BresciaUp_GENNAIO 2024

inaspettato credo possa essere adatto. Era da
qualche anno che il rapporto si era affievolito, ma
dopo 21 anni di matrimonio e 3 figli le cosiddette
farfalle tipiche dei primi anni lasciano il posto
ad un qualcosa di più reale fatto di complicità,
reciproco aiuto, comprensione, desideri comuni.
Per far sì che questo avvenga bisogna crederci
in due. Nel mio caso non era più, ma i miei occhi
e il mio cuore non volevano vedere ciò che era
chiaro ormai da tempo.
E da lì in poi, come hai reagito?
Ammetto essere stata dura ingoiare un simile
rospo, ma con tre figli non potevo permettermi
di piangermi addosso e dovevo dimostrare loro
che nessuna caduta è così grave da non rialzarsi
e ricominciare da capo…
Cosa ti ha dato la forza di rialzarti?
Quindi mi sono rimessa in gioco, ho riaperto il
mio cassetto dei sogni, chiuso ormai da tempo e
sono ripartita da me e dai desideri che vi ci avevo
riposto. Il tutto accompagnato da incontri che io
chiamo angelici e provvidenziali.
Quindi, davvero, ti ha aiutato mantenere solo
latente la tua passione per lo spettacolo,
l’arte in generale e la recitazione e la danza in
particolare?
Come detto prima, non ho mai smesso di sperare
che un giorno avrei potuto entrar a far parte di
quel mondo che mi è sempre appartenuto e che
mi fa volare ogni volta che mi cimento in qualche
presentazione o rappresentazione.
Una passione che tutto sommato è sempre
rimasta accesa, solo apparentemente nascosta
sotto le ceneri…ma attratta vertiginosamente
dalle scene!
Mi piace come mi sento ogni volta che calco il
palcoscenico e adoro il rapporto col pubblico
ed il calore che mi dà ogni volta. È uno scambio
reciproco ed è a dir poco arricchente.
Perdona la provocazione cara Iris, ma da
donna a donna posso immaginare come il tuo
sbocciare in una nuova veste di sensualità e
femminilità, abbia suscitato reazioni sia positive
e di incoraggiamento sia di invidia e cattiveria…
Le reazioni non sono sicuramente mancate,
ma sono una persona aperta alle varie critiche,
positive o negative esse siano, purché costruttive
e non inflitte con l’intenzione di ferire. Io dico
sempre, però, che prima di emettere qualsiasi
sentenza bisogna prima approfondire ciò che sta
dietro certe scelte.
Insomma, credo che spesso manchi e a te è
mancata, talvolta, proprio la sorellanza e la
necessaria solidarietà femminile che ci permetta
un vero e proprio distacco da quei pregiudizi che
tanto proclamiamo di volerci scrollare di dosso.
Ci sono stati parecchi momenti in cui le lacrime
solcavano il mio viso, ma non ho mai mollato e
questo mi ha resa ancora più forte più determinata
a perseguire il mio grande sogno.
Come concili oggi i tuoi impegni lavorativi
classici, familiari e quelli spiccatamente dedicati
allo spettacolo? Cosa puoi suggerire a chi ha
un vissuto molto simile al tuo? E, sappiamo
entrambe che siamo in tante.
Diciamo che nonostante la vita piuttosto
frenetica, sono riuscita a trovare un bell’equilibrio
tra lavoro, famiglia e spettacolo. Per questo devo
ringraziare i miei figli e la mia famiglia.
Vedi ognuno di noi è diverso e affronta i momenti
bui in modo diverso. Il consiglio che mi sento di
dare è quello di fare un piccolo viaggio dentro sé
stessi, ascoltarsi e capire da dove ripartire. Non
smettere mai di credere che ciò che desideri
possa un giorno avverarsi. Ed in tutto questo
non far mancare mai il sorriso, quello sarà l’arma
vincente contro ogni invidia e riempirà ogni
giorno di luce e di energia positiva.
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