Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e ...
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<strong>Daniel</strong> <strong>Grego</strong> <strong>–</strong> <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong>: <strong>narrazioni</strong> <strong>sonore</strong> <strong>fra</strong> <strong>video</strong>, <strong>spazio</strong> e tempo<br />
visibile, dove le scelte fossero frutto della presenza di più persone. Il racconto deve<br />
procedere per causa di più decisioni, dove accanto alla relazione uomo dispositivo,<br />
rimane presente quella tra uomo e uomo.<br />
Questo tipo d'interazione comporta, però, delle problematiche dal punto di vista<br />
audio. Infatti, il risultato del flusso sonoro ambientale corrisponde alla somma dei suoni<br />
dei singoli tavoli che vengono attivati. La dinamica, quindi, dei suoni ambientali va dal<br />
totale silenzio (per quanto sia possibile in un ambiente museale) al picco massimo che<br />
corrisponde al suono prodotto dalla presenza di persone e dall'attivazione di tutti e 6 i<br />
tavoli contemporaneamente. In fase di progettazione bisogna considerare queste<br />
possibilità e quindi realizzare suoni che non vadano ad “infastidirsi” l'un l'altro<br />
provocando cacofonie e disturbi, inoltre, anche il tipo di casse da utilizzare e il loro<br />
posizionamento sono elementi chiave per la buona riuscita di questa installazione. Sono<br />
quindi eseguiti vari test per scegliere con cura il materiale da utilizzare in sede<br />
espositiva; vengono anche fatti diversi sopralluoghi per studiare riverberi e disposizione<br />
degli altoparlanti. Nel caso di Tavoli il flusso sonoro si compone di rumori ambientali e<br />
singoli suoni che comunque non creano cacofonie musicali se messi assieme, quindi in<br />
questo caso il lavoro è un po' facilitato.<br />
Fig. 3.2: bozzetto del progetto di questo ambiente sensibile<br />
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