Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e ...

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I linguaggi su cui si orienta la composizione sono principalmente tre: uno basato sull'oriente e con modello Cageiano, un altro più ispirato dal blues, uno sullo stampo di Satiè per la stanza degli animali. Quando si compone una musica per un'installazione, soprattutto se interattiva, si deve pensare all'inclusività come ad un elemento aggiunto dal punto di vista musicale, differentemente da una qualsiasi composizione da film in cui c'è una linearità temporale con un determinato inizio e fine, nell'installazione è l'utente che determina l'inizio e la fine di una produzione sonora, e bisogna inoltre considerare la presenza delle persone e dei suoni da esse prodotti: esiste una certa aleatorietà da prendere in considerazione in quanto sistema non lineare. In Landing Talk salendo le scale verso il pianerottolo si va a generare un flusso sonoro interpretabile come un preludio astratto comune per tutte le stanze, una volta attraversata la porta traslucida il sistema rileva la presenza dello spettatore e fa partire in maniera random quello che è il racconto del pianerottolo (il landing talk appunto). I personaggi del racconto sono accompagnati da brevi suoni che ne sottolineano l'apparizione, solo a quel punto lo spettatore diventa partecipe ed elemento fondamentale dell'ambientazione finché il racconto non si dissolve così com'è iniziato. 36
3.4 Megalopoli Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e tempo Fig 3.5: immagini degli skyline utilizzati per la realizzazione di questa installazione Installazione sincronizzata, 2000 Progetto e coordinamento: Paolo Rosa, Leonardo Sangiorgi, Stefano Roveda, Alina Marazzi Fotografia: Fabio Cirifino, Giuseppe Baresi, Riccardo Apuzzo Grafica: Soledad Jordan, Josè De San Martin Supporti hardware: Luca Corti Montaggio: Ilaria Fraioli, Emiliana Poce, Daniela Ramon Ricerca, montaggio citycams: Francesco Paratici, Chiara Rapuzzi, Jacopo Rovida Suono: Mario Coccimiglio, Marjo Ferwerda, Gianpaolo Volpe Musica: Tangatamanu (Alberto Morelli, Stefano Scarani) Organizzazione riprese: Sabina Uberti-Bona, Giulia Gentile Direttori di produzione: Cristina Proserpio, Bettina Pontiggia Produzione: Studio Azzurro per Biennale di Venezia 37
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