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Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e ...

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<strong>Daniel</strong> <strong>Grego</strong> <strong>–</strong> <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong>: <strong>narrazioni</strong> <strong>sonore</strong> <strong>fra</strong> <strong>video</strong>, <strong>spazio</strong> e tempo<br />

documentazioni <strong>video</strong> fornite dagli archivi di Raisat dopo una lunga ricerca ed una<br />

difficile scelta. Il filmato si conclude con 39 interviste ad architetti di molti paesi e<br />

diverse culture e nazionalità che hanno lasciato un loro commento sul tema titolo della<br />

biennale (Less Aesthetic, More Ethics). È da considerare che effettivamente <strong>Studio</strong><br />

<strong>Azzurro</strong> con 39 filmati, di 11 minuti ciascuno, ha prodotto un film della durata di più di<br />

sette ore.<br />

Il lavoro di montaggio è stato completato con le musiche di Tangatamanu che ha<br />

realizzato principalmente due layer sonori: quello relativo alla musica principale degli<br />

ambienti e quello dedicato ad ogni singolo schermo ed evento.<br />

Il lavoro si conclude con la produzione di 39 DVD da parte di <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong> e<br />

la realizzazione da parte di una società specializzata di un software che pilota i lettori<br />

DVD per una visione sincrona dei 39 <strong>video</strong>. I 39 lettori dvd <strong>video</strong> sono controllati via<br />

seriale da un'unità centrale: questo tipo di sincronizzazione non garantisce la precisione<br />

necessaria all'audio affinché siano evitati ritardi che possano generare errori di fase tra i<br />

vari canali, è quindi da escludere una diffusione multicanale dove parte dei materiali<br />

sonori possano essere condivisi, mentre il problema si pone con materiali presenti solo<br />

ed esclusivamente su un singolo canale senza relazione con gli altri.<br />

Agli spettatori, a causa della forma dello <strong>spazio</strong> (molto stretto e lungo), non sarà<br />

consentita una visione d'insieme dell'installazione ferma e frontale. Essi saranno<br />

immersi nelle immagini e nei <strong>video</strong> e saranno costretti ad attraversare il corridoio<br />

guardando lateralmente, a destra o a sinistra, osservando in modo prospettico lo scorcio<br />

delle immagini ogni decina di metri circa. Questa caratteristica rende quest'installazione<br />

interattiva in quanto il pubblico, costretto a muoversi per vedere compone un proprio<br />

percorso spaziale ed una propria regia visiva.<br />

39

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