BresciaUp_GENNAIO 2024

lenzuola del letto, dove vai a funghi, a castagne,
e dove senti per le vigne il profumo dei grappoli
d’uva che attendono di essere raccolti.
E dove se non in Franciacorta puoi apprezzare i
colori ed i sapori autunnali.
Riprendo quindi con questo nuovo articolo, il giro
in moto alla scoperta di questo bellissimo territorio,
che risulta essere un fantastico contenitore, di
eccellenze enogastronomiche, di borghi incantati
e di edifici religiosi e storici di grande valore
artistico.
Il nostro giro (non è un plurale maiestatis, lungi
da me. Uso il noi perché mi piace pensare che
leggendo questo articolo, voi stiate condividendo
con la mente questo tour) parte da Rodengo
Saiano. Per chi viene da Brescia, dopo avere
percorso alcuni km sulla statale in direzione Valle
Camonica, deve uscire alla prima indicazione per
Rodengo / Abbazia Olivetana.
Come prima tappa d’obbligo è doveroso fermarsi
a visitare proprio l’Abbazia.
monastiche e il piccolo museo di oggetti sacri.
Organizzatevi quindi, se non l’avete mai visto,
di fare un giro a questo complesso religioso di
grande rilevanza spirituale e di notevole interesse
storico artistico. Sul sito trovate tutti i riferimenti
per organizzare e prenotare una visita.
Ripartiamo quindi in direzione Monticelli Brusati.
Lungo questa strada si costeggiano infiniti filari di
viti che appartengono a prestigiose case vinicole,
e viaggiando in moto si può apprezzare il mutevole
paesaggio che delizia il nostro sguardo.
Ma del proseguo del viaggio, ve ne racconterò
la prossima puntata. Pazienza, stato d’animo
che prediligo anche quando viaggio in moto.
La Pazienza ci rende più tranquilli, e permette al
nostro sguardo di scorgere il meglio di quello che
ci circonda.
LAMPS!!!
A cura di: Simone Mor
Dal sito Bresciatourism.it :
L’Abbazia Olivetana Benedettina di Rodengo
Saiano è uno dei complessi religiosi più famosi
della Franciacorta. Fondato nel 1090, è intitolata
ai Santi Nicola e dal 2019 anche a Paolo VI, Santo
bresciano a cui questo luogo era tanto caro.
Gioiello architettonico con all’interno importanti
capolavori artistici, si presenta al visitatore con la
sua Chiesa rinascimentale dalla facciata semplice
e con l’elegante protiro del Quattrocento. Al suo
interno la pala del Moretto con S. Pietro e S. Paolo
e il grande quadro delle Nozze di Cana di Grazio
Cossali (1608). Tra le meraviglie che più colpiscono
gli avventori i tre chiostri del ‘400, del ‘500 e del
‘600 detto “Cisterna” e gli affreschi del Romanino
nel refettorio della foresteria. Da non perdere
infine il refettorio, la galleria monumentale lunga
106 metri che dà accesso a una trentina di celle
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