<br />
benefici in termini di flessibilità di design e produttiva, ottimizzazione della logistica e riduzione del<br />
peso dei componenti.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 43<br />
43_43_News STAMPAGGIO A INIEZIONE.indd 43 17/12/21 11:53
Stampa 3D<br />
Nuova vita agli scarti<br />
di lavorazione<br />
Roboze avvierà da Gennaio 2022 un programma di<br />
economia circolare che consentirà a tutti i suoi clienti<br />
di restituire a Roboze, scarti di lavorazione e parti 3D<br />
stampate alla fine del loro ciclo di vita, per la produzione<br />
di nuovo materiale da stampa 3D “circular”. Questo<br />
modello consentirà ai clienti Roboze di ricevere un materiale<br />
“circular” con un prezzo molto inferiore rispetto<br />
all’originale, salvaguardando l’ambiente e democratizzando<br />
sempre di più l’utilizzo della tecnologia di stampa<br />
3D Roboze.<br />
Roboze è esperto in tecnologia di stampa 3D per super<br />
polimeri e compositi che vuole riportare la produzione<br />
vicino al punto di utilizzo, grazie alla sua visione di distribuzione<br />
decentralizzata della produzione a favore di micro-fabbriche<br />
nel mondo, la rete Roboze 3D Parts.<br />
Partendo dal capovolgimento del modello produttivo<br />
delocalizzato, che vede grandi produzioni standardizzate<br />
in un unico punto e spediti in tutto il mondo, da anni il<br />
produttore è in prima linea proponendo un nuovo paradigma<br />
produttivo, la Roboze Distributed Manufacturing,<br />
in cui centri specializzati di stampa 3D con i sistemi Roboze<br />
distribuiti in tutto il mondo, producono parti dove<br />
e quando servono abbattendo non solo costi e tempi<br />
per gli utilizzatori finali, ma anche trasporti ed eccessi di<br />
scorte in magazzino.<br />
Il metodo additivo già di per sé consente di ridurre gli<br />
scarti di lavorazioni rispetto ai metodi tradizionali che vedono<br />
la modellazione di una parte partendo da un blocco<br />
e sottraendone materiale. <strong>La</strong> quantità di materia prima<br />
è minore riducendo non solo costi ma anche consumo<br />
di energia, emissioni di gas serra e risorse. Nonostante<br />
questo, i prodotti continuano ad avere un inizio ed una<br />
fine, e la loro vita si conclude nella spazzatura diventando<br />
rifiuto inutilizzato.<br />
I vantaggi economici del nesting<br />
Tecnologie come le industrial printer HP Multi Jet Fusion stampano<br />
build di grandi dimensioni che possono essere riempiti con centinaia di<br />
oggetti 3D, uguali o diversi tra loro per quantità, dimensione e forma. Il<br />
costo di produzione di un build è fisso, indipendentemente dalla quantità<br />
di pezzi che contiene. Dunque, ottimizzando i pezzi all’interno del build<br />
è possibile produrre a costi unitari inferiori. Presso lo stabilimento di<br />
Weerg a Venezia ora è presente la più grande installazione europea di<br />
stampanti 3D HP Multi Jet Fusion modello 5210. L’azienda, che offre online<br />
tramite la piattaforma weerg.com stampe 3D a cui affianca lavorazioni<br />
CNC, ha messo a punto un nuovo prodotto rivolto a clienti ad alti volumi<br />
come professionisti, service e industrie che oggi possono acquistare un<br />
intero Build 3D.<br />
I vantaggi economici che ne derivano sono correlati all’utilizzo del nesting,<br />
che permette di assemblare più lavori ottimizzando il contenuto del<br />
build. “Per un nesting ottimale, che in teoria potrebbe essere realizzato<br />
anche manualmente con un notevole dispendio di risorse, consigliamo<br />
l’utilizzo di un software dedicato, tra i numerosi disponibili sul mercato”,<br />
spiega Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg. Questi software svolgono<br />
la funzione di traslare e ruotare automaticamente una raccolta di parti 3D<br />
all’interno del build al fine di ridurre al minimo lo spazio vuoto e ottimizzare<br />
la qualità e la quantità delle parti stampate. L’utente, inoltre, attraverso<br />
il software può specificare il numero di pezzi e la distanza minima tra le<br />
singole parti.<br />
“I massimi vantaggi si ottengono quando attraverso il nesting si riesce a<br />
riempire la totale capacità del Build 3D”, aggiunge Rigamonti.<br />
Il Build 3D proposto da Weerg consente di realizzare stampe 3D con<br />
tecnologia HP MJF in tre diversi materiali: Nylon PA11, Nylon PA12 e polipropilene.<br />
“Dalla sua recente presentazione questo nuovo servizio sta riscuotendo<br />
particolare interesse tra i service che devono produrre quantità superiori<br />
alla propria capacità produttiva esternalizzando le eccedenze, oppure che si<br />
trovano ad affrontare un momentaneo surplus di lavoro o un fermo macchina”,<br />
conclude Rigamonti. “Il successo di questa formula deriva anche<br />
dall’estrema facilità con cui i clienti possono effettuare il nesting, inviarci il<br />
file 3D del build con la certezza della consegna in 3 giorni lavorativi”.<br />
44 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
44_44_News Stampa 3D.indd 44 17/12/21 11:54
estrusione<br />
Estrusori con tecnologia a induzione elettromagnetica<br />
PlastChem B.V. – azienda<br />
olandese specializzata nella<br />
produzione di granuli in PVC<br />
per l’estrusione e stampaggio<br />
ad iniezione – inaugura, nella<br />
città di Hardenberg, Paesi Bassi,<br />
lo stabilimento produttivo di<br />
PVC più moderno d’Europa e si<br />
affida nuovamente agli estrusori<br />
Bausano. L’azienda, infatti, già<br />
in possesso di una linea di granulazione<br />
MD 158 Nextmover e<br />
del modello MD 66 Nextmover<br />
per i suoi test in laboratorio,<br />
rinnova la partnership con Bausano<br />
per la fornitura di due ulteriori<br />
impianti destinati al nuovo<br />
sito, che assicurano elevati<br />
output kg/h, qualità costante e<br />
ridotti consumi energetici.<br />
PlastChem, realtà di successo<br />
a livello internazionale, vanta<br />
un consolidato know-how<br />
nelle applicazioni delle materie<br />
plastiche, sviluppato in oltre<br />
trent’anni di attività. <strong>La</strong> sua<br />
forza risiede nella continua capacità<br />
di rinnovare e potenziare<br />
i propri processi, garantendo<br />
compound sempre perfetti, secondo<br />
la forma e le specifiche<br />
tecniche desiderate dai Clienti,<br />
per decine di migliaia di tonnellate<br />
di granuli in PVC estrusi<br />
all’anno. In tal senso, Bausano<br />
si connota in qualità di unico<br />
partner in grado di rispondere<br />
alle richieste di personalizzazione<br />
per la lavorazione delle<br />
particolari miscele PlastChem.<br />
In particolare, la sua expertise<br />
ha fatto la differenza nella progettazione<br />
di macchine con alte<br />
performance, in termini di efficienza<br />
energetica e di riduzione<br />
della carbon footprint.<br />
In dettaglio, Bausano raggiunge<br />
tali obiettivi grazie alle<br />
innovazioni tecnologiche di cui<br />
ha dotato i nuovi modelli MD<br />
Nextmover. Tra queste, spicca<br />
lo Smart Energy System, la<br />
tecnologia ad induzione elettromagnetica<br />
Bausano scelta<br />
da PlastChem per le sue linee,<br />
garanzia di un riscaldamento<br />
più rapido e uniforme del cilindro<br />
e del materiale trattato, a<br />
favore di un consumo inferiore<br />
del 30-35%. Ulteriore plus è il<br />
Digital Extruder Control 4.0:<br />
un sistema innovativo, grazie a<br />
cui è possibile monitorare tutti<br />
i parametri di produzione e le<br />
prestazioni energetiche dell’impianto,<br />
per soddisfare i più recenti<br />
requisiti di integrazione<br />
verticale, tipici dell’Industry 4.0.<br />
“Bausano rappresenta un importante<br />
partner per la crescita<br />
della nostra azienda, sia in virtù<br />
della consulenza ad elevato<br />
