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N. 9 - Novembre 2002 - Parrocchia di Chiari

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Una provocazionea proposito<strong>di</strong> Unità pastoraliSono un simpatizzante attivo <strong>di</strong> Azione Cattolicada sempre. Seguo le problematiche inerenti lasuddetta associazione. arne parte significa perme considerare <strong>di</strong> volta in volta ciò che ritengo più utilee stimolante; ciò che verifico a <strong>Chiari</strong> è la situazione <strong>di</strong>sofferenza <strong>di</strong> una A.C. matura. Tale sofferenza ha lasua origine in alcune situazioni. Elemento <strong>di</strong> soffocamentoprimo, un inesistente rincalzo <strong>di</strong> soggetti. Un secondoelemento <strong>di</strong> sofferenza, la mancanza visibile <strong>di</strong>persone <strong>di</strong> mezza età, che si protrae da alcuni anni. Lamancanza <strong>di</strong> debiti agganci fra la suddetta A. C. e quelladei giovani. Tale situazione che si è protratta, puòaver creato dei presupposti che hanno portato ad unamancanza <strong>di</strong> intercomunicabilità con conseguentimancanze <strong>di</strong> nuove prospettive e contributi giovanili.Questo per quanto riguarda <strong>Chiari</strong>.A livello nazionale ho recepito che in generale la gloriosaA.C., che si pensava fosse dei Papi, ma in realtà è unaespressione della Chiesa stessa, soffriva un po’ per età etanto per i decantati cambiamenti epocali e non già solostorici. Aveva preso vita agli inizi del XIX secolo(1882). Con la presenza del modernismo, dei futuristi edelle espressioni artistiche nuove, con il liberalismo, lenuove insorgenti <strong>di</strong>ttature le necessarie alleanze politicheera riuscita a sopravvivere anche se la sua esistenzane era stata minata. Poi il secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale.Gli obiettivi della ricostruzione e del benessere l’avevanoulteriormente indebolita rendendole una storia offuscatae <strong>di</strong> non facile lettura. Il colpo forte a renderlada mezza fiamma a lumicino, fu tutto quello che conseguìagli anni ’70. Il ’68: la rincorsa a nuovi obiettivi, glianni <strong>di</strong> piombo, i ribaltoni politici; le brigate rosse, le filosofiedei terrorismi, i governi in veloce successione,con legislature deboli a traballanti; le sperimentazionipolitiche, i nuovi miraggi <strong>di</strong> equilibri <strong>di</strong>namico finanziari,anche se non hanno spento le sensibilità e le volontà,hanno potuto contribuire ad alterare fortemente i livellid’entusiasmo degli aderenti all’A. C.In vista dello sperimentare nuove forme <strong>di</strong> associazionismocattolico, l’ A. C. esistente, anche se rimasta agalla, anche se boccheggiante, ha ricevuto nel mezzodell’estate <strong>2002</strong> una ossigenata episcopale. La CEI, conun documento per tutto il territorio nazionale, incoraggia,sostiene e sospinge, in sintonia con il Papa, le convinzioni<strong>di</strong> sempre riguardo all’Azione Cattolica sprigionandoun ossigeno che si attendeva.È detto che non si tratta <strong>di</strong> nuove formule da sperimentaree perché, a muovere l’ A.C. è lo Spirito <strong>di</strong> verità. Laverità per i credenti è da riscoprire perché è Cristo vivo.È l’essenza della vita; ha rivelato il Padre; si è fatto Carità.Semmai è nel cammino della vita terrena che questaverità è da tener presente, incarnandola e rapportandolacon se stessi per gli altri.L’ A. C. è quin<strong>di</strong> una azione <strong>di</strong>namica quoti<strong>di</strong>ana. Ècattolica perché si riferisce a tutti i battezzati, ai redentie salvati.Vi rientrano tutti i Christi fìdeles laici il cui compito èquello <strong>di</strong> annunciare e, come ha detto il Papa, ogni luogoè deputato all’annuncio: scuola, posti <strong>di</strong> lavoro, famiglia,tempo libero, azioni umanitarie, politica, volontariato.orse l’ A.C. a <strong>Chiari</strong> si era addormentata. orse si ècullata sul passato. orse si è illusa o, fraintesa, si è anchelasciata andare a <strong>Chiari</strong>.Allora una lettura attenta riguardo alle unità pastoralima forse un movimento del cuore <strong>di</strong> fede, le può fare intenderecome sussi<strong>di</strong> e vie intenzionali per ogni gruppoaggregato in unità. Quell’unità che, dal Papa all’ultimobattezzato corresponsabile, avrebbe un solo abito riconoscibiledella carità. Mi pare <strong>di</strong> capire allora chel’unità pastorale starebbe in un insieme <strong>di</strong> forze e intenzioniinteriori, per assumere ed esercitare la Carità.Piergiorgio CapraTurlaAria <strong>di</strong> paese«In alcune pagine c’è un po’della nostra terra, quellache io rivivo nella mia nostalgia<strong>di</strong> esule e che cerco<strong>di</strong> far rivivere nella mia rievocazioned’innamorato».La statua <strong>di</strong> sale«Così, nella vasta terra <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a, percorsadall’armonia trionfale delle un<strong>di</strong>ci campane dellatorre dei Santi Martiri austino e Giovita, le stagionisi susseguono con un ritmo che è, esso stesso,segno del <strong>di</strong>vino; si consumano vita e morte,brevi gioie e dolori, mentre sull’orizzonte corruscotrascorre, splendente, una cometa forierad’altri lutti e <strong>di</strong> guerra».33L’Angelo - <strong>Novembre</strong> <strong>2002</strong>

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