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Turismo del Gusto Magazine - Gennaio 2024

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gione dove gli abitanti indossano i costumi più sontuosi

e colorati dell’India: in una terra dove prevalgono il

monotono paesaggio del deserto e il colore sbiadito della

sabbia, la popolazione ha contrastato questa uniformità

con la varietà e lo splendore degli abiti.

Le donne indossano anche raffinati e pesanti gioielli

d’argento, che non tolgono mai, neppure durante i lavori

più umili. Gli uomini di questa regione sono riconoscibili

per i vistosi mustacchi e i voluminosi turbanti di

vari colori, uno per ogni distretto dello Stato. Questo

copricapo, comunque, ha anche una funzione pratica.

Srotolato, diventa una specie di corda, lunga anche

trenta metri, legando un secchio al quale si attinge acqua

dai pozzi. Più la zona è arida, più profondi i pozzi,

più lunga la striscia di stoffa del turbante. Attualmente

il Rajasthan è tra le zone più frequentate dai turisti.

Qui non c’è la miseria disperata di città come Calcutta;

la vita nei villaggi è abbastanza ordinata e i maharaja,

per “sopravvivere”, hanno spesso trasformato le loro

sfarzose residenze in musei, alberghi o fondazioni:

Jaipur, capitale di questo che è il secondo Stato in ordine

di estensione dell’Unione Indiana, sorge a circa 250 chilometri

da Delhi, ed è una tappa essenziale i viaggiatori.

È una città pianificata secondo le cosmologie indù: tutte

le strade, molto più ampie e tranquille di quelle della

città della pianura del Gange, hanno un orientamento

sud-ovest o nord-sud. Viene chiamata anche “la città

rosa”, per il colore del tufo con il quale sono costruiti

gi edifici della vecchia città murata.

68 TuttoTravel

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