valore aggiunto, sia per il costante<br />
supporto e la velocità di<br />
problem-solving”, dichiara Tom<br />
Baveld, Chief Operating Officer<br />
di PlastChem. “Per questo, abbiamo<br />
intrapreso un percorso<br />
di lungo termine, che vede le<br />
due realtà collaborare insieme<br />
per la migliore soluzione, che<br />
ci permetta di adottare pratiche<br />
virtuose e tecnologie avanzate<br />
ed efficienti, al fine di accrescere<br />
la nostra competitività sul<br />
mercato”.<br />
“Ringraziamo PlastChem per<br />
la costante fiducia risposta nelle<br />
nostre soluzioni, progettate<br />
per incrementare le prestazioni<br />
dell’Azienda e ridurne, al<br />
contempo, l’impatto sull’ambiente”,<br />
ha commentato Alfeo<br />
Bonato Technical Sales Manager<br />
di Bausano. “Un risultato<br />
possibile grazie alla sinergia dei<br />
nostri tecnici con il Team della<br />
committenza, elemento distintivo<br />
del modello organizzativo di<br />
Bausano, che trova fondamento<br />
nella piena soddisfazione del<br />
cliente”.<br />
Impianto foglia PET con qualità ottica<br />
È stato portato a termine da Union il collaudo di un nuovo<br />
impianto di alta portata atto alla produzione di foglia multistrato<br />
in PET con qualità ottica ed idonea al contatto alimentare,<br />
larghezza utile 1400 mm, spessore variabile da 0.13 a 2 mm.<br />
L’upstream della linea, composto da un estrusore principale<br />
bivite e un co-estrusore monovite, è dotato di una nuova<br />
concezione di filtraggio capace di fermare anche le più piccole<br />
impurità presenti nei materiali impiegati. Grazie alla testa a<br />
doppio canale separato e il blocco di coestrusione è possibile<br />
stratificare con diverse configurazioni e numero di strati.<br />
Il downstream presenta una calandra orizzontale tavola<br />
1600 mm, siliconatrice con essiccatore verticale e avvolgitori<br />
a carrello.<br />
<strong>La</strong> linea è progettata per essere alimentata anche con il 100%<br />
di scaglia PET post-consumo senza pregiudicarne la qualità<br />
della foglia ottenuta, che risulta paragonabile per trasparenza e<br />
brillantezza a quella realizzata con materiale vergine.<br />
<strong>La</strong> foglia prodotta è in grado di soddisfare tutti i requisiti<br />
di legge che regolamentano il suo uso per contatto<br />
alimentare.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 45<br />
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estrusione<br />
Con l’ausilio della tecnologia<br />
brevettata FET di Coperion,<br />
l’aspirazione di materiale<br />
difficile all’interno del processo<br />
può essere ottimizzata.<br />
Foto Coperion<br />
Coperion sfrutta le sue competenze<br />
per lo sviluppo di tecnologie<br />
di produzione di piastre bipolari<br />
in polimeri di grafite.<br />
L’aggiunta di filler al polimero<br />
nell’estrusore bivite Coperion ZSK<br />
viene implementata per evitare<br />
la creazione di agglomerati, che<br />
degradano il polimero durante<br />
il compounding. Foto Coperion<br />
<strong>La</strong> versatilità delle<br />
piastre bipolari<br />
Nell’ambito di un progetto di cooperazione<br />
con l’Institute for Plastics Technology<br />
(IKT), Robert Bosch dell’Università<br />
di Stoccarda e Matthews International<br />
/ Saueressig, Coperion sta lavorando allo<br />
sviluppo di celle a combustibile con membrana<br />
a scambio protonico (PEM) per la fornitura<br />
efficiente di energia per l’utenza mobile<br />
quotidiana. Le piastre bipolari quali<br />
elementi centrali delle celle a combustibile e<br />
in particolare le loro evoluzioni in polimeri di<br />
grafite sono il focus di questo lavoro. I livelli<br />
di riempimento estremamente elevati pongono<br />
inedite sfide alla tecnologia di processo.<br />
Come partner di questo progetto, Coperion,<br />
realtà esperta di compounding ed estrusione,<br />
alimentazione e pesatura, movimentazio-<br />
ne e servizio di materiali sfusi, sfrutta tutta la<br />
sua esperienza nello sviluppo dei macchinari<br />
per la produzione di composti.<br />
Le piastre bipolari in composti di polimeri di<br />
grafite si prestano ad applicazioni mobili<br />
grazie al loro peso ridotto. Uniscono proprietà<br />
come la conduttività elettrica e termica<br />
e la non permeabilità ai gas, con capacità<br />
meccaniche superiori rispetto a quelle<br />
garantite da piastre in pura grafite. Inoltre,<br />
resistono agli effetti dell’umidità e dei fluidi<br />
acidi alle specifiche temperature di esercizio<br />
per periodi di tempo più lunghi rispetto<br />
alle leghe metalliche. Coperion – in quanto<br />
partner di un progetto di cooperazione con<br />
l’Institute for Plastics Technology (IKT), Robert<br />
Bosch dell’Università di Stoccarda e<br />
Matthews International / Saueressig – si è<br />
posto questo obiettivo: trasferire tutta l’esperienza<br />
maturata negli anni di produzione<br />
di composti plastici nella preparazione di<br />
miscele costituite da elevate quantità di<br />
grafite e basse quantità di polimero, per<br />
gettare le basi della sua futura espansione.<br />
L’azienda, esperta nel compounding ed<br />
estrusione, alimentazione e pesatura, movimentazione<br />
e servizio di materiali sfusi, sta<br />
46 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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estrusione<br />
dunque lavorando allo sviluppo di celle a<br />
combustibile con membrana a scambio<br />
protonico (PEM) per la fornitura efficiente di<br />
energia per l’utenza mobile quotidiana.<br />
“Ci stiamo concentrando soprattutto su due<br />
fattori critici”, ha affermato Markus Fiedler,<br />
Process Technology, Team Leader of Chemical<br />
Applications presso Coperion. “Intanto le<br />
elevate proporzioni di grafite – in questo progetto,<br />
puntiamo a livelli di riempimento di<br />
gran lunga superiori all’85% in termini di peso<br />
– che a bassa densità apparente richiedono<br />
apparecchiature speciali per alimentare le<br />
miscele nell’estrusore e aumentano la possibile<br />
massa. Desideriamo integrare in maniera<br />
ottimale questa difficile immissione di materiale<br />
nel processo. Contemporaneamente,<br />
stiamo ottimizzando l’inclusione di filler (rimpitivi)<br />
nel polimero, onde evitare di creare agglomerati<br />
e degradare il polimero in fase di<br />
compounding”.<br />
Una collaborazione duratura con Brückner Maschinenbau<br />
Il costruttore internazionale di impianti di vantaggio della qualità del film estruso.<br />
estrusione film Brückner Maschinenbau “Siamo molto contenti che Brückner Maschinenbau<br />
abbia deciso di fare nuova-<br />
ha ordinato a Coperion 50 estrusori bivite<br />
ZSK Mc18, con diametro vite da 70 a 177 mente affidamento sulla nostra tecnologia<br />
e sul nostro know-how”, ha spiegato<br />
mm, da integrare nelle linee per la produzione<br />
di film BOPET per imballaggio destinate<br />
al mercato cinese. Brückner Manager<br />
Recycling & Direct Extrusion di<br />
Jochen Schofer, Business Segment Maschinenbau<br />
collabora con Coperion da Coperion. “Apprezziamo molto questa<br />
molti anni e con questa commessa, collaborazione familiare e di lunga data<br />
Brückner ancora una volta scommette sulla<br />
collaudata tecnologia di Coperion, che ci. Le nostre imprese perseguono obittivi<br />
con un pioniere nelle linee per film plasti-<br />
l’azienda ha già integrato in numerose linee<br />
di estrusione. <strong>La</strong> scelta è caduta su avanzate per la trasformazione di mate-<br />
piuttosto simili: sviluppiamo tecnologie<br />
questa serie di estrusori grazie all’elevata rie plastiche con tassi di produttività molto<br />
elevati; inoltre, l’uso efficiente delle ri-<br />
