Vie&Trasporti n. 873 ottobre 2023

Allestimenti
Allestimenti
Renault Trucks e Lamberet
Uniamo il meglio
I costruttori francesi danno vita al progetto Refreeze: veicoli
isotermici in pronta consegna per rispondere just in time
alle esigenze dei clienti e conquistare nuove quote di mercato
di Tiziana Altieri
Èun mercato in costante incremento quello
dei veicoli isotermici, leggeri, medi e pesanti.
Un mercato dove aumenta la richiesta
di qualità per preservare il carico e fornire al
consumatore finale le necessarie garanzie di sicurezza.
La domanda è destinata a crescere ancora,
e di molto, nei prossimi anni, perché come
hanno ben descritto i Libri Bianchi del trasporto
ATP in Italia di OITAF il parco oggi è piuttosto obsoleto,
soprattutto nel Sud del Paese.
Chi acquista spesso ha bisogno di trovare il veicolo
in pronta consegna e, magari, che lo stesso
sia spinto da un motore elettrico perché sono
sempre più i committenti - e i centri città - che lo
chiedono. Sono queste le considerazioni da cui
sono partiti i vertici di Renault Trucks e Lamberet
per lanciare Refreeze. Di cosa si tratta? I due costruttori
francesi hanno individuato alcune tipologie
di configurazione veicolo che rispondono
alla maggior parte delle richieste degli operatori
del settore del freddo e le hanno realizzate, accoppiando
i telai della Losanga con i migliori allestimenti
Lamberet. L’obiettivo è quello di raggiungere
una quota nel segmento degli isotermici
del 13 per cento entro il 2026.
I veicoli allestiti saranno proposti in pronta consegna
presso le concessionarie della Losanga
per cercare di soddisfare qualsiasi esigenza just
in time e sfruttare la stagionalità dei prodotti. Tre
i modelli coinvolti in Refreeze: dal più piccolo
Master, in versione E-Tech 100 per cento elettrico,
al medio D Wide, fino al big T High 6x2.
Master è proposto nelle versioni fugone, pianale
e telaio cabinato con tre lunghezze e peso totale
a terra da 3,1 a 3,5 tonnellate. A spingerlo è il motore
elettrico da 57 kW in grado di erogare una
coppia di 225 Nm e di raggiungere una velocità
massima di 100 km/h. Ad alimentarlo è la batteria
agli ioni di litio da 52 kWh, con garanzia da
8 anni o 160.000 km, che promette fino a 200 km
di autonomia. Un veicolo che ben di adatta alle
consegne in ambito urbano.
D Wide è invece disponibile con peso totale a terra
di 18 (2 assi) o 26 tonnellate (3 assi), il primo
con passo da 5.800 mm, il secondo da 6.100
mm, sempre con sospensione pneumatica inte-
grale. Il propulsore è il DTI8 da 235 kW (320 Cv)
che sviluppa una coppia da 1.200 Nm.
Infine, consigliato per il progetto Refreeze, il T 480
High 6×2 passo 6.000 mm per allestimento da
23 pallet, sospensione pneumatica integrale, centralina
allestitori e serbatoio gasolio a destra per
poter inserire il gruppo frigo sotto telaio a sinistra.
Il motore è il DE 13 da 360 kW (389 Cv) che eroga
2.400 Nm di coppia (anche Turbocompaund per
chi percorre parecchi chilometri).
Poliuretano sempre
Per Master è stata scelta la furgonatura Lamberet
New Frigoline. La cella è in poliuretano espanso
di 81 mm, con inserti in alluminio ogni 430 mm,
fibra di vetro e poliestere e un rivestimento in gel
coat. La robustezza è assicurata da uno spessore
di 85 mm per le pareti laterali, le porte posteriori,
il tetto e la testata anteriore. Lo spessore del pavimento,
invece, è di 97 mm. Il tutto per ottenere
un K termico pari a 0,33 W/m2K. L’allestimento
non consuma kWh dalle batterie di trazione: il frigorifero
Carrier Pulsor (300 o 350) sfrutta due
batterie MasterVolt collegate in serie per 12 kWh
totali. La ricarica può avvenire con due spine
Shuko collegate a prese a muro da 220W, una
per la batteria di trazione ed una per la batteria
del gruppo frigo.
Gli allestimenti per D Wide e T 480 High 6x2, anche
multitemperatura, incorporano tutto il codice
genetico di Lamberet, a partire dal cuore in poliuretano,
materiale che assicura la minor dispersione
di freddo in assoluto e che permette, quindi,
ai motori di refrigerare il vano con i più bassi consumi.
Altre caratteristiche degli allestimenti sono
la struttura rinforzata, le pareti laterali fino a 60
mm di spessore, le porte posteriori di 90 mm, la
testata anteriore di 85 mm, il pavimento di 131
mm e il tetto fino a 115 mm. Anche i questo caso
sono previsti inserti in alluminio, l’utilizzo della fibra
di vetro e il rivestimento in gel coat. Le protezioni
sia all’interno del vano sia nella parte posteriore
riducono il rischio di danni e, quindi, i costi
di riparazione nonché i fermi in officina. Le lamelle
interne, infine, evitano spostamenti involontari
del carico e proteggono gli operatori.
I tre modelli che i due
costruttori francesi
hanno individuato per
dare vita al progetto
Refreeze. Da sinistra
a destra: il D Wide per
la gamma media,
il Master full electric
in rappresentanza dei
‘piccoli’ e il T 480
High 6x2 per i big.
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