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N. 9 - Novembre 2002 - Parrocchia di Chiari

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zato quando non è più flessibile.Sant’Agostino● Le leggi sono come le tele <strong>di</strong> ragno:i calabroni le attraversanosenza intoppi, i moscerini vi restanoimpigliati.Arthur Schopenhauer● Ve lo immaginate che bella figurafarà un laureato italiano quandoall’estero gli chiederanno checosa pensi <strong>di</strong> Gesù Cristo? E luirisponderà: «Non so niente <strong>di</strong> luiperché ho scelto <strong>di</strong> fare ginnasticanell’ora <strong>di</strong> religione».Primo Degano● Abbiamo imparato a volare comegli uccelli, a nuotare come pesci,ma non abbiamo imparato l’arte<strong>di</strong> vivere come fratelli.Martin Luther King● Non sono mai mancati mercanti<strong>di</strong> carne umana che mettessero inri<strong>di</strong>colo il pudore, questo sentimentouniversale che tende a custo<strong>di</strong>reciò che è intimo, anche seè risaputo che si tratta <strong>di</strong> una saggia<strong>di</strong>sposizione del Creatore. Ilpudore è, infatti, una <strong>di</strong>fesa naturale<strong>di</strong> fronte al possibile sguardoimpu<strong>di</strong>co e furtivo che tenta <strong>di</strong>trasformare il corpo umano instrumento <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazioni egoistiche.Ma è anche il contrappesodella concupiscenza, che non habisogno <strong>di</strong> stimoli straor<strong>di</strong>nari perfar esplodere e <strong>di</strong>struggere la purezzadell’anima e del corpo.Ada Simoncini● Nel secolo scorso un visitatorestraniero fece visita al famoso rabbinopolacco Hofez Chaim. Rimasestupito nel vedere che la casadel rabbino era solo una semplicestanza piena <strong>di</strong> libri, gli unici mobilierano un tavolo e una panca.«Rabbì, dove sono i tuoi mobili?»chiese il visitatore. «E i tuoi dovesono?» replicò il rabbino. «I miei?Ma io sono solo in visita, sono solo<strong>di</strong> passaggio», <strong>di</strong>sse il visitatore.«Anch’io», <strong>di</strong>sse il rabbino.Rabbino● Chi alleggerisce il fardello <strong>di</strong> unaltro non è mai un fallito.Charles Dickens● Un giorno Mons. Sarto si recò aRiese per rivedere la mamma e<strong>di</strong>chiarò che sarebbe rimasto pertutto il mese con lei. Quella santadonna non si conteneva più per lagioia, ma la festa durò poco, perchétosto le venne in mente che siera all’ultimo giorno del mese.Infatti, l’indomani, suo figlio la lasciòper tornare ai suoi compiti <strong>di</strong>cancelliere a Treviso.● Pio X aveva un vecchio orologio<strong>di</strong> nichel, ricordo della cara mamma.Un giorno un arcivescovo, vedendoche il suo augusto interlocutorelo tirava fuori per saperel’ora, gli mostrò un prezioso orologiod’oro, pregandolo <strong>di</strong> accettarloin cambio: «Santo Padre, vogliamofare a cambio? Ci guadagneremotutti e due».«Oh, no, mai - replicò il Papa -quest’orologio era della mia poveramamma, e ha segnato l’ora dellasua morte. Io me lo terrò semprecaro…» E una lacrima imperlòi suoi occhi.● In un giorno <strong>di</strong> giugno l’erba <strong>di</strong>sseall’ombra <strong>di</strong> un olmo: «Ti sposticontinuamente a destra e a sinistra<strong>di</strong>sturbando la mia pace». El’ombra replicò: «Non io, non io.Guarda verso il cielo». E l’erbaguardò verso l’alto e per la primavolta ammirò l’albero. E ripetènel suo cuore: «Che meraviglia,c’è un’erba più grande <strong>di</strong> me».Kahlil Gibran● È meglio, certamente, che uno siaraddrizzato da piccolo che spez-● Ho avuto tre educatori: la strada,la scuola, la Bibbia. Alla fine è laBibbia quella che ha contato <strong>di</strong>più. È l’unico libro che dovremmopossedere.Duke Ellington● Comincio sempre la mia preghierain silenzio, perché è nel silenziodel cuore che Dio parla. Dio èamico del silenzio: dobbiamoascoltare Dio perché ciò che contanon è quello che <strong>di</strong>ciamo noi,ma quello che lui <strong>di</strong>ce a noi e attraverso<strong>di</strong> noi.● acciamo silenzio prima <strong>di</strong> ascoltarela Parola perché i nostri pensierisiano già rivolti alla Parola.acciamo silenzio dopo l’ascoltodella Parola perché questa ci parlaancora, vive e <strong>di</strong>mora in noi.acciamo silenzio la mattina prestoperché Dio deve avere la primaparola. acciamo silenzio prima<strong>di</strong> coricarci perché l’ultima parolaappartiene a Dio. acciamosilenzio per amore della Parola.Dietrich Bonhoefferche le tuedomande venissero posteal Sindaco, al Parro-Tipiacerebbeco e ad altre autorità <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>?La redazione <strong>di</strong> Claronda sta pensandoad una nuova trasmissionecon interviste ai membri <strong>di</strong> spiccodella nostra comunità.Vorremmo avere la possibilità <strong>di</strong>rivolgere agli intervistati soprattuttodomande proposte dagliascoltatori.Se hai qualche idea (anche solodomande!) non esitare a telefonareal numero 030/713879 (ore pasti)e chiedere <strong>di</strong> Alessandro.Oppure puoi scrivere una e-mailall’in<strong>di</strong>rizzo:alezini@yahoo.itLa redazione <strong>di</strong> Claronda11L’Angelo - <strong>Novembre</strong> <strong>2002</strong>

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