coppia specifica, che permette di raggiungere<br />
velocità di estrusione elevate con relativamente<br />
basse temperature, a tutto sono altrettanto importanti per<br />
sorse e la riciclabilità dei prodotti finali<br />
entrambi”.<br />
Tecnologia FET e ottimizzazione<br />
di processo<br />
Per la tecnologia di base al fine di migliorare<br />
la fase di aspirazione, Coperion sfrutta la tecnologia<br />
brevettata FET - Feed Enhancement<br />
Technology, la quale è raccomandata quando<br />
vengono utilizzati filler più fini e non compattati.<br />
<strong>La</strong> sezione di aspirazione dell’alimentatore<br />
laterale è dotata di una parete porosa e permeabile<br />
ai gas.<br />
Viene sistemato un vuoto all’esterno e una<br />
parte dell’aria contenuta nella miscela viene<br />
risucchiata. <strong>La</strong> densità aumenta e con essa la<br />
capacità di assorbenza del materiale nell’alimentatore<br />
laterale. Coperion ha altresì sviluppato<br />
un concetto di macchina ottimizzata per<br />
il processo per rendere omogenea la miscela.<br />
Al contempo, l’azienda fa uso di simulazioni<br />
numeriche di flusso 3D (CFD) per l’ottimizzazione<br />
virtuale e reale del processo di miscelazione<br />
del polimero e del filler. Assieme al progetto,<br />
Coperion sta anche mettendo a punto<br />
uno strumento di qualità in linea per rilevare le<br />
<strong>La</strong> linea di estrusione di Brückner<br />
Maschinenbau, nella quale gli estrusori ZSK<br />
di Coperion subentrano per la fusione dei<br />
composti. Foto Brückner Maschinenbau<br />
fluttuazioni di processo e di prodotto, per cui<br />
la regolazione della qualità dei composti dovrebbe<br />
essere realizzata in tempo reale.<br />
“Tutti i partner coinvolti contribuscono all’evolversi<br />
del progetto con i loro anni di esperienza,<br />
un know-how esclusivo e l’elevata<br />
specializzazione nei settori di competenza”,<br />
aggiunge Fiedler. “Una stretta collaborazione<br />
e un coordinamento ottimizzato creano le<br />
condizioni migliori per il completamento di<br />
questo progetto.<br />
E soprattutto, alla fine, il viaggio verso le celle<br />
a combustibile in mobilità può essere abbreviato.<br />
Il progetto viene promosso con il numero<br />
di registrazione 03ETB028B del Ministro<br />
federale tedesco degli affari economici e<br />
dell’energia con l’acronimo GrabaT (Graphite-based<br />
Bipolar plate Technologies).<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 47<br />
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apparecchiature<br />
ausiliarie<br />
Focus su fabbrica intelligente<br />
ed economia circolare<br />
Moretto continua ad investire in soluzioni dedicate alla<br />
fabbrica intelligente e attente all’ambiente, per ottenere<br />
prodotti automatici, interconnessi e performanti.<br />
Sede di Moretto a<br />
Massanzago, Padova.<br />
Attualmente la quasi totalità dei<br />
prodotti realizzati da Moretto,<br />
azienda padovana che produce<br />
automazioni per la trasformazione della<br />
plastica (5 stabilimenti in Italia e 8 filiali<br />
nel mondo) ha una progettazione in linea<br />
con le esigenze della produzione intelligente<br />
in cui i sistemi sono automatici, interconnessi<br />
e performanti.<br />
Oltre ai prodotti realizzati in ottica 4.0 nel<br />
corso della fiera è stata presentata anche<br />
la piattaforma Mowis, che rappresenta<br />
al meglio la possibilità di ottenere<br />
una connettività totale e di gestire sistemi<br />
molto complessi in maniera facile e<br />
ottimizzata.<br />
Una nuova linea di alimentazione<br />
In linea con il tema della 27esima edizione<br />
di Fakuma, “Digital meets circular economy”,<br />
Moretto ha mostrato le sue tante<br />
soluzioni per la fabbrica intelligente, oltre<br />
alla gamma di prodotti dedicati al riciclo,<br />
un settore in costante crescita che richiede<br />
sistemi particolarmente sofisticati per la lavorazione<br />
di materiali che hanno già avuto<br />
un utilizzo e che devono essere reintrodotti<br />
nella catena manifatturiera. Ora più che<br />
mai, infatti, esiste la necessità di proporre<br />
soluzioni innovative che tengano conto<br />
delle esigenze di un’economia globale che<br />
si evolve sempre più velocemente impattando<br />
ogni aspetto della nostra vita. Otti-<br />
mizzare gli spazi produttivi utilizzando soluzioni<br />
compatte che assicurino impianti<br />
lean è un’esigenza ricorrente che Moretto<br />
soddisfa con un restyling della gamma dedicata<br />
all’alimentazione.<br />
Gli alimentatori, contenitori e ricevitori della<br />
serie Compact hanno in media dimensioni<br />
del 30% inferiori rispetto ai prodotti presenti<br />
sul mercato. Sono macchine ad alto rendimento,<br />
adatte anche all’impiego in settori<br />
critici come l’alimentare, grazie alla<br />
struttura in acciaio inox che previene le<br />
contaminazioni. <strong>La</strong> nuova serie introduce<br />
la grandezza ‘zero’, avente capacità 0,5<br />
dm3 e produttività 30 kg/h, adatta al trasporto<br />
di master e microalimentazione. Di-<br />
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<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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apparecchiature<br />
ausiliarie<br />
In linea con il tema della fiera,<br />
Moretto ha dedicato ampio spazio del<br />
proprio stand a Fakuma <strong>2021</strong> alle soluzioni<br />
sviluppate per la fabbrica intelligente e<br />
alla gamma di prodotti dedicati al riciclo<br />
sponibili anche nelle versioni monofase e<br />
ricevitore per One Wire.<br />
<strong>La</strong> gamma monofase viene ampliata con i<br />
modelli Brushless, realizzati in due diverse<br />
taglie (F12 / F24). I benefici del motore brushless<br />
si traducono in una maggiore efficienza<br />
in quanto il sistema non impiega<br />
elementi di usura. Questo modello offre<br />
anche tutte le altre feature che caratterizzano<br />
la linea Compact, tra cui una bassa<br />
rumorosità < 73dBA, l’avviamento softstart,<br />
il filtro autopulente e l’apertura assistita<br />
con dispositivo di sicurezza.<br />
Gli alimentatori Venturi sono dedicati al trasporto<br />
di piccole quantità di materiale plastico,<br />
masterbatch e/o additivo.<br />
Da sempre la praticità di utilizzo è uno<br />
dei driver principali nella progettazione<br />
di un nuovo prodotto Moretto. I dispositivi<br />
di sgancio rapido realizzati per contenitori,<br />
ricevitori e tramogge di mantenimento<br />
permettono di svincolare in modo rapido<br />
e sicuro le apparecchiature per<br />
effettuare attività di pulizia e manutenzione<br />
anche in ambiente controllato. Questi<br />
meccanismi realizzati in materiali anticorrosivi<br />
sono disponibili in due modelli<br />
(base quadrata o rotonda) e consentono<br />
una rimozione rapida ed ergonomica in<br />
alternativa alle classiche cerniere di fissaggio.<br />
<strong>La</strong> nuova gamma di unità aspiranti trifase<br />
in esposizione a Fakuma è frutto di un restyling<br />
completo il cui risultato è un ingombro<br />
ridotto e l’utilizzo di nuovi filtri Vortex.<br />
Queste unità sono componibili e modulari,<br />
allestibili con accessori diversi a seconda<br />
delle esigenze dell’applicazione:<br />
Gli alimentatori, contenitori e ricevitori della<br />
serie Compact hanno in media dimensioni del 30%<br />
inferiori rispetto ai prodotti presenti sul mercato<br />
- il filtro Vortex separa le polveri grazie ad<br />
un’azione centrifuga che protegge e aumenta<br />
l’efficienza del sistema. È possibile<br />
inoltre applicare un dispositivo<br />
di pulizia automatica<br />
che elimina gli interventi di<br />
manutenzione;<br />
