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POF 2011/2012 - Liceo Statale "Ettore Majorana – Elena Corner"

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precoce del disagio, ma finalità principale del progetto è quella di aumentare la consapevolezza e laresponsabilizzazione degli studenti nei confronti dell‟uso di sostanze e di altri comportamenti a rischio. Da alcunianni questo veniva realizzato anche grazie all‟attuazione di un modulo educativo-informativo da parte dioperatori dell‟ALS 13 nelle classi 2° dei Licei Scientifico e Linguistico e nella 5° Ginnasio affiancati da studentipeer educator specificamente formati, con interventi dedicati alla prevenzione all‟uso di sostanze illegali. Nelcorso di quest‟anno scolastico, però, come già visto, le stesse classi saranno coinvolte nel progetto nazionale diprevenzione alle malattie a trasmissione sessuale; per loro questa parte del progetto “Mosaico” viene rimandato alprossimo anno scolastico. Rimane invece il modulo di intervento di prevenzione all‟uso delle bevande alcolicherivolto alle classi iniziali che coinvolge gruppi di peer educator in un incontro di due ore in ogni classe.Partecipazione al concorso regionale “Smoke free class competition”: progetto europeo di prevenzione del fumodi tabacco. Il concorso si prefigge di prevenire o ritadare la sperimentazione del fumo e ridurre il consumo disigarette negli studenti che hanno già provato a fumare. E‟ rivolto alle classi iniziali e sarà realizzato in quelle incui l‟iniziativa sarà adottata dal Consiglio di classe. Il coinvolgimento dei docenti è quindi indispensabile erappresenta un primo passo verso per la realizzazione del progetto “Scuole libere dal fumo”.Eventi in piazzetta in occasione della giornata mondiale di prevenzione all‟AIDS, del No Alcool Day, dellagiornata mondiale di lotta al fumo (ex Progetto “Cittadella scolastica”).Progetto “Peer educator”: si tratta di corsi di formazione svolti in orario extrascolastico rivolti ad alunni chedesiderano dare il loro contributo nelle classi prime al progetto “Mosaico” (8 incontri di due ore) e nelle secondee terze a “Guadagnare salute in adolescenza” (9 incontri di due ore) secondo lo spirito dell‟educazione tra pari.Operatori del SEPS sono disponibili ad attuare eventuali incontri di sensibilizzazione rivolti ai genitori, purché innumero adeguato, venendo incontro per quanto possibile alle richieste di coinvolgimento nell‟analisi delleproblematiche adolescenziali espresse dai membri del Consiglio di Istituto.Rispondendo all‟invito di varie associazioni come l‟AVIS e l‟AIDO si auspica di poter organizzare un incontro di due ore,preferibilmente in orario extracurricolare, sulla “Educazione al dono” rivolto alle classi 4° <strong>Liceo</strong> linguistico e scientifico eII <strong>Liceo</strong> classico di sensibilizzazione al problema delle donazioni.Se possibile gruppi musicali del <strong>Liceo</strong> parteciperanno al concorso “Musica nel sangue” promosso dall‟AVIS.I progetti Accoglienza, Giornale d‟Istituto, Attività di volontariato sono seguiti da alcuni docenti dell‟Istituto:ACCOGLIENZAIl clima e la relazione sono un fattore determinante per l‟efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. I primigiorni di scuola sono talmente caricati di significati ed aspettative da studenti e famiglie da assumere spesso una valenzadi imprinting emotivo che può condizionare il resto del percorso scolastico.Nei primissimi giorni di scuola gli/le studenti delle classi prime devono essere aiutati a:1. Conoscere la scuola – ambiente fisico: spazi (aule, laboratori ed aule speciali, palestra, segreteria e presidenza,biblioteca, sala stampa, bar, bagni, aula CIC...) e persone (compagni di classe, insegnanti, dirigente, collaboratoriscolastici, tecnici).Modalità - presentazione personale in classe, visita “guidata” della scuola (gli accompagnatori sono alunne/i piùgrandi), piantina.Obiettivi - a. permettere allo studente di percepire la scuola come spazio accogliente in cui potersi orientare, superandoil “disagio” dell‟estraneità, il timore del “non conosciuto”; b. contenere il disorientamento.2. Conoscere la scuola – organizzazione e regole.Modalità – lettura dei regolamenti (organi collegiali e rappresentanti, assemblee, giustificazioni, etc.) e lorodiscussione (ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali depliant.Obiettivo – partecipazione e coscienza di far parte di una istituzione.3. Conoscere la scuola – attività aggiuntive (giornalino, teatro, attività sportive, etc.)Modalità – presentazione e loro discussione (ad opera di docenti e anche di alunne/i più grandi), eventuali depliant.Obiettivo – partecipazione: sentire di poter essere coinvolti e responsabili.4. Conoscere il corso di studi: contenuti del corso e aspettative, motivazioni, fantasieStrumenti – materiali (elenco testi...), discussioni per quanto possibile su motivazioni e aspettative.Obiettivi – a. aumentare la conoscenza della scuola scelta; b. verificare la coerenza fra aspettative e realtà.5. Relazioni tra studenti e con gli/le insegnantiStrumenti – presentazione reciproca a partire dai professori.Obiettivo – aumentare il senso di benessere della/lo studente e, quindi, diminuire il disagio attraverso la conoscenzadei/lle compagni/e e dei docenti.Come si nota nei punti precedenti, strumento importante nel percorso di accoglienza sono i tutor, studenti più grandi che sipropongono come figure di riferimento per i ragazzi e le ragazze che iniziano la scuola superiore. La finalità generale delloro intervento è quella di favorire l‟inserimento nella nuova scuola, fornendo momenti di accoglienza eaccompagnamento secondo i canoni della “educazione fra pari”; con la loro presenza si mostra ai nuovi arrivati anche unmodello di funzionamento della scuola orientato alla ricerca dell‟agio (scuola che accoglie, non scuola che respinge, luogodi relazione con sé e il futuro, luogo non di transito temporaneo).28

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