Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e ...

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Studio Azzurro e riesce ad evidenziare il processo, legato all'ambiente sensibile, che si compie solo nel momento in cui stabilisce una relazione con la persona, le persone, che interagiscono. È possibile considerare il teatro come un settore artistico ancora puro che non intende indirizzare i gusti e colonizzare gli immaginari e i desideri del pubblico ponendo su tutti la maschera inespressiva dell'omologazione, ma continua ad essere motivo di ricerca e di sviluppo artistico, attraverso la sperimentazione di nuovi “meccanismi” che producono non soltanto un'inedita idea scenica, ma anche una nuova esperienza percettiva per lo spettatore. Dopo il sodalizio con Corsetti, Studio Azzurro prosegue la sua esplorazione con nuove messinscene video-teatrali e opere di confine tra musica-danza-teatro-video, frutto della collaborazione con il compositore Giorgio Battistelli 10 e originali coreografie dirette da Daniela Kurz 11 . In due spettacoli, intitolati The Cenci e Giacomo mio, Salviamoci!, realizzati collaborando con Giorgio Battistelli, l'intera scena praticabile si trasforma in un ambiente virtuale parzialmente interattivo, dove i personaggi con le loro azioni, gesti e suoni, provocano eventi visivi e sonori (in questo caso videoproiettati). Questi ambienti virtuali rimangono attivi e, a fine spettacolo, vengono messi a disposizione del pubblico che può esplorare in prima persona, e comprendere, gli effetti delle tecnologie utilizzate per la realizzazione dell'opera. Nel 2006 Studio Azzurro realizza uno spettacolo di danza ed immagini interattive, intitolato Galileo (studi per l'inferno), in cui si mette in evidenza uno studio di Galileo Galilei che, ripercorrendo i gironi infernali danteschi, annota con rigore matematico e geometrico le misure e le proporzioni dei luoghi, dei giganti e dello stesso Lucifero. Grazie all'interattività i danzatori hanno la possibilità di trasformare in tempo reale la scena, superando la tradizionale separazione tra corpo e scenografia. Il fulcro dello spettacolo è il rapporto indissolubile tra conoscenza del mondo ed evoluzione dell'uomo, che si configura nell'intreccio dinamico tra corpo reale e scena virtuale. Studio Azzurro ha sempre cercato, nella trasversalità delle sue opere fra arti visive elettroniche, cinema e teatro, una nuova modalità di narrazione visiva che 50
Daniel Grego – Studio Azzurro: narrazioni sonore fra video, spazio e tempo procede per micro-eventi e micro-associazioni, variabili in relazione all'attenzione e alla partecipazione emotiva, immaginaria e mentale dello spettatore. Si cerca così di usare la dimensione visiva, non soltanto in modo scenografico, ma creando una nuova drammaturgia dell'interattività, immersiva e sinestetica, che mette in relazione il campo delle arti visive multimediali con quello delle arti sceniche e quello dei grandi temi etico-sociali in quel ch'è l'epoca della tecnologia. 51
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