- la valvola Bypass permette<br />
di accelerare i tempi<br />
di caricamento e preservare<br />
la soffiante perché elimina<br />
ripetute attività di on/off;<br />
- la valvola Duo può servire<br />
due utenze dalla stessa unità aspirante;<br />
- l’implementazione di un anello di raffreddamento<br />
integrato consente il trasporto di<br />
materiale caldo fino a 180°C.<br />
Un’altra novità che è stata presentata allo<br />
stand è la serie completa di tubi flessibili<br />
per il trasporto del granulo plastico. Queste<br />
tubazioni sono il frutto di una progetta-<br />
zione accurata che si basa su esigenze e<br />
problematiche molto specifiche per i trasformatori<br />
di materie plastiche. Le nuove<br />
tubazioni in poliuretano 100% sono intera-<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 49<br />
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apparecchiature<br />
ausiliarie<br />
mente realizzate in-house in sei diverse<br />
versioni: per il vuoto, per il<br />
materiale in due diverse<br />
grammature, per il settore<br />
medicale e antiusura, e combinate<br />
con i diametri disponibili<br />
realizzano 60 modelli diversi.<br />
I tubi flessibili antiusura<br />
‘made by Moretto’ sono 5 volte<br />
più resistenti rispetto il prodotto<br />
standard disponibile sul<br />
mercato, risolvendo una delle<br />
criticità maggiori nei sistemi<br />
di alimentazione, soprattutto<br />
nel trasporto di materiali con<br />
cariche minerali o fiberglass.<br />
Counter è il dispositivo in<br />
grado di pesare con estrema<br />
precisione il materiale che<br />
passa dal contenitore/ricevitore<br />
alla tramoggia. Fornisce dati<br />
reali sul consumo della pressa<br />
permettendo un monitoraggio<br />
accurato del processo di produzione.<br />
Counter è un prodotto Contrex - brand<br />
del Gruppo Moretto - specializzato in sistemi<br />
loss-in-weight.<br />
Sempre in tema di alimentazione, in fiera<br />
è stato presente anche KruiseKontrol, un<br />
brevetto Moretto che fa ormai parte dei<br />
prodotti di punta per il trasporto del materiale.<br />
KruiseKontrol è l’unico sistema automatico<br />
e intelligente esistente al mondo<br />
capace di definire le migliori condizioni di<br />
trasporto di ogni materiale plastico. <strong>La</strong><br />
costanza di trasporto elimina tutte le problematiche<br />
tipiche di questo processo,<br />
quali polvere, usura,formazione di capelli<br />
d’angelo e stress del materiale. KruiseKontrol<br />
è integrato al sistema One Wire<br />
3, basta selezionare il tipo di materiale e<br />
la macchina da servire e KK provvede a<br />
realizzare un trasporto su misura che si<br />
trasforma in aumentata efficienza e produttività<br />
dell’impianto.<br />
Il Mini dryer Dry Air è un modello con<br />
circuito a doppia torre e regolazione<br />
manuale dell’aria di processo, ideale<br />
per il trattamento di polimeri tecnici<br />
<br />
<br />
Tra le novità del <strong>2021</strong> figura il restyling della<br />
serie manuale di mini dryer Dry Air, ora aggiornati<br />
con l’implementazione della tramoggia<br />
OTX e del display touch semplificato. Si<br />
tratta di un modello con circuito a doppia<br />
torre e regolazione manuale dell’aria di processo,<br />
ideale per il trattamento di polimeri<br />
tecnici. Sono disponibili 6 diverse grandezze<br />
e presso lo stand era visibile la taglia più piccola<br />
(D0 TX) e la più grande (D5 TX).<br />
Nello stand Moretto poi, è stato presentato<br />
anche X Comb, il mini dryer super compatto<br />
sviluppato per piccole produzioni tecniche.<br />
Totalmente elettrico (non necessita di<br />
aria compressa), X Comb è dotato di potenti<br />
turbocompressori a portata variabile,<br />
setacci molecolari, equalizzatore di dew<br />
point con rendimenti fino a -52°C e l’esclusiva<br />
tramoggia OTX. Particolarmente indicato<br />
per la deumidificazione di polimeri<br />
tecnici altamente igroscopici, X Comb è un<br />
prodotto ad altissima efficienza energetica<br />
per settori esigenti come il medicale, l’ottico<br />
e l’elettronico.<br />
Compattezza e facilità di utilizzo sono gli<br />
elementi chiave che hanno guidato la realizzazione<br />
del nuovo Trolley CRX, un carrello<br />
all-in-one compatto disponibile in 4 configurazioni.<br />
<strong>La</strong> composizione standard<br />
comprende dryer+tramoggia con alimentazione<br />
elettrica One Power e gestione da<br />
touch 7” montato sul dryer. E’ possibile integrare<br />
CRX con un’unità aspirante DUO<br />
per il caricamento del materiale in tramoggia<br />
e prelievo dopo il trattamento, e il gruppo<br />
di riscaldamento per l’utilizzo fino a 200<br />
°C. L’applicazione del misuratore di umidità<br />
in-line Moisture Meter, possibile in tutte<br />
le configurazioni, contribuisce a creare un<br />
sistema unico ed autonomo.<br />
<br />
<br />
Il dosaggio gravimetrico è un processo<br />
che necessita di estrema precisione. I sistemi<br />
realizzati da Moretto offrono la gamma<br />
più ampia disponibile sul mercato e<br />
una delle linee più ricche di contenuto<br />
tecnologico dell’azienda.<br />
DGM Gravix è dotato di un esclusivo meccanismo<br />
di scarico a doppia palpebra con<br />
un tempo di reazione di soli 25 millisecondi.<br />
L’algoritmo di pesatura restituisce rilevazioni<br />
estremamente precise grazie al dispositivo<br />
Vibration Immunity System.<br />
Questo permette l’installazione del dosatore<br />
direttamente sopra la macchina trasformatrice<br />
senza problematiche di interferenze<br />
e/o errori. E’ possibile configurare fino a 8<br />
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<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
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apparecchiature<br />
ausiliarie<br />
componenti. Le tramogge sono amovibili,<br />
intercambiabili e disponibili in 10 diverse<br />
versioni tra cui antistatiche, pulsate, fluidificate,<br />
large, ridotte, coibentate, per flakes e<br />
doppie. <strong>La</strong> connettività di questo prodotto<br />
(Modbus, Ethernet, USB) permette una<br />
tracciabilità completa dei consumi e la certificazione<br />
della composizione delle ricette.<br />
Se integrato al software Mowis, la piattaforma<br />
software creata per monitorare e<br />
gestire tutto il processo produttivo<br />
nell’impianto di trasformazione, è possibile<br />
monitorare ogni aspetto della produzione<br />
incluse le giacenze a stock delle<br />
materie prime. Mowis è uno strumento<br />
modulare e auto configurabile, utilizzabile<br />
on-site o da remoto, che tramite<br />
protocollo di comunicazione OPC UA<br />
realizza una connettività totale e permette<br />
di gestire sistemi molto complessi<br />
in maniera facile e ottimizzata.<br />
CRX Mobilux<br />
avanzato sistema<br />
di deumidificazione<br />
all-in-one disponibile<br />
in 4 configurazioni<br />
Analisi del polimero in real-time<br />
I tecnopolimeri sono igroscopici, pertanto<br />
più critici da trattare, soprattutto in applicazioni<br />
innovative o certificate come il<br />
medicale e l’ottico.<br />
Moisture Meter è il dispositivo di ultima<br />
generazione che rileva l’umidità residua<br />
dei polimeri dopo la loro deumidificazione<br />
e prima dell’entrata in pressa. I vantaggi<br />
nell’utilizzo di questo dispositivo sono la<br />
certezza della misurazione grazie alla tecnologia<br />
Power Peak, la possibilità di misurare<br />
in linea e in real time l’umidità residua<br />
del polimero senza effettuare costose<br />
campionature offline che richiedono personale<br />
specializzato e strumenti o laboratori<br />
esterni. <strong>La</strong> misurazione è in continuo e<br />
