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N. 9 - Novembre 2002 - Parrocchia di Chiari

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Sulla sogliaDa qualche tempo al CentroGiovanile ci si sta interrogandosul tema dell’informalità:cosa significa informalità in unambiente come l’oratorio? Chi sonogli operatori dell’informalità? Cosa siintende per soglia? Ma dove si trova lasoglia? uori o dentro l’oratorio? Eancora: esiste più <strong>di</strong> una soglia? Si puòeducare sulla soglia? Si può parlare <strong>di</strong>Gesù Cristo sulla soglia?Sono domande a cui certo non è facilerispondere... e ciascuno ha visioni esoluzioni <strong>di</strong>fferenti. Certo è che alCentro Giovanile vedere i ragazzi nell’informalitàe osservare il fenomenodella “soglia” non è poi così <strong>di</strong>fficile.Basta passare un pomeriggio in oratorioper capire <strong>di</strong> cosa si sta parlando:gruppetti <strong>di</strong>fferenti occupano punti<strong>di</strong>versi della piazzetta, più o meno vicinial bar o al parcheggio o ad<strong>di</strong>ritturac’è chi ha invece scelto <strong>di</strong> posizionarsifuori dal cancello.E qui ritorna una domanda “tormentone”<strong>di</strong> questo periodo: chi si deveoccupare <strong>di</strong> questi ragazzi? Comepossono sentire che non sono oggetto<strong>di</strong> attenzione solo <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> educatori,ma <strong>di</strong> una comunità educativa acui stanno a cuore? Teniamo presenteche alcuni <strong>di</strong> questi ragazzi non vivonosolo esperienze <strong>di</strong> soglia, ma appartengonoad una pluralità <strong>di</strong> esperienze,magari la sera frequentano ilgruppo adolescenti, oppure giocano acalcio o altro ancora... E allora comeprogettare qualcosa per questi “gruppisoglia”, un qualcosa che faccia levasui loro interessi, sulleloro attitu<strong>di</strong>ni? Comedare strumenti a queglieducatori, più omeno giovani che vorrebbero“buttarsi” inuna esperienza educativa<strong>di</strong> questo tipo masenza rischiare <strong>di</strong> fareun tonfo che gli lasci i livi<strong>di</strong>?Come provare a leggerealcune provocazioniche ci vengono lanciate, comeleggere con loro i problemi e ledomande <strong>di</strong> cui sono portatori, dallasessualità all’uso e all’abuso <strong>di</strong> sostanze,all’amore, al senso della vita, allaricerca <strong>di</strong> una spiritualità che forsenella messa della domenica non trovaancora una risposta esauriente?E ancora: questo tema deve essere delegatoad alcuni o andrebbe ripensatoil servizio or<strong>di</strong>nario tenendo contoche esiste la componente dell’informalità?Certo mi rendo conto che le domandesono più delle certezze, ma credo chemetterci attorno a un tavolo ci possaaiutare a progettare qualcosa <strong>di</strong> nuovoper il nostro Centro Giovanile, cheè all’avanguar<strong>di</strong>a nelle strutture e chesta camminando nella logica dell’innovazioneanche nei progetti, nella<strong>di</strong>rezione dei giovani. Sono solo domande,è vero, ma... lasciamoci interrogare!Paola Sol<strong>di</strong>Ciao!Ti piacerebbe ballare,cantare e recitare perdare vita ad uno deimusical più brillanti?Se hai dai 15 anni in sue hai tanta voglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertirti…fai già parte del CAST!19Ci ve<strong>di</strong>amo alCentro Giovanile2000!Se vuoi altreinformazioni rivolgitia Paola Sol<strong>di</strong>(030 70073205)L’Angelo - <strong>Novembre</strong> <strong>2002</strong>

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