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N. 9 - Novembre 2002 - Parrocchia di Chiari

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Ma i sol<strong>di</strong> incassati non li usavate perpagare le pensioni, gli stipen<strong>di</strong> o per altritipi <strong>di</strong> pagamento?Non sempre: a volte ne avevamo in eccedenza,altre volte non bastavano.Allora si chiedeva a Brescia la cosiddettasovvenzione e ci veniva mandatoun assegno che dovevamo andare acambiare in banca.Non abbiamo ancora parlato dei telegrammi,oggi soppiantati dal fax e dallaposta elettronica.Il telegrafo era una mia grande passione,pensi che ricevevo a u<strong>di</strong>to e trascrivevoimme<strong>di</strong>atamente il messaggio. Ealtrettanto automaticamente confermavo,com’era richiesto, il numerodelle parole, il giorno, l’ora e la destinazione.Una rapina?Erano entrati nell’atrio del vecchio teatrinocomunale, che era contiguo ainostri uffici, avevano fatto un grossobuco nel muro da farci passare unapersona ed avevano tentato <strong>di</strong> aprire lacassaforte, ma riuscirono soltanto aromperne la maniglia. Allora aprironoalcuni pacchi e ricordo che ne portaronovia uno pieno <strong>di</strong> rasoi e coltelli destinatoal signor Craighero, che avevail negozio in via Villatico, poi lo abbandonaronoin via Battaglie, dove alloraera aperta campagna. La cassafortesvolge tutt’oggi egregiamente il suocompito, pur portando i segni dellatentata manomissione.E lei come reagì?Ricordo che provai una grande emozionee un grande spavento, poichiamai i carabinieri per i rilievi e leindagini.Il tempo della chiacchierata è finito.Grazie, signora rittoli, e auguri.Roberto Bedogna30Credevo che l’alfabeto Morse fosse ormaiuna cosa <strong>di</strong>menticata, da ritrovarein qualche vecchio romanzo d’avventuremarinare, invece scopro - e sbalor<strong>di</strong>sco -che la signora Anna scrive in Morsecome adesso io sto scrivendo questa pagina.Ricorda certi musicisti eletti, dotatidell’orecchio assoluto.Vede, ad esempio la lettera B è formatada una linea e tre punti, la lettera Tda una linea e la lettera S da tre punti.Se chi trasmette fa una pausa troppolunga tra la linea e i tre punti, chi ricevetrascriverà TS al posto <strong>di</strong> B. Pensi se<strong>di</strong> questi errori se ne facevano piùd’uno.Appunto, che cosa succedeva?Che il testo finale non aveva senso... ebisognava cercare <strong>di</strong> interpretarlo.E se chi stava al telegrafo non era abilecome lei?Prendeva il nastrino e traduceva letteraper lettera, parola per parola, ma illavoro non finiva più... Ma, in queglianni, al telegrafo stavo quasi sempreio, anche perché mi piaceva moltissimo.Lei è stata impiegata presso le poste dal1942 al 1977. C’è qualche altro episo<strong>di</strong>oparticolare che ricorda?Un mattino, verso la fine degli anniCinquanta, ero responsabile dell’ufficioe quin<strong>di</strong> toccava a me, alle sette,l’apertura. Entro e trovo tutto sottosopra:buste dappertutto, pacchi aperti...Il “Casato Trevisi”La foto storica, scattata intorno al 1930 nel cortile <strong>di</strong> casa Mangialardo,raffigura la famiglia Trevisi. Il primo a destra è il capostipite, Guglielmo,classe 1875, arrivato a <strong>Chiari</strong> da Quistello, in provincia <strong>di</strong>Mantova, agli inizi del Novecento, per lavorare come casaro. Accanto a lui,seduta, la moglie Teresa Menozzieigenitori Angelo e Maddalena Malagutti.I due ragazzi seduti a terra sono Angelo (detto Berto) e Cesare Primo, idue figli della coppia, conosciutissimi a <strong>Chiari</strong>, mentre i quattro adolescentisono i ragazzi Antonioli, nipoti <strong>di</strong> Guglielmo, anch’essi <strong>di</strong> origine mantovana.Berto (1915 - 1996) continuò con successo l’attività del padre, si sposò conEmma Plebani ed ebbe da lei cinque figli; si <strong>di</strong>stinse combattendo in Egittocontro gli inglesi, meritando una croce <strong>di</strong> guerra per atti eroici.Cesare (1917 - 1994) si sposò con Bianca De elice ed anche dalla loro unionenacquero cinque figli. Distintosi come ufficiale in guerra, aderì alla DemocraziaCristiana fin dalla sua fondazione, fu tra i fondatori dell’Avis clarense,è ricordato come uomo <strong>di</strong> forte personalità, <strong>di</strong> alti ideali e valori.Il giovane adolescente è Attilio Antonioli che tutti ricordano bigliettaio sullecorriere, musicante nella banda citta<strong>di</strong>na, uomo <strong>di</strong> arguzia e humour avantilettera.L’Angelo - <strong>Novembre</strong> <strong>2002</strong>

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