rileva fino a 15 ppm garantendo una produzione<br />
certificata di altissima qualità<br />
senza scarti o fermi macchina. Moisture<br />
Meter è disponibile in tre versioni e può<br />
essere installato su qualsiasi macchina<br />
trasformatrice indipendentemente dalla<br />
dimensione.<br />
Innovazione a supporto<br />
<br />
Da anni Moretto è impegnata nello sviluppo<br />
di soluzioni dedicate al recycling. I granulatori<br />
della serie GR sono dispositivi a<br />
bassa rumorosità, con camera di taglio<br />
modulare trasformabile in versione antiusura<br />
e con raffreddamento per particolari<br />
applicazioni. Le lame a forbice garantiscono<br />
tagli netti che non creano polvere, la<br />
camera di taglio è particolarmente efficace<br />
nella presa di corpi voluminosi e/o flaconi<br />
grazie alla geometria a bocca affamata.<br />
Uno dei processi fondamentali per permettere<br />
un riciclo di qualità è la cristallizzazione<br />
del materiale amorfo. A Fakuma è<br />
stata presentata la nuova versione di MPK<br />
Krystallizer, un sistema brevettato adatto<br />
a utilizzi heavy duty. MPK è inoltre rivestito<br />
da SPYRO, la protezione shockproof in<br />
Sistema di deumidificazione su pressa<br />
acciaio inox, unica nel mercato, che isola<br />
e protegge i prodotti Moretto rendendoli<br />
unici e riconoscibili.<br />
<strong>La</strong> gestione di tutte le funzioni del sistema<br />
è affidata ad un touch screen a colori da<br />
10” posizionato sull’essiccatore, con interfaccia<br />
ad icone integrata estremamente<br />
semplice da utilizzare.<br />
MPK si completa con il dispositivo di filtrazione<br />
Vortex che intercetta polveri fino<br />
a 20 micron e con il separatore di condensati<br />
Purex che filtra il flusso del circuito<br />
di ritorno catturando sostanze resinose<br />
e oleose tipiche del materiale da<br />
post-consumo.<br />
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materiali<br />
Dispositivi di protezione sostenibili<br />
Alla fiera A+A RadiciGroup<br />
ha proposto soluzioni caratterizzate<br />
da elevata resistenza,<br />
leggerezza e sostenibilità con<br />
una nuova linea di prodotti<br />
nata a seguito dell’esperienza<br />
vissuta durante la pandemia<br />
RadiciGroup è stata tra i<br />
protagonisti della fiera A+A,<br />
evento internazionale dedicato<br />
alle soluzioni per la sicurezza<br />
in ambito lavorativo<br />
tenutasi lo scorso ottobre<br />
a Dusseldorf, in Germania.<br />
Il Gruppo ha scelto questa<br />
manifestazione per presentare<br />
la nuova realtà dedicata<br />
ai dispositivi di protezione<br />
individuale per uso industriale,<br />
tra cui tute, camici, cuffie,<br />
copricapo, copriscarpa e calzari.<br />
Nasce così Radipeople,<br />
il marchio che identifica gli<br />
indumenti commercializzati<br />
da RadiciGroup, frutto di una<br />
filiera tracciabile, attenta alle<br />
materie prime utilizzate e alla<br />
qualità dei prodotti offerti.<br />
Nella gamma Radici-<br />
Group l’attenzione alla salute e<br />
alla sicurezza delle persone,<br />
che è uno dei pilastri della<br />
strategia di sostenibilità del<br />
Gruppo, si unisce a un forte<br />
commitment per la tutela<br />
dell’ambiente. Ne è testimonianza<br />
Radipeople Eco, la prima<br />
tuta protettiva totalmente<br />
riciclabile a fine vita realizzata<br />
100% in polipropilene: tutte<br />
le sue parti, dal tessuto<br />
alla laminatura, dalla zip al<br />
filo utilizzato per le cuciture,<br />
sono prodotte a partire da<br />
un’unica tipologia di materiale.<br />
Inoltre il Gruppo propone<br />
capi realizzati con Respunsible®,<br />
spunbond proveniente<br />
dal riciclo del polipropilene,<br />
o prodotti con materiali certificati<br />
secondo le linee guida<br />
ISCC Plus.<br />
“L’impegno di RadiciGroup<br />
nell’area dei dispositivi di<br />
protezione individuale nasce<br />
nel marzo 2020 nel pieno<br />
dell’emergenza pandemica:<br />
ci siamo messi in gioco per<br />
usare il nostro spunbond<br />
dylar® come componente<br />
principale dei camici di<br />
protezione ad uso medico,<br />
avviando da zero e in tempo<br />
record una filiera locale per<br />
la produzione di questi dispostivi”,<br />
ha ricordato Maurizio<br />
Radici, vicepresidente<br />
di RadiciGroup. “<strong>Oggi</strong>, forti<br />
della nostra esperienza nel<br />
mondo dei non tessuti e<br />
supportati dalla consolidata<br />
conoscenza della chimica<br />
dei materiali, siamo in grado<br />
di ottimizzare le competenze<br />
acquisite e pronti a trasformarle<br />
in un’attività strutturata<br />
con indumenti studiati<br />
per la protezione del corpo in<br />
numerosi ambiti industriali.<br />
Inoltre – continua Radici - a<br />
fine 2020, il Gruppo ha investito<br />
15 milioni di euro per<br />
l’acquisto di una nuova linea<br />
di produzione di meltblown,<br />
un altro tipo di TNT non presente<br />
sul mercato italiano,<br />
impiegato come intermedio<br />
nella produzione di mascherine<br />
protettive e altri DPI, ma<br />
anche ideale in numerose applicazioni<br />
legate alla filtrazione<br />
di aria e liquidi”.<br />
Progetto edilizio all’insegna della sostenibilità<br />
Il giardino botanico dell’Università<br />
di Friburgo ha una nuova attrazione:<br />
il padiglione livMatS, nella cui<br />
realizzazione confluiscono materiali<br />
da costruzione sostenibili, elementi<br />
architettonici e tecnologie digitali.<br />
<strong>La</strong> struttura, ad oggi unica nel suo<br />
genere, è nata da una collaborazione<br />
multidisciplinare tra le università di<br />
Stoccarda e Friburgo. Exolon Group<br />
ha contribuito al progetto fornendo<br />
lastre compatte in policarbonato. Il<br />
padiglione è il primo edificio la cui<br />
struttura portante è realizzata esclusivamente<br />
con fibre di lino avvolte<br />
roboticamente.<br />
Quest’opera estende i principi della<br />
natura all’architettura e permette<br />
di ottenere una struttura leggera e<br />
allo stesso tempo stabile, del peso di<br />
solo 1,5 tonnellate. Un rivestimento<br />
in policarbonato protegge le fibre di<br />
lino dagli influssi ambientali, come i<br />
raggi UV diretti e l’umidità della pioggia<br />
o della neve. 220 metri quadrati<br />
di lastre compatte in policarbonato<br />
Exolon® UV dello spessore di 10<br />
millimetri, costituiscono l’involucro<br />
protettivo contro gli agenti atmosferici<br />
e, grazie alla loro facilità di<br />
modellazione, si adattano alle linee<br />
curve degli elementi in fibra naturale.<br />
<strong>La</strong> lastra in monomateriale plastico<br />
è completamente riciclabile e può<br />
quindi riconfluire nel ciclo dei materiali<br />
dopo l’utilizzo. Un altro aspetto<br />
da considerare per la scelta del materiale<br />
è la facilità di lavorazione e la<br />
termoformatura.<br />
L’opera è stata realizzata grazie<br />
alla collaborazione multidisciplinare<br />
tra architetti e ingegneri del Master<br />
ITECH presso il cluster di eccellenze<br />
Integrative Computational Design<br />
and Construction for Architecture<br />
(IntCDC) dell’Università di Stoccarda<br />
e i biologi del cluster di eccellenze<br />
Living, Adaptive and Energy-autonomous<br />
Material Systems (livMatS)<br />
dell’Università di Friburgo.<br />
52 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
52_55_news Materiali.indd 52 17/12/21 12:07
materiali<br />
Digital Foam: dal design space alla produzione in serie<br />
<strong>La</strong> principale sfida di EOS, azienda tedesca<br />
leader nella produzione di sistemi<br />
di additive manufacturing industriale, è<br />
quella di fornire una soluzione flessibile<br />
per il supporto dell’intero ciclo di produzione,<br />
