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N. 9 - Novembre 2002 - Parrocchia di Chiari

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14Un momentoun po’ <strong>di</strong>fficileAspettando Enzo BiagiMi congedavo nel numero <strong>di</strong>settembre con l’illusoria convinzioneche qualcuno dei lettori miinviasse in qualsiasi modo qualchesuggerimento, osservazione, critica…Niente <strong>di</strong> tutto ciò da due mesi a questaparte e dunque proverò a ripartireda dove mi sono fermato, cioèdall’attesa del ritorno in televisione <strong>di</strong>Enzo Biagi, che dovrebbe essere ilconduttore <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> inchieste(venti o trenta puntate) non so ancorain che fascia oraria e su che canale.Speriamo bene. In attesa… sono andatoa guardarmi qualche puntata <strong>di</strong>Max & Tux, quel duo Lopez - Solenghiche nelle intenzioni <strong>di</strong> abrizio DelNoce, <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Raiuno, oltre a far<strong>di</strong>menticare i <strong>di</strong>eci minuti con il nostroBiagi avrebbe dovuto far concorrenzanientemeno che a Striscia la notizia.Povero illuso! Dov’è finita la creativitàdel trio Lopez-Solenghi- Marchesiniche (sembrano ormai secoli fa)faceva la paro<strong>di</strong>a de I promessi sposi?O anche soltanto la verve dei dueshowman negli ormai famosi spot televisividel caffè gustato nella beatitu<strong>di</strong>nedei cieli o del telefono <strong>di</strong> fronte alplotone d’esecuzione? Non basta metteredue bravi attori sul set per ottenereun buon risultato. Occorre usciredalla banalità e dal qualunquismo, rivolgersiall’intelligenza dello spettatore…e questo per ora Max & Tux, con icopioni che vengono loro passati, proprionon lo possono fare.Il riscatto delle casalingheChe <strong>di</strong>re del programma <strong>di</strong> GilettiCasa Raiuno in onda dal lunedì al venerdìalle 14.10? Qui, vista la fasciaoraria del primo pomeriggio, mi piacerebbedavvero sentire il parere <strong>di</strong> qualchecasalinga <strong>di</strong> fronte all’esibizionedelle fortunate prescelte che, ospitateper una settimana in un lussuoso albergoromano, possono permettersi <strong>di</strong>partecipare agli eventi mondani e culturalidella città (prime teatrali, vernissages,incontri con personalità dellospettacolo) accompagnate dall’intriganteGigi Marzullo. Rispetto a tantialtri programmi che vanno per la maggiore,non c’è l’assillo della gara pervincere qualcosa e la telecamera nonspia, ma accompagna l’inconsuetaesperienza delle prescelte e quella altrettantoinconsueta dei loro maritiper una volta lasciati a sé stessi tra imille quoti<strong>di</strong>ani problemi della lorofamiglia, per qualche giorno decisamenteamputata!Sempre le mamme potrebbero dareparere anche sul bel cartone animatoHamtaro che Italia1 manda in ondadal lunedì al venerdì alle 17.00. Hamtaroè un criceto coccolato dall’alba altramonto dalla sua padroncina Laurae, curioso come un umano, capace <strong>di</strong>aprirsi la gabbietta per proprio contova a scoprire le meraviglie del vastomondo all’insegna dell’ottimismo piùcan<strong>di</strong>do. Peccato che a rovinare il dolceincanto nel quale, grazie anche alladelicatissima colonna sonora, vengonoassorbiti i più piccini, dopo <strong>di</strong>eci minutiuna mitragliata assordante<strong>di</strong> spot televisivi a raffica interrompeil cartone: ci si rivolgead un’altra fascia d’età,quella giovanile, e si costruisconobrevi fiction tutte imperniatesui prodotti della“vera spesa per la scuola”,che tale non è, perché propone,come acquisti <strong>di</strong> cui nonsi può e non si deve fare ameno, non certo i libri e glistrumenti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento,ma le griffe e le serigrafie deipersonaggi dello spettacolo, che devonoimpreziosire lo zainetto, tanto piùcaro quanto più noto il personaggio.Non c’è soltanto la TVA riconciliarci con la Televisione ci hapensato Raoul Bova col suo rancesco,una miniserie in due puntate andata inonda su Canale5 il6eil7ottobre, in cuiil bravo attore ha saputo dare un voltonon banale al santo che ha scandalizzatoi benpensanti del suo tempo, a cominciareda suo padre, Pietro Bernardone,commerciante in panni e stimatoimpren<strong>di</strong>tore. “Interpretare San rancescoè stato come compiere un viaggiodentro la mia anima. È stato doloroso efaticoso… erano almeno 15 anni chenon mi facevo più domande”, così RaoulBova in una delle tante interviste rilasciatesul rancesco televisivo.Non altrettanto sod<strong>di</strong>sfatta delle prospettiveche offre la TV, come luogo <strong>di</strong>lavoro, Marina Massironi che, in occasionedel suo debutto in teatro perl’interpretazione <strong>di</strong> “Bulli & Pupe” ha<strong>di</strong>chiarato: “arei volentieri della televisionese mi offrissero qualcosa <strong>di</strong> intelligentee <strong>di</strong> stimolante. Ma mi sembraun momento un po’ <strong>di</strong>fficile.”Chi ad<strong>di</strong>rittura si spinge a lanciare unasfida alla Tv <strong>di</strong> prima serata è un grupponiente male: Elio e le Storie Tese,Albertino, abio Volo, il Trio Medusae Victoria Cabello sono i protagonistiin prima serata, dalle 21.00 alle 23.00<strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o Deejay. Linus, che capeggia ilgruppo e che ne è anche il <strong>di</strong>rettore artistico,è convinto che “visti anche i recentisuccessi d’ascolto della ra<strong>di</strong>o inItalia e in Europa e le risorse artisticheche Ra<strong>di</strong>o Deejay possiede, i tempisono maturi per investire in una fasciaoraria considerata prettamente televisiva”.Perché non provarci?Luciano CinquiniL’Angelo - <strong>Novembre</strong> <strong>2002</strong>

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