Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e ...
Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e ...
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PREFAZIONE<br />
<strong>Daniel</strong> <strong>Grego</strong> <strong>–</strong> <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong>: <strong>narrazioni</strong> <strong>sonore</strong> <strong>fra</strong> <strong>video</strong>, <strong>spazio</strong> e tempo<br />
L'intenzione di questa ricerca è di prendere in analisi il percorso storico musicale<br />
di <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong>, sottolineando il lavoro del compositore, che nascosto dietro alle<br />
immagini, dà un contributo fondamentale alla riuscita delle loro opere.<br />
L'interesse nei confronti del collettivo milanese nasce dalla curiosità personale<br />
per il settore della <strong>video</strong>arte, ma soprattutto dal fatto che le opere di <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong><br />
sfruttano le nuove tecnologie e l'interattività dando al tutto una profonda valenza<br />
artistica, considerando questi strumenti come veri e propri sistemi di pensiero, modelli<br />
di una percezione del mondo.<br />
La scelta di prendere in analisi principalmente la parte audio delle loro<br />
installazioni è scaturita, oltre che dal percorso di studi fatto, dopo un incontro con<br />
Leonardo Sangiorgi che ha messo in evidenza come in passato sia già stato analizzato il<br />
profilo fotografico e visivo dello studio a discapito però di quello sonoro.<br />
In questa tesi sono ripercorsi gli ormai trent'anni di attività artistica di <strong>Studio</strong><br />
<strong>Azzurro</strong> analizzando solo una piccola parte di opere significative, dopo aver avuto un<br />
confronto con chi ha realizzato queste installazioni.<br />
Per questo motivo il primo capitolo della tesi sottolinea gli inizi dello studio con<br />
la presentazione e la descrizione di alcuni film e “<strong>video</strong>ambienti”, che permettono una<br />
grande relazione dialettica con il pubblico grazie all'utilizzo di monitor e televisori in<br />
stretta relazione con lo <strong>spazio</strong> che li contiene.<br />
Il secondo breve capitoletto invece mette in luce un periodo di cesura e<br />
riflessione. <strong>Studio</strong> <strong>Azzurro</strong> ricerca nuovi stimoli per una successiva evoluzione della<br />
propria esperienza artistica e si avvicina, così, alle telecamere ad in<strong>fra</strong>rossi per vedere<br />
ciò che a occhio nudo non è percepibile, rendendosi conto della necessità di andare oltre<br />
al <strong>video</strong>.<br />
Il terzo capitolo descrive, invece, un netto cambiamento nelle opere del<br />
collettivo. Infatti, viene abbandonato il monitor, che diventa restrittivo per il modulo che<br />
impone, a favore della <strong>video</strong>proiezione e viene introdotta l'interattività. Ciò dimostra<br />
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