dalla prototipazione rapida del<br />
modello maquette fino alla modellazione<br />
finale del prodotto, arrivando a garantire<br />
innovazione in termini di design,<br />
performance e personalizzazione.<br />
Il mercato della produzione industriale<br />
su larga scala rischia spesso di contare<br />
numerosi progetti perfettamente ingegnerizzati<br />
e di alto valore estetico, abbandonati<br />
a causa dei costi eccessivi di<br />
realizzazione. L’intervento della stampa<br />
3D è provvidenziale nell’efficientamento<br />
delle linee produttive, specialmente se<br />
correlato all’uso di materiali nuovi, performanti<br />
e sostenibili, con una riduzione<br />
del costo per parte nelle applicazioni<br />
consumer.<br />
Ma cos’è la schiuma digitale?<br />
<strong>La</strong> schiuma digitale Digital Foam di<br />
EOS è un processo generato da materiale<br />
flessibile TPE/TPU per uso industriale,<br />
che può essere impiegato in<br />
applicazioni ergonomiche, di sicurezza<br />
ed ammortizzazione.<br />
A differenza della schiuma tradizionale,<br />
la quale prevede una procedura<br />
chimica a bassa temperatura per la formazione<br />
di bolle d’aria, la Digital Foam<br />
viene creata utilizzando stampanti 3D<br />
industriali EOS con tecnologia SLS (Sinterizzazione<br />
<strong>La</strong>ser Selettiva). Si tratta di<br />
un processo di alta tecnologia, capace<br />
di superare la schiuma tradizionale in<br />
termini di prestazioni, anche per le applicazioni<br />
più esigenti di mercati complessi,<br />
come il settore automobilistico o<br />
la produzione di ortesi e calzature ortopediche.<br />
<strong>La</strong> Digital Foam garantisce totale libertà<br />
di progettazione grazie al controllo<br />
di ogni singolo Voxel (Pixel per volume),<br />
innovando il design, permette di creare<br />
componenti con grado di protezione superiore<br />
e comfort perfetto grazie ad una<br />
più ampia libertà di personalizzazione.<br />
Un processo vincente, specialmente<br />
se abbinato a strumenti e tecniche di<br />
design generativo.<br />
Digital Foam di EOS introduce il concetto<br />
di scan to product, con l’opportunità<br />
di soddisfare esigenze produttive<br />
differenti su mercati trasversali, grazie<br />
ad una gamma di sistemi composta<br />
dalle collaudate e robustissime Formiga<br />
P110 Velocis e mid-size P396, potendo<br />
scalare su sistemi di taglia e produttività<br />
maggiore quali EOS P770 e la nuovissima<br />
EOS P500, che consentono la<br />
produzione in serie abilitando un elevato<br />
tasso di automazione.<br />
“EOS ha immesso sul mercato la<br />
soluzione denominata “Digital Foam”,<br />
schiuma digitale, sin dal K di Dussledorf<br />
del 2019, introducendo il concetto<br />
di customizzazione di massa e scan to<br />
product”, ha commentato Davide Iacovelli,<br />
Regional Director EMEA di EOS.<br />
“Inoltre non si può non citare la scalabilità<br />
della soluzione offerta che già qui<br />
vede una linea completa di post processo,<br />
finitura e colorazione, grazie al<br />
contributo di Dyemansion (società parte<br />
dell’ecosistema EOS)”.<br />
“Scalabilità e flessibilità: i sistemi<br />
EOS, oltre ad ospitare i processi a proprietà<br />
validate, come TPU1301, consentono<br />
una totale adattabilità dei processi<br />
sviluppati per esigenze specifiche<br />
come i TPE di ALM (società del gruppo<br />
EOS), o anche alla parametrizzazione di<br />
processi di materiali sviluppati da terze<br />
parti”, ha aggiunto Daniele Caviglia, Italy<br />
Sales Manager di EOS Digital Foam.<br />
Film stampabile per un’ampia gamma di superfici<br />
Arlon Graphics è un’azienda attiva a livello<br />
mondiale nella produzione di pellicole per<br />
la grafica e nella fornitura di soluzioni che<br />
semplificano le applicazioni di tutti i giorni.<br />
Il film stampabile Etched Glass DPF<br />
5450X garantisce eccellenti possibilità di<br />
decorazione e design per applicazioni in<br />
interni ed esterni su un’ampia gamma di<br />
superfici vetrate e di altri materiali.<br />
Questa pellicola è una soluzione conveniente<br />
per migliorare la privacy senza<br />
ridurre la luce naturale.<br />
I canali per l’aria della Low-Profile X-Scape<br />
Technology® consentono il perfetto riposizionamento<br />
della grafica, garantendo<br />
installazioni rapide e senza bolle d’aria.<br />
<strong>La</strong> tecnica Dry Application facilita il<br />
posizionamento e garantisce risultati<br />
più puliti e installazioni immediatamente<br />
completate.<br />
Arlon prevede di lanciare ulteriori nuovi<br />
prodotti in futuro per espandere la propria<br />
gamma e soddisfare le aspettative dei<br />
clienti.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 53<br />
52_55_news Materiali.indd 53 17/12/21 12:07
materiali<br />
<strong>Plastica</strong> sostenibile ad alte prestazioni<br />
Nella produzione di materie plastiche,<br />
<strong>La</strong>nxess si affida sempre più a<br />
materie prime “circolari” e a base biologica.<br />
L’ultimo prodotto dell’azienda<br />
che produce specialità chimiche è<br />
Durethan BLUEBKV60H2.0EF. Il 92%<br />
delle materie prime utilizzate in questo<br />
compound easy-flowing è stato<br />
sostituito con alternative sostenibili,<br />
una percentuale superiore a qualsiasi<br />
altra plastica rinforzata con fibra di<br />
vetro di prima qualità.<br />
<strong>La</strong> nuova varietà di plastica è il primo<br />
prodotto di <strong>La</strong>nxess della nuova<br />
serie “Scopeblue”. L’etichetta del<br />
marchio identifica i prodotti che sono<br />
costituiti da almeno il 50% di materie<br />
prime circolari (riciclate o a base biologica)<br />
o la cui impronta di carbonio è<br />
inferiore di almeno il 50% rispetto a<br />
quella dei prodotti convenzionali.<br />
“Un futuro a emissioni zero può diventare<br />
realtà solo se iniziamo a utilizzare<br />
prodotti più sostenibili”, spiega<br />
Frederique van Baarle, che dirige<br />
la divisione High-Performance Materials<br />
(HPM) di <strong>La</strong>nxess. “Il nostro<br />
primo prodotto commercializzato con<br />
il marchio Scopeblue rappresenta una<br />
soluzione concreta per l’economia<br />
circolare. Il compound è un materiale<br />
premium certificato che si basa su<br />
materie prime sostenibili”.<br />
Una delle materie prime utilizzate<br />
nella produzione di questa plastica ad<br />
alte prestazioni a base di poliammide-6<br />
è il cicloesano proveniente da fonti<br />
sostenibili, ovvero cicloesano a base<br />
biologica, riciclato a base biologica o<br />
prodotto mediante riciclaggio chimico.<br />
Il materiale è anche rinforzato con il<br />
60% di fibre di vetro derivanti da rifiuti<br />
di vetro industriale invece che da materie<br />
prime minerali. Le materie prime<br />
alternative che <strong>La</strong>nxess utilizza nei precursori<br />
per la poliammide 6 sono chimicamente<br />
identiche ai loro equivalenti<br />
di origine fossile (“soluzioni drop-in”),<br />
quindi Durethan BLUEBKV60H2.0EF<br />
presenta le stesse caratteristiche del<br />
materiale vergine e può essere lavorato<br />
altrettanto facilmente utilizzando<br />
esattamente gli stessi strumenti e impianti<br />
di produzione senza bisogno di<br />
lavori di conversione.<br />
“Questo materiale strutturale ad alta<br />
resistenza e rigidità può essere utilizzato<br />
ovunque il suo equivalente puramente<br />
fossile Durethan BKV60H2.0EF<br />
sia stato tradizionalmente utilizzato<br />
nella produzione di serie, quindi in<br />
ambito automobilistico nella produzione<br />
di paraurti anteriori per auto,<br />
pedali dei freni e coppe dell’olio”, dice<br />
Guenter Margraf, Head of Global Product<br />
Management di HPM.<br />
Ma l’obiettivo è di superare il 92%<br />
di materie prime sostenibili. “Attualmente<br />
stiamo lavorando per aumentare<br />
il contenuto di materie prime<br />
sostenibili in questo compound e arrivare<br />
al 100%”, afferma Margraf. Ciò<br />
richiede ammoniaca sintetizzata con<br />
idrogeno a emissioni zero. Nel medio<br />
termine, <strong>La</strong>nxess sta anche pianificando<br />
di sostituire gli additivi utilizzati<br />
nelle materie plastiche con equivalenti<br />
sostenibili.<br />
Altri compound sostenibili<br />
in arrivo<br />
<strong>La</strong>nxess ha recentemente presentato<br />
Durethan ECOBKV30H2.0, ECOBK-<br />
V35H2.0 e ECOBKV60XF, tre composti<br />
di poliammide 6 contenenti rispettivamente<br />
il 30%, il 35% e il 60% in peso<br />
di fibra riciclata ricavata da rifiuti di<br />
vetro, percentuali calcolate utilizzando<br />
il metodo del bilancio di massa certificato<br />
ISCC Plus. In risposta alla grande<br />
domanda dei clienti, questa famiglia<br />
di prodotti è stata ampliata negli ultimi<br />
mesi per includere altri compoud<br />
a base di poliammide 6 e 66. <strong>La</strong>nxess<br />
utilizza le fibre di vetro riciclate anche<br />
per il rinforzo meccanico dei suoi compound<br />
di polibutilene tereftalato (PBT)<br />
a marchio Pocan. I primi prodotti includono<br />
Pocan ECOB3235 e il ritardante<br />
di fiamma ECOB4239, ognuno dei<br />
quali contiene il 30% in peso di fibre<br />
di vetro riciclate, percentuali calcolate<br />
utilizzando il metodo del bilancio di<br />
massa certificato.<br />
L’origine sostenibile delle materie<br />
prime è certificata ISCC Plus (“International<br />
Sustainability and Carbon<br />
Certification”). Questo vale non solo<br />
per i siti produttivi <strong>La</strong>nxess di Anversa<br />
e Krefeld-Uerdingen, ma anche per<br />
tutti i precursori provenienti esclusivamente<br />
da fornitori che sono a loro<br />
volta certificati ISCC Plus.<br />
ISCC è uno standard sviluppato per<br />
diversi scopi, tra cui la valutazione dei<br />
requisiti di sostenibilità della direttiva<br />
UE RED (EU Renewable Energies<br />
Directive) ed è sempre più utilizzato<br />
in tutto il mondo anche nell’industria<br />
chimica.<br />
54 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
52_55_news Materiali.indd 54 17/12/21 12:07
materiali<br />
Bio-compound biodegradabile e compostabile<br />
Sirmax Group ha debuttato a Ecomondo, presentando<br />
soluzioni sostenibili altamente tecnologiche e<br />
innovative. Nell’edizione <strong>2021</strong> della fiera riminese,<br />
l’azienda di Cittadella (Padova), specializzata nella<br />
produzione di compound di polipropilene, tecnopolimeri,<br />
compound circolare da post-consumo e<br />
bio-compound per molteplici settori di applicazione,<br />
ha messo a punto famiglie di prodotti green dalle altissime<br />
performance.<br />
Forte di un decennale know how e dell’operato di<br />
cinque Centri Ricerca, il gruppo Sirmax è in grado di<br />
produrre bio-compound biodegradabile e compostabile<br />
al 100%, ma anche plastica nobilitata proveniente<br />
dal riciclo meccanico del rifiuto post-consumo, utilizzabile<br />
per un bene durevole, e offrire al cliente soluzioni<br />
di stampaggio che riducono l’utilizzo di plastica<br />
vergine. Il bio-compound è biodegradabile e compostabile<br />
al 100% Sirmax Group ha messo a punto<br />
Biocomp ® , un’innovativa famiglia di bioplastiche ottenute<br />
da materie prime sia di origine rinnovabile che<br />
fossile. Biocomp viene prodotto da Microtec, l’azienda<br />
veneziana acquisita da Sirmax nel 2019, in forma<br />
granulare tramite tecnologie di trasformazione delle<br />
materie plastiche già note ma adattate secondo un<br />
know-how specifico per trattare polimeri biodegradabili<br />
e compostabili. Questi granuli possono essere<br />
utilizzati per realizzare prodotti con caratteristiche<br />
simili o addirittura migliorate rispetto alle plastiche<br />
tradizionali, sebbene completamente biodegradabili e<br />
compostabili come richiede la Normativa EN 13432.<br />
Gomma rigenerata contro la carenza di materie prime<br />
Oldrati Group, gruppo internazionale<br />
tra più importanti<br />
nella produzione di manufatti<br />
in gomma, plastica e silicone,<br />
che ha nel proprio portfolio<br />
i più importanti brand del<br />
settore del bianco, ha rilevato<br />
un’importante crescita sia<br />
rispetto all’anno pre-covid sia<br />
nell’anno del Covid. Infatti, per<br />
quanto riguarda l’andamento<br />
delle attività nel settore home<br />
appliances, Oldrati registra<br />
nella prima parte dell’anno, un<br />
incremento della domanda in<br />
linea con il trend del settore,<br />
una crescita di circa il 50%<br />
verso il 2020. <strong>La</strong> gestione<br />
della carenza di materie prime<br />
è però all’ordine del giorno<br />
anche per un Gruppo storico<br />
dell’industria della gomma<br />
come Oldrati Group e può incidere<br />
in maniera significativa<br />
nella fornitura di un settore in<br />
forte crescita, incluso l’home<br />
appliances.<br />
“Carenza di materie prime<br />
significa rallentamenti negli<br />
approvvigionamenti ma anche<br />
scarsa capacità di negoziare<br />
sui prezzi delle stesse, che per<br />
alcune categorie sono anche<br />
raddoppiati negli ultimi 10<br />
mesi.<br />
Proprio in queste settimane<br />
siamo attivamente impegnati<br />
a collaborare, sia con i nostri<br />
clienti che con i nostri fornitori,<br />
per trovare soluzioni che<br />
permettano di assicurare continuità<br />
delle forniture, anche in<br />
un contesto dove i costi delle<br />
materie prime sono fortemente<br />
aumentati”, ha commentato<br />
Manuel Oldrati, CEO di Oldrati<br />
Group.<br />
A fronte di queste difficoltà,<br />
rigenerare materiali post<br />
industrial e utilizzare quindi<br />
materia prima rigenerata può<br />
rappresentare – nel medio-lungo<br />
periodo - una soluzione che<br />
mitiga gli effetti di fluttuazione<br />
delle materie prime vergini.<br />
Ogreen è la prima gomma<br />
rigenerata ed eco-sostenibile<br />
che il Gruppo ha lanciato sul<br />
mercato lo scorso anno, risultato<br />
di anni di ricerca e sviluppo<br />
e della creazione di sinergie<br />
vincenti con partner e clienti.<br />
Gestire la fase post industrial di<br />
un prodotto nel momento stesso<br />
in cui viene generato un rifiuto<br />
è fondamentale e per quanto<br />
riguarda la gomma Ogreen è<br />
proprio il risultato di un processo<br />
produttivo che garantisce<br />
un’economia circolare e livelli di<br />
performance elevati.<br />
Ogreen può essere impiegata<br />
in diversi settori, da quello<br />
del bianco a quello automotive.<br />
Il suo utilizzo permette<br />
di limitare la produzione di<br />
rifiuti e il consumo di materia<br />
prima vergine, con conseguente<br />
riduzione delle emissioni<br />
di CO2.<br />
Una soluzione quindi che, a<br />
medio-lungo termine, può contribuire<br />
a compensare la carenza<br />
di materie prime. A livello<br />
aziendale, Oldrati Group ha già<br />
oggi la capacità industriale di<br />
rigenerare circa 1.200 tonnellate<br />
di gomma all’anno con un<br />
conseguente riduzione dell’impatto<br />
ambientale.<br />
<strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong><br />
<strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong> ı 55<br />
52_55_news Materiali.indd 55 22/12/21 10:22
ANNO X - NUMERO 4 - NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />
AMBIENTE E RICICLO<br />
Dal riciclo benefici<br />
per 1,2 miliardi di euro<br />
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la<br />
plastic a<br />
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OGGI DOMANI<br />
e<br />
in Recycling<br />
c ANNO X NUMERO 4<br />
NOVEMBRE/DICEMBRE <strong>2021</strong><br />
la plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com), Eva De Vecchis<br />
(e.devecchis@interprogettied.com)<br />
GRAFICA: Studio Grafico Page Vincenzo De Rosa, Simona Viapiana - www.studiopage.it<br />
In questo numero<br />
abbiamo parlato di...<br />
(in nero sono indicate le inserzioni<br />
pubblicitarie)<br />
ALIPLAST.........................................................................18<br />
ANCI ................................................................................34<br />
ARLON GRAPHICS ...........................................................53<br />
BASF ...............................................................................19<br />
BAUSANO ........................................................................45<br />
BENVIC ............................................................................14<br />
BIOREPACK ......................................................................34<br />
CALDARA PLAST ..............................................................1<br />
COCA-COLA.....................................................................20<br />
COLORTECH .....................................................................5<br />
CONAI ..................................................................28, 34, 35<br />
CONFINDUSTRIA LOMBARDIA .........................................18<br />
COPERION .......................................................................46<br />
DKB .................................................................................24<br />
DUPONT ..........................................................................12<br />
E.ON ................................................................................13<br />
ECOPLASTIC ....................................................................16<br />
ENI ..................................................................................20<br />
EOS .................................................................................53<br />
EXOLON GROUP ..............................................................52<br />
FAKUMA ..........................................................................14<br />
FANUC .............................................................................40<br />
FIMIC ..............................................................................15<br />
IMAC TECNOLOGIE .........................................................33<br />
IMG ........................................................................ 4A COP.<br />
INTERPLASTICA ...............................................................26<br />
IPM ...................................................................................9<br />
KRAUSSMAFFEI ...............................................................43<br />
LANXESS ...................................................................36, 54<br />
LPM GROUP ....................................................................12<br />
MAIRE TECNIMONT .........................................................18<br />
MECFOR ................................................................ 3A COP.<br />
MIXCYCLING ....................................................................32<br />
MONTENEGRO ................................................................27<br />
MORETTO .................................................................17, 48<br />
NEGRI BOSSI ...................................................................43<br />
NEXTCHEM ......................................................................18<br />
OLDRATI GROUP ..............................................................55<br />
PLASTCHEM ....................................................................45<br />
PRESMA ............................................................ 1A COP., 6<br />
PROPLAST .......................................................................35<br />
RADICI GROUP ...........................................................22, 52<br />
ROBOZE ..........................................................................44<br />
SAMUEXPO .....................................................................21<br />
SIRMAX .....................................................................17, 55<br />
SIROPACK ........................................................................32<br />
SNAM RENOVIT ..................................................... 2A COP.<br />
UNICAM ...........................................................................43<br />
UNILEVER ........................................................................34<br />
UNION .............................................................................45<br />
VERSALIS ........................................................................16<br />
VINYLPLUS ......................................................................30<br />
WEERG ............................................................................44<br />
WERKCAM .........................................................................................................37<br />
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Via Statale, 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC)<br />
Redazione, vendite e abbonamenti<br />
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le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento<br />
e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art. 7 d.<br />
leg. 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare, aggiornare e controllare i dati,<br />
nonché richiedere elenco completo ed aggiornato, rivolgendosi al titolare al suddetto indirizzo.<br />
Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, <strong>n°</strong> 196 e dell’art. 2 comma 2<br />
del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Interprogetti<br />
Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC) vengono<br />
conservati gli archivi personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti e altri soggetti<br />
(che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento<br />
della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa.<br />
I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti<br />
preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art. 7 d. lgs. 196/2003 si possono<br />
esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al<br />
predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere<br />
l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs. 196/2003, in virtù delle norme sul<br />
segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />
56 ı <strong>La</strong><strong>Plastica</strong><strong>Oggi</strong>e<strong>Domani</strong><br />
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_I_IV COSTA_POD_04-<strong>2021</strong>.qxp_<strong>La</strong>yout 1 17/<br />
SERIE ZERES III: L’EVOLUZIONE<br />
la macchina elettrica con soluzioni<br />
idrauliche mirate<br />
Con Oltre 1000 unità installare la serie Zeres ha confermato tutti i<br />
vantaggi che la soluzione mista elettrica/idraulica può offrire agli utilizzatori.<br />
<strong>Oggi</strong> presentiamo la terza generazione di presse Zeres:<br />
l’evoluzione naturale di un prodotto sempre più affidabile e performante.<br />
Sovrapposizione movimenti, incremento della forza di estrazione,<br />
precisione assoluta e riduzione del consumo energetico rendono la serie<br />
Zeres la pressa estremamente flessibile per ogni tipologia di impiego.<br />
Interprogetti Editori S.r.l. LA PLASTICA OGGI E DOMANI <strong>Novembre</strong>/<strong>Dicembre</strong> <strong>2021</strong